Isfol-SNV / Area Valutazione Politiche Risorse Umane
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- Margherita Rossi
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1 Scheda tecnica per il calcolo del target dell indicatore LLL (I LLL ) al 2013 Premessa In questa scheda si forniscono alcuni suggerimenti per la definizione e/o revisione di un target (regionale o attribuibile specificatamente a un programma operativo nazionale che ha ricadute sui territori regionali) per l indicatore percentuale di adulti in età anni che partecipano all apprendimento permanente. L indicatore che costituisce uno degli indicatori chiave per misurare il grado life long learning nella cd. strategia di Lisbona in relazione al capitale umano - segnala il coinvolgimento nella valorizzazione e aggiornamento del capitale umano di una parte della popolazione che tipicamente, in Italia, non è coinvolta da processi di apprendimento. L indicatore è sensibile alla capacità della policy di orientare le opportunità formative verso i gruppi che ne sono più distanti. L esercizio di targeting può dunque essere utilizzato per indirizzare meglio la programmazione e individuare modalità e tipologie di intervento più efficaci. In particolare, affinché il contributo delle politiche di riferimento sia significativo e, soprattutto, indirizzato verso i gruppi che non partecipano spontaneamente ai processi di apprendimento permanente, è importante sviluppare una maggiore comprensione degli ordini di grandezza della propria popolazione target. Dati i limiti delle statistiche disponibili dalle fonti ufficiali e dai sistemi di monitoraggio, serve dunque intensificare lo sforzo di misurazione. Oltre alla traccia tecnica qui delineata, per valutare ordini di grandezza e gli effetti attesi da interventi, che potranno essere finanziati da diverse fonti nell ottica di una politica unitaria promossa dal QSN , può essere utile ricalibrare il target ottenuto anche a fronte di una serie di domande: Cosa significa in concreto il valore di questo target? Come contribuisce pertanto la regione alla raggiungimento dell obiettivo della strategia di Lisbona (12,5% al 2010 a livello nazionale)? Quali sono i luoghi, quali i tipi di impresa, quali i tipi di attività, etc. da coinvolgere e/o che maggiormente possono contribuire le categorie di beneficiari e una numerosità della popolazione coerente con il target? Quali interventi abbiamo in mente per influenzare in senso desiderato il target? Sono già definiti? Sono da definire? Sono in corso? A carico di chi? Cosa ci fa credere che siano sufficienti? Quali sono i principali margini di incertezza/vuoti conoscitivi? 1
2 Definizione indicatore I LLL L indicatore calcolato dall Istat rappresenta in media annua la percentuale di adulti in età anni che nelle ultime 4 settimane precedenti l intervista hanno partecipato a corsi di istruzione e/o formazione. Utilizzando il link è possibile trovare le quantificazioni in serie storica di questo e di altri indicatori con dettaglio regionale. Obiettivo Quantificare il target per I LLL inquadrandolo nella programmazione unitaria del QSN indipendentemente dalle fonti finanziarie utilizzate. Questo obiettivo più che un esercizio di calcolo deve essere considerato un impegno programmatico. Contesto Secondo i dati Istat RCFL per l anno 2005 coloro che hanno partecipato a corsi d istruzione e/o formazione, nella fascia di età anni, risultano così ripartiti: 2005 in migliaia % Ha partecipato a istruzione (scuola o università) ,1 Ha partecipato a istruzione (scuola,università) e formazione 54 2,9 Corso organizzato e/o riconosciuto dalla Regione 95 5,0 Corso finanziato dall'azienda o Ente in cui lavora ,3 Altro corso di formazione professionale 158 8,4 Seminario, conferenza 123 6,5 Lezioni private, corso individuale 59 3,1 Università della terza età o del tempo libero 23 1,2 Altro tipo di corso (ad esempio corso di inglese, di informatica) 140 7, I dati mostrano un forte peso della componente istruzione rispetto alla componente legata alla formazione professionale (47,1%). Tale incidenza è ancora più evidente per le regioni del Mezzogiorno dove la percentuale sale al 63,4% mentre per le regioni del Centro Nord è pari al 39,6%. Dal momento che la componente istruzione non è direttamente controllabile, essa dovrà essere ipotizzata costante nel periodo di riferimento. E quindi sul versante della formazione che occorre concentrare gli sforzi per tentare di ottenere delle sensibili risposte dell indicatore verso gli obiettivi fissati da Lisbona per il
3 Suggerimenti per la stima target dell indicatore LLL E opportuno precisare che il metodo di stima qui proposto rappresenta uno strumento di ausilio che ciascuna amministrazione può utilizzare anche per comparare i risultati con quelli provenienti dall applicazione di proprie metodologie. In analogia con il metodo utilizzato nei PO Fse per la quantificazione dei livelli target degli indicatori di risultato, anche per la stima del target I LLL si considerano congiuntamente l ammontare delle risorse finanziarie a disposizione e il costo medio per destinatario. L idea di fondo è quella di proiettare al 2013 l indicatore I LLL rilasciato dall Istat per l anno 2006 sulla base del valore aggiunto della nuova programmazione, tenendo anche conto delle previsioni sull andamento demografico. Tenendo conto che la formazione per occupati presenta parametri di costo e target di destinatari raggiunti diversi dal resto delle altre attività formative, si ritiene opportuno mantenere distinti questi due canali e procedere dunque alla determinazione delle seguenti tre grandezze: 1. Contributo finanziario totale, sia per l anno 2006 (anno base) che per l intero periodo , per fonti di finanziamento, per i due canali formativi considerati (α 1, α 2 ). Tipologia finanziamento Formazione continua Altra formazione Fse X X Fesr X X Fas X X Fondi paritetici interprofessionali X L. 236/93 X L. 53/2000 X Altro X X Totale contributo α 1 α 2 2. Quota di partecipanti in età anni, per i due canali formativi considerati (β 1, β 2 ) 3. Il costo medio per destinatario, per i due canali formativi considerati (C 1, C 2 ). Descrizione parametro Formazione continua Altra formazione Quota di partecipanti β 1 β 2 Costo medio per destinatario C 1 C 2 3
