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1 AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Continuità e orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola. OBIETTIVO DI PROCESSO IN VIA DI ATTUAZIONE Progettare e somministrare in tutte le classi almeno una prova di tipo INVALSI per tenere sotto controllo il miglioramento delle competenze logico matematiche e linguistiche in particolare per gli studenti collocati nella fascia medio alta Realizzazione laboratorio di coding e atelier digitali, per realizzare in nuovi ambienti di apprendimento le azioni previste dal PNSD. Progettazione e realizzazione di attività per la valorizzazione delle eccellenze (giochi logici, latino..) Costituzione di gruppi di lavoro tra primaria e secondaria di primo gado DELLA RETE PDM, per la realizzazione del curricolo verticale, di prove ingresso/uscita, prove strutturate condivise. Elaborazione annuale e misurazione degli obiettivi di performance sui principali processi RISULTATI ATTESI Miglioramento degli esiti nelle prove INVALSI in tutte le classi. Miglioramento delle competenze digitali nelle classi terze di questo anno scolastico. Aumento del numero di adesioni ai progetti di potenziamento in tutte le classi. Miglioramento degli esiti delle prove di ingresso, nelle competenze linguistiche e logicomatematiche Miglioramento continuo del sistema scuola con risultati complessivi misurati non INDICATORI DI MONITORAGGIO Almeno il 70% degli esiti positivi in ambito linguistico e almeno il 60% in ambito logico matematico Almeno il 20% di competenze digitali alte al del terzo anno. Partecipazione di almeno il 20% sul totale degli alunni dei due plessi. Non più del 20% di alunni con competenze di base. Almeno il 10% di competenze alte. Tabella obiettivi di performance su PTOF MODALITA DI RILEVAZIONE. Tabulazione delle prove e degli esiti della prova d esame. Tabulazione esiti registrati nei certificati di competenze al del triennio. Tabulazione del numero generale dei partecipanti e confronto con l anno precedente. Realizzazione delle prove di uscita per primaria e ingresso per secondaria per ambito di competenza. Analisi di tutti i monitoraggi necessari per il controllo dei processi.

2 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane organizzativi della scuola riguardanti tutte le aree di processo indicate nella sezione finale del RAV Realizzazione di formazione in gruppi di lavoro con esperto esterno sulla didattica per competenze, in rete con la scuola primaria, per realizzazione del curricolo verticale e delle prove di ingresso inferiori al 90% Realizzazione di un quadro complessivo unitario di traguardi di competenza (creazione profilo dello studente tra primaria e secondaria) Diminuzione di almeno un 5% di insufficienze in italiano e matematica alla fine del primo periodo del primo anno di scuola Curricolo verticale su competenze disciplinari e di cittadinanza.

3 OBIETTIVO DI PROCESSO 1 PROGETTARE E SOMMINISTRARE NELLE CLASSI SECONDE E TERZE ALMENO UNA PROVA DI TIPO INVALSI PER TENERE SOTTO CONTROLLO IL MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE LOGICO MATEMATICHE E LINGUISTICHE IN PARTICOLARE PER GLI STUDENTI COLLOCATI NELLA FASCIA MEDIO ALTA AZIONE PREVISTA Progettare e somministrare in tutte le classi almeno una prova di tipo INVALSI per tenere sotto controllo il miglioramento delle competenze logico matematiche e linguistiche in particolare per gli studenti collocati nella fascia medio alta Opportunità di monitorare con dati misurabili in % il raggiungimento dei traguardi di competenza linguistica e matematica, e intervenire non solo sulle eventuali criticità, ma anche sulla fascia medio-alta, per potenziarne ulteriormente il livello. Nessuno, perché ormai le prove vengono somministrate con frequenza e i docenti sono abituati a questa tipologia di prova Favorire il miglioramento globale dei risultati dei ragazzi in termini di competenza prevalentemente disciplinare, per migliorarne a fine percorso i livelli. Nessuno PASSO 2 RAPPORTARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI A UN QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell obiettivo Valorizzazione delle competenze linguistiche e logico-matematiche, indirizzate sia al raggiungimento del livello base, sia all attenzione verso la fascia delle eccellenze. Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Sviluppo e potenziamento delle competenze disciplinari. Valorizzazione di conseguenti percorsi formativi individualizzati tanto per la fascia di base, quanto per la fascia medio-alta. Proseguire con la riflessione sull importanza di riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza.

