ALLEGATO B RELAZIONE SULL ATTIVITÀ SVOLTA NELL ANNO 2018

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1 ESTRATTO DAL BILANCIO DI ESERCIZIO ANNO 2018 (DET. N. 50/DG/2019) ALLEGATO B RELAZIONE SULL ATTIVITÀ SVOLTA NELL ANNO 2018 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

2 CAPITOLO 1 PROGRAMMA E GESTIONE DELLE LINEE DI ATTIVITÀ ANNUALE E TRIENNALE E RELATIVI OBIETTIVI 1.1 Il quadro normativo di riferimento Il 2018 è stato caratterizzato dal prosieguo delle numerose attività per l applicazione del nuovo assetto organizzativo dell Agenzia avviato nel corso dell anno 2017 (come approvato dalla Giunta Regionale nell ottobre 2016). A seguito dell entrata in vigore a gennaio 2017 della legge n.132/2016 di Istituzione del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (SNPA), che comporterà la modifica della L.R. 60/1997 adeguandola alle disposizioni della suddetta normativa, si è reso necessario in tale ambito un forte impegno della Direzione Tecnico Scientifica sia come interfaccia con il sistema agenziale che nel sovraintendere e coordinare le attività dei dipartimenti in particolare per quanto riguarda le linee guida emanate dal SNPA che ha, tra i principali compiti, quello di uniformare i comportamenti delle Agenzie sulle varie tematiche ambientali. Il fine è di assicurare omogeneità ed efficacia della risposta delle Agenzie nelle attività di controllo pubblico della qualità ambientale qualificandosi come fonte ufficiale, omogenea ed autorevole, sui controlli, monitoraggi, analisi, valutazioni. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

3 1.2 Attività laboratoristica L attività laboratoristica è, insieme a quella di controllo e di monitoraggio ambientale, il core business dell Agenzia. L avvio della nuova struttura organizzativa del Servizio Laboratoristico nei Dipartimenti di Ancona, Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno ha di fatto iniziato il percorso di razionalizzazione della rete laboratoristica ARPAM che si caratterizza già come Laboratorio unico multisito ma che si dovrà orientare ad armonizzare maggiormente e migliorare i processi operativi e gestionali, con l obiettivo di specializzare i laboratori al fine di rispondere in modo completo ed esaustivo, sia in termini quantitativi che di qualità del dato, sia alla domanda normativa che a quella che viene dal territorio. Il Laboratorio multisito di ARPA Marche ha dunque svolto, nel 2018, attività per l analisi delle matrici ambientali, operando in riferimento sia alle attività di monitoraggio e controllo dei Servizi Territoriali ARPAM, che alla "domanda esterna" come supporto ad ASUR per le funzioni di sanità pubblica, Forze di Polizia, Autorità Giudiziaria, ecc. Nel 2018 il personale dei Laboratori ha pertanto affrontato un rilevante e profondo lavoro riorganizzativo sia in termini di gestione del sistema qualità che analitico; solo grazie alla professionalità e capacità del personale non si sono avute ripercussioni negative sulle prestazioni. È stata inoltre superata positivamente la visita ispettiva di sorveglianza dell Ente Accredia. Nei Servizi Laboratoristici sono entrati e sottoposti ad analisi circa campioni di varia tipologia e matrice le cui analisi chimiche, chimico-fisiche, biologiche, microbiologiche, ecotossicologiche, fisiche e radiometriche hanno prodotto più di determinazioni analitiche. Si riporta di seguito l elenco delle principali tipologie di campioni analizzati dalla struttura laboratoristica ARPAM nel 2018: altro Campioni per monitoraggio pollinico Campioni per ricerca fibre amianto Campioni per analisi ecotossicologica Campioni ambientali per ricerca legionella Campioni alimenti per controllo pesticidi Campioni alimenti Misure per controlli livelli acustici rumore Controlli radiazioni non ionizzanti CEM Campioni per monitoraggio radioattività ambientale Campioni sedimenti marini per monitoraggio Campioni di sedimenti portuali per controllo campioni di terreni per controllo acque sotterranee per controllo bonifiche rifiuti per controllo aria per controllo emissioni/immissioni acque di scarico per controllo acque sotterranee per monitoraggio acque superficiali interne per monitoraggio acque di mare per controlli balneazione acque di mare per monitoraggio acque di piscina per controllo acque potabili [VALOR E] Conseguente al mutamento delle disposizioni autorizzatorie ministeriali, nel corso dell anno si è evidenziato un significativo incremento di campioni di acque di strato, prelevati su richiesta della Capitaneria di Porto da piattaforme off shore. Sul totale dei campioni analizzati il 37,37% sono stati campioni per attività di controllo ambientale, il 13,63 % per attività di monitoraggio ambientale e il 49,00 % per attività a supporto ASUR. ARPA Marche campioni - Bilancio per controlli di esercizio ambientali campioni per monitoraggi ambientali campioni a supporto dell'asur

4 ALIMENTI. Sono proseguite nel 2018 le attività analitiche previste dal Piano Regionale di Campionamento Alimenti (P.F. Veterinaria e Sicurezza Alimentare) in esecuzione della normativa di settore che prevede accertamenti analitici sugli alimenti. I Servizi Laboratoristici specializzati in vari settori con l accreditamento di parametri differenti hanno effettuato le analisi di tutti i campioni secondo il seguente schema: - i controlli di tipo microbiologico per la verifica del rispetto dei parametri di sicurezza alimentare e le analisi sui MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti), vengono svolti presso il Laboratorio di Pesaro (n.32 campioni); - la misurazione della radioattività degli alimenti, presso il Laboratorio di Ancona; - i controlli di tipo chimico che riguardano principalmente la rilevazione di residui di pesticidi, dei nitrati, delle micotossine (Ocratossina A, Zearalenone, e Aflatossine), e dei metalli presso il Laboratorio di Macerata; - le analisi chimiche per la determinazione degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e degli alchilesteri negli oli vegetali e della patulina nei succhi di frutta presso il Laboratorio di Ascoli Piceno. - La ricerca di pesticidi su prodotti vegetali presso il Laboratorio di Macerata su 302 campioni. Le attività analitiche sono inoltre di supporto alle indagini svolte dagli organi istituzionali preposti al controllo degli alimenti, che a seguito di allerte o di situazioni di rischio in ambito alimentare, effettuano campionamenti finalizzati allo scopo. Sono state svolte nel 2018 la rilevazione ed analisi quali-quantitativa del fitoplancton tossico (controllo delle biotossine algali), test relativi ai piani di sorveglianza e controllo delle acque di aree produzione molluschi. In totale sono stati analizzati 1164 campioni di alimenti. RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE. Per quanto riguarda il monitoraggio della radioattività ambientale, l Agenzia attraverso il proprio Centro Regionale Radioattività Ambientale del Laboratorio di Ancona partecipa alla Rete Nazionale di Sorveglianza della Radioattività Ambientale (RESORAD) coordinata da ISPRA sulla base delle direttive dei Ministeri della Sanità e dell Ambiente e in tale contesto effettua il monitoraggio della radioattività secondo le linee guida approvate nel 2012 dal CF-SNPA su diverse matrici ambientali quali il particolato atmosferico, acque superficiali e marine, fanghi e reflui di impianti di depurazione, ecc., campionate dal personale ARPAM e matrici alimentari e acque potabili, campionate sia da personale dell ASUR Marche che dell ARPAM. Nel corso del 2018 sono state effettuate 815 analisi radiometriche su campioni sia di tipo ambientale che alimentare, n.15 misure di gas radon nelle acque relative a campioni appartenenti a 2 confronti interlaboratorio (interconfronto con l Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti dell ENEA di Roma e prova valutativa della Commissione Europea denominata EC-JRC-REM-2018) e n.5 pareri rilasciati, nell ambito dell attività di supporto tecnico alla Prefettura di Ancona, in merito a pratiche radiologiche ai sensi del D. Lgs.vo n.230/95 e s.m.i. È stato inoltre avviato il Progetto Rischio Radon in ambiente di lavoro, in collaborazione con il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell Area Vasta n.2 dell ASUR Marche. Tale progetto, partito nel settembre 2018 si concluderà nel dicembre 2019 e prevede il monitoraggio nel corso di 2 semestri consecutivi dei livelli di gas radon in aria in 40 ambienti di lavoro, scelti in 3 aree della provincia di Ancona individuate sulla base di determinati criteri geologici. Nell ambito del tavolo tecnico istituito dalla Regione Marche per il controllo della radioattività delle acque potabili nella regione, ai sensi del D. Lgs.vo n.28/2016, a cui hanno partecipato referenti di ognuna delle Aree Vaste dell ASUR Marche e referenti dell ARPAM, è stato predisposto il Programma di controllo della Radioattività delle Acque Potabili nella Regione Marche A partire da settembre 2018 sono iniziati i campionamenti, sulla base di tale Programma, in 17 Zone di Fornitura delle principali reti idriche della Regione, che servono una popolazione di circa abitanti (pari al 72% della popolazione marchigiana). Tali campionamenti sono stati effettuati dal personale dell ASUR Marche, per quanto riguarda la determinazione della concentrazione di attività alfa totale e beta totale e dal personale dell ARPAM per quanto riguarda la determinazione della concentrazione di attività radon. Le relative analisi radiometriche sono state effettuate dall ARPAM. MONITORAGGIO RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE. L attività di monitoraggio è stata svolta dal Centro Regionale della radioattività ambientale (CRRA) di Ancona. In particolare, nel corso dell anno 2018, il CRRA ha eseguito 815 campionamenti ed analisi radiometriche e svolto le seguenti attività: ARPA Marche - Bilancio di esercizio

5 - Campionamento giornaliero del particolato atmosferico, al fine di valutare i livelli di concentrazione dell attività alfa totale e beta totale e dell attività dei radionuclidi gamma emettitori presenti sui filtri in fibra di vetro campionati; - Controllo della radioattività, mediante analisi di spettrometria gamma, sui campioni ambientali, quali ad esempio il fall-out; - Controllo della radioattività mediante analisi di spettrometria gamma sui campioni alimentari prelevati sia dai Dipartimenti di Prevenzione dell ASUR, sulla base del piano di campionamento annuale emanato dal Servizio Salute della Regione Marche, sia dall Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera di Ancona; - Controllo della radioattività mediante misure di attività alfa totale e beta totale e radon nonché analisi di spettrometria gamma su campioni di acque potabili; - Supporto tecnico alle Prefetture per quanto riguarda il rilascio di pareri per le istanze di nulla osta all impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti di categoria B. ANALISI ACQUE POTABILI E DI PISCINA. Nel corso del 2018 sono stati effettuati controlli chimici e microbiologici delle acque destinate al consumo umano (D. Lgs 31/2011 e ss.mm.ii.) su campioni prelevati dall ASUR nelle reti idriche in base alle frequenze di legge; l esecuzione di analisi di acque minerali su campioni di prodotto confezionato prelevati dall ASUR, dai Carabinieri del NAS e da altri organi di Polizia, e su campioni prelevati da personale dell Agenzia, su richiesta ASUR, alle sorgenti e nei punti di utilizzo degli stabilimenti termali e di imbottigliamento presenti nel territorio con le frequenze previste per legge; il controllo con analisi mensili sui potabilizzatori presenti nella Regione (in provincia di Macerata e di Pesaro-Urbino) con contestuali controlli dell acqua in ingresso, in occasione di campionamenti ASUR alle reti idriche ad essi collegate. È proseguita l attività di supporto tecnico agli Enti coinvolti nella risoluzione di problematiche connesse a crisi idrica e quant altro inerente, con partecipazione al Comitato Tecnico di Protezione Civile. Esami di acque di piscina e, a richiesta ASUR e/o di Istituti Ospedalieri, esami di acque utilizzate negli impianti di emodialisi. ECOTOSSICOLOGIA. Nel corso del 2018 presso il Dipartimento di Macerata è proseguita l attività relativa all applicazione, con valenza regionale, delle metodiche ecotossicologiche nei vari ambiti applicativi di questa disciplina. Oltre ai normali controlli di acque e sedimenti sono state svolte valutazioni delle caratteristiche di ecotossicità dei rifiuti (HP14) mediante l utilizzo dei saggi previsti da Regolamento 440/2008 CE in tale ambito valutativo. Un impegno particolare nel 2018, ha riguardato valutazioni ecotossicologiche per la classificazione e definizione delle relative opzioni gestionali dei sedimenti portuali ai sensi di quanto previsto dal DM 173/2016. Nel corso dell anno sono stati sottoposti complessivamente ad accertamenti ecotossicologici n.368 campioni provenienti dai vari dipartimenti Arpam. RICERCA FIBRE DI AMIANTO. Di particolare rilievo è stata nel 2018 l attività del Centro Regionale Amianto, ubicato presso il Dipartimento di Pesaro, che ha sottoposto ad accertamento quali-quantitativo per la ricerca di fibre di amianto n.357 campioni di varia natura; confermata la qualifica del Ministero della Salute, come laboratorio di riferimento di II livello per le analisi di revisione in applicazione al Regolamento Reach. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

6 1.3 Sistema Qualità Nel 2018 si è posta particolare attenzione all attività di monitoraggio del sistema, tramite effettuazione di audit interni per la valutazione dell applicazione e mantenimento della conformità alle norme ed alle prescrizioni di Accredia. Per tale attività ci si è avvalsi di personale tecnico interno, qualificato ed inserito in apposito elenco, oltre che di personale esterno - nell ambito del progetto del sistema agenziale di audit interagenziali - o auditor qualificati di altri Enti regionali (es. ASSAM). Costante è stata l attività di coordinamento e sorveglianza tra le sedi, a verifica dell integrità del SGQ, con incontri tecnici e costante supporto tecnico ai Dipartimenti Provinciali. È proseguita la regolare partecipazione dei Servizi Laboratoristici ai proficiency test nazionali ed internazionali a copertura di tutte le discipline e sub-discipline di competenza e studi collaborativi organizzati da ISPRA ed altri Enti, con criteri di maggiore omogeneizzazione tra le sedi. È stata regolarmente svolta l attività del GdL ARPAM Metrologia, con approfondimenti tecnico-scientifici su tematiche metrologiche, di carattere trasversale. La revisione del modello organizzativo dell Agenzia ha portato ad ulteriore revisione e razionalizzazione della documentazione. Continua la partecipazione alle attività del SNPA con prosieguo dell attività già svolta in ambito di Comitato di Coordinamento per l attuazione del Protocollo ISPRA/Accredia, Rete nazionale dei Referenti SGQ, partecipazione ai GdL nazionali per l ambito di competenza, in attuazione ad un percorso integrato del SGQ dei laboratori del SNPA. La Legge 132/2016 vuole dare infatti omogeneità ed efficacia al controllo della qualità ambientale mediante l individuazione di una Rete nazionale dei laboratori di riferimento accreditati che si dovranno caratterizzare anche come centri analitici di eccellenza interregionale di livello nazionale, adottando metodologie standardizzate e coerenti ai dettami normativi. Nel corso dell anno, a seguito di aggiornamenti normativi, si è proceduto ad alcune variazioni nell accreditamento delle prove unitamente a nuovi accreditamenti, per prove chimiche nelle acque. Il numero di prove accreditate al risulta pari a 86, suddivise nelle varie sedi per prove biologiche, microbiologiche, chimiche, ecotossicologiche, fisiche. La nomina del nuovo Responsabile del laboratorio multisito, a fine settembre, non ha comportato alcuna modifica al Sistema che dunque, nell anno di riferimento, è risultato adeguatamente applicato. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

7 1.4 Attività territoriale Le attività dei Servizi Territoriali sono prioritariamente riconducibili ad ispezioni e controlli, monitoraggi ambientali, contributi e pareri tecnico scientifici a supporto degli Enti nel rilascio di autorizzazioni ambientali ed attività in pronta disponibilità. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

8 1.5 Attività di monitoraggio ambientale L Agenzia ha da tempo avviato e consolidato numerose attività di monitoraggio, cercando di adattarsi alle continue e corpose evoluzioni normative degli ultimi anni, in particolare il D.Lgs 30/2009 ed il DM 260/2010 riguardanti i criteri di valutazione dello stato di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali e sotterranei. Le attività svolte dall Agenzia in tema di acque possono essere suddivise in quattro grandi settori, ognuno regolamentato da specifica normativa: le acque superficiali interne, le acque marine, le acque potabili e sotterranee, le acque di scarico. Monitoraggio Acque superficiali interne. Nell anno 2018 è proseguita l attività relativa al monitoraggio delle acque superficiali fluviali e lacustri ai sensi della Direttiva Quadro 60/2000 ed applicazione del D. Lgs 152/06, propedeutica alla classificazione dei corpi idrici regionali relativa al triennio Le attività di monitoraggio prevedono la valutazione sia dello stato ecologico dei corpi idrici, mediante analisi degli elementi di qualità biologica quali macroinvertebrati bentonici, macrofite, diatomee e fauna ittica; elementi di qualità chimica, chimicofisica ed idromorfologica, sia la valutazione dello stato chimico mediante ricerca e quantificazione delle sostanze pericolose prioritarie indicate a livello comunitario. Sono proseguite inoltre le attività di monitoraggio relative alla Direttiva Nitrati 91/676/CEE ed alla Direttiva Fitosanitari 91/414/CEE. Il monitoraggio ha assorbito notevoli risorse in quanto le attività siano state programmate sulla base del precedente ciclo di monitoraggio e classificazione ed alla nuova tipizzazione dei corpi idrici, che ha causato un aumento del numero delle stazioni. Si è scelto inoltre di ricercare tutti i parametri previsti dalla tabella 1/A con frequenza mensile, comportando un notevole aumento del lavoro sia dal punto di vista del campionamento che da quello analitico. Tra gli altri compiti istituzionali eseguiti nel 2018, vi è il rilevamento delle caratteristiche qualitative, la classificazione ed il calcolo della conformità delle acque dolci superficiali destinate alla vita dei pesci salmonicoli e ciprinicoli che si sono effettuate nelle stazioni indicate dalla Regione Marche. Inoltre sono state monitorate le acque superficiali destinate alla produzione di acqua potabile secondo le modalità previste dal D.Lgs 152/06 allegato 2 sez.a. Complessivamente nell anno 2018 sono stati eseguiti circa 1500 campioni di acque superficiali interne (fluviali e lacustri) di cui circa 200 campionamenti per gli indicatori biologici (macroinvertebrati bentonici, diatomee, macrofite e fauna ittica). Monitoraggio acque sotterranee. Nel corso del 2018 è proseguita l attività relativa al monitoraggio delle acque sotterranee in ottemperanza alla Direttiva Quadro Acque 60/2000 ed in applicazione del D.Lgs 30/2009, finalizzata alla classificazione dei corpi idrici regionali relativa al triennio Sono proseguite le attività di monitoraggio relative alla Direttiva Nitrati 91/676/CEE ed alla Direttiva Fitosanitari 91/414/CEE. Complessivamente nell anno 2018 sono stati prelevati e analizzati circa 460 campioni di acque sotterranee. Monitoraggio Acque marino costiere. Per le attività legate al monitoraggio alle acque di mare, ha avuto notevole peso sia come mole di attività che come fonte di nuovi orizzonti analitici da esplorare, la realizzazione del programma di Strategia Marina. Ciò è valso per l annualità 2018 ed è valido per tutto il triennio 2018/2020 in quanto trattasi di attività in convenzione con il Ministero dell Ambiente e da questo finanziate. Il campo di azione tracciato per la Strategia Marina è estremamente ampio interessando, oltre a quelle più tradizionali, anche tematiche meno indagate o nuove per l Agenzia come lo studio delle microplastiche in mare, dei rifiuti spiaggiati, del controllo aree interessate da impianti industriali (piattaforme off-shore), dei fondali sottoposti a danno fisico, la valutazione della presenza di specie microalgali non indigene nonché lo studio dello zooplancton, l approfondimento relativo alle matrici biota e sedimento, per le quali sono previste applicazioni di fini indagini analitiche chimiche, biologiche ed ecotossicologiche. Per il resto, nel 2018 sono proseguite le attività di monitoraggio delle acque superficiali marino costiere, ai sensi della Direttiva Quadro 60/2000 ed applicazione del D.Lgs 152/06, finalizzato alla classificazione dei corpi idrici regionali relativa al triennio ; sono proseguiti i controlli delle acque di balneazione marine e, ove previsto, lacustri e fluviali secondo le disposizioni del D.Lgs 116/2008 e s.m.i. L intensa attività di controllo sulle acque di balneazione ha previsto in molti casi indagini aggiuntive rispetto a quelle di routine, per la presenza di scolmatori di acque reflue urbane miste che in occasione di piogge rilevanti hanno messo a rischio la ARPA Marche - Bilancio di esercizio

9 balneabilità rendendo necessari ripetuti interventi da parte dell Agenzia, per la verifica del ripristino delle condizioni di balneabilità. Anche nel 2018 è stato attuato il programma di sorveglianza dei fenomeni di eutrofizzazione nelle acque marino-costiere e nei laghi balneabili (L.185/93 e s.m.i.) in corrispondenza delle stazioni individuate dal piano regionale, comprese le indagini specifiche per la specie Ostreopsis ovata; il rilevamento delle caratteristiche qualitative e calcolo della conformità delle acque destinate alla vita dei molluschi (Sez. C, All.2 alla parte III del D.Lgs 152/06); il controllo su richiesta dei Servizi Veterinari delle Aree Vaste regionali, delle acque marine che accolgono allevamenti di mitili e vongole, per la ricerca di specie microalgali potenzialmente tossiche; l analisi di sedimenti per i dragaggi dei bacini portuali, con partecipazione ad accordi di programma regionali che hanno comportato l analisi di 278 campioni su cui sono stati ricercati i parametri previsti dalla normativa oltre alle determinazioni ecotossicologiche necessarie per la classificazione del sedimento; i controlli ambientali sulle attività di ripascimento delle spiagge. Nell anno 2018, per l attività di monitoraggio marino-costiero e per l attività connessa alla Marine Strategy sono stati prelevati ed analizzati complessivamente 839 campioni di acque di mare, 63 campioni di sedimento, 94 campioni di biota (macroinvertebrati bentonici e mitili) e sono state effettuate rilevazioni in situ nella colonna d acqua, tramite sonda multiparametrica per acquisizione dei profili verticali, per un numero totale di Le attività di controllo sulle acque di balneazione hanno comportato l esecuzione e la conseguente analisi di 2555 campioni, i cui risultati, trasmessi sistematicamente sul portale del Ministero della Salute, sono stati riportati nella Relazione sulla qualità delle acque di balneazione inviata alla Regione a novembre Con l imbarcazione BLU ARPA e il personale dell Unità Mare del Dipartimento di Ancona sono proseguite le attività di prelievo e misurazioni in mare legate al monitoraggio marino ordinario nonché quelle relative al programma di Strategia Marina. Per le attività di prelievo delle acque di balneazione e dei mitili ci si è avvalsi anche della proficua collaborazione dei mezzi nautici e personale delle Capitanerie di Porto marchigiane. Monitoraggio aria ambiente Rete Regionale della Qualità dell Aria. La Regione Marche con DGR n.25 del ha affidato all ARPAM la gestione della Rete Regionale della Qualità dell Aria, con attività di verifica e validazione giornaliera dei dati rilevati da 17 stazioni di misura fisse e 2 laboratori mobili. Nel 2018 ha continuato tale attività nell ottica di perseguire gli obiettivi prestazionali dettati dalla normativa di settore. Si è provveduto all invio annuale del Report riepilogativo degli inquinanti monitorati e alla giornaliera pubblicazione sul sito web dell Agenzia dei dati ambientali provenienti dalle stazioni della RRQA. Nel corso dell anno 2018 l Agenzia ha pertanto continuato a svolgere le seguenti attività in linea con gli anni precedenti: - validazione dei dati prodotti dalla rete di RRQA e sistematica pubblicazione sul sito web dell ARPAM; - segnalazione agli Enti dei superamenti relativi all ozono e compilazione del bollettino dell ozono dal mese di maggio alla fine di agosto. - invio alla Regione Marche di una relazione annuale sulla qualità dell aria relativamente a tutti gli inquinanti previsti dalla normativa vigente. Inoltre sempre nel corso del 2018, l Agenzia ha svolto le attività di monitoraggio della qualità dell aria mediante l utilizzo dei due mezzi mobili a supporto degli Enti locali e in particolare dell Autorità Giudiziaria. È proseguito inoltre il monitoraggio giornaliero dei VOC in aria ambiente nel comune di Falconara marittima mediante l utilizzo di sistemi di campionamento passivi (radielli) ed analisi chimica per la determinazione dei solventi. Monitoraggio radioattività ambientale. L attività di monitoraggio è stata svolta dal Centro Regionale della radioattività ambientale (CRRA) di Ancona. In particolare, nel corso dell anno 2018, il CRRA ha eseguito 815 campionamenti ed analisi radiometriche e svolto le seguenti attività: - Campionamento giornaliero del particolato atmosferico, al fine di valutare i livelli di concentrazione dell attività alfa totale e beta totale e dell attività dei radionuclidi gamma emettitori presenti sui filtri in fibra di vetro campionati; - Controllo della radioattività, mediante analisi di spettrometria gamma, sui campioni ambientali, quali ad esempio il fall-out; - Controllo della radioattività mediante analisi di spettrometria gamma sui campioni alimentari prelevati sia dai Dipartimenti di Prevenzione dell ASUR, sulla base del piano di campionamento annuale emanato dal Servizio Salute della Regione Marche, sia dall Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera di Ancona; ARPA Marche - Bilancio di esercizio

