COMUNE DI ROVIGO PROVINCIA DI ROVIGO
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- Maurizio Renzo De Marco
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1 COMUNE DI ROVIGO PROVINCIA DI ROVIGO A PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLE ZONE PER ATTREZZATURE PRODUTTIVE E PORTUALI PIANO QUADRO COMPARTO I - E1 - L3 Art. 20 N.T.A. del P.P. RELAZIONE TECNICA UBICAZIONE: Interporto di Rovigo Viale delle Industrie COMMITTENTE: POLESINE DUE S.r.l. Via Rovigana n 7 - Monselice (PD) PROGETTISTA: Arch. Dainese Vittorino via C.Parenzo,13 _ Rovigo T:0425/ E:mail@dprogetti.com settembre 2009
2 Relazione Tecnica Le mutate esigenze produttive ed organizzative di parte dell'area Interportuale sono alla base della richiesta di approvazione del presente Piano Quadro, strumento previsto dall'art. 20, dalle NTA del P.P. delle zone produttive e portuali di Rovigo. La richiesta di variazione e assestamento urbanistico coinvolge esclusivamente i comparti I e L. In considerazione delle attuali richieste di edificazione, la società Polesine Due S.r.l., titolare del comparto I-E1, chiede la riconversione di parte di tale comparto, (lotto 2), da I a L, destinazione originariamente prevista nella Quarta Variante, Si verrà quindi a ricreare una destinazione di tipo L destinato a Strutture per strutture per servizio agli uomini e per strutture di carattere amministrativo che chiameremo L3 La superficie dell originario comparti I-E1 non viene in alcun modo variate, ne tantomeno varieranno le superfici destinate a standards.. La prevista suddivisione del comparto in 6 lotti di medie dimensioni per favorire l'insediamento di strutture di servizio ai mezzi e attività produttive, viene mantenuta. CALCOLO DEGLI STANDARDS DELL ORIGINARIO COMPARTO I - E1 1. Area Territoriale totale : 54480,12 mq Arr mq 2. Area Standard: - Area a verde: 4573,00 mq - Area a parcheggio: 2058,00 mq - Area strade: 3494,00 mq TOTALE AREA STANDARD (Av+Ap+As) = 10125,00 mq 3. Area Fondiaria: (AT-AS) = mq 4. Percentuale: (10125 x 100) / = 18,58% CALCOLO DEGLI STANDARDS DEL COMPARTO I L3-E1 3. Area Territoriale totale : 54480,12 mq Arr mq 4. Area Standard: - Area a verde: 4573,00 mq - Area a parcheggio: 2058,00 mq 1
3 - Area strade: 3494,00 mq TOTALE AREA STANDARD (Av+Ap+As) = 10125,00 mq 5. Area Fondiaria: (AT-AS) = mq 6. Percentuale: (10125 x 100) / = 18,58% Come si può chiaramente evincere non vengono variate ne le superfici ne gli standards. Viene solamente, quindi, introdotta, da applicarsi sul lotto 2, la normativa della zona L al fine di consentire l'insediamento di ditte con specifiche esigenze. Si riporta di seguito la Normativa Vigente e la Normativa di Progetto. NORMATIVA VIGENTE Art. 1 - ZONE E COMPARTI PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI CONNESSI CON L INTERPORTUALITA Nella zona sono previsti insediamenti di carattere Produttivo come previsto dal vigente PRG, di trasformazione, di stoccaggio delle merci con commercio all ingrosso, che siano anche connesse con l interportualità. Sono ammesse le abitazioni del custode o del proprietario purché non superino i 500 mc per unità produttiva. Le abitazioni devono aggregarsi e comporsi in modo corretto agli edifici adibiti alla produzione, possibilmente adiacenti ad essi. La superficie del lotto non può essere inferiore a mq Potranno essere realizzati su singoli lotti opifici a schiera o composti con aree di pertinenze di superficie inferiore a quella del lotto minimo purché la realizzazione avvenga con un unico progetto edilizio. Per il Comparto Est (E1), parzialmente convenzionato vengono, fatti salvi tutti gli impegni presi nella convenzione stipulata con l Amministrazione Comunale. Sono applicabili le nuove norme per la parte ancora da convenzionare e nel caso sia richiesto, mediante la modifica della convenzione della ditta che ha già convenzionato la maggior parte del Comparto. Nell ambito dei comparti E2-B2 sono vietati gli insediamenti di attività che possano pregiudicare in qualsiasi modo la salubrità dell ambiente, quali ad esempio impianti di stoccaggio o trattamento di rifiuti. (modifiche introdotte dal piano quadro COSECON ) 2
4 Art. 2 - ZONE I COMPARTO PER STRUTTURE DI SERVIZIO AI MEZZI La zona è destinata ad impianti ed attività al servizio dell autotrasporto, distributori di carburanti, lavaggi, depositi, officine e commercializzazione di accessori e ricambi per automezzi, anche non specificatamente connessi all interportualità; inclusa la vendita, il noleggio, parcheggio, rimessaggio di veicoli e/o mezzi per il tempo libero quali camper, caravan, barche, natanti ecc. e relativi accessori. La superficie del lotto minimo non può essere inferiore a mq Potranno essere realizzati su singoli lotti opifici a schiera o comparti con aree di pertinenze di superficie inferiore a quella del lotto minimo purché la realizzazione avvenga con un unico progetto edilizio. Per il nuovo comparto I-E1-L3 si propone la seguente riformulazione. NORMATIVA DI PROGETTO Art. 1 - ZONE E COMPARTI PER INSEDIAMENTI PRODUTTIVI CONNESSI CON L INTERPORTUALITA Nella zona sono previsti insediamenti di carattere Produttivo come previsto dal vigente PRG, di trasformazione, di stoccaggio delle merci con commercio all ingrosso, che siano anche connesse con l interportualità. Sono ammesse le abitazioni del custode o del proprietario purché non superino i 500 mc per unità produttiva. Le abitazioni devono aggregarsi e comporsi in modo corretto agli edifici adibiti alla produzione, possibilmente adiacenti ad essi. La superficie del lotto non può essere inferiore a mq Potranno essere realizzati su singoli lotti opifici a schiera o composti con aree di pertinenze di superficie inferiore a quella del lotto minimo purché la realizzazione avvenga con un unico progetto edilizio. Per il Comparto Est (E1), parzialmente convenzionato vengono, fatti salvi tutti gli impegni presi nella convenzione stipulata con l Amministrazione Comunale. Sono applicabili le nuove norme 3