4 DESCRIVERE L IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE COSTOPREVISTO FONTE FINANZIARIA Docenti di lettere e Attività curricolare No, utilizzata nessuno nessuna matematica e in ampliamento dell offerta formativa flessibilità didattica Personale ATA Non impiegato no nessuno nessuna Altre figure Coordinatore dipartimento disciplinare no nessuno nessuna DESCRIVERE L IMPEGNO FINANZIARIO PER FIGURE PROFESSIONALI ESTERNE ALLA SCUOLA E / O BENI E SERVIZI Non ce ne sono DEFINIRE I TEMPI DI ATTUAZIONE DELL Tempistica delle attività Pianificazione delle attività 1. collegio docenti inizio anno scolastico: programmazione generale 2. dipartimenti disciplinari settembre ottobre: programmazione e scelta delle prove 3. collegio docenti novembre: delibera POF 4. Mese di maggio: somministrazione prova comune in parallelo in tutte le classi seconde e terze 5. Giugno: Tabulazione dei risultati e discussione nel collegio finale, per le classi terze anche con confronto con le prove d esame PROGRAMMARE IL MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI PROCESSO DATA DI RILEVAZIONE giugno 2017 INDICATORI DEL MONITORAGGIO Monitoraggio esiti prove INVALSI STRUMENTI DI MISURAZIONE Griglie di correzione e tabulazione in % dei risultati CRITICITA RILEVATE Nessuna, perché sperimentate ormai da tempo PROGRESSI RILEVATI Da verificare dopo tabulazione prove MODIFICHE/NECESSITA DI AGGIUSTAMENTI Non rilevati al momento

5 OBIETTIVO DI PROCESSO 2 REALIZZAZIONE LABORATORIO DI CODING E ATELIER DIGITALI, PER REALIZZARE IN NUOVI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO LE AZIONI PREVISTE DAL PNSD. AZIONE PREVISTA Realizzazione laboratorio di coding e atelier digitali, per realizzare in nuovi ambienti di apprendimento le azioni previste dal PNSD. Miglioramento dell approccio degli alunni all uso delle ICT, come strumento di apprendimento, di ricerca, di progettazione. Qualche probabile difficoltà nel dare avvio alle attività e alle resistenze da parte dei colleghi più autoreferenziali. Miglioramento dei livelli di competenza digitale. Protagonismo dei ragazzi nell organizzazione delle attività laboratori ali sui temi del PNSD Nessuno PASSO 2 RAPPORTARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI A UN QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell obiettivo Sfruttando la presenza delle ICT della nostra scuola, tale obiettivo lavora sulla nuova tipologia di trasmissione del sapere, potenziando i nuovi modi di connettere saperi della scuola e saperi della società. Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Sviluppare le competenze digitali e disciplinari degli studenti, all interno di effettivi nuovi spazi per l apprendimento. Supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare. Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. Introduzione del coding al maggior numero di classi DESCRIVERE L IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE COSTOPREVISTO FONTE FINANZIARIA Docenti Responsabile ,4 MOF laboratorio Personale ATA nessuna no nessuno nessuna Altre figure Esperti esterno Da quantificare

6 DESCRIVERE L IMPEGNO FINANZIARIO PER FIGURE PROFESSIONALI ESTERNE ALLA SCUOLA E / O BENI E SERVIZI IMPEGNI FINANZIARI PER IMPEGNO PRESUNTO FONTE FINANZIARIA TIPOLOGIA DI SPESA Acquisto laboratorio circa Progetto fondazione e contributi volontari delle famiglie DEFINIRE I TEMPI DI ATTUAZIONE DELL Tempistica delle attività Pianificazione delle attività 1. settembre: avvio gara su Mepa e conseguente acquisto 2. ottobre/novembre: acquisto forniture e allestimento laboratorio 3. redazione regolamento e formazione/addestramento docenti 4. gennaio/giugno: attività laboratoriali con le classi e in ampliamento dell offerta formativa 5. maggio/giugno: rendicontazione attività e risultati nel collegio docenti e consiglio di Istituti. Incontro con le famiglie per rendicontazione sociale PROGRAMMARE IL MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI PROCESSO DATA DI RILEVAZIONE giugno 2017 INDICATORI DEL MONITORAGGIO Tabulazione dei questionari e conteggio della % dei partecipanti STRUMENTI DI MISURAZIONE Monitoraggio sulle attività svolte, sul gradimento dei ragazzi coinvolti, e sul numero di adesioni ai progetti di potenziamento proposti CRITICITA RILEVATE Non rilevate al momento PROGRESSI RILEVATI Non rilevati al momento MODIFICHE/NECESSITA DI AGGIUSTAMENTI Non rilevate al momento

