Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano"

Transcript

1 Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano PROGETTO ESECUTIVO RIQUALIFICAZIONE NATURALISTICA DI SPAZI APERTI LUNGO SP 32 SU AREE DI PROPRIETA PUBBLICA COMUNE DI CARUGO (CO) 30 settembre RELAZIONE GENERALE Sommario 1 PREMESSA INQUADRAMENTO TERRITORIALE E VINCOLI OBIETTIVI DI INTERVENTO CRONOPROGRAMMA INTERVENTI E FASI ATTUATIVE DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI... 8 LOTTO 1 Rimboschimento... 8 LOTTO 2 Arricchimento vegetazionale lungo SP LOTTO 3- Miglioramento forestale...13 LOTTO 4 Arricchimento vegetazionale lungo SP Manutenzioni ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEGLI INTERVENTI MODALITA DI STIMA DEI COSTI

2 1 PREMESSA Il progetto PLIS Brughiera Briantea: realizzare il miglioramento dell interfaccia Parco - Urbano, condotto nel , ha prodotto cinque studi di fattibilità relativi ad interventi di riqualificazione naturalistica e di valorizzazione di ambiti aperti esterni ai confini del PLIS Parco della Brughiera Briantea. Il presente progetto esecutivo, sulla base dei risultati dello studio di fattibilità, prevede interventi di riqualificazione naturalistica su aree in Comune di Carugo, disponibili perché di proprietà pubblica, localizzate a Nord della strada Provinciale SP 32. Gli spazi aperti su cui si interviene sono collocati in un contesto periurbano, a margine dell area naturale protetta, caratterizzati da fenomeni di degrado ambientale e sociale, dovuto alla collocazione marginale rispetto all abitato. Lo studio di fattibilità ha messo in evidenzia le seguenti peculiarità proprie dello spazio aperto: Funzionalità ecologica La Rete ecologica Provinciale conferisce a questo ambito un importante valenza ecologica inserendolo tra le aree sorgenti di biodiversità di primo livello. La rete ecologica regionale (RER) classifica l area come corridoio ecologico primario. Il valore ecologico è ulteriormente evidenziato dalla vicinanza al SIC Riserva Naturale Fontana del Guercio e dalla conseguente funzione di fascia filtro nei confronti delle pressioni che si manifestano lungo i margini della rete ecologica. La funzionalità ecologica è compromessa e soggetta a forti pressioni a causa dell impoverimento vegetazionale, di rumore e traffico, delle emissioni atmosferiche e della frammentazione dovuta a strade e insediamenti industriali e residenziali. Funzionalità paesaggistica Le aree non edificate, presenti lungo la SP 32 e nei pressi del cimitero, proprio per la loro forte visibilità, presentano una funzionalità paesaggistica elevata. Anche in questo caso la funzionalità risulta piuttosto compromessa e la visuale paesaggistica d insieme impoverita. Funzionalità fruitiva e sociale L area nel suo complesso è luogo di passaggio per la presenza di strade e di aree industriali, caratterizzata da cattivi usi sociali e microdiscariche abusive. Il ruolo fruitivo-sociale migliorerebbe riqualificando l area come accesso ai percorsi ciclopedonali verso la Fontana del Guercio e la Cascina S. Ambrogio e da qui alla sentieristica del Parco della Brughiera Briantea. In considerazione della funzionalità ecologica evidenziata, la progettazione esecutiva ha perseguito obiettivi di rafforzamento dell habitat naturale e aumento della biodiversità. Le opere a verde si basano su uso di specie arboree ed arbustive autoctone, interventi di lotta alle specie esotiche, interventi di miglioramento forestale, creazione di fasce tampone, messa a dimora di siepi e rimboschimenti. L aspetto paesaggistico si evidenzia in alcune scelte progettuali, che sottolineano l aspetto visuale come la creazione di filari con funzione di mitigazione di edifici industriali e la messa a dimora di piante sviluppate. Gli aspetti sociali e fruitivi sono elemento importante da considerare a margine di ogni scelta progettuale. Importante è tenere in considerazione la visibilità per le auto e la sicurezza stradale, nonché la necessità di favorire un buon uso sociale delle aree, limitando gli accessi e garantendo un presidio degli spazi aperti. Nelle scelte progettuali si sono recepite le indicazioni fornite dalla Provincia di Como con lettera prot. n del 27/01/2014, derivanti dal R.R. n. 5 e s.m.i. del 20/07/2007, artt La realizzazione degli imboschimenti dovranno essere costituiti da popolamenti arborei e arbustivi, che debbono configurarsi bosco, così come definito dalla L.R. 31/08 art

3 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E VINCOLI INQUADRAMENTO DELLE AREE: L intervento interessa diversi spazi aperti di proprietà pubblica che si distinguono in quattro piccoli lotti, in funzione della localizzazione. LOTTO 1 Un primo lotto consiste in un area aperta di circa 6000 mq, situata a lato e dietro al cimitero di Carugo, a ridosso dei confini con Arosio. L area è attualmente destinata ad agricolo, in parte lasciata incolta, ed è direttamente connessa alle aree boscate che, verso Nord, conducono alla Riserva naturale Fontana del Guercio. Fig.1 Lotto 1: vista verso Nord, zona parzialmente coltivata a seminativo. Fig.2 Lotto 1: vista verso Nord presso area industriale. LOTTO 2 Del secondo lotto fanno parte le aiuole spartitraffico presenti lungo la strada provinciale e in corrispondenza del sovrappasso, inerbite e prive di vegetazione arborea o arbustiva. L aiuola più ampia è in diretta continuità con il bosco presente verso Ovest lungo la strada provinciale, incluso nel terzo lotto. 3

4 Fig. 3 Lotto 2 aree lungo sp 92 LOTTO 3 Il terzo lotto consiste in un area boscata lungo la provinciale di circa 4000 mq raggiunta da un sentiero sterrato che si collega alla sentieristica della Riserva della Fontana del Guercio e della Cascina S. Ambrogio. All interno del bosco il percorso presenta fenomeni di degrado con scarico di rifiuti e fenomeni erosivi a carico del sottofondo stradale e della scarpata dovuti al ruscellamento. Fig.4 Lotto 3 area di miglioramento forestale 4

5 Fig.5 Lotto 3 stato della strada danneggiata da dilavamento acque superficiali. LOTTO 4 Questo lotto include due piccole aree parzialmente recintate, di proprietà pubblica, in cui è presente un pozzo e una centralina, che risultano attualmente incolte con presenza di giovani robinie. Fig.6 Lotto 4 aree lungo SP 92 VINCOLI: Le aree appartenenti ai quattro lotti sono tutte esterne ai confini del PLIS Parco della Brughiera Briantea, ma come già ricordato al paragrafo precedente sono prossime alla riserva della Fontana del Guercio e sono valorizzate nella RER Regione Lombardia come parte del corridoio ecologico primario e nella rete ecologica provinciale come aree sorgenti di biodiversità di primo livello. INQUADRAMENTO CATASTALE: I mappali su cui ricade l area (Foglio 6, mappali: parte 2542, parte 3867, 4078, 4079, 4080, 4086, 4087, 229, 619), sono di proprietà del Comune di Carugo.. 5

6 Fig.7 Estratto catastale dello spazio aperto. In giallo le proprietà comunali (vedi Tavola 2) ACCESSIBILITA : Le aree oggetto di intervento sono tutte facilmente accessibili con mezzi meccanici, per la vicinanza a strade asfaltate o comunque per la presenza di strade sterrate di accesso. 3 OBIETTIVI DI INTERVENTO 1. Lotta alle specie infestanti arboree(robinia, Ailanto, Ciliegio tardivo); 2. Rafforzamento della componente vegetazionale con messa a dimora specie autoctone arboree ed arbustive in impianti polispecifici; 3. Rafforzamento della funzione ecologica dell area marginale e delle sue funzioni tampone rispetto alle pressioni del territorio urbanizzato; 4. Rimozione microdiscariche e dissuasione abbandono rifiuti; 5. Valorizzazione naturalistica al fine dell aumento della biodiversità di specie e di habitat; 6. Valorizzazione dello spazio come portale di ingresso alla sentieristica del Parco della Brughiera Briantea; 7. Miglioramento degli usi sociali-fruitivi dell area. 6