10 - Controllo della radioattività mediante misure di attività alfa totale e beta totale e radon nonché analisi di spettrometria gamma su campioni di acque potabili; - Supporto tecnico alle Prefetture per quanto riguarda il rilascio di pareri per le istanze di nulla osta all impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti di categoria B. Monitoraggio aerobiologico pollini. Presso il Centro a Valenza Regionale di Ascoli Piceno viene svolta l attività di monitoraggio aerobiologico con la determinazione di pollini e spore su campioni giornalieri della stazione di Castel di Lama/Ascoli Piceno (AP4), sita nella fascia climatica sublitoranea, dalla stazione di campionamento (AP5) presso il comune di Comunanza, sita nella fascia climatica subcontinentale e dalla stazione di Pesaro (PU1), sita nella fascia climatica litoranea altoadriatica i cui dati vengono letti dal personale della provincia e sottoposti a validazione dal Centro Regionale ARPAM. Sono stati emessi bollettini settimanali dei pollini e delle spore pubblicati sul sito web di ARPA Marche e trasmessi i dati alla rete Pollnet, rete di monitoraggio aerobiologico del Sistema Nazionale per la Protezione dell Ambiente di cui ARPAM fa parte. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

11 1.6 Attività ispettiva, di controllo ambientale e pareri Acque di scarico Relativamente alla verifica della conformità al D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii. degli scarichi urbani, industriali e zootecnici, nel corso del 2018 è proseguito il monitoraggio degli impianti di trattamento di acque reflue urbane secondo gli accordi di programma annuali sottoscritti con Provincia ed Enti Gestori già realizzati nei precedenti anni. L attività comprende inoltre valutazioni complessive annuali, da inviare a Provincia e Regione, in ottemperanza alla vigente normativa. Sono state effettuate ispezioni agli scarichi di attività industriali su richiesta di Enti e di Forze di Polizia. Ai controlli programmati delle acque reflue urbane ed industriali si sono aggiunti ulteriori controlli, a seguito di segnalazioni di particolari situazioni, comprendenti anche i controlli del corpo recettore dello scarico, per le verifiche di eventuali inquinamenti ambientali. È stato fornito supporto tecnico-analitico agli organi di controllo quali Polizia Provinciale, Corpo Forestale, NOE, Carabinieri, nelle indagini inerenti la presenza di scarichi non autorizzati e/o non depurati sui principali corsi d acqua o sul suolo. L attività di controllo ha prodotto 2887 campionamenti di acque di scarico sottoposti a controllo analitico per la verifica della conformità alla normativa di settore e all autorizzazione. In materia di acque di scarico sono stati prodotti n.728 pareri e relazioni tecniche alle autorità competenti. Aria emissioni in atmosfera. Con l istituzione del Servizio Inquinamento atmosferico a valenza regionale si è voluto dare unitarietà a tale argomento per la sua specificità e specializzazione del personale tecnico in particolare in termini di campionamento alle emissioni. Al Servizio Inquinamento atmosferico vengono inoltrate pertanto le richieste dei Servizi Territoriali in materia di controllo alle emissioni industriali e della qualità dell aria, mentre i pareri e i contributi istruttori vengono svolti dai Servizi Territoriali. L ARPAM ha nel 2018 continuato a svolgere attività di supporto con il rilascio di valutazioni tecnico-scientifiche e pareri nell ambito dei procedimenti autorizzatori degli Enti Competenti, con costi a carico del gestore o soggetto richiedente come previsto dall art 15 L.132/2016, con particolare riferimento al D.Lgs.152/06, D.Lgs.4/2008, LR 7/04, LR 6/04, DPR 447/87 e D.Lgs.128/10, in linea con la D.G.R.M n.1600 del 21/12/2004, per procedimenti di VIA, VAS, Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera (art.269 D.Lgs.152/06 e s.m.i.) ed AUA (D.P.R. 59/2016). A tale riguardo è necessario segnalare nel 2018 un numero di pareri pari a 432. Rifiuti, siti inquinati. Anche nel 2018, è continuato l importante ruolo svolto da ARPAM nella valutazione dei progetti e nel controllo sui siti inquinati, confermando le attività svolte negli anni precedenti nell ambito della valutazione dei piani di caratterizzazione, dei piani di messa in sicurezza, dei documenti di analisi di rischio e dei progetti di bonifica. I Servizi Territoriali hanno inoltre fornito il supporto tecnico alle Forze di polizia in accertamenti ambientali. Su specifica richiesta Ministeriale sono stati svolti specifici controlli sull attività di bonifica e/o messa in sicurezza operativa delle aree private ricadenti nel SIN tra cui quelle dell ex Montedison e della raffineria Api. La legge regionale 12 ottobre 2009, n.24, all art.2, comma 1, lett. l), dispone che venga approvato annualmente l aggiornamento dell anagrafe dei Siti Inquinati Regionali; è stata formalizzata alla Regione una nuova e innovativa procedura gestionale dei siti inquinati facendo uso di uno specifico software denominato SIRSI; tale nuovo sistema è in sostituzione di quello attualmente vigente con DGR n Nell ambito dei Siti Inquinati sono state prodotte 372 pareri e relazioni tecniche alle autorità competenti, mentre in materia di rifiuti sono state prodotte 901 pareri e relazioni tecniche. Tale attività è svolta da ARPAM che assume anche il ruolo di gestore dell anagrafe dei siti. Su richiesta della Regione è stato elaborato un documento tecnico sui siti pubblici seguendo procedure di analisi di rischio relative al fine di produrre un elenco di priorità secondo valutazione del rischio. L ARPAM nell ambito del compito istituzionale previsto da D.Lgs. 152/06 all art.189, ha gestito nell anno 2018 la Sezione del Catasto dei Rifiuti assicurando la tenuta del quadro conoscitivo completo e aggiornato relativo al sistema integrato di gestione dei rifiuti. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

12 Rinnovato, come negli anni precedenti, anche per il 2018 l impegno per la stesura del rapporto annuale sui rifiuti urbani, in collaborazione con la Regione, e quello sui rifiuti speciali. In seguito alla richiesta della Regione, l ARPAM ha svolto per l anno 2018 le analisi merceologiche sui rifiuti urbani indifferenziati. Radiazioni non ionizzanti e rumore. Su tali argomenti l Agenzia è stata impegnata nel 2018 a svolgere sia compiti che derivano dalla domanda normativa che dalla domanda di controllo che viene dal territorio. In particolare l Agenzia ha svolto compiti di supporto alle autorità competenti rilasciando pareri e contributi istruttori ai fini di provvedimenti autorizzativi su rumore e campi elettromagnetici. Nell ambito dei pareri su rumore anche nel 2018 si registra una riduzione di richieste di contributi da parte dei Comuni passando da 241 nel 2017 a 232 nel Non si può escludere che tale riduzione sia conseguente all entrata in vigore della L. 132/2016 che pone a carico del soggetto richiedente l autorizzazione i costi per il parere ARPAM. Per quanto riguarda i pareri sui CEM si registrano nel 2018 n. 552 pareri, contro i 607 del 2017.A seguito delle recenti emanazioni di decreti ministeriali in ambito CEM e della recente Legge regionale n. 12/2017 che ha istituito presso l'arpam il Catasto regionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, in coordinamento con il Catasto nazionale e che ha definito i compiti dell Agenzia in materia di pareri, vigilanza e controllo, l Arpam ha proseguito nel 2018 l attività istituzionale definita in tale ambito dando risposta alle richieste che sono pervenute sia per quanto riguarda l emissione dei pareri sia in materia di rumore che di campi elettromagnetici a supporto dell Ente competente, attribuendo i costi al soggetto/gestore come previsto dalla L.132/2016 e dal decreto MATTM 14 ottobre Sono stati altresì eseguiti controlli sia in tema di inquinamento acustico che di inquinamento elettromagnetico in particolare su richiesta dei Comuni e delle Forze di Polizia/Procure. È proseguito il popolamento e l aggiornamento del catasto regionale CEM anche in relazione al recente decreto del marzo 2017 relativo al popolamento del catasto nazionale. Attività connessa al Reg.to REACH_CLP - Per quanto riguarda l attività Arpam connessa al REACH_CLP è proseguito l impegno dell Agenzia nella partecipazione a tutte le attività dal Gruppo Tecnico Regionale REACH con particolare riferimento per l Attuazione del Piano Regionale di Prevenzione, all attuazione del Piano Nazionale di Vigilanza e Controllo, in ottemperanza ai progetti armonizzati di Enforcement promossi dall ECHA per l attuazione pratica dei Regolamenti (CE) n. 1907/2006 e 1272/2008. Nell ambito dell attuazione dell Accordo Stato-Regioni n. 88/2015 relativo al Protocollo sulla rete laboratoristica Nazionale a supporto delle Autorità Competenti per i controlli REACH/CLP, il Laboratorio dell Agenzia, impegnato nell implementazione e sperimentazione delle procedure operative riguardanti campionamento ed analisi, ha svolto attività di prelievo di campioni ufficiali e controllo analitico a supporto dell A.C. Regionale REACH/CLP per lo svolgimento dell attività di vigilanza e controllo sul territorio sulla base dei Piano Regionale di Vigilanza anno 2018, seguendo gli indirizzi applicativi dati dal Forum e dall Agenzia Europea per le sostanze Chimiche. Garantita la partecipazione alle attività della rete laboratoristica, a supporto dell attuazione e dell implementazione dei Regolamenti in parola. Controlli su impianti AIA. Particolarmente impegnativa anche nel corso del 2018, l attività di controllo ordinario su impianti AIA regionali, effettuata sulla base della pianificazione stabilita, con propria DGR, dalla Regione Marche. Dipartimenti provinciali hanno assiduamente svolto l attività che si è protratta anche nei primi mesi del 2019 rilevando anche violazioni sia di carattere amministrativo che penale sistematicamente comunicate all autorità competenti. Nel 2018 sono state oggetto di visita ispettiva circa 85 aziende AIA. Su tali attività di controllo l Agenzia sta impegnando un rilevante numero di personale tecnico specializzato in un ottica di sinergia interdipartimentale. Per quanto riguarda i procedimenti e controlli in materia di VIA e VAS l Agenzia ha prodotto 452 contributi istruttori e relazioni tecniche agli Enti competenti. Attività su industrie a rischio incidente rilevante (RIR). L ARPA Marche in attuazione del Decreto L.gs. 105 del Seveso III svolge un ruolo attivo nel controllo del pericolo di incidente rilevante connesso con sostanze pericolose. Il D.Lgs. 105/2015 individua il Ministero dell'interno quale Autorità competente per gli stabilimenti di soglia superiore (ex art. 8), e la ARPA Marche - Bilancio di esercizio

13 Regione per quelli di soglia inferiore (ex art. 6). Le attività svolte dal personale tecnico dell agenzia nell ambito delle attività previste dal D.Lgs. 105/2015 nel 2018 hanno riguardato: - Partecipazione ai gruppi di Lavoro per l istruttoria dei Rapporti di Sicurezza presentati dai gestori; - Partecipazione ai gruppi di lavoro per i pareri tecnici di compatibilità territoriale ed urbanistica; - Partecipazione a commissioni per lo svolgimento delle ispezioni ordinarie sui sistemi di Gestione della Sicurezza delle aziende sia soglia superiore che soglia inferiore; - Collaborazione con le Prefetture per la predisposizione/aggiornamento dei Piani di emergenza esterna Vigilanza e controlli ambientali - prescrizioni (ex Legge 68/2015) L attività di vigilanza e controllo ambientale è una attività centrale e primaria per l ARPA che impegna un significativo numero di personale dei Servizi Territoriali e dei Servizi Laboratoristici su tutte le matrici ambientali e che svolgono anche attività connesse alle emergenze ambientali. L impegno dell Agenzia è quello di confermare i livelli prestazionali già consolidati e di garantire l azione di controllo/sorveglianza a seguito di segnalazioni di violazioni ambientali, fornendo anche il supporto alle Procure in particolare nelle relazioni notificate. Con l introduzione della Legge 68/2015 (c.d. Legge ecoreati) si è assistito ad un rilevante cambiamento del ruolo dell Agenzia per le attività connessa agli art. 318 bis e seg. del D.Lgs 152/2006 e smi che introduce prescrizioni ai reati penali che non hanno costituito danno o pericolo di danno per l ambiente e non hanno determinato inquinamento o disastro ambientale. dove l ARPA assume, oltre all ovvio ruolo di controllo, anche quello di struttura specialistica che, in alcuni casi, assevera la prescrizione data da un organo di PG non specialistico. Attualmente le asseverazioni alle prescrizioni dettate dagli UPG dell organo accertate, vengo effettuate dai Dipartimenti Provinciali che hanno strutture e personale specialistico. In tale ambito il Consiglio delle Agenzie ha emanato nel 2016 il doc,82/16-cf con cui si definiscono gli indirizzi per l applicazione della procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali ex parte VI-bis del DLgs 152/2006 a cui l Agenzia si orienta allo scopo. Si riporta di seguito la tabella riepilogativa delle prescrizioni ed asseverazioni svolte e dell ammontare delle sanzioni: Statistica ecoreati L. 68/ anno 2018 codice Descrizione indicatore Numero 1 N. prescrizioni emesse N. prescrizioni emesse relative a emissioni in atmosfera N. prescrizioni emesse relative a rifiuti N. prescrizioni emesse relative a scarichi N. prescrizioni emesse relative ad AIA N. prescrizioni emesse relative a altre categorie 3 2 N. prescrizioni ottemperate rispetto a quelle emesse (ammesse al pagamento) 17 3 N. prescrizioni non ottemperate rispetto a quelle emesse 1 4 N. prescrizioni ottemperate e non pagate rispetto a quelle emesse 1 5 N. prescrizioni ammesse al pagamento per condotta esaurita e adempimento spontaneo rispetto a quelle emesse 0 6 Importo totale riscosso dalle sanzioni per prescrizione ,00 7 N. asseverazioni richieste su prescrizione di altri Enti Conteggio delle CNR emesse per il delitto di inquinamento ambientale (art. 452 bis) Conteggio delle CNR emesse per il delitto di disastro ambientale (art. 452 quater) Conteggio delle CNR emesse per il delitto di traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività (art. 452 sexies) Conteggio delle CNR emesse per il delitto di impedimento del controllo (art. 452 septies) Conteggio delle CNR emesse per il delitto di omessa bonifica (art. 452 terdecies) 0 Attività in pronta disponibilità gestione delle emergenze ambientali Tale attività riveste carattere istituzionale obbligatorio ed impegna in maniera rilevante l Agenzia nelle sue articolazioni dipartimentali. In ogni Dipartimento è istituito in servizio di pronta disponibilità il cui personale viene chiamato, o meglio dovrebbe essere chiamato, nelle situazioni emergenziali. Tuttavia ormai da diversi anni si assiste a richiesta di intervento spesso in situazioni non definibili emergenziali che invece potrebbero essere gestite nel normale orario di lavoro. La mancanza di un adeguata qualificazione della richiesta di intervento comporta un impegno del personale e costi connessi che almeno nel 30% dei casi non sono correlabili a situazioni di gravità ambientale che vanno affrontate nel più breve tempo ARPA Marche - Bilancio di esercizio

14 possibile in relazione alla peculiarità dell evento ed alla sua incidenza sull ambiente. Le richieste di intervento nel 2018 pervenute all Arpam evidenziano come la maggior parte di esse riguardano inconvenienti legati a molestie olfattive che raramente sono associate ad emergenze ambientali e che, pertanto, dovrebbero essere affrontate con posticipazione ad interventi di vigilanza programmata. Tuttavia è anche necessario evidenziare come per tali casi valutabili come situazioni con assenza di rischio, non è facilmente compresa dai cittadini che vorrebbero sempre un intervento ad ogni inconveniente ambientale per la cui risposta necessiterebbero risorse attualmente non disponibile nell Agenzia. È evidente pertanto la necessità di attivare anche una adeguata comunicazione allo scopo. Attività di verifiche impiantistiche. Le attività, ora tutte concentrate dal punto di vista tecnico-amministrativo presso il Dipartimento di Ancona, erano in passato svolte da dipendenti in organico del medesimo Dipartimento: dal 1 Luglio 2017 la unificazione nel Servizio Impiantistica, che copre territorialmente tutta la regione, sono effettuate anche dai dipendenti dei Dipartimenti Provinciali di Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro che funzionalmente operano nell ambito del suddetto Servizio. Come negli anni scorsi, non è mancato l impegno del Servizio Impiantistico nell ambito del CTR (legge Seveso). L attività di verifiche impiantistiche ha continuato ad evidenziare una riduzione delle prestazioni, già evidenziata negli ultimi anni, passando prestazioni nel 2017 a prestazioni nel Epidemiologia Ambientale. Il Servizio di Epidemiologia Ambientale (SEA) è parte integrante della Rete Epidemiologica Regionale (REM) e dell'osservatorio di Epidemiologia Ambientale della Regione Marche (OEA); la sua attività si è sviluppata anche nell anno 2018 sulle diverse direttrici dell impegno relativo agli obblighi istituzionali (pareri, consulenze agli enti della sanità e territoriali), della elaborazione statistica di dati e informazioni, della comunicazione e divulgazione - anche attraverso specifiche attività formative - di contenuti afferenti il rapporto ambiente/salute, della comunicazione e percezione del rischio, della realizzazione di studi epidemiologici interessanti particolari realtà del territorio. Fra queste sono da segnalare, in particolare: - l aggiornamento e rielaborazione dell Atlante Epidemiologico Ambientale della regione Marche con i dati di mortalità ; - la realizzazione di un contributo epidemiologico da inserire in un report generale la cui produzione è prevista nell ambito del progetto di sorveglianza della popolazione dell ex-aerca; - l indagine epidemiologica osservazionale descrittiva sulla popolazione residente a Falconara Marittima con particolare attenzione alle patologie potenzialmente associabili all esposizione alle emissioni derivanti dalle fonti di pressione ambientale individuate nell area; - la realizzazione di un applicativo per la produzione del referto epidemiologico che può consentire alle amministrazioni locali ed agli operatori sanitari un rapido accesso alle informazioni epidemiologiche sullo stato di salute della popolazione residente. Tra i progetti pluriennali di più ampia portata sono da evidenziare: - la partecipazione attiva al programma scientifico nazionale CCM EpiAmbNet (Ambiente e Salute nel PNP : rete nazionale di epidemiologia ambientale, valutazione d impatto integrato sull ambiente e salute, formazione e comunicazione) finanziato dal Ministero della Salute; - il programma di sorveglianza epidemiologica e sanitaria sui residenti nei comuni facenti parte dell ex-aerca con lo svolgimento delle attività previste nella prima fase del progetto (raccolta e analisi statistica dei dati sanitari correnti, stesura di un primo report epidemiologico e approvazione del piano per la comunicazione agli stakeholders); - la partecipazione al progetto inquinamento atmosferico (PIA) Ancona per la valutazione degli esiti sanitari nella popolazione residente potenzialmente associabili all inquinamento aerobiologico e da polveri sottili; - la partecipazione alle attività del Gruppo di studio nazionale sull inquinamento indoor, istituito presso l Istituto Superiore di Sanità con lo scopo di fornire documenti tecnico-scientifici condivisi che consentono azioni armonizzate a livello nazionale. I pareri, le consulenze e le osservazioni richiesti da privati e istituzioni ed espressi in Tavoli Tecnici, Conferenze di Servizi, relazioni o risposte a singole istanze hanno costituito attività costante nel corso dell anno; tra questi si ricorda il supporto ai Dipartimenti di Prevenzione delle Aree Vaste dell ASUR su problematiche locali prevalentemente di natura tossicologica ambientale e sul rischio ambientale e sanitario nell ambito delle procedure di bonifica dei siti inquinati e di valutazioni di impatto nei procedimenti autorizzatori ambientali, e quelle ad amministrazioni pubbliche mediante programmazione e implementazione di indagini epidemiologiche descrittive e analitiche e di studi di tossicologia ambientale. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

