ITINERARIO DI AVVENTO PER RAGAZZI 1997 anno liturgico. C
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- Marino Moro
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1 ITINERARIO DI AVVENTO PER RAGAZZI 1997 anno liturgico. C CERCATE IL SIGNORE itinerario di catechesi dei ragazzi in preparazione al Natale L itinerario che proponiamo si ispira all esperienza cristiana espressa nella preghiera: concedici o Signore di trovarti e di cercarti ancora dopo averti trovato. I ragazzi che partecipano alla catechesi hanno già trovato il signore, perché Lui per primo è andato loro incontro. Ma di fatto accade che anche il messaggio evangelico sia disatteso perché giunge mescolato insieme a tanti altri messaggi. La proposta intende tener desta l attenzione al fine di saper cogliere la venuta del Signore. ARTICOLAZIONE Di settimana in settimana il catechista e i ragazzi lavoreranno su alcuni elementi ricorrenti che danno struttura a gli incontri di catechesi: I paesi: si fa riferimento ad alcuni paesi che sono presenti nell incarnazione: Nazaret, Ain Karin, Gerusalemme, Betlemme. Questi paesi sono lo sfondo delle catechesi. La casa: in ogni paese il gruppo è invitato a fermarsi in una casa, (la casa è l ambiente dove si vive e di cui si ha esperienza), sarà dunque presa in considerazione una casa di Nazaret, la casa di Elisabetta ad Ain Karin, le case di Gerusalemme, la casa di Betlemme. Questi ambienti hanno il valore di far emergere la vita dei ragazzi (dimensione antropologica) La figura che incontriamo in tutti i paesi e case è Maria: nella casa di Nazaret dove vive la sua esperienza quotidiana; nella casa di Elisabetta dove avviene l incontro; nel suo passaggio da Gerusalemme dove tra le tante case non ha una sua casa; nella grotta di Betlemme dove partorisce Gesù. La Parola: Il riferimento alla parola di Dio è legato alle letture domenicali. E stata scelta la profezia, dato che orienta la ricerca e tiene viva l attesa. (dimensione biblica). Questo riferimento inserisce nel camino di tutta la comunità. Atteggiamento: dall incontro con la Parola nasce un atteggiamento di ricerca da vivere che troviamo presente nel messaggio profetico ed è colto in Maria. In questo contesto viene indicato anche un riferimento al corpo che aiuta a vivere l atteggiamento di fede. L attività: ha lo scopo di rendere visibile la scoperta fatta nella catechesi. E la proposta di costruire la casa che corrisponde all atteggiamento scoperto. Le case saranno poi collocate nel presepio del gruppo o anche della parrocchia e questo permetterà ai ragazzi di dare spiegazioni e quindi di render testimonianza di quanto hanno scoperto.
2 La preghiera: Ogni incontro conclude con la preghiera per riesprimere nella fede le scoperte. Questa preghiera, riprodotta su un cartoncino, può anche essere consegnata ai ragazzi come preghiera quotidiana per tutta la settimana (dimensione celebrativa). Destinatari: dell itinerario sono i ragazzi di anni; con opportuni adattamenti però può essere utilizzato anche con ragazzi più piccoli. PROSPETTO SCHEMATICO PRIMO INCONTRO: parola chiave: ascolto Paese: Nazaret -> la casa di Maria --> esperienza del quotidiano Maria: colta nella vita quotidiana in ascolto delle profezie Parola: Geremia 33,14-16 Atteggiamento: ascolto (?) --> orecchio : costruire la casa dell ascolto + SECONDO INCONTRO: parola chiave: incontro Paese: Ain Karin -> la casa di Elisabetta --> esperienza dell incontro Maria: al momento dell incontro con Elisabetta Parola: Baruc 5,1-9 Atteggiamento: andare incontro --> i piedi : costruire la casa dell accoglienza + TERZO INCONTRO: parola chiave: la gioia di Dio Paese: Gerusalemme, incapace di riconoscere il Signore -> le case del potere --> la cecità Maria: Parola: Sofonia 3,14-18 a Atteggiamento: la gioia per la presenza del Signore --> il cuore : costruire le case della città + QUARTO INCONTRO: parola chiave: presenza Paese: Betlemme --> la grotta dove nasce Cristo Maria: contempla l opera di Dio, dopo la nascita di Gesù Parola: Michea 5,1-4a Atteggiamento: vedere l opera di Dio nei segni poveri che lui usa. --> occhi : costruire la grotta della nascita + PREPARAZIONE DEL CATECHISTA per poter cominciare l itinerario il catechista:
