Prefettura di Brescia Ufficio territoriale del Governo

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1 Comunicato stampa Conferenza Provinciale Permanente - Assemblea Plenaria Bilancio attività anno 2012 Si informa che nella mattinata odierna, presso l Auditorium San Barnaba di questo Capoluogo, si è svolta una riunione della Conferenza Provinciale Permanente, convocata in Assemblea Plenaria, per l esame di alcuni argomenti di rilievo che, nel corso dell anno corrente, hanno visto la Prefettura in prima linea con un costante impegno e un coinvolgimento sinergico delle altre Pubbliche Amministrazioni, nonché Enti ed Istituzioni. Il Prefetto, Dott.ssa Narcisa Brassesco Pace - quale regolatore e garante del coordinamento tra gli uffici periferici dello Stato e gli Enti Locali, - nel rispetto del principio della leale collaborazione con i diversi livelli di governo esistenti sul territorio - ha presieduto il Consesso al quale hanno partecipato autorità civili e militari; in particolare i Vertici degli Uffici Pubblici competenti in relazione agli argomenti all ordine del giorno e i rappresentanti delle Associazioni di categoria interessate per l approfondimento delle tematiche trattate. Iniziative e attività quelle svolte in seno alla Conferenza Provinciale Permanente all insegna di un solo motto : farci forza nelle difficoltà, unire le forze per il bene del territorio, per il bene delle imprese e dei cittadini. ARGOMENTI ALL O.D.G: Ufficio di Garanzia dei Rapporti tra Cittadini e lo Stato : ai sensi dell art. 10 del Decreto Legge n.95/2012, convertito nella Legge n.135/2012, viene sancito che la Prefettura Ufficio territoriale del Governo assicura, nel rispetto dell autonomia funzionale e operativa degli altri uffici periferici delle amministrazioni statali, le funzioni di rappresentanza unitaria dello Stato sul territorio. Pertanto, ha sottolineato il Prefetto, le singole funzioni logistiche e strumentali di tutti gli uffici periferici delle amministrazioni statali sono esercitate da un UNICO UFFICIO quale è la Prefettura che ne assume la responsabilità diretta ed esclusiva, esercitando i propri compiti esclusivamente mediante l utilizzo di beni e risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili. Viene altresì evidenziato che nel rispetto del mantenimento della circoscrizione provinciale, quale ambito territoriale degli altri uffici pubblici periferici, già organizzati su base provinciale, restano in capo alle Prefetture - tutte le funzioni di competenza istituzionale già assegnate e svolte, con particolare riferimento alle ulteriori attribuzioni relative a: - gestione del personale; - economato; - gestione dei sistemi informativi ed automatizzati; - gestione dei contratti; - utilizzazione in via prioritaria di beni immobili di proprietà pubblica.

2 Tutto ciò al fine di assicurare la riduzione di almeno il 20% della spesa sostenuta dallo Stato per l esercizio delle medesime funzioni. Arbitro Bancario Finanziario: i lavori sono proceduti con l esame della recente normativa che ha previsto in capo al Prefetto la possibilità di segnalare all Arbitro Bancario Finanziario, istituito ai sensi dell art. 128 bis del testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, specifiche problematiche relative alle valutazioni del merito del credito della clientela nell ambito di operazioni di finanziamento, su istanza del cliente e previe acquisizione di informazioni presso la banca interessata. L importante strumento normativo si colloca nell ambito della più generale attività di monitoraggio a livello locale delle situazioni economico-sociali, finalizzata anche alla predisposizione degli eventuali interventi a garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, già avviata dalla Prefettura attraverso la Conferenza Provinciale Permanente e il Tavolo per l Accesso al Credito, imprescindibile organo di raccordo interistituzionale che ha assunto una particolare valenza in costanza del ciclo congiunturale sfavorevole. Le modalità di accesso alla procedura di ricorso all ABF verranno adeguatamente comunicate attraverso il sito WEB di questa Prefettura: con la pubblicazione della relativa modulistica. Gli interessati potranno presentare le istanze al seguente indirizzo di posta certificata: protocollo.prefbs@pec.interno.it. Monitoraggio fenomeni usura e estorsione, nonché punto situazione contrasto alla criminalità organizzata: Usura ed Estorsione: La crisi economia e finanziaria che colpisce l intero Paese e, naturalmente, non risparmia la Provincia di Brescia, con una rallentamento nell erogazione di finanziamenti da parte degli Istituti di credito e finanziari a imprese e famiglie, induce a tenere alta l attenzione sul fenomeno dei prestiti usurai, atteso che famiglie e piccoli imprenditori, artigiani e professionisti in difficoltà economiche e finanziarie, potrebbero ricorrere a tali tipi di prestito. I dati statistici, tuttavia, non evidenziano situazioni di allarme. Non va sottaciuto, peraltro, che il fenomeno è spesso sommerso, vi è cioè una certa difficoltà, da parte delle vittime, nel denunciare i fatti e, talvolta, nel percepire perfino di essere cadute in un giro usuraio. Nel mese di luglio scorso, l Osservatorio Provinciale e il Minipool Antiracket e Antiusura hanno redatto un Vademecum finalizzato a sensibilizzare i soggetti e le categorie a rischio sul fenomeno e sulla necessità di denunciare tempestivamente i casi di usura, nonché un apposito questionario per un attento monitoraggio e per la valutazione della situazione. Il fenomeno continua ad essere attentamente monitorato. La corruzione e la criminalità organizzata ( c.d. maladministration ) sono altre cause di ingenti costi economici ma anche sociali, perché determinano la compromissione del principio di uguaglianza, minando le pari opportunità dei cittadini, così da rivelarsi fattori di disgregazione sociale. L obiettivo di restituire qualità e autorevolezza alla pubblica amministrazione passa, dunque, anche per il contrasto alla corruzione e alle infiltrazioni della mafia nel tessuto sociale ed economico del nostro territorio.

