areti S.p.A. GUANTI PER LAVORI ELETTRONICI O MECCANICI DI PRECISIONE

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1 GUANTI PER LAVORI ELETTRONICI O MECCANICI DI PRECISIONE (immagine puramente illustrativa) Elaborato da Verificato da Responsabile Sicurezza e Ambiente Verificato da Responsabile Ingegneria dei Componenti Approvato da Responsabile Qualità e Sicurezza Approvato da Responsabile Ingegneria della Manutenzione e Tecnologie Roberto Bevilacqua Alberto Scarlatti Documento validato da Acea SpA - Acquisti e Logistica Maggio 2017 Documento di proprietà areti SpA - Liberamente utilizzabile dalle Società del Gruppo

2 Edizione Data Modifiche introdotte Nuovo documento Aggiunti codici materiale Modificato Logo Aggiornati contenuti societari SOMMARIO 1 OGGETTO E SCOPO RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI MATERIALI PRESCRIZIONI GENERALI CARATTERISTICHE TECNICHE CARATTERISTICHE MECCANICHE MARCATURE NOTA INFORMATIVA CONFEZIONE IMBALLAGGIO PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO GARANZIE SMALTIMENTO A FINE VITA OPERATIVA Pagina 2 di 8

3 1 OGGETTO E SCOPO Oggetto della presente sono i guanti per lavori elettronici o meccanici di precisione. Il suddetto DPI, classificato Dispositivo di Protezione Individuale di categoria 2a secondo il Decreto Legislativo 475/92, è destinato a proteggere l operatore durante i lavori, in particolare riguardo la protezione delle mani contro abrasioni o tagli dovuti a possibili contatti accidentale con elementi meccanici, attrezzature e utensili nello svolgimento di attività per cui è richiesta una elevata sensibilità al tatto e una buona presa e precisione nella manipolazioni di attrezzature e componentistiche minute. Ogni riferimento societario presente nel testo di questo documento si intende estensibile e riferibile a tutte le Società del Gruppo. 2 RIFERIMENTO A NORME E UNIFICAZIONI Le leggi e le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti, varianti e sostituzioni, quindi nel testo in vigore al momento della richiesta di fornitura, sempre che tali innovazioni normative non siano in contrasto con la presente specifica. I riferimenti alla medesima normativa, citati nel seguito della presente specifica, sono suscettibili di conseguenti modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti. a) Decreto Legislativo 475/92 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale, aggiornato con le modifiche e integrazioni apportate dal D.Lgs. 2 gennaio 1997; b) Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dell art. 1 della legge , n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, come modificato dal Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106 Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ; c) Norma UNI EN 388 Guanti di protezione contro i rischi meccanici ; d) Norma UNI EN 420 Guanti di protezione - Requisiti generali e metodi di prova. Il prodotto in oggetto deve essere conforme al Regolamento (CE) n. 552/2009 della Commissione del 22 giugno 2009, recante modifica del Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda l allegato XVII, nonché revisioni, modifiche e integrazioni successive. Tutti i materiali costituenti i guanti oggetto della presente specifica non devono creare irritazioni o effetti nocivi alla salute. Pagina 3 di 8

4 3 MATERIALI I materiali costituenti i guanti oggetto della presente specifica devono essere conformi a quanto riportato nella seguente tabella: PALMO MATERIALE FINEZZA SPESSORE NYLON 13 POLIURETANO DORSO NYLON 13 POLSO CUCITURE NYLON 13 FILO DI GOMMA 13 POLIESTERE 0,9 mm 4 PRESCRIZIONI GENERALI Le prescrizioni generali sono le seguenti: principi di progetto: i guanti devono essere progettati e costruiti in modo tale che, nelle condizioni di uso previste, l'operatore possa svolgere normalmente la relativa attività a rischio pur usufruendo della protezione, adeguata al più alto livello possibile; innocuità dei guanti: i materiali dei guanti, i prodotti di degradazione, le sostanze incorporate, cuciture e bordi e, in particolare, quelle parti del guanto a stretto contatto con la mano dell'operatore non devono recare danno alla salute e all'igiene della medesima; il valore di ph deve essere maggiore di 3,5 e minore di 9,5; il contenuto in cromo esavalente deve essere minore di 2 mg/kg; la destrezza dei guanti (capacità manipolativa) deve soddisfare il livello prestazionale 2 di cui alla norma UNI EN 420; i guanti devono avere una trasmissione di vapore acqueo non inferiore a 2 mg/(cm² h); i guanti devono avere un assorbimento di vapore acqueo non inferiore a 8 mg/(cm² 8 h). 5 CARATTERISTICHE TECNICHE Taglie: 6 11 Finezza: 13 - leggero Lunghezza: min. 250 mm Innocuità: in conformità con le norme europee Pagina 4 di 8