7 OBIETTIVO DI PROCESSO 3 PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE (GIOCHI LOGICI, LATINO, SCIENZE SERIMENTALI, CORO, ORCHESTRA..) AZIONE PREVISTA Progettazione e realizzazione di attività per la valorizzazione delle eccellenze (giochi logici, latino, scienze sperimentali, coro, orchestra..) Possedere un ulteriore strumento di osservazione per costruire un quadro più certo al rilevamento delle competenze del singolo alunno a fine percorso. Miglioramento dell autostima. Qualche probabile difficoltà nel coordinare le attività di potenziamento in parallelo a quelle del recupero. Favorire il miglioramento globale dei risultati dei ragazzi in termini di competenza disciplinare e trasversale, per raggiungere alti traguardi nella certificazione finale. Nessuno PASSO 2 RAPPORTARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI A UN QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell obiettivo Individuazione di attività funzionali alle specifiche competenze dei singoli. Opportunità di spaziare su tutte le competenze di base nella scelta e selezione delle attività proposte. Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni. Possibilità di definire con maggiore accuratezza un sistema di orientamento scolastico o professionale per i ragazzi in uscita

8 DESCRIVERE L IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA FIGURE PROFESSIONALI Docenti Personale ATA Altre figure TIPOLOGIA DI Attività in eccedenza Attività in eccedenza Esperti madrelingua ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE COSTOPREVISTO FONTE FINANZIARIA Circa 100 Circa Contributi volontari delle famiglie Circa 80 Circa 1500 MOF Circa 150 Circa 5000 Contributi volontari delle famiglie DEFINIRE I TEMPI DI ATTUAZIONE DELL Tempistica delle attività Pianificazione delle attività 1. settembre : programmazione nei dipartimenti discplinari 2. ottobre/novembre: definizione attività e approvazione nel POF 3. novembre: inizio attività 4. maggio: attività e monitoraggi 5. giugno: rendicontazione e discussione nel collegio finale e consiglio di Istituto 6. maggio/giugno: incontro aperto ai genitori per rendicontazione sociale PROGRAMMARE IL MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI PROCESSO DATA DI RILEVAZIONE giugno 2017 INDICATORI DEL MONITORAGGIO Tabulazione dei questionari e conteggio della % dei partecipanti Numero dei partecipanti in % sul totale Numero di ragazzi che si sono particolarmente distinti STRUMENTI DI MISURAZIONE Monitoraggio sulle attività svolte e sul gradimento dei ragazzi coinvolti CRITICITA RILEVATE Qualche fifficoltà nel coinvolgere i ragazzi nelle attività aggiuntive pomeridiane PROGRESSI RILEVATI Non rilevati al momento MODIFICHE/NECESSITA DI AGGIUSTAMENTI Non rilevati al momento

9 OBIETTIVO DI PROCESSO 4 COSTITUZIONE DI GRUPPI DI LAVORO TRA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DELLA RETE PDM, PER LA REALIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE, E DI PROVE INGRESSO/USCITA, PROVE STRUTTURATE CONDIVISE, IN PARTICOLARE D ITALIANO E MATEMATICA AZIONE PREVISTA Costituzione di gruppi di lavoro tra primaria e secondaria di primo gado della rete PDM, per la realizzazione del curricolo verticale, di prove ingresso/uscita, prove strutturate condivise, in particolar di italiano e matematica Condivisione delle scelte didattiche tra primaria e secondaria, che ha ricaduta positiva in classe sull apprendimento dei ragazzi, che provengono dalla primaria. Potenziare il raccordo tra primaria e secondaria con un curricolo verticale condiviso, al fine di raggiungere un miglioramento dei risultati di ingresso e del primo periodo scolastico dei ragazzi nel primo anno di scuola. Difficoltà superabili in breve tempo, dovute alla relativa conoscenza dei colleghi e alle diverse modalità di lavoro. Difficoltà iniziali riscontrate da alcuni ragazzi provenienti da scuole non dello stradario Miglioramento dei risultati dei ragazzi, in materia di competenze disciplinari e non, con una riduzione del rischio di dispersione scolastica, davanti agli insuccessi. Nessuno PASSO 2 RAPPORTARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI A UN QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell obiettivo Costruttivo raccordo costante con i docenti della primaria, superando il modello trasmissivo dell apprendimento, creando un percorso condiviso sui livelli di competenza, mediante il processo di verticalizzazione, a partire da italiano e matematica Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Valorizzazione e potenziamento delle competenze di base disciplinari e trasversali. Potenziamento dell inclusione scolastica, e del diritto allo studio per tutti i ragazzi.

