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1 Associazione Italiana Cultura Qualità Delegazione Marche Qualità come competenza trasversale Metodi e strumenti 29 aprile 2008, ore 15 Aula Magna I.T.I.S. E. Mattei F. De Cillis 1

2 aicq settore scuola Missione dell aicq : diffondere la cultura della qualità per migliorare la vita. Settore scuola: Missione: migliorare il sistema formativo e quindi la qualità del risultato (apprendimento) delle IS. Strategia proposta : Miglioramento struttura organizzativa delle IS e della Qualità del processo principale di inseg./ apprendimento in tutte le sue fasi di : progettazione di un POF coerente ai bisogni ed aspettative delle parti interessate. sviluppo della programmazione didattica secondo i vari livelli di competenza (dal C.D. al singolo docente) realizzazione del dialogo educativo quotidiano in aula. F. De Cillis 2

3 Qualità come competenza trasversale Sviluppo: 1. Premessa: dalla Competenza alle competenze trasversali. 2. Quali competenze per la Q? (Quali competenze dalla Q?) 3. Riferimenti alle Indicazioni per il curricolo e Il nuovo obbligo di Istruzione 4. Quando parlare di Q. ai ragazzi? Opportunità e strumenti F. De Cillis 3

4 1. Premessa dalla Competenza alle competenze trasversali. F. De Cillis 4

5 Competenza-Competenze Competenze Lavoro Competenza Professionale Formazione Le Competenze legata all esercizio del ruolo e della professione, comunque conseguita. La competenza è l insieme di risorse personali mobilitate per risolvere problemi in un dato contesto. Dalle figure professionali individuare le competenze necessarie a svolgere i compiti attribuiti. Dimensione pratico-cognitiva Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. F. De Cillis 5

6 Classificazione delle competenze competenze competenze di base (ad es. informatica di base, lingua straniera, organizzazione, diritto e legislazione del lavoro): si tratta di competenze consensualmente riconosciute quali nuovi "diritti di cittadinanza" competenze tecnico professionali (conoscenze dichiarative generali e specifiche; conoscenze procedurali) si tratta dei saperi e delle tecniche operative proprie delle attività relative a determinati processi lavorativi; competenze desettoriali, date dal mix di saperi, tecniche operative e comportamenti, trasversali alle differenti figure/qualifiche, relativi alle caratteristiche generali del contesto lavorativo (p.e. saper lavorare in sistemi di qualità; saper lavorare in ambienti ad elevata automazione; competenze di settore, date dal mix di saperi, tecniche operative e comportamenti, trasversali alle differenti figure/qualifiche, relative alle specificità del competenze distintive, a livello di singola impresa e/o contesto territoriale, F. De Cillis 6

7 Competenze trasversali Si tratta di caratteristiche e modalità di funzionamento individuale che entrano in gioco quando un soggetto si "attiva" a fronte di una richiesta dell ambiente organizzativo e che sono essenziali al fine di produrre un comportamento professionale che trasformi un "sapere" in una prestazione lavorativa efficace. competenze trasversali (risorse psico-sociali e cognitive) quali identità, responsabilità individuale, decisione abilità di diagnosi, comunicazione, pensiero creativo, capacità decisionale, problem solving, capacità di rappresentazione, metodo di studio (autoapprendimento) F. De Cillis 7

8 Macroaree Diagnosticare (processi cognitivi di comprensione di se e della situazione : esplicitare le proprie motivazioni ed aspettative,. Esaminare una situazioneorganizzativa operando su informazioni da fonti diverse Relazionarsi (interazioni sociali in un contesto organizzativo: comunicare in un contesto organizzativo e di lavoro, lavorare in gruppo, negoziare Affrontare (strategie di azione: potenziare l autoaprpendimento; affrontare e risolvere i problemi, gestire varianze organizzative F. De Cillis 8

