COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI. S.U.A.P. Ampliamento Zoogamma

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1 COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI Provincia di Cremona S.U.A.P. Ampliamento Zoogamma INTEGRAZIONI MITIGAZIONI AMBIENTALI - COMPONENTE A VERDE Dicembre 2018 COMMITTENTE ZOOGAMMA S.p.A. Sede legale e amministrativa: Strada Borgosatollo 5/a Ghedi (Brescia) P.IVA: Impianto produttivo di Casalbuttano: Via Mara Maretti Soldi, Casalbuttano (Cremona) Il Tecnico incaricato: ELENA ZANOTTI Dottore forestale Studio Via Macina n.55~25030 Castel Mella (BS) Cell ~ e.zanotti@libero.it P.IVA ~ CF ZNT LNE 76E46 B157D Ordine Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Brescia al n. 312

2 SOMMARIO 1. PREMESSA BREVE DESCRIZIONE VARIAZIONI DELL INTERVENTO EDILIZIO DESCRIZIONE VARIAZIONE DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE

3 COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI SUAP ZOOGAMMA S.P.A. RELAZIONE INTEGRATIVA MITIGAZIONI AMBIENTALI Dicembre PREMESSA La ZOOGAMMA S.p.A. presenta un progetto di lottizzazione che implica la trasformazione urbanistica del fondo adiacente a quello già occupato dall impianto produttivo di proprietà sito in via Mara Maretti Soldi, 7 a Casalbuttano. Attualmente l area ha destinazione agricola ed è inserita nel PLIS come area di interesse naturale. L intervento riguarda una superficie di mq circa e si estende sul fondo accatastato ai mappali 1, 2, 5 del foglio 9 e mappale 56 del foglio 7. Convertita la destinazione d uso l intervento edificatorio prevede l ampliamento dell attività esistente in adiacenza attraverso la realizzazione di due immobili ad uso industriale. La domanda è stata presentata al Comune di Casalbuttano, presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP), ex art.5 del D.P.R. 447/1998 come modificato dal D.P.R. 440/2000 e dal D.P.R. 160/2010. Al fine di ottenere le autorizzazioni necessarie è già stato presentato uno studio con le mitigativa del verde. A seguito anche di un confronto telefonico con i funzionari del Settore Ambiente e territorio della provinciale di Cremona i l presente documento rappresenta una integrazione a quanto prodotto al fine di implementare e migliorare la dotazione a verde in progetto e rendere le mitigazioni ambientali maggiormente funzionali al potenziamento del contesto ecologico in cui l intervento è inserito. Committente Committente: ZOOGAMMA S.p.A. Indirizzo: strada per Borgosatollo 5/a Ghedi (Bs) P.IVA Incarico e progettista Progettista Incaricato: Elena Zanotti Qualifica del progettista: Libero professionista Dottore forestale Albo professionale: Dottori Agronomi e Forestali Provincia di Brescia n. 312 Telefono: 328/ Tipo di incarico La sottoscritta Elena Zanotti dottore forestale, iscritta al n.312 dell albo professionale dei Dottori agronomi e forestali della provincia di Brescia ha predisposto la presente relazione integrativa di supporto alla progettazione della componente a verde in riferimento al progetto SUAP da parte della ZOOGAMMA S.p.A. 3 Dottore forestale Elena Zanotti Cel.: ~ Fax: e.zanotti@libero.it ~ PEC:e.zanotti@epap.conafpec.it P.IVA ~ CF ZNTLNE76E46B157D

