Un approccio multidimensionale all analisi delle situazioni di deprivazione: il modello e gli esiti di una indagine empirica
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- Gioacchino Colonna
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1 Un approccio multidimensionale all analisi delle situazioni di deprivazione: il modello e gli esiti di una indagine empirica Area Politiche Sociali e Pari Opportunità -Isfol
2 Obiettivo della ricerca Obiettivo del progetto di ricerca è quello di fornire un modello originale ed innovativo di valutazione del sistema di interventi di contrasto alla povertà realizzati dalle Regioni e dagli Enti Locali in Italia. Il modello è frutto di una riflessione su un concetto multidimensionale della povertà e prevede lo sviluppo di di un indicatore sintetico di povertà, originato da un aggregazione di indicatori di stato e di funzionamento
3 Obiettivo della ricerca L indicatore individuale può essere utilizzato in sede di valutazione delle politiche pubbliche poiché è comprensibile, replicabile ed efficace nella sua rappresentazione in forma grafica L indicatore può essere utilizzato anche per l analisi di policy settoriali di contrasto alla povertà, corrispondenti ciascuna ad una dimensione della vita
4 Struttura della presentazione La struttura teorica come sintesi del capability approach e la teoria sugli indicatori multidimensionali di povertà Gli strumenti di rilevazione ed i focus groups I risultati relativi all indicatore di deprivazione multidimensionale La dimensione Acquisire conoscenze Il modello come strumento di valutazione delle politiche di contrasto alla povertà Conclusioni
5 Il quadro teorico: il capability approach Il significato di capacità alla luce della stretta interdipendenza dei concetti di libertà, capabilities e functionings nella teoria di Sen La difficoltà metodologica dell uso del concetto di capabilities e la scelta di misurare i functionings Un funzionamento è attivo quando è possibile registrare comportamenti ad esso ascrivibili, ovvero è potenzialmente agibile di fronte ad un problema dato
6 La scelta dei funzionamenti ABITARE UNA CASA GENERARE REDDITO VIVERE L AMBIENTE ACQUISIRE CONOSCENZE VIVERE IN CONDIZIONI DI SALUTE E INTEGRITÀ FISICA PENSARE IL FUTURO ESSERE IN GRADO DI ESPRIMERE EMOZIONI E TALENTI Essere in grado di gestire la propria abitazione affrontando le spese e rendendola decorosa Essere in grado di gestire e/o migliorare la propria fonte di reddito Essere in grado di vivere i rapporti con l'ambiente circostante Essere in grado di migliorare il proprio livello di istruzione e/o il proprio livello professionale Essere in grado di aver cura del proprio stato di salute non agendo comportamenti a rischio per il proprio benessere psico-fisico Essere in grado di progettare il proprio futuro avendo un quadro chiaro di come si vuole che la propria vita sia Essere in grado di esprimere i propri sentimenti nei propri contesti di vita; saper usare l'immaginazione, la creatività e il ragionamento nella vita di tutti i giorni;
7 Tipi di indicatori Ogni dimensione è descritta da due tipi di indicatori : Indicatori di stato, che descrivono la condizione vissuta in termini povertà e non povertà Indicatori di funzionamento che descrivono la posizione vissuta in termini di funzionamento attivo e non attivo