4 La stima dei parametri di cui ai punti 2 e 3, in mancanza di ulteriori fonti informative, può essere effettuata sulla base della programmazione FSE Questa soluzione comporta inevitabilmente delle distorsioni che costituiscono un ulteriore limite all approccio proposto ed evidenziano la necessità di implementare sistemi di monitoraggio anche dei programmi non Fse. Le stime dei parametri così ottenute rappresentano valori base. Modificando tali parametri il programmatore è in grado di disegnare diversi scenari rispetto alla situazione di partenza. Esempio. Sulla base delle stime effettuate per il periodo si è determinato un valore β 2 pari a 45%. Ciò significa che nel complesso della formazione non direttamente rivolta agli occupati i destinatari nella fascia di età anni sono stati il 45% del totale. Il programmatore ritiene, nella nuova programmazione, di orientare in maniera più incisiva i percorsi formativi verso un target di popolazione adulta, e decide quindi che per il periodo il valore β 2 possa salire al 55%. Nella stima del valore target I LLL utilizzerà come parametro il nuovo valore β 2 che tiene conto del cambio di policy. Analoghe considerazioni per gli altri parametri considerati. Nell esempio il costo medio relativo al canale Altra formazione per il periodo passa da 1000 euro ad 800. La figura sotto riportata sintetizza il quadro dei parametri che si ritiene di voler utilizzare per la stima del target dell indicatore per il periodo TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO ANNO (BASE) 2006 PERIODO Form. per occupati Altra formazione Form. per occupati Altra formazione FSE , , , ,00 FESR FAS FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI L. 53/2000 L. 936/93 ALTRO TOTALE CONTRIBUTI , , , ,00 Popolazione (anno 2006) LLL (2006) 6, Popolazione (media ) Parametri Base 2006 Parametri scenario possibile Form. per occupati Altra formazione Form. per occupati Altra formazione PARAMETRO β (% di coinvolgimento pop anni) COSTO MEDIO PER DESTINATARIO (EURO) STIMA TARGET INDICATORE LLL Avvia nuovo calcolo 8,
5 Sulla base degli elementi fin qui considerati la formula finale per il calcolo del valore target dell indicatore I LLL assume la seguente forma: 07-13I LLL = [ 06 I LLL VA LLL ] * f p dove all indicatore I LLL rilasciato dall Istat per il 2006 ( 06 I LLL ) si somma dapprima il valore aggiunto della nuova programmazione ( VA LLL ), e poi si moltiplica per un fattore di correzione che tiene conto dell andamento demografico (f p ). Il valore aggiunto VA LLL è dato dal rapporto, in base cento, tra lo scarto delle stime dei partecipanti ad interventi formativi in età 25-64, in media annua del periodo ( D f ) e nell anno 2006 ( 06 D f ), e la popolazione complessiva in età per l anno 2006 ( 06 P ) VA LLL = [ ( D f - 06 D f ) / 06 P ] *100 Il fattore di correzione demografico f p è dato dal rapporto tra la popolazione complessiva in età nell anno 2006 e quella media nel periodo ( P ). f p = 06 P / P Nella formula del valore aggiunto occorre stimare il numero dei partecipanti coinvolti in azioni formative sia per l anno base ( 06 D f ) sia come media annua del periodo di programmazione ( D f ). 06D f = {(α 1 * β 1 )/ C 1 + (α 2 * β 2 )/ C 2 } dove (α 1, α 2 ) sono i contributi totali per l anno 2006 dove (C 1, C 2 ) e (β 1, β 2 ) sono i parametri di base 07-13D f = {(α 1 * β 1 )/ C 1 + (α 2 * β 2 )/ C 2 }/ 7 dove (α 1, α 2 ) sono i contributi totali per il periodo dove (C 1, C 2 ) e (β 1, β 2 ) sono i parametri di scenario. 1 Per le popolazioni di riferimento 06 P e P si utilizza la fonte Istat - Le previsioni regionali della popolazione residente
6 Nota Al fine di stimare un target a livello di QSN e per le diverse macroaree territoriali, sarebbe esercizio utile che anche i PON, che con specifiche azioni possono incidere sulla partecipazione degli adulti ad occasioni di apprendimento e formazione, segnalassero il loro contributo. Per farlo non è necessario quantificare un target per l indicatore I LLL, ma - coerentemente con l approccio seguito è sufficiente il valore aggiunto corretto per il fattore demografico: 07-13VA LLL * f p Tale componente potrà essere sommata algebricamente al valore target dell indicatore I LLL ottenuto per aggregazione dei target quantificati dalle singole amministrazioni regionali/provinciali. Tuttavia per consentire il calcolo dell indicatore ai diversi livelli di aggregazione, il valore aggiunto deve essere calcolato prendendo in considerazione non solo la popolazione di riferimento (adulti in età anni) relativa al totale Italia ma anche quella relativa alle diverse macroaree territoriali. Per la stima dei destinatari D f e 06 D f, il PON può fare riferimento alla stessa metodologia suggerita per le amministrazioni locali. 6
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