15 1.7 Comunicazione ambientale L attività di comunicazione ed informazione ambientale rivolta al grande pubblico promuove la conoscenza e la coscienza critica riguardo la sostenibilità dello sviluppo e la tutela dell ambiente, della salute e della sicurezza sul lavoro, attraverso la partecipazione e l organizzazione di eventi pubblici, pubblicazioni tematiche specifiche e collaborazioni con media e soggetti diversi. La Direzione Tecnico Scientifica sovraintende la comunicazione ambientale dell ARPAM e provvede alla costante implementazione degli strumenti divulgativi e all accertamento e verifica delle informazioni che provengono dai dipartimenti prima della validazione. Dal report annuale sui dati e sulle azioni conseguenti al monitoraggio del sito ARPAM nell anno 2018 emerge un aumento degli utenti che sono stati contro i del La visualizzazione da smartphone e tablet con la relativa responsività del sito ha ampliato in modo significativo la consultazione, il sito resta work in progress cioè stabilmente disponibile alla valutazione di proposte e modifiche migliorative che giungono dai visitatori, questo proprio per avvicinare sempre più l Agenzia con gli utenti variamente intesi (cittadini, Associazioni, Enti) L utilizzo di smartphone e tablet risulta maggiormente evidente nei mesi estivi e con particolare riferimento all accesso all applicativo esterno della balneazione e al meteo. Le principali pagine consultate in accesso oltre alla home page (dove peraltro è già possibile entrare direttamente in molte delle pagine tematiche) sono quelle relative ai concorsi, alla balneazione, al meteo (link sulla pagina redatta dal Servizio di Protezione Civile Regionale), all albo e alla sezione amministrazione trasparente (dove sono allocati secondo il D.Lgs n.33/2013 tutti gli atti relativi alla gestione dell Agenzia) e poi via via tutti i temi e le matrici ambientali. Un significativo aumento di accessi e relativa consultazione si è registrato nelle pagine relative alla balneazione soprattutto per quello che riguarda l accesso all applicativo relativo e per quello che riguarda le tematiche ambientali dei rifiuti e dei campi elettromagnetici. Consolidato il numero degli accessi alle pagine relative alla qualità dell aria sia per quello che riguarda l applicativo della Rete di Monitoraggio che relativamente al monitoraggio aerobiologico (in crescita grazie anche alla fattiva collaborazione di ARPA Marche con specialisti allergologi che contribuiscono ad integrare il bollettino settimanale dei pollini e delle spore). Da una visualizzazione monotematica è possibile constatare come l accesso ai temi ambientali continui ad essere legato alla stagionalità, la qualità dell aria con il relativo applicativo risulta maggiormente consultato nei mesi invernali mentre l applicativo della balneazione risulta esserlo nei mesi estivi. Si consideri comunque che l accesso a questi due applicativi esterni (aria e balneazione), può avvenire direttamente e in modo indipendente dall accesso al sito dell ARPAM; pertanto il numero sopra riportato è notevolmente sottostimato rispetto alla realtà. Proprio i due applicativi (balneazione e qualità dell aria) risultano essere oggi elementi distintivi dell informazione tematica ambientale; il loro tempestivo aggiornamento, lo storico e la poliedricità facilmente riscontrabile rispetto alle numerose possibilità di report, sono aspetti oggettivamente migliorati rispetto alle precedenti versioni. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

16 Relativamente al modulo di registrazione presente nel menù comunicazione, gli invii sono stati 11. Il modulo è stato utilizzato per l iscrizione nella mailing list finalizzata alla spedizione delle newsletter, in altri casi gli utenti hanno utilizzato il modulo e nello specifico il campo osservazioni per porre quesiti inerenti i più svariati temi, dal reperimento di particolari documentazioni al manifestare una problematica ambientale vissuta direttamente, alla richiesta di intervento. Queste osservazioni sono state poi inoltrate ai vari responsabili dei servizi dei dipartimenti di pertinenza per le risposte di merito. newsletter 2017 Nel 2018 sono state redatti ed inviati n.03 numeri della newsletter di ARPA Marche; nel sito internet risultano presenti e sotto forma di archivio (dall anno 2012 ad oggi) e sotto forma di news nell apposito campo della home page. La newsletter raggiunge ad ogni invio oltre 500 indirizzi, da quelli istituzionali di tutti i comuni della Regione Marche, alla Aree Vaste ASUR, all ARS, alle ARPA ed all indirizzario di cittadini/e costituitosi nel tempo mediante apposita iscrizione o semplice segnalazione. Nelle more della predisposizione di nuove tipologie di comunicazione, più tempestive (social, twitter ), la redazione delle su citate pubblicazioni è stata interrotta; la comunicazione istituzionale di Arpam è comunque sempre garantita dalla partecipazione attiva alla rivista online Ambienteinforma SNPA. twitter 2018 L apertura dell account Twitter ufficiale di Arpa Marche (@ARPAMarche), avvenuta il 12 novembre, ha segnato il primo ingresso dell Agenzia nel suo complesso nell universo dei Social media. Pur essendo ancora prematuro fornire una valutazione dettagliata dell impatto del nuovo strumento sulle attività di comunicazione e interazione dell Agenzia, si giudicano senz altro positivi i dati rilevati dal sistema nativo Twitter Analytics, i quali indicano che dopo soli 49 giorni di apertura (12 nov-31 dic 2018) l account ha totalizzato 117 followers e visualizzazioni a fronte di 123 tweet diffusi. consultabile all indirizzo L apertura dell account è stata inoltre occasione per ARPAM di dotarsi di una apposita social media policy, mutuata da una proposta condivisa in ambito SNPA, Un particolare impegno è stato riservato, oltreché alle normali operazioni di aggiornamento, all adeguamento della sezione Amministrazione Trasparente del sito ai nuovi obblighi di pubblicazione introdotti con l approvazione del d.lgs. n. 97/2016. A ciò è da aggiungere la costruzione di apposite pagine Indice per le sottosezioni più articolate (diciotto in totale), che agevolano la navigazione meglio orientando gli utenti nella ricerca dei documenti e delle informazioni. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

17 1.8 Educazione Ambientale Analogamente, nel settore dell'educazione ambientale, ARPAM esplica attività di promozione culturale della sostenibilità ambientale, come previsto nella legge istitutiva (art. 5 p.to n L.R. n.60/1997), rivolgendosi ad un'utenza ampiamente diversificata, con lo scopo di indirizzare i cittadini ad uno stile di vita sostenibile ed al rispetto dell ambiente che ci circonda, ma soprattutto creare e sostenere nei giovani la necessaria coscienza civile ambientale. In tale ottica si promuovono iniziative educative con l'obiettivo di orientare verso una maggiore consapevolezza dei problemi ambientali e verso atteggiamenti e comportamenti, individuali e collettivi, responsabili ed efficaci per ridurre gli impatti negativi dell'agire dell'uomo su beni e risorse naturali. Nell anno di riferimento, sono state svolte attività educative/didattiche nei confronti di alunni delle scuole medie, in particolar modo, con visite guidate ai laboratori (ad es. presso il Centro di Riferimento Regionale Amianto) a supporto di docenti e progetti. In ottica di collaborazione tra Enti, inoltre, ARPAM ha aderito all iniziativa promossa dall Università degli Studi di Urbino, di effettuare corsi preparatori all'esame di Stato per Biologi; operatori qualificati hanno svolto attività didattica in questo ambito. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

18 CAPITOLO 2 LA REVISIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 2.1 La logica del nuovo modello organizzativo Il modello organizzativo dell Agenzia è stato approvato il 10 ottobre 2016 dalla Giunta Regionale delle Marche con DGRM 1201 del 10/10/2016. L obiettivo è quello di poter rendere più funzionale la struttura, adeguandola ai nuovi compiti istituzionali, sempre più specifici e complessi, che vengono assegnati all Agenzia dalle norme, dai LEPTA e da competenze aggiuntive che la Regione intende affidare all Arpam. E stata avviata una fase di analisi di adeguatezza organizzativa anche alla luce della Legge n. 132/2016 per poter definire un nuovo assetto organizzativo ispirato ai principi di efficacia, efficienza ed economicità. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

19 CAPITOLO 3 - I MACRO-CENTRI DI COSTO 3.1 Macro-centri di costo: i Dipartimenti Provinciali e la struttura Direzionale Centrale Sotto l'aspetto tecnico, si ritiene utile evidenziare che la metodica di rilevazione contabile dei costi è ancora basata sulla riclassificazione degli attuali Centri di Costo così come oggi definiti nell'ambito della contabilità analitica ed impostati secondo una logica di misurazione a matrice ambientale (es. Servizio Acque, Servizio Aria, Servizio Rifiuti e Suolo, etc.). Per alcuni costi è stato possibile procedere secondo una logica di attribuzione diretta ai macro-centri individuati e, quindi, alle linee di attività. Per altri costi, soprattutto quelli di tipo intermedio (ad es. le direzioni e le unità amministrative di Sezione provinciale) invece, è stato necessario procedere ad un ribaltamento sulla base di alcuni driver, primo fra i quali il costo del personale. Da un paio di Esercizi, è sorta la necessità di individuare una metodologia di rilevazione delle informazioni, sia di attività che di utilizzo delle risorse, che possa ricondurre alle funzioni istituzionali dell'agenzia di cui all'art.5 della L.R. n.60/97 ed ai relativi Macro-Centri di Costo. La logica seguita per la riclassificazione dei costi per aree funzionali Dipartimentali Provinciali è stata sperimentata con efficacia a partire dal Bilancio di Previsione 2016 ed ha consentito, così come peraltro anche auspicato dal Comitato di supporto all'indirizzo ed alla vigilanza sull'arpam, di individuare quali macro-centri di costo di livello funzionale proprio i medesimi Dipartimenti Provinciali e la Direzione Generale. Rispetto a tali macro-centri è possibile altresì aggregare le varie attività svolte. Infatti, ognuna di queste aree funzionali (ovvero ogni macro-centro di costo) può essere poi ulteriormente suddivisa in una serie di sotto-centri che si riferiscono ad attività più ristrette, anche se aggregabili sempre secondo la logica funzionale; così, ad esempio, sono individuabili nell'ambito dei macrocentri di costo dei Dipartimenti Provinciali, i centri di costo Laboratorio e Territorio. Da rilevare che in aderenza alla struttura organizzativa adottata nell'ambito del Dipartimento Provinciale di Ancona viene inoltre riepilogato il Centro di Costo a valenza regionale (supportato a livello funzionale dagli altri Dipartimenti) Impiantistica, così come, analogamente, il Centro di Costo Servizio Inquinamento Atmosferico viene rilevato nel Dipartimento di Macerata. Nell'ambito dei servizi direzionali viene elencato il Centro di Costo Epidemiologia Ambientale, afferente alla Direzione Tecnico- Scientifica. Ne deriva che, nelle schede che seguiranno ai paragrafi successivi, saranno innanzitutto evidenziate per ciascuna linea di attività/progetto (coincidente con i centri di costo) le attività svolte suddividendole nelle more dell'adozione dei c.d. LEPTA - in: istituzionali obbligatorie, istituzionali non obbligatorie e servizi aggiuntivi. Inoltre, attraverso tali schede, per ciascun Dipartimento (macro-centro) e ciascuna linea di attività/progetto (centro di costo) saranno esplicitati i destinatari dell'attività o progetto, gli obiettivi opportunamente descritti ed i relativi indicatori nonché i risultati attesi, la durata e la tipologia dell'attività/progetto ed infine gli aspetti economici. In ultima analisi e sotto l'aspetto tecnico, si ritiene utile evidenziare che la metodica di rilevazione contabile dei costi è ancora basata sulla riclassificazione degli attuali Centri di Costo così come oggi definiti nell'ambito della contabilità analitica ed impostati secondo una logica di misurazione a matrice ambientale (es. Servizio Acque, Servizio Aria, Servizio Rifiuti e Suolo, etc.). Per alcuni costi è stato possibile procedere secondo una logica di attribuzione diretta ai macro-centri individuati e, quindi, alle linee di attività. Per altri costi, soprattutto quelli di tipo intermedio (ad es. le direzioni e le unità amministrative di Sezione provinciale) invece, è stato necessario procedere ad un ribaltamento sulla base di alcuni driver, primo fra i quali il costo del personale. Rispetto invece all'allocazione del personale, le tabelle esposte nei paragrafi successivi e riferite ai diversi dipartimenti provinciali, evidenziano l'allocazione delle risorse umane così come previste nelle assegnazioni. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

20 3.2 Macro-centro Dipartimento Provinciale di Ancona Le schede che seguono individuano le tre linee di attività individuate nel Dipartimento Provinciale di Ancona, vale a dire Laboratorio, Territorio, Impiantistica che, in termini di contabilità analitica, sono state elaborate e riclassificate come specifici Centri di Costo (C.d.C.); in esse vengono dettagliatamente riportate le attività svolte dal Macro-centro Dipartimento di Ancona per le linee di attività suddette (coincidenti con i C.d.C.) suddividendole in: attività istituzionali obbligatorie, attività istituzionali non obbligatorie ed attività relative a servizi aggiuntivi. Si rileva come, tra queste, costituiscano una peculiarità del Dipartimento Provinciale di Ancona le attività riguardanti la radioattività ambientale e quelle relative alla gestione dei mezzi nautici per i monitoraggi marino costieri. Si è già detto, con riferimento alla linea di attività Impiantistica Regionale, della valenza regionale del Servizio che coordina operativamente tutte le attività svolte in ambito territoriale dai vari Dipartimenti Provinciali. Le successive schede sono altresì corredate dall indicazione dei responsabili delle linee di attività, dei destinatari principali dell attività, della durata e tipologia di attività, degli obiettivi annuali o pluriennali a seconda dei casi, nonché degli aspetti economici e delle fonti di finanziamento. Si precisa altresì che le linee di attività ivi descritte così come le informazioni generali riferite alla durata ed alla tipologia degli obiettivi, sono quelle/i definite/i in occasione della redazione del Bilancio di Previsione 2018 e Pluriennale al quale occorre fare riferimento per la successiva analisi degli scostamenti. Si conferma l esecuzione delle attività istituzionali per il 2018, tenuto conto delle avvenute cessazioni e delle rimodulazioni delle medesime a seguito del processo riorganizzativo. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

21 Scheda C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona Linea attività DIPARTIMENTO DI ANCONA SERVIZIO LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ANCONA Responsabile: ROBERTA ORLETTI Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) attività analitica su campioni di acque di mare per monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino-costiere e di transizione rete regionale (Dlgs 152/2006; DM 260/2010) attività analitica per il monitoraggio delle acque di balneazione (D.Lgs 116/2008; D.M. 30/03/2010) attività analitica su campioni di acque superficiali, sotterranee, laghi, invasi artificiali per monitoraggio e valutazione dello stato di qualità dei corpi idrici interni rete regionale (D.Lgs 152/2006 e smi; Direttiva 2006/118/CE recepita con Decreto Legislativo 30/2009) attività analitica su campionamenti di matrici ambientali, alimentari e varie (escluse acque potabili) per monitoraggio della radioattività ambientale e dei gas radon attività analitica su campioni di acque reflue per vigilanza su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs 152/2006; Piano di Tutela regionale delle acque) attività analitica su campioni di acque di strato da piattaforme e impianti di estrazione idrocarburi attività analitica su campioni di rifiuti per vigilanza e controllo su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs152/2006) attività analitica su campioni per controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo attività analitica su campioni di compost, fertilizzanti, ammendanti Attività analitica Tipologia di attività e servizi all utenza attività analitica su campioni di reflui zootecnici, fanghi di depurazione, acque di vegetazione attività analitica su campioni di materiale e terreni in recuperi ambientali e cave attività analitica su campioni di pellet, biomasse attività analitica su campioni di acque sotterranee, suoli, gas interstiziali per controlli su siti inquinati (D.Lgs152/2006) attività analitica su campioni di aria per controlli in materia di emissioni in atmosfera (D.Lgs152/2006) attività analitica su campioni di aria ambiente per controlli e per la rete regionale qualità dell aria (D.Lgs.155/2010) attività analitica su campioni prelevati in ambienti di vita e lavoro, igiene industriale su richiesta ASUR attività analitica su campioni di matrici ambientali e vegetali prelevati a seguito di emergenze ambientali attività analitica su campioni di dragaggi portuali, sabbie e sedimenti emersi (DM /07/2016) attività analitica su campioni di matrici oggetto di procedura di analisi eseguiti e/o consegnati su richiesta di Forze di Polizia e Magistratura Attività per funzioni assegnate dalla Regione Marche attività analitica su campioni di sedimenti fluviali e lacuali ARPA Marche - Bilancio di esercizio

22 attività analitica su campioni di acque minerali e termali, su richiesta (programmata annualmente per situazioni specifiche) dei Dipartimenti di sanità ASUR, finalizzata alla prevenzione collettiva (D.M. 10/02/2015) attività analitica su campioni di matrici alimentari, di contatto con alimenti o di altre matrici assimilate su richiesta (programmata annualmente ) dei Dipartimenti di sanità ASUR (Reg. 396/2005/CE: Reg. 1881/2006/CE) analisi chimiche e batteriologiche su campioni di acque potabili prelevate da ASUR (D.Lgs.31/2001) attività analitica su campioni di sedimenti portuali (DM /07/2016) Attività analitica su campioni di digestato, terreni e acque per controlli degli impatti nell utilizzo digestato (DGR 92/2014) attività analitica su campioni acque piscina - programma annuale dei Dipartimenti SIAN/SISP ASUR provinciali (Accordo Conferenza Stato Regioni del ) attività analitica nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) Attività analitica Tipologia di attività e servizi all utenza attività analitica su campioni conferiti da soggetti pubblici e privati nell ambito delle matrici oggetto di procedura di analisi purché non incompatibili con i compiti istituzionali attività analitica su campioni di acque interne (acque superficiali, sotterranee, laghi, invasi artificiali ) per monitoraggi locali realizzate su richieste specifiche degli Enti attività analitica su campioni di acque di dialisi X enti pubblici Destinatari principali dell attività X imprese private X cittadini X altro Forze di Polizia e Magistratura Informazioni generali Durata attività Tipologia attività X pluriennale X ordinario innovativo Obiettivi: 1. implementazione del numero delle prove di analisi accreditate e di altre necessarie per la risposta normativa secondo le linee di indirizzo della Direzione Generale 2. supporto alla stesura del piano strategico di rinnovamento strumentale descrizione delle attività: - messa a punto di almeno un metodo di prova ai fini dell accreditamento e dei metodi di analisi indicati nelle linee di indirizzo - fornire gli elementi descrittivi della strumentazione in dotazione utili ai fini della revisione risultati attesi: Implementazione strategica del numero dei parametri accreditati e ricerca di nuovi parametri in una logica di laboratorio unico multisito Produzione e popolazione di un report per la conoscenza delle attività strumentali/prestazionali fornito dalla DTS indicatori fisici di attuazione: 1. fatto/non fatto 2. fatto/non fatto Aspetti economici Anno x Importo complessivo: ,42 di cui spese personale: ,46 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) ARPA Marche - Bilancio di esercizio

23 Obiettivo n.1: La sede di Ancona non è stata oggetto della verifica di sorveglianza Accredia; nel corso dell anno sono stati effettuati diversi incontri tecnici per la definizione delle prove da accreditare, confermare o eliminare sulla base del nuovo assetto organizzativo; è stata dunque effettuata una attenta ricerca di nuovi parametri chimici emergenti da accreditare, sulla base della richiesta degli utenti e della normativa di settore, come ad es. glifosate, PFAS, nella logica di laboratorio multisito. Sono stati verificati i metodi applicabili ai fini dell accreditamento previsto per il Obiettivo n.2: A seguito di diversi incontri tecnici svoltisi nel corso dell anno di riferimento, è stato predisposto un documento, con descrizione della strumentazione da acquistare/dismettere o trasferire ad altro Dipartimento ARPAM, in funzione delle specifiche attività previste nel piano di riorganizzazione dei laboratori. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

24 Scheda C.d.C. Attività Territoriale Dip.to Provinciale di Ancona Linea attività DIPARTIMENTO DI ANCONA SERVIZIO TERRITORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ANCONA Responsabile: LUCIANO BENINI (interim dal ) Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Tipologie di attività e servizi all utenza Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Monitoraggio e valutazione dello stato della qualità dei corpi idrici interni (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino costiere e di transizione (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione delle acque di balneazione (D.Lgs. 116/2008; D.M. 30 Marzo 2010) Controlli e monitoraggio su campi elettromagnetici da impianti (Legge n. 36, Legge Regionale n. 25 del ) Vigilanza e controllo in materia di acque di scarico (D.Lgs. 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo (DLgs 152/2006 e smi ; Legge n.98/2013, DM n.161/2012 Vigilanza e controllo in materia di emissioni in atmosferico e qualità dell aria (DLgs 152/06 e smi) Vigilanza e controllo in materia di agenti fisici (radiazioni non ionizzanti, rumore) L. 447/1995 e decreti applicativi Vigilanza e controllo in materia di gestione rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento, recupero ( DLgs 152/2006 e smi, DM e smi, DM 161//2002, DM n. 248, DLgs n. 133/2005, DLgs 151/2005, Decreto n. 65, DLgs n. 182/2003, DLgs n. 36/2003, Decreto e Decreto ) Vigilanza e controllo in materia di siti inquinati (DLgs 152/2006 e smi, DM n. 31) Vigilanza e controllo ambientale in materia di cave e recuperi (DLgs 117/2008, DM , DLgs 152/2006 e smi) Controlli in materia di oli usati, PCB e PCT (Dlgs 209/1999, Dlgs 95/1992, Dlgs 152/2006 e s.m.i.) Vigilanza e controllo in materia di reflui zootecnici, produzione ed utilizzo compost, utilizzo fanghi di depurazione (DLgs 152/2006 e smi, DLgs n. 99/1992; DM e smi) Vigilanza e controllo ambientale in materia di veicoli fuori uso (DLgs 209/2003, DLgs n. 149/2006) Vigilanza e controllo su Impianti in AIA (Dlgs 152/06, Dlgs 46/2014) Attività ispettiva impianti a rischio di incidente rilevante (RIR) Vigilanza e controllo su segnalazione di emergenze ambientali sulle diverse matrici ambientali (L.R. 60/1997) Vigilanza e controllo in materia di bonifica siti inquinati in procedura semplificata con validazione piani di caratterizzazione e piano di campionamento di collaudo (DLgs 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo in materia di verifiche ottemperanze di procedimenti VIA (DLgs 152/2006 e smi) Supporto tecnico ad Organi di Polizia e Magistratura su attività di controllo ambientale Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri acque reflue (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri ripristino ambientale e riutilizzo rocce da scavo (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri emissioni in atmosfera (Dlgs 152/2006) ARPA Marche - Bilancio di esercizio

25 Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri agenti fisici Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri rifiuti e gestione impianti di trattamento, smaltimento, stoccaggio provvisorio (Dlgs 152/2006 D.M. 05/02/1998) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri siti inquinati (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio per Autorizzazione Unica Ambientale (D.Lgs. 56/2013) Contributo istruttorio per pareri impianti a rischio di incidente rilevante (Dlgs 334/1999) Contributo istruttorio su Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e su procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) (Dlgs. 152/2006) Contributo istruttorio per Autorizzazioni relative alla gestione alla gestione dei sedimenti marino-costieri Contributi istruttori per rilascio certificazioni EMAS Attività Istituzionale per funzioni assegnate dalla Regione Campionamenti acque minerali su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione ASUR, finalizzati alla prevenzione collettiva (DM 176/2013) Campionamenti sedimenti marini/fluviali su richiesta Regione Marche, Comuni (DM /07/2016) Attività di campionamento sedimenti portuali (DM /07/2016) Pareri e controlli su inquinamento acustico L.R. n. 28 del ; Linea Guida DGR 896/2003 e smi Classificazione sedimenti portuali da movimentare (DM /07/2016) Controlli degli impatti dell utilizzo digestato su terreni (DGR 92/2014) Attività di studio e ricerca in materia ambientale anche in convenzione con altri Enti (L.R. 60/1997) Parere su progetti relativi ai cimiteri (ampliamenti, sistemazione loculi, interventi su aree di inumazione...) L.R. n 3/2005 Supporto tecnico nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) X enti pubblici Destinatari principali dell attività X imprese private X cittadini altro Informazioni generali Durata attività pluriennale Tipologia attività Obiettivi: X ordinario innovativo Supporto alla Direzione nella predisposizione di linee guida su modalità di intervento e di individuazione di strumentazione minima per attività in pronta disponibilità. Supporto alla Direzione nella predisposizione di una linea guida in materia di terre e rocce da scavo Descrizione delle attività: Elaborare le modalità di intervento sulle casistiche indicate dalla Direzione Predisposizione del documento da parte di uno specifico gruppo interdipartimentale con validazione da parte dei responsabili dei servizi territoriali Risultati attesi: Produzione di un documento sulle casistiche richieste Uniformità di comportamento nei compiti ARPA previsti dal DPR n. 120/2017 indicatori fisici di attuazione: - Fatto/non fatto - Fatto/non fatto Aspetti economici Anno X ARPA Marche - Bilancio di esercizio

