TRONCHETTI ISOLANTI idonei per livelli di tensione fino a 1000 V

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1 TRONCHETTI ISOLANTI idonei per livelli di tensione fino a 1000 V (immagine puramente dimostrativa) Elaborato da Verificato da Responsabile Sicurezza e Ambiente Verificato da Responsabile Unificazione Impianti e Materiali Approvato da Responsabile Qualità e Sicurezza Approvato da Responsabile Progetti Speciali e Sviluppo Tecnologico E. Bigazzi F. Masella R. Bevilacqua L. De Rosa A. Cipollone

2 SOMMARIO 1 OGGETTO E SCOPO RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE Prescrizioni costruttive MARCATURE NOTA INFORMATIVA CONFEZIONE PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO Campo di Applicazione Elenco e classificazione delle prove ELENCO E CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE Prove di tipo Prove di accettazione MODALITA PER L ESECUZIONE DELLE PROVE Condizioni ambientali di prova Esame a vista Verifica delle dimensioni Verifica indelebilità delle marcature Determinazione della durezza Prova di trazione Verifica della tenuta alla tensione di prova e misura della corrispondente corrente assorbita Determinazione della tensione di perforazione Determinazione della durezza dopo invecchiamento accelerato Prova di trazione dopo invecchiamento accelerato Verifica della tenuta alla tensione di prova dopo invecchiamento accelerato Determinazione della tensione di perforazione dopo invecchiamento accelerato10 10 IMBALLAGGIO GARANZIE...10 Pagina 2 di 11

3 1 OGGETTO E SCOPO La presente specifica ha per oggetto la definizione delle caratteristiche tecniche cui devono rispondere i tronchetti isolanti idonei per livelli di tensione fino a 1000 V. In mancanza di prescrizioni formulate in altri documenti interni particolari, gli indirizzi contenuti nella presente specifica si applicano a tutte le forniture previste. I tronchetti isolanti vengono impiegati nell esecuzione dei lavori sotto tensione, fino al livello previsto dalla categoria del dispositivo di protezione, come evidenziato nella normativa tecnica CEI RIFERIMENTI A NORME E UNIFICAZIONI Le leggi e le norme sotto riportate si intendono comprensive di successivi aggiornamenti e varianti e, quindi, nel testo in vigore al momento della richiesta di fornitura. I riferimenti alla medesima normativa, citati nel seguito della presente specifica, sono suscettibili di conseguenti modifiche, in congruità a tali aggiornamenti e varianti. a) D.lgs. 81/08 Testo Unico per la Sicurezza, come modificato e integrato dal d.lgs. 106/09; b) d.lgs. 475/92 Attuazione della direttiva 89/686/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1989, in materia di ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai dispositivi di protezione individuale, aggiornato con le modifiche e integrazioni apportate dal d.lgs. 2 gennaio 1997; c) norma UNI EN ISO 20344:2008 Dispositivi di protezione individuale - Metodi di prova per calzature ; d) norma UNI EN ISO 20347:2008 Dispositivi di protezione individuale - Calzature da lavoro"; e) norma UNI EN ISO 868:2005 Materie plastiche ed ebanite - Determinazione della durezza per penetrazione di un durometro (durezza Shore) ; f) norma UNI 6065:2001 Elastomeri - Prove su gomma vulcanizzata e termoplastica - Prova di trazione ; g) norma CEI 11-59:2000 Calzature elettricamente isolanti per lavori su impianti di bassa tensione. 3 CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE I tronchetti isolanti devono essere realizzati in elastomero naturale o più in dettaglio, ogni parte costituente il dispositivo di protezione deve essere realizzata secondo le seguenti direttive: - tomaio, suola e tacco: elastomero vulcanizzato; - fodera: tessuto di cotone; - sottopiede: uno o più fogli rigidi di gomma rivestita con tessuto antimuffa. Pagina 3 di 11

4 Il dispositivo di protezione individuale (nel seguito DPI), definito tronchetti isolanti deve avere caratteristiche impermeabili ad eccezione della sommità della tomaia in cui non è richiesta una chiusura impermeabile verso l esterno. L altezza minima della calzatura per garantire una maggiore protezione da eventuali contatti accidentali deve avere un valore compreso tra 255 e 300 mm ± 15, mentre la circonferenza superiore del tomaio deve essere compresa tra 330 e 440 mm. Il dettaglio delle caratteristiche viene evidenziato nella tabella 1 sotto riportata. Matricola Misura della calzatura H min tomaio [mm] Circonfe renza tomaio Tabella 1 - Dettaglio delle caratteristiche Tensione di prova [kv] Corrente massima di dispersione alla tensione di prova [ma] Tensione tenuta min. per 3 minuti [kv] In relazione a quanto previsto all interno della norma UNI EN ISO 20347:2008, detto DPI, viene classificato con Codice di designazione: II, Modello: D 3.1 Prescrizioni costruttive L elastomero di cui è costituito il tronchetto deve presentare le seguenti caratteristiche: Caratteristiche Tomaio Suola Densità massima [Kg/dm 3 ] 1,10 1,10 Durezza Shore Carico minimo di rottura alla trazione [N/cm 2 ] Allungamento minimo alla rottura [%] Pagina 4 di 11