9 2 Quali competenze per la Q? (Quali competenze dalla Q?) F. De Cillis 9

10 Quali competenze per la Qualità Applicare i principi della Qualità comporta l acquisizione di : competenze tecniche professionali (settoriali desettoriali) e conoscenze dichiarative (know what) e procedurali (know how) Competenze trasversali quali capacità di : analisi; soluzione di problemi; visione sistemica; comunicazione lavorare in team; Prendere decisioni (scegliere tra più possibilità) ; assumersi responsabilità; F. De Cillis 10

11 Competenze (desettoriali) dalla Q Individuare, analizzare e organizzare le attività come processi. (Logica : diagrammi di flusso Rifer. Informatica; Raccolta-analisi dati: statistica, correlazione Rif. Matematica; ) Agire per obiettivi (anche nella vita : dai desideri agli obiettivi perseguibili; capacità di orientamento.. Migliorare i risultati : controllo delle attività, valutazione dei risultati; posing, setting solving problem. Capacita progettuale Lavorare in team, comunicare. F. De Cillis 11

12 3. Raccordi con le Indicazioni per il curricolo Il nuovo obbligo di Istruzione F. De Cillis 12

13 Indicazioni Nazionali 1 1. Le competenze sviluppate nell ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale 2. A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazioni metodologiche di fondo.valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. F. De Cillis 13

14 Indicazioni Nazionali 2 3. Le conoscenze matematiche, scientifiche e tecnologiche contribuiscono in modo determinante alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il "pensare" e il "fare" e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall'uomo, eventi quotidiani. F. De Cillis 14

15 Il nuovo obbligo di Istruzione Competenze chiave di cittadinanza: Progettare Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l informazione F. De Cillis 15

16 Quando parlare di Q. ai ragazzi? Opportunità e strumenti F. De Cillis 16

17 Costruire insieme il processo di apprendimento I principi e gli strumenti della Qualità possono 1. concorrere al perseguimento degli obiettivi formativi della secondaria di primo e secondo grado 2.Costituire una occasione di coinvolgimento diretto degli studenti per migliorare la Qualità d aula 3.Offrire la possibilità di sviluppare momenti di continuità orizzontale (interdisciplinare) e verticale (tra i due gradi della Secondaria) F. De Cillis 17

18 Quando cominciare a parlare di qualità ai ragazzi? Per favorire lo sviluppo di competenze trasversali: 3 anno Sec 1 G biennio Sec 2 G Possibile strumento progetto Alice. Per l acquisizione ci conoscenze professionali di base e desettoriali: Triennio Secondaria 2 Grado. Possibile strumento EQDL. F. De Cillis 18

19 Conclusioni Fare qualità nella scuola, in una ottica strategica, può significare : 1. Migliorare l organizzazione (efficienza) ed i risultati del proprio lavoro (efficacia) 2. Intervenire anche sul cuore del processo: l attività didattica in aula 3. Far acquisire competenze trasversali agli alunni partendo dal vissuto quotidiano (esperienza) e dal contesto scolastico. 4. Cogliere l occasione di favorire lo sviluppo di competenze processuali e conoscenze procedurali a docenti ed alunni a partire dalla attività d aula F. De Cillis 19

20 F i n e F. De Cillis 20

21 COMPETENZE CHIAVE per l APPRENDIMENTO PERMANENTE Raccomandazione UE 18/12/2006 Il quadro del riferimento delinea le seguenti competenze chiave: 1. comunicazione nella madrelingua; 2. comunicazione nelle lingue straniere; 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4. competenza digitale; 5. imparare a imparare; 6. competenze sociali e civiche; 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8. consapevolezza ed espressione culturale. (continuazione) F. De Cillis 21 Graziella ANSALDI

22 COMPETENZE CHIAVE per l APPRENDIMENTO PERMANENTE Raccomandazione UE 18/12/2006 Sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l inclusione sociale e l occupazione. F. De Cillis 22 Graziella ANSALDI