7 4 CRONOPROGRAMMA INTERVENTI E FASI ATTUATIVE LUG AGO SETT OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO APPROVAZIONE PROGETTO ESECUTIVO AFFIDAMENTO CON ASTA PUBBLICA INIZIO LAVORI ESECUZIONE OPERE A VERDE REDAZIONE CERTIFICATO REGOLARE ESECUZIONE REALIZZAZIONE DI CARTELLONISTICA CURE COLTURALI 3 ANNI SOSTITUZIONE FALLANZE REDAZIONE CERTIFICATO REGOLARE ESECUZIONE RENDICONTAZIONE TECNICO- AMMINISTRATIVA 7

8 5 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI SCHEMA INTERVENTI PROPOSTI Lotto 1 RIMBOSCHIMENTO Lotto 2 ARRICCHIMENTO VEGETAZIONALE LUNGO SP 32 Lotto 3 MIGLIORAMENTO FORESTALE Lotto 4 ARRICCHIMENTO VEGETAZIONALE LUNGO SP 32 Manutenzione CURE COLTURALI AGLI IMPIANTI LOTTO 1 Rimboschimento Il lotto 1 comprende un area di circa 6000 mq nei pressi del cimitero, localizzata sui mappali n. 619 e 229 del foglio 6 di proprietà del Comune di Carugo. L area attualmente è incolta, coperta da vegetazione erbacea con residui superficiali di calcinacci e pietre (in particolare sul mappale n. 619) derivanti dalla costruzione dell ampliamento del cimitero. Parte del mappale n. 229 è coltivata a seminativo. Al fine di rafforzare la componente naturalistica e la funzione tampone delle zone più naturalistiche presenti a Nord, si prevede la realizzazione di un rimboschimento con specie arboree ed arbustive autoctone. A rafforzare l intervento si procederà all eliminazione di una siepe di lunghezza 24 m di lauroceraso (Prunus laurocerasus L. ), specie esotica che talora in bosco si comporta come invasiva, pur mantenendosi nello strato arbustivo. Parte delle superfici a disposizione si mantengono a prato rustico. In particolare la porzione più a Sud (vicino a SP 32) di circa mq è lasciata a prato perché destinata a eli-superficie occasionale. Inoltre lungo il cimitero a Nord si lascia una fascia a prato di larghezza 6 m funzionale alle manutenzioni, così come viene lasciato libero da vegetazione arborea e arbustiva il quadrante di prato a lato della nuova parte di cimitero in un ottica di un futuro ampliamento. Pertanto le zone oggetto di rimboschimento sono di fatto due, separate fisicamente: 1. Area di superficie mq a Est del Cimitero, localizzata tra la strada sterrata già esistente e gli edifici industriali. 2. Area di superficie mq a Nord del Cimitero, attraversata da una pista di manutenzione di accesso alla antenna telefonica posizionata sul mappale n. 229, come visibile alla Fig. 8. 8

9 Fig.8 Rappresentazione degli interventi facenti parte del Lotto 1 (vedi Tavola 4) Nella scelta della composizione specifica e delle modalità di impianto si è inteso favorire la creazione di un habitat naturalistico fonte di biodiversità, senza trascurare i vincoli connessi alla presenza di elementi antropici nell intorno (edifici, strade, ecc.). Si è scelta una composizione polispecifica di specie arboree ed arbustive autoctone con le percentuali di seguito indicate: ALBERI Carpino bianco Carpinus betulus 1 Acero campestre Acer campestris 10% Farnia Quercus robur Frassino maggiore Fraxinus excelsior Melo selvatico Malus sylvestris Pero selvatico Pyrus pyraster Tiglio selvatico Tilia cordata ARBUSTI Biancospino Corniolo Sanguinello Frangola Rosa canina Ginestra Spincervino Crataegus monogyna Cornus mas Cornus sanguinea Frangula alnus Rosa canina Citysus scoparius Rhamnus catartica 10% 9

10 Si è scelto un impianto a file ad andamento sinusoidale, per evitare l effetto allineamento, con distanza tra le file di 3 m e distanza sulla fila di 2,5 m. L andamento curvilineo dei filari riduce l artificialità del sesto geometrico e garantisce fin da subito una maggiore qualità paesaggistica. A Est, lungo gli edifici industriali su una lunghezza di 74 m, mantenendo la distanza di 3 m dai confini, si prevede la messa a dimora di una fila di arbusti a sesto di impianto 2,5 m, a cui segue verso l interno a distanza di 3 m un doppio filare con interfila 3 m, con Aceri e Tigli, alternato ad arbusti autoctoni misti. Aceri e Tigli sono messi a dimora sviluppati con circonferenza cm. Anche lungo la strada sterrata si mettono a dimora arbusti misti nei 6 m sul lato Est in doppio filare, mentre sul lato Ovest della strada, lungo il muro del cimitero, si mette a dimora solo un filare di Carpini alternato a Biancospini (lunghezza 94 m). Nella zona di rimboschimento a Nord del cimitero si procede allo stesso modo con il rimboschimento ad impianto sinusoidale, lasciando una fascia arbustiva nei 6 m da strada e da edificio. Si rilascia una pista sterrata di larghezza 3 m per consentire l accesso alla centralina telefonica e al rimboschimento. La stessa pista potrebbe costituire un primo tratto di percorsi per raggiungere l abitato e la chiesetta di Incasate e da lì connettersi alla sentieristica della Riserva Fontana del Guercio. Rappresentazione dello schema di impianto: alberi arbusti 2,50 m 3,00 10

11 La realizzazione del rimboschimento prevede le seguenti operazioni: 1. Decespugliamento della vegetazione esistente, costituita in prevalenza da specie erbacee. 2. Rimozione delle pietre più grosse dall area di messa a dimora. 3. Tracciamento della pista di accesso e delle aree di piantagione, con distinzione delle aree ad impianto arbustivo e delle aree a composizione arboreo-arbustiva. 4. Messa a dimora di piantine forestali, con realizzazione di buca di 40 x 40 cm, messa a dimora di piantina forestale, fornitura di concime minerale a lenta cessione e messa in opera di shelter in materiale biodegradabile. Realizzazione delle due aree di rimboschimento a impianto sinusoidale, mantenendo una fascia arbustiva di 6 m lungo strade e presso edifici. 5. Lungo cimitero messa a dimora filare di aceri campestri e biancospini, in vaso 18/20, con shelter. 6. Messa a dimora di piante sviluppate con formazione della conca di compluvio, fornitura e collocamento di pali tutori in legno trattato, legatura con corde idonee, fornitura e distribuzione di concime. Costituzione di filare di carpini pronto effetto, alternati a noccioli, lungo edificio industriale sesto di impianto 5 m a distanza 6 m dal confine, ai fini del mascheramento. 7. Messa in opera di biodischi pacciamanti in fibra naturale di diametro minimo di 50 cm. 8. Eliminazione siepe di Lauroceraso, con rimozione delle ceppaie su 24 m. Seguiranno sette anni di cure colturali, di cui tre a base d asta, al fine di garantire l attecchimento delle piantine forestali messe a dimora, con i seguenti interventi: 1. Sfalcio meccanico sull interfila (minimo due interventi annuali). 2. Sfalcio manuale con decespugliatore a spalla, incluso rimozione delle infestati all interno dello shelter sulla fila. 3. Sostituzioni delle fallanze (garantendo attecchimento di almeno il 8 delle piantine messe a dimora al termine delle manutenzioni). LOTTO 2 Arricchimento vegetazionale lungo SP 32 Il lotto 2 comprende aiuole spartitraffico localizzate lungo lo svincolo della SP 32 nei pressi dell area del cimitero, attualmente coperte da prato. L arricchimento vegetazionale, funzionale alla riqualificazione naturalistica e paesaggistica, si realizzerà con una nuclei arbustivi costituiti da file sfasate di arbusti, una tipologia d impianto avente funzione paesaggistica, ma anche di filtro e mascheratura. 11

