Dai nuovi ordinamenti didattici alla costruzione del Core Competence del Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

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1 ROMA ROMA 10 Dicembre 2009 CONSENSUS CONFERENCE Dai nuovi ordinamenti didattici alla costruzione del Core Competence del Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro

2 Perche siamo qui Placement dei corsi di laurea Competenze professionali Revisione dell ordinamento Obiettivi

3 Perché siamo qui Roma 10/12/09 Consensus Conference Sollecitazioni esterne COERENTE Dichiarazione di Bologna 1999 Intenzioni e politiche della Comunità Europea SPAZIO EUROPEO DELL ISTRUZIONE SUPERIORE valorizzazione della Formazione come strumento di crescita e sviluppo delle risorse umane ATTRAENTE COMPETITIVO Tuning - Armonizzazione dei curricola formativi 1. Competenze generiche del Professionista 2. Competenze specifiche per disciplina 3. Il ruolo di ECTS quale sistema di accumulazione dei crediti 4. Il ruolo dell apprendimento, dell insegnamento, della valutazione, del rendimento degli studenti, in relazione al controllo e alla valutazione della qualità 1. Integrazione del sistema Formativo istituzionale, con il mercato del lavoro e quindi con le organizzazioni 2. Acquisizione della consapevolezza per cui il soddisfacimento del bisogno di Formazione è un diritto dell individuo, a garanzia del quale devono operare le imprese, le parti sociali e il sistema della Formazione professionale (Regolamenti Raccomandazioni) Decreti CUN Circolari - Ecc. Processi di revisione normativa universitaria e professionale

4 Perché siamo qui Roma 10/12/09 Consensus Conference Soddisfazione UNIVERSITA Adeguatezza e spendibilità della formazione in relazione Ambiti professionali e sempre più aderente ai bisogni del mercato del lavoro (pubblico e privato), della ricerca, dell avanzamento delle tecnologie, ecc. CONTESTI PROFESSIONE Soddisfazione Soddisfazione richieste Logiche di mantenimento di mercato

5 Placement dei corsi di laurea programmazione e controllo dell inserimento nel mondo del lavoro per i laureati misurazione dell efficacia della formazione professionale 8 Verificare la condizione occupazionale dei laureati nel corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro. Target di riferimento Criterio di Selezione 31/12/2008 (escluso possesso di titoli equipollenti) Territorio di riferimento atenei italiani che hanno attivato il corso di laurea (30 Atenei dislocati in 38 sedi formative)

6 Placement dei corsi di laurea Roma 10/12/09 Consensus Conference a.a ΣFabbisogno annuale (UNPISI >>MINISTERO) a.a possibili iscritti ai corsi di laurea invio del questionario ai rispettivi laureati Tre diverse modalità (Due le università e una per l associazioni professionale) inviati non presenza di laureati situazioni ambientali 5 atenei 329 ricevuti

7 Placement dei corsi di laurea Roma 10/12/09 Consensus Conference

8 Placement dei corsi di laurea Roma 10/12/09 Consensus Conference Sta attualmente Nel caso stia lavorando? lavorando, di che tipologia di lavoro si tratta? Nel caso di lavoro subordinato, In quale con tipologia quale tipo di di azienda contratto lavora? Di quale settore si sta occupando? è stato assunto/a? 70,00% 60,00% 60,00% 80,00% 70,00% 60,00% 50,00% 70,00% 60,00% 50,00% 60,00% 40,00% 50,00% 69,72% 30,00% 50,00% 40,00% 40,00% 20,00% 40,00% 10,00% 30,00% 30,00% 30,00% 0,00% 20,00% 20,00% 70,00% 20,00% 60,00% 10,00% 50,00% 10,00% 10,00% 40,00% 0,00% 0,00% 30,00% 0,00% 20,00% 10,00% 0,00% 50,00% 40,00% 30,00% 55,77% 10,70% ,00% 19,57% Dopo 52,72% quanti mesi dalla Laurea ha trovato lavoro? 20,00% Si Si, sto attualmente lavorando e proseguendo gli studi No 0,00% 15,51% 62,04% 75,92% 25,94% 15,51% 65,31% 8,57% 17,29% 1 15,86% 2 3 Lavoro Subordinato Lavoro Autonomo Altro 5,31% 6,12% ,18% 7,12% ,27% Contratto a tempo indeterminato Contratto 12,69% a tempo determinato Igiene Alimenti e Nutrizione Da 0 a 6 mesi Da 6 a 12 mesi Oltre i 12 mesi Protezione ambientale Igiene e Sanità Pubblica 7,76% Contratto formazione Pubblica (AUSL lavoro - ARPAT - ISPESL) Altro Veterinaria Prevenzione Privata Igiene Libero e Sicurezza Professionista nei luoghi di lavoro