10 DESCRIVERE L IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA FIGURE PROFESSIONALI TIPOLOGIA DI ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE Docenti Ore di formazione Da 30 a 50 e lavoro di gruppo per realizzazione materiali Personale ATA Apertura scuola 20 per incontri di formazione Altre figure Formatori esperti 30 COSTOPREVISTO Costo complessivo 8500 (comprensivo delle azioni all obiettivo di processo 6) FONTE FINANZIARIA Progetto finanziato da USR (Piani di miglioramento) DEFINIRE I TEMPI DI ATTUAZIONE DELL Tempistica delle attività Pianificazione delle attività 1. settembre 2016: pianificazione dell attività e realizzazione del progetto formativo 2. settembre/dicembre: prima parte della formazione (Prof. Castoldi) aperta in rete a Mazzini e De Amicis 3. gennaio/marzo: seconda parte della formazione (Prof.ssa Pellegrini INDIRE) 4. marzo/maggio: autoformazione e lavoro peer to peer tra i docenti dei nuclei delle tre scuole e i dipartimenti disciplinari delle tre scuole coinvolte. Realizzazione di un drive con i materiali prodotti 5. maggio: somministrazione prove nelle scuole primarie 6. settembre 2017: somministrazione prove nelle scuole secondarie e tabulazione dati Marzo Aprile 2017 PROGRAMMARE IL MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI PROCESSO DATA DI RILEVAZIONE Prima fase: marzo Seconda fase: Settembre - dicembre 2017 INDICATORI DEL MONITORAGGIO Tabulazione prove ingresso somministrate alle classi prime dell anno scolastico 2017/2018 STRUMENTI DI MISURAZIONE Risultati misurabili dalla scheda di valutazione delle classi prime, a partire dall a.s. 2017/18 CRITICITA RILEVATE Non rilevate al momento PROGRESSI RILEVATI Non rilevati al momento MODIFICHE/NECESSITA DI AGGIUSTAMENTI Non rilevate al momento

11 OBIETTIVO DI PROCESSO 5 ELABORAZIONE ANNUALE E MISURAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE SUI PRINCIPALI PROCESSI ORGANIZZATIVI DELLA SCUOLA RIGUARDANTI TUTTE LE AREE DI PROCESSO INDICATE NELLA SEZIONE FINALE DEL RAV AZIONE PREVISTA Elaborazione annuale e misurazione degli obiettivi di performance sui principali processi organizzativi della scuola riguardanti tutte le aree di processo indicate nella sezione finale del RAV Controllo e osservazione sistematica delle azioni di processo, che permette di ricercare soluzioni immediate, se in presenza di criticità. Nessuno I risultati finali per anno scolastico della misurazione degli obiettivi specifici permettono di riflettere costantemente su effettivi cambiamenti nei traguardi di performance di tutto il sistema scuola, permettendo così l innalzamento del livello. Nessuno PASSO 2 RAPPORTARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI A UN QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell obiettivo Il sistema scuola viene monitorato per tutti gli obiettivi di performance, con il risultato di dati numerici, ricavati dai questionari di gradimento, somministrati a tutte le componenti della scuola. Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Valorizzazione della scuola come comunità attiva, aperta al territorio. Gli obiettivi e la misurazione degli stessi sono inseriti sul sito istituzionale e rappresentati alle famiglie in incontri aperti: riunioni di inizio anno e finali per classe relazione in Consiglio di Istituto e Collegio docenti Rendicontazione sociale nel mese di maggio in incontro aperto ai rappresentanti di classe e alle famiglie interessate