12 Fig.9 Rappresentazione degli interventi facenti parte del Lotto 2. Il sesto di impianto è mediamente 2,5 x 2,5 m a file sfalsate, mantenendo distanza dalla strada di almeno 4 m, per un totale di 60 piantine messe a dimora, fornite in vaso cm. La siepe naturalistica si realizza con la seguente composizione specifica: Rosa canina Rosa canina Rosa serpeggiante Rosa gallica Corniolo Evonimo Frangola Nocciolo Cornus mas ARBUSTI Euonymous europaeus Frangula alnus Corylus avellana 20% 20% % 10% Le operazioni colturali previste in caso di realizzazione di siepe naturalistica sono: Tracciamento; Messa a dimora di piantine forestali, con realizzazione di buca di 40 x 40 cm, messa a dimora di piantina forestale, fornitura di concime minerale a lenta cessione e messa in opera di shelter in materiale biodegradabile; Messa in opera di biodischi pacciamanti in fibra naturale di diametro minimo di 50 cm. 12

13 LOTTO 3- Miglioramento forestale Il lotto 3 comprende i mappali n. 4078, 2542, 3867 (parte), foglio 6 di proprietà del Comune di Carugo e consiste in una superficie forestale a robinieto situata lungo la Strada Provinciale 32 su leggera scarpata. Il bosco consiste in un ceduo di Robinia, con raro Ciliegio tardivo, arricchito con numerose specie accessorie autoctone: Olmo, Acero montano, Pado, Castagno. Il bosco presenta uno strato arbustivo caratterizzato da presenza di Nocciolo, Corniolo Sambuco, Evonimo, Prunus spinosa e raro Lauroceraso. L intervento in progetto consiste in un miglioramento forestale di superficie di 3850 mq, con intervento di diradamento selettivo a carico della Robinia, eliminazione del Prunus serotina e del Prunus laurocerasus e arricchimento con specie forestali autoctone arboree e arbustive. L obiettivo perseguito è di aumentare la diversità del popolamento e potenziarne il valore biologico, favorendo l evoluzione del popolamento verso un bosco di latifoglie autoctone. Fig.10 Rappresentazione degli interventi facenti parte del Lotto 3. Il diradamento sulla robinia è finalizzato a favorire lo sviluppo delle specie autoctone presenti e alla creazione di buche ove piantare esemplari da rinfoltimento: le buche avranno dimensione da qualche metro a qualche decina di metri quadrati. Si sono selezionati i seguenti soggetti di Robinia da rilasciare, oltre a tutte le specie autoctone presenti: DIAMETRO (cm) NUMERO MATRICINE

14 Si stima una provvigione media di circa 150 m 3 /ha, il prelievo interesserà circa il 20% della provvigione, con il taglio del 30% del numero di piante (in prevalenza polloni di Robinia oltre a Ciliegio tardivo e Lauroceraso). I rinfoltimenti saranno realizzati con una densità delle piantine di 600 esemplari/ha, corrispondente alla messa a dimora di 230 piantine totali. Per ciò che concerne il materiale di propagazione, si prevede l uso di piante certificate secondo il D. Lgs. n. 386/2003 (fornite in vaso di diametro cm di età minima S1T2 e altezza minima 0,80 m. Le piantine saranno messe a dimora corredate di bastoncino tutore e shelter di protezione. Per i rinfoltimenti si utilizza la stessa composizione polispecifica di specie arboree ed arbustive autoctone prevista per l area di rimboschimento: ALBERI Carpino bianco Carpinus betulus 1 Acero campestre Acer campestris 10% Farnia Quercus robur Frassino maggiore Fraxinus excelsior Melo selvatico Malus sylvestris Pero selvatico Pyrus pyraster Tiglio selvatico Tilia cordata ARBUSTI Biancospino Crataegus monogyna 10% Corniolo Cornus mas Sanguinello Cornus sanguinea Frangola Frangula alnus Rosa canina Rosa canina Ginestra Citysus scoparius Spincervino Rhamnus catartica Nella scelta delle specie da mettere a dimora si dovrà tenere conto della composizione polispecifca dei gruppo e della necessità di utilizzare specie arbustive nelle fasce prossime alla strada provinciale. La realizzazione del rimboschimento prevede le seguenti operazioni: Taglio dei soggetti/polloni identificati e allestimento delle tagliate, da eseguirsi durante la stagione silvana Tutti gli individui adulti di Prunus serotina o Ailanthus altissima andranno tagliati e i semenzali estirpati. Per la Robinia si procede ad un diradamento come sopra indicato. Le ramaglie e gli scarti di lavorazione potranno essere cippati in loco ed utilizzati come pacciamante sulle piantine messe a dimora. In alternativa dovranno essere asportati dal bosco. 14

15 Si ammette l accatastamento delle ramaglie solo per il 2, in andane alte circa 1 m da terra, a distanza di almeno 15 m dalle strade. Il prodotto del taglio verrà esboscato con trattore e carro forestale, curando di asportare ogni tronco del diametro superiore a 7,5 cm. Preparazione del terreno nelle zone di rinfoltimento, con rimozione di detriti e scarti delle lavorazioni precedenti (rifiuti, materiali di cantiere, ramaglie). Il sesto d impianto indicativo da considerare è mediamente 2,5 x 2,5 m, l impianto avverrà previo scavo di buchetta di 40 x 40 x 40 cm, manuale od a macchina (trivella), con accantonamento e successiva ricolmatura del terreno a strati secondo la posizione originaria nel suolo. Le piantine saranno messe a dimora corredate di bastoncino tutore e shelter di protezione, nonché di biodisco per la pacciamatura in fibra naturale di diametro minimo di 50 cm. Sono previsti sette anni di cure colturali per garantire l attecchimento delle piantine forestali messe a dimora con i seguenti interventi: 1. Sfalcio manuale con decespugliatore a spalla, con rimozione manuale delle infestanti all interno dello shelter. 2. Sostituzioni delle fallanze (al fine di garantire il 85 % di attecchimento complessivo alla fine degli anni di manutenzione). LOTTO 4 Arricchimento vegetazionale lungo SP 32 Il lotto 4 comprende uno spazio aperto di proprietà pubblica, localizzato sui mappali 275 e 638 (parte) del foglio 6 in Comune di Carugo. Si tratta di un area recintata poiché include un pozzo e una capannina Enel. L arricchimento vegetazionale, funzionale alla riqualificazione naturalistica e paesaggistica, si realizzerà con un nucleo arboreo-arbustivo di accompagnamento al percorso di accesso alla sentieristica che porta a riserva Fontana del Guercio e Cascina Sant Ambrogio. Fig.11 Rappresentazione degli interventi facenti parte del Lotto 4. 15

