RELAZIONE TECNICA. Nell immobile, composto da 2 piani fuori terra, sono presenti le seguenti attività:
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- Paolo Danieli
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1 RELAZIONE TECNICA SCHEDA INFORMATIVA GENERALE Oggetto del presente progetto è l adeguamento alle Norme di Prevenzione Incendi dell Asilo nido comunale denominato Il mandorlo rosa sito in via Pescaglia 75, nel Municipio XI Arvalia Portuense. Nell immobile, composto da 2 piani fuori terra, sono presenti le seguenti attività: Attività principale, Piano Terra: Asilo Nido, attività 67, 3, B dell all. III, Tabella di sottoclassificazione delle attività di cui all allegato I del Decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n 151 Attività secondaria, piano terra: Centrale termica alimentata a gas metano, ubicata in apposito locale, con potenzialità inferiore a 116 kw, non soggetta a controllo da parte dei V.V.F. Al secondo piano del fabbricato è ubicata la scuola dell infanzia, non in comunicazione con l asilo e non oggetto della presente procedura. La presente relazione è finalizzata a descrivere la rispondenza del progetto al Decreto del Ministero dell Interno 16 luglio 2014 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido. L asilo nido, posto al piano terra dell edificio, è posto a quota + 2,00 rispetto al piano stradale. Il collegamento tra le quote del piano strada e quella dell ingresso all asilo avviene attraverso una rampa pedonale con larghezza 290 cm e pendenza 8%. L asilo nido è composto da 3 sezioni, comprendenti spazi per attività, spazi per il riposo e servizi igienici; spazi amministrativi; spazi per il personale; una cucina con annessi servizi specifici. Per quanto riguarda la tipologia delle strutture portanti e separanti, l edificio, la cui ultimazione risale all anno 1986, ha struttura portante in elevazione in cemento armato e tamponature perimetrali ed interne realizzate con murature laterizie di spessori diversi. Altri dati dimensionali. Superfice complessiva dell edificio: mq 460 mq Presenze massime: 46 bambini Altezza antincendi: inferiore a 12 m Accessi pedonali: 1 Accessi carrabili: 0 Numero di piani: 2 (1 interessato dalla procedura) Piani fuori terra: 2 (1 interessato dalla procedura) Piani interrati e seminterrati: 0 Numero di scale: 0
2 L attività di mensa si avvale di cucina interna. Il fabbricato è servito da un impianto termico, di tipo centralizzato, alimentato a gas metano, con centrale ubicata al piano terra, in locale separato rispetto al corpo di fabbrica dell edificio, e con accesso esterno a se stante. L edificio è su un area di pertinenza recintata; i percorsi pedonali sono pavimentati in cemento; la restante parte è adibita a giardino e spazi gioco. La scuola ha accesso direttamente sulla strada pubblica. Elenco impianti antincendio di progetto: Idranti: No Naspi: No Allarme acustico: Si Altoparlanti: No Rilevazione fumi: Si Spegnimento automatico: No Impianto elettrico di sicurezza: Si UBICAZIONE L ultimazione dell edificio è anteriore al 2011 risalendo all anno 1986, come risulta dal certificato di collaudo. Generalità L edificio di proprietà del Comune di Roma, indipendente ed isolato da altri, è sito in via Pescaglia 75, in un area di pertinenza di circa 1400 mq, comprensiva di alberature e spazi per il gioco all aperto. L attività prevalente, di asilo nido, è interamente collocata al piano terra. Non esistono, nelle vicinanze, attività che comportino rischi di esplosione o di incendi, se si esclude la centrale termica, a servizio dell asilo nido. Accesso all area L ingresso dell asilo nido è raggiungibile direttamente da via Pescaglia. Al fine di consentire l intervento dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco, sono rispettati negli spazi esterni i seguenti requisiti minimi dimensionali: larghezza: mt 3,50 altezza libera: mt 4,00 raggio di volta: mt 13,00 pendenza: non > 10% resistenza al carico: 20 T E assicurata la possibilità di accostamento all edificio delle autoscale dei vigili del fuoco in modo da poter raggiungere almeno un apertura.
