Elevazione della delegazione di spiaggia di Diano Marina ad Ufficio locale marittimo

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1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA RECANTE REGOLAMENTO PER LA RIDEFINIZIONE DELLA CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE DEGLI UFFICI MARITTIMI RICADENTI NELLE DIREZIONI MARITTIME DI GENOVA, OLBIA, REGGIO CALABRIA, PALERMO, BARI E VENEZIA, NONCHÉ PER LA SOSTITUZIONE DELLA TABELLA RELATIVA ALLA CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE MARITTIMA RICADENTE NELLA DIREZIONE MARITTIMA DI PESCARA. R E L A Z I O N E L allegato decreto del Presidente della Repubblica, con l elevazione ad ufficio circondariale marittimo dell ufficio locale marittimo di Terrasini, ad ufficio locale marittimo della delegazione di spiaggia di Diano Marina ed all istituzione delle delegazioni di spiaggia di Porto Rotondo, Torre a Mare, Isola di Capo Rizzuto e Bibione, mira a conseguire una più razionale organizzazione degli uffici marittimi periferici di questo Ministero ricadenti nelle Regioni Sicilia, Liguria, Sardegna, Calabria, Puglia e Veneto, uffici marittimi che costituiscono un indefettibile presidio statale per la trattazione delle problematiche marittime lato sensu che abbracciano la componente amministrativa, operativa, tecnica e di vigilanza sui litorali di giurisdizione delle compagini organizzative territoriali interessate. E altresì doveroso rappresentare che le molteplici e variegate articolazioni sulle quali si fondano i predetti ruoli assumono connotati e consistenza che sono commisurati alla vastità del territorio, alle attività marittime ed economiche che ivi si svolgono e ai relativi bacini d utenza, presupposti, questi, che costituiscono un evidente patrimonio delle comunità locali, i cui enti esponenziali hanno chiesto ed auspicano la realizzazione delle ipotesi di elevazione ed istituzione dei citati uffici marittimi, oggetto del regolamento in esame. In riferimento all articolo 1, si osserva che con l elevazione di rango dell ufficio locale marittimo di Terrasini ad ufficio circondariale marittimo, della delegazione di spiaggia di Diano Marina ad ufficio locale marittimo, e dell istituzione delle delegazioni di spiaggia di Porto Rotondo, Torre a Mare, Isola di Capo Rizzuto e Bibione, viene conseguito un significativo obiettivo strategico per l amministrazione attiva periferica del Dicastero delle infrastrutture e dei trasporti e, mediatamente, dell intera organizzazione periferica del Corpo delle capitanerie di porto. Ciò non solo per consacrare, con un pertinente, appropriato livello organizzativo periferico, la rilevante importanza che le Regioni di riferimento ed i pertinenti territori costieri vanno vieppiù esprimendo nel settore marittimo, ma anche per consentire un sempre più corretto allineamento delle competenze regionali rispetto ai corrispondenti uffici dell amministrazione marittima. A tale riguardo si offre un più compiuto quadro descrittivo dell impatto delle modifiche alle giurisdizioni marittime con riferimento agli ambiti regionali di riferimento di ciascuna. Elevazione dell Ufficio locale marittimo di Terrasini ad Ufficio Circondariale marittimo Anche in considerazione delle aspettative dell utenza e delle istituzioni locali che hanno manifestato l auspicio e l apprezzamento circa l elevazione, l intervento mira a potenziare l attività di ricerca e soccorso, a salvaguardia della vita umana in mare, con specifico 1