26 Importo complessivo: ,40 di cui spese personale: ,01 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n. 1: Sulla base delle linee di indirizzo della Direzione e di Ispra è stato dato supporto alla Direzione Tecnico-scientifica per la predisposizione di apposita documentazione (modulistica) da utilizzare nella gestione delle emergenze ambientali, già in uso in forma cartacea ed attualmente disponibile per utilizzo on-line. Obiettivo n. 2: A seguito dell istituzione di apposito GdL interdipartimentale ARPAM, e dei relativi incontri tecnici, sono state elaborate le linee di indirizzo della Direzione Tecnico-scientifica, comunicate a tutte le sedi. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

27 Scheda C.d.C. Attività Impiantistica Dip.to Provinciale di Ancona Linea attività DIPARTIMENTI DI ANCONA SERVIZIO IMPIANTISTICA REGIONALE Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ANCONA Responsabile: CARLO BARTOLINI Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Tipologie di attività e servizi all utenza Destinatari principali dell attività Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo) (Attività Istituzionale per funzioni assegnate dalla Regione Marche - L.R. 60 / in regime esclusivo) Omologazione impianti elettrici in luoghi pericolosi D.Lgs. 81/08 s.m.i e DPR 462/01 Verifiche periodiche impianti termici e apparecchi a pressione in ambienti di vita D.M. 1/12/1975 e D.M. 21/5/1974 e R.D. 824/27 e D.M. 329/04. Verifiche SGS Aziende a rischio di incidente rilevante D.Lgs 334/99 s.m.i. Attività Istituzionale per funzioni assegnate da Regioni ( Attività Istituzionale per funzioni assegnate dalla Regione Marche L.R.60/1997 in regime non esclusivo) Vigilanza/ispezione con verifica di conformità impianti/apparecchiature di sollevamento (a erogati a tariffa) D.Lgs 81/08 DM 11/04/2011 Verifica di ascensori, montacarichi, DPR 162 del 30/04/1999 Verifica impianti elettrici DPR 462 del 22/10/2001 Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati) Supporto tecnico per valutazioni di tipo ingegneristico sulla sicurezza di apparecchi e impianti X enti pubblici X imprese private X cittadini altro Informazioni generali Durata attività Tipologia attività x annuale X ordinario innovativo Obiettivi: mantenimento dei volumi delle attività istituzionali declinate nel documento di budget descrizione delle attività: necessità di garantire una risposta alle attività istituzionali risultati attesi: rispetto delle verifiche stabilite in sede di budget indicatori fisici di attuazione: n. VERIFICHE Aspetti economici Anno X Importo complessivo ,04 di cui spese personale ,60 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n. 1: N. di prestazioni effettuate nel 2018 pari a a ARPA Marche - Bilancio di esercizio

28 La seguente tabella riepiloga per il macro centro dipartimento provinciale di Ancona le risorse umane impiegate, suddivise per ruolo e profilo professionale, per ciascuna linea di attività (coincidente con il c.d.c.). S_LABORATORIO S_TERRITORIALE S_IMPIANTISTICA REGIONALE STAFF TOTALE AMMINISTRATIVO Comparto CATEGORIA B - (COADIUTORE AMM/VO) 3 CATEGORIA Bs - (COADIUTORE AMM.ESPERTO) 1 CATEGORIA C - (PERSONALE AMMINISTRATIVO) 0 1 PROF.LE - TECNICO-AMM.VO Dirigenza 1 0,5 3 4,5 AMBIENTALE 1 0,5 INGEGNERI 0 3 SANITARIO Comparto 0, ,42 CATEGORIA D - COLL.PROF.SAN. (Vig. ) 2 1 CATEGORIA D - COLL.PROF.SAN. (Vig. ex C) 1 2 CATEGORIA Ds - (Profess.Tecnico Vigil ) 0,42 1 SANITARIO Dirigenza Medica MEDICI 0 SANITARIO Dirigenza non Medica BIOLOGI CHIMICI 1 FISICI 1 TECNICO Comparto 13,95 18, ,78 CATEGORIA A - (AUSILIARIO SPECIALIZZATO) 2 CATEGORIA B - (OPERATORE TECNICO) 1 CATEGORIA C - (PERSONALE TECNICO) 4 4,87 1 CATEGORIA D -(COLLAB.TECN.PROF.) 9,95 13,96 8 TOTALE 17,37 23, ,7 La tabella tiene conto delle dipendenze funzionali e non delle sole dipendenze gerarchiche come invece rilevate nella tab. Ruoli e profili professionali del cap Il successivo schema riepiloga invece, per il Macro-centro Dipartimento Provinciale di Ancona il dettaglio dei costi e delle risorse finanziarie che si ritiene di impiegare per le tre diverse tipologie di attività coincidenti con i relativi C.d.C., comprensive dei ribaltamenti di staff. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

29 DIPARTIMENTO DI ANCONA CONSUNTIVO ANNO 2018 S_LABORATORIO S_TERRITORIALE S_IMPIANTISTICA (REGIONALE) TOTALE COSTI PER CAMPIONAMENTO ANALISI , , ,69 COSTI PER ALTRI BENI , , , ,38 COSTI PER ACQUISTO DI SERVIZI , , , ,91 UTENZE , , , ,70 COSTI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI , , , ,62 GODIMENTO BENI DI TERZI , , , ,68 COSTO DEL PERSONALE , , , ,07 SPESE GENERALI 181,34 214,31 153,87 549,52 AMMORTAMENTO BENI MATERIALI E IMMATERIALI , , , ,29 ALTRI COSTI COMPRESE SOPRAVVENIENZE, ACCANTONAMENTI TOTALE , , , ,86 Come già anticipato al precedente paragrafo 3.1, la linea di attività relativa al Servizio di Epidemiologia Ambientale è afferente, secondo il nuovo modello organizzativo, alla Direzione Tecnico-Scientifica ed è stata riepilogata nella su riportata scheda n.4. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

30 3.3 Macro-centro Dipartimento Provinciale di Ascoli Piceno Le schede che seguono individuano per le due linee di attività cardine, vale a dire Laboratorio e Territorio del Dipartimento Provinciale di Ascoli Piceno, il dettaglio delle attività istituzionali obbligatorie, delle attività istituzionali non obbligatorie e dei servizi aggiuntivi. Anch'esse, così come descritto al paragrafo precedente, sono state elaborate e riclassificate come specifici centri di costo (C.d.C.). Nelle schede che seguono sono dettagliatamente riportate le attività svolte dal Macro-centro Dipartimento di Ascoli Piceno per le due linee di attività suddette (coincidenti con i C.d.C.) e sempre secondo la suddivisione in istituzionali obbligatorie, non obbligatorie e aggiuntive. Si evidenzia come, tra queste, costituiscano una peculiarità del Dipartimento Provinciale di Ascoli Piceno le attività riguardanti il monitoraggio dei pollini. Le successive schede oltre ad indicare tutte le attività svolte, sono altresì corredate dall indicazione dei responsabili delle linee di attività, dei destinatari principali dell attività, della durata e tipologia di attività, degli obiettivi annuali o pluriennali a seconda dei casi, nonché degli aspetti economici e delle fonti di finanziamento. Si precisa altresì che le linee di attività ivi descritte così come le informazioni generali riferite alla durata ed alla tipologia degli obiettivi, sono quelle/i definite/i in occasione della redazione del Bilancio di Previsione 2018 e Pluriennale al quale occorre fare riferimento per la successiva analisi degli scostamenti. Si conferma l esecuzione delle attività istituzionali per il 2018, tenuto conto delle avvenute cessazioni e delle rimodulazioni delle medesime a seguito del processo riorganizzativo. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

31 Scheda C.d.C. Attività laboratoristica Dip.to Provinciale di Ascoli Piceno Linea attività DIPARTIMENTO DI ASCOLI PICENO SERVIZIO LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ASCOLI PICENO Responsabile: LUCIA CELLINI Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Tipologia di attività e servizi all utenza attività analitica su campioni di acque di mare per monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino-costiere e di transizione rete regionale (Dlgs 152/2006; DM 260/2010) attività analitica per il monitoraggio delle acque di balneazione (D.Lgs 116/2008; D.M. 30/03/2010) attività analitica su campioni di acque superficiali, sotterranee, laghi, invasi artificiali per monitoraggio e valutazione dello stato di qualità dei corpi idrici interni rete regionale (D.Lgs 152/2006; Direttiva 2006/118/CE recepita con Decreto Legislativo 30/2009) attività analitica su campioni di acque reflue per vigilanza su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs152/2006; Piano di Tutela regionale delle acque) attività analitica su campioni di rifiuti per vigilanza e controllo su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs152/2006) attività analitica su campioni per controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo attività analitica su campioni di acque sotterranee, suoli, gas interstiziali per controlli su siti inquinati (D.Lgs152/2006) attività analitica su campioni di acque sotterranee, suoli, gas interstiziali per controllo siti contaminati (D.Lgs 152/2006) attività analitica su campioni di aria per vigilanza su osservanza normativa ambientale e delle prescrizioni autorizzative in essere in materia di emissioni in atmosfera (D.Lgs 152/2006) attività analitica su campioni di aria per monitoraggio, valutazione e previsione della qualità dell aria (D.Lgs. 155/2010) attività analitica per monitoraggio aerobiologico - pollini attività analitica su campioni di dragaggi portuali, sabbie e sedimenti emersi (DM /07/2016) attività analitica su campioni di pellet, biomasse attività analitica su campioni di materiale e terreni in recuperi ambientali e cave attività analitica su campioni di compost, fertilizzanti, ammendanti attività analitica su campioni di reflui zootecnici, fanghi di depurazione, acque di vegetazione attività analitica su campioni di rifiuti per vigilanza e controllo su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs152/2006) Attività per funzioni assegnate dalla Regione Marche attività analitica su campioni di sedimenti fluviali e lacuali attività analitica su campioni di acque minerali e termali, su richiesta (programmata annualmente per situazioni specifiche) dei Dipartimenti di sanità ASUR, finalizzata alla prevenzione collettiva (D.M. 10/02/2015) attività analitica su campioni di matrici alimentari, di contatto con alimenti o di altre matrici assimilate su richiesta (programmata annualmente ) dei Dipartimenti di sanità ASUR (Reg. 396/2005/CE: Reg. 1881/2006/CE) ARPA Marche - Bilancio di esercizio

32 analisi chimiche e batteriologiche su campioni di acque potabili prelevate da ASUR (D.Lgs.31/2001) attività analitica su campioni di sedimenti portuali (DM /07/2016) Attività analitica su campioni di digestato, terreni e acque per controlli degli impatti nell utilizzo digestato (DGR92/2014) attività analitica su campioni acque piscina - programma annuale dei Dipartimenti SIAN/SISP ASUR provinciali (Accordo Conferenza Stato Regioni del ) attività analitica nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) attività analitica su campioni conferiti da soggetti pubblici e privati nell ambito delle matrici oggetto di procedura di analisi attività analitica su campioni di acque interne (acque superficiali, sotterranee, laghi, invasi artificiali ) per monitoraggi locali realizzate su richieste specifiche attività analitica su campioni di acque di dialisi X enti pubblici Destinatari principali dell attività X imprese private X cittadini altro Informazioni generali Durata attività pluriennale Tipologia attività X ordinario innovativo Obiettivi: 1. implementazione del numero delle prove di analisi accreditate e di altre necessarie per la risposta normativa secondo le linee di indirizzo della Direzione Generale 2. supporto alla stesura del piano strategico di rinnovamento strumentale descrizione delle attività: 1. messa a punto di almeno un metodo di prova ai fini dell accreditamento e dei metodi di analisi indicati nelle linee di indirizzo 2. fornire gli elementi descrittivi della strumentazione in dotazione utili ai fini della revisione risultati attesi: 1. Implementazione strategica del numero dei parametri accreditati e ricerca di nuovi parametri in una logica di laboratorio unico multisito 2. Produzione e popolazione di un report per la conoscenza delle attività strumentali/prestazionali fornito dalla DTS indicatori fisici di attuazione: 1. fatto/non fatto 2. fatto/non fatto Aspetti economici Anno X Importo complessivo ,77 di cui spese personale: ,10 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n.1: La sede di Ascoli Piceno non è stata oggetto della verifica di sorveglianza Accredia; nel corso dell anno sono stati effettuati diversi incontri tecnici per la definizione delle prove da accreditare, confermare o eliminare sulla base del nuovo assetto; è stata dunque effettuata una attenta ricerca di nuovi parametri chimici da accreditare, sulla base della richiesta degli utenti e della normativa di settore, come ad es. PM10 nell aria, nella logica di laboratorio multisito ARPA Marche - Bilancio di esercizio

33 È stata riesaminata la validazione degli IPA nelle acque e provveduto alla verifica delle prove accreditate a seguito di aggiornamenti normativi. Sono stati verificati i metodi applicabili ai fini dell accreditamento previsto per il Obiettivo n.2: A seguito di diversi incontri tecnici svoltisi nel corso dell anno di riferimento, è stato predisposto un documento, con descrizione della strumentazione da acquistare/dismettere o trasferire ad altro Dipartimento ARPAM, in funzione delle specifiche attività previste nel piano di riorganizzazione dei laboratori. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

34 Scheda C.d.C. Attività Territoriale Dip.to Provinciale di Ascoli Piceno Linea attività DIPARTIMENTO DI ASCOLI PICENO SERVIZIO TERRITORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ASCOLI PICENO Responsabile: FABRIZIO MARTELLI (Direttore di Dipartimento) Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Monitoraggio e valutazione dello stato della qualità dei corpi idrici interni (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino costiere e di transizione (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione delle acque di balneazione (D.Lgs. 116/2008; D.M. 30 Marzo 2010) Controlli e monitoraggio su campi elettromagnetici da impianti (Legge n. 36, Legge Regionale n. 25 del ) Vigilanza e controllo in materia di acque di scarico (D.Lgs. 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo (DLgs 152/2006 e smi ; Legge n.98/2013, DM n.161/2012 Vigilanza e controllo in materia di emissioni in atmosferico e qualità dell aria (DLgs 152/06 e smi) Tipologie di attività e servizi all utenza Vigilanza e controllo in materia di agenti fisici (radiazioni non ionizzanti, rumore) L. 447/1995 e decreti applicativi Vigilanza e controllo in materia di gestione rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento, recupero ( DLgs 152/2006 e smi, DM e smi, DM 161//2002, DM n. 248, DLgs n. 133/2005, DLgs 151/2005, Decreto n. 65, DLgs n. 182/2003, DLgs n. 36/2003, Decreto e Decreto ) Vigilanza e controllo in materia di siti inquinanti (DLgs 152/2006 e smi, DM n. 31) Vigilanza e controllo ambientale in materia di cave e recuperi (DLgs 117/2008, DM , DLgs 152/2006 e smi) Controlli in materia di oli usati, PCB e PCT (Dlgs 209/1999, Dlgs 95/1992, Dlgs 152/2006 e s.m.i.) Vigilanza e controllo in materia di reflui zootecnici, produzione ed utilizzo compost, utilizzo fanghi di depurazione (DLgs 152/2006 e smi, DLgs n. 99/1992; DM e smi) Vigilanza e controllo ambientale in materia di veicoli fuori uso (DLgs 209/2003, DLgs n.149/2006) Vigilanza e controllo su Impianti in AIA (Dlgs 152/06, Dlgs 46/2014) Vigilanza e controllo su segnalazione di emergenze ambientali sulle diverse matrici ambientali (L.R. 60/1997) Vigilanza e controllo in materia di bonifica siti inquinati in procedura semplificata con validazione piani di caratterizzazione e piano di campionamento di collaudo (DLgs152/2006 e smi) Vigilanza e controllo in materia di verifiche ottemperanze di procedimenti VIA (DLgs 152/2006 e smi) Supporto tecnico ad Organi di Polizia e Magistratura su attività di controllo ambientale ARPA Marche - Bilancio di esercizio

35 Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri acque reflue (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri ripristino ambientale e riutilizzo rocce da scavo (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri emissioni in atmosfera (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri agenti fisici Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri rifiuti e gestione impianti di trattamento, smaltimento, stoccaggio provvisorio (Dlgs 152/2006 D.M. 05/02/1998) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri siti inquinanti (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri zootecnia, compost, fanghi di depurazione Contributo istruttorio per Autorizzazione Unica Ambientale (D.Lgs. 56/2013) Contributo istruttorio su Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e su procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) (Dlgs. 152/2006) Contributo istruttorio per Autorizzazioni relative alla gestione alla gestione dei sedimenti marino-costieri Contributi istruttori per rilascio certificazioni EMAS Attività Istituzionale per funzioni assegnate dalla Regione Campionamenti acque minerali su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione ASUR, finalizzati alla prevenzione collettiva (DM 176/2013) Campionamenti sedimenti marini/fluviali su richiesta Regione Marche, Comuni (DM /07/2016) Attività di campionamento sedimenti portuali (DM /07/2016) Pareri e controlli su inquinamento acustico L.R. n. 28 del ; Linea Guida DGR 896/2003 e smi Classificazione sedimenti portuali da movimentare (DM /07/2016) Controlli degli impatti dell utilizzo digestato su terreni (DGR 92/2014) Attività di studio e ricerca in materia ambientale anche in convenzione con altri Enti (L.R. 60/1997) Parere su progetti relativi ai cimiteri (ampliamenti, sistemazione loculi, interventi su aree di inumazione...) L.R. n 3/2005 Supporto tecnico nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa ) Monitoraggio aerobiologico - pollini X enti pubblici Destinatari principali dell attività X imprese private X cittadini altro Informazioni generali ARPA Marche - Bilancio di esercizio

36 Durata attività X annuale (2) X pluriennale (1) Tipologia attività X ordinario innovativo Obiettivi: 1. Supporto alla Direzione nella predisposizione di linee guida su modalità di intervento e di individuazione di strumentazione minima per attività in pronta disponibilità. 2. Supporto alla Direzione nella predisposizione di una linea guida in materia di terre e rocce da scavo Descrizione delle attività: 1. Elaborare le modalità di intervento sulle casistiche indicate dalla Direzione 2. Predisposizione del documento da parte di uno specifico gruppo interdipartimentale con validazione da parte dei responsabili dei servizi territoriali Risultati attesi: 1. Produzione di un documento sulle casistiche richieste 2. Uniformità di comportamento nei compiti ARPA previsti dal DPR n. 120/2017 indicatori fisici di attuazione: 1. Fatto/non fatto 2. Fatto/non fatto Aspetti economici Anno X Importo complessivo ,12 di cui spese personale: ,66 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n. 1: Sulla base delle linee di indirizzo della Direzione e di Ispra è stato dato supporto alla Direzione Tecnico-scientifica per la predisposizione di apposita documentazione (modulistica) da utilizzare nella gestione delle emergenze ambientali, già in uso in forma cartacea ed attualmente disponibile per utilizzo on-line. Obiettivo n. 2: A seguito dell istituzione di apposito GdL interdipartimentale ARPAM, e dei relativi incontri tecnici, sono state elaborate le linee di indirizzo della Direzione Tecnico-scientifica, comunicate a tutte le sedi. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

37 La seguente tabella riepiloga per il macro centro dipartimento provinciale di Ascoli Piceno le risorse umane impiegate, suddivise per ruolo e profilo professionale, per ciascuna linea di attività (coincidente con il c.d.c.). DIP. ASCOLI PICENO S_LABORATORIO S_TERRITORIALE STAFF TOTALE AMMINISTRATIVO Comparto CATEGORIA B - (COADIUTORE AMM/VO) 1 CATEGORIA C - (PERSONALE AMMINISTRATIVO) 1 PROFESS.LE- TECNICO-AMM.VO Dirigenza AMBIENTALE 1 INGEGNERI 1 SANITARIO Comparto CATEGORIA D - COLL.PROF.SAN. (Vig. ) CATEGORIA D - COLL.PROF.SAN. (Vig. ex C) 1 SANITARIO Dirigenza non Medica BIOLOGI 1 1 CHIMICI 1 TECNICO Comparto CATEGORIA B - (OPERATORE TECNICO) 4 CATEGORIA C - (PERSONALE TECNICO) 4 CATEGORIA D - (COLLAB.TECN.PROF.) 7 8 TOTALE La tabella tiene conto delle dipendenze funzionali e non delle sole dipendenze gerarchiche come invece rilevate nella tab. Ruoli e profili professionali del cap Il successivo schema riepiloga invece, per il Macro-centro Dipartimento Provinciale di Ascoli Piceno il dettaglio dei costi e delle risorse finanziarie impiegate per le due diverse tipologie di attività coincidenti con i relativi C.d.C., comprensive dei ribaltamenti di staff. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

38 DIPARTIMENTO DI ASCOLI PICENO CONSUNTIVO ANNO 2018 S_LABORATORIO S_TERRITORIALE TOTALE COSTI PER CAMPIONAMENTO ANALISI , , ,79 COSTI PER ALTRI BENI , , ,02 COSTI PER ACQUISTO DI SERVIZI , , ,11 UTENZE , , ,83 COSTI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI , , ,30 GODIMENTO BENI DI TERZI , , ,49 COSTO DEL PERSONALE , , ,76 SPESE GENERALI 69,56 56,92 126,48 AMMORTAMENTO BENI MATERIALI E IMMATERIALI , , ,11 ALTRI COSTI COMPRESE SOPRAVVENIENZE, ACCANTONAMENTI TOTALE , , ,89 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

39 3.4 Macro-centro Dipartimento Provinciale di Fermo Le schede che seguono individuano per la linea di attività cardine Territorio del Dipartimento Provinciale di Fermo, il dettaglio delle attività istituzionali obbligatorie, delle attività istituzionali non obbligatorie e dei servizi aggiuntivi. Nelle schede che seguono sono dettagliatamente riportate le attività svolte dal Macro-centro Dipartimento di Fermo per la suddetta linea di attività (coincidente con il C.d.C.) opportunamente riclassificata rispetto all'attuale rilevazione contabile di tipo a matrice ambientale. A tal proposito, si evidenzia che in tale Dipartimento non è strutturata l attività laboratoristica e pertanto i campioni prelevati nelle attività di vigilanza e controllo nonché di monitoraggio delle varie matrici ambientali, vengono recapitati al laboratorio in rete dei vari Dipartimenti ed in particolare in quello di Ascoli Piceno. La successiva scheda è altresì corredata dall indicazione del responsabile della linea di attività, dei destinatari principali dell attività, della durata e tipologia di attività, degli obiettivi annuali o pluriennali a seconda dei casi, nonché degli aspetti economici e delle fonti di finanziamento. Si precisa altresì che le linee di attività ivi descritte così come le informazioni generali riferite alla durata ed alla tipologia degli obiettivi, sono quelle/i definite/i in occasione della redazione del Bilancio di Previsione 2018 e Pluriennale al quale occorre fare riferimento per la successiva analisi degli scostamenti. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