9 Placement dei corsi di laurea Soddisfazione complessiva Affinità di settore Possibilità di carriera Stipendio "5" "4" "3" "2" 70,00% "1" 2,88% 60,00% 60,00% 45,00% "5" 2,88% "4" 50,00% 11,52% 40,00% "3" 50,00% Roma 10/12/09 Consensus Conference Attribuisca un valore alle seguenti voci (1=per niente, 5=molto) Dopo la Laurea ha deciso di proseguire gli studi? Ritiene 11,93% Ritiene che il periodo che le conoscenze/competenze di tirocinio previsto dal Corso acquisite di Laurea durante abbia il Corso favorito di Laurea il suo 32,92% siano adeguate accesso alle al mondo esigenze del del lavoro? mercato del lavoro? 7,82% "2" 40,00% 35,00% "1" 8,23% 40,00% "5" 7,82% 30,00% 30,00% "4" 20,16% 17,28% 44,44% 57,20% 25,00% "3" 30,00% 46,09% 54,32% 44,90% 20,00% "2" 17,70% 20,00% 35,51% "1" 11,11% 20,06% 20,00% 10,00% "5" 22,22% 15,00% 8,09% 6,80% 24,69% "4" 20,16% 25,93% 0,00% 19,59% 10,00% 10,00% "3" 41,98% "2" 6,17% "1" 5,00% 3,70% 0,00% 65,05% Si, con la Laurea Specialistica Si, con un Master in Si, con altro No ,00% 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% ,82% Decisamente si Più si che no Più no che si No Valutazione=1 Valutazione=2 Valutazione=3 Valutazione=4 Valutazione=5 Si, totalmente Si, in parte No

10 Placement dei corsi di laurea opportunità minacce forza MCQ dei percorsi formativi Inserimento nel mondo del lavoro approccio su processi professionali e competenze fare sistema fra portatori d interesse Partecipazione delegata Ridefinizione dei ruoli Strategie di confornto Attività di tirocinio Percorsi formativi vs Ambiti Professionali Autoreferenzialità dei sistemi chiusi Abbandono < Mercato debolezza e Osservatorio permanente sul placement del TdP

11 Roma 10/12/09 Consensus Conference Analisi Analisi delle competenze La definizione delle 4 aree - L impegno dello stato e delle regioni alla valorizzazione e responsabilizzazione delle funzioni - La formazione universitaria con laurea specialistica Dirigenza professionale Disciplina delle PPSS Determinazione delle classi delle lauree specialistiche universitarie delle professioni sanitarie 5. Nella fattispecie: «professioni tecniche della prevenzione» sono incluse le seguenti figure professionali: a) tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro; b) assistente sanitario Definizione, requisiti professionali, istituzioni ordini (delega!!!!) per aree professionali, funzioni di coordinamento art. 1 punto 10 - accesso alla formazione post base Istituzione degli ordini professionali PROFESSIONALITÁ AUTONOMIA Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro RESPONSABILITÁ FORMAZIONE

12 Analisi delle competenze Roma 10/12/09 Consensus Conference oltre al senso giuridico (ciò che è assegnato dalla normativa) La competenza intesa in termini di conoscenze, capacità/abilità e comportamenti è il valore aggiunto del professionista, che viene messa in atto in un determinato contesto per raggiungere un determinato scopo. La competenza non risiede nelle risorse da mobilitare ma nella mobilizzazione stessa dei saperi che si sono saputi selezionare, integrare e combinare in un contesto e per un obiettivo specifico. la competenza esprime una relazione tra un soggetto e una specifica situazione lavorativa; essa scaturisce dall analisi del soggetto in azione, dalla considerazione del tipo di risorse che mette in campo e dalla modalità con cui le combina per raggiungere i risultati di volta in volta richiesti. Guy Le Boterf CAPACITÀ: Insieme delle conoscenze, dei comportamenti, e degli atteggiamenti, acquisiti sia in processi d apprendimento mirati, sia nell esperienze pratica. (costituisco il potenziale della persona) COMPETENZE: Combinazione, interazione delle capacità che vengono mobilitate per soddisfare determinate esigenze o per effettuare determinate attività. QUALIFICHE: Gruppi di competenze che vengono riconosciute da una autorità esterna.