8 Esempi di indicatori AM Il luogo(quartiere, comune) in cui risiedete quali di questi aspetti presenta Inquinamento, sporcizia o altri problemi ambientali causati dal traffico o dalle attività industriali Rumori dai vicini o rumori dall esterno (traffico, attività industriali, commerciali e agricole) Fenomeni criminali, di violenza o di vandalismo Scarso accesso a servizi per la persona Condizioni climatiche non favorevoli Assenza di negozi, servizi Trasporti pubblici inadeguati Scarsa illuminazione, strade dissestate AM Rispetto alle problematiche elencate lei e/o un altro componente della sua famiglia si è attivato per tentare di risolverle e come? Si, partecipando a comitati, gruppi e associazioni locali Si, con amici e vicini di casa Si, sollecitando le istituzioni Sì, utilizzando conoscenze personali No, non sono problemi risolvibili No, perché non esiste una rete associativa per poterlo fare Non conosco il sistema per poter risolvere il problema No, non ci interessa
9 Funzionamento non attivo B Non povertà con functionings depressi - Condizione di inclusione stabile a rischio scivolamento Policy assistenziali Il modello teorico A Povertà con functionings depressi - condizione statica con valenza di esclusione sociale Funzionamento attivo C Non povertà con functionings attivi - Condizione di inclusione sociale stabile Non povertà/benessere Policy promozionali Povertà/disagio D Povertà con functionings attivi - Condizione dinamica con valenza proinclusiva
10 Il quadro teorico: gli indicatori multidimensionali - Approccio del conteggio di Atkinson (00), sviluppato da Alkire e Foster (007) e Bossert, Chakravarty e D Ambrosio (009) - Per r= i risultati riferiti alle singole famiglie sono stati inseriti in una visualizzazione grafica
11 L attività sul territorio - 7 famiglie intervistate in fase di pre-test nel VII Municipio di Roma per sperimentare gli strumenti predisposti - territori corrispondenti a Piani di Zona (PdZ) in Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna - interviste alle famiglie - focus territoriali con i policy makers e gli operatori dei servizi sociali - interviste agli operatori sociali e decisori politici
12 Il questionario per le famiglie - sezione anagrafica, sezione sui sussidi e servizi ricevuti, le 7 dimensioni del modello di riferimento - In alcune dimensioni sono presenti delle domande del questionario EU-Silc sulla deprivazione materiale - Variabili di tipo numerico, dicotomiche, a scala, a risposta aperta e a opposizione semantica - Domanda per l attribuzione di peso alle singole dimensioni
13 Il questionario per gli operatori Obiettivo della somministrazione: comprensione dell approccio seguito e degli strumenti previsti per il contrasto della povertà da parte dei policy makers e degli operatori sociali - sezione anagrafica, sezione relativa alla descrizione del fenomeno povertà, sezione per la quantificazione del fenomeno, sezione per la descrizione degli interventi posti in atto e una sezione sulla soddisfazione degli intervistati circa gli interventi realizzati. - Domanda per l attribuzione di peso alle singole dimensioni - Variabili di tipo numerico, dicotomiche, a scala, a risposta aperta e a opposizione semantica
14 L indicatore individuale e l indice sintetico: i risultati Indice sintetico per i territori prescelti Indicatore individuale per le singole dimensioni e per tutte le dimensioni Indicatore individuale per le macroaree poli urbani/aree rurali Indicatore individuale per i sottogruppi utenti dei servizi/non utenti dei servizi
15 L indice sintetico: i risultati L indice sintetico di povertà di una collettività è la media simmetrica estesa di ordine r>= applicata agli indicatori di povertà individuali. Per r= l indice diviene la media aritmetica
16 L indice sintetico per territori PdZ Macro Headcount Indicatore generale Indicatore di stato Indicatore di funzionamento r= r=, r= r= r=, r= r= r=, r= PdZ A Polo urbano PdZ B Polo urbano PdZ C Area rurale PdZ D Polo urbano PdZ E Area rurale PdZ F Area rurale
17 L indicatore individuale: i risultati L indicatore per ogni famiglia è rappresentato dalla somma delle variabili di stato e di funzionamento selezionate, codificate in caso di deprivazione e 0 in caso di non deprivazione.