3 Maggiore cooperazione tra tutte le componenti del sistema e cioè occorre lavorare uniti per garantire una Pubblica Amministrazione (sia nel suo ruolo di prevenzione che di controllo attraverso gli organismi a ciò deputati), ovvero Amministrazioni Locali e stazioni appaltanti ( con specifico riferimento, alle associazioni di categoria e alle imprese) che percepiscano se non il disvalore - il grave rischio insito nel prediligere le scorciatoie burocratiche. L esperienza quotidiana insegna come talvolta manchi semplicemente l input iniziale: un costante flusso informativo per pianificare percorsi condivisi volti alla promozione di mirate iniziative affinchè anche i soggetti non coinvolti in episodi di corruzione e di mafia collaborino con le Forze di Polizia. In tale contesto, si inserisce anche il Protocollo di Legalità per la prevenzione di infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici, sottoscritto in data 6 giugno u.s. tra la scrivente e il rappresentante dell Associazione Comuni Bresciani, che contribuisce a delineare ulteriormente i criteri da seguire da parte degli Amministratori degli Enti Locali. L analisi dei risultati mostra che, dalla sottoscrizione del Protocollo ad oggi, è stata profusa un attenzione ancor maggiore al rispetto delle normative in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture; in particolare, nei diversi Comuni: - si è vigilato affinché nell assegnazione e nell esecuzione degli appalti pubblici sia garantito il pieno ed incondizionato rispetto della disciplina legislativa in materia di prevenzione di tentativi di infiltrazione mafiosa, di tracciabilità di flussi finanziari, di tutela del lavoro e regolarità contributiva,fiscale ed assicurativa; - in materia di personale si è vigilato sul rispetto del Codice di comportamento da parte dei dipendenti comunali; - sono state attuate misure organizzative e di coordinamento del personale che favoriscono la comunicazione trasversale e lo scambio di informazioni tra gli uffici; - sono state rafforzate le basi normative del personale che normalmente segue le procedure di aggiudicazione mediante corsi di formazione finalizzati all aggiornamento delle innovazioni in materia di appalti di lavori, forniture e servizi in cui, tra l altro, sono state illustrate le novità introdotte dal D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli I e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136) e dalla L. 13 agosto 2010, n. 136 (Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia), ponendo particolare attenzione alle modifiche introdotte agli articoli 353 e 353-bis del Codice Penale concernenti il reato di turbata libertà degli incanti ed il delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente; - in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro si è introdotta la prassi di richiedere alle imprese appaltatrici e subappaltatrici di lavori di dimostrare il possesso dei requisiti di idoneità tecnicoprofessionale e di avere assolto, all interno della propria impresa, a tutti gli obblighi in materia di sicurezza previsti dall art. 18 del D. Lgs. 81/2008, tra cui l obbligo di provvedere alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi; - è stato dato maggiore impulso alle forze di Polizia Locali al fine di effettuare appositi controlli sul territorio, in particolare atti ad individuare presenza di cave, discariche o altre attività di smaltimento rifiuti, nell ambito delle quali possano istaurarsi eventuali traffici illeciti;