5 La suola deve avere spessore, compreso sottopiede, rispettivamente di 18 ± 3 mm in corrispondenza della pianta e di 31 ± 3 mm in corrispondenza del tacco. La suola inoltre deve: - essere profilata a rilievi di altezza rispettivamente 4 7 mm (pianta) e 4 14 mm (tacco); - essere flessibile, antisdrucciolevole e resistente all usura. Lo scalfo deve essere adeguatamente rinforzato con idonee nervature longitudinali o sistemi equivalenti. La fodera deve essere saldamente ancorata al tomaio. Qualunque procedimento venga allo scopo adottato deve essere tale da consentire al tessuto di mantenere le sue caratteristiche assorbenti. Il tomaio deve essere dotato di rinforzi funzionali nelle zone di maggior usura o di maggiori sollecitazioni a flessione ottenuti mediante maggiorazione degli spessori. Tali zone sono così individuate: - punta; - fascia perimetrale; - contrafforte; - sovracollo; - posteriore. La determinazione delle zone a spessore maggiorato e la loro geometria è lasciata al Costruttore, il quale nella progettazione deve tenere conto delle diverse sollecitazioni cui le zone stesse sono interessate. Lo spessore del tomaio può essere variabile, ma deve rimanere compreso, fodera inclusa, in un valore da 2,9 mm a 5 mm. L altezza H del tomaio deve risultare come da tabella 1 e secondo norma UNI EN ISO 20344:2008. Il tronchetto nel suo complesso non deve presentare alcuna parte metallica. 4 MARCATURE In conformità al d.lgs. 475/92, il DPI deve riportare in maniera visibile, leggibile e indelebile la marcatura CE. Inoltre, con le stesse caratteristiche, su ciascun tronchetto devono essere presenti: - nome, marchio di fabbrica o identificazione del Costruttore; - misura della calzatura; - data di fabbricazione (almeno trimestre e anno); - sigla assegnata dal Costruttore. 5 NOTA INFORMATIVA I tronchetti isolanti devono essere forniti con la nota informativa del Costruttore prevista nell allegato II del d.lgs. 475/92. Pagina 5 di 11

6 6 CONFEZIONE Ciascun paio di tronchetti deve essere contenuto in apposita custodia di solidità sufficiente e tale da garantire nel tempo un adeguata protezione degli stessi dal deterioramento. All interno della custodia deve essere presente la nota informativa. Sull esterno della custodia devono essere riportate le seguenti marcature: - nome del Costruttore; - marcatura CE ; - descrizione del materiale; - misura della calzatura. 7 PRESCRIZIONI PER IL COLLAUDO La data di produzione dei tronchetti al momento della fornitura non deve essere antecedente di oltre sei mesi rispetto a quella di approntamento al collaudo. A richiesta di Acea Distribuzione, il Costruttore deve fornire i certificati attestanti il superamento delle prove da parte del laboratorio autorizzato. Le presenti prescrizioni hanno lo scopo di definire le modalità di esecuzione delle prove per la verifica delle caratteristiche dei tronchetti isolanti. 7.1 Campo di Applicazione Le presenti prescrizioni si applicano a tutte le forniture di tronchetti isolanti unificate da Acea Distribuzione. 7.2 Elenco e classificazione delle prove In conformità alle norme richiamate nel capitolo 2 della presente specifica, con particolare riferimento alle norme UNI EN ISO 868:2005 e UNI 6065:2001, comprese le successive relative modifiche e integrazioni, le prove di tipo e accettazione, cui dovranno essere sottoposti tutti i materiali forniti, sono riassunte nella seguente tabella 2, mentre nei successivi paragrafi ne saranno illustrate le modalità esecutive. Campioni Provini tronchetti N Descrizione prove Tomaio Suola Esame a vista X X 2 Verifica delle dimensioni X X 3 Verifica indelebilità delle marcature X X 4 Determinazione della durezza X X 5 Prova di trazione X X Pagina 6 di 11