40 Scheda C.d.C. Attività Territoriale Dip.to Provinciale di Fermo Linea attività DIPARTIMENTO DI FERMO SERVIZIO TERRITORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI FERMO Responsabile: Direttore MASSIMO MARCHEGGIANI Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Monitoraggio e valutazione dello stato della qualità dei corpi idrici interni (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino costiere e di transizione (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione delle acque di balneazione (D.Lgs. 116/2008; D.M. 30 Marzo 2010) Controlli e monitoraggio su campi elettromagnetici da impianti: supporto tecnico da parte del Dip.to ARPAM di Ascoli Piceno (Legge n. 36, Legge Regionale n. 25 del ) Vigilanza e controllo in materia di acque di scarico (D.Lgs. 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo (DLgs 152/2006 e smi ; Legge n.98/2013, DM n.161/2012 Vigilanza e controllo in materia di emissioni in atmosferico e qualità dell aria (DLgs 152/06 e smi) Vigilanza e controllo in materia di agenti fisici (radiazioni non ionizzanti, rumore) : supporto tecnico da parte del Dip.to ARPAM di Ascoli Piceno L. 447/1995 e decreti applicativi Tipologie di attività e servizi all utenza Vigilanza e controllo in materia di gestione rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento, recupero ( DLgs 152/2006 e smi, DM e smi, DM 161//2002, DM n. 248, DLgs n. 133/2005, DLgs 151/2005, Decreto n. 65, DLgs n. 182/2003, DLgs n. 36/2003, Decreto e Decreto ) Vigilanza e controllo in materia di siti contaminati (DLgs 152/2006 e smi, DM n. 31) Vigilanza e controllo ambientale in materia di cave e recuperi (DLgs 117/2008, DM , DLgs 152/2006 e smi) Controlli in materia di oli usati, PCB e PCT (Dlgs 209/1999, Dlgs 95/1992, Dlgs 152/2006 e s.m.i.) Vigilanza e controllo in materia di reflui zootecnici, produzione ed utilizzo compost, utilizzo fanghi di depurazione (DLgs 152/2006 e smi, DLgs n. 99/1992; DM e smi) Vigilanza e controllo ambientale in materia di veicoli fuori uso (DLgs 209/2003, DLgs n. 149/2006) Vigilanza e controllo su Impianti in AIA (Dlgs 152/06, Dlgs 46/2014) Vigilanza e controllo su segnalazione di emergenze ambientali sulle diverse matrici ambientali (L.R. 60/1997) Vigilanza e controllo in materia di bonifica siti inquinati in procedura semplificata con validazione piani di caratterizzazione e piano di campionamento di collaudo (DLgs 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo in materia di verifiche ottemperanze di procedimenti VIA (DLgs 152/2006 e smi) Supporto tecnico ad Organi di Polizia e Magistratura su attività di controllo ambientale ARPA Marche - Bilancio di esercizio

41 Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri acque reflue (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri ripristino ambientale e riutilizzo rocce da scavo (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri emissioni in atmosfera (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri agenti fisici Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri rifiuti e gestione impianti di trattamento, smaltimento, stoccaggio provvisorio (Dlgs 152/2006 D.M. 05/02/1998) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri siti inquinati (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio per Autorizzazione Unica Ambientale (D.Lgs. 56/2013) Contributo istruttorio per pareri impianti a rischio di incidente rilevante (Dlgs 334/1999) Attività istruttorie e tecniche su Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e su procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) (Dlgs. 152/2006) Contributi istruttori per rilascio certificazioni EMAS Contributo istruttorio per Autorizzazioni relative alla gestione alla gestione dei sedimenti marino-costieri Attività Istituzionale per funzioni assegnate dalla Regione Campionamenti acque minerali su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione ASUR, finalizzati alla prevenzione collettiva (DM 176/2013) Campionamenti sedimenti marini/fluviali su richiesta Regione Marche, Comuni (DM /07/2016) Attività di campionamento sedimenti portuali (DM /07/2016) Pareri e controlli su inquinamento acustico L.R. n. 28 del ; Linea Guida DGR 896/2003 e smi Classificazione sedimenti portuali da movimentare (DM /07/2016) Controlli degli impatti dell utilizzo digestato su terreni (DGR 92/2014) Tipologie di attività e servizi all utenza Attività di studio e ricerca in materia ambientale anche in convenzione con altri Enti (L.R. 60/1997) Parere su progetti relativi ai cimiteri (ampliamenti, sistemazione loculi, interventi su aree di inumazione...) L.R. n 3/2005 Supporto tecnico nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) x enti pubblici x imprese private Destinatari principali dell attività x cittadini altro Informazioni generali Durata attività X annuale (1) X pluriennale (2) Tipologia attività X ordinario innovativo ARPA Marche - Bilancio di esercizio

42 Obiettivi: 1. Supporto alla Direzione nella predisposizione di linee guida su modalità di intervento e di individuazione di strumentazione minima per attività in pronta disponibilità. 2. Supporto alla Direzione nella predisposizione di una linea guida in materia di terre e rocce da scavo Descrizione delle attività: 1. Elaborare le modalità di intervento sulle casistiche indicate dalla Direzione 2. Predisposizione del documento da parte di uno specifico gruppo interdipartimentale con validazione da parte dei responsabili dei servizi territoriali Risultati attesi: 1. Produzione di un documento sulle casistiche richieste 2. Uniformità di comportamento nei compiti ARPA previsti dal DPR n. 120/2017 indicatori fisici di attuazione: 1. Fatto/non fatto 2. Fatto/non fatto Aspetti economici Anno X Importo complessivo ,61 di cui spese personale: ,09 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n. 1: Sulla base delle linee di indirizzo della Direzione e di Ispra è stato dato supporto alla Direzione Tecnico-scientifica per la predisposizione di apposita documentazione (modulistica) da utilizzare nella gestione delle emergenze ambientali, già in uso in forma cartacea ed attualmente disponibile per utilizzo on-line. Obiettivo n. 2: A seguito dell istituzione di apposito GdL interdipartimentale ARPAM, e dei relativi incontri tecnici, sono state elaborate le linee di indirizzo della Direzione Tecnico-scientifica, come da comunicazione a tutte le sedi. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

43 La seguente tabella riepiloga per il macro centro dipartimento provinciale di Fermo le risorse umane impiegate, suddivise per ruolo e profilo professionale, per ciascuna linea di attività (coincidente con il c.d.c.). S_TERRITORIALE AMMINISTRATIVO Comparto 1 CATEGORIA B - (COADIUTORE AMM/VO) 1 TECNICO Comparto 5 CATEGORIA C - (PERSONALE TECNICO) 2 CATEGORIA D - (COLLAB.TECN.PROF.) 3 SANITARIO Dirigenza non Medica 1 CHIMICO 1 SANITARIO Comparto 2 CATEGORIA D - (COLL. PROF. SAN. (Vig. ex C)) 1 CATEGORIA D - (COLL. PROF. SAN. (Vig.)) 1 TOTALE 9 La tabella tiene conto delle dipendenze funzionali e non delle sole dipendenze gerarchiche come invece rilevate nella tab. Ruoli e profili professionali del cap Il successivo schema riepiloga invece, per il Macro-centro Dipartimento Provinciale di Fermo il dettaglio dei costi e delle risorse finanziarie impiegate per linea di attività coincidente con il relativo C.d.C. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

44 DIPARTIMENTO DI FERMO CONSUNTIVO ANNO 2018 S_TERRITORIALE COSTI PER CAMPIONAMENTO ANALISI 2.408,74 COSTI PER ALTRI BENI 3.348,18 COSTI PER ACQUISTO DI SERVIZI 9.711,20 UTENZE ,82 COSTI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI 6.199,84 GODIMENTO BENI DI TERZI ,61 COSTO DEL PERSONALE ,09 SPESE GENERALI 1.077,03 AMMORTAMENTO BENI MATERIALI E IMMATERIALI ,10 ALTRI COSTI COMPRESE SOPRAVVENIENZE, ACCANTONAMENTI TOTALE ,61 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

45 3.5 Macro-centro Dipartimento Provinciale di Macerata Le schede che seguono individuano le tre linee di attività cardine, vale a dire Laboratorio, Territorio ed Inquinamento atmosferico del Dipartimento Provinciale di Macerata. Restano valide le considerazioni effettuate nei paragrafi precedenti in relazione alla riclassificazione dei C.d.C. in coerenza con le tre linee di attività. Si evidenzia come, tra queste, costituiscano una peculiarità del Dipartimento Provinciale di Macerata sia le attività riguardanti le analisi chimiche degli alimenti che le attività relative all ecotossicologia. Si è già detto, con riferimento alla linea di attività Inquinamento atmosferico della valenza Regionale del Servizio che coordina operativamente tutte le attività svolte in ambito territoriale dai vari Dipartimenti Provinciali. Nelle schede che seguono sono dettagliatamente riportate le attività svolte dal Macro-centro Dipartimento di Macerata per le tre linee di attività suddette (coincidenti con i C.d.C.) suddividendole in: attività istituzionali obbligatorie, attività istituzionali non obbligatorie ed attività relative a servizi aggiuntivi. Tali schede sono corredate dall indicazione dei destinatari principali dell attività, della durata e tipologia di attività, degli obiettivi annuali o pluriennali a seconda della tipologia, nonché degli aspetti economici e delle fonti di finanziamento. Si precisa altresì che le linee di attività ivi descritte così come le informazioni generali riferite alla durata ed alla tipologia degli obiettivi, sono quelle/i definite/i in occasione della redazione del Bilancio di Previsione 2018 e Pluriennale al quale occorre fare riferimento per la successiva analisi degli scostamenti. Si conferma l esecuzione delle attività istituzionali per il 2018, tenuto conto delle avvenute cessazioni e delle rimodulazioni delle medesime a seguito del processo riorganizzativo. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

46 Scheda C.d.C. Attività laboratoristica Dip.to Provinciale di Macerata Linea attività DIPARTIMENTO DI MACERATA SERVIZIO LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI MACERATA Responsabile: VACANTE Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Tipologia di attività e servizi all utenza Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) attività analitica su campioni di acque di mare per monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino-costiere e di transizione rete regionale (Dlgs 152/2006; DM 260/2010) attività analitica per il monitoraggio delle acque di balneazione (D.Lgs 116/2008; D.M. 30/03/2010) attività analitica su campioni di acque superficiali, sotterranee, laghi, invasi artificiali per monitoraggio e valutazione dello stato di qualità dei corpi idrici interni rete regionale (D.Lgs 152/2006; Direttiva 2006/118/CE recepita con Decreto Legislativo 30/2009) attività analitica su campioni di acque reflue per vigilanza su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs 152/2006; Piano di Tutela regionale delle acque) attività analitica su campioni di rifiuti per vigilanza su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs 152/2006) attività analitica su campioni per controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo attività analitica su campioni di dragaggi portuali, sabbie e sedimenti emersi (DM /07/2016) attività analitica su campioni di compost, fertilizzanti, ammendanti attività analitica su campioni di reflui zootecnici, fanghi di depurazione, acque di vegetazione attività analitica su campioni di materiale e terreni in recuperi ambientali e cave attività analitica su campioni di pellet, biomasse attività analitica su campioni di matrici ambientali e vegetali prelevati a seguito di emergenze ambientali attività analitica su campioni di matrici oggetto di procedura di analisi eseguiti e/o consegnati su richiesta di Forze di Polizia e Magistratura attività analitica su campioni di acque sotterranee, suoli, gas interstiziali per controllo siti inquinati (D.Lgs 152/2006) attività analitica su campioni di aria per vigilanza su osservanza normativa ambientale e delle prescrizioni autorizzative in essere in materia di emissioni in atmosfera (D.Lgs 152/2006) attività analitica su campioni di aria per monitoraggio, valutazione e previsione della qualità dell aria rete regionale (Dlgs. 155/2010) Attività per funzioni assegnate dalla Regione Marche attività analitica su campioni di acque minerali e termali, su richiesta (programmata annualmente per situazioni specifiche) dei Dipartimenti di sanità ASUR, finalizzata alla prevenzione collettiva (D.M. 10/02/2015) attività analitica su campioni di matrici alimentari, di contatto con alimenti o di altre matrici assimilate su richiesta (programmata annualmente ) dei Dipartimenti di sanità ASUR (Reg. 396/2005/CE: Reg. 1881/2006/CE) attività analitica su campioni di acque potabili su richiesta (programmata annualmente) dei Dipartimenti di sanità ASUR provinciali finalizzata al controllo delle acque potabili (D.Lgs. 31/2001) attività analitica su campioni di sedimenti fluviali e lacuali attività analitica su campioni di sedimenti portuali (DM /07/2016) Attività analitica su campioni di digestato, terreni e acque per controlli degli impatti nell utilizzo digestato (DGR 92/2014) attività analitica su campioni acque piscina - programma annuale dei Dipartimenti SIAN/SISP ASUR provinciali (Accordo Conferenza Stato Regioni del ) attività analitica nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) attività analitica su campioni conferiti da soggetti pubblici e privati nell ambito delle matrici oggetto di procedura di analisi attività analitica su campioni di acque interne (acque superficiali, sotterranee, laghi, invasi ARPA Marche - Bilancio di esercizio

47 artificiali ) per monitoraggi locali realizzate su richieste specifiche attività analitica su campioni di acque di dialisi x enti pubblici Destinatari principali dell attività x imprese private x cittadini altro Informazioni generali Durata attività X pluriennale Tipologia attività X ordinario innovativo Obiettivi: 1. implementazione del numero delle prove di analisi accreditate e di altre necessarie per la risposta normativa secondo le linee di indirizzo della Direzione Generale 2. supporto alla stesura del piano strategico di rinnovamento strumentale descrizione delle attività: 1. messa a punto di almeno un metodo di prova ai fini dell accreditamento e dei metodi di analisi indicati nelle linee di indirizzo 2. fornire gli elementi descrittivi della strumentazione in dotazione utili ai fini della revisione risultati attesi: 1. Implementazione strategica del numero dei parametri accreditati e ricerca di nuovi parametri in una logica di laboratorio unico multisito 2. Produzione e popolazione di un report per la conoscenza delle attività strumentali/prestazionali fornito dalla DTS indicatori fisici di attuazione: 1. fatto/non fatto 2. fatto/non fatto Aspetti economici Anno X Importo complessivo di cui spese personale: ,46 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n.1: La sede di Macerata è stata oggetto della verifica di sorveglianza Accredia; nel corso dell anno sono stati effettuati diversi incontri tecnici per la definizione delle prove da accreditare, confermare o eliminare sulla base del nuovo assetto; è stata dunque effettuata una attenta ricerca di nuovi parametri chimici da accreditare, sulla base della richiesta degli utenti e della normativa di settore, nella logica di laboratorio multisito. E stata accreditata la prova DON e metalli (Cd e Pb) negli alimenti e provveduto alla verifica delle prove accreditate a seguito di aggiornamenti normativi. Sono stati verificati i metodi applicabili ai fini dell accreditamento previsto per il Obiettivo n.2: A seguito di diversi incontri tecnici svoltisi nel corso dell anno di riferimento, è stato predisposto un documento, con descrizione della strumentazione da acquistare/dismettere o trasferire ad altro Dipartimento ARPAM, in funzione delle specifiche attività previste nel piano di riorganizzazione dei laboratori. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

48 Scheda C.d.C. Attività Territoriale Dip.to Provinciale di Macerata Linea attività DIPARTIMENTO DI MACERATA Servizio TERRITORIALE Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI MACERATA Responsabile: TRISTANO LEONI ( Direttore di Dipartimento) Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Tipologie di attività e servizi all utenza Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Monitoraggio e valutazione dello stato della qualità dei corpi idrici interni (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino costiere e di transizione (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione delle acque di balneazione (D.Lgs. 116/2008; D.M. 30 Marzo 2010) Controlli e monitoraggio su campi elettromagnetici da impianti (Legge n. 36, Legge Regionale n. 25 del ) Vigilanza e controllo in materia di acque di scarico (D.Lgs. 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo (DLgs 152/2006 e smi ; Legge n.98/2013, DM n.161/2012 Vigilanza e controllo in materia di emissioni in atmosferico e qualità dell aria (DLgs 152/06 e smi) Vigilanza e controllo in materia di agenti fisici (radiazioni non ionizzanti, rumore) L. 447/1995 e decreti applicativi Vigilanza e controllo in materia di gestione rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento, recupero ( DLgs 152/2006 e smi, DM e smi, DM 161//2002, DM n. 248, DLgs n. 133/2005, DLgs 151/2005, Decreto n. 65, DLgs n. 182/2003, DLgs n. 36/2003, Decreto e Decreto ) Vigilanza e controllo in materia di siti inquinati (DLgs 152/2006 e smi, DM n. 31) Vigilanza e controllo ambientale in materia di cave e recuperi (DLgs 117/2008, DM , DLgs 152/2006 e smi) Controlli in materia di oli usati, PCB e PCT (Dlgs 209/1999, Dlgs 95/1992, Dlgs 152/2006 e s.m.i.) Vigilanza e controllo in materia di reflui zootecnici, produzione ed utilizzo compost, utilizzo fanghi di depurazione (DLgs 152/2006 e smi, DLgs n. 99/1992; DM e smi) Vigilanza e controllo ambientale in materia di veicoli fuori uso (DLgs 209/2003, DLgs n. 149/2006) Vigilanza e controllo su Impianti in AIA (Dlgs 152/06, Dlgs 46/2014) Vigilanza e controllo su segnalazione di emergenze ambientali sulle diverse matrici ambientali (L.R. 60/1997) Vigilanza e controllo in materia di bonifica siti inquinati in procedura semplificata con validazione piani di caratterizzazione e piano di campionamento di collaudo (DLgs 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo in materia di verifiche ottemperanze di procedimenti VIA (DLgs 152/2006 e smi) Supporto tecnico ad Organi di Polizia e Magistratura su attività di controllo ambientale Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri acque reflue (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri ripristino ambientale e riutilizzo rocce da scavo (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri emissioni in atmosfera (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri agenti fisici Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri rifiuti e gestione impianti di trattamento, smaltimento, stoccaggio provvisorio (Dlgs 152/2006 D.M. 05/02/1998) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri siti inquinati (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio per Autorizzazione Unica Ambientale (D.Lgs. 56/2013) Contributo istruttorio per pareri impianti a rischio di incidente rilevante (Dlgs 334/1999) Contributo istruttorio per Autorizzazioni relative alla gestione alla gestione dei sedimenti marino-costieri ARPA Marche - Bilancio di esercizio

49 Attività istruttorie e tecniche su Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e su procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) (Dlgs. 152/2006) Contributi istruttori per rilascio certificazioni EMAS Attività Istituzionale per funzioni assegnate dalla Regione Campionamenti acque minerali su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione ASUR, finalizzati alla prevenzione collettiva (DM 176/2013) Campionamenti sedimenti marini/fluviali su richiesta Regione Marche, Comuni (DM /07/2016) Attività di campionamento sedimenti portuali (DM /07/2016) Pareri e controlli su inquinamento acustico L.R. n. 28 del ; Linea Guida DGR 896/2003 e smi Tipologie di attività e servizi all utenza Classificazione sedimenti portuali da movimentare (DM /07/2016) Controlli degli impatti dell utilizzo digestato su terreni (DGR 92/2014) Attività di studio e ricerca in materia ambientale anche in convenzione con altri Enti (L.R. 60/1997) Parere su progetti relativi ai cimiteri (ampliamenti, sistemazione loculi, interventi su aree di inumazione...) L.R. n 3/2005 Supporto tecnico nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Controlli sugli impianti/progetti già sottoposti a VIA, selezionati dalla Regione Marche, sulla base del protocollo d intesa tra regione Marche e ARPAM (DGRM 1048 del 22/09/2014), ai fini della verifica del rispetto delle prescrizioni impartite con i decreti regionali Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) x enti pubblici x imprese private Destinatari principali dell attività x cittadini altro Informazioni generali Durata attività X annuale (2) X pluriennale (1) Tipologia attività X ordinario innovativo Obiettivi: 1. Supporto alla Direzione nella predisposizione di linee guida su modalità di intervento e di individuazione di strumentazione minima per attività in pronta disponibilità. 2. Supporto alla Direzione nella predisposizione di una linea guida in materia di terre e rocce da scavo Descrizione delle attività: 1. Elaborare le modalità di intervento sulle casistiche indicate dalla Direzione 2. Predisposizione del documento da parte di uno specifico gruppo interdipartimentale con validazione da parte dei responsabili dei servizi territoriali Risultati attesi: 1. Produzione di un documento sulle casistiche richieste 2. Uniformità di comportamento nei compiti ARPA previsti dal DPR n. 120/2017 indicatori fisici di attuazione: 1. Fatto/non fatto 2. Fatto/non fatto Aspetti economici Anno X Importo complessivo ,48 di cui spese personale: ,57 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n. 1: Sulla base delle linee di indirizzo della Direzione e di Ispra è stato dato supporto alla Direzione Tecnico-scientifica per la predisposizione di apposita documentazione (modulistica) da utilizzare nella gestione delle emergenze ambientali, già in uso in forma cartacea ed attualmente disponibile per utilizzo on-line. Obiettivo n. 2: A seguito dell istituzione di apposito GdL interdipartimentale ARPAM, e dei relativi incontri tecnici, sono state elaborate le linee di indirizzo della Direzione Tecnico-scientifica, come da comunicazione a tutte le sedi. Il successivo schema riepiloga invece, per il Macro-centro Dipartimento Provinciale di Macerata il dettaglio dei costi e delle risorse finanziarie impiegate per le tre diverse tipologie di attività coincidenti con i relativi C.d.C. (tra cui, quindi, il Servizio Inquinamento Atmosferico per il quale non è stata sinora redatta la specifica scheda). ARPA Marche - Bilancio di esercizio

50 Nel 2018 è continuata la gestione della RRQA con la validazione giornaliera dei dati e la pubblicazione sul sito web. La seguente tabella riepiloga per il macro centro dipartimento provinciale di Macerata le risorse umane impiegate, suddivise per ruolo e profilo professionale, per ciascuna linea di attività (coincidente con il c.d.c.). DIP. MACERATA S_LABORATORIO S_TERRITORIALE S_INQUINAMENTO ATMOSFERICO STAFF TOTALE AMMINISTRATIVO Comparto CATEGORIA B - (COADIUTORE AMM/VO) CATEGORIA Bs - (COADIUTORE AMM/VO ESPERTO) 1 CATEGORIA C - (PERSONALE AMMINISTRATIVO) 2 CATEGORIA Ds - (COLLAB.AMM/VO PROF.ESP.) 1 PROFESS.LE- TECNICO-AMM.VO Dirigenza 1 1 AMBIENTALE 1 SANITARIO Comparto CATEGORIA D - COLL.PROF.SAN. (Vig. ) 1 CATEGORIA D - COLL.PROF.SAN. (Vig. ex C) 4 3 CATEGORIA Ds - (Profess.Tecnico Vigil ) SANITARIO Dirigenza non Medica BIOLOGI 1 CHIMICI TECNICO Comparto CATEGORIA B - (OPERATORE TECNICO) 2 CATEGORIA C - (PERSONALE TECNICO) CATEGORIA D - (COLLAB.TECN.PROF.) TOTALE La tabella tiene conto delle dipendenze funzionali e non delle sole dipendenze gerarchiche come invece rilevate nella tab. Ruoli e profili professionali del cap ARPA Marche - Bilancio di esercizio