4 Obiettivi e metodi Nel presente documento integrativo saranno riportate e motivate le modifiche e le integrazioni da apportare al progetto di mitigazioni ambientali prodotto a d agosto 2018, pertanto rappresenta n documento integrativo al precedente non si riportano le premesse concernenti gli aspetti di inquadramento normativo e paesaggistico ambientale cui si rimanda. 2. BREVE DESCRIZIONE VARIAZIONI DELL INTERVENTO EDILIZIO Il progetto come espresso nella relazione precedente prevede un cambio di destinazione d uso del terreno da agricolo a produttivo al fine di ampliare la ditta Zoogamma S.p.A.. La realizzazione dell ampliamento è in continuità all area produttiva esistente e necessariamente realizzato lungo il confine est della stessa. L area ha la criticità di essere interclusa ad ovest dal Naviglio Pallavicino, a est dal Naviglio Civico di Cremona e a sud dalla Ferrovia Treviglio-Cremona, mentre a nord dalla strada Provinciale. Per rendere l area fruibile ai mezzi della ditta è necessario realizzare due ponti carrabili che attraversano il Naviglio Nuovo Pallavicino. L area resa edificabile ospiterà due edifici ad uso deposito (si veda planimetria di progetto) ed un parcheggio lungo il lato est in prossimità della ferrovia, che è stato spostato leggermente più a nord in modo da essere fuori dalla fascia di rispetto della stessa. Il fronte nord-est inizialmente era interessato dalla realizzazione di un dosso ricoperto da alberi ad arbusti con finalità mitigative, a seguito di un confronto con la Provincia si è ritenuto opportuno recepire le osservazioni pervenute ed eliminare il dosso, ma al contempo incrementare la dotazione a verde. La realizzazione del dosso prevedeva la tombinatura del Canale Brugnida, ma in questa variante non prevedendo più il dosso si è deciso di lasciare il canale aperto e si ipotizza di spostarlo a confine con la ciclabile. Si è ampliata la fascia a verde lungo i canali Naviglio Pallavicino e Naviglio Civico di Cremona, garantendo per entrambi una fascia di 20 m. 3. DESCRIZIONE VARIAZIONE DEGLI INTERVENTI DI MITIGAZIONE PREMESSA COMUNE A TUTTE LE SCELTE PROGETTUALI LEGATE AL VERDE Considerato il valore ecologico dell area nella scelta delle specie si è sempre posta attenzione a selezionare specie autoctone e tipiche del paesaggio circostante. Si evidenzia fin da subito che per la scelta non si è prevista la piantagione di esemplari di pioppo cipressino in quanto presentano uno sviluppo in altezza elevato che spesso comporta un intervento di potatura correlato a successivi problemi fitosanitari per ingressi di cancri nel legno. Si consideri che anche se non tagliato attorno ai 15 anni i 4

5 COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI SUAP ZOOGAMMA S.P.A. RELAZIONE MITIGAZIONI AMBIENTALI Agosto 2018 soggetti cominciano ad avere problemi fitosanitari e di stabilità. Un altro elemento da osservare nella scelta delle specie è che l attività svolta nell area è vincolata ad attenersi a norme igienico alimentare quali: a. per il feed il Regolamento (CE) 183/2005; b. per il food il riferimento è il regolamento (CE) 852/2004 c. e il DLgs 193/07 s.m.i. che disciplina il settore alimentare, con lo scopo di conseguire elevati standard d igiene. L obbligatorietà di organizzare procedure di autocontrollo dei rischi, non è solo delle industrie alimentari: rientrano negli obblighi del decreto legislativo, anche chi produce alimenti artigianalmente, l immagazzinamento, il trasporto, la lavorazione e la vendita. Lo scopo della legge è quello di prevenire il consumo di prodotti alimentari pericolosi per la salute dell uomo. Un importante rischio biologico per la sicurezza degli alimenti viene da insetti, acari, uccelli e roditori: è un pericolo dovuto alla contaminazione fisica (potrebbe essere causata dalle feci, da pezzi d insetti, da microrganismi patogeni ); valutabile su una scala con diverse gradazioni d intensità, a seconda della sensibilità dell ambiente in causa. Si è cercato, quindi, di mediare ed impiegare si anche specie da bacca, ma evitando specie eccessivamente disseminatrici di sementi. DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI MITIGATIVI INTEGRATIVI INTERVENTO 1: SIEPE ARBOREA LUNGO LATO EST IN VICINANZA DELLA PISTA CICLABILE PARZIALMENTE MODIFICATO In corrispondenza del lato est porzione nord tra la cinta ed il canale non vi è sufficiente spazio per porre il filare fi carpino, pertanto in questa zona non è più previsto, allo stesso tempo si doterà però di componente vegetazionale il lato est della ciclabile (si veda intervento 4). INTERVENTO 2: FASCIA ARBOREA-ARBUSTIVA POSTA SU UN DOSSO LATO NORD ED EST PARZIALMENTE MODIFICATO Come espresso nella descrizione della variazione del progetto, sentiti i funzionari provinciali si è convenuto che a fronte del beneficio di mitigazione paesaggistica riscontrabile dalla posa del dosso, pare più opportuno cercare di ricostituire un paesaggio agrario conforme alla pianura circostante e, quindi, privo di dossi. Si è pertanto deciso di apportare le seguenti modifiche progettuali: 1. eliminazione del dosso 2. mantenimento del canale esistente a cielo aperto 3. incremento della dotazione verde lungo tutto il lato nord, est del comparto. 4. Prolungamento della dotazione verde anche nella porzione sud del lato est che originariamente ne era priva. 5 Dottore forestale Elena Zanotti Cel.: ~ Fax: e.zanotti@libero.it ~ PEC:e.zanotti@epap.conafpec.it P.IVA ~ CF ZNTLNE76E46B157D