13 Roma 10/12/09 Consensus Conference Analisi Analisi delle competenze LA CONOSCENZA, l ambito del sapere concettuale L ABILITÀ (SKILL), l aspetto operativo della competenza, il mettere in atto i principi che appartengono alla conoscenza IL COMPORTAMENTO (O MODO D AGIRE), la parte relativa al modo di eseguire le attività che incide sui rapporti con gli altri e sull efficacia della mobilitazione dell intera competenza stessa. Queste tre componenti sono strettamente legate tra loro e vanno a costituire gli ambiti complessi del saper agire.

14 competenze Analisi delle competenze Presupposti dare risposte e strumenti a soddisfare gli input Direttiva Dipartimento della Funzione Pubblica il 13 Dicembre 2001 tutte le organizzazioni, per gestire il cambiamento e garantire un elevata qualità dei servizi, devono fondarsi sulla conoscenza e sulle competenze. Devono, pertanto, assicurare il diritto alla formazione permanente, attraverso una pianificazione e una programmazione delle attività formative che tengano conto anche delle esigenze e delle inclinazioni degli individui Perché porta a modificare il sistema in cui è inserito il professionista perché implica l analisi di diverse fattori: Valorizzazione dell esperienza Centralità del soggetto Centralità dell apprendere ad apprendere Formazione intesa come processo continuo PROFESSIONISTA: godrà di maggiori garanzie sul riconoscimento della propria professionalità e avrà la possibilità di autovalutare le proprie competenze per inserirsi appropriatamente nel mondo del lavoro e nei percorsi formativi individualizzati e professionalizzanti L UNIVERSITÀ: occasione per aggiornare i propri curricula basandoli sulle EFFETTIVE competenze richieste dal mercato del lavoro. COSTRUIRE: l intera alta formazione investendo sui diversi livelli di complessità della competenza al fine di creare esperti realmente spendibili nelle organizzazioni.

15 Mappatura delle competenze metodo contesto Commissione Formazione, costituita da esperti designati dal Consiglio Sanitario della Regione Toscana, ha proceduto a mappare le competenze delle figure professionali del settore socio sanitario. cinque gruppi di lavoro uno sulle competenze Ministero lavoro - UE standard formativi macro area ISFOL IN SANITA COMPETENZE DI BASE COMPETENZE TRASVERSALI COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TRASVERSALI AL SETTORE SANITARIO sono le capacità che tutti i professionisti devono possedere all ingresso nel mondo del lavoro sono le capacità comunicative e relazionali che ogni professionista dovrebbe possedere in qualunque settore professionale. sono le capacità Distintive del profilo dimostrano la contestualizzazione del modello nell ambito sanitario, identificando le Aree Di Attività/funzioni caratterizzanti che descrivono le competenze tipiche di ogni professionista, laureato triennale, sanitario

16 REGIONE TOSCANA C. F. (metodo ISFOL)

17 REVISIONE DELL ORDINAMENTO Determinazione delle classi dei corsi di laurea per le professioni sanitarie, ai sensi del D.M. 22 ottobre 2004, n ELEMENTI ESSENZIALI ORDINAMENTO Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale

18 REVISIONE DELL ORDINAMENTO DENOMINAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale L/SNT/4 Classe delle Lauree in professioni sanitarie della Prevenzione art. 11, comma 3 lett. A) D.M. n 270/2004 art. 1, comma 9 D.M. 19/02/2009 Circolare MIUR n 3056 del 27/07/2009.denominazione corrispondente a quella della figura professionale. Corso di Laurea TECNICO DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

