AUTOCERTIFICAZIONE COMUNE DI VIAREGGIO. Servizio Pubblica istruzione. SEDE LEGALE P.zza Nieri e Paolini n Viareggio (LU)

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1 VALUTAZIONE DEI RISCHI Valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti nell ambito dell Azienda (ai sensi del D.Lgs. n. 81/08, artt.17, comma 1, lettera a, 28 e 29) AUTOCERTIFICAZIONE COMUNE DI VIAREGGIO Servizio Pubblica istruzione SEDE LEGALE P.zza Nieri e Paolini n Viareggio (LU) SEDE OPERATIVA Laboratorio Multimediale - Musicale Il CUBO c/o circoscrizione n.2 via Repaci Viareggio (LU) con la collaborazione di

2 La presente Autocertificazione (D.Lgs. 81/08, art. 29, comma 5, D.Lgs. 106/09 art.18 comma 1 lett. c) dell effettuazione della valutazione dei rischi di cui al comma 1, art. 17, D.Lgs. 81/08, ha data certa. La valutazione deve essere rieffettuata (con l aggiornamento delle misure di prevenzione): - in occasione di modifiche del processo produttivo o dell organizzazione del lavoro significative ai fini della salute e della sicurezza dei lavoratori; - in relazione al grado di evoluzione della tecnica, della prevenzione e della protezione; - a seguito di infortuni significativi; - quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità: Quando i lavoratori occupati saranno più di dieci andrà elaborato anche il Documento di valutazione dei rischi, non essendo più sufficiente l autocertificazione. Il programma delle misure, ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, riportato nella tabella allegata, deve essere aggiornato annualmente a carico del Datore di lavoro. Nella tabella specifica vengono lasciati degli spazi in bianco affinché vengano registrate le nuove misure individuate. Questa autocertificazione, nel rispetto delle indicazioni previste dalle specifiche norme sulla valutazione dei rischi contenuti nei diversi Titoli del D.Lgs 81/08, è integrata con i diversi allegati: Allegato: Documento di valutazione dei RISCHI DI INCENDIO (D.M ). Questa Autocertificazione, compresi gli allegati, deve essere custodita presso l unità produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi. 2

3 Il sottoscritto dr. Giovanni Naldi in qualità di Datore di lavoro in quanto Dirigente del Settore Pubblica Istruzione del COMUNE DI VIAREGGIO con sede legale in Viareggio (LU), P.za Nieri e Paolini, esercente attività di Pubblica Amministrazione PREMESSO - Che la Ditta rientra tra le aziende che occupano fino a dieci addetti o lavoratori conteggiabili, compresi i soci lavoratori; quindi soggetta agli obblighi di cui al comma 5 dell art. 29 del D. Lgs 81/08; - Che l attività della Ditta non rientra tra quelle sotto elencate indicate nell art.31 comma 6 lettere a),b), c), d,) g): o aziende industriali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, e successive modificazioni, soggette all'obbligo di notifica o rapporto, ai sensi degli articoli 6 e 8 del medesimo decreto ( aziende a rischio di incidente rilevante); o centrali termoelettriche; o impianti ed installazioni di cui agli articoli 7, 28 e 33 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, e successive modificazioni; o aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni; o strutture di ricovero e cura pubbliche e private con oltre 50 lavoratori. Che, in relazione a quanto sopra, la Ditta è esonerata dall obbligo di redazione del Documento di Valutazione dei rischi (come definito all art. 28 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) - Che le caratteristiche della Ditta, dei luoghi di lavoro ed il ciclo produttivo sono: 3