3 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Resistenza al fuoco Il carico di incendio specifico dell attività non dovrà superare i 300 MJ/mq Le strutture portanti e di compartimentazione garantiscono requisiti di resistenza al fuoco R e REI/EI non inferiori a 45, avendo l edificio un altezza antincendi inferiore a 12 m. Compartimentazione L attività si sviluppa su di una superficie minore di 1000mq, costituendo un unico compartimento antincendio di complessivi mq 460. Non sono presenti scale, ascensori o montacarichi che interessino l asilo nido. Reazione al fuoco dei materiali I prodotti da costruzione, rispondenti al sistema di classificazione europeo di cui al decreto del Ministro dell'interno del 10 marzo 2005 e successive modificazioni, sono installati in conformita' a quanto stabilito dal decreto del Ministro dell'interno del 15 marzo 2005, seguendo le prescrizioni e le limitazioni indicate nelle successive tabelle allegate al DMI 16 luglio Eventuali tendaggi dovranno avere una classe di reazione al fuoco non superiore a 1. I mobili imbottiti e i materassi dovranno essere di classe 1M. Eventuali rivestimenti lignei delle pareti e dei soffitti saranno opportunamente trattati con prodotti vernicianti omologati di classe 1 di reazione al fuoco in conformita' al decreto del Ministro dell'interno del 6 marzo 1992 recante «Norme tecniche e procedurali per la classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei prodotti vernicianti ignifughi applicati su materiali legnosi». SISTEMA DI ESODO Densità di affollamento L'affollamento complessivo e' determinato sommando quello previsto nelle singole aree come di seguito indicato: 1) sezione: numero di persone effettivamente previste; 2) atrio, zona accoglienza ed eventuali altri ambienti con affluenza di persone: 0,4 persone/m²; 3) uffici e servizi: 20% del numero di persone previsto per le sezioni. Superfici degli ambienti Uffici amministrativi: tot mq 82.95, di cui:
4 Ufficio mq 9.30 Segreteria mq Ripostiglio mq 4.80 Spogliatoio mq Lavanderia mq 6.65 Cucina mq Dispensa mq ) Sezione piccoli, sezione medi, sezione grandi, aula ponte presenze effettive: 46 2) atrio, zona accoglienza ed eventuali altri ambienti con affluenza di persone: mq 11.70*0,4=4.68 3) uffici e servizi: 70*20%=14 AFFOLLAMENTO totale: 65 Capacita di deflusso La capacità di deflusso assunto è di 50 persone. Sistemi di via d uscita L asilo nido sarà dotato di un sistema organizzato di vie d uscita, dimensionato in base al massimo affollamento previsto e alla capacità di deflusso, consistente in 4 uscite verso luogo sicuro (ne sono richieste almeno 2, poste in punti ragionevolmente contrapposti), come rilevabile dagli elaborati grafici. Il regolare deflusso verso l esterno sarà garantito in conformità al punto 4 del DM 16/07/2014. Il numero di moduli necessari viene calcolato come segue, in base al rapporto tra massimo affollamento ipotizzabile e capacità di deflusso. - Massimo affollamento ipotizzabile: 65 - Capacità di deflusso: 50 - Numero moduli minimo richiesto: 4 - Numero moduli disponibili: 8 Larghezza di via di uscita Come rilevabile dagli elaborati grafici, la larghezza delle vie di uscita sarà multipla del modulo di uscita e non inferiore a due (1,20 mt) e misurata nel punto più stretto della luce. Lunghezza dei percorsi di esodo La lunghezza delle vie d uscita non sarà superiore a 30 m e verrà considerata dalla porta di ogni locale frequentato dai bambini o dal personale docente o non docente fino al luogo sicuro più vicino.
5 AREE A RISCHIO SPECIFICO Impianti di produzione di calore Gli impianti di produzione di calore sono realizzati nel rispetto delle disposizioni di prevenzione incendi in vigore. In tutto il fabbricato sarà imposto il divieto, nell ambito dell attività scolastica, di utilizzare stufe funzionanti a combustibile liquido a gassoso, per il riscaldamento di ambienti. Non sono presenti impianti di condizionamenti o ventilazione. Cucina La cucina, alimentata a combustibile gassoso, è realizzata in conformità alla regola tecnica contenuta nell allegato al Decreto del Ministero dell Interno del 12/4/1996. I locali ad uso cucina sono destinati ad apparecchi, la cui potenza non superi i 116 Kw/h. Le strutture di separazione possiedono resistenza al fuoco non inferiore a REI 60. L accesso ai locali, secondo il DM 12/4/1996, avviene dall esterno, tramite porta larga 0,90 m di materiale di classe 0 di reazione al fuoco. La comunicazione con altri locali, pertinenti l attività servita dall impianto, avviene tramite disimpegno (anche non aerato). Nei locali d'installazione degli impianti alimentati a combustibile gassoso é presente un sistema di rilevazione automatica di gas collegato con elettrovalvola esterna per la sua intercettazione e un sistema di allarme idoneo a comunicare la sua avvenuta attivazione. Locali adibiti a depositi I locali destinati a deposito hanno: strutture di separazione e porte di accesso conformi alle indicazioni di cui al punto 3.1 del DMI 16 luglio 2014, con requisiti di resistenza al fuoco non inferiori a 45; aerazione pari a 1/40 della superficie in pianta; carico di incendio non superiore a 450 MJ/m²; presenza di un estintore portatile d'incendio, avente carica minima pari a 6 kg di capacita' estinguente non inferiore a 34A 144B C, posto all'esterno del locale, nelle immediate vicinanze della porta di accesso. IMPIANTI ELETTRICI Generalita' Gli impianti elettici dell edificio scolastico saranno realizzati in conformità in conformità di quanto previsto al punto 7 del DMI 26/08/1992 e ai disposti di cui alla legge 1 marzo 1968, n 186.