3 - avrà provveduto a preparare la carta geografica dei luoghi di terra santa. E importante che le case di Nazaret siano normali, una di essi, in rilievo è la casa di Maria e le porte devono essere disegnate in modo tale che si possano aprire e all interno scorgere una figura femminile che sta leggendo. Per le case di Ain Karin, case normali e una casa senza porta, con le finestre illuminate, all interno si dovranno vedere le sagome di due donne che si salutano. Le case di Gerusalemme sono grandi palazzi, alcune senza finestre (per indicare la chiusura), non ci sarà una casa dove incontrare Maria). Per Betlemme si farà un grande piazzo con le case del paese di sfondo. (v. disegno) - per ogni incontro studierà la figura del profeta che verrà letto con i ragazzi. PRIMO INCONTRO Il catechista introduce con parole simili: cari ragazzi, anche quest anno siamo davanti a un tempo particolare chiamato avvento... sapete cosa significa la parola? Come vivere in questo tempo? Perché prepararci a natale? (Con i più grandi si può affrontare il senso di una festa e di una preparazione che si ripetono ogni anno). Quest anno vi propongo fare un cammino di ricerca. Come fare ad accogliere il Signore? Ci saranno di aiuto i profeti che sono come indicatori luminosi verso il Cristo. Siamo noi i cercatori, persone in cammino. Come si fa a cercare qualcuno? (lasciar parlare i ragazzi) e poi far notare che bisogna andare a cercare la persona a casa sua. Proposta: braingstorming sulla parola casa (i ragazzi dicono tutto quello che viene in mente su casa), il catechista lo scrive poi seleziona ed evidenzia alcuni elementi della casa come luogo di vita, di ascolto, di incontro, di accoglienza... I ragazzi sono invitati a raccontare come passano passano le loro giornate in casa.. importante che emergano le azioni, i rapporti e anche quello che vorrebbero veder realizzato, i desideri tipici della loro età... n.b. (il catechista scriva su un cartellone i desideri e cerchi di esprimere il rapporto tra desideri dei ragazzi e promesse degli adulti per rispondere alle attese: come si incontrano? Dove è la sicurezza della loro realizzazione? Notare che i desideri acquistano possibilità di realizzazione se incontrano una promessa di intervento. Il catechista a questo punto propone l itinerario: visitare alcune case per incontrare Maria...lei ci aiuterà ad accogliere il Cristo lei che ha accolto in sé. Si guarda insieme la cartina che preparata dove in dettagli sono presenti i paesi che si incontreranno: Nazaret, Ain Karin, Gerusalemme, Betlemme.
4 Oggi cominciamo il nostro viaggio da Nazaret. Osservate le case della cartina, ce n è una diversa dalle altre, proviamo ad aprire la porta, quale è la figura che appare? Che fa? Come gli ebrei del suo tempo leggeva le scritture.. e anche i profeti. Anche noi, la domenica ascoltiamo la lettura di un profeta. Chi sono i profeti? Qualcuno vada in chiesa a prendere il libro delle letture che ascolteremo domenica prossima (oppure, se l incontro segue la domenica, che abbiamo ascoltato domenica passata). Ascoltiamo la parola del profeta Geremia. Chi è Geremia? (dare notizie sul profeta, quando è vissuto...) Si legge il brano. Cosa promette? Cosa è la giustizia? (giustizia = Dio è fedele alla sua promessa, non che fa il giudice severo)... Far notare che il legame tra promessa e compimento è dato dall ascolto, dall accoglienza della promessa Emerge quindi l importanza di saper ascoltare. Elaborare insieme proposte di ascolto della realtà, delle persone, della parola di Dio, ricorrendo all esperienza dei ragazzi stessi. Ciò sarà l atteggiamento da vivere in settimana. Si costruiscono le case dell ascolto (inventare...) poi si metteranno nel presepio... O Signore, entra nella mia casa per aiutarmi a scoprire la tua presenza lo sai non sono molto attento, a volte non so ascoltarti, rendi il mio orecchio attento alla tua parola perché si possano realizzare anche per me le tue promesse. I miei genitori mi promettono qualche premio sotto condizione, gli insegnanti un bel voto, gli amici, un regalo... ma tu prometti alla grande; voglio crederti, realizza per me le cose belle che nessun altro mi promette. SECONDO INCONTRO Maria a Nazaret ha accolto Gesù. il vangelo ci racconta di un viaggio di Maria per raggiungere il villaggio di Ain Karin, dove abita Elisabetta, sua parente. Ad Ain Karin c è una casa particolare: cosa ha? Come è fatta? (ha la porta aperta). In questa casa Maria ha incontrato Elisabetta: provate a ridire come è avvenuto questo incontro... (si fanno parlare i ragazzi e si ricostruisce l episodio senza leggerlo sul vangelo...)