16 Il sesto di impianto è da 2 m a 3 m, con fornitura di 30 piantine forestali in vaso da cm. L impianto si realizza con la seguente composizione specifica: ALBERI Carpino bianco Carpinus betulus 20% Acero campestre Acer campestris 10% Melo selvatico Malus sylvestris 10% ARBUSTI Biancospino Corniolo Sanguinello Nocciolo Crataegus monogyna Cornus mas Cornus sanguinea Corylus avellana 20% 10% 10% 20% Le operazioni colturali previste in caso di realizzazione del nucleo naturalistico sono: Tracciamento; Messa a dimora di piantine forestali, con realizzazione di buca di 40 x 40 cm, messa a dimora di piantina forestale, fornitura di concime minerale a lenta cessione e messa in opera di shelter in materiale biodegradabile; Messa in opera di biodischi pacciamanti in fibra naturale di diametro minimo di 50 cm. Manutenzioni Il progetto prevede tre anni di manutenzioni agli interventi (rimboschimenti, siepi, rimboschimenti, nuclei naturalistici). Le cure colturali consistono in sfalci della componente erbacea e delle infestanti realizzata in modo meccanico e/o manuale (due interventi annui). L interfila del rimboschimento può essere sfalciato in modo meccanico con motofalciatrice o BCS, con conseguente sfalcio manuale con decespugliatore a spalla lungo la fila o in vicinanza delle piantine. Nel caso dei rinfoltimenti invece le manutenzioni sono manuali o con decespugliatore. In occasione delle manutenzioni è necessario controllare lo stato delle piantine, ripristinare la verticalità delle piantine e ripristinare le dotazioni accessorie, nonché estirpare i giovani semenzali appartenenti a specie esotiche infestanti. Le cure colturali comprendono la sostituzione delle fallanze, da effettuarsi in stagione di riposo vegetativo da novembre a febbraio. 6 ATTIVITA DI COMUNICAZIONE DEGLI INTERVENTI Si prevede la realizzazione di un pannello esplicativo da posizionarsi nei pressi del lotto 1, per descrivere gli interventi e le finalità di progetto. 16

17 7 MODALITA DI STIMA DEI COSTI I costi degli interventi sono stati stimati utilizzando il prezzario per le opere forestali della Regione Lombardia prezzi approvati nel 2011, maggiorato di una quota di spese generali pari al 10% ed una quota pari al 10% di utile d impresa. Per le lavorazioni o forniture non previste dal citato prezziario si è fatto riferimento al prezziario Assoverde Per quanto concerne le attività di rimozione e smaltimento dei rifiuti che eventualmente potranno emergere durante le lavorazioni, non prodotti nel coso del cantiere, si prevede che lo smaltimento sia totalmente a carico del comune di Carugo. Robecco sul Naviglio, 30 settembre 2014 Dott.ssa Lisa Hildebrand 17

Una siepe per Zelata

Una siepe per Zelata Una siepe per Zelata Ogni anno nel mese di novembre Legambiente, in collaborazione con il ministero dell Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, promuove la Festa dell albero : una giornata

Dettagli

messa in sicurezza della fascia verde, lunga circa 3 Km e larga 20m,cheseparaidue sensi di marcia di viale Fulvio Testi.

messa in sicurezza della fascia verde, lunga circa 3 Km e larga 20m,cheseparaidue sensi di marcia di viale Fulvio Testi. Il progetto per il RIPRISTINO DI UNA FASCIA VERDE IN VIALE FULVIO TESTI E CONTESTUALE STUDIO DELLO SCHEMA DI IMPIANTO ARBOREO MIGLIORE PER MASSIMIZZARE L ASSORBIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI èstatoredatto

Dettagli

IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO UN OCCASIONE COLTA DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO IL P.L.I.S. DEL BASSO CORSO DEL FIUME BREMBO BONATE SOTTO Sup. territ. 594 ha Sup. a parco 116 ha MADONE

Dettagli

Previsto l inserimento di piccola tettoia, accanto all esistente fontanella, per la fruizione pubblica.

Previsto l inserimento di piccola tettoia, accanto all esistente fontanella, per la fruizione pubblica. RIQUALIFICAZIONE DI AREA ADIBILITA A PARCHEGGIO PRESSO L INGRESSO DEI TRE CANCELLI ALL INTERNO DEL PARCO REGIONALE LA MANDRIA (COMUNE DI VENARIA REALE) Planimetria generale Previsto l inserimento di piccola

Dettagli

VALORIZZAZIONE DEL PARCO URBANO DI VIA PALESTRO A CIMNAGO

VALORIZZAZIONE DEL PARCO URBANO DI VIA PALESTRO A CIMNAGO RELAZIONE TECNICA VALORIZZAZIONE DEL PARCO URBANO DI VIA PALESTRO A CIMNAGO Organizzazione ONLUS per la tutela e la salvaguardia dell ambiente Via Aureggi, 5 0030 Lentate sul Seveso (Milano) CODICE FISCALE

Dettagli

Soggetto committente: EURAL GNUTTI S.P.A. Stabilimento di Rovato Via S. Andrea, Rovato (Brescia)

Soggetto committente: EURAL GNUTTI S.P.A. Stabilimento di Rovato Via S. Andrea, Rovato (Brescia) Soggetto committente: EURAL GNUTTI S.P.A. Stabilimento di Rovato Via S. Andrea, 3 25038 Rovato (Brescia) Componente urbanistica, da Piano Attuativo e paesistica: Ermes Barba Mauro Salvadori P.zza Roma,

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME SPAZIO APERTO COMUNE AREA (ha) 18, 5 PERIMETRO (metri) PROPRIETÀ DELL AREA Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco - Urbano Cimnago, V. G. Bizzozzero V. Cevedale Lentate sul

Dettagli

Restauro di habitat forestali in Comune di Bernate Ticino (MI). STUDIO DI FATTIBILITA

Restauro di habitat forestali in Comune di Bernate Ticino (MI). STUDIO DI FATTIBILITA CONSORZIO PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO Settore Vegetazione e Boschi Sviluppo sostenibile tutela della biodiversità e dell ambiente, qualità della vita Restauro di habitat forestali in Comune di

Dettagli

Parco via Gran Paradiso

Parco via Gran Paradiso Parco via Gran Paradiso Il parco, ancora in fase di realizzazione, contorna l ala più recente del cimitero del capoluogo, fra la via Gran Paradiso a Ovest e la via Don Bosco a Nord/Est. Terminata all inizio

Dettagli

Piantare e coltivare le fasce tampone

Piantare e coltivare le fasce tampone Biella, 23 settembre 2007 Piantare e coltivare le fasce tampone Unità Complessa per le Agroenergie dott. Loris Agostinetto Effetto tampone La polifunzionalità Altre funzioni ambientali -accumulo CO 2 -Miglioramento

Dettagli

S E T T E M B R E

S E T T E M B R E C O M P E N S A Z I O N E A M B I E N T A L E P R O G E T T O D I C O M P E N S A Z I O N E A M B I E N T A L E S E T T E M B R E 2 0 1 2 P R O G E T T O D I C O M P E N S A Z I O N E A M B I E N T A L

Dettagli

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva

COMUNE DI CALCIO. PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva 1 COMUNE DI CALCIO allegato H PIANO ATTUATIVO AMBITO DI TRASFORMAZIONE AT12 a destinazione logistico-produttiva Via Covo (SP 102) nuova SP 98 Calciana conforme al PGT (Artt. 12 e 14, legge regionale 11

Dettagli

Citta' di Roncade-arrivo -Prot n del Cat.6 Cl.1 Fasc.

Citta' di Roncade-arrivo -Prot n del Cat.6 Cl.1 Fasc. PIANO URBANISTICO ATTUATIVO EX OFFICINE MENON COMUNE DI RONCADE (TV) P.I.4 VARIANTE - SCHEDA DI ACCORDO 04 PRONTUARIO PER LA MITIGAZIONE AMBIENTALE 1. Premessa Il presente prontuario correda la documentazione

Dettagli

OPERE DI COMPENSAZIONE FORESTALE IN LOCALITÀ BOZA EX L.R. 31/2008 ART.