5 per la parte ancora da convenzionare e nel caso sia richiesto, mediante la modifica della convenzione della ditta che ha già convenzionato la maggior parte del Comparto. Nell ambito dei comparti E2-B2 sono vietati gli insediamenti di attività che possano pregiudicare in qualsiasi modo la salubrità dell ambiente, quali ad esempio impianti di stoccaggio o trattamento di rifiuti. (modifiche introdotte dal piano quadro COSECON ) Art. 2 - ZONE I COMPARTO PER STRUTTURE DI SERVIZIO AI MEZZI La zona è destinata ad impianti ed attività al servizio dell autotrasporto, distributori di carburanti, lavaggi, depositi, officine e commercializzazione di accessori e ricambi per automezzi, anche non specificatamente connessi all interportualità; inclusa la vendita, il noleggio, parcheggio, rimessaggio di veicoli e/o mezzi per il tempo libero quali camper, caravan, barche, natanti ecc. e relativi accessori. La superficie del lotto minimo non può essere inferiore a mq Potranno essere realizzati su singoli lotti opifici a schiera o comparti con aree di pertinenze di superficie inferiore a quella del lotto minimo purché la realizzazione avvenga con un unico progetto edilizio. Art. 3 ZONE L COMPARTi PER STRUTTURE DI SERVIZIO AGLI UOMINI E PER STRUTTURE DI CARATTERE AMMINISTRATIVO Oltre alle attività di cui all art 11 delle NTA del P.P. 5 Variante, nella zona sono previste le seguenti destinazioni d uso: attività direzionali e terziarie, pubbliche e private, servizi all impresa (banche, terziario avanzato e specializzato), attività commerciali al minuto, impianti tecnici, attrezzature ed impianti di natura ricreativa, sociale e sociosanitaria ad integrazione anche delle attività produttive (mense, impianti di ristorazione, alberghi, bar, ecc.), mostre ed esposizioni, laboratori di ricerca ed analisi. Limitatamente ad ogni singola attività, sono ammesse le abitazioni del custode o del proprietario purché non superino i 500 m 3. In questa zona dovranno essere previste opere di urbanizzazione primaria e secondaria come contenuto agli artt. 22 e 25 della L.R. 61/85; le superfici a parcheggio dovranno inoltre essere integrate con quanto previsto dall art. 2 secondo comma, della Legge , n
6 Gli interventi sono subordinati all approvazione di un piano attuativo che preveda anche la realizzazione delle opere necessarie all urbanizzazione dell intera zona In sede di presentazione del progetto dovranno essere rispettati gli standards a verde e parcheggi richiesti per le destinazioni d uso indicati nella richiesta di concessione secondo la vigente legislazione. Il progetto dovrà prevedere l utilizzo completo del comparto e potrà essere attuato per stralci. Art. 4 - PARAMETRI EDILIZI I parametri edilizi delle zone A - C - D - E - I L sono i seguenti: Superficie coperta: non può essere superiore al 50 % della superficie fondiaria. Altezza dei fabbricati: non può essere superiore a ml. 10 esclusi i volumi tecnici: possono essere consentite altezze superiori sulla base di documentate esigenze. Distanze da confini: non può essere inferiore ai 2/3 dell altezza del fabbricato, con un minimo di ml 5,00. Distanza dagli edifici esistenti al momento dell approvazione del presente P.P., non può essere inferiore a ml 10,00 Distanza dal ciglio della strada: non può essere inferiore a ml. 7,50. Dove il nastro stradale si allarga a formare aree di parcheggio parallele alla strada, la distanza va calcolata dal ciglio dell area di parcheggio. Distacco tra fabbricati o corpi di fabbrica: tra fabbricati posti su lotti diversi non può essere inferiore all altezza del fabbricato o corpo di fabbrica più alto, con un minimo di ml. 10,00; tra fabbricati posti sullo stesso lotto, ove siano insediate funzioni produttive afferenti ad una stessa attività, non si applicano vincoli di distacco purché i diversi corpi di fabbrica costituiscono pertinenze non automaticamente utilizzabili o impianti tecnologici. Per eventuali altri fabbricati (casa del custode, casa del proprietario, ecc.) il distacco non può essere inferiore all altezza del fabbricato o corpo di fabbrica più alto con un minimo di ml. 10,00. Le cabine elettriche, se necessarie all'azienda, possono essere costruite con distacchi minimi dalla strade di ml.5,00, dai fabbricati preesistenti di ml.6,00. Per quanto attiene le zone destinate ad attività recettive e servizi (zona L3) non può superare i 30 ml. 5
7 Art. 5 - RECINZIONI Di norma le recinzioni non dovranno superare ml. 2,00 di altezza. Recinzioni con diverse altezze dipendenti da destinazione delle zone da recintare, potranno essere realizzare, con apposita concessione o denuncia inizio attività. Rovigo, luglio 2009 Il Tecnico Arch. Vittorino Dainese 6
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