Prof. Giuseppe Paolo Del Giovannino
|
|
- Abele Tortora
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Parte seminariale -Modulo 4 Prof. Giuseppe Paolo Del Giovannino
2 L'operazione è finanziata parzialmente dall'unione europea dal fondo sociale europeo e dal Ministero dell'educazione, della scienza e dello sport della Repubblica di Slovenia, a valere nell'ambito del programma operativo di sviluppo delle risorse umane per il periodo , priorità di sviluppo: Sviluppo delle risorse umane e life long learning, priorità di intervento: 3.1-Miglioramento delle qualità e della efficienza dei sistemi di formazione e abilitazione" agosto 2014 Modulo 7 - Seminario 2
3 1. Il significato di competenza, le dimensioni, i descrittori, gli indicatori che definiscono una competenza 2. La progettazione dell Unità di Apprendimento(UdA) 3. La costruzione di una UdA in relazione alle competenze: il compito, le caratteristiche del prodotto, le attività, il processo, il percorso. 4. La realizzazione del prodotto finale.
4 1. Il significato di competenza, le dimensioni, i descrittori, gli indicatori che definiscono una competenza.
5 INSEGNARE PER COMPETENZE Ciò che rende la scuola pesante per gli alunni non è [solo] la difficoltà, ma il procedere secondo un rituale dettato dai tempi di un programma di studi prefissato. Seymour Papert
6 Cum-petere competizione competenza
7 LE COMPETENZE (1) RACCOMANDAZIONE 2008/C 111/01/CE del PARLAMENTO EUROPEO CONSIGLIO del 23 aprile 2008 Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale. Nel contesto del quadro europeo delle qualifiche le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia
8 CONOSCENZE indicano il risultato dell assimilazione di informazioni attraverso l apprendimento. Le conoscenze sono l insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative ad un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e pratiche ABILITA indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive e pratiche ATTEGGIAMENTI indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale; sono descritti in termine di responsabilità e autonomia
9 ASSI CULTURALI e COMPETENZE
10 2. La progettazione dell Unità di Apprendimento (UdA)
11 ESEMPI DI PROGETTAZIONE UDA
12 Progettazione per competenze : costruzione di unità di apprendimento L U.d.A si costruisce attraverso: Titolo Breve descrizione(max righe) Individuazione dei concetti fondamentali su cui costruire l intervento didattico Selezione dei contenuti disciplinari attinenti, anche da più discipline Declinazione/riconoscimento di Indicatori specifici degli esiti formativi attesi e delle competenze di riferimento Organizzazione dei materiali (digitali e cartacei), degli strumenti e delle risorse (anche umane)
13 Progettazione per competenze : costruzione di unità di apprendimento Identificazione metodologie didattiche( didattica laboratoriale ad es.) Distribuzione di ruoli e tempi fra docenti coinvolti nel percorso Costruzione di una situazione iniziale degli studenti (test di ingresso, ma anche questionari- stimolo) Predisposizione di prove di verifica e valutazione coerenti con rispetto agli esiti attesi Stesura di uno schema complessivo della struttura dellunità di apprendimento Presentazione preliminare del percorso agli allievi partecipanti con il coinvolgimento di tutti i docenti(brainstorming)
14 3. La costruzione di una UdAin relazione alle competenze: il compito, le caratteristiche del prodotto, le attività, il processo, il percorso.
15 FASE 1 - Identificare il livello di competenza desiderato al termine di un lungo periodo La progettazione delle unità di apprendimento si struttura a partire da domande di competenza essenziale in sviluppo che guideranno all acquisizione di un tratto di competenza durevole e che giustificheranno i momenti del processo di apprendimento.
16 FASE 2 - Determinare l evidenza accettabile In questa fase il docente deve stabilire in che modo accertare e valutare il livello di sviluppo e acquisizione della competenza.
17 FASE 3 Progettare esperienze di apprendimento Creare e pianificare tutte le esperienze di apprendimento e di insegnamento, le attività che lo studente dovrà svolgere per acquisire conoscenze, abilità e atteggiamenti che gli consentiranno di affrontare e ben eseguire il compito di prestazione finale.
18
19 4. La realizzazione del prodotto finale.