OPERE DI COMPENSAZIONE FORESTALE IN LOCALITÀ BOZA EX L.R. 31/2008 ART. Realizzazione di tangenziale nella zona sud del territorio comunale strada di collegamento via boscaccio/via dell ecocentro OPERE DI COMPENSAZIONE FORESTALE IN LOCALITÀ BOZA EX L.R. 31/2008 ART. 43 PROGETTO

Dettagli

COMUNE DI REGGIO EMILIA RELAZIONE DEL VERDE

COMUNE DI REGGIO EMILIA RELAZIONE DEL VERDE REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI REGGIO NELL EMILIA COMUNE DI REGGIO EMILIA PROCEDIMENTO UNICO AI SENSI DELL ART. 53 COMMA 1 LETTERA b DELLA L.R. 24/2017 PER L AMPLIAMENTO DI COMPLESSO INDUSTRIALE SEDE

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO Filago4 COMUNE Filago AREA (ha) 0,5093 PERIMETRO (metri) 415 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 17 novembre 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Emanuele Morlotti 1 Motivo

Dettagli

OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum

OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO. Dott. Nat. Giuseppe Stablum OASI WWF BOSCO VILLORESI CENSIMENTO FLORISTICO ARBOREO-ARBUSTIVO Dott. Nat. Giuseppe Stablum MARZO 2012/ FEBBRAIO 2013 Si illustra di seguito il censimento delle specie arboree ed arbustive della seconda

Dettagli

Con miscuglio di specie microterme, distribuzione di almeno 40 g/m² di semente per superfici superiori a 1500 m². mq 2,00

Con miscuglio di specie microterme, distribuzione di almeno 40 g/m² di semente per superfici superiori a 1500 m². mq 2,00 1 20.01.005.003 SEMINA DEL PRATO Formazione di tappeto erboso a partire da terreno di coltura libero da detriti o altro materiale amovibile, comprensivo di operazioni di asportazione di residui vegetali

Dettagli

La scuola nel bosco Verona Maria Giulia da Sacco Fattoria Didattica La Valverde, VR

La scuola nel bosco Verona Maria Giulia da Sacco Fattoria Didattica La Valverde, VR La scuola nel bosco Verona Maria Giulia da Sacco Fattoria Didattica La Valverde, VR Fattoria Didattica La Valverde, Via A. da legnago 21, Verona www.valverde-verona.it Fattoria Didattica La Valverde, Via

Dettagli

Relazione illustrativa

Relazione illustrativa Comune di Rescaldina (MI) Piano Urbanistico Attuativo 17B Zona a destinazione commerciale Relazione illustrativa 1 SOMMARIO L area di piano... 3 Articolazione planimetrica... 4 Viabilità... 5 Il verde...

Dettagli

LE RETI VERDI AZIENDALI

LE RETI VERDI AZIENDALI PROGETTO COMPOSTA_ Misura 124 LE RETI VERDI AZIENDALI dott. Luigi Vicinanza 29 Settembre 2015 www.progettocomposta.eu COS E UNA RETE ECOLOGICA? Formazioni vegetali permanenti Struttura Arborea-Arbustiva-Erbacea

Dettagli

Olona entra in Città. RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL)

Olona entra in Città. RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL) Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL) Un progetto

Dettagli

PIANO ATTUATIVO - P.A Chiusa di Ginestreto - Pesaro. prezzario regionale

PIANO ATTUATIVO - P.A Chiusa di Ginestreto - Pesaro. prezzario regionale 1 001 20.01.005.003 SEMINA DEL PRATO Formazione di tappeto erboso a partire da terreno di coltura libero da detriti o altro materiale amovibile, comprensivo di operazioni di asportazione di residui vegetali

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME SPAZIO APERTO COMUNE Boltiere9 Boltiere AREA (ha) 1,544 PERIMETRO (metri) 670 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 13 marzo 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA NOME DEL PROGETTO Emanuele Morlotti e Giovanna

Dettagli

Esplorare i paesaggi agro-urbani

Esplorare i paesaggi agro-urbani Esplorare i paesaggi agro-urbani Forme, usi e attori nelle aree di margine Progetti di paesaggio tra l urbano ed il rurale Esplorare i paesaggi agro-urbani Forme, usi e attori nelle aree di margine Progetti

Dettagli

INTERVENTI FORESTALI COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

INTERVENTI FORESTALI COMPUTO METRICO ESTIMATIVO BELTRAMI ARCHITETTURA E IGEGERIA S.r.l. PRR Architetti ITERVETI FORESTALI PREMESSA Come indicato nella relazione forestale a cura del dott. agr Paolo Alleva, il valore della compensazione per la trasformazione

Dettagli

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2

Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 2 1.1 OBIETTIVI 2 1.2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI INTERVENTI 3 1.3 RIEPILOGO DELLE AREE DI INTERVENTO 4 1 1 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 1.1 OBIETTIVI I prati aridi presenti

Dettagli

RELAZIONE TECNICA INERENTE LA CLASSIFICAZIONE DI USO DEL SUOLO, AI SENSI DELLA L.R. 39/2000, DI UN AREA POSTA IL LOCALITÀ GUAZZI, NEL COMUNE DI POPPI

RELAZIONE TECNICA INERENTE LA CLASSIFICAZIONE DI USO DEL SUOLO, AI SENSI DELLA L.R. 39/2000, DI UN AREA POSTA IL LOCALITÀ GUAZZI, NEL COMUNE DI POPPI RELAZIONE TECNICA INERENTE LA CLASSIFICAZIONE DI USO DEL SUOLO, AI SENSI DELLA L.R. 39/2000, DI UN AREA POSTA IL LOCALITÀ GUAZZI, NEL COMUNE DI POPPI Relatore: dott. for. Marcello Miozzo Committente: Sig.

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME SPAZIO APERTO COMUNE Treviolo10 Treviolo AREA (ha) 0,9862 PERIMETRO (metri) 456 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 27 marzo 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA NOME DEL PROGETTO Emanuele Morlotti e Giovanna

Dettagli

COMUNE DI SAN MARTINO DALL ARGINE INDICAZIONI TECNICHE PER INTERVENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE PAESAGGISTICA ED AMBIENTALE Vengono definiti i criteri generali per la realizzazione delle piantumazioni

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME SPAZIO APERTO COMUNE Dalmine8 Dalmine AREA (ha) 1,589 PERIMETRO (metri) 656 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 23 marzo 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA NOME DEL PROGETTO Emanuele Morlotti e Giovanna

Dettagli

Olona entra in Città. del Fontanile Serbelloni

Olona entra in Città. del Fontanile Serbelloni Ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso Realizzazione Gli Interventi nell area del Fontanile Serbelloni Un progetto di Con il contributo di In collaborazione con

Dettagli

Un esempio di progettazione

Un esempio di progettazione Agroforestazione e PSR Misura agro-ambientale 222 Un esempio di progettazione in Azienda Pilota e Dimostrativa Sasserami (Rovigo) Dott. Forestale Rizzi Andrea Libero professionista Obbiettivi Sperimentare

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO OsioSopra_07 COMUNE Osio Sopra AREA (ha) 3,5 PERIMETRO (metri) 1125 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 28 settembre 2012 RILIEVO EFFETTUATO DA Massimo Bernardelli

Dettagli

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA

PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA DA REALIZZARSI A EST DEL RIO MARTIGNONE, LOCALITA VIA LUNGA, COMPARTO PRODUTTIVO D4 8, SCHEDA 10/15 RELAZIONE ILLUSTRATIVA PROGETTO DEL VERDE Il progetto del

Dettagli

OGGETTO: DENUNCIA DI TAGLIO VEGETAZIONE Al SENSI DELLE LEGGI REGIONALI N 3 / N 9/1977.

