Acea Distribuzione S.p.A. Direzione Ingegneria Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione Impianti e Materiali

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1 Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione Impianti e Materiali TRASFORMATORI MONOFASE A DUE POLI PRIMARI PER SERVIZI AUSILIARI Elaborato da Responsabile U. Unificazione I. & M. Responsabile U. Materiali e Appalti Daniele Giustini Roberto Bevilacqua Rodolfo Lenci

2 SOMMARIO 1 OGGETTO E SCOPO RIFERIMENTI NORMATIVI CARATTERISTICHE TECNICHE TARGA MARCATURE DOCUMENTAZIONE TECNICA PROVE IN FABBRICA PROVE DI TIPO CONTROLLO DELLE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE PROVA DI RISCALDAMENTO PROVA DI TENUTA AL CORTO CIRCUITO IMPULSO CONVENZIONALE ATMOSFERICO 1,2/50 µs IMPULSO DI MANOVRA PROVE MECCANICHE SUI TERMINALI PROVE DI ACCETTAZIONE CONTROLLO CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE VERIFICA DEI CONTRASSEGNI DEI TERMINALI PROVA DI TENUTA A FREQUENZA INDUSTRIALE SUGLI AVVOLGIMENTI PRIMARI MISURA DELLE SCARICHE PARZIALI PROVA DI TENUTA A FREQUENZA INDUSTRIALE SUGLI AVVOLGIMENTI SECONDARI PROVA DI TENUTA A FREQUENZA INDUSTRIALE TRA LE SEZIONI VERIFICA DELLO SPESSORE DELLA ZINCATURA COLLAUDO IMBALLAGGIO GARANZIE...9 Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione I. & M. Pagina 2 di 9

3 1 OGGETTO E SCOPO La presente specifica tecnica ha per oggetto, i trasformatori monofase a due poli (fasefase), isolati in resina sintetica (generalmente epossidica), da installare nelle cabine secondarie della rete elettrica di distribuzione con sola fornitura MT, e destinati ad alimentare i servizi ausiliari di cabina. I trasformatori possono avere al primario un avvolgimento unico o una presa intermedia, qualora si tratti di trasformatore con primario unico si chiamerà tipo A quello con V 1n = 20 kv e tipo B quello con V 1n = 8,4 kv. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI Le leggi e le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti, e quindi nel testo in vigore alla data dell'ordine, sempre che tali innovazioni normative non siano in contrasto con la presente specifica. I riferimenti alla medesima normativa, citati nel seguito del presente testo, sono suscettibili di conseguenti modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti. a) Norma CEI 38-2 (2001) Trasformatori di misura. Parte 2: trasformatori di tensione induttivi, per quanto applicabile; b) Norma CEI 16-8 (1997) Marcature delle apparecchiature elettriche con riferimento ai valori nominali relativi alla alimentazione elettrica ; c) Norma CEI (1998) Prove di contaminazione artificiale degli isolatori per alta tensione in sistemi a corrente alternata ; d) Norma CEI (2000) Prove di isolatori portanti per interno, di materiale organico, destinati ad impianti con tensione superiore a 1000 V e inferiore a 300 kv ; e) Norma UNI EN ISO 2178 (1998) Rivestimenti metallici non magnetici su substrati magnetici - Misurazione dello spessore del rivestimento Metodo magnetico ; f) Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE e sua modifica 92/31/CEE; g) Direttiva RoHS 2002/95/CE. Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione I. & M. Pagina 3 di 9

4 3 CARATTERISTICHE TECNICHE Rapporto di trasformazione nominale (V 1n /V 2n ): Tipo A 20/0,23 kv Tipo B 8,4/0,23 kv Potenza nominale: 500 VA Frequenza nominale: 50 Hz Tensione massima di riferimento per l isolamento: Tipo A 24 kv Tipo B 12 kv Tensione nominale di tenuta di breve durata a frequenza industriale: Tipo A 50 kv Tipo B 28 kv Tensione nominale di tenuta a impulso convenzionale atmosferico 1,2/50 µs: Tipo A 125 kv Tipo B 75 kv Classe di isolamento: B Isolamento: in resina sintetica Fattore di tensione nominale, con durata nominale continua: 1,2 Installazione: non esposta, su reti a neutro isolato Livelli ammissibili scariche parziali (pc): secondo norma CEI 38-2, p (20) Dimensioni massime: Lunghezza 500 mm Larghezza 400 mm Altezza 350 mm 4 TARGA Sulla targa devono essere riportate, con caratteri leggibili, le indicazione prescritte al p della norma CEI 38-2 e nella norma CEI La targa deve essere posizionata, possibilmente, in prossimità dei morsetti secondari ed essere saldamente ancorata al corpo del trasformatore o alla piastra di base. 5 MARCATURE Sui poli primari, deve essere riportata l indicazione della tensione primaria in kv; nel caso si trattasse di trasformatore con doppia presa primaria i poli devono riportare l indicazione della tensione primaria come sopra ed essere contrassegnati dalle lettere A, per V 1n = 20 kv, e B per V 1n = 8,4 kv. Le iscrizioni devono essere ottenute da stampo (in rilievo), o comunque indelebili, e i caratteri devono avere un altezza non inferiore a 20 mm. Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione I. & M. Pagina 4 di 9