20 1. Setting operativo per la creazione del prodotto finito 2. Tipologie dei prodotti 3. Caratteristiche e percorso didattico
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita
DettagliPON FESR 9035 - PROGETTO 10.8.1.A1-FESRPON-VE-2015-60
Circ. 341 Verona 23 maggio 2016 A TUTTI I DOCENTI Oggetto: Piano di Miglioramento (PDM): monitoraggio e verifica Come più volte comunicato il Piano di Miglioramento (PDM), redatto a inizio anno a seguito
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
PROGETTARE PER COMPETENZE Dirigente Scolastico Dott.ssa Mattea Pelosi Albanella 18/03/2015 DEFINIZIONE La COMPETENZA è la capacità di applicare una conoscenza, un'abilità, in un contesto dato, riconoscendone
DettagliDescrittori sotto ambito a1
ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento
DettagliPROGETTAZIONE / PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDICE. Revisioni
Pagina 1 di 8 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE 1.6 VERIFICHE E PIANI DI RECUPERO 1.7 VALIDAZIONE E MODIFICHE AL PROGETTO 1.8 MODULISTICA Revisioni
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado
DettagliCRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI. LEGGE 107 comma 129 punto 3
ALLEGATO 1 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI. LEGGE 107 comma 129 punto 3 QUALITA DELL INSEGNAMENTO CONTRIBUTO AL DELL ISTITUZIONE SCOLASTICA CURA DELL AZIONE DIDATTICA APPORTO AL 1. Strategie
DettagliQuestionario Personale ATA
Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle
DettagliSCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.CIMA di Scuola Materna, Elementare e Media Via Raimondo Scintu Tel.070/986015 Fax 070/9837226 09040 GUASILA (Cagliari) SCHEDA PROGETTO 1.1 Denominazione progetto Indicare
DettagliNUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010
NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA CANOA KAYAK CENTRO STUDI RICERCA E FORMAZIONE
FEDERAZIONE ITALIANA CANOA KAYAK CENTRO STUDI RICERCA E FORMAZIONE PROPOSTA CONTENUTI CORSO IFAA Redatto da FRANCESCO SALVATO e condiviso con i maestri di canoa presenti al seminario di Milano il 16-11-13
DettagliS C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D. Anno scolastico T E C N O L O G I A
S C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D Anno scolastico 2012 2013 T E C N O L O G I A P R O G R A M M A Z I O N E C L A S S I T E R Z E: IIIA IIIB IIIC In relazione al Piano di Lavoro Triennale specifico
DettagliDai Programmi alle Indicazioni per il Curricolo. Staff regionale - USR Campania
Dai Programmi alle Indicazioni per il Curricolo Differenza tra la Grande Riforma e l Innovazione è che La prima opera delle rotture anche molto profonde, talvolta nella logica del punto e a capo La seconda,
DettagliOCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment
OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment Studio principale Programma del corso di formazione Il progetto OCSE PISA 2009 Le procedure di somministrazione. Compiti e ruoli dell insegnante
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliProcessi - Curricolo, progettazione e valutazione
1 di 6 06/06/2015 10:15 Benvenuto BEATRICE PRAMAGGIORE - Dirigente LICEO "C.AMORETTI" - IMPM01000A set. Home F.A.Q. Documentazione Help Processo di Autovalutazione NEWS LogOut Processi - Curricolo, progettazione
DettagliValorizzazione del merito
Valorizzazione del merito Criteri del comitato di valutazione 1 Il comitato di valutazione la composizione c. 129 Il dirigente, che lo presiede Tre docenti, di cui due scelti dal collegio uno dal consiglio
DettagliIstituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza
Istituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (Legge 170/2010) Allievo: Classe...Sezione... A.S. 2011/2012 Docente Coordinatore di Classe Referente DSA di
DettagliLa Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro. Formazione docenti neo immessi a.s.