23 Proposta di raccomandazione del 5 settembre 2006 CHE COSA È un quadro di riferimento sovranazionale qualifiche/titolo studio COME 8 livelli di riferimento descrivono conoscenze abilità competenze facilita definizione univoca F. De Cillis 23 Graziella ANSALDI In termini di responsabilità e autonomia

24 Descrittori che definiscono i livelli del Quadro Europeo delle Qualifiche Ciascuno degli 8 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti di apprendimento rilevanti per le qualifiche di quel livello in qualsiasi sistema di qualifiche Conoscenze Abilità Competenze Nel QEQ, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche Nel QEQ, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l'uso di metodi, materiali, attrezzature e strumenti) Nel QEQ, la competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia. Livello 1 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 1 sono conoscenze generali di base abilità di base necessarie per svolgere compiti semplici lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un contesto strutturato Livello 2 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 2 sono conoscenze pratiche di base in un ambito di lavoro o di studio abilità cognitive e pratiche di base necessarie per utilizzare le informazioni rilevanti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di routine utilizzando regole e strumenti semplici lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia Livello 3 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 3 sono conoscenze di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per svolgere compiti e risolvere problemi selezionando e applicando metodi, strumenti, materiali e informazioni di base assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio (nota 1) adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi Livello 4 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 4 sono conoscenze pratiche e teoriche in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per creare soluzioni a problemi specifici in un ambito di lavoro o di studio autogestirsi all'interno di linee guida in contesti di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamento supervisionare il lavoro di routine di altre persone, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro o di studio F. De Cillis 24

25 Livello 5 * Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 5 sono conoscenze pratiche e teoriche ampie e specializzate in un ambito di lavoro o di studio e consapevolezza dei limiti di quelle conoscenze un'ampia gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per sviluppare soluzioni creative a problemi astratti gestire e supervisionare in contesti di attività di lavoro o di studio soggetti a cambiamenti imprevedibili valutare e migliorare le prestazioni di se stessi e degli altri Livello 6 ** Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 6 sono conoscenze avanzate (nota 2) in un ambito di lavoro o di studio, che richiedono una comprensione critica di teorie e principi abilità avanzate, che dimostrano padronanza e innovazione, necessarie per risolvere problemi complessi e imprevedibili in un ambito specializzato di lavoro o di studio gestire attività o progetti tecnici o professionali complessi, assumendosi la responsabilità della presa di decisioni in contesti di lavoro o di studio imprevedibili assumersi la responsabilità di gestire lo sviluppo professionale di singoli individui e di gruppi Livello 7 *** Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 7 sono conoscenze altamente specializzate, alcune delle quali costituiscono l'avanguardia delle conoscenze in un ambito di lavoro o di studio, quale base del pensiero originale consapevolezza critica dei problemi legati alle conoscenze in un ambito e all'interfaccia tra ambiti diversi abilità di problem solving specializzate, necessarie per la ricerca e/o l'innovazione al fine di sviluppare nuove conoscenze e procedure e per integrare conoscenze provenienti da ambiti diversi gestire e trasformare contesti di lavoro e di studio complessi e imprevedibili, che richiedono approcci strategici nuovi assumersi la responsabilità di contribuire alle conoscenze e alle pratiche professionali e/o di valutare le prestazioni strategiche di gruppi Livello 8 **** Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 8 sono conoscenze al livello più avanzato di un ambito di lavoro o di studio e all'interfaccia tra ambiti diversi le abilità e le tecniche più avanzate e specializzate, comprese la sintesi e la valutazione, necessarie per risolvere problemi critici nella ricerca e/o nell'innovazione e per ampliare e ridefinire le conoscenze e le pratiche professionali esistenti dimostrare un grado elevato di autorità, innovazione, autonomia, integrità scientifica o professionale e un impegno sostenuto verso lo sviluppo di nuove idee o processi all'avanguardia in contesti di lavoro o di studio (nota 3), tra cui la ricerca F. De Cillis 25

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