19 REVISIONE DELL ORDINAMENTO OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale RELATIVI ALLA CLASSE DI LAUREA OBJ TITOLI DI STUDIO CON IDENTICO VALORE LEGALE Allegato al Decreto 19 febbraio 2009 L/SNT/4 Classe delle Lauree in PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE Declaratoria D.M. 17 gennaio 1997 n 58 istituente il profilo professionale

20 REVISIONE DELL ORDINAMENTO OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale RELATIVI AL CORSO DI LAUREA Peculiarità del Corso Coerenza del percorso formativo Coerenza SSD individuati Coerenza CFU assegnati

21 REVISIONE DELL ORDINAMENTO RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale DESCRITTORI DI DUBLINO (European Qualifications Framework o EQF) SISTEMA DI DESCRITTORI ADOTTATI IN SEDE EUROPEA Enunciazione generale dei risultati specifici conseguiti dagli studenti che hanno ottenuto il titolo di studio Il titolo di studio certifica che sono stati conseguiti i risultati attesi indicati nei descrittori Ordinamento deve indicare la modalità di conseguimento e verifica dei risultati di apprendimento attesi

22 REVISIONE DELL ORDINAMENTO DESCRITTORI DI DUBLINO Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale.costituiscono un insieme organico di 5 descrittori tra loro correlati e differenziati per ciclo di formazione. 1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) 2) Capacità ad applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) 3) Autonomia di giudizio (making judgements) 4) Abilità comunicative (communication skills) 5) Capacità di apprendere (learning skills).

23 REVISIONE DELL ORDINAMENTO SBOCCHI OCCUPAZIONALI E PROFESSIONALI.individuando gli sbocchi professionali anche con riferimento alle attività classificate dall ISTAT. Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale art. 2, comma 6 D.M. 19/02/2009 Nomenclatura e Classificazione delle Unità Professionali (NUP) I. livello: grandi gruppi di professioni II. ISTAT ISFOL livello: ogni grande gruppo si articola in gruppi III. livello: Classi professionali IV. livello: Categorie professionali V. livello: Unità professionali

24 REVISIONE DELL ORDINAMENTO CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale CONGRUO NUMERO INTERO DI CFU PER INSEGNAMENTO Frammentazione degli insegnamenti Diminuzione verifiche di profitto Rallentamento carriere studenti PREVEDERE MAX 20 ESAMI O VALUTAZIONI FINALI DI PROFITTO

25 INSEGNAMENTI & MODULI INSEGNAMENTO SINGOLO Roma 10/12/09 Consensus Conference REVISIONE DELL ORDINAMENTO INSEGNAMENTO INTEGRATO Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale ESAME FINALE DELL INSEGNAMENTO Composto da più Moduli Coordinati ed afferenti a SSD diversi ESAME FINALE DELL INSEGNAMENTO INTEGRATO

26 REVISIONE DELL ORDINAMENTO ATTIVITA FORMATIVE INDISPENSABILI Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale DI BASE 22 CFU CARATTERIZZANTI 104 CFU A SCELTA DELLO STUDENTE 6 CFU ALTRE ATTIVITA 6 CFU DI CUI ALMENO 15 CFU ASSEGNATI AL SSD DEL PROFILO PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO PROVA FINALE E INGLESE 9 CFU LABORATORI PROFESSIONALI 3 CFU TOTALE 150 CFU 30 CFU AUTONOMIA ATENEO

27 ASSEGNAZIONE CFU PER AMBITI PROFESSIONALI Roma 10/12/09 Consensus Conference REVISIONE DELL ORDINAMENTO IGIENE DEGLI ALIMENTI Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale MEDICINA DEL LAVORO ATTIVITA FORMATIVE CARATTERIZZANT I IGIENE E SANITA PUBBLICA PROTEZIONE AMBIENTALE SANITA PUBBLICA VETERINARIA

