Ruolo, responsabilità, funzioni del
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1 Ruolo, responsabilità, funzioni del Ruolo Responsabilita Funzioni del Scolastico Dirigente Scolastico - 2 Paola Molesini CIDI MILANO 23 Ottobre 2014 LA GIORNATA TIPO DI UN DIRIGENTE SCOLASTICO IL RACCONTO DI UN DIRIGENTE SCOLASTICO 1
2 I COMMITTENTI DEL SERVIZIO-SCUOLA STUDENTE BENESSERE SUCCESSO ISTITUZIONI ADEMPIMENTI FAMIGLIA SUCCESSO FORMATIVO CONOSCENZE COMPETENZE ORIENTAMENTO FLESSIBILITÀ PROFESSIONALITÀ MONDO DEL LAVORO VALORI COMPORTAMENTI SOCIETÀ CONTESTO CULTURALE Quale funzione? Quale ruolo? Quale responsabilità? 1. Il Dirigente Scolastico ha la legale rappresentanza dell Istituzione Scolastica ad ogni effetto di legge 2. È organo individuale, rappresenta l unitarietà dell Istituzione medesima 3. Assume ogni responsabilità gestionale 2
3 Quale funzione? Quale ruolo? Quale responsabilità? Deve conseguire contrattualmente i seguenti obiettivi: 1. Assicura il funzionamento dell istituzione assegnata secondo criteri di efficienza ed efficacia 2. Promuove lo sviluppo dell autonomia didattica, organizzativa, di ricerca e sperimentazione 3. Assicura il pieno esercizio dei diritti costituzionalmente tutelati 4. Promuove iniziative e interventi tesi a favorire il successo formativo 5. Assicura il raccordo e l interazione tra le componenti scolastiche 6. Promuove la collaborazione tra le risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio interagendo con gli EE.LL. Quali competenze? 1. COMUNICATIVO RELAZIONALE 2. ORGANIZZATIVA Procedure, utilizzo di risorse commisurate al bisogno, finalizzazione di tempi e spazi 3. GESTIONALE Reperimento,governo e impiego delle risorse nel quadro complessivo dell organizzazione 4. ISTITUZIONALE FORMALE Gestione, con pari dignità, delle relazioni ufficiali con altre figure istituzionali 5. NEGOZIALE Con RSU, Consiglio Istituto, Collegio Docenti, genitori, alunni 6. EDUCATIVA non e più un docente, ma non può non avere tale competenza, se vuole comprendere le dinamiche complesse dell insegnamento e dell apprendimento 7. VALUTATIVA Deve saper valutare per avviare e regolare unprocesso di autovalutazione interna costante e trasparente 3
4 Il DS IN SINTESI. è garante e responsabile della scuola, del personale e degli alunni, dell organizzazione complessiva: è colui che facilita con opportune strategie, fondate sulle competenze e segnatamente quella comunicativo relazionale, le condizioni per un ottimale proposta dell offerta formativa GOVERNARE LA COMPLESSITÀ norme linee d azione cultura clima relazioni atteggiamenti procedure risorse ruoli 4
5 IL CONTESTO NORMATIVO CCNL Scuola CCNL Area V - Dirigenza L. 59 / 97 (Bassanini) Art. 21 D.Lvo 59/98 Decreto sulla dirigenza DPR 275/1999 Regolamento Autonomia D.Lvo 150 / 2009 Riforma PA e contrattazione D.I. 44 / 2001 Regolamento contabilità D.Lvo 165 / 2001, art.25 Ordinamento lavoro pubblici dipendenti Legge costituzionale n.3/2001 Modifiche titolo V, art.117 D.Lvo 112 / 1998 Funzioni compiti regioni EE.LL. Legge 15 marzo 1997, n. 59 "Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa" Decreto Legislativo 6 marzo 1998, n. 59. Disciplina della qualifica dirigenziale dei capi di istituto delle istituzioni scolastiche autonome D.Lgs , n. 112 Conferimento di funzioni amministrative alle regioni e agli enti locali Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n.165. Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche 5
6 Al modello della scuola come terminale periferico dell Amministrazione si sostituisce il modello della scuola come agenzia culturale e formativa, rivolta a risolvere i fabbisogni educativi del territorio, sia di formazione iniziale che di formazione continua la scuola non è più il contenitore fisico delle attività di istruzione, ma diventa una unità organizzativa autonoma, che persegue i propri obiettivi, che discendono dagli indirizzi centrali, ma anche dall analisi delle esigenze della propria utenza e dell area nella quale la scuola è collocata. Comitato dei Ministri per le politiche della formazione connesse con le politiche per il lavoro Decreto Legislativo 150/2009 IN MATERIA DI RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DELLA CONTRATTAZIONE (rif. LEGGE DELEGA 15/2009 ) Titolo II - Misurazione, valutazione e trasparenza della performance Titolo III Merito e premi Titolo IV - Nuove norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche Capo II : Dirigenza Pubblica (no modifiche art.25 D.L.vo 165/2001) Capo III: Uffici, piante organiche, mobilità, accessi Capo IV: Contrattazione collettiva nazionale, integrativa Capo V: Sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici 6
7 Decreto Legislativo 165/2001 art.25 - stralcio 2. Il dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza, e' responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati dei servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed e' titolare delle relazioni sindacali. 3. Nell'esercizio delle competenze di cui al comma 2, il dirigente scolastico promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni. 4. Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l'adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale. E ora alcune domande Quali sono i reali poteri di gestione e di governo delle risorse? Quale offerta formativa può essere definita oggi vincente? A quali condizioni la scuola prepara e non spreca? Quale autonomia è possibile oggi? 7
8 Senza peccare di superbia. i destini della scuola e del suo Dirigente sono profondamente legati: può una scuola essere efficace nonostante il suo Dirigente? Può un Dirigente essere un buon Dirigente indipendentemente dall efficacia della sua scuola? 8
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