4 CARATTERISTICHE ED INDIVIDUAZIONE DELL AZIENDA/DITTA Sede legale Sede operativa considerata COMUNE di VIAREGGIO P.za Nieri e Paolini n Viareggio (LU) Il CUBO Via Repaci Viareggio (LU) Tipo di attività Datore di Lavoro (dirigente del settore Pubblica Istruzione) Ufficio amministrativo Contatti Servizio di Prevenzione e Protezione Addetti alla prevenzione incendi e lotta antincendio, evacuazione e salvataggio (A.I.) Addetti al primo soccorso e gestione emergenze (P.S.) Funzionario (Ufficio C.R.E.D.) R.L.S. Responsabile di plesso (Preposto) Medico Competente Consulente Tecnico Numero lavoratori subordinati, loro mansione Orario di lavoro Laboratorio Musicale - Multimediale Dr. Giovanni NALDI C.R.E.D. Telefono: Fax: credversilia@comune.viareggio.lu.it R.S.P.P.: dr. Pasquale SGRO 1. Marzia Levantino 2. Cristina Chirli 3. Anna Biancalana 4. Francesca Marchi 5. Sara Vitali 6. Osvaldo Martinelli Marzia Levantino (P.S.) Anna Biancalana (A.I., P.S.) Cristina Chirli (P.S.) Non eletto Dr.ssa Marzia Levantino Dr.ssa Marzia Levantino Dr. Giorgio CODECA STUDIO SGRO Srl 6 6 h/g per 3 gg/sett. Lun-mer 8,00-14,00 15,00-19,00 Caratteristiche generali dei luoghi di lavoro I luoghi di lavoro interessati da questo piano sono quelli del Laboratorio Musicale e Laboratorio Didattico - Il CUBO - presso la circoscrizione M. Polo via Repaci, che si sviluppa su più locali concentrati nell area giardino a disposizione della circoscrizione stessa. L edificio il CUBO si sviluppa su due piani fuori terra all interno sono presenti anche altri servizi facenti capo al settore Pubblica Istruzione ma non rientranti in questo documento in quanto già soggetti a valutazione specifica. La gestione di tali servizi è affidata all ufficio C.R.E.D. nella persona della dr.ssa Marzia Levantino e delle dipendenti assegnate all ufficio medesimo che ne curano la gestione stessa e il coordinamento con le ditte in appalto che esplicano i servizi ricreativi e didattici nello 4

5 specifico la ditta individuale Francesconi Marzio per il laboratorio Multimediale e l associazione SONORA per il laboratorio Musicale. L accesso dalla strada avviene mediante vialetto dal cortile interno, la tipologia di attività comporta la presenza di visitatori e bambini in via continuativa per presenza ma contenuta in numero. L area che circonda l edificio e, comunque, quella limitrofa allo stesso, è interessata dalla presenza di attività commerciali e di civili abitazioni. Pertanto l area è interessata da movimenti pedonali e veicolari di una certa intensità. La sede ha una separazione degli spazi interni e delle attività, il laboratorio multimediale occupa gli spazi al piano terra, il laboratorio occupa il piano primo della struttura adiacente con accesso mediante scala esterna di larghezza pari a due moduli, entrambe però sono formate da più stanze adibite a sale ricreative e locali sanitari (WC). I locali di lavoro sono muniti di porte di larghezza adeguata che consentono una rapida evacuazione verso la via di uscita che risulta essere quella di sicurezza, come riportato in planimetria di emergenza. L affollamento massimo previsto non è mai superiore alle 25 persone contemporaneamente presenti (compresi i bambini) per il laboratorio musicale e mai superiore alle 10 persone per il laboratorio multimediale. Il ricambio dell aria è assicurato naturalmente dalle aperture verso l esterno. L illuminazione è garantita sia naturalmente, dalle superfici vetrate, sia artificialmente (da specifici corpi illuminanti); comunque in entrambi i casi è sufficiente a garantire livelli di illuminamento non inferiori ai livelli minimi di legge. Le vie di esodo, così come l uscita di emergenza, sono opportunamente segnalate da appositi cartelli. Sono affisse le planimetrie nelle quali sono indicate le vie di esodo e le principali norme comportamentali da seguire in caso di emergenza ed evacuazione. Sono presenti 3 estintori portatili a polvere di 6 kg di classe 34A 233B-C, tale da garantire la protezione dai principi di incendi per la superficie in questione. 5