51 Il successivo schema riepiloga invece, per il Macro-centro Dipartimento Provinciale di Macerata il dettaglio previsionale dei costi e delle risorse finanziarie che si ritiene di impiegare per le tre diverse tipologie di attività coincidenti con i relativi C.d.C., comprensive dei ribaltamenti di staff. DIPARTIMENTO DI MACERATA CONSUNTIVO ANNO 2018 S_LABORATORIO S_TERRITORIALE S_INQUINAMENTO ATMOSFERICO (REGIONALE) TOTALE COSTI PER CAMPIONAMENTO ANALISI , , ,28 COSTI PER ALTRI BENI 7.444, , , ,89 COSTI PER ACQUISTO DI SERVIZI , , , ,13 UTENZE , , , ,75 COSTI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI , , , ,67 GODIMENTO BENI DI TERZI 8.571, , , ,56 COSTO DEL PERSONALE , , , ,40 SPESE GENERALI 145,55 183,01 93,85 422,40 AMMORTAMENTO BENI MATERIALI E IMMATERIALI , , , ,31 ALTRI COSTI COMPRESE SOPRAVVENIENZE, ACCANTONAMENTI TOTALE , , , ,38 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

52 3.6 Macro-centro Dipartimento Provinciale di Pesaro Urbino Anche per il Dipartimento Provinciale di Pesaro Urbino le schede che seguono individuano le due linee di attività cardine, vale a dire Laboratorio e Territorio. Si evidenzia come, tra queste, costituiscano una peculiarità del Dipartimento Provinciale di Pesaro Urbino le attività riguardanti il Centro Regionale Amianto, quelle relative al Catasto Regionale Rifiuti nonché quelle concernenti il Laboratorio Regionale di riferimento per le legionellosi ed analisi dei materiali/oggetti a contato con gli alimenti. Nelle schede che seguono sono dettagliatamente riportate le attività svolte dal Macro-centro Dipartimento di Pesaro Urbino per le due linee di attività suddette (coincidenti con i C.d.C.) suddividendole in: attività istituzionali obbligatorie, attività istituzionali non obbligatorie ed attività relative a servizi aggiuntivi. Tali schede sono corredate dall indicazione dei destinatari principali dell attività, della durata e tipologia di attività, degli obiettivi annuali o pluriennali a seconda della tipologia, nonché degli aspetti economici e delle fonti di finanziamento. Si precisa altresì che le linee di attività ivi descritte così come le informazioni generali riferite alla durata ed alla tipologia degli obiettivi, sono quelle/i definite/i in occasione della redazione del Bilancio di Previsione 2018 e Pluriennale al quale occorre fare riferimento per la successiva analisi degli scostamenti. Si conferma l esecuzione delle attività istituzionali per il 2018, tenuto conto delle avvenute cessazioni e delle rimodulazioni delle medesime a seguito del processo riorganizzativo. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

53 Scheda C.d.C. Attività laboratoristica Dip.to Provinciale di Pesaro Urbino Linea attività DIPARTIMENTO DI PESARO URBINO Servizio LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI PESARO URBINO Responsabili della linea attività: LUCIANO BENINI Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Tipologia di attività e servizi all utenza Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) attività analitica su campioni di acque di mare per monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino-costiere e di transizione rete regionale (D. Lgs 152/2006; DM 260/2010) attività analitica per il monitoraggio delle acque di balneazione (D.Lgs 116/2008; D.M. 30/03/2010) attività analitica su campioni di acque superficiali, sotterranee, laghi, invasi artificiali per monitoraggio e valutazione dello stato di qualità dei corpi idrici interni rete regionale (D.Lgs 152/2006; Direttiva 2006/118/CE recepita con Decreto Legislativo 30/2009) attività analitica per la ricerca di fibre di amianto Centro Regionale Amianto (D.G.R.M. n. 636 del 02/05/2001 D.M. del 06/09/1994) attività analitica su campioni di acque reflue per vigilanza su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs 152/2006; Piano di Tutela regionale delle acque) attività analitica su campioni di rifiuti per vigilanza su osservanza normativa ambientale o delle prescrizioni autorizzative in essere (D.Lgs 152/2006) attività analitica su campioni per controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo (D.M. 10/08/2012 n. 161 e D.Lgs. 152/2006) attività analitica su campioni di acque sotterranee, suoli, gas interstiziali per controllo siti inquinati (D.Lgs 152/2006) attività analitica su campioni di aria per vigilanza su osservanza normativa ambientale e delle prescrizioni autorizzative in essere in materia di emissioni in atmosfera (D.Lgs 152/2006) attività analitica su campioni di aria per monitoraggio, valutazione e previsione della qualità dell aria (D.Lgs. 155/2010) attività analitica su campioni di dragaggi portuali, sabbie e sedimenti emersi (DM /07/2016) attività analitica su campioni di pellet, biomasse attività analitica su campioni di materiale e terreni in recuperi ambientali e cave attività analitica su campioni di reflui zootecnici, fanghi di depurazione, acque di vegetazione attività analitica su campioni di compost, fertilizzanti, ammendanti attività analitica di diagnosi microbiologica e controllo ambientale della legionellosi Laboratorio di riferimento regionale (Del. G.R. n.187 del 27/02/2006 e nota Reg. Marche su rif. Ministero Sanità n del 12 giugno 2001) Attività per funzioni assegnate dalla Regione Marche attività analitica su campioni di acque minerali e termali, su richiesta (programmata annualmente per situazioni specifiche) dei Dipartimenti di sanità ASUR, finalizzata alla prevenzione collettiva (D.M. 10/02/2015) attività analitica su campioni di matrici alimentari, di contatto con alimenti o di altre matrici assimilate su richiesta (programmata annualmente ) dei Dipartimenti di sanità ASUR (Reg. 396/2005/CE: Reg. 1881/2006/CE) attività analitica su campioni di acque potabili su richiesta (programmata annualmente) dei Dipartimenti di sanità ASUR provinciali finalizzata al controllo delle acque potabili (D.Lgs. 31/2001) attività analitica su campioni di aria per monitoraggio, valutazione e previsione della qualità dell aria (D.Lgs. 155/10) attività analitica su campioni acque piscina - programma annuale dei Dipartimenti SIAN/SISP ASUR provinciali (Accordo Conferenza Stato Regioni del ) ARPA Marche - Bilancio di esercizio

54 attività analitica su campioni di sedimenti fluviali e lacuali attività analitica su campioni di sedimenti portuali (DM /07/2016) Attività analitica su campioni di digestato, terreni e acque per controlli degli impatti nell utilizzo digestato (DGR 92/2014) attività analitica nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) attività analitica su campioni conferiti da soggetti pubblici e privati nell ambito delle matrici oggetto di procedura di analisi attività analitica su campioni di acque interne (acque superficiali, sotterranee, laghi, invasi artificiali ) per monitoraggi locali realizzate su richieste specifiche attività analitica su campioni di acque di dialisi x enti pubblici Destinatari principali dell attività x imprese private x cittadini altro Informazioni generali Durata attività X pluriennale Tipologia attività X ordinario innovativo Obiettivi: 1. implementazione del numero delle prove di analisi accreditate e di altre necessarie per la risposta normativa secondo le linee di indirizzo della Direzione Generale 2. supporto alla stesura del piano strategico di rinnovamento strumentale descrizione delle attività: 1. messa a punto di almeno un metodo di prova ai fini dell accreditamento e dei metodi di analisi indicati nelle linee di indirizzo 2. fornire gli elementi descrittivi della strumentazione in dotazione utili ai fini della revisione risultati attesi: 1. Implementazione strategica del numero dei parametri accreditati e ricerca di nuovi parametri in una logica di laboratorio unico multisito 2. Produzione e popolazione di un report per la conoscenza delle attività strumentali/prestazionali fornito dalla DTS indicatori fisici di attuazione: 1. fatto/non fatto 2. fatto/non fatto Aspetti economici Anno X Importo complessivo ,26 di cui spese personale: ,39 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n.1: La sede di Pesaro è stata oggetto della verifica di sorveglianza Accredia; nel corso dell anno sono stati effettuati diversi incontri tecnici per la definizione delle prove da accreditare, confermare o eliminare sulla base del nuovo assetto; è stata dunque effettuata una attenta ricerca di nuovi parametri chimici da accreditare, sulla base della richiesta degli utenti e della normativa di settore, come ad es.le prove di migrazione nella matrice vetro, per i MOCA, nella logica di laboratorio multisito. Si è provveduto anche alla verifica delle prove accreditate a seguito di aggiornamenti normativi. Sono stati verificati i metodi applicabili ai fini dell accreditamento previsto per il ARPA Marche - Bilancio di esercizio

55 Obiettivo n.2: A seguito di diversi incontri tecnici svoltisi nel corso dell anno di riferimento, è stato predisposto un documento, con descrizione della strumentazione da acquistare/dismettere o trasferire ad altro Dipartimento ARPAM, in funzione delle specifiche attività previste nel piano di riorganizzazione dei laboratori. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

56 Scheda C.d.C. Attività Territoriale Dip.to Provinciale di Pesaro Urbino Linea attività DIPARTIMENTO DI PESARO URBINO Servizio TERRITORIALE Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI PESARO URBINO Responsabili della linea attività: PATRIZIA AMMAZZALORSO (Direttore di Dipartimento) Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Tipologie di attività e servizi all utenza Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Monitoraggio e valutazione dello stato della qualità dei corpi idrici interni (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione dello stato di qualità delle acque marino costiere e di transizione (D.Lgs. 152/2006; D.M. 260/2010) Monitoraggio e valutazione delle acque di balneazione (D.Lgs. 116/2008; D.M. 30 Marzo 2010) Controlli e monitoraggio su campi elettromagnetici da impianti (Legge n. 36, Legge Regionale n.25 del ) Vigilanza e controllo in materia di acque di scarico (D.Lgs. 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo su ripristino ambientale e riutilizzo terre e rocce da scavo (DLgs 152/2006 e smi; Legge n.98/2013, DM n.161/2012 Vigilanza e controllo in materia di emissioni in atmosferico e qualità dell aria (DLgs 152/06 e smi) Vigilanza e controllo in materia di agenti fisici (radiazioni non ionizzanti, rumore) L. 447/1995 e decreti applicativi Vigilanza e controllo in materia di gestione rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento, recupero ( DLgs 152/2006 e smi, DM e smi, DM 161//2002, DM n. 248, DLgs n. 133/2005, DLgs 151/2005, Decreto n. 65, DLgs n. 182/2003, DLgs n. 36/2003, Decreto e Decreto ) Vigilanza e controllo in materia di siti inquinati (DLgs 152/2006 e smi, DM n. 31) Vigilanza e controllo ambientale in materia di cave e recuperi (DLgs 117/2008, DM , DLgs 152/2006 e smi) Controlli in materia di oli usati, PCB e PCT (Dlgs 209/1999, Dlgs 95/1992, Dlgs 152/2006 e s.m.i.) Vigilanza e controllo in materia di reflui zootecnici, produzione ed utilizzo compost, utilizzo fanghi di depurazione (DLgs 152/2006 e smi, DLgs n. 99/1992; DM e smi) Vigilanza e controllo ambientale in materia di veicoli fuori uso (DLgs 209/2003, DLgs n. 149/2006) Vigilanza e controllo su Impianti in AIA (Dlgs 152/06, Dlgs 46/2014) Vigilanza e controllo su segnalazione di emergenze ambientali sulle diverse matrici ambientali (L.R. 60/1997) Vigilanza e controllo in materia di bonifica siti inquinati in procedura semplificata con validazione piani di caratterizzazione e piano di campionamento di collaudo (DLgs 152/2006 e smi) Vigilanza e controllo in materia di verifiche ottemperanze di procedimenti VIA (DLgs 152/2006 e smi) Supporto tecnico ad Organi di Polizia e Magistratura su attività di controllo ambientale Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri acque reflue (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri ripristino ambientale e riutilizzo rocce da scavo (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri emissioni in atmosfera (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri agenti fisici ARPA Marche - Bilancio di esercizio

57 Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri rifiuti e gestione impianti di trattamento, smaltimento, stoccaggio provvisorio (Dlgs 152/2006 D.M. 05/02/1998) Contributo istruttorio (in fase di rilascio dell autorizzazione nonché in fase di riautorizzazione) per pareri siti inquinati (Dlgs 152/2006) Contributo istruttorio per Autorizzazione Unica Ambientale (D.Lgs. 56/2013) Contributo istruttorio per pareri impianti a rischio di incidente rilevante (Dlgs 334/1999) Contributo istruttorio per Autorizzazioni relative alla gestione alla gestione dei sedimenti marino-costieri Contributo istruttorio su Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e su procedimenti di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) (Dlgs. 152/2006) Contributi istruttori per rilascio certificazioni EMAS Tipologie di attività e servizi all utenza Attività Istituzionale per funzioni assegnate dalla Regione Legge n. 70 del 25/11/1994 Catasto Rifiuti ORSO e MUD (Catasto Rifiuti istituito dal D.L. n. 397 del 9/9/1998, in seguito convertito nella l. 475/88 MUD) Campionamenti acque minerali su richiesta dei Dipartimenti di Prevenzione ASUR, finalizzati alla prevenzione collettiva (DM 176/2013) Campionamenti sedimenti marini/fluviali su richiesta Regione Marche, Comuni (DM /07/2016) Attività di campionamento sedimenti portuali (DM /07/2016) Pareri e controlli su inquinamento acustico L.R. n. 28 del ; Linea Guida DGR 896/2003 e smi Classificazione sedimenti portuali da movimentare (DM /07/2016) Controlli degli impatti dell utilizzo digestato su terreni (DGR 92/2014) Attività di studio e ricerca in materia ambientale anche in convenzione con altri Enti (L.R. 60/1997) Parere su progetti relativi ai cimiteri (ampliamenti, sistemazione loculi, interventi su aree di inumazione...) L.R. n 3/2005 Supporto tecnico nell ambito delle ispezioni agli impianti AIA come previsto nel programma di Ispezioni ambientali regionale Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) X enti pubblici Destinatari principali dell attività X imprese private X cittadini altro Informazioni generali Durata attività X annuale (2) X pluriennale (1) Tipologia attività X ordinario innovativo Obiettivi: 1. Supporto alla Direzione nella predisposizione di linee guida su modalità di intervento e di individuazione di strumentazione minima per attività in pronta disponibilità. 2. Supporto alla Direzione nella predisposizione di una linea guida in materia di terre e rocce da scavo Descrizione delle attività: 1. Elaborare le modalità di intervento sulle casistiche indicate dalla Direzione 2. Predisposizione del documento da parte di uno specifico gruppo interdipartimentale con validazione da parte dei responsabili dei servizi territoriali Risultati attesi: 1. Produzione di un documento sulle casistiche richieste 2. Uniformità di comportamento nei compiti ARPA previsti dal DPR n. 120/2017 indicatori fisici di attuazione: 1. Fatto/non fatto 2. Fatto/non fatto Aspetti economici Anno X Importo complessivo ,66 di cui spese personale: ,52 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

58 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n. 1: Sulla base delle linee di indirizzo della Direzione e di Ispra è stato dato supporto alla Direzione Tecnico-scientifica per la predisposizione di apposita documentazione (modulistica) da utilizzare nella gestione delle emergenze ambientali, già in uso in forma cartacea ed attualmente disponibile per utilizzo on-line. Obiettivo n. 2: A seguito dell istituzione di apposito GdL interdipartimentale ARPAM, e dei relativi incontri tecnici, sono state elaborate le linee di indirizzo della Direzione Tecnico-scientifica, come da comunicazione a tutte le sedi. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

59 La seguente tabella riepiloga per il macro centro dipartimento provinciale di Pesaro le risorse umane impiegate, suddivise per ruolo e profilo professionale, per ciascuna linea di attività (coincidente con il c.d.c.). DIP. PESARO URBINO S_LABORATORIO S_TERRITORIALE STAFF TOTALE AMMINISTRATIVO Comparto CATEGORIA B - (COADIUTORE AMM/VO) 2 CATEGORIA C - (PERSONALE AMMINISTRATIVO) 1 PROFESSIONALE Dirigenza INGEGNERI SANITARIO Comparto 3 6,17 0 9,17 CATEGORIA D - COLL.PROF.SAN. (Vig. ) 2 CATEGORIA D - COLL.PROF.SAN. (Vig. ex C) 2 2 CATEGORIA Ds - (Profess.Tecnico Vigil ) 1 2,17 SANITARIO Dirigenza non Medica BIOLOGI 2 2 FISICI 1 TECNICO Comparto CATEGORIA B - (OPERATORE TECNICO) 5 CATEGORIA C - (PERSONALE TECNICO) 2 CATEGORIA D - (COLLAB.TECN.PROF.) 6 14 TOTALE 14 22, ,17 La tabella tiene conto delle dipendenze funzionali e non delle sole dipendenze gerarchiche come invece rilevate nella tab. Ruoli e profili professionali del cap ARPA Marche - Bilancio di esercizio

60 Il successivo schema riepiloga invece, per il Macro-centro Dipartimento Provinciale di Pesaro Urbino il dettaglio previsionale dei costi e delle risorse finanziarie che si ritiene di impiegare per le due diverse tipologie di attività coincidenti con i relativi C.d.C., comprensive di ribaltamenti di staff. DIPARTIMENTO DI PESARO CONSUNTIVO ANNO 2018 S_LABORATORIO S_TERRITORIALE TOTALE COSTI PER CAMPIONAMENTO ANALISI , , ,70 COSTI PER ALTRI BENI 9.659, , ,55 COSTI PER ACQUISTO DI SERVIZI , , ,95 UTENZE , , ,96 COSTI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI , , ,57 GODIMENTO BENI DI TERZI 6.605, , ,16 COSTO DEL PERSONALE , , ,91 SPESE GENERALI 404,58 582,21 986,79 AMMORTAMENTO BENI MATERIALI E IMMATERIALI , , ,33 ALTRI COSTI COMPRESE SOPRAVVENIENZE, ACCANTONAMENTI TOTALE , , ,92 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

61 3.7 Progetti finalizzati La successiva scheda riepiloga invece quelle che sono le attività ed i costi legati ai principali progetti per i quali sono espressamente previsti finanziamenti regionali, statali e comunicati ai sensi dell art.21 della L.R. 60/97 (istitutiva dell Agenzia). Tra questi merita particolare menzione, per la sua rilevanza, il progetto relativo alla Convenzione con il Ministero dell Ambiente per i Programmi di monitoraggio marino. (Marine Strategy). Si rinvia alla precedente Nota Integrativa ed al successivo capitolo 4 l analisi delle risorse economiche collegate a tali progettualità. A questo, si affiancano altri progetti riconducibili sempre ai finanziamenti di cui all art.21 della L.R.60/97 ed anch essi descritti nel capitolo 4. Linea attività: progetti finalizzati Progetto n. 2: Programma di Monitoraggio Marine Strategy Accordo operativo tra MATTM-ARPAE (capofila Sottoregione Mar Adriatico, anche in rappresentanza ARPA Marche, componente della sottoregione), in attuazione dell art. 11 Programmi di monitoraggio D.Lgs. 190/2010, recepimento Direttiva 2008/56/CE Direttiva quadro sulla Strategia Marina. Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Progetto n. 1 Attuazione del programma di monitoraggio e campionamento per la strategia marina, secondo quanto previsto negli specifici moduli operativi. X enti pubblici Destinatari principali dell attività X imprese private X cittadini altro Informazioni generali Durata attività annuale X pluriennale Tipologia attività X ordinario innovativo Obiettivi: 1. Attuazione del piano di monitoraggio e campionamento per la qualità dell ambiente marino 1) Si è proceduto a svolgere tutte le attività di monitoraggio Marine Strategy previste nel POA 2018, con relativa rendicontazione. La successiva tabella evidenzia invece le dinamiche dei costi sostenuti a fronte delle attività espletate per le convenzioni legate ai progetti di cui alla citata L.R. 60/97, art.21. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

62 CONSUNTIVO ANNO 2018 PROGETTI FINALIZZATI COSTI PER CAMPIONAMENTO ANALISI ,80 COSTI PER ALTRI BENI 5.537,96 COSTI PER ACQUISTO DI SERVIZI ,08 UTENZE COSTI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI GODIMENTO BENI DI TERZI COSTO DEL PERSONALE SPESE GENERALI AMMORTAMENTO BENI MATERIALI E IMMATERIALI ,19 ALTRI COSTI COMPRESE SOPRAVVENIENZE, ACCANTONAMENTI TOTALE ,03 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

63 3.8 Macro-centro Direzione Generale e riepilogo complessivo ARPAM Le attività svolte dal Macro centro Direzione Generale, comprendente quindi anche la Direzione Tecnico Scientifica e la Direzione Amministrativa, sono già state illustrate al capitolo 1. Appare quindi scarsamente significativo declinare in una scheda sintetica le suddette attività, sia perché già ampiamente descritte al citato capitolo sia in considerazione della natura di indirizzo e coordinamento che la direzione assume quale organo di governo dell intera Agenzia. La scheda relativa al CdC Epidemiologia Ambientale è stata descritta al precedente punto Si rinvia pertanto al paragrafo 1.1 per l'individuazione analitica delle tipologie di attività direzionali, nonché dei soggetti coinvolti e dei destinatari principali di dette attività. Si ritiene inoltre utile evidenziare che nella riclassificazione dei valori economici imputati alla struttura Direzionale centrale, per alcune tipologie di costo in particolare quelli generali di struttura - è risultato pressoché impossibile o comunque incongruente procedere ad una ripartizione degli stessi tra i macro centri dipartimentali. È il caso, ad esempio, delle spese generali dove sono ricompresi i compensi agli organi direttivi e di revisione, i premi di assicurazione, le spese legali, le imposte e tasse diverse, etc. Tali oneri, pur costituendo costi generali utili al funzionamento della struttura ARPAM complessivamente intesa e quindi teoricamente ribaltabili in quota parte anche alle singole strutture Dipartimentali, sono stati rilevati solo a livello centrale. Scheda relativa a C.d.C. Attività Epidemiologia Ambientale Come già anticipato al precedente paragrafo 3.1, la linea di attività relativa al Servizio di Epidemiologia Ambientale, di seguito riepilogata, è afferente, secondo il nuovo modello organizzativo, alla Direzione Tecnico-Scientifica. Linea attività Direzione Tecnico-scientifica SERVIZIO EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE Macro centro di costo attuatore: DIREZIONE TECNICO-SCIENTIFICA Responsabile: MAURO MARIOTTINI (fino al ) Altro macro centro di costo coinvolto: / Valutazione generale Tipologie di attività e servizi all utenza Attività Istituzionale obbligatoria (regime esclusivo Agenzie ambientali) Attività Istituzionale per funzioni assegnate dalla Regioni Attività e studi di epidemiologia ambientale e sorveglianza epidemiologica della popolazione Legge Regionale n. 60 e smi; supporto all ASUR in materia di problematiche sanitarie di siti inquinati e consulenza di tossicologia ambientale DGRM 1500/2009 Servizi aggiuntivi (su richiesta di soggetti pubblici/privati erogati a tariffa) Contributi istruttori epidemiologici su VIA X enti pubblici Destinatari principali dell attività imprese private cittadini altro Informazioni generali Durata attività annuale Tipologia attività X ordinario innovativo Obiettivo: Predisposizione di una proposta di elaborato relativamente alla sorveglianza epidemiologica dell'area Ex AERCA (di cui alla DGRM 340 del 10/04/2017) Descrizione delle attività: elaborazione della proposta di elaborato Risultati attesi: elaborazione della proposta di elaborato ARPA Marche - Bilancio di esercizio