12 DESCRIVERE L IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA FIGURE PROFESSIONALI Docenti Personale ATA Altre figure TIPOLOGIA DI Docente vicaria, elaborazione obiettivi, monitoraggio e tabulazione Dirigente scolastico ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE Comprese nell incarico Compreso nell incarico COSTOPREVISTO FONTE FINANZIARIA MOF Tempistica delle attività Pianificazione delle attività 1. settembre: definizione obiettivi di performance 2. ottobre/novembre. Approvazione nel POF 3. giugno: tabulazione e rendicontazione in collegio, pubblicazione sul sito Giugno 2017 PROGRAMMARE IL MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI PROCESSO DATA DI RILEVAZIONE giugno 2017 INDICATORI DEL MONITORAGGIO Tabulazione degli obiettivi di performance STRUMENTI DI MISURAZIONE Questionari e rilevazioni previste CRITICITA RILEVATE Partecipazione delle famiglie ancora da incrementare. PROGRESSI RILEVATI Non rilevati al momento MODIFICHE/NECESSITA DI AGGIUSTAMENTI Non rilevate al momento

13 OBIETTIVO DI PROCESSO 6 REALIZZAZIONE DI FORMATIVE PER GRUPPI DI LAVORO CON ESPERTO ESTERNO SULLA DIDATTICA PER COMPETENZE, IN RETE CON LA SCUOLA PRIMARIA, PER REALIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE E DELLE PROVE DI INGRESSO (FUNZIONALE ALLA REALIZZAZIONE DELL OBIETTIVO DI PROCESSO 4) AZIONE PREVISTA Realizzazione di formazione in gruppi di lavoro con esperto esterno sulla didattica per competenze, in rete con la scuola primaria, per realizzazione del curricolo verticale e delle prove di ingresso Cominciare a ritrovare nella descrizione delle competenze disciplinari e trasversali dimensioni da condividere tra docenti di primaria e secondaria. Possibili iniziali difficoltà tra i due gradi di scuola nella ricerca di punti di contatto degli obiettivi e dei traguardi da perseguire in uscita e in ingresso. Iniziale difficoltà sulla messa in discussione delle proprie programmazioni. Innalzamento dei risultati positivi almeno in ingresso degli alunni della primaria Nessuno PASSO 2 RAPPORTARE GLI EFFETTI DELLE AZIONI A UN QUADRO DI RIFERIMENTO INNOVATIVO Caratteri innovativi Caratteri innovativi dell obiettivo Costruttivo raccordo costante con i docenti della primaria, superando il modello trasmissivo dell apprendimento, creando un percorso condiviso sui livelli di competenza, mediante il processo di verticalizzazione, a partire da italiano e matematica Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B Valorizzazione e potenziamento delle competenze di base disciplinari e trasversali. Potenziamento dell inclusione scolastica, e del diritto allo studio per tutti i ragazzi.

14 DESCRIVERE L IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA FIGURE PROFESSIONALI Docenti Personale ATA Altre figure TIPOLOGIA DI Formazione e lavoro di gruppo fra docenti promaria/secondaria Esperti esterni: formatori ORE AGGIUNTIVE PRESUNTE COSTOPREVISTO 8500 complessivi (comprensivi anche delle azioni all obiettivo di processo 4) FONTE FINANZIARIA Progetto finanziato. Piani di miglioramento DEFINIRE I TEMPI DI ATTUAZIONE DELL Tempistica delle attività Pianificazione delle attività 1. settembre 2016: pianificazione dell attività e realizzazione del progetto formativo 2. settembre/dicembre: prima parte della formazione (Prof. Castoldi) aperta in rete a Mazzini e De Amicis 3. gennaio/marzo: seconda parte della formazione (Prof.ssa Pellegrini INDIRE) 4. marzo/maggio: autoformazione e lavoro peer to peer tra i docenti dei nuclei delle tre scuole e i dipartimenti disciplinari delle tre scuole coinvolte. Realizzazione di un drive con i materiali prodotti 5. maggio: somministrazione prove nelle scuole primarie 6. settembre 2017: somministrazione prove nelle scuole secondarie e tabulazione dati PROGRAMMARE IL MONITORAGGIO PERIODICO DELLO STATO DI AVANZAMENTO DEL RAGGIUNGIMENTO DELL OBIETTIVO DI PROCESSO DATA DI RILEVAZIONE Marzo-aprile 2017 INDICATORI DEL MONITORAGGIO Tabulazione dei risultati sulla scheda di valutazione in italiano e matematica delle classi prime a partire dall a.s. 2017/2018 STRUMENTI DI MISURAZIONE Risultati misurabili dalla scheda di valutazione delle classi prime. Confronto con gli anni precedenti CRITICITA RILEVATE Non rilevate al momento PROGRESSI RILEVATI Non rilevati al momento MODIFICHE/NECESSITA DI AGGIUSTAMENTI Non rilevate al momento

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