6 Si realizzerà pertanto una fascia mista arborea ed arbustiva costituita da esemplari autoctoni con andamento sparso al fine di assumere un andamento il più possibile naturaliforme. Le specie da usare sono le seguenti: Altofusti: acero riccio (Acer platanoides), tigli (Tilia cordata), farnia (Quercus robur) Arbusti: corniolo (Cornus mas), evonimo (Euonymus europeaus), ligustro (Ligustrum vulgare), frangola (Rhamnus frangula), pallon di maggio (Viburnum opulus) Considerata la natura ridotta dell intervento e la necessità di avere un pronto effetto visivo del nuovo popolamento si metteranno a dimora esemplari con un buon sviluppo vegetativo con circonferenza del fusto ad 1 metro da terra di cm ed altezza della chioma di almeno 4 m. Finalità intervento mitigativo Funzione prevalente: mitigazione visiva, acustica e paesaggistica Localizzazione ambito di intervento Intero porzione nord e lato est dell area Descrizione generale e linee di intervento Il sesto di impianto dell altofusto sarà di 7 metri e tra una pianta e l altra saranno posati dei gruppi di arbusti di 3-4 con sesto di impianto di 1,5 m con l obiettivo di chiudere ulteriormente la vista del fabbricato. La scelta di porre gli arbusti in gruppi piuttosto che in filare è legata alla volontà di fare assumere alla fascia vegetata un aspetto naturaliforme. Modalità di impianto In sede di messa a dimora vanno posizionati 3 tutori per gli alberi. INTERVENTO 3: FILARE ARBOREO LATO SUD PARZIALMENTE MODIFICATO A seguito della traslazione del parcheggio dalla porzione sud dell area limitrofa alla ferrovia alla porzione sud del lato est del comparto, ma oltre la fascia di rispetto della ferrovia, si è deciso di porre lungo la fascia parallela alla ferrovia un filare di acero campestre (Acer campestre). L acero campestre rappresenta una specie autoctona con ridotto sviluppo di altezza che pertanto rispetta il limite della distanza della ferrovia. Nel parcheggio, invece, si prevede la posa di acero campestre nella varietà con chioma ovoidale e più slanciata della specie tipo (Acer campestre Elsrijk ). Nella zona ad angolo tra il parcheggio e via Brugnida, considerata la disponibilità di spazio e la necessità di incrementare il mascheramento del parcheggio si interverrà ponendo una maggiore dotazione di verde costituita da alberi di acero campestre (Acer campestre) ed arbusti quali ligustro, corniolo, viburno ed evonimo. 6