4 - si è attivamente collaborato con le Forze di Polizia anche segnalando attività che presentavano anomalie al fine di prevenire il radicarsi di possibili attività estorsive e/o usurarie, nonché possibili altri arricchimenti da parte di soggetti potenzialmente vicini alla criminalità organizzata; - si è anche intervenuto a favore dei soggetti meno abbienti con l obiettivo di migliorare la qualità della vita in ambito locale e rimuovere eventuali sacche di emarginazione che possano valere da bacino per la criminalità organizzata; -si è, in qualche caso, effettuata un analisi comparativa delle gare poste in essere, con i dati degli anni precedenti al fine di individuare scostamenti significativi nelle offerte o nelle composizioni societarie, cercando di individuare eventuali anomalie. Sicurezza sul lavoro : il fenomeno infortunistico presenta un andamento leggermente decrescente rispetto al passato. Nel 2011, infatti, gli eventi liquidati dall INAIL si sono ridotti, passando dai del 2010 ai del 2011; di questi, sono quelli accaduti in danno a stranieri, comunitari e non. Suddivisi per genere, gli infortuni occorsi a donne sono pari a 4.427, con un trend progressivamente decrescente rispetto agli anni precedenti (4.773 nel 2010). Per quanto concerne i sinistri mortali, nel 2012 dati aggiornati al si sono verificati 16 casi, contro i 20 del 2011, con un trend che, anche in questo caso, mostra una lieve inversione di rotta. Tali risultati, tuttavia, benché positivi, devono costituire uno sprone per le amministrazioni coinvolte a operare in maniera ancora più attenta. A tal proposito, in seno all Osservatorio costituito presso la Prefettura è emersa la necessità di promuovere le buone prassi e una migliore cultura del lavoro per una maggiore consapevolezza e conoscenza della materia, perché solo tramite una continua ed accurata informazione sul fenomeno degli infortuni, a partire dagli eventi mortali e dall analisi statistica sulle più frequenti cause di infortunio sul lavoro, è possibile perseguire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Incidentalità stradale : in merito è intervenuto il Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Brescia che, nel sottolineare la fattiva collaborazione tra le Forze di Polizia, statali e locali, attraverso l incremento dell attività di controllo ha consentito di consolidare, anche per l anno in corso, il trend in discesa sia a riguardo degli incidenti stradali che del numero di contravvenzioni per violazioni al codice della strada. Al riguardo, è stato sottolineato che i servizi congiunti tra le diverse Forze di Polizia, svolti in relazione al fenomeno delle stragi del sabato sera, nonché la puntualità del sistema sanzionatorio, ovvero la certezza della pena, uniti ad un maggiore consapevolezza dell utente della strada anche in ragione dalle pressanti campagne di sensibilizzazione hanno consentito di incidere significativamente sul fenomeno infortunistico. L esame dei fattori di rischi nell incidentalità stradale -, operato attraverso lo specifico Osservatorio, ha, tuttavia, posto in rilievo la frequenza dei sinistri mortali ai c.d. incidenti in itinere ovvero accaduti durante il tragitto per raggiungere il luogo di lavoro o per far rientro dallo stesso. Non si evidenziano, peraltro, arterie sulle quali via sia stata particolare concentrazione di eventi, la cui diffusione e sostanzialmente uniforme sulle strade del territorio. Il capillare monitoraggio dell attività e repressione intrapreso consentirà, inoltre, di attuare al riguardo un coordinamento strategico volto ad ottimizzare le politiche di controllo degli eccessi di velocità. Monitoraggio istituti di vigilanza privati: in ottemperanza al decreto ministeriale ( Decreto Ministro dell Interno) n. 269/ relativo ai nuovi requisiti previsti per gli Istituti di Vigilanza e

5 di Investigazione - la Prefettura di Brescia ha riservato attenzione alla problematica istituendo uno specifico Tavolo tecnico, composto dagli Enti competenti e coinvolti a vario titolo. Il Consesso si è già riunito diverse volte e procede al esame delle posizioni degli istituti di vigilanza che hanno presentato istanza di rinnovo della licenza secondo i nuovi requisiti previsti dal D.M. suindicato. Al termine dei lavori la Prefettura, in relazione agli esiti dell istruttoria esperita dal citato Consesso, adotterà i provvedimenti di rinnovo del titolo autorizzatorio o in caso di gravi violazioni- quelli di revoca delle licenze vigenti. Tutto ciò nell ottica di un generale miglioramento della sicurezza complementare nel territorio provinciale, nel quale operano complessivamente 10 istituti di vigilanza. La Prefettura in tale contesto proseguirà nell attività di monitoraggio degli stessi Istituti al fine di verificare il rispetto dei previsti standard qualitativi. Il Prefetto - ancora una volta è emerso dai lavori del Consesso -, conferma la sua diuturna vocazione istituzionale quale garante dell erogazione diretta di beni e servizi attraverso le imprese, assicurando, con costanza e massima sensibilità, i diritti fondamentali dei cittadini con compiti, di mediazione e di intervento attivo, svolgendo una funzione contraddistinta dalla terzietà, attraverso la tutela dell interesse generale e dell imparzialità nell affermare i diritti di ciascuno. Brescia, 06 dicembre 2012 L Addetto Stampa F.to Verrusio

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