Variante n.2 al Primo Piano degli Interventi

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1 Comune di Pieve di Cadore - Provincia di Belluno Variante n.2 al Primo Piano degli Interventi IMPOSIZIONE VINCOLO PREORDINATO ALL ESPROPRIO SULLA ZTO FC 34 E 36 DESTINATA A ATTREZZATURE OSPEDALIERE E PIAZZOLA ELISOCCORSO SUEM RELAZIONE TECNICA DI NON NECESSITÀ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE 01 Settembre 2017 Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 1

2 Comune di Pieve di Cadore - Provincia di Belluno L.R. 23/4/2004 nr. 11 art. 18 Variante n.2 al Primo Piano degli Interventi IMPOSIZIONE VINCOLO PREORDINATO ALL ESPROPRIO SULLA ZTO FC 34 E 36 DESTINATA AD ATTREZZATURE OSPEDALIERE E PIAZZOLA ELISOCCORSO SUEM RELAZIONE TECNICA DI NON NECESSITÀ DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AMBIENTALE IL COMMISSARIO PREFETTIZIO Dott. Carlo De Rogatis Il SEGRETARIO COMUNALE Dott. Salvatore Battiato IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO TECNICO MANUTENTIVO Ing. Diego Olivotto PROGETTISTA - REDATTORE VARIANTE 01 Settembre 2017 Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 2

3 Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 3

4 Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 4

5 Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 5

6 Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 6

7 La variante n. 2 al Piano degli Interventi prevede l istituzione del vincolo espropriativo sulla zona territoriale omogenea destinata ad attrezzature ospedaliere e piazzola per l elisoccorso presso il polo ospedaliero cadorino di Pieve di Cadore. 2.3 CARATTERISTICHE DELLA VARIANTE AL P.I. Il Piano degli interventi attualmente vigente, circoscrive il polo sanitario del Cadore, costituito dall Ospedale civile e dalla sede del soccorso di emergenza e urgenza medica (SUEM) dotata di elisoccorso, in Zona Territoriale Omogenea destinata a pubblici servizi, identificata dalla sigla FC 34 e 36 Attrezzature Ospedaliere. Le strutture sanitarie pubbliche sono pertanto conformi e coincidenti con la destinazione d uso dello strumento urbanistico generale, tuttavia con la sua approvazione, non è stato istituito il vincolo preordinato all esproprio per pubblica utilità, vincolo che è necessario rendere operativo al fine di permettere all ULSS nr. 1 Dolomiti di acquisire le proprietà interessate all ampliamento e adeguamento della piazzola per l elisoccorso sulla base di un progetto predisposto per competenza dalla stessa azienda sanitaria e soggetto ad approvazione regionale. L istituzione del vincolo preordinato all esproprio, oltre che ad un riferimento cartografico costituito dalla perimetrazione della zona interessata dal vincolo medesimo, prevede il conseguente adeguamento dell articolo 56 delle Norme Tecniche Operative del PI. Data la natura della variante, non è previsto alcun ampliamento o modifica alla distribuzione delle aree edificabili, perciò non incide sugli elementi costitutivi del PI e del PAT né sul Quadro Conoscitivo. Di seguito, la localizzazione corografica della variante e la descrizione cartografica e disciplinare: ESTRATTI CTR Localizzazione variante Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 7

8 Variazione cartografica - Integrazione alla zonizzazione del PI Alla zonizzazione del PI, attualmente di colore giallo con sovrapposta rigatura inclinata, è aggiunta una perimetrazione con tratto celeste che individua l area interessata dal vincolo, coincidente con la stessa ZTO. PIANO DEGLI INTERVENTI Tavola 2 scala 1:2000 IMPOSIZIONE VINCOLO PREORDINATO ALL ESPROPRIO ALLA ZONA Fc Perimetrata con linea continua PIANO DEGLI INTERVENTI Tavola 3 scala 1:5000 IMPOSIZIONE VINCOLO PREORDINATO ALL ESPROPRIO ALLA ZONA Fc Perimetrata con linea continua Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 8

9 Modifiche alle Norme Tecniche Operative del PI E prevista l introduzione di un comma all articolo 56 paragrafo Norme Specifiche per le attrezzature ospedaliere che disciplina la zona in trattazione. Al termine del suddetto paragrafo è aggiunto: Per la ZTO FC contrassegnata dai nnr. 34 Attrezzature Ospedaliere e 36 Piazzola elisoccorso SUEM, circoscritta con tratto celeste nell elaborato di variante, è istituito il vincolo preordinato all espropriazione per opere di pubblica utilità. Esso vige dall approvazione della variante nr. 2 al Primo Piano degli Interventi ed è connesso alla realizzazione della nuova Base HEMS per Elisoccorso Aziendale il cui progetto di competenza regionale è redatto dall ULSS nr. 1 Dolomiti. La durata e la disciplina del vincolo ivi istituito è regolata dall articolo 34 della LR 11/ DURATA DELL ATTUAZIONE DELL INTERVENTO/MODIFICA La variante, come sopra esplicitato, non introduce nuove aree di trasformazione o di espansione, tuttavia, posto che l introduzione del vincolo preordinato all esprorio, è collegata con l attuazione della ZTO FC attrezzature ospedaliere in base ad un progetto regionale redatto dall ULSS nr. 1 DOLOMITI, la durata dell attuazione della presente variante è regolata dagli artt. 18 e e 34 della LR 11/2014, in cinque anni, scaduti i quali il vincolo decade. Tale fattispecie disciplinare è stata motivo di integrazione dell articolo 56 delle NTO del PI. Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 9

10 4. DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA Allegato a paragr. 2.2 dgr 2299 del 9/12/2014 La variante di che trattasi consiste nell attivazione del vincolo preordinato all esprorio alla ZTO FC Attrezzature Ospedaliere del Piano degli Interventi vigente e si concretizza nell individuazione/variazione cartografica dell area da sottoporre a vincolo e nell integrazione normativa del relativo articolo 56 discplinanate la Zona. Per la natura meramente formale della variante, questa non ha attinenza con i progetti che comportano conseguenze fiiche al territorio. Ai sensi del paragrafo 2.2 della DGR 2299/2014, concernente Piani, progetti e interventi per i quali non è necessaria la procedura di valutazione di incidenza, non risulta possibile alcun effetto significativo negativo sui siti della Rete Natura 2000 descritti nelle premesse. La fase di screening non è altresì necessaria in quanto non sussiste alcuna modifica sostanziale relativa a modifiche della destinazione del piano, aumento dei consumi energetici, idrici e delle materie prime, attivazione di nuove fonti di emissione e/o l incremento o la determinazione di nuovi fattori già oggetto di valutazione in sede di apporvazione del PI. Per quanto sopra, si ritiene non necessario sottoporre il presente progetto a Valutazione di Incidenza Ambientale. Pieve di Cadore 01/09/2017 IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO TECNICO MANUTENTIVO DEL COMUNE DI PIEVE DI CADORE PROGETTISTA REDATTORE VARIANTE NR. 2 AL PI Ing. Diego Olivotto Urbanistica Comune di Pieve di Cadore 10

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