5 Gli alveoli della morsettiera secondaria devono avere dei contrassegni ottenuti da stampo (in rilievo), o comunque indelebili, e i caratteri devono avere altezza non inferiore a 15 mm. Sulle pareti laterali minori deve essere riportato con vernice bianca il valore del rapporto di trasformazione; tale iscrizione deve avere le dimensioni minime indicate come sopra riportate. 6 DOCUMENTAZIONE TECNICA Gli elementi tecnici da presentare in offerta sono precisati nella lettera d invito. Entro 15 (quindici) giorni solari dalla data di emissione dell ordine, il Fornitore invia all Acea, per ognuna delle tipologie di trasformatore, la documentazione di seguito elencata: a) disegni di ingombro e viste quotate (pianta, prospetto e fianco); b) materiale con cui sono costruiti gli avvolgimenti, caratteristiche tecniche, vista e sezione dei medesimi; c) masse (kg); d) caratteristiche tecniche del trasformatore, con riferimento a quelle nominali indicate nel precedente p. 3; e) disegno della targa del trasformatore con indicazione delle caratteristiche, come da norma CEI 16-8; f) caratteristiche della resina impiegata: il materiale organico (resina) costituente il trasformatore deve essere definito per mezzo dei parametri che lo caratterizzano (tipo di resina, composizione, caratteristiche elettriche e meccaniche, temperature di transizione vetrosa ecc ). L Acea esamina la documentazione di cui sopra e, se del caso, può chiedere delucidazioni e/o integrazioni. Entro 15 (quindici) giorni dalla data di inoltro degli ultimi documenti richiesti, l Acea emette il proprio nulla osta ai fini della costruzione delle apparecchiature. A giudizio insindacabile dell Acea, una diversa procedura può essere concordata nel caso il Fornitore abbia già fornito, e l Acea abbia accettato, apparecchiature della tipologia di cui all ordine. E compito del Fornitore contattare gli uffici tecnici dell Acea e, se del caso, chiedere l attuazione della diversa procedura di cui sopra. 7 PROVE IN FABBRICA I trasformatori sono soggetti a verifiche e prove in corso di lavorazione, al termine della fase costruttiva e alla consegna in sede di collaudo. Prove e verifiche sono finalizzate al controllo che i materiali impiegati, le lavorazioni, i montaggi e le finiture siano eseguiti a regola d arte nell osservanza delle norme CEI e delle prescrizioni della presente specifica, in modo da offrire la massima affidabilità nel loro impiego in esercizio. In particolare, si deve constatare l adeguatezza del materiale organico (resina sintetica) utilizzato per la costruzione degli apparecchi; nello specifico, con riferimento alla norma CEI 36-26, occorre verificare i seguenti punti: Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione I. & M. Pagina 5 di 9