64 indicatori fisici di attuazione: vedi risultati attesi Aspetti economici Anno X Importo complessivo ,91 di cui spese personale: ,91 Fonti di finanziamento (vedi scheda riepilogo del dipartimento) Obiettivo n. 1: è stato predisposto apposito elaborato, proposto all Agenzia Sanitaria Regionale, relativamente alla sorveglianza epidemiologica dell'area Ex AERCA. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

65 Le suddette premesse sono fondamentali per analizzare con correttezza i costi evidenziati e riepilogati, in aggregato economico, nella successiva tabella*. CONSUNTIVO ANNO 2018 DIPARTIMENTO DI ANCONA DIPARTIMENTO DI PESARO DIPARTIMENTO DI MACERATA DIPARTIMENTO DI ASCOLI PICENO DIPARTIMENTO DI FERMO S_TERRITORIALE DIREZIONE GENERALE DIREZIONE TECNICO SCIENTIFICA DIREZIONE AMMINISTRATIVA S_EPIDEMIOLOGIA PROGETTI FINALIZZATI TOTALE ARPAM COSTI PER CAMPIONAMENTO ANALISI , , , , , , ,00 COSTI PER ALTRI BENI , , , , , , , ,00 COSTI PER ACQUISTO DI SERVIZI , , , , , , , ,00 UTENZE , , , , , , ,00 COSTI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI , , , , , , ,00 GODIMENTO BENI DI TERZI , , , , , , , ,00 COSTO DEL PERSONALE , , , , , , , ,00 SPESE GENERALI 549,52 986,79 422,40 126, , , ,00 AMMORTAMENTO BENI MATERIALI E IMMATERIALI , , , , , , , , ,00 ALTRI COSTI COMPRESE SOPRAVVENIENZE, ACCANTONAMENTI , ,00 TOTALE , , , , , , , , ,00 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

66 Sempre con la medesima metodica impostata per la rilevazione dei costi si è proceduto per la rilevazione dei ricavi che a livello complessivo di Agenzia sono evidenziati, suddivisi per ciascun macro-centro, nella tabella successiva: CONSUNTIVO ANNO 2018 DIPARTIMENTO DI ANCONA DIPARTIMENTO DI PESARO URBINO DIPARTIMENTO DI MACERATA DIPARTIMENTO DI ASCOLI PICENO DIPARTIMENTO DI FERMO DIREZIONE GENERALE DIREZIONE TECNICO SCIENTIFICA DIREZIONE AMMINISTRATIVA PROGETTI FINALIZZATI TOTALE ARPAM FONDO ORDINARIO DI DOTAZIONE l.r. 60/97 art. 21 lett.a , ,00 FINANZIAMENTI PER SPECIFICI PROGETTI L.R. 60/97 art. 21 lett. F , TRASFERIMENTI DA ALTRE AMMINISTRAZIONI STATALI - PROVENTI DA CONVENZIONI - PROVENTI PER SERVIZI RESI A PRIVATI E ENTI PUBBLICI IN ATTIVITA' ISTITUZIONALE , , , , , ,00 IN LIBERA PROFESSIONE ALTRI RICAVI 6.475, ,00 RIMBORSI INAIL- RIMBORSI SPESE , ,00 COSTI CAPITALIZZATI , ,00 TOTALE , , , , , ,00 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

67 CAPITOLO 4 - LA DIMENSIONE ECONOMICO FINANZIARIA, IL RISULTATO D ESERCIZIO E LE AZIONI DI INTERVENTO NELL AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE La dimensione economico-finanziaria ed il risultato d esercizio Le misure di contenimento della spesa pubblica introdotte da alcuni anni dal Governo centrale, specialmente nell ambito del costo del personale, volte a fronteggiare una congiuntura economica non favorevole ed una migliore razionalizzazione delle risorse, hanno inciso, anche nel 2018, sulla dinamica dei valori economici del Bilancio d Esercizio. L'ARPAM ha realizzato, per l Esercizio 2018, un utile di 695 mila, comunque minore rispetto all anno precedente, che può sinteticamente spiegarsi come la conseguenza di due principali dinamiche: la riduzione del costo del personale e la possibilità di poter contare su contributi regionali seppur meno cospicui rispetto all anno2017, per finanziamenti legati alle attività di cui all art.21 lett. f) della L.R. n.60/1997 e s.m.i. In ordine al costo del personale, come si dirà più dettagliatamente al successivo paragrafo 4.3, occorre fare un attenta considerazione: la riduzione di tale costo risente senza dubbio dei limiti percentuali di turn over imposti dalle citate normative in materia nonché degli effetti di trascinamento economico relativo alle cessazioni del 2016 e 2017 cui era correlato il blocco delle assunzioni fino alla completa ricollocazione, nei profili professionali compatibili, delle unità soprannumerarie delle Province destinatarie dei processi di mobilità (art. 1, comma 234 della legge n. 208/2015 e delle procedure definite dal DM del , Dipartimento della Funzione pubblica). Peraltro, nell ultimo triennio, non sono stati più forniti all Agenzia gli indirizzi regionali per il controllo delle spese di personale che consentivano un turn over del 90% (DGRM n.817/2015); si è quindi proceduto nel rispetto delle percentuali (decisamente basse) di turn over stabilite dalle normative in materia, con l adozione della determina del direttore generale n.112/dg del 09/10/2018 art.39 L.449/97 e art.6 D.Lgs.165/01 Programmazione di fabbisogno di personale per il triennio 2018/2020 e Piano Occupazionale anno Il contesto in cui opera ARPAM risulta profondamente mutato già a partire dall anno 2017, così come evidenziato con la determina n. 126/DG del 28/7/2017 (ad oggetto art. 39 Legge n. 449/97 e art. 6 D.Lgs. n. 165/2001 Programmazione fabbisogno di personale per il triennio 2017/2019 e piano occupazionale anno 2017 così come integrata con determina n. 141/DG del 25/9/2017 ad oggetto Determina 126 del 28/7/2017 Integrazione piano occupazionale anno 2017 ) di adozione del PTFP (Piano Triennale di Fabbisogno di Personale) per il triennio 2017/2019 e piano occupazionale 2017, non solo per il nuovo assetto organizzativo, ma anche per l entrata in vigore della Legge n. 132 del 28/6/2016 che ha istituito il Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell Ambiente (SNPA) di cui fanno parte l Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e le Agenzie Regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano per la protezione dell ambiente. Sul risultato finale d esercizio, vanno infine ad aggiungersi l'adozione di manovre di controllo e rigore dei costi che hanno oramai raggiunto livelli quasi incomprimibili in relazione agli incarichi di consulenza, studio e ricerca, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, sponsorizzazioni, missioni e formazione. Riguardo al reperimento delle risorse economiche nell Esercizio 2018 si è potuto far affidamento su un complessivo minor livello, rispetto al Consuntivo 2017, di contributi in c/esercizio necessari per lo svolgimento dei compiti istituzionali dell'arpam. A tal proposito si evidenzia come la copertura degli oneri derivanti dall espletamento di tutte quelle attività descritte nel precedente capitolo 1 della presente Relazione, venga assicurata attraverso fonti di finanziamento, espressamente previste dall art.21 delle legge istitutiva, di seguito riepilogate: - Fondo ordinario di dotazione (quota del Fondo Sanitario Regionale assegnata dalla Giunta regionale per lo svolgimento delle attività istituzionali, la gestione del personale e delle strutture trasferite dal Servizio Sanitario Nazionale; - Contributo annuale di funzionamento attribuito dalla Regione per l espletamento delle attività ordinarie; - Proventi derivanti da convenzioni con le Province, Comuni, l ASUR, i Comuni ed altri Enti Pubblici; - Proventi per prestazioni rese nell interesse di privati ed enti pubblici; - Una quota degli introiti derivanti dalle tariffe indicate dall art. 2, comma 4, della legge 61/1994; - Finanziamenti regionali, statali e comunitari per specifici progetti. N.B. (le lettere b) ed e) delle fonti di finanziamento non sono mai state attivate) ARPA Marche - Bilancio di esercizio

68 Si riportano di seguito i valori economici di Valore delle Produzione rilevati negli Esercizi 2015, 2016 e 2107 e 2018, nelle tabelle successive, la rappresentazione grafica dell incidenza percentuale degli aggregati di ricavo rispetto al valore totale della produzione, rilevati con il Bilancio d Esercizio CONTO ECONMICO VALORI DELLA PRODUZIONE 1 Contributi c/esercizio , , , ,00 2 Proventi e ricavi diversi , , , ,00 3 Concorsi, rivalse e rimborsi spese , , , ,00 4 Costi capitalizzati , , , ,00 Totale valori della produzione , , , ,00 La tabella successiva evidenzia come l andamento del valore della produzione sia fortemente caratterizzato dal valore dei contributi in c/esercizio (principalmente f.do ordinario di dotazione da Regione Marche) , , , , , , ,00 Contributi c/esercizio Totale valori della produzione , , , Nel 2018 il totale dei contributi in c/esercizio sono risultati inferiori a quelli dell Esercizio 2017 di quasi 500 mila e superiori di quasi 400 mila rispetto al Bilancio di Previsione Nella sua composizione più di dettaglio: ARPA Marche - Bilancio di esercizio

69 Indice di composizione del valore della produzione 6% 13% COSTI CAPITALIZZATI 3% PROVENTI PER SERVIZI RESI A PRIVATI ED ENTI PUBBLICI FINANZIAMENTI PER SPECIFICI PROGETTI L. R. 60/97 art. 21 lett. f 78% FONDO ORDINARIO DI DOTAZIONE DA REGIONE L.R. 60/97 Per una analisi più approfondita dei valori economici connessi ai contributi in conto esercizio nonché alle singole voci di finanziamento, si rimanda all allegato 9 della nota integrativa. In questa sezione si evidenzia invece come il finanziamento dell Agenzia sia prevalentemente costituito dal contributo ordinario di dotazione derivante da una quota del fondo sanitario regionale (c.d. F.do ordinario di dotazione) e di come sia destinato, ai sensi dell art.21 della L.R. 60/97, allo svolgimento delle attività istituzionali, alla gestione del personale e delle strutture dell Agenzia. Come detto, lo stanziamento regionale del contributo ordinario di dotazione a partire dall anno 2015 è pari a ,00. Andamento dei trasferimenti regionali ex F.S.R. (valori in migliaia di euro) ANNO TOTALE Per l anno 2018 il costo del personale, sia pur ridotto rispetto a quello degli esercizi precedenti per le motivazioni indicate al successivo paragrafo 4.3, è pari a circa 11 Milioni di ; è facile quindi rilevare come il suddetto Fondo ordinario di dotazione dell ARPAM, pari a circa 12,8 Milioni di, venga assorbito nella misura percentuale dell 81% circa per la copertura della spesa relativa al personale dipendente. In tale contesto il consistente volume complessivo di contributi in c/esercizio da Regione, le attività collaterali che hanno introdotto risorse provenienti da soggetti privati e amministrazioni pubbliche, sono state importanti ai fini della copertura dei costi complessivamente sostenuti e del risultato d esercizio. Proseguendo nell analisi dei ricavi, l art.21 della L.R. 60/97, alla lettera c), stabilisce che le entrate dell ARPAM sono costituite, fra le altre, da proventi derivanti da convenzioni con Province, Comuni, ASUR ed altri Enti Pubblici; si tratta dei ricavi derivanti dai proventi per convenzioni con province, comuni, ASUR ed altri enti pubblici e privati. Tali proventi non sono stati introitati nel Negli anni pregressi, il ruolo di servizio svolto dall ARPAM nei confronti delle Province e dei Comuni marchigiani avveniva in significativa misura nella forma di attività aggiuntive svolte dal personale dipendente, rispetto a quelle svolte in forma istituzionale in senso stretto. Ritenendo di dover rivedere la fattiva applicazione di tali modalità, sono allo studio applicazioni di nuovi Regolamenti interni in materia di attività aggiuntive, già definiti ed attualmente oggetto di confronto con le OO.SS. Per quanto attiene i Proventi per prestazioni rese nell interesse di privati ed enti pubblici ed i proventi resi in attività libero professionale, l art. 21 della L.R. 60/97 stabilisce che le entrate dell ARPAM sono costituite, fra le altre, anche dai proventi ARPA Marche - Bilancio di esercizio

70 derivanti dalle prestazioni rese nell interesse dei privati e degli enti pubblici. I proventi derivanti dalle attività libero professionale non sono stati introitati nel Tali entrate derivano in larga misura dall attività relativa alle verifiche e controlli impiantistici obbligatori per legge, i cui costi rimangono a carico dei proprietari degli impianti in base alle stesse norme. L andamento di questa tipologia di entrate è caratterizzata da una tendenziale flessione intervenuta negli ultimi anni, come risulta di seguito indicato: Proventi per prestazioni rese nell interesse di privati ed enti pubblici (valori espressi in migliaia di euro) ANNO TOTALE NOTA: a giugno 2006, a luglio 2012 e ad agosto 2016 è stato aggiornato il tariffario. Le cause della contrazione degli introiti registrata nel corso degli anni sono imputabili alla concorrenza di diversi fattori. All origine, dall entrata in vigore di disposizioni normative che hanno liberalizzato il mercato, attribuendo anche agli Organismi Notificati privati la competenza nell effettuazione delle verifiche; da osservare, altresì, che nonostante gli aggiornamenti del tariffario nel giugno 2006, nel luglio 2012 e da ultimo nell agosto 2016, l andamento degli introiti è andato progressivamente diminuendo. La riduzione del personale dedicato e le vigenti normative che hanno dilazionato le scadenze dei controlli rispetto al passato, allungandone la tempistica, hanno certamente condizionato, diminuendole, il numero annuale delle prestazioni rese. In particolare, i pensionamenti di impiantisti esperti che non è stato possibile sostituire hanno riguardato anche l anno 2018; peraltro le attività libero-professionali hanno subito una sospensione a partire dalla seconda metà dell anno 2017 per effetto della riorganizzazione che implica una corretta ridefinizione ed individuazione delle equipes libero-professionali nonché per effetto dell indispensabile adeguamento dei Regolamenti interni sulle diverse tipologie di attività a pagamento da terzi; le scelte direzionali in relazione alla loro riattivazione sono altresì condizionate dal rispetto dei contenuti della L.132/2016 (LEPTA), tant è che sono allo studio forme incentivanti per tali attività basate sull utilizzo di risorse aggiuntive per le quali è stata avanzata richiesta di autorizzazione al loro utilizzo alla Regione Marche. A completamento dell analisi è da rilevare come un altro fattore che contribuisce alla riduzione degli introiti da prestazioni rese ai privati è la condizione di inadempienza in cui versano molte ditte, a causa della crisi economica che le vede in numero sempre maggiore sottoposte a procedura concorsuale. Altra risorsa economico-finanziaria è quella relativa ai Finanziamenti regionali, statali e comunitari per specifici progetti. L art. 21 della L.R. 60/97 (Legge istitutiva dell Agenzia), relativamente alle fonti di finanziamento dell ARPAM, alla lettera f), prevede espressamente finanziamenti regionali, statali e comunitari per specifici progetti. All ARPAM, quale ente strumentale che fornisce alla Regione il supporto tecnico scientifico dal punto di vista ambientale, secondo quanto disposto dalle vigenti norme di legge nazionali e regionali, vengono affidati progetti che riguardano monitoraggi specifici sul territorio e controlli mirati sui siti inquinati, sulla gestione dei rifiuti, sulla presenza di amianto, sulle industrie a rischio di incidente rilevante ecc. Rispetto all esercizio precedente, nel 2018 i contributi sono risultanti la metà, con una riduzione di quasi 500mila ; questi sono per lo più riconducibili alle attività relative alle Convenzione con il Ministero dell ambiente e della Tutela del Territorio e del mare sulla strategia marina e soprattutto a quelli intervenuti con i seguenti decreti regionali: DD.PF.Bonifiche Fonti Energetiche, Rifiuti e Cave e Miniere n. 206 del 31/12/ DM 468/01 Sito di interesse Nazionale "Basso Bacino del Fiume Chienti"DGR 1017/12, valutazione Fe e Mn nelle acque sotterranee DD.PF. Tutela delle Acque e Difesa del Suolo e della Costa n. 244 del 29/12/ D.Lgs. 152/06 art Rilevamento stato di qualità dei corpi idrici superficiali e sotterranei annualità 2018 Decreto D.P.F. Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali, Qualità dell'aria e Protezione Naturalistica n. 233 del 27/12/ DGR 1600/2018 Conmvenzzione per gestione rete regionale misura inquinanti atmosferici ANNO TOTALE Le azioni di intervento ARPA Marche - Bilancio di esercizio

71 Per conseguire l obiettivo di una regolare ed attenta gestione economica, l ARPAM ha confermato per l esercizio 2018 tutte le manovre già poste in essere negli esercizi precedenti, sia in relazione al contenimento dei costi che all adozione di politiche di controllo degli andamenti economici. E evidente che dall'intervento sulle due componenti di costo più significative, vale a dire costo del personale e costo per beni e servizi, si incide maggiormente sull'andamento gestionale dell'agenzia; in valori economici assoluti esse costituiscono 14,2 milioni di Euro su un totale costi della produzione di circa 15,9 milioni di Euro, con un indice di incidenza complessiva pari all 89.2%. Si riportano di seguito i valori economici dei Costi della Produzione rilevati negli Esercizi 2015, 2016 e 2017, 2018 nonché la rappresentazione grafica dell incidenza percentuale degli aggregati di costo rispetto al costo totale della produzione, rilevati con il Bilancio d Esercizio 2018: Acquisti d'esercizio Manutenzione e riparazione Costi per prestazioni di servizi Godimento beni di terzi Utenze Costo del personale dipendente Contratti di collaborazione Costi di esercizio e attività lib. Prof.le Spese amm.ve generali Costi su convenzioni e progetti finalizzati Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali Variazione delle rimanenze Accantonamenti d'esercizio Costi della produzione Di seguito, l indice di dettaglio di composizione dei costi rispetto al totale complessivo dei costi della produzione rilevati con il Bilancio 2018: ARPA Marche - Bilancio di esercizio

72 Amm.to immobil.ni mat.li e imm.li 6% Spese amm.ve generali 4% Acquisti d'esercizio 5% Manutenzione e riparazione 6% Costi per prestazioni di servizi 5% Godimento beni di terzi 2% Utenze 3% Costo del personale dipendente 69% Come già detto, la componente di costo più rilevante, pari al 69% circa dei costi di produzione, è quella relativa al costo del personale. A tal proposito oltre a rinviare al paragrafo successivo ogni analisi di dettaglio, si richiama quanto già rilevato nella nota integrativa e nel paragrafo precedente sulla spesa e sull efficientamento delle risorse umane disponibili, legate sia dal rispetto del turn over stabilito dalla normativa che alla riforma organizzativa. Nei precedenti Bilanci, si descriveva come dalla revisione del modello organizzativo ci si attendesse un importante risultato in termini di efficienza e di efficacia nell'utilizzo del fattore produttivo risorsa umana ; diventa ora di importanza fondamentale il reclutamento attraverso la definizione del fabbisogno occupazionale, coerente con il nuovo assetto dell Agenzia, per continuare ad erogare efficacemente le attività ed i servizi dell Arpam. Il contenimento nel tempo delle spese del personale, connesso al rispetto del tetto di spesa fissato dalla Leggi Finanziarie, dalle linee di indirizzo regionali e dal D.L. n.78/2010, sono riepilogate ed evidenziate nella tabella e grafico successivi Spesa del personale dipendente (valori in migliaia di euro) ANNO TOTALE ARPA Marche - Bilancio di esercizio

73 Costo del personale dipendente negli anni (in migliaia di euro) Relativamente alle spese per il macro-aggregato beni, servizi, noleggi, manutenzioni ed utenze è da segnalare che negli anni si è registrato un tendenziale decremento, ad eccezione del picco dell anno 2013, seppur con andamenti non lineari, per poi risalire leggermente nel Le cause sono molteplici: dalle esigenze di razionalizzazione della spesa imposte nel tempo sia dalle normative nazionali che da quelle regionali relativamente alle spese per beni e servizi (ad es. spending review); alla diversa modulazione e conseguente diverso sostenimento dei costi connessi all esecuzione dei progetti regionali, statali e comunitari che trovano la loro copertura nell ambito dei relativi finanziamenti (ad es. reagenti e materiale di laboratorio, servizi in appalto per sondaggi, scavi, carotaggi, ecc.) e che, negli anni, incidono in maniera importante ma non costante. Per l esercizio 2018, ad esempio, non hanno inciso in egual misura all annualità 2017, i costi legati alla convenzione per la messa in sicurezza e la bonifica del Sito di interesse nazionale di Falconara e quelli connessi al programma di monitoraggio art.11 D.Lgs.190/2010 con il Ministero dell ambiente e della Tutela del Territorio e del mare sulla strategia marina. Per i costi connessi alla gestione della rete regionale per il monitoraggio della qualità dell aria (DGRM n.25/2013), la criticità di fondo è costituita dall assenza di finanziamento da parte della Regione Marche per tale attività. Infatti anche per il 2018, per tale attività, la Regione Marche non ha proceduto con l erogazione di contributi, come invece previsto nella DGRM n.25/2013. Il leggero aumento di spesa è dovuto al numero di campioni analizzati presso il laboratorio di Ancona nel corso del 2018 che è risultato il 170% rispetto a quello del 2017, determinando quindi un maggiore consumo di reagenti e materiale vario. Nella tabella e nel grafico successivi, sono evidenziati i costi e l andamento del macro-aggregato economico in questione, rilevati nell ultimo triennio e comprensivo delle variazioni delle rimanenze Spesa per beni, servizi, locazioni, noleggi, manutenzioni ed utenze, comprensive delle variazioni delle rimanenze (valori in migliaia di euro) Totale ARPA Marche - Bilancio di esercizio

74 e la correlata rappresentazione grafica dell andamento: Si rinvia al successivo paragrafo 4.4 per le analisi di dettaglio. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