OGGETTO: DENUNCIA DI TAGLIO VEGETAZIONE Al SENSI DELLE LEGGI REGIONALI N 3 / N 9/1977. < OGGETTO: DENUNCIA DI TAGLIO VEGETAZIONE Al SENSI DELLE LEGGI REGIONALI N 3 /1976 - N 9/1977. Il Sottoscritto Residente a Via N Tel Nella qualità di. (Proprietario, Affittuario o altri) DENUNCIA di voler

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO Suisio_02 COMUNE Suisio AREA (ha) 0,984 PERIMETRO (metri) 500 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 15 novembre 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Massimo Bernardelli 2

Dettagli

Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, Mantova (MN) - Tel INDICAZIONI TECNICHE PER INT

Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, Mantova (MN) - Tel INDICAZIONI TECNICHE PER INT Pagina n 1/3 COMUNE DI REDONDESCO POL RIS - Studio Associato Via Pietro Verri, 33-46100 - Mantova (MN) - Tel. 0376.248808 INDICAZIONI TECNICHE PER INTERVENTI DI MITIGAZIONE E COMPENSAZIONE PAESAGGISTICA

Dettagli

COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI. S.U.A.P. Ampliamento Zoogamma

COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI. S.U.A.P. Ampliamento Zoogamma COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI Provincia di Cremona S.U.A.P. Ampliamento Zoogamma INTEGRAZIONI MITIGAZIONI AMBIENTALI - COMPONENTE A VERDE Dicembre 2018 COMMITTENTE ZOOGAMMA S.p.A. Sede legale e amministrativa:

Dettagli

1_Siepe e fascia alberata. 2_Vigneto

1_Siepe e fascia alberata. 2_Vigneto rea 1 - Ripristino dell attività agricola Lo scenario ottimale per l area è il ripristino Intervento 1 Impianto di siepe e fascia alberata dell attività agricola. Questa scelta, oltre a reintrodurre l

Dettagli

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 003 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Brembo-Friuli DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

Il Progetto Life FT e il Consorzio di Bonifica Dese Sile Bruno Boz Bruna Gumiero Giuseppe Baldo - Paolo Cornelio

Il Progetto Life FT e il Consorzio di Bonifica Dese Sile Bruno Boz Bruna Gumiero Giuseppe Baldo - Paolo Cornelio REGIONE LOMBARDIA-DG AGRICOLTURA in collaborazione con ERSAF CONVEGNO FASCE TAMPONE CRESCONO: ALBERI, ACQUE E PAESAGGIO RURALE 23 Febbraio 2006 - Milano Il Progetto Life FT e il Consorzio di Bonifica Dese

Dettagli

LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici

LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici Corso di formazione per guardie ecologiche volontarie Parco del Rio Vallone aprile 2011 LA TUTELA DEI BOSCHI Aspetti forestali e paesistici Indicazioni pratiche per i controlli sui tagli Le specie forestali

Dettagli

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA SETTORE URBANISTICA E TRASPORTI PROTOCOLLO D INTESA PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO BOSCHIVO NELLA PROVINCIA DI NOVARA PROGETTO DI MASSIMA DI RINATURALIZZAZIONE DI AREE MARGINALI ORDINE DOTTORI AGRONOMI

Dettagli

Progetto definitivo. Albo delle opportunità di compensazione forestale Provincia MB CONSONNO - MEREDO ELENCO PREZZI

Progetto definitivo. Albo delle opportunità di compensazione forestale Provincia MB CONSONNO - MEREDO ELENCO PREZZI Progetto definitivo COMUNE DI SEREGNO Provincia di Monza e Brianza Albo delle opportunità di compensazione forestale Provincia MB CONSONNO - MEREDO ELENCO PREZZI Redazione: Ottobre 204 Responsabile del

Dettagli

Relazione specialistica opere a verde: obiettivi e criteri della progettazione esecutiva

Relazione specialistica opere a verde: obiettivi e criteri della progettazione esecutiva Relazione specialistica opere a verde: obiettivi e criteri della progettazione esecutiva 1 SOMMARIO Descrizione degli interventi... 3 Descrizione delle modalità operative di alcuni interventi... 6 Pulizia

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO Ponte San Pietro 8 COMUNE Ponte San Pietro AREA (ha) 0,2274 PERIMETRO (metri) 192 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 03/04/2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Angelucci-Morlotti

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME SPAZIO APERTO COMUNE AREA (ha) 2,1 PERIMETRO (metri) PROPRIETÀ DELL AREA Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco - Urbano zona Castello, V. B. Lietti Carimate Privata, vari

Dettagli

1. PREMESSA 2 SPECIFICHE E INTEGRAZIONI

1. PREMESSA 2 SPECIFICHE E INTEGRAZIONI 1. PREMESSA Con la presente il sottoscritto dr. Marco Squizzato, biologo, incaricato dalla committenza di redigere il Progetto di Sistemazione del Verde per quanto attinente all intervento denominato «Piano

Dettagli

Numero d ordine Nr. 1 24.A10.B02 INDICAZIONE DEI LAVORI E DELLE SOMMINISTRAZIONI RIPRISTINO MANTO ERBOSO LAVORI EDILI DEMOLIZIONI - Demolizione di opere in conglomerato cementizio semplice od armato, compreso

Dettagli

Aree di trasformazione strategiche

Aree di trasformazione strategiche Aree di trasformazione strategiche Piano di Gov erno del Territorio - Documento di Piano 38 ATS Parte Prima ANALISI URBANA LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO ATS Individuazione area ANALISI DELL AREA INDIRIZZI

Dettagli

Comune di Cremona - Documento a disposizione su - Pag. 1 di 5

Comune di Cremona - Documento a disposizione su   - Pag. 1 di 5 Premessa L area oggetto dell intervento ricade all interno del Parco di Interesse Sovracumunale del PO e del Morbasco istituito con deliberazione di Giunta Provinciale il 21 Ottobre 2003. Uno degli obbiettivi

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO SP.A.C._22 COMUNE Casalpusterlengo AREA (ha) 5,8 PERIMETRO (metri) 1714 PROPRIETÀ DELL AREA privata DATA RILIEVO Maggio 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Landmarkstudio Motivo

Dettagli

COMPUTO METRICO. Comune di Arquà Polesine (RO) Provincia di Rovigo

COMPUTO METRICO. Comune di Arquà Polesine (RO) Provincia di Rovigo Comune di Arquà Polesine (RO) Provincia di Rovigo pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: COMPUTO METRICO OPERE DI COMPLETAMENTO MACROAREA I3 ARQUA' / VILLAMARZANA Aggiornamento del 10/2013 COMMITTENTE: Iniziative

Dettagli

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI).

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI). RELAZIONE TECNICA SITO N 10 ALLEGATO A7 PONTORME NEL COMUNE DI EMPOLI (FI) DEL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO (PIT) La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n

Dettagli

R.A.V. ART. 2 BIS DELLA CONVENZIONE ANAS-RAV DEL 29 DICEMBRE INTEGRAZIONI E APPROFONDIMENTI RICHIESTI A SEGUITO DELLA CdS 05/09/2016

R.A.V. ART. 2 BIS DELLA CONVENZIONE ANAS-RAV DEL 29 DICEMBRE INTEGRAZIONI E APPROFONDIMENTI RICHIESTI A SEGUITO DELLA CdS 05/09/2016 R.A.V. ART. 2 BIS DELLA CONVENZIONE ANAS-RAV DEL 29 DICEMBRE 2009 INTEGRAZIONI E APPROFONDIMENTI RICHIESTI A SEGUITO DELLA CdS 05/09/2016 PROGETTO DEFINITIVO R.A.V. R.A.V. RACCORDO AUTOSTRADALE VALLE D

Dettagli

RILIEVO DELLO STATO DI FATTO DELLE AREE VERDI BOSCATE, TIPI DI ESSENZE, VARIETÀ DI SOTTOBOSCO, ECC.