2 riguardo al vicino aeroporto di Punta Raisi, per la consistente flotta peschereccia, nonché per la forte presenza stagionale di traffico diportistico. Inoltre, l Ufficio circondariale è in grado di garantire una più idonea copertura ad una vasta area di litorale incastonato in un territorio notoriamente caratterizzato da una significativa presenza di fenomeni di criminalità organizzata di stampo mafioso, sul quale è necessario che anche l organizzazione periferica del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera possa più efficacemente contribuire all adeguata azione di controllo del territorio e prevenzione già condotta dagli altri interlocutori istituzionali. Elevazione della delegazione di spiaggia di Diano Marina ad Ufficio locale marittimo L elevazione punta a soddisfare precipue esigenze di maggior salvaguardia della sicurezza delle attività balneari e della navigazione con particolare riferimento alla stagione balneare, periodo nel quale i residenti, dai circa della media del periodo invernale, passano ad oltre , con un corrispondente, inevitabile, incremento, delle richieste di intervento, sia in mare che lungo il litorale. Nel territorio di giurisdizione, inoltre, l approdo turistico di San Bartolomeo al Mare conta circa 170 posti barca, mentre il porticciolo turistico di Diano Marina si prevede passi, a breve, dagli attuali 260 posti barca, ai circa 700/800 posti grazie al progetto di ampliamento del porto, ad oggi in fase avanzata di realizzazione. All interno del porto turistico è anche presente un area di cantiere/rimessaggio imbarcazioni da diporto. Istituzione della delegazione di Spiaggia di Porto Rotondo In Sardegna l istituzione della delegazione di spiaggia di Porto Rotondo punta a consentire lo svolgimento delle attività d istituto, nel territorio di giurisdizione, con l impiego di personale militare ivi appositamente e stabilmente destinato, anziché con aliquote distaccate, di volta in volta, come per l attualità, dall Ufficio Circondariale marittimo di Golfo Aranci che, nel periodo estivo, alimenta con proprio personale la sezione staccata di Porto Rotondo. L istituzione, quindi, consegue l effetto di un più razionale e proficuo impiego delle risorse umane, permettendo un efficace controllo del litorale compreso tra Razza di Juncu e Porto Rotondo. Istituzione della delegazione di Spiaggia di Torre a Mare In Puglia, l intervento va a coprire l assenza di presidi fissi di organismi di controllo statali, all attualità non presenti, nel tratto di litorale a sud di Bari, compreso tra il capoluogo di Regione e l Ufficio locale marittimo di Mola di Bari. Particolare rilievo nel territorio riveste il porticciolo di Torre a Mare, approdo destinato al diporto ed alla pesca, nel quale sono presenti quattro circoli nautici, per una capienza complessiva di 314 posti barca. Nell area insistono inoltre 27 concessioni demaniali, assegnate a singoli diportisti per l occupazione di corrispondenti specchi acquei d acqua per l ormeggio di unità da diporto. Nella predetta area, sono altresì presenti due società cooperative di pescatori professionisti, denominate rispettivamente Levante (Torre a Mare) e Piccola pesca (San Giorgio), a cui 2

3 sono associate oltre 30 addetti che esercitano la piccola pesca artigianale. Sono presenti, inoltre, nel settore della mitilicoltura, anche due impianti di stabulazione di prodotti ittici. Per quanto attiene agli aspetti turistico-ricreativi, lungo il litorale insistono 7 stabilimenti balneari di cui 4 dati in concessione ad aziende private e 3 in consegna ad altre Amministrazioni dello Stato (Aeronautica, Polizia di Stato e Carabinieri) quali organismi di protezione sociale del personale dipendente. Istituzione della delegazione di Spiaggia di Bibione (VE) In Veneto, la delegazione di spiaggia di Bibione è destinata a rappresentare un presidio di assoluto rilievo per la numerosa utenza, per quanto riguarda la sicurezza e la salvaguardia della vita umana in mare. Il rinomato tratto di litorale di circa 10 Km, è infatti connotato dalla presenza di importanti insediamenti turistici quali campeggi, approdi nautici, stabilimenti balneari e spiagge attrezzate. Per tali finalità, vi risultano assentite circa 40 concessioni, le quali rendono, su scala europea, la località di Bibione una delle mete di riferimento dell Alto Adriatico per l attività turisticobalneare e diportistica. In tale chiave rileva che la località costituisce il primo sito turistico in Europa ad aver ottenuto la Certificazione ambientale EMAS per gli elevati standard qualitativi nell offerta di servizi ai turisti e, per il tredicesimo anno consecutivo, ha conseguito nel 2009 la bandiera blu dalla FEE. Nell ambito lagunare di Porto Baseleghe sono, inoltre, ubicati, all attualità, diversi approdi nautici che dispongono di circa 600 posti barca e negli ultimi anni si sono notevolmente sviluppate diverse attività dell indotto (locazione/noleggio natanti, scuole di vela, di wind-surf, kite surf). La massiccia presenza di bagnanti durante la stagione estiva, le molteplici attività che si svolgono in mare e nel retrostante territorio costiero, rende pertanto indispensabile l istituzione del presidio permanente di personale del Corpo, la cui opera è peraltro molto apprezzata dalla comunità locale. Istituzione della delegazione di Spiaggia di Isola di Capo Rizzuto (KR) In Calabria, la delegazione di spiaggia di Capo Rizzuto è destinata ad offrire un rilevante contributo per il settore economico produttivo legato al turismo, settore nel quale operano proficuamente, numerosi camping e residence, oltre che da numerosi villaggi turistici. Tutti i citati insediamenti, quali titolari di concessioni demaniali marittime, offrono un autonomo servizio di salvamento ed assistenza alla balneazione in spiaggia, con significativi risvolti afferenti alle correlate attività di vigilanza e controllo svolte dal personale militare del Corpo ivi operante. Il settore pesca è interessato dalla presenza di circa 30 unità all interno del bacino portuale di Le Castella, suddivise tra unità dedite alla cosiddetta piccola pesca, a carattere artigianale, ed unità, di maggior tonnellaggio, abilitate alla pesca a strascico. All interno della darsena turistica, inoltre, insistono due pontili galleggianti, in gestione alla locale Sezione della Lega navale italiana, ai quali risultano ormeggiate circa 320 unità da diporto. I descritti presupposti, si raccordano, inoltre, ad altri, di ordine eminentemente tecnico/operativo, afferenti all adeguata distribuzione di risorse umane e strumentali lungo il 3