6 Ai fini della prevenzione degli incendi, hanno le seguenti caratteristiche: non costituire causa di innesco di incendio o di esplosione; non costituire causa di propagazione degli incendi; non costituire pericolo per gli occupanti a causa della produzione di fumi e gas tossici in caso di incendio; garantire l'indipendenza elettrica e la continuita' di esercizio dei servizi di sicurezza; garantire la sicurezza dei soccorritori. Sezionamento di emergenza Al fine di garantire la salvaguardia degli operatori di soccorso, gli impianti elettrici ed elettronici installati all'interno del fabbricato, esclusi quelli di sicurezza antincendio, potranno essere sezionati in caso di emergenza. I dispositivi di sezionamento sono installati in una posizione facilmente raggiungibile anche dalle squadre di soccorso esterne, segnalata, protetta dal fuoco e dall'azionamento accidentale. Impianto elettrico di sicurezza E previsto un impianto elettrico di sicurezza alimentato da apposita linea dedicata, e distinta da quella ordinaria. Sarà realizzato in conformità di quanto previsto al punto 7 del DMI 26/08/1992 e dalla legge 01/03/1968 n 186. L impianto elettrico di sicurezza alimenterà le seguenti utilizzazioni strettamente connesse con la sicurezza delle persone: a) illuminazione di sicurezza, compresa quella indicante i passaggi, le uscite ed i percorsi delle vie di esodo, tale da garantire un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux b) impianto di diffusione sonora e impianto di allarme realizzati come descritto successivamente. Nessuna altra apparecchiatura sarà collegata all impianto elettrico di sicurezza. L autonomia della sorgente di sicurezza sarà almeno pari a 2 ore. MEZZI ED IMPIANTI DI ESTINZIONE DEGLI INCENDI Generalita' Le apparecchiature e gli impianti di estinzione degli incendi saranno realizzati ed installati a regola d'arte, conformemente alle vigenti norme di buona tecnica. Estintori Le attivita' saranno dotate di un adeguato numero di estintori portatili, di tipo omologato, distribuiti secondo i criteri indicati nell'allegato V del decreto del Ministero dell'interno, adottato di concerto con il Ministero del lavoro e della previdenza sociale del 10 marzo 1998, per le attivita' a rischio di incendio medio.
7 Impianto idrico antincendio L asilo ha un numero di persone presenti inferiore a 100, e in quanto tale non è previsto un impianto idrico antincendio realizzato nel rispetto del decreto del Ministro dell'interno del 20 dicembre Impianti di rilevazione, segnalazione e allarme L impianto di rivelazione, segnalazione e allarme incendio sarà realizzato seguendo le disposizioni di cui al DM 20 dicembre Sistemi di allarme L impianto di allarme avrà le caratteristiche descritte al punto 9 del DM 16/7/2014; le modalità di funzionamento saranno codificate nel piano di emergenza. Il sistema di allarme dovrà essere in grado di avvertire gli alunni ed il personale presenti in caso di pericolo. Il sistema avrà caratteristiche atte a segnalare il pericolo a tutte le persone presenti ed il suo comando sarà posto nell atrio di ingresso e in altri punti dell edificio e sarà costantemente presidiato durante il funzionamento della scuola. SEGNALETICA DI SICUREZZA Al fine di favorire l'esodo in caso di emergenza sarà installata la seguente segnaletica: a) segnaletica di tipo luminoso, finalizzata a indicare le uscite di sicurezza e i percorsi di esodo, che dovra' essere mantenuta sempre accesa durante l'esercizio dell'attivita' e alimentata anche in emergenza; b) apposita cartellonistica, nelle aree con presenza di bambini, che indichi: presenza di gradini e/o ostacoli sui percorsi orizzontali; non linearita' dei percorsi; presenza di elementi sporgenti; presenza di rampe delle scale, nel caso di ambienti posti al piano diverso da quello dell'uscita. La segnaletica di sicurezza, espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio, sarà comunque essere conforme al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni. Norme di esercizio A cura del titolare dell attività sarà predisposto un registro dei controlli periodici ove verranno annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all efficienza dell impianto elettrico, dell illuminazione di sicurezza, dei presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo, delle aree a rischio specifico e dell osservanza della limitazione dei carichi d incendio nei vari ambienti dell attività. Tale registro sarà mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli da parte dell autorità competente. Sarà predisposto poi un piano d emergenza e verranno effettuate prove di evacuazione, almeno due volte nel corso dell anno scolastico. Le vie di uscita saranno mantenute costantemente sgombre da qualsiasi materiale.
8 Sarà fatto divieto di compromettere la agevole apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di sicurezza, durante i periodi di attività della scuola, verificandone l efficienza prima dell inizio delle lezioni. Le attrezzature e gli impianti di sicurezza saranno controllati periodicamente in modo da assicurarne la costante efficienza. Nei locali della scuola, non appositamente all uopo destinati, non potranno essere depositati e/o utilizzati recipienti contenenti gas compressi e/o liquefatti. I liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, saranno tenuti in quantità strettamente necessarie per esigenze igienico sanitarie, come previsto nel paragrafo specifico relativo ai depositi. Sarà cura del titolare dell attività provvedere affinché nel corso della gestione non vengano alterate le condizioni di sicurezza. Egli può avvalersi per tale compito di un responsabile della sicurezza, in relazione alla complessità e capienza della struttura.
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