RILIEVO DELLO STATO DI FATTO DELLE AREE VERDI BOSCATE, TIPI DI ESSENZE, VARIETÀ DI SOTTOBOSCO, ECC. RILIEVO DELLO STATO DI FATTO DELLE AREE VERDI BOSCATE, TIPI DI ESSENZE, VARIETÀ DI SOTTOBOSCO, ECC. La presente relazione mira a soddisfare quanto richiesto al punto n. 1 delle prescrizioni del Programma

Dettagli

Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale

Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale Alternative di progetto e Valutazione Multi-criteriale (Azioni 4-5) 4 Gruppo tecnico: Pinardi M., Bartoli M., Bodini A., Racchetti E., Previdi L., Cuizzi D., Vannuccini M.,Telò R. 11 gennaio 2007 Definizione

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO Dalmine 19 COMUNE Dalmine AREA (ha) 5,691 PERIMETRO (metri) 1360 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 30 dicembre 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Giovanna Angelucci

Dettagli

FASCE TAMPONE BOSCATE NEL RETICOLO IDRICO SECONDARIO: UNA FILIERA ECO-ENERGETICA

FASCE TAMPONE BOSCATE NEL RETICOLO IDRICO SECONDARIO: UNA FILIERA ECO-ENERGETICA FASCE TAMPONE BOSCATE NEL RETICOLO IDRICO SECONDARIO: UNA FILIERA ECO-ENERGETICA Dott. ssa Elisa Soana Dott. Marco Bartoli Università degli Studi di Parma Dipartimento di Bioscienze 2 Tavolo Tecnico Brescia,

Dettagli

Land S.r.l. P.R.U. Novello Cesena Piano per la manutenzione Relazione tecnico - descrittiva

Land S.r.l. P.R.U. Novello Cesena Piano per la manutenzione Relazione tecnico - descrittiva Relazione tecnico - descrittiva 1 30.11.2011 Relazione tecnico - descrittiva 2 30.11.2011 1 PARTE I MANUTENZIONE DAL PRIMO AL TERZO ANNO... 5 1.1 ALBERATURE SVILUPPATE... 5 1.1.1 Potatura... 5 1.1.2 Sistema

Dettagli

COMUNE DI MIRANO Bosco Parauro. Riassunto del Piano del Gestione Forestale Associazione Forestale di Pianura

COMUNE DI MIRANO Bosco Parauro. Riassunto del Piano del Gestione Forestale Associazione Forestale di Pianura COMUNE DI MIRANO Bosco Parauro Riassunto del Piano del Gestione Forestale 2015-2025 Associazione Forestale di Pianura Obiettivi del Piano di Gestione OBIETTIVO 1: Aumento delle funzioni naturalistico-ambientali

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI VIA DELL'OLMETTA NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO OsioSotto_05 COMUNE Osio Sotto AREA (ha) 4,695 PERIMETRO (metri) 1022 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 26 ottobre 2012 RILIEVO EFFETTUATO DA

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO SP.A.C._24 COMUNE Casalpusterlengo AREA (ha) 0,3 PERIMETRO (metri) 209 PROPRIETÀ DELL AREA pubblica DATA RILIEVO Maggio 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Landmarkstudio Motivo

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE

REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE REGOLAMENTO DEL PARCO DEI MUGHETTI PARCO LOCALE D INTERESSE SOVRACOMUNALE ART. 1 FINALITÀ Il presente Regolamento disciplina le modalità di accesso, fruizione, prelievo e uso delle risorse dell intero

Dettagli

ELENCO PREZZI FINALI LOTTO 3 ECOGEST SPA

ELENCO PREZZI FINALI LOTTO 3 ECOGEST SPA Affidamento del servizio di manutenzione del verde lungo le strade e le piste ciclabili gestite dalle Amministrazioni della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia di cui all articolo ELENCO PREZZI FINALI

Dettagli

STUDIO TECNICO SALA. Via UMBERTO I, n PANDINO CR TEL. 0373/90159

STUDIO TECNICO SALA. Via UMBERTO I, n PANDINO CR TEL. 0373/90159 STUDIO TECNICO SALA Via UMBERTO I, n 69 26025 PANDINO CR TEL. 0373/90159 info@studiotecnicosala.com www.studiotecnicosala.com RELAZIONE TECNICA Committente: Intervento: Cantiere: LOSI GIUSEPPE E MARCO

Dettagli

DITTA DAL MAISTRO ALBERTO

DITTA DAL MAISTRO ALBERTO COMUNE DI SAN VITO DI LEGUZZANO PROVINCIA DI VICENZA REGIONE VENETO DITTA DAL MAISTRO ALBERTO PROGETTO DI IMPIANTO DI RECUPERO RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI COSTITUITI DA INERTI, CONGLOMERATO BITUMINOSO

Dettagli

REPARTO CARABINIERI BIODIVERSITA DI VERONA CENTRO NAZIONALE PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA FORESTALE BOSCO FONTANA

REPARTO CARABINIERI BIODIVERSITA DI VERONA CENTRO NAZIONALE PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA FORESTALE BOSCO FONTANA REPARTO CARABINIERI BIODIVERSITA DI VERONA CENTRO NAZIONALE PER LO STUDIO E LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA FORESTALE BOSCO FONTANA Cap. Vincenzo Andriani Ostiglia, 10 Maggio 2017 Riserva Naturale

Dettagli

Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano

Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano Consorzio del Parco Brughiera Briantea Via Aureggi, 25 20823 Lentate sul Seveso (MB) STUDIO DI FATTIBILITA NELL AMBITO DEL PROGETTO Brughiera Briantea: per un miglioramento dell interfaccia Parco Urbano

Dettagli

Comune di Forlì Area Lavori Pubblici

Comune di Forlì Area Lavori Pubblici Comune di Forlì Area Lavori Pubblici SERVIZIO Opere Urbanizzazione Verde e Arredo Urbano RELAZIONE TECNICA Oggetto : Potenziamento sistema del verde area di Coriano (CRITECO) e Villa selva Il Tecnico Per.

Dettagli

COMUNE DI OSIO SOTTO

COMUNE DI OSIO SOTTO COMUNE DI OSIO SOTTO Provincia di Bergamo PIANO ATTUATIVO RESIDENZIALE AT5 PROGETTO DI SISTEMAZIONE A VERDE: FASCE ARBOREO-ARBUSTIVE RELAZIONE AGRONOMICA TECNICO-ILLUSTRATIVA Committente Carminati Alberto

Dettagli

Comune di Bonate Sopra

Comune di Bonate Sopra Studio Tecnico Caglioni Via Dell Acqua 71 20023 Cerro Maggiore(MI) 0331028705 3496043678 Comune di Bonate Sopra Bando per interventi di imboschimento su terreni di proprietà e/o conduzione pubblica della

Dettagli

COMUNE DI NOVA MILANESE

COMUNE DI NOVA MILANESE COMUNE DI NOVA MILANESE OPERE DI URBANIZZAZIONE PER IL NUOVO INSEDIAMENTO RESIDENZIALE DENOMINATO NI.4. SITO TRA LE VIE MANZONI, MONTALE E MONTE GRAPPA. PROGETTO RELAZIONE GENERALE TECNICA E SPECIALISTICA

Dettagli

RAPPORTO CON IL DIRETTORE DEI LAVORI

RAPPORTO CON IL DIRETTORE DEI LAVORI RAPPORTO CON IL DIRETTORE DEI LAVORI Tutte le scelte che interessano direttamente o indirettamente la realizzazione delle opere (lavorazioni, scelta e collocazione del materiale vegetale, ecc.) dovranno

Dettagli

IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA

IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA IL PATRIMONIO ARBOREO DEL COMUNE DI BOLOGNA ALBERI PUBBLICI 61.392 esemplari in aree verdi e 17.880 in alberate stradali Totale 79.280 Agli alberi censiti singolarmente si devono aggiungere quelli ricompresi

Dettagli

PIANO AMBIENTALE DEL PARCO DELLA ROCCA DEL GARDA

PIANO AMBIENTALE DEL PARCO DELLA ROCCA DEL GARDA PIANO AMBIENTALE DEL PARCO DELLA ROCCA DEL GARDA Allegati Responsabili dei Comuni Comune di Bardolino: Dr. Davide Lonardi Comune di Garda: Arch. Giorgio Zumiani Coordinatore: Arch. Giorgio Zumiani Gruppo

Dettagli

Progetto di recupero ambientale dell'area verde dell'ex Cittadella Militare - 2 lotto LISTA DELLE VOCI DI PREZZO PIU SIGNIFICATIVE

Progetto di recupero ambientale dell'area verde dell'ex Cittadella Militare - 2 lotto LISTA DELLE VOCI DI PREZZO PIU SIGNIFICATIVE Pag. 1 di 8 1 21.P04.E25 015 I. pulizia delle aree (elim. della vegetazione in esubero) Diradamento di superfici boscate degradate, in funzione selvicolturale e di riequilibrio ecosistemico, comprendente

Dettagli

Parco San Pietro. Ha due ingressi, da viale Sempione a Nord e da via Manzoni a Sud/Est.