6 a) invecchiamento (p. 3.11); b) infiammabilità (p. 3.12); c) variazione di temperatura (p. 3.13). L Acea si riserva la facoltà di accedere in qualsiasi momento alla fabbrica per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di costruzione e la rispondenza dei materiali e delle lavorazioni alle specifiche e alla normativa vigente. In conformità alle norme elencate al precedente p. 2, le prove in argomento vengono avviate, presso lo stabilimento del Fornitore o presso un laboratorio concordato con Acea, alla presenza di un collaudatore della medesima, previo accordi e comunicazione scritta, con almeno 15 (quindici) giorni solari di anticipo, che il Fornitore deve inviare ad Acea Distribuzione S.p.A. - - Rete AT - Unità Prove e Collaudi - fax 06/ , di disponibilità della sala prove per prototipi, campione o lotto di fornitura approntato, della data, della durata e del luogo (o dei luoghi) previsto(i) reso(i) disponibile(i) per l esecuzione delle stesse prove. Tutte le prove, verifiche ed esperimenti, eseguiti in fabbrica o presso altri laboratori, sono compiuti, ove non diversamente specificato, a spese del Fornitore; queste spese comprendono anche il costo dei materiali e dei pezzi impiegati che si rendano inservibili, e ciò sia in caso di accettazione sia di rifiuto della fornitura. Dalle predette spese sono escluse quelle inerenti al collaudatore Acea che rimangono a carico di quest ultima. L Acea effettua la verifica della conformità al tipo prevista dalle norme CEI. L Acea stessa può soprassedere, a suo insindacabile giudizio, alla effettuazione delle prove di tipo, nel caso che il Fornitore sia in grado di esibire idonea certificazione rilasciata da Organismi riconosciuti nell ambito della UE (sono tali quelli indicati nel D.M. del M.I.C.A. del , aggiornato da successive disposizioni) oppure accreditati dal SINAL (Sistema Nazionale per l Accreditamento di Laboratori) o nell ambito della UE dall EA (European co-operation for Accreditation). Tali laboratori sono definiti nel presente documento come Laboratori Ufficiali. Qualora, peraltro, l Acea ritenesse di dover richiedere l esecuzione delle prove di tipo e/o di tenuta al corto circuito dal punto di vista dinamico, anche in presenza di tali certificazioni, le prove sono a carico dell Acea stessa nel caso di esito favorevole ovvero a carico del Fornitore nel caso di esito non favorevole, con conseguente rifiuto della fornitura. Si dà facoltà al Fornitore di richiedere una prova di appello consistente nella ripetizione, con esito favorevole, della prova risultata negativa, da eseguirsi su di una campionatura casuale doppia di quella esaminata. 8 PROVE DI TIPO 8.1 Controllo delle caratteristiche costruttive Deve essere eseguito il riconoscimento dell oggetto in prova confrontandolo con le caratteristiche funzionali, costruttive e dimensionali (tolleranze cl secondo norme UNI EN e ) riportate nel p. 3. Va inoltre verificata l assenza di imperfezioni e difettosità esterne. 8.2 Prova di riscaldamento Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione I. & M. Pagina 6 di 9

7 8.3 Prova di tenuta al corto circuito Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Impulso convenzionale atmosferico 1,2/50 µs Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Impulso di manovra Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Prove meccaniche sui terminali Le prove devono essere eseguite sui terminali primari, secondari e di terra, quando questi risultano fissati sul corpo in resina. Le prove consistono nell applicazione dei momenti torcenti i cui valori, a seconda del diametro della filettatura, sia essa esterna o interna, sono riportati nella tabella seguente. Diametro nominale della vite (mm) Momenti torcenti (Nm) 4 1,2 5 2,0 6 3,0 8 6, , ,0 Le forze devono essere applicate con continuità e senza strappi per 60 s, con chiave dinamometrica munita di bussola adeguata. L esito delle prove è da considerare positivo se non si verificano rotture, deformazioni o danneggiamenti. 9 PROVE DI ACCETTAZIONE 9.1 Controllo caratteristiche costruttive Deve essere effettuato un esame a vista, confrontando le caratteristiche costruttive degli apparecchi presentati alla prova con quanto riportato nella presente Specifica Tecnica; va, inoltre, verificata l assenza di imperfezioni e difettosità esterne Verifica dei contrassegni dei terminali Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Prova di tenuta a frequenza industriale sugli avvolgimenti primari Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Misura delle scariche parziali Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione I. & M. Pagina 7 di 9