La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave e strumenti di lavoro Formazione docenti neo immessi a.s. 2013/14 - Lodi Parole chiave: La Progettazione didattica per competenze: concetti chiave
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA VIA Venezia, 75 TARANTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (legge n. 107/2015 art. 1) Ambiti legge 107 Abilità-Competenze Descrittori Lettera A A1)Qualità dell
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente:
Il territorio, la sua gestione e la sua valorizzazione agricola e forestale UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI \ PIANO DI LAVORO Scheda per la certificazione delle competenze
DettagliMisure di accompagnamento al riordino della scuola secondaria di secondo grado. Gruppo Didattica delle discipline classiche
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Misure di accompagnamento al riordino della scuola secondaria di secondo grado Gruppo Didattica delle discipline classiche Ministero dell Istruzione,
DettagliPERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA
A.I.D ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA ONLUS Piazza dei Martiri 1/2-40121 Bologna tel. 051242919 Fax 0516393194 P. IVA/cs 04344650371 sito: www.dislessia.it e-mail: info@dislessia.it PERCORSO DIDATTICO
DettagliC. D. A. De Gasperi - Palermo A.S
Piazza Papa Giovanni Paolo II, 906 Palermo Tel 09 599 Fax 09 67099 E-mail: paee000@istruzione.it C. D. A. De Gasperi - Palermo A.S. 05-06 CONDIZIONI DI ACCESSO ALLA VALUTAZIONE DEI DOCENTI: -Assenza di
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO
Ministero della Pubblica Istruzione SCHEDA DI PRESENTAZIONE DI PROGETTI P.O.F. PROGETTO Titolo: Conseguimento del C.I.G. A scuola Descrizione sommaria del contenuto: il progetto è rivolto agli alunni interessati
DettagliLo scopo dell autovalutazione non è sanzionatorio o fiscale, ma ha una valenza professionale e progettuale per:
BILANCIO SOCIALE Autovalutazione La pratica dell autovalutazione costituisce uno strumento professionale prezioso per tutti gli operatori scolastici, utile per procedere nella revisione del proprio operato;
DettagliLa lingua dell autonomia e del successo
La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa
DettagliProgetto di dettaglio
Area Politiche ed Offerte per la Formazione Iniziale e Permanente Ricerca azione per la prevenzione della dispersione scolastica e formativa Progetto di dettaglio Realizzazione di un percorso di degli
DettagliRELAZIONE FINALE DOCENTE a.s. 2011/ 2012
Prof. Mulinacci Beatrice Docente di LETTERE nella classe 1CIT 1. TITOLO LA MORFOLOGIA E LA SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE U. 1 Ortografia U. 2 Il verbo U. 3 Articolo, nome, aggettivo e pronome U. 4 Avverbio,
DettagliDIDATTICA PER PROGETTI
DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo
DettagliAVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL CATALOGO UNICO DELL OFFERTA FORMATIVA PER I GIOVANI CHE HANNO ADERITO AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI CALABRIA
ALLEGATO 2 AVVISO PUBBLICO PER LA COSTITUZIONE DEL CATALOGO UNICO DELL OFFERTA FORMATIVA PER I GIOVANI CHE HANNO ADERITO AL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI CALABRIA FORMULARIO DI PROGETTO 1 SEZIONE 1 SOGGETTO
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Denominazione Il Bullismo: viaggio tra fragilità e crudeltà dell adolescenza Prodotti Elaborazione di un racconto e/o tema sull argomento trattato Competenze mirate Comunicare nella
DettagliProgrammazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda
Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe: Seconda I Docenti della Disciplina Salerno, lì... settembre
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliL analisi preliminare
1 5 2 L analisi preliminare 4 3 1 Unità Didattiche 1, 2 Alla fine del modulo sarai in grado di Elaborare un documento di analisi preliminare del piano formativo OBIETTIVI DIDATTICI Descrivere le variabili
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SIENA A.A. 2012/2013 VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA DA PARTE DEGLI STUDENTI. Tabelle di sintesi pubbliche
A.A. 2012/2013 VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA DA PARTE DEGLI STUDENTI Tabelle di sintesi pubbliche Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne Corso di Laurea Magistrale in LETTERE
DettagliUNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SIENA A.A. 2012/2013 VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA DA PARTE DEGLI STUDENTI. Tabelle di sintesi pubbliche
A.A. 2012/2013 VALUTAZIONE DELLA DIDATTICA DA PARTE DEGLI STUDENTI Tabelle di sintesi pubbliche Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne Corso di Laurea Magistrale in LETTERE
DettagliALLEGATO 1. Descrittori
A1) Qualità dell'insegnamento Conseguimento di competenze professionali certificate e attestati di formazione con ricaduta sull attività professionale (rif. anno in corso) Capacità di progettazione Capacità
DettagliLe competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati
La scuola sicura Lo sviluppo delle competenze di sicurezza nei curricula scolastici Le competenze curriculari di sicurezza nelle scuole: i risultati Bruna Baggio Dirigente scolastico - Referente Rete SPS
DettagliPERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA 1 Anno Scolastico 2012/2013
) UNIONE EUROPEA. Istituto Statale Istruzione Superiore L. Mossa + F. Brunelleschi Via A. Diaz, 70-09170 ORISTANO - cod.fiscale 90008830953 TECNICO COMMERCIALE GEOMETRI - NAUTICO Tel.: 0783/71173-78609
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliDAL RAV AL PIANO DI MIGLIORAMENTO
IC SARNELLI DE DONATO RODARI A.S. 2015-2016 DAL RAV AL PIANO DI MIGLIORAMENTO Ref. Autovalutazione Prof.ssa M. Notarachille PRIORITA' E TRAGUARDI PRIORITA' TRAGUARDI Risultati scolastici Migliorare i risultati
DettagliMODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca AL DIRIGENTE SCOLASTICO MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI Il/La sottoscritto/a nato/a il, domiciliato/a in via c.a.p.,
DettagliProgrammazione delle attività educative e didattiche Anno Scolastico 2011/2012
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE PER GEOMETRI E PROGRAMMATORI MICHELE AMARI 00043 CIAMPINO (Roma) - Via Romana, 11-13 - Tel. 7960023 - Fax 7961653 Distretto Scolastico n 40 - Codice Fiscale 80203970589
DettagliDati del docente Nome e cognome Istituto in cui presta servizio Data di effettiva assunzione di servizio nella scuola Docente tutor
Ministero dell Istruzione,dell Univertà e della Ricerca Ufficio scolastico Regionale della Calabria Istituto Comprenvo Statale ERODOTO 87064 - Coriglia Calabro (CS) Dati del docente Nome e cogme Istituto
DettagliSTRUTTURA UDA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO: DISEGNO E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA RIF. UDA N 1 V. SOLAZZO A.S. 2015/2016 TITOLO: CONOSCENZA DEL DISEGNO, MATERIALI E STRUMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI
DettagliTecnico riparatore di veicoli a motore. Standard formativo minimo regionale
Tecnico riparatore di veicoli a motore Standard formativo minimo regionale Denominazione della figura TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE Referenziazioni della figura Professioni NUP/ISTAT correlate
DettagliQUESTIONI METODOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NEL SETTORE SCOLASTICO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi e Dipartimento
DettagliSCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1 GRADO GOBETTI-DE FILIPPO - QUARTO (Na)
SCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1 GRADO GOBETTI-DE FILIPPO - QUARTO (Na) Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Rossana Marino da inserire nel per il PTOF Premessa L Animatore Digitale
DettagliPer tutte le discipline. nella Scuola Primaria. 1 a -2 a -3 a -4 a -5 a. Classi. Guida didattica in versione mista con CD-Rom
Per tutte le discipline nella Scuola Primaria ead Classi 1 a -2 a -3 a -4 a -5 a Guida didattica in versione mista con CD-Rom Insegnare.lim Per tutte le classi e tutte le discipline SOLO IN CLASSE PRIMA
DettagliL INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEGLI ALUNNI CON DSA
L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEGLI ALUNNI CON DSA NORMATIVA: L.170 dell 8 ottobre 2010 Art. 2 Finalità f- favorirela diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi Art.3 Diagnosi 3-..E compito delle scuole
DettagliOfferta Formativa. La Norma ISO 9001:2000. Principi, contenuti, applicazioni ed evidenze oggettive
Scheda n 1 Titolo del corso Offerta Formativa La Norma ISO 9001:2000 Principi, contenuti, applicazioni ed evidenze oggettive Obiettivo del corso Il corso si propone di trasmettere ai partecipanti tutte
DettagliMetodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA
Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA Prof. Guido CAPALDO Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM Come è stata costruita la metodologia Messa
DettagliCollegio docenti. Report FF.SS. Floriana Di Renzo (Area 1) Renata Pirozzi (Area 2) Ida Sorrentino (Area 3) 14 gennaio 2016
Collegio docenti Report FF.SS. Floriana Di Renzo (Area 1) Renata Pirozzi (Area 2) Ida Sorrentino (Area 3) 14 gennaio 2016 PROPOSTA PROGETTUALE (Collegio docenti 10/09/15) AREA ATTIVITA' AREA 1 PROGETTAZIONE
DettagliALBO AI DOCENTI ALL UFFICIO DI VICEPRESIDENZA ALLA SEGRETERIA DIDATTICA AI DOCENTI DESIGNATI FUNZIONI STRUMENTALI ALLA SEGRETERIA DEL PERSONALE
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE N. MACHIAVELLI www.liceomachiavelli-firenze.gov.it Liceo Classico, Liceo Internazionale Linguistico, Liceo Internazionale Scientifico Liceo delle Scienze Umane,
DettagliPON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA 2007-2013 - ASSE E Progetto Performance PA Ambito B - Linea 2 Modelli e strumenti per il miglioramento dei processi di gestione del personale Seminario Il sistema di
DettagliReport sull elaborazione del curricolo Fascicoli di prove a integrazione del curricolo. Provaglio, 16 dicembre 2015
Report sull elaborazione del curricolo Fascicoli di prove a integrazione del curricolo Provaglio, 16 dicembre 2015 1 Report sull elaborazione del curricolo I punti di forza: Le elaborazioni possiedono
DettagliCRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI
Allegato Verb 2 del 5/5/2016 CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI PREREQUISITI - contratto a tempo indeterminato; - assenza di azioni disciplinari con sanzioni erogate nel corso dell a.s.
DettagliGESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE
GESTIONE DELLE ATTIVITA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI 4. RESPONSABILITA' 5. PROCEDURA 5.1 Individuazione dei problemi ambientali 5.2 Predisposizione Piano
DettagliAdattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008
Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche,
DettagliFormazione Sicurezza sul Lavoro
Formazione Sicurezza sul Lavoro Ai sensi del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Date 03-04-05-06-07-09-10-11-12 Maggio 2016 Orari Tutti i giorni indicati, dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 Durata
DettagliUDA N 10 ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ. RIF.Cmpetenze: UDA IV anno TITOLO: ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ COD.
UDA N 10 ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Cmpetenze: UDA IV anno A.S. 2015/2016 TITOLO: ETICHETTATURA, CERTIFICAZIONE E QUALITÀ COD. UDA N 10 Destinatari A PRESENTAZIONE
DettagliDEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS
PIANO AZIENDALE FORMAZIONE (ANTINCENDIO e SICUREZZA DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS AOU POLICLINICO GAETANO MARTINO MESSINA La formazione continua e l aggiornamento professionale rappresentano
DettagliTecnica e metodologia delle attività motorie adattate
Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliLa Qualità è a scuola
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Direzione Generale Via Ponte della Maddalena 55-80142 Napoli Segreteria Direttore Generale - 0815576624-356
DettagliPROGETTO DI FORMAZIONE PROGRAMMA
1 PROGETTO DI FORMAZIONE PROGRAMMA Progetto di Ricerca e Formazione DM24106 Tema 1: Sviluppo di MMIC Multifunzionali (Core- Processor) per sistemi di antenne attive a scansione elettronica (AESA) Il corso
DettagliProgramma (piano di lavoro) preventivo
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Guglielmo Marconi Verona Programma (piano di lavoro) preventivo Anno Scolastico 2015/16 Materia Classe Docenti Materiali didattici GIORGIO SILEO GRECO NUNZIO MANUALE
DettagliLa Riforma dei Licei Una Guida a partire dalle Pratiche. Progetto di ricerca-formazione Anno Scolastico 2011-2012
La Riforma dei Licei Una Guida a partire dalle Pratiche Progetto di ricerca-formazione Anno Scolastico 2011-2012 Le Scuole coinvolte (20) POLO SCUOLA POLO SCUOLE AFFERENTI BARI 1 BARI 2 BARI 3 LICEO CLASSICO
DettagliIndirizzo: Relazioni internazionali per il marketing. Classe: 3. Disciplina: Relazioni internazionali. prof. Secondo biennio
Indirizzo: Relazioni internazionali per il marketing Classe: 3 Disciplina: Relazioni internazionali prof. Secondo biennio 1 MOD. 07.15.01 Revisione 01-2012 Competenze disciplinari: Abilità 1. Riconoscere
DettagliPROTOCOLLO MAPPE. Piano di lavoro della ricerca-azione. 4 ore di programmazione; durata dell UdC di 2 mesi circa. UdC
PROTOCOLLO MAPPE Il seguente protocollo rappresenta il piano di lavoro della ricerca-azione prevista dal Corso di formazione che ha come obiettivo l inclusione degli alunni nelle e negli apprendimenti.
DettagliCRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari:
CRITERI GENERALI Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai componenti
DettagliL ecosistema della Riserva Naturale Sentina di SBT. Denominazione. Prodotti Prodotto l allievo deve:
Denominazione L ecosistema della Riserva Naturale Sentina di SBT Prodotti Prodotto l allievo deve: - procedendo per piste di lavoro e partendo da elementi generali di informazione, produrre mappe, prelevare
DettagliGli indicatori del RAV: fonti e tipologia di informazioni
Seminario di formazione e informazione Il Rapporto di autovalutazione Roma 28 novembre 2014 Gli indicatori del RAV: fonti e tipologia di informazioni Sara Romiti Le fonti dei dati Leggere e usare le informazioni
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016
Disciplina: Tedesco Classe: 3^B RIM A.S. 2015/2016 Docente: Cerchiaro Annamaria ANALISI DI SITUAZIONE Il gruppo classe presenta nel complesso un attenzione costante alla lezione. La partecipazione al lavoro
DettagliDOMENICO CAMERA EURO PERCORSI OPERATIVI SPECIFICI PER LA CONOSCENZA ED IL CORRETTO UTILIZZO DELL EURO.
DOMENICO CAMERA 1 EURO PERCORSI OPERATIVI SPECIFICI PER LA CONOSCENZA ED IL CORRETTO UTILIZZO DELL EURO. 1 DOMENICO CAMERA EURO 1 PERCORSI OPERATIVI SPECIFICI PER LA CONOSCENZA ED IL CORRETTO UTILIZZO
DettagliVia XVIII Aprile, 2/a 44011 ARGENTA (FE) Tel. e Fax 0532/804048
Prot. n. 2083/A.19 Argenta, 5 maggio 2016 Oggetto : Individuazione dei Criteri per la valorizzazione del merito del personale docente di ruolo ai fini dell assegnazione del bonus (legge n. 107/15 commi
DettagliALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN AUTOGRILL. Allegato a) 1. TITOLO DEL PROGETTO 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliINSIEME PERCHE QUALCOSA DI NUOVO ACCADA IN CLASSE
INSIEME PERCHE QUALCOSA DI NUOVO ACCADA IN CLASSE PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA DALLA NATURA ALL ARTE Progetto scuola infanzia Plessi coinvolti BORGOAMICO PETER PAN IL BOSCHETTO GRIGLIA DI PROGETTAZIONE
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA
LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le
DettagliPROGETTO LABORATORIO LATINO
NOVA HUMANITAS 2009-2011 PROGETTO LABORATORIO LATINO FORMAZIONE Giuseppina Gambin Loredana Marano 1 A. SCHEDA DI PRESENTAZIONE Ambito Asse delle competenze linguistiche TITOLO DEL PROGETTO PROGETTAZIONE
DettagliUniversità Ca Foscari - Venezia DIDATTICA DELL ITALIANO L2 IN CONTESTI MULTICULTURALI: I MODELLI OPERATIVI
Università Ca Foscari - Venezia DIDATTICA DELL ITALIANO L2 IN CONTESTI MULTICULTURALI: I MODELLI OPERATIVI I modelli didattici per l insegnamento della L2 Insegnare per: UNITÀ DIDATTICA UNITÀ DI APPRENDIMENTO
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C
DettagliTIROCINIO 3 anno a.a. 2015-16
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di Studio in Scienze della Formazione Primaria TIROCINIO 3 anno a.a. 2015-16 Udine, 24 settembre 2015 GRUPPO SUPERVISORI 3 ANNO De Monte Paola Martini Serena Maurizio
DettagliGruppo 3 - Triennio sec. I grado. Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria. Gruppo 4 - Biennio sec.