6 Ciclo lavorativo L attività principale della sede operativa considerata consiste nell erogazione dei servizi ricreativi e didattici al pubblico adulto e agli alunni delle scuole limitrofe, la gestione nel suo insieme è affidata al C.R.E.D. e le singole associazioni o cooperative si occupano dell espletamento dei servizi stessi secondo orari e modalità concordate precedentemente, le dipendenti comunali in via discontinua e su turnazione accedono agli spazi per la custodia e il coordinamento con le associazioni. Durante l attività non vengono utilizzati alcun tipo di prodotti chimici propriamente detti, al più quelli tipici assimilabili ai lavori di cancelleria ma non nella unità considerata. N FASE DI LAVORO ATTREZZATURE/MEZZI 1 2 Coordinamento e supporto ad attività didattica Supervisione e custodia degli spazi in uso Nessuna Nessuna MATERIALI, PRODOTTI CHIMICI nessuno nessuno FATTORI DI RISCHIO CONSIDERATI La tabella che segue riporta, per l unità lavorativa in esame, l elenco dei pericoli considerati in una prima fase della valutazione dei rischi e l indicazione dei fattori di rischio che ne possono derivare e che sono stati oggetto di più approfondita valutazione. PERICOLI CONSIDERATI, PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI RISCHI PRESENTI RISCHI ASSENTI 1. Inquadramento territoriale e aree esterne X 2. Aree di transito interne X 3. Porte, vie e uscite di emergenza X 4. Luoghi di lavoro e strutture X 5. Scale X 6. Manipolazione manuale di oggetti X 7. Attrezzi manuali e utensili portatili X 8. Macchine X 9. Impianti elettrici X 10. Apparecchi a pressione X 11. Immagazzinamento di oggetti X 12. Reti e apparecchi di distribuzione gas X 13. Mezzi di sollevamento, mezzi di trasporto e movimentazione X meccanica dei carichi 14. Rischi di incendio e di atmosfere esplosive X 15. Rischi chimici per la sicurezza X PERICOLI CONSIDERATI, PER LA SALUTE DEI LAVORATORI RISCHI PRESENTI RISCHI ASSENTI 16. Esposizione ad agenti chimici X 17. Esposizione ad agenti cancerogeni X 18. Esposizione ad agenti biologici X 6

7 19. Ventilazione dei locali di lavoro e inquinamento indoor X 20. Microclima X 21. Esposizione al rumore X 22. Esposizione a vibrazioni X 23. Esposizione a radiazioni ionizzanti X 24. Esposizione a radiazioni non ionizzanti, radiazioni ottiche X 25. Esposizione a campi elettromagnetici X 26. Illuminazione X 27. Servizi igienico-assistenziali e igiene degli ambienti X 28. Carico di lavoro fisico e movimentazione manuale dei carichi X 29. Lavoro ai videoterminali X PERICOLI CONSIDERATI DERIVANTI DA ASPETTI ERGONOMICI, ORGANIZZATIVI E GESTIONALI RISCHI PRESENTI RISCHI ASSENTI 30. Ergonomia delle postazioni di lavoro, delle macchine e X attrezzature. Posture e movimenti ripetitivi 31. Fattori oggettivi di stress lavoro-correlato X 32. Uso di alcool e/o di sostanze stupefacenti X 33. Rapporti e comunicazioni interpersonali X 34. Organizzazione del lavoro X 35. Pianificazione, gestione e controllo della sicurezza X 36. Compiti funzioni e responsabilità X 37. Formazione, Informazione,, Addestramento e X Partecipazione 38. Istruzioni e procedure di lavoro X 39. Segnaletica X 40. Gestione emergenze e pronto soccorso X 41. Manutenzione e collaudi X INDICAZIONE SULLE PERSONE ESPOSTE AL RISCHIO PRESO IN ESAME E GLI EVENTUALI GRUPPI PARTICOLARI Dipendenti subordinati e/o equiparati della sede Nella tabella che segue sono riportati i rischi riferiti ai diversi gruppi omogenei: NOMINATIVO MANSIONE (breve descrizione) Marzia Levantino Responsabile - amministrativa Cristina Chirli Coordinatrice - Anna Biancalana Francesca Marchi amministrativa AREA DI RISCHI LAVORO (come da tabella) Ufficio 1,2,3,4,5,6,7,8,9,11,14,19,20, 21,25,26,27,28,29,30,31,33,34, Ufficio- sede 35,36,37,37,38,39,40,41 didattica Gruppi particolari di lavoratori Per gruppi particolari di lavoratori si intendono quei lavoratori per i quali, rispetto alla media, i rischi relativi ad un medesimo pericolo sono comparativamente maggiori per cause soggettive dipendenti dai lavoratori stessi, dalla loro inesperienza, dalla loro età (giovane o non più giovane), dalla loro non continua presenza in azienda, dalla scarsa conoscenza della lingua italiana, da problemi legati al loro stato di salute (anche momentaneo), ecc. Tra queste 7