28 REVISIONE DELL ORDINAMENTO ASSEGNAZIONE CFU PER AMBITI PROFESSIONALI Servizio Sanitario Nazionale ARPA- Enti e Servizi Pubblici e privati - imprese produttive e di servizi - posti di frontiera - attività libero professionali Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale TECNICO SPECIALIZZATO IN INQUINAMENTO INDOR SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTEALE ISO 14001:2004 AMBIENTE IGIENE E SANITA PUBBLICA AUDITOR SISTEMI PER LA QUALITA ISO :2003 ISO 9000:2000 Tecnico della Prevenzione AUDITOR DI SISTEMA IN SANITA ACCREDITAMENTI ISTITUZIONALI ESPERTO IN ACUSTICA MICOLOGO COORDINATORE PER LA SICUREZZA VETERINARIA & SANITA ANIMALE SICUREZZA ALIMENTARE RSPP AUDITOR - LEAD AUDITOR SETTORE AGROLIMENTARE ISO 22000: IGIENE E SICUREZZA LUOGHI DI LAVORO SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA OHSAS 18001: SA 8000

29 REVISIONE DELL ORDINAMENTO 50% INSEGNAMENTI DOCENTI UNIVERSITARI Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale 50% degli insegnamenti? 50% del numero totale dei docenti? 50% dei CFU di teoria? 50% del totale dei CFU di teoria escluso i SSD della professione? Se insegnamento integrato il 50% dei Responsabili dell insegnamento? C IRCOLARE MIUR 4/09/2009 A.A. 2010/2011 ASSEGNAZIONE ALMENO 60% A.A. 2013/2014 ASSEGNAZIONE ALMENO 70%

30 PROVA FINALE Roma 10/12/09 Consensus Conference REVISIONE DELL ORDINAMENTO Denominazione del Corso Classe di appartenenza Obiettivi Formativi Qualificanti e Specifici Sbocchi Professionali e Lavorativi Quadro generale delle attività formative CFU assegnati per ambiti disciplinari Caratteristiche della prova finale VALORE DI ESAME DI STATO ABILITANTE ALL ESERCIZIO PROFESSIONALE Prova pratica Redazione di un elaborato di tesi e sua dissertazione 7 11 MEMBRI COMMISSIONE DI CUI 2 DESIGNATI DALL ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE RAPPRESENTATIVA maggiormente rappresentative individuate secondo la normativa vigente DECRETO 19 giugno 2006

31 CORE COMPETENCE ESSENZA DELLE ATTIVITA PROFESSIONALI COMPETENZE DISTINTIVE OBIETTIVI DIDATTICI FORMAZIONE DI BASE (core curriculum)

32 CORE COMPETENCE COSA E DOCUMENTO DI INFORMAZIONE, CONFRONTO ED INDIRIZZO PER LA FORMAZIONE IN TIROCINIO DEGLI STUDENTI DEI CORSI DI LAUREA PER TECNICO DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO Descrivere e motivare le competenze FONDAMENTALI E DISTINTIVE

33 CORE COMPETENCE PERCHE CRITICITA Autonomia degli Atenei Mancanze di standard nazionali delle attività del Tecnico della Prevenzione Tirocinio difforme per obiettivi e durata DOCUMENTO CONDIVISO Armonizzare percorsi di tirocinio Obiettivi di base e linguaggio comune anche se con specificità di carattere locale

34 CORE COMPETENCE FINALITA BASE DI CONFRONTO ED EVENTUALE GUIDA PER LA REDAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN TIROCINIO NON PONE VINCOLI NON SI PONE COME MODELLO UNICO NON E DEFINITIVO

35 CORE COMPETENCE STUDENTI DESTINATARI FORMATORI Coordinatori CdL Tutor CdL Tutor di tirocinio PROFESSIONISTI ED ASSOCIAZIONE ISTITUZIONI Ministero Regione Aziende Sanitarie Università

36 CORE COMPETENCE REALIZZAZIONE Costituzione del Gruppo Referente e di Coordinamento Coordinatori del Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione e Rappresentanti UNPISI per condurre il gruppo di lavoro alla produzione del documento Core Competence Gruppo di Lavoro: Coordinatori Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione Tutor di Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione Rappresentanti Associazione UNPISI Docenti Esperti

37 CORE COMPETENCE TEMPI CALENDARIZZAZIONE DEGLI INCONTRI FINE MARZO 2010?

38 Sempre il confronto Le situazioni che piu ritroviamo Spesso favorisce c è l immagine spesso necessità sono di che difficili organizzare diamo del e/o crescere Complesse proprie e del azioni fare

39 Responsabilità da un grande potere derivano grandi responsabilità (L Uomo Ragno, 1962) Grazie

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