75 4.3 La gestione delle Risorse Umane Piano Attività 2018, CUG, Formazione e SPP GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E ASSUNZIONI Le politiche della spesa del personale per l anno 2018 hanno tenuto conto del nuovo assetto organizzativo dell ARPAM approvato con DGRM n.1201/2016, fermo restando i vincoli finanziari previsti dalla vigente normativa. Nel corso dell anno 2018 l ARPAM ha proceduto, in attuazione dei piani occupazionali anni 2016 e seguenti, alla copertura a tempo indeterminato a conclusione delle relative procedure di acquisizione di personale dall esterno, di complessivi n. 7 posti vacanti della dotazione organica, come di seguito precisato: -n. 1 Assistente Tecnico per attività di conduzione mezzi nautici ed attività di campionamento per il monitoraggio di acque di mare -n. 1 Collaboratore Tecnico Prof.le - Biologo (cat. D) tramite procedura di stabilizzazione -n.2 Dirigenti Ambientali. -n. 2 Collaboratore Tecnico Prof.le - Ingegneri per l ambiente ed il territorio (cat. D) -n. 1 Collaboratore Tecnico Prof.le - Geologo (cat. D) Relativamente all utilizzo di contratti di lavoro flessibile conferiti ai sensi dell art. 36 del D.Lgs n.165/2001 e s.m.i. nel corso dell anno 2018 l ARPAM si è avvalsa delle seguenti figure: -n.1 incarico di dirigente amministrativo a tempo determinato con incarico di direzione di Struttura Complessa conferito ai sensi dell art 19, comma 6, del D.Lgs n. 165/2001 e s.m.i.; -n.1 incarico nel profilo professionale di Collaboratore Tecnico Professionale (cat. D) per lo svolgimento delle attività di monitoraggio riferite alla Sottoregione Adriatico previste nel Protocollo di Intesa, approvato con determina n.72/dg del , tra ARPA Friuli Venezia Giulia, ARPA Veneto, ARPA Marche, ARTA Abruzzo, ARPA Molise e ARPA Puglia con efficacia fino al ; Alla data del 31/12/2018 risulta in servizio solo n. 1 dirigente amministrativo a tempo determinato con incarico di direzione di Struttura Complessa. L altro dirigente amministrativo con incarico di struttura complessa (Gestione Risorse Umane) è stato invece acquisito, per il periodo 15/3 31/12/2017 e prorogato fino al 31/03/2018, in comando dall Asur-Area vasta n.2. Nel corso dell anno 2018 sono cessati dal servizio, per collocamento a riposo, trasferimento presso altri Enti o altro, complessivi n.15 dipendenti a tempo indeterminato come di seguito indicato: -n. 4 Dirigenti (n. 2 Biologi - n.1 Medico n. 1 Ingegnere) -n. 11 unità di personale del comparto: n. 3 Collaboratori Professionali Sanitari Senior TPA - (cat. Ds); n. 1 Collaboratori Professionali Sanitari TPA; n. 6 Collaboratore Tecnico Professionale (cat. D); n. 1 Coadiutore Amministrativo (cat. B). Si riepiloga di seguito l andamento del personale a tempo indeterminato dell ARPAM nel corso dell anno 2018: Tempo Indeterminato Categoria Presenti al Assunti nell'anno Cessati nell'anno Saldo al Dirigenti DS D C BS 4 4 B A 2 2 Comparto Totale ARPA Marche - Bilancio di esercizio

76 Come già anticipato al paragrafo 4.1, dal punto di vista prettamente economico, i richiamati vincoli imposti dalle Leggi in materia di contenimento e controllo delle spese di personale hanno certamente inciso sul risultato del bilancio consuntivo dell anno Peraltro, da circa 3 anni, non sono stati più forniti all Agenzia gli indirizzi regionali per il controllo delle spese di personale che consentivano un turn over del 90% (DGRM n.817/2015); si è quindi proceduto nel rispetto delle percentuali di turn over stabilite dalle normative nazionali in materia. A ciò si aggiungano altri tre elementi altrettanto importanti: - gli effetti di trascinamento delle cessazioni 2016 che, come si ricorderà, è stato un anno particolare legato alla riorganizzazione delle Province che di fatto ha pressoché sospeso la facoltà assunzionale fino alla comunicazione di ricollocazione degli eventuali esuberi; - gli effetti a regime della rideterminazione dei fondi contrattuali della dirigenza SPTA (con decurtazione stabile) avvenuta nell Esercizio 2016 in applicazione della L.147/2013 e della circolare MEF n.20/2015; - la riorganizzazione dell Agenzia avviata nel corso del 2017 che ha preso forma e sostanza attraverso il conferimento dei nuovi incarichi dirigenziali e l assegnazione del personale ai diversi Servizi/Strutture, propedeutici anche ad una valutazione dei carichi ed attività lavorative nonché delle figure prioritariamente da ricollocare e/o acquisire. Nel rispetto dell assetto organizzativo di cui alla richiamata DGRM n. 1201/2016, delle risorse di bilancio e delle prioritarie esigenze manifestate dai direttori dei Dipartimenti provinciali, il Direttore Generale ha proceduto inoltre con determina n. 112 del 09/10/2018, alla definizione del Fabbisogno triennale e del Piano Occupazionale per l anno 2018, che prevede la copertura dei seguenti posti vacanti della dotazione organica dell ARPAM: Profili Professionali Cat. Posti da coprire Collaboratore Tecnico Professionale D 4 Operatore Tecnico (Legge n.68/99) B 1 Dirigente Ambientale 1 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

77 DOTAZIONE ORGANICA Nella tabella seguente viene riportata la vigente dotazione organica dell ARPAM come rideterminata con determina n. 54 del ; a fianco di ciascun profilo vengono indicati i posti coperti a tempo indeterminato alla data del nonché i posti vacanti alla medesima data: DOTAZIONE ORGANICA Profili professionali Cat. DOTAZIONE ORGANICA (Det. n. 54/2016) Personale in servizio a tempo indeterminato al Posti vacanti alla data del RUOLO SANITARIO Dirigente Medico Dir Dirigente Biologo Dir Dirigente Chimico Dir Dirigente Fisico Dir Collab.Prof.le Sanit. Esp. T.P.A. Ds Collab.Prof.le Sanit. - T.P.A. D RUOLO PROFESSIONALE Dirigente Ingegnere Dir RUOLO TECNICO Dirigente Ambientale Dir Coll. Tec. Prof. Esperto Ds Coll. Tec. Prof. D Assistente Tecnico C Programmatore C Operatore Tec. Spec. Esperto C Operatore Tecnico Spec. Bs 3-3 Operatore Tecnico B Ausiliario Specializzato A RUOLO AMMINISTRATIVO Dirigente Amm.vo Dir. 2-2 Collab. Amm.vo Prof. Esperto Ds Collab. Amm.vo Profess. D Assistente Amm.vo C Coadiutore Amm.vo Esperto Bs Coadiutore Amm.vo B TOTALI Dirigenti Comparto ARPA Marche - Bilancio di esercizio

78 Il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato alla data del ammonta pertanto a complessive n. 221 unità a fronte di n. 330 posti previsti nella dotazione organica dell Agenzia; alla data del risulta in servizio n. 2 unità di personale a tempo determinato e n. 1 unità di personale in posizione di comando. Nella tabella di raffronto che segue viene evidenziato il confronto tra l anno 2017 e l anno 2018 nella distribuzione del personale, a tempo indeterminato e determinato, tra i Dipartimenti provinciali e la Sede Centrale: Struttura N. unità al N. unità al Tempo indeterminato Tempo determinato Tempo indeterminato Tempo determinato Dipartimento di Ancona Dipartimento di Ascoli P Dipartimento di Fermo 9 9 Dipartimento di Macerata Dipartimento di Pesaro Sede Centrale TOTALE Collaborazioni coordinate e continuative Nell anno 2018 non sono stati attivati incarichi di collaborazione coordinata e continuativa Limite di spesa E stato garantito il limite di spesa di cui alla Legge n. 191 del , articolo 2, commi 71 e 72, richiamato dalla Regione Marche nella DGRM n. 817/2015; detta disposizione normativa stabilisce che per tutte le tipologie di spesa del personale, comprese le spese per l instaurazione di rapporti con forme flessibili e per il conferimento di incarichi di natura occasionale o coordinata e continuativa, indipendentemente dal canale di finanziamento della relativa spesa, nel rispetto delle disposizioni di cui all articolo 1, comma 565, della legge n. 296/2006, l importo complessivo, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell IRAP, non deve superare il corrispondente ammontare dell anno 2004, diminuito dell 1,4 per cento; detto obiettivo è stato raggiunto come si evidenzia nel prospetto che segue la cui spesa risulta quantificata sulla base dei valori di riferimento di cui ai CCNL biennio economico 2004/2005: LEGGE N. 191 DEL 23/12/ ARTICOLO 2 - COMMI 71 E 72 LIMITI DI SPESA ANNO 2018 (non superamento corrispondente ammontare anno 2004, diminuito dell'1,4%) RIEPILOGO SPESA PERSONALE - COMPETENZA ANNO RIEPILOGO SPESA DEL PERSONALE - COMPETENZA ANNO (inclusa spesa piano occupazionale anno in ragione d'anno -) Competenze fisse (a carico del Bilancio) ,00 Competenze fisse (a carico del Bilancio) ,00 Fondi contrattuali ,98 Fondi contrattuali ,00 Assegni per il Nucleo Familiare ,00 Assegni per il Nucleo Familiare ,00 Spesa per buoni pasto/mensa ,00 Spesa per buoni pasto/mensa ,00 Personale a tempo determinato ,00 Personale a tempo determinato 8.429,00 Contributi ,00 Contributi ,00 IRAP ,00 IRAP ,00 Rimborsi ad altre amm.ni per personale comandato ,00 Rimborsi ad altre amm.ni per personale comandato ,00 TOTALE COSTO PERSONALE DIPENDENTE ,98 TOTALE COSTO PERSONALE DIPENDENTE ,00 CONTRATTI DI CO.CO.CO ,00 CONTRATTI DI CO.CO.CO. 0,00 TOTALE COMPLESSIVO ANNO ,98 TOTALE COMPLESSIVO ANNO ,00 (-1,4% di ,31) ,02 SPESA ANNO ,4% (A) ,96 SPESA ANNO 2018 (B) ,00 DIFFERENZA (A - B) ,96 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

79 Servizio Prevenzione e Protezione - Con determina 144/DG del 28/9/2017 il Direttore Generale pro tempore, nella sua qualità di datore di lavoro, ha provveduto a nominare il Responsabile esterno del Servizio di Prevenzione e Protezione tramite adesione a convenzione Consip; tale Responsabile è stato successivamente confermato, dall attuale direttore generale con determina n.182/dg del 1/12/2017. Le attività sono ovviamente connesse al riordino a ed all Aggiornamento del DVR, alla ricognizione dei DPI, all impostazione delle schede personali, al riesame delle procedure, alla preparazione del materiale didattico e divulgativo per formazione generale dei neo assunti, allo studio per l integrazione dei DUVRI e delle procedure di forniture materiali CUG - In esito alle attività propedeutiche svolte nel corso del 2017 relativamente all emissione di apposito bando al fine di acquisire le disponibilità nonché alle trasmissioni da parte delle OO.SS. dei nominativi, con determina n.7/dg del è stato nominato e costituito il Comitato Unico di Garanzia ARPAM per le pari opportunità, la valutazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni di cui all art.21 della legge 183/2010. Il Comitato ha composizione paritetica ed è formato da 3 componenti di nomina sindacale e da un pari numero di rappresentanti dell Amministrazione. Il CUG sostituisce, unificandone le competenze, il precedente Comitato per le pari opportunità (CPO) ARPAM, istituito nel Il CUG si è insediato il 16 marzo Le principali azioni che caratterizzano l attività del CUG sono indicate nel Piano Triennale di Azioni Positive - triennio , master-plan a guida delle attività annuali. Esso individua le diverse linee di attività con l intento di perseguire la messa in atto di azioni tese al superamento delle disparità di genere, con particolare attenzione alle problematiche di conciliazione, diffusione di una corretta informazione sui diritti dei lavoratori ARPAM e salvaguardia della loro dignità. Le macroattività svolte e/o in corso di svolgimento, le dinamiche implementate e/o in via di implementazione sono, in linea generale, riconducibili a: - Rapporti con le altre istituzioni Provinciali e Regionali e con la Rete del Coordinamento Nazionale dei CUG delle altre Agenzie: l attività, ritenuta dal CUG strategica ai fini dell attuazione del proprio mandato, nel corso del 2018 si è realizzata, internamente, tramite il confronto e scambio di informazioni con l Ufficio Personale ed esternamente con la partecipazione alla Rete CUG Ambiente del SNPA, collaborando fattivamente alle attività svolte. Consolidata la collaborazione con la Consigliera di Parità della Regione Marche e con gli altri Organismi presenti nella regione Marche. - Area dell analisi e del monitoraggio-valorizzazione e riconoscimento professionalità femminili: monitoraggio di quanto svolto al fine della valorizzazione della presenza femminile (partecipazione in commissioni, comitati e quant altro), con la finalità di adottare l ottica di genere. In tutte le commissioni è stata assicurata ampia presenza femminile. - Area della formazione, informazione e comunicazione: supporto ai dipendenti in situazione di disagio, per i colleghi che intendono segnalare problematiche nell'ambiente lavorativo; nell anno di riferimento non si sono registrate criticità. Effettuazione di riunioni periodiche; ne sono state effettuate due. Informative sui bollettini on-line e sito web e partecipazione ad eventi regionali/nazionali. Particolare attenzione è stata riservata, negli ultimi anni, alle attività inerenti all area della conciliazione dei tempi di vita familiare e lavorativa. Tramite analisi dei fabbisogni del personale, è proseguita infatti l iniziativa di conciliazione dei tempi di vita personale/familiare e lavorativa, consentendo al personale con figli minori di età inferiore ai 12 anni di usufruire, nel periodo di chiusura delle scuole e dietro manifestazione d interesse, di un orario di lavoro più flessibile a fronte della riduzione dei servizi offerti dagli Enti Locali/ Uffici scolastici nel periodo estivo. Nel 2018 si è avuto un aumento nel trend di aderenti, tra maschi e femmine, dei precedenti anni. La tipologia di orario scelta è, di preferenza, quella a fasce con flessibilità più ampie. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

80 4.4 L acquisizione di beni e servizi Investimenti Attrezzature tecnico scientifiche - L approvvigionamento delle apparecchiature tecnico scientifiche di laboratorio e campionamenti che supportano le attività istituzionali dell Agenzia e ne rappresentano il core business avviene compatibilmente con risorse economiche disponibili in bilancio. La spesa relativa alle apparecchiature tecnico scientifiche è stata, nell anno 2018, pari a complessivi 727mila euro, come si evince dal relativo grafico, in forte aumento rispetto a quanto speso nell anno precedente e sul quale ha inciso, soprattutto, l acquisto di un cromatografo liquido ad alte prestazioni e pressioni con rivelatore di massa a triplo quadrupolo destinato al Laboratorio del Dipartimento Provinciale di Ancona per un importo pari a 355mila euro, oltre a diversa strumentazione riguardante la Rete Regionale della Qualità dell Aria per un importo complessivo di 256mila euro, per la quale esiste, peraltro, uno specifico finanziamento regionale , , , , , , , , , , ATTREZZATURE SCIENTIFICHE , , , , , , , , , ,53 Arredi tecnici economali - Dopo aver registrato una significativa flessione nel 2014, la spesa relativa agli arredi tecnici economali risulta in linea con quella sostenuta nel negli anni precedenti e riferita soprattutto alla sicurezza delle sedi istituzionali, con la verifica e la sostituzione degli estintori, l acquisto di lavaocchi e docce d emergenza, installati all interno dei laboratori. Il grafico successivo riporta l andamento della spesa nel periodo : Titolo asse , , , , , , , , ,00 MOBILI,ARREDI E ATTREZZATURE TECNICO ECONOMALI , , , , , , , , , ,00 Software e Hardware - La spesa relativa all hardware risulta in forte aumento rispetto agli anni precedenti. Oltre alla normale sostituzione di PC e monitor dovuta alla rapida obsolescenza di questa tipologia di apparecchiature, in adempimento a quanto previsto dal codice dell amministrazione digitale e considerata la vetustà dell attuale server farm è in fase di stipula con la Regione Marche una convenzione con la quale l intera server farm dell Arpam verrà trasferita presso l infrastruttura informatica della Regione stessa, e per la quale si è già provveduto all acquisto dei server tramite convenzione Consip, per un importo pari a 54mila euro circa. Le attività di allestimento apparati non critici sono state gestite, per quanto possibile dal servizio informatico interno, mediante la revisione ed il riuso dei componenti funzionali. Alla stessa maniera sono stati trattati gli interventi di manutenzione, riparazione ed assistenza tecnica, delegati all assistenza esterna solo in caso di problematiche non risolvibili internamente. La spesa relativa al software, dopo aver subito un picco nell anno 2015, dovuto all implementazione del nuovo software gestionale relativo alla contabilità, approvvigionamenti, gestione di magazzino e cespiti e all implementazione del modulo ARPA Marche - Bilancio di esercizio

81 relativo alla fatturazione elettronica, ha subito una netta flessione, riguardando soprattutto la Rete Regionale della Qualità dell Aria. Nella tabella viene riportato l andamento della spesa relativa alla fornitura di software e di hardware , , , , , , SOFTWARE , , , , , , , , , ,00 HARDWARE , , , , , , , , , ,00 Automezzi - Considerata la natura di bene pluriennale di lunga durata non tutti gli anni si prevede ad investire sul rinnovo del parco auto come, appunto, nell anno Occorre anche precisare che negli ultimi anni si sta privilegiando la formula del noleggio, in luogo dell acquisto e di auto classificate come autocarro, in luogo delle autovetture. Ciò in quanto il noleggio è omnicomprensivo di manutenzione, assicurazione e altri servizi che garantiscono elevata efficienza e sicurezza dei mezzi, mentre la classificazione di autocarro garantisce il rispetto dei limiti di spesa sulle autovetture previsti nelle rispettive normative nazionali e/o regionali. Al fine di migliorare la sicurezza del parco auto sono state rottamate le auto con età superiore ai 10 anni o con kilometraggio molto elevato o comunque prive delle attuali dotazioni di sicurezza , , , , , , AUTOMEZZI , , , Mezzi nautici - Nel settembre del 2016 si sono conclusi, con il rilascio del relativo certificato di collaudo, i lavori di manutenzione straordinaria e ammodernamento della vedetta Blu Arpa Marche (foto), acquisita a titolo di donazione dalla Protezione Civile della Regione Marche e destinata a svolgere il monitoraggio marino costiero. Consistenti in modifiche dell intera struttura al fine di adattarla ai nuovi scopi, la sostituzione dei motori, dell impianto elettrico, il rinnovo della strumentazione elettronica, gli assi e altri elementi. Il mezzo è divenuto operativo da novembre 2017 a seguito del rilascio della Licenza di Navigazione, in data , e della definizione della organizzazione interna di gestione dei mezzi nautici con individuazione dell assegnatario del mezzo e del conducente con funzioni di comandante. Nel contempo si è provveduto ad affidare, mediante contratto di appalto, l assistenza nautica a bordo dei mezzi e la manutenzione ordinaria degli stessi. Il grafico dell andamento della spesa mostra che la stessa dopo le attività straordinarie del 2015 e 2016 sul Blu Arpa Marche torna a livelli normali. La spesa nel 2018 ha riguardato piccoli dettagli di rifinitura ed è scesa ulteriormente rispetto all anno precedente. ARPA Marche - Bilancio di esercizio

82 , , , , , , MEZI NAUTICI , , , , , ,31 Manutenzione straordinaria immobili - Per il dettaglio dei lavori eseguiti si rinvia alla successiva parte relativa ai lavori pubblici. Di rilievo la sostituzione della centrale termina del Dipartimento di Ancona che ha determinato il raddoppio della spesa del relativo conto di bilanci rispetto all anno precedente. Riepilogo investimenti - I grafici che seguono evidenziano la composizione degli investimenti fatti dall Agenzia nel 2017 per tipologia, in termini assoluti: MOBILI,ARREDI E ATTR.TEC.ECON.; ,00 AUTOMEZZI; - MEZZI NAUTICI; ,00 SOFTWARE; ,00 MANUT.STRAORD.IMMO BILI; ,00 HARDWARE; ,00 ATTREZZATURE SCIENTIFICHE; ,00 e in termini percentuali: MOBILI,ARREDI E ATTR.TEC.ECON. 5% AUTOMEZZI 0% ATTREZZATURE SCIENTIFICHE 71% MEZZI NAUTICI 2% SOFTWARE 2% MANUT.STRAORD.IMMOB ILI 11% HARDWARE 9% e l andamento della spesa negli ultimi anni: , , , , ,31 Acquisto di beni - Tra i beni di consumo, tipicamente acquisiti per supportare le attività istituzionali, figurano principalmente i reagenti e materiali destinati alle attività laboratoristiche, i carburanti per le auto utilizzate nei campionamenti, nelle attività ispettive, tra cui quelle di impiantistica regionale e per ogni altra esigenza istituzionale del personale dipendente. Il grafico che segue mette in evidenza la spesa relativa all acquisto di reagenti, prodotti chimici e materiali di laboratorio che ne rappresenta da sola oltre due terzi, in sensibile aumento rispetto all anno precedente in quanto a seguito del processo di riorganizzazione attualmente in corso tutti i campioni relativi al settore mare sono stati analizzati presso il laboratorio di Ancona, mentre fino al 2017 le determinazioni analitiche erano suddivise tra tutti i Dipartimenti. Inoltre sempre dal 2018 i ARPA Marche - Bilancio di esercizio

83 campionamenti per le sostanze prioritarie nelle acque superficiali, interne e non, sono diventati mensili da trimestrali. Sempre dal 2018 il Dipartimento di Ancona si occupa di effettuare alcune determinazioni sulle acque sotterranee di tutta la regione. Conseguentemente a quanto descritto il numero di campioni pervenuto presso il laboratorio di Ancona nel corso del 2018 è risultato il 170% rispetto a quello del 2017, determinando quindi un maggiore consumo di reagenti e materiale vario CANCELLERIA, STAMPATI E SUPP. MECCANOGRAFICI 2% ABBONAMENTI, LIBRI, RIVISTE E PUBBLICAZIONI 1% BANCHE DATI 2% ALTRI BENI 1% DISP. PREV. E SICUR., MAT. DI PULIZIA E CONV. 4% CARBURANTI E LUBRIF. AD USO TRASPORTO 12% REAG. MATERIALE DI LABORATORIO 78% Gli abbonamenti a libri e riviste e banche dati rappresentano uno strumento indispensabile di aggiornamento professionale e supporto delle attività sia amministrative che tecniche. Considerato l uso sempre maggiore delle procedure telematiche la spesa per la cancelleria è in costante diminuzione, mentre quella che riguarda i dispositivi di prevenzione e sicurezza è oscillante, e nel caso del 2018 in aumento, dovendo adeguare, sostituire o incrementare la dotazione personale dei dipendenti. Si seguito si illustra l andamento complessivo della spesa relativa all acquisto di beni: REAG. MATERIALE DI LABORATORIO , , ,00 DISP. PREV. E SICUR., MAT. DI PULIZIA E CONV , ,00 CARBURANTI E LUBRIF. AD USO TRASPORTO , ,00 CANCELLERIA, STAMPATI E SUPP. MECCANOGRAFICI , ,00 ABBONAMENTI, LIBRI, RIVISTE E PUBBLICAZIONI , ,00 BANCHE DATI , ,00 ALTRI BENI , ,00 ARPA Marche - Bilancio di esercizio

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