8 categorie sono da annoverare gli invalidi, le lavoratrici madri, i minori (per i quali è necessario predisporre specifico documento di valutazione sottoscritto dal titolare della patria potestà), gli apprendisti, i lavoratori atipici, gli stranieri, i nuovi assunti durante la fase di inserimento (per i nuovi assunti sarà predisposto di volta in volta uno specifico aggiornamento della valutazione), ecc. In azienda vi è una lavoratrice la sig.ra Abbondanzieri Renata, con una invalidità permanente all apparato visivo, tale da annoverarla nella categoria: - invalidi MISURE DI PROTEZIONE PERSONALI MESSE A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI Per la tipologia di lavoro e le mansioni a cui sono soggette le dipendenti non vi è la necessità di assegnare DPI (dispositivi di protezione individuali) per eliminare o ridurre i rischi residui derivanti dallo svolgimento della mansione stessa. 8

9 INDIVIDUAZIONE DELLE PROCEDURE PER L ATTUAZIONE DELLE MISURE DA REALIZZARE E DEI RUOLI AZIENDALI CHE VI DEBBONO PROVVEDERE Le responsabilità e la relativa autorità in materia di sicurezza e salute sul lavoro sono state definite in coerenza con lo schema organizzativo e funzionale dell azienda e secondo l Organigramma della Sicurezza di seguito riportato: MEDICO COMPETENTE Dr. Giorgio Codecà DATORE di LAVORO Dr. Giovanni Naldi S.P.P. Serv. Prev.ne Prot.ne RSPP : dr. Pasquale Sgrò RLS/RLSt DIRIGENTE CONSULENTE Studio Sgro srl PREPOSTO Dr.ssa Marzia Levantino LAVORATORI 9

10 L Organigramma per la Gestione delle Emergenze è di seguito riportato: COORDINATORE EMERGENZA Levantino Marzia COORDINATORE CONTATTI ESTERNI Chirli Cristina ADDETTI PRIMO SOCCORSO Levantino Marzia Biancalana Anna RESP.SQUADRA EMERGENZA Levantino Marzia ADDETTI ANTINCENDIO E GEST. EMERG. Chirli Cristina Biancalana Anna AUTOCERTIFICA - di aver valutato i rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro; - di aver adempiuto agli obblighi che derivano dalla valutazione effettuata: a) individuando le conseguenti misure di prevenzione e protezione; b) programmando la loro esecuzione, nei tempi consentiti; c) elaborando, quando necessario, le procedure richieste per svolgere in sicurezza le varie attività aziendali; d) procedendo alla manutenzione programmata delle attrezzature di lavoro e degli ambienti; e) programmando gli interventi di informazione e formazione per: lavoratori dirigenti, preposti (capiturno, capisquadra, capocantiere ) incaricati della prevenzione incendi/evacuazione, incaricati del primo soccorso, Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (altro) PRECISA INOLTRE - Che la valutazione è stata effettuata dal Datore di Lavoro in collaborazione con: [ ] servizio di prevenzione e protezione interno [X] servizio di prevenzione e protezione esterno ( dr. Pasquale Sgrò) [X] medico competente (dr. Giorgio Codecà) 10