7 6 7 Verifica della tenuta alla tensione di prova e misura della corrente corrispondente assorbita Determinazione della tensione di perforazione X X 8 9 Determinazione della durezza dopo invecchiamento accelerato X X Prova di trazione dopo invecchiamento accelerato X X Verifica della tenuta alla tensione di prova dopo invecchiamento accelerato Determinazione della tensione di perforazione dopo invecchiamento accelerato X X Tabella 2 - Riepilogo prove di tipo e accettazione Non sono ammessi esiti negativi in alcuna delle prove previste. 8 ELENCO E CLASSIFICAZIONE DELLE PROVE 8.1 Prove di tipo Le prove devono essere eseguite su almeno 6 paia di tronchetti e 8 provini prelevati dal costruttore nel corso della lavorazione (n. 4 del materiale del tomaio e n. 4 del materiale della suola). Il dettaglio delle verifiche da eseguire, come prove di tipo o accettazione, è definito nell ordine indicato nella precedente tabella Prove di accettazione Le prove 1, 2 e 6 devono essere eseguite su tutti gli esemplari costituenti il lotto. Non sono ammessi esiti negativi per la prova 6. Tutti gli esemplari che risultano non idonei al superamento della prova n.1 sono scartati. Se le paia di tronchetti scartati, a valle di qualunque prova eseguita, superano il 2% del lotto presentato al collaudo la fornitura viene rifiutata. 9 MODALITA PER L ESECUZIONE DELLE PROVE 9.1 Condizioni ambientali di prova Se non diversamente specificato, le prove devono essere eseguite in atmosfera normale alla temperatura di 23 ± 2 C e umidità relativa pari al 50% ± 5%. Pagina 7 di 11

8 9.2 Esame a vista Deve essere verificata la corrispondenza dei tronchetti ai requisiti prescritti nella presente specifica tecnica di Acea Distribuzione nonché a quelli indicati nella documentazione del Costruttore. In particolare si deve accertare che per tutti gli elementi costituenti la fornitura: - siano esenti da difetti visibili di fabbricazione (screpolature, soffiature, porosità, mancanza di materiale, riporti di materiale) e in particolare da tutto ciò che possa causare danno o pericolo per i lavoratori che li impiegheranno; - siano riportate tutte le marcature previste; - sia presente la nota informativa. 9.3 Verifica delle dimensioni Deve essere verificato che le dimensioni corrispondano a quelle prescritte nella presente specifica tecnica di Acea Distribuzione e a quelle riportate nei disegni costruttivi del Costruttore. 9.4 Verifica indelebilità delle marcature Le marcature devono essere strofinate per 15 s con un panno imbevuto d acqua e successivamente per 15 s con un panno imbevuto con alcool etilico. Dopo queste operazioni, le marcature devono essere ancora leggibili. 9.5 Determinazione della durezza I provini devono essere privi della fodera, avere dimensioni di mm e spessore pari a quello massimo rilevato sul tomaio dei tronchetti approntati per le prove di tipo. Il metodo per determinare la durezza è quello descritto dalla Norma UNI EN ISO 868:2005. La misurazione si esegue in cinque punti diversi per ciascun provino, assumendo come valore della durezza la media di tutti i valori riscontrati. I risultati ottenuti devono rientrare nei valori prescritti nella presente specifica tecnica di Acea Distribuzione. 9.6 Prova di trazione La prova va condotta in modo separato per il tomaio e per la suola. I provini da usarsi sono gli stessi della prova precedente. Si determina dapprima lo spessore con un comparatore a lettura centesimale avente un errore in valore assoluto massimo di 0,05 mm e che eserciti una pressione di 2 ± 0,2 N/cm 2 ; il diametro del tastatore deve essere di 6 mm. La superficie di appoggio del tratto da misurare deve essere disposta in piano parallela al piano del tastatore. Devono essere eseguite n.12 misure per ciascuno dei 4 provini e la media dei valori ottenuti è assunta come valore dello spessore. Tutte le misure effettuate non devono presentare scarti maggiori di 0,1 mm rispetto al valore medio dello spessore ricavato. Pagina 8 di 11

