ZONA P.I.P. N 20 MORANE - Impianto di Distribuzione Carburanti

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1 ZONA P.I.P. N 20 MORANE - Impianto di Distribuzione Carburanti Prescrizioni Urbanistiche L area e compresa all interno della fascia di rispetto stradale ed e destinata alla realizzazione esclusiva di un Impianto di Distribuzione Carburanti con Funzioni complementari. Al fine del rispetto delle distanze minime previste dalle vigenti Norme regionali di indirizzo programmatico per la razionalizzazione e l ammodernamento della rete distributiva carburanti (Deliberazione del Consiglio Regionale 8 maggio 2002, n 2615), l impianto può essere realizzato solo nel caso in cui ricorrano le condizioni previste dall art. 5.2 comma 7 della citata normativa (trasferimento, per gravi motivi accertati dal comune, di impianto esistente e funzionante). Gli accessi carrai all Impianto di Distribuzione Carburanti devono essere posizionati esclusivamente sul fronte di Via delle Morane. Tali accessi devono essere visibili da una distanza pari allo spazio di frenata risultante dalla velocità massima consentita nella strada medesima; inoltre devono essere realizzati in modo da favorire la rapida immissione dei veicoli nella area. L impianto deve essere progettato in modo da minimizzare le interferenze con la mobilita pedonale e ciclabile. Deve essere conservato un franco di cinque metri dal confine stradale, sull intero fronte del distributore, per consentire la realizzazione di eventuali future opere destinate alla mobilità; l area in questione potrà, nel frattempo, essere utilizzata dall impianto, il quale dovrà comunque essere progettato in modo da garantirne l autonomia di funzionamento anche in caso di futuro utilizzo di tale area da parte dell Amministrazione Comunale. Gli spazi di parcheggio di pertinenza delle funzioni complementari devono essere organizzati in modo da non interferire con le manovre di ingresso ed uscita degli spazi di erogazione del carburante. Per l inserimento ambientale deve essere prevista e realizzata una cortina a verde di marginatura, con filari di alberi e arbusti autoctoni, della profondità minima di 8 m, ad esclusione del fronte stradale su Via delle Morane interessato dagli accessi all area. La previsione dell autolavaggio è subordinata a valutazione di impatto ambientale ai sensi dell art. 6.2 del Testo Coordinato delle norme di PSC, POC, RUE. L attuazione dell Impianto di Distribuzione Carburanti dovrà avvenire con progetto unitario, attraverso i criteri e i metodi definiti dai competenti Settori dell Ente Comunale e nel rispetto delle normative vigenti in materia. Indirizzi di Progettazione L intervento deve essere realizzato applicando gli accorgimenti tecnici adeguati per eliminare ogni rischio di inquinamento ambientale. La realizzazione della cortina alberata sul lato Ovest deve riprendere il sistema vegetazionale esistente in adiacenza. L area risulta idonea per la collocazione di una piazzola attrezzata per lo scarico dei liquidi biologici dei camper, per la quale deve essere prevista una piccola area residuale adeguatamente attrezzata. La previsione di un autolavaggio e della piazzola per lo scarico dei liquidi biologici-acidi dei camper e subordinata alla verifica preventiva della possibilita di collettamento dei reflui alla pubblica fognatura. L eventuale autolavaggio deve essere collocato lontano dagli edifici residenziali e- sistenti. Deve essere effettuata, preventivamente, la verifica della compatibilita ambientale delle attivita produttive che si insediano attraverso la presentazione della Valutazione di Impatto Acustico redatta ai sensi dell art.8 L.447/95, firmata da tecnico competente, che verifichi il rispetto dei limiti acustici di immissione assoluti e differenziali presso i ricettori maggiormente esposti.

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4 ZONA P.I.P. N 20 MORANE FOGLIO MAPPALE PARTITA PROPRIETA' DATA NATO A COD. FISC. RESIDENZA 222 parte di LA GHIRLANDINA SAS di Cavicchioli Bruno e C.

5 Zona Elementare n : 30 area 01 Foglio cat. 222 Sottozona n.: Denominazione area : VIA MORANE N PIP: 20 Destinazione d uso: DESCRIZIONE SINTETICA DELLA VARIANTE: Subsidenza ORIZZONTI VALUTATIVI GIUDIZIO, EVENTUALI CRITICITA' VINCOLI, PRESCRIZIONI, RACCOMANDAZIONI Non rilevata, presumibilmente entro i limiti del fenomeno naturale Capacità portante Discreta (10 < Rp < 14 kg/cm 2 ) Scadente (6 < Rp < 10 kg/cm 2 ) Condizione di carico idraulico Protezione degli acquiferi Rischio di inquinamento delle acque sotterranee Esposizione al rumore Buona Qualora venisse previsto l inserimento di un autolavaggio è da prescriversi la presentazione di una Valutazione di Impatto Acustico ai sensi della Legge 447/95, firmata da Tecnico competente in acustica, che verifichi il rispetto dei limiti di immissione assoluto e differenziale presso i ricettori maggiormente esposti. Si raccomanda l impermeabilizzazione dell area Zona in parte in classe IV e in parte in classe II: Si prevede l assegnazione alla classe IV. Confinante con classe II. Vincoli ambientali Mitigare l impatto visivo dell impianto con un sistema di verde (siepe integrata a vegetazione ad alto fusto), perimetrale a tutta l area. GIUDIZIO COMPLESSIVO:

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