5 Presa: Classe 5 6 CARATTERISTICHE MECCANICHE La protezione dai pericoli di natura meccanica è rappresentata da un pittogramma (vedi Fig. 1) seguito da quattro numeri (indici di prestazione), ciascuno dei quali indica il livello di prestazione del guanto rilevato dalla prova per un determinato rischio: Fig. 1 a) resistenza all'abrasione indicata dal numero di cicli richiesti per raschiare completamente il guanto di prova; b) resistenza al taglio da lama indicata da un fattore calcolato sul numero di passaggi necessari per tagliare il guanto di prova a velocità costante; c) resistenza allo strappo indica la forza necessaria per lacerare il provino; d) resistenza alla perforazione indica la forza necessaria per perforare il provino con una punta di dimensioni standard. I guanti, oggetto della presente specifica, in riferimento alla protezione contro i rischi meccanici, devono soddisfare i seguenti requisiti minimi, riportati nel prospetto 1 della Norma UNI EN 388: a) resistenza all'abrasione: livello uguale o maggiore a 4 b) resistenza al taglio da lama: livello uguale o maggiore a 1 c) resistenza allo strappo: livello uguale o maggiore a 3 d) resistenza alla perforazione: livello uguale o maggiore a 1 Pagina 5 di 8

6 7 MARCATURE Su ciascun guanto da lavoro devono essere riportate in modo indelebile le seguenti indicazioni (Fig. 2): 1. nome o marchio del Costruttore; 2. designazione commerciale del guanto assegnata dal Costruttore; 3. riferimento del modello; 4. taglia; 5. pittogramma relativo alla protezione dai rischi meccanici, seguito da quattro numeri indicanti nell'ordine i livelli di prestazione relativi alla resistenza all'abrasione, al taglio, allo strappo e alla perforazione; 6. marcatura "CE" secondo D.Lgs. 475/92. Le marcature devono essere apposte in posizione visibile e leggibile sul lato dorso del guanto. Esempio: Fig. 2 8 NOTA INFORMATIVA I guanti da lavoro devono essere forniti con la nota informativa del Costruttore prevista dall'allegato II del D.Lgs. 475/92, integrata con le informazioni, in lingua italiana, richieste dalla Norma UNI EN CONFEZIONE Ciascun paio di guanti deve essere contenuto in confezione singola con riportata all'interno la nota informativa. Pagina 6 di 8

7 10 IMBALLAGGIO Le confezioni devono essere imballate singolarmente e adeguatamente in scatole di cartone d'idonea robustezza, al fine di assicurarne l integrità durante le operazioni di trasporto e di immagazzinamento, ed essere saldamente fissate su una pedana di legno che deve avere un carico utile nominale pari ad almeno 1000 kg. Su ciascun imballo deve essere stampato il nominativo del Fornitore, il tipo del materiale (come denominato nella presente Specifica) e il codice materiale per ciascuna taglia: Tg Tg Tg Tg Tg Tg 11 (tutte le scritte devono avere un carattere di altezza minima 50 mm, nera su fondo bianco). Va anche prevista e applicata una copertura esterna in pellicola impermeabile trasparente tale da evitare depositi di polvere e infiltrazioni di acqua piovana. Qualora il collo contenente il materiale o la stessa pedana dovessero presentarsi, anche parzialmente, danneggiati in maniera da richiedere l intervento del personale di, il collo non viene preso in carico ma restituito, seduta stante, al trasportatore. 11 PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO La verifica di rispondenza ai requisiti di sicurezza e alle norme armonizzate è garantita dal Fornitore con la marcatura "CE" apposta su ciascun esemplare, nonché con la Dichiarazione di Conformità CE. A richiesta di Acea Distribuzione il Costruttore deve fornire i certificati attestanti il superamento delle prove da parte del laboratorio autorizzato. 12 GARANZIE Il Fornitore dei guanti in oggetto è l'unico garante nei confronti di contro tutti i difetti del materiale e di costruzione oltre che, indipendentemente dai collaudi effettuati, per la piena rispondenza alla presente specifica tecnica. La garanzia prevede qualsiasi riparazione o sostituzione gratuita, trasporti compresi, nel più breve tempo possibile, ma comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore, dei guanti per un periodo di 24 mesi dalla presa in carico da parte delle Unità Operative, ma non oltre 30 mesi dalla data di fine collaudo presso con esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati. Pagina 7 di 8

8 Il periodo di sospensione dal servizio dovuto a difetti di materiale e di costruzione prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica dell anomalia e la riconsegna del/degli esemplare/i da parte del Fornitore. Per tutti i guanti che, in regime di garanzia, siano state sostituiti, riparati o comunque influenzati da tali operazioni, gli obblighi di garanzia, nei casi di difetti riscontrati, si estendono di ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di ultimazione della sostituzione o della riparazione. 13 SMALTIMENTO A FINE VITA OPERATIVA Il Fornitore deve comunicare per iscritto, secondo le indicazioni dei documenti contrattuali, le modalità di smaltimento e/o riciclo dei guanti, una volta che siano giunti a fine vita operativa. Il Fornitore deve, per quanto possibile, prevedere materiali per i quali sia fattibile il riciclo, mediante recupero e riutilizzo, piuttosto che lo smaltimento a discarica; deve comunque preferibilmente utilizzare, laddove possibile, materiali per i quali sia elevato il grado di biodegradabilità. Quanto sopra deve essere previsto in conformità alle leggi, regolamenti e norme vigenti in materia di salvaguardia ambientale. Pagina 8 di 8