9 Successivamente, gli stessi provini vengono sagomati ad asse rettilineo mediante tranciatura con fustella la cui impronta dei taglienti corrisponde al profilo perimetrale riportato nella Norma UNI 6065:2001 (con esclusione dello spessore). La prova prosegue con la metodologia riportata sulla succitata Norma UNI. Per ciascun provino si deve rilevare il carico unitario che provoca un allungamento del 300%, il carico di rottura e l allungamento percentuale corrispondente. Si ricava la media dei valori ottenuti per ciascun parametro, questa è assunta come risultato della prova. Il risultato della prova di carico che provoca un allungamento del 300% serve come dato di base per il confronto con quello ottenuto nella prova di invecchiamento accelerato. Il carico di rottura e l allungamento percentuale corrispondente non devono essere inferiori a quanto prescritto nella presente specifica tecnica di Acea Distribuzione. 9.7 Verifica della tenuta alla tensione di prova e misura della corrispondente corrente assorbita La prova deve essere eseguita riempiendo il tronchetto d acqua fino all altezza del malleolo (160 mm misurati dalla base del tacco) e immergendolo, sempre alla stessa altezza, in un bagno d acqua. Il tronchetto in prova deve restare immerso nell acqua per 24 ore. L acqua impiegata deve avere una resistività non superiore a 7000 Ω cm. Due elettrodi, immersi nell acqua rispettivamente all interno e all esterno del tronchetto, sono collegati ad una sorgente di tensione di forma d onda sinusoidale e avente frequenza di 50 Hz. Il trasformatore di alta tensione usato per la prova deve essere costruito in modo tale che, quando i morsetti del circuito secondario sono messi in corto circuito dopo che la tensione secondaria sia stata regolata, a vuoto, al valore di prova prescritto, la corrente secondaria sia almeno di 200 ma. Il relè di sovraccarico non deve intervenire quando la corrente secondaria è inferiore a 100 ma.. Si deve aver cura di misurare il valore efficace della tensione di prova con un approssimazione del ± 3%. La resistenza del circuito di misura deve avere il valore di 2000 ± 100 Ω. Il milliamperometro è inserito in modo da poter misurare la corrente assorbita dal tronchetto. Si applica, quindi, una tensione crescente da zero progressivamente, con incremento di 1 kv/s, sino a 10 kv; questo valore deve essere mantenuto per 60 s: la contemporanea lettura della corrente assorbita non deve superare il valore richiesto di 6 ma. Durante la prova non devono manifestarsi scariche né superficiali né distruttive. 9.8 Determinazione della tensione di perforazione La prova viene eseguita con le stesse modalità di cui al punto precedente, aumentando la tensione fino al valore di 20 kv, che deve essere mantenuto per 3 m; successivamente la tensione va aumentata fino alla perforazione del tronchetto. Il valore rilevato della tensione di scarica non deve essere inferiore a 20 kv. Pagina 9 di 11

10 9.9 Determinazione della durezza dopo invecchiamento accelerato I provini devono essere mantenuti per 7 giorni consecutivi in forno a temperatura di 70 ± 1 C. Il forno deve essere a lenta circolazione d aria con 3 rinnovi d aria all ora. L aria rinnovata deve essere preriscaldata sino alla temperatura della stufa prima di venire a contatto con i provini. Allo scadere dei 7 giorni i provini devono essere condizionati per almeno 24 ore a temperatura ambiente prima di eseguire su di essi la prova di cui al punto Prova di trazione dopo invecchiamento accelerato Le modalità di esecuzione della prova sono le stesse descritte al punto 9.6 e i provini da usarsi sono gli stessi della prova precedente. I valori ottenuti devono essere confrontati con quelli analoghi rilevati sui provini non invecchiati. Per il carico che provoca l allungamento al 300% la variazione non deve essere superiore al 25%; per il carico di rottura la variazione deve essere contenuta nell intervallo -30% +10% Verifica della tenuta alla tensione di prova dopo invecchiamento accelerato I tronchetti in prova devono essere invecchiati con gli stessi criteri riportati al punto 9.9 per i provini. Le modalità di esecuzione della prova sono quelle indicate al punto 9.7: lo stesso dicasi per i risultati a cui si deve pervenire Determinazione della tensione di perforazione dopo invecchiamento accelerato I tronchetti in prova devono essere invecchiati con gli stessi criteri riportati al punto 9.9. per i provini. Le modalità di esecuzione della prova e i risultati a cui si deve pervenire sono gli stessi di cui al punto IMBALLAGGIO Le confezioni dovranno essere imballate in scatole di cartone d idonea robustezza. 11 GARANZIE Il Fornitore dei tronchetti isolanti in oggetto è l unico garante nei confronti di Acea Distribuzione contro tutti i difetti del materiale e di costruzione oltre che, indipendentemente dai collaudi effettuati, per la piena rispondenza alla presente specifica tecnica. La garanzia prevede qualsiasi riparazione o sostituzione gratuita dei tronchetti, trasporti compresi, nel più breve tempo possibile, ma comunque entro 3 mesi dalla notifica al Fornitore, per un periodo di 24 mesi dalla presa in carico da parte delle Zone/Unità Pagina 10 di 11

11 Operative, ma non oltre 30 mesi dalla data di fine collaudo presso Acea Distribuzione con esito favorevole, nei casi di difetti riscontrati. Il periodo di sospensione dal servizio dovuto a difetti di materiale e di costruzione prolunga la durata della garanzia del tempo intercorrente tra la notifica dell anomalia e la riconsegna del/degli esemplare/i da parte del Fornitore. Per tutti i tronchetti isolanti che, in regime di garanzia, siano stati sostituiti, riparati o comunque influenzati da tali operazioni, gli obblighi di garanzia, nei casi di difetti riscontrati, si estendono di ulteriori 12 mesi, a partire dalla data di ultimazione della sostituzione o della riparazione. Pagina 11 di 11

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