X Gruppo 1 - classi II/III sc.primaria Gruppo 3 - Triennio sec. I grado Gruppo 5 Triennio sec II grado Gruppo 2 - classi IV e V sc.primaria Gruppo 4 - Biennio sec. II grado Parte Prima: Descrizione generale:
DettagliProgetto Alternanza Scuola Lavoro. ITIS G. MARCONI Bari VADEMECUM PER IL TUTOR AZIENDALE
Progetto Alternanza Scuola Lavoro ITIS G. MARCONI Bari VADEMECUM PER IL TUTOR AZIENDALE Il successo della sperimentazione si fonda sulla capacità di creare un efficace sinergia tra gli attori del processo
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO Bozza
UNITA DI APPRENDIMENTO Bozza TITOLO LO SPORT DESTINATARI Classe seconda scuola secondaria di II grado Gruppo classe, composto da 25 alunni, di cui 1 DSA e 1 diversamente abile con certificazione L.104
DettagliPG-SGSL 03 Definizione degli obiettivi e dei programmi
Redatta da Data Firma RSPP Verificata da Emissione autorizzata da DL / DG Aggiornamenti e Revisioni Revisione n Oggetto Data 1.0 Prima Stesura 15 aprile 2015 L'originale firmato del documento e la copia
DettagliSCHEDA DOCUMENTAZIONE PER L ATTRIBUZIONE DEL BONUS PREMIALE. Il/La sottoscritto/a,docente in servizio a tempo indeterminato presso la scuola di,in
. Istituto Comprensivo Statale Catanzaro V.Vivaldi Viale Crotone, 57-88100 Catanzaro Tel. 0961 31056-32470 fax 0961 391908 www.icvivaldicatanzaro.gov.it - e-mail: czic86700c@istruzione.net Cod.Mecc. CZIC86700C
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO. Lavori fuori tensione (Parte I). Disposizioni legislative e norme tecniche in materia di sicurezza degli operatori elettrici
PROGRAMMA DEL CORSO ADDETTO AI LAVORI ELLETTRICI PES E PAV D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 32 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 e Accordo Stato Regioni 26.01.06 Durata del corso 16 ore da svolgere
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola
UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno
DettagliSi riporta in allegato alla presente mail quanto disposto dal Miur in tema di sicurezza e salute nei luoghi
Circolare n 237 MONTECCHIO MAGGIORE, 24 febbraio 2016 Ai Consigli di Classe coinvolti nell ASL A tutto il personale Oggetto: Salute e sicurezza degli studenti in alternanza scuola lavoro Si riporta in
DettagliISTITUZIONI SCOLASTICHE:
» LA FIGURA DEL REFERENTE DSA NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE:» obiettivi e compiti» Padova, 4 settembre 2013 » -FIGURA DI SISTEMA?» - OTTICA MIDDLE MANAGEMENT?» -PROSPETTIVA LEADERSHIP PER» -PROSPETTIVA
DettagliRELAZIONE FINALE. Consiglio di Classe
RELAZIONE FINALE Consiglio di Classe Classe Docente Coordinatore: Indice Relazione finale del Consiglio di classe Parte prima (riservata al coordinatore): 1. Discipline e relativo quadro orario del piano
DettagliProt. n. 412/C23 Vigasio, 29 gennaio 2016. Oggetto: Progetto in rete a sostegno dei Piani di Miglioramento Attività di Formazione
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIGASIO Scuola Infanzia - Primaria - Secondaria di 1 grado Viale Bassini,
DettagliAnno Scolastico: 2015/2016. Indirizzo: TURISMO. Classe: V. Disciplina: Diritto e legislazione turistica. Prof.
Anno Scolastico: 2015/2016 Indirizzo: TURISMO Classe: V Disciplina: Diritto e legislazione turistica Prof. Ultimo anno Competenze disciplinari: COMPETENZE ABILITA 1. Individuare e accedere alla normativa
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliAvvio del processo di Riesame Ciclico del CdS. Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti
Avvio del processo di Riesame Ciclico del CdS Incontro con i Direttori dei corsi di studio coinvolti Presidio di Qualità, 4 dicembre 2015 L attività di Riesame Annuale Percorso di studio Ciclico 3/5 anni
DettagliRegolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12
Regolamento dell Ufficio Tecnico per l A.S. 2011/12 Visto il DPR 15 marzo 2010 n. 88 Vista la Direttiva ministeriale n. 57 del 15 luglio 2010 linee guida degli Istituti Tecnici Vista la delibera del Collegio
DettagliI.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7
I.I.S.S. A. VESPUCCI Gallipoli Pag. 1/7 Indice 1.Scopo e campo di applicazione... 2 2.Responsabilità... 2 3. Modalità operative... 2 3.1 Pianificazione della progettazione e dello sviluppo... 2 3.2 Elementi
Dettagli