7 COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI SUAP ZOOGAMMA S.P.A. RELAZIONE MITIGAZIONI AMBIENTALI Agosto 2018 Finalità intervento mitigativo Funzione prevalente: mitigazione visiva e paesaggistica Localizzazione ambito di intervento Lato sud lungo la strada d accesso confinante con la ferrovia Descrizione generale e linee di intervento Lungo il lato sud ci trova la ferrovia pertanto al fine di rispettare le norme si realizzerà un filare arboreo con acero campestre che presenta un ridotto sviluppo in altezza. Specie arboree da utilizzarsi Le specie da usare sono le seguenti: acero campestre (Acer campestre) e corniolo (Cornus mas), evonimo (Euonymus europeaus), ligustro (Ligustrum vulgare), frangola (Rhamnus frangula), pallon di maggio (Viburnum opulus). Considerata la natura ridotta dell intervento e la necessità di avere un pronto effetto visivo del nuovo popolamento si metteranno a dimora esemplari con un buon sviluppo vegetativo con circonferenza del fusto ad 1 metro da terra di cm ed altezza della chioma di almeno 4 m. Modalità di impianto Si prevede un sesto di impianto di 7 m. In sede di messa a dimora vanno posizionati 3 tutori per gli alberi. INTERVENTO 4: FASCIA ARBOREA-ARBUSTIVA POSTA AD EST PORZIONE NORD ELLA PISTA CICLABILE NUOVO INTERVENTO Considerata la necessità di incrementare tutta la compagine verde dell area, visto il possesso della ditta anche della porzione di mappale posto lungo il lato est porzione nord della ciclabile si interverrà anche in questa area ponendo a dimora arbusti ed altofusti. Al fine di consentire l accesso ai mezzi per la manutenzione del canale sarà preservata una fascia priva di vegetazione in corrispondenza dell argine del Naviglio Civico Cremona. Anche qui si realizzerà pertanto una fascia mista arborea ed arbustiva costituita da esemplari autoctoni con andamento sparso al fine di assumere un andamento il più possibile naturaliforme. Le specie da usare sono le seguenti: Altofusti: acero riccio (Acer platanoides), tigli (Tilia cordata), farnia (Quercus robur) Arbusti: corniolo (Cornus mas), evonimo (Euonymus europeaus), ligustro (Ligustrum vulgare), frangola (Rhamnus frangula), pallon di maggio (Viburnum opulus) Considerata la natura ridotta dell intervento e la necessità di avere un pronto effetto visivo del nuovo popolamento si metteranno a dimora esemplari con un buon sviluppo vegetativo con circonferenza del fusto ad 1 metro da terra di cm ed altezza della chioma di almeno 4 m. 7 Dottore forestale Elena Zanotti Cel.: ~ Fax: e.zanotti@libero.it ~ PEC:e.zanotti@epap.conafpec.it P.IVA ~ CF ZNTLNE76E46B157D

8 INTERVENTO 5: FASCIA ARBOREA-ARBUSTIVA POSTA AD OVEST LUNGO LA STRADA ALZAIA DEL NAVIGLIO PALLAVICINO NUOVO INTERVENTO Anche in questo caso la volontà è di incrementare la compagine verde dell area ponendo a dimora alcuni nuclei di arbusti ed altofusti. Anche qui si realizzerà pertanto una fascia mista arborea ed arbustiva costituita da esemplari autoctoni con andamento sparso al fine di assumere un andamento il più possibile naturaliforme. Le specie da usare sono le seguenti: Altofusti: acero campestre (Acer campestre) Arbusti: corniolo (Cornus mas), evonimo (Euonymus europeaus), ligustro (Ligustrum vulgare), frangola (Rhamnus frangula), pallon di maggio (Viburnum opulus) Considerata la natura ridotta dell intervento e la necessità di avere un pronto effetto visivo del nuovo popolamento si metteranno a dimora esemplari con un buon sviluppo vegetativo con circonferenza del fusto ad 1 metro da terra di cm ed altezza della chioma di almeno 4 m. Castel Mella 07/12/2018 TECNICO INCARICATO dottore forestale Elena Zanotti 8

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