18 L indicatore individuale per r= Scala Funzionamento non attivo Non povertà/benessere Funzionamento attivo Povertà/Disagio 9 7 A B C D
19 A - povertà con functioning depressi B - non-povertà con functioning depressi L indicatore individuale per r= Poli urbani Aree rurali Utenti dei servizi Non utenti dei servizi v.a % v.a % v.a % v.a % 0,8 7,8 8,7 9,0,, 0, 0, C - condizione di inclusione sociale stabile D - povertà con functioning attivi 9 0, 7, 77, 90,, 7,,0 8,9
20 L indicatore individuale - poli urbani/aree rurali Poli urbani r= Aree rurali= Scala Scala Non povertà/benessere Non povertà/benessere Povertà/Disagio Povertà/Disagio Funzionamento attivo Funzionamento non non attivo
21 L indicatore individuale - utenti/non utenti dei servizi Utenti dei servizi r= Non utenti dei servizi r= Scala Scala Non povertà/benessere Non povertà/benessere Povertà/Disagio Povertà/Disagio Funzionamento non non attivo Funzionamento attivo
22 Acquisire conoscenze ACQUISIRE CONOSCENZE: Essere in grado di migliorare il proprio livello di istruzione e/o il proprio livello professionale, ad esempio frequentando corsi di formazione e/o coltivando la propria cultura personale indicatori di stato ( posizionamento percepito del livello d istruzione posseduto in rapporto alle altre famiglie del territorio; valutazione della disponibilità di opportunità per il miglioramento delle conoscenze della propria famiglia; possesso di beni materiali funzionali all acquisizione di conoscenze; ragioni del possesso o meno di tali beni) indicatori di funzionamento (disponibilità all investimento per il miglioramento delle conoscenze; frequenza con cui vengono svolte attività di acquisizione di conoscenze)
23 Funzionamento attivo Funzionamento non attivo 0 La dimensione Acquisire conoscenze Distribuzione del totale degli intervistati per quadranti Scala Non povertà/benessere Povertà/Disagio
24 La dimensione Acquisire conoscenze Poli urbani e area rurale - ripartizione % per quadranti 00% 90% 80%,, C - condizione di inclusione sociale 70% stabile 0% 7,7 D - povertà con functionings attivi 0% 0% 0,,0,9 B - non-povertà con functionings depressi 0% A - povertà con 0% 7,9,7 functionings depressi 0% 0% Poli urbani Area rurale
25 Il modello come strumento di valutazione delle politiche pubbliche È possibile individuare le dimensioni che maggiormente incidono sul posizionamento delle singole famiglie nell indice generale Attraverso la ripetizione nel tempo della rilevazione è possibile valutare l efficacia degli interventi di policies e visualizzare le eventuali transizioni delle famiglie fra i quadranti A, B,C e D
26 Distribuzioni degli intervistati r= Abitare Reddito Ambiente Conoscenza Salute Emozioni Futuro Generale A - povertà con functionings depressi B - nonpovertà con functionings depressi C - condizione di inclusione sociale stabile D- povertà con functionings attivi 8,7 0,,0 0,8 0,,7,,,, 7, 8,8, 0,7 9,9,9,, 9,7,, 0,7, 8,,,,7, 8,,9,,
27 Il modello come strumento di valutazione delle politiche pubbliche La presenza di una elevata concentrazione di individui in prossimità degli assi permette di individuare i gruppi di famiglie sui quali intervenire attraverso la fornitura di servizi per l attivazione di funzionamenti, ovvero attraverso la fornitura di beni materiali per incidere sulla deprivazione
28 Il modello come strumento di valutazione delle politiche pubbliche Distribuzione nei quadranti secondo l indice generale per r= Scala 7 9
29 Conclusioni Il modello offre uno strumento innovativo di valutazione delle politiche di contrasto alla povertà attraverso un efficace visualizzazione della posizione dei nuclei familiari in un sistema di assi che rappresentano varabili di stato e di funzionamento E possibile individuare quali dimensioni incidono maggiormente nel determinare una condizione di deprivazione nonché quali sono i gruppi di famiglie destinatari dei diversi tipi di interventi, agevolando le decisioni per azioni di policy La somministrazione ripetuta nel tempo permette di verificare ex-post gli effetti delle politiche poste in essere
30 Sviluppi futuri dell attività Nel 0 ci sarà una somministrazione ad un campione significativo della popolazione Inserimento nel questionario di una sezione sull esclusione finanziaria Modifica del questionario per rendere più uniformi in termini di numerosità gli indicatori di stato e di funzionamento Rendere robusto l indicatore Modellizzare delle equazioni di attivazione di funzionamento e di movimento degli individui tra i quadranti
31 Grazie per l attenzione Thanks for your attention
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