8 9.5 Prova di tenuta a frequenza industriale sugli avvolgimenti secondari Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Prova di tenuta a frequenza industriale tra le sezioni Da eseguire in conformità con la norma CEI 38-2, p Verifica dello spessore della zincatura Da eseguire sulle parti in materiale ferroso in conformità con il metodo di prova magnetico secondo le Norma UNI EN ISO Le prove di cui alle pos. 9.1, 9.2, 9.3, 9.5, 9.6 e 9.7, a giudizio insindacabile del collaudatore Acea, possono essere eseguite in modo statistico in base alle tabelle UNI ISO e con numerosità del campione pari al 20% delle unità di ciascun lotto e, comunque, su un numero minimo di 3 e massimo di 20 esemplari. La prova 9.4 deve essere certificata dal Fornitore. 10 COLLAUDO Il collaudo, su tutti gli esemplari risultati accettabili a seguito delle prove d accettazione eseguite in fabbrica, viene effettuato presso l Acea e/o Ente o Istituto di sua fiducia. Le operazioni sono ultimate entro 30 (trenta) giorni dalla data di consegna presso il magazzino di Roma di tutte le unità, di tutti i documenti tecnici (disegni meccanici e di montaggio, schemi elettrici, istruzioni per la manutenzione e l esercizio, ecc.). Le operazioni di collaudo riguardano, a insindacabile giudizio dell Acea, un campione di trasformatori di misura costituito almeno dal 10% del lotto di fornitura e consistono nella ripetizione delle prove 9.1, 9.2, 9.3, 9.5, 9.6 e 9.7, di cui al precedente p. 9. Della data di inizio delle operazioni di collaudo viene dato formale avviso al Fornitore che può presenziare con un proprio rappresentante. Qualora nel collaudo anche un solo esemplare del campione risultasse non rispondente alle prescrizioni d ordine, l intero lotto deve essere sottoposto alla ripetizione delle prove negative, a totale carico del Fornitore. Il materiale che, sottoposto a verifica, non soddisfi pienamente alle condizioni stabilite, viene rifiutato. Tuttavia l Acea, a suo insindacabile giudizio e a tutte spese del Fornitore, può accordare al Fornitore stesso l esame in contraddittorio della merce rifiutata. Il ritiro delle partite rifiutate deve farsi dal Fornitore senz altro avviso o provvedimento qualsiasi, a sua cura e spese, nel termine di 15 (quindici) giorni solari dalla data della lettera di rifiuto. In caso diverso le partite stesse sono rispedite in porto assegnato all indirizzo del Fornitore. Le partite rifiutate debbono essere sostituite, per essere nuovamente sottoposte alle prove prescritte, nel più breve tempo possibile e comunque entro un periodo non superiore a 1/3 dell'originario termine di consegna stabilito, ferma restando l'applicazione delle penali. Ulteriori prove con esito negativo danno luogo al rifiuto della fornitura. In caso di divergenza rispetto alle operazioni di collaudo, il Fornitore può richiedere l arbitrato, o all atto dell ultimazione delle operazioni cui abbia presenziato o entro 15 giorni dalla notifica dei risultati. Peraltro, se non si addivenisse di comune accordo all attribuzione dell incarico per l arbitrato entro un mese dall ultimazione del collaudo, l Acea ha la facoltà di rivolgersi al Presidente della Federazione Italiana di Elettrotecnica, Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione I. & M. Pagina 8 di 9

9 Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni (AEIT) per la nomina di un collaudatore, il cui giudizio è accettato dalle due parti senza riserva alcuna, a tutti gli effetti della fornitura. La richiesta di arbitrato interrompe i termini contrattuali e le conseguenze economiche sono a carico della parte soccombente, non esclusi i danni per la mancata disponibilità della fornitura. 11 IMBALLAGGIO Il confezionamento deve avvenire in scatole di cartone contenenti un trasformatore ciascuna; tutti i contenitori debbono riportare il corrispondente codice SAP Acea del materiale, le indicazioni relative al rapporto e alla potenza nominale (scritte con carattere di grandezza non inferiore a 50 mm). L imballo delle confezioni è su pallet, con cartello indicante il codice Acea del materiale e il quantitativo contenuto; il materiale in consegna non deve eccedere i limiti costituiti dal pallet A e successivi aggiornamenti, carico utile nominale kg, secondo UNI 9150/1 e 9150/2, e non deve superare l altezza complessiva di mm. Il materiale deve essere protetto da pioggia e polvere mediante l applicazione di una pellicola trasparente. 12 GARANZIE Il Fornitore dei trasformatori è l'unico garante nei confronti dell'acea contro tutti i difetti di materiale e di costruzione oltre che, indipendentemente dai collaudi effettuati, per la piena rispondenza alla presente. La garanzia prevede qualsiasi riparazione o sostituzione gratuita, trasporti compresi, nel più breve tempo possibile ma comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore, di trasformatori o componenti: a) per un periodo di 24 mesi dalla messa in servizio, ma non oltre 30 mesi dalla data di fine collaudo presso l Acea con esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati; b) per un periodo di 5 anni dalla data di fine collaudo presso l Acea con esito favorevole, nei casi di non rispondenza alla specifica tecnica dell Acea accertata successivamente al collaudo. Il periodo di sospensione dal servizio dovuto a difetti di materiale e di costruzione prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica del guasto e la riconsegna dell esemplare (degli esemplari) da parte del Fornitore. Per tutti i trasformatori che, in regime di garanzia, siano stati sostituiti, riparati o comunque influenzati da tali operazioni, gli obblighi di garanzia nei casi di difetti riscontrati si estendono di ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di ultimazione della sostituzione o della riparazione. Unità Materiali e Appalti Unità Unificazione I. & M. Pagina 9 di 9