Parco San Pietro. Ha due ingressi, da viale Sempione a Nord e da via Manzoni a Sud/Est. Parco San Pietro Il parco Boschetto San Pietro prende il nome dalla vicina, antica cascina. È stato realizzato nel 1977 sull area occupata da un boschetto di pioppi, che sono stati abbattuti perché ammalati

Dettagli

ADEGUAMENTO DI UNA PISTA FORESTALE IN LOC.ALPE DI SAN PELLEGRINO COMUNE DI FRASSINORO. Relazione Tecnica

ADEGUAMENTO DI UNA PISTA FORESTALE IN LOC.ALPE DI SAN PELLEGRINO COMUNE DI FRASSINORO. Relazione Tecnica STUDIO TECNICO DOTT. FOR. EDOARDO VITI DOTT. FOR. ANDREA SANTI ADEGUAMENTO DI UNA PISTA FORESTALE IN LOC.ALPE DI SAN PELLEGRINO COMUNE DI FRASSINORO Relazione Tecnica Il Tecnico incaricato Dr. For. Edoardo

Dettagli

ELENCO PREZZI FINALI LOTTO 7 SEVER SRL

ELENCO PREZZI FINALI LOTTO 7 SEVER SRL Gara per l affidamento del servizio di manutenzione del verde lungo le strade e le piste ciclabili gestite dalle Amministrazioni della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia di cui all articolo 43, commi

Dettagli

Mano d'opera (di cui) Descrizione dei lavori U.M. Quantità p.uguali lungh largh altezza unitario TOTALE % Totale DIMENSIONI

Mano d'opera (di cui) Descrizione dei lavori U.M. Quantità p.uguali lungh largh altezza unitario TOTALE % Totale DIMENSIONI 1.1.2.1.2.1.1 INTERVENTI PRESSO L'AREA D'IMBOCCO DI CLAREA 001 Semina manuale a spaglio, di idoneo miscuglio di graminacee e leguminose ed eventualmente di specie arbustive, compresa la lavorazione del

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 005 Data 29 giugno 2011 Rilevatore/i Ronchi Silvia, Tedesco Antonia Nome area Area mercato DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME SPAZIO APERTO COMUNE Dalmine9 Dalmine AREA (ha) 5,519 PERIMETRO (metri) 1632 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 23 marzo 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA NOME DEL PROGETTO Emanuele Morlotti e Giovanna

Dettagli

Progetto definitivo. Albo delle opportunità di compensazione forestale Provincia MB CONSONNO - MEREDO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

Progetto definitivo. Albo delle opportunità di compensazione forestale Provincia MB CONSONNO - MEREDO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Progetto definitivo COMUNE DI SEREGNO Provincia di Monza e Brianza Albo delle opportunità di compensazione forestale Provincia MB CONSONNO - MEREDO COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Redazione: Ottobre 2014 Responsabile

Dettagli

P A R C O D E L L A B A T T A G L I A D I S A N M A R T I N O D.G.R. Lombardia n 8/6148 del 12/12/2007

P A R C O D E L L A B A T T A G L I A D I S A N M A R T I N O D.G.R. Lombardia n 8/6148 del 12/12/2007 1 COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA PROVINCIA DI BRESCIA P A R CO LOCALE DI INT ERESSE SOVRACO MU N A L E P A R C O D E L L A B A T T A G L I A D I S A N M A R T I N O D.G.R. Lombardia n 8/6148 del 12/12/2007

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO: Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti. Qualificare il paesaggio periurbano lungo il medio corso del fiume Olona. NOME SPAZIO APERTO COMUNE AREA (ha) 8,9 12. Golene isolino

Dettagli

Le siepi ripariali, caratteristiche gestione e valenza economica

Le siepi ripariali, caratteristiche gestione e valenza economica IL PAESAGGIO FLUVIALE. Convegno Condizionalità, fasce tampone e riqualificazione ambientale Le siepi ripariali, caratteristiche gestione e valenza economica ORDINE DEI DOTTORI AGRONOMI E DOTTORI FORESTALI

Dettagli

COMUNE DI CALVENZANO SCHEMA DI REGOLAMENTO DEL VERDE EXTRAURBANO

COMUNE DI CALVENZANO SCHEMA DI REGOLAMENTO DEL VERDE EXTRAURBANO COMUNE DI CALVENZANO SCHEMA DI REGOLAMENTO DEL VERDE EXTRAURBANO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 01/06/2000 TITOLO I NORME ART. 1 Nelle aree a vincolo urbanistico ed ambientale

Dettagli

FARNIA. Nome scientifico Quercus robur L. Ambiente Principalmente in pianura e sui primi rilievi collinari. Necessità ecologiche

FARNIA. Nome scientifico Quercus robur L. Ambiente Principalmente in pianura e sui primi rilievi collinari. Necessità ecologiche ERSAF - CENTRO VIVAISTICO FORESTALE REGIONALE LE SPECIE ARBOREE FARNIA Quercus robur L. Principalmente in pianura e sui primi rilievi collinari. Profondo, fertile e soprattutto costantemente rifornito

Dettagli

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE

SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE SCHEDA B DI RILEVAMENTO DEGLI SPAZI APERTI COMUNE DI LAINATE Rilievo n. 009 Data 1 settembre 2011 Rilevatore/i Tedesco Antonia, Vandoni Daniele Nome area Val Seriana DATI GENERALI DELL AREA Via - Località

Dettagli

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago

Dettagli

7. GRANDEZZE URBANISTICHE

7. GRANDEZZE URBANISTICHE II GLOSSARIO 61 7. GRANDEZZE URBANISTICHE Superficie territoriale ST Superficie fondiaria SF Superficie coperta SC Superficie permeabile SP Carico urbanistico Cu Densità arborea Da Densità arbustiva Dar

Dettagli

PI 2012 COMUNE DI MASSANZAGO

PI 2012 COMUNE DI MASSANZAGO PI 2012 COMUNE DI MASSANZAGO PAT Adottato con DCC n. 72 del 16.12.2012 Approvato con delibera di Giunta Provinciale n. 165 del 28 giugno 2012 BUR Veneto n. 55 del 13 luglio 2012 Adottato con Delibera di

Dettagli

VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00

VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00 VIVAIO Specie arboree V 001 Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE * * * V 002 Fam. Aceracee Acero Italiano ACER OPALUS V 003 V 004 V 005 V 006 Fam. Aceracee Acero Minore ACERO MONSPESSULANUM Fam.

Dettagli

Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza Ambientale IL REGOLAMENTO FORESTALE DELLA REGIONE PIEMONTE

Servizio Pianificazione e Gestione Rete Ecologica, Aree Protette e Vigilanza Ambientale IL REGOLAMENTO FORESTALE DELLA REGIONE PIEMONTE IL REGOLAMENTO FORESTALE DELLA REGIONE PIEMONTE E UN BOSCO? DEFINIZIONE DI BOSCO (L.R.4/2009 e smi) Superficie > 2000 mq e larghezza media > 20 m e copertura > 20% sono considerate bosco anche le aree

Dettagli

AdV SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO. Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento. A cura di arch. Barbara Boschiroli

AdV SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO. Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento. A cura di arch. Barbara Boschiroli SUAP BOTALI- EDILPROGRESS VIA ARDE, CIVIDATE AL PIANO, BERGAMO Allegato 2 Abaco di immagini di riferimento A cura di arch. Barbara Boschiroli Atelier delle Verdure - www.atelierdelleverdure.it GIUGNO 2015

Dettagli

Maccaferri Aldo Ingegneria naturalistica

Maccaferri Aldo Ingegneria naturalistica Sede legale: Via Podgora 4, Casalecchio di Reno, 40033, Bologna Resonto prove di attecchimento di diverse specie arboree e arbustive su terreno di cava In data 17 luglio 2008 si è svolta la verifica di

Dettagli