11 [X] altra consulenza tecnica (Studio Sgro S.r.l.) [ ] il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: [ ] RLS Aziendale [ ] RLS Territoriale (nominativo) [X] i Lavoratori [ ] Altri (indicare) - Che sono stati considerati tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori (compresi quelli legati allo stress lavoro-correlato, quelli per le lavoratrici in stato di gravidanza, nonché i rischi connessi alle differenze di genere, all età ed alla provenienza da altri Paesi, come da art. 28 c. 1); - Che sono state identificate: le misure di prevenzione attuate ed i DPI adottati; le misure che garantiscono il miglioramento nel tempo della sicurezza raggiunta; le procedure per l attuazione delle misure da realizzare ed i ruoli aziendali che vi devono provvedere; - Che sono state individuate le mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione ed addestramento (come da art. 28 c. 2 lett.f); - Di aver dato informazione della presente autocertificazione al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS o RLST) ed in mancanza di questo a tutti i lavoratori; - Che nel ciclo produttivo non sono presenti sostanze cancerogene; A questo atto sono allegati: Allegato 1: Elenco documentazione disponibile in azienda a supporto dell Autocertificazione Fime: Il Datore di Lavoro e RSPP (dr. Giovanni Naldi) Il Medico Competente (dr Giorgio Codecà) firma per avvenuta collaborazione nell effettuazione della valutazione dei rischi Il R.S.P.P. (dr. Pasquale Sgrò) firma per avvenuta collaborazione nell effettuazione della valutazione dei rischi Il RLS/RLST (Sig. ) firma per avvenuta consultazione nell effettuazione della valutazione Il tecnico che ha collaborato all effettuazione della valutazione dei rischi (ing. Andrea Francesco Verdesca) Data certa 11

12 PROGRAMMA delle MISURE ritenute opportune per garantire il MIGLIORAMENTO nel tempo dei livelli di SICUREZZA OBIETTIVO MISURE DA ADOTTARE INCARICATO TERMINE (entro) PROCEDURE PER L ATTUAZIONE OSSERVAZIONI Miglioramento della gestione delle emergenze da parte di tutto il personale Tutela dei lavoratori di età > ai 50 anni o per i gruppi particolari Testare tramite prove e simulazioni le procedure per il pronto soccorso e la gestione delle emergenze (anche definite in collaborazione con gli enti pubblici preposti) Dr.ssa Marzia Levantino (Preposto) Attenta organizzazione del lavoro Dr. Giovanni Naldi (dirigente di settore) Dr.ssa Marzia Levantino Controllo da parte del preposto che i lavoratori siano in grado di far fronte alle emergenze Tramite consulto degli incaricati con il medico competente Miglioramento dell ergonomia delle postazioni di lavoro Dove possibile applicare interventi tecnici o formulare procedure esplicative. (preposto) Dr. Giovanni Naldi (dirigente di settore) Dr.ssa Marzia Levantino (preposto) Controllo degli incaricati dell utilizzo da parte delle lavoratrici della procedura per ridurre il sovraccarico biomeccanico al rachide. Consulto tra gli incaricati il medico competente durante i sopralluoghi in sede, per migliorare il processo lavorativo. 12

13 Miglioramento delle conoscenze per la prevenzione in materia di infortuni o malattie professionali Ripetizione periodica della formazione e informazione specifica alle mansioni svolte Dr. Giovanni Naldi (dirigente di settore) Predisposizione da parte degli incaricati del programma e relativo calendario per la formazione ai lavoratori Il Programma di Miglioramento dovrà essere aggiornato annualmente, a cura del Datore di lavoro o persona incaricata, che al momento, dopo accurata analisi, indicherà i nuovi interventi che intende mettere in atto nell anno successivo. La casella Osservazioni dovrà essere compilata, dall incaricato di cui alla tabella, secondo necessità del momento (anche a penna) indicando quanto ritenuto necessario (per es. riportare indicazioni in merito alla mancata o parziale attuazione o altro). Nelle righe in bianco si potranno riportare, a cura del datore di lavoro, eventuali altri interventi migliorativi individuati successivamente alla stesura di questa autocertificazione. 13

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