5 I ragazzi sono invitati a fare un mimo sulla scena dell incontro: si divide il gruppo in gruppetti di tre: due ragazzi sono protagonisti e un altro osserva. Su un cartellone vengono poi scritti gli atteggiamenti del corso che esprimono gli stati d animo (alcuni possono fare il mimo di un non incontro con l osservatore che nota i gesti di non incontro). Eventualmente si possono invertire i ruoli. Si legge il brano profetico: notare in esso gli elementi dell incontro come momento di festa: deporre il vestito del lutto; vestirsi di splendore, mettere il diadema, alzarsi, guardare in direzione della luce, ritornare a Dio. Parlando dell incontro di Dio con il suo popolo il profeta lo descrive come un incontro festoso e parla di una strada... per raggiungere la meta. Fare il confronto con Maria in viaggio per Ain Karin... I ragazzi con il catechista cercano un iniziativa di andare incontro verso qualcuno del gruppo che non viene... verso qualche persona anziana della comunità... Preparare le case dell incontro (magari con le finestre e porta aperte, luminose...) che saranno poste nel presepio. O Signore, voglio imparare da Maria vivere bene ogni incontro. Io incontro ogni giorno tante persone ma non sono sempre contento di vederle. Tu invece mi sei sempre accanto e sei sempre felice di me. Aiutami a prepararmi all incontro con te e a viverlo nella gioia. Rendi i miei piedi pronti ad andare, a muoversi da tutto ciò che è già stabilito, già detto, già preparato per accogliere la tua novità, un novità che mi raggiunge attraverso le persone che mi vengono incontro. TERZO INCONTRO Questo incontro è una preparazione alla riconciliazione; può essere articolato anche come celebrazione sacramentale. Dopo aver visto le case di due villaggi, spostiamoci sulla cartina e raggiungiamo la città più importante: Gerusalemme. Qui cosa notiamo? Come sono le case?
6 Il catechista invita i ragazzi a dire ciò che sanno su Gerusalemme fin dalle origini della città, come ha accolto Gesù (episodio dei magi: Matteo 2,1-12; la città dove abitano i potenti non è in grado di accogliere Dio). Cosa vuol dire non accogliere? Esprimiamolo con il corpo: i ragazzi assumono con il corpo atteggiamenti di chiusura imitando un animatore (braccia chiuse, voltarsi di spalle, raggomitolarsi... ) e rimangono così per qualche tempo e poi il catechista invita a pronunciare un espressione che chiude, che blocca. Dopo qualche momento (magari preceduto da un sottofondo musicale) legge il profeta Sofonia. Davanti ai ragazzi l animatore, secondo le parole inizia ad aprirsi, i ragazzi lo imitano. Di seguito, il catechista con i ragazzi commenta l esperienza fatta; si ripensa al sacramento della riconciliazione che il catechista presenta come momento di gioia e di festa perché il Signore dona il perdono. Con i ragazzi si organizzano i tempi della celebrazione sacramentale. si costruiscono le case di Gerusalemme che saranno poste nel presepio. Si consegna un breve esame di coscienza che si richiami anche alle scoperte fatte nei precedenti incontri di catechesi. ascolto: riesco a prestare attenzione alle persone quando mi chiedono disponibilità a collaborare, ascolto la parola di Dio con attenzione alla Messa, credo che il Signore fa cose belle per me? incontro: riesco ad andare incontro alle persone anche quando non mi sono simpatiche, sono capace di perdonare, di chiedere perdono? Partecipo con gioia ai momenti di incontro con il Signore: la preghiera, la Messa, incontri del catechismo...? N.B. Durante la settimana si celebra il sacramento della riconciliazione. QUARTO INCONTRO
7 Un decreto dell imperatore è occasione per Maria per un altro viaggio verso il paese dove ha avuto origine la famiglia di Giuseppe (il catechista racconta ispirandosi all episodio narrato in Luca 2,1-7). Cosa incontra Maria a Betlemme? Gente indaffarata per il censimento, gente che corre... Ma cosa dice la profezia sulla città? Per capire bene il brano vi propongo di fare prima un attività: consegna delle cartoline di paesaggi e chiede ai ragazzi divisi in coppie di notare qual la cosa più importante? Cosa colpisce di più in ogni cartolina? Essi annotano... poi si raccoglie tutto e si scrive su un cartellone. In silenzio si legge la profezia di Michea. Per capire bene il brano si fa confronto ci si chiede: cosa ha colpito di più nelle cartoline (cose più belle, più grandi, più preziose...); secondo il profeta, Cosa guarda Dio? (Dio non ha scelto Gerusalemme, la grande città del tempio, ma ha scelto la piccola Betlemme). Insieme si costruisce la capanna della nascita (una sola, e sarà qualla centrale del presepio. Si possono però costruire anche altre casette che saranno poste vicino alla capanna). i ragazzi in chiesa ringraziano il Signore che si è fatto conoscere da loro e per quando hanno visto da alcuni segni che era loro vicino. Si chiede la capacità di vederlo presente nei segni...
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