4 territorio costiero dello Stato. In particolare, la riconfigurazione degli Uffici marittimi oggetto del presente provvedimento consentirà una più razionale distribuzione delle unità navali e dei mezzi terrestri che verranno ridislocati in funzione dei nuovi uffici marittimi, nell ottica del migliore perseguimento di obiettivi di ottimizzazione della prestazione delle attività d istituto e di sostanziale razionalizzazione/risparmio delle disponibilità di bilancio. Per quanto precede, l approfondita analisi istruttoria preliminare che è stata svolta dal Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto e dalle Direzioni marittime interessate e l accurata valutazione degli aspetti organizzativi, portano a considerare pienamente sussistenti le condizioni per dar corso alla descritta modifica delle circoscrizioni territoriali marittime. Essa trova fondamento nella contestuale esigenza di: - mantenere il necessario equilibrio tra i compiti assegnati all amministrazione marittima e le risorse disponibili; - attuare un adeguato livello nell efficacia dell azione di controllo dei litorali e del territorio costiero. Ciò, peraltro, anche alla luce dei compiti di polizia assegnati al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera dal decreto legislativo n. 152 del 2006 (Codice dell ambiente) in materia di tutela ambientale. L articolo 2, infine, prevede la sostituzione della Tabella delle giurisdizioni marittime relativa alla Direzione marittima di Pescara. L intervento si rende necessario poiché la la Direzione marittima di Pescara ha segnalato come la Tabella della giurisdizione marittima relativa all ambito di propria competenza, pubblicata da ultimo in allegato al decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n. 51, reca una netta incongruenza nella fissazione del confine tra i Compartimenti marittimi di Termoli ed Ortona consistente nell attribuzione al Compartimento marittimo di Ortona di una porzione di territorio, ricadente nella Provincia di Campobasso, ovvero in un ambito provinciale che rientra invece, per intero, nell ambito del Compartimento marittimo di Termoli. Questa circostanza concorre a favorire l insorgenza di accesi contenzioso tra gli operatori della pesca professionale delle vongole, fino a porre la necessità di interessare le Prefetture di Chieti e Campobasso per l insorgere di problematiche sul versante della tutela dell ordine e sicurezza pubblica. Effetti potenzialmente pregiudizievoli si registrano, peraltro, anche nel regolare svolgimento di altre attività di carattere amministrativo e tecnico-operativo che rientrano nelle competenze dei due compartimenti marittimi (ad es. in tema di definizione della competenza per l irrogazione di sanzioni amministrative o nel quadro delle attribuzioni del Capo del compartimento marittimo in tema di prevenzione e contrasto agli inquinamenti). Si prospetta, pertanto, la necessità di una sostituzione della tabella relativa alla circoscrizione marittima ricadente nella Direzione marittima di Pescara che, sanando l errore materiale della versione vigente, consenta di superare gli accennati effetti pregiudizievoli sulla disciplina della pesca professionale e sul quadro dell esercizio complessivo dei restanti compiti d istituto. 4

5 A tal fine, si è previsto l inserimento di un distinto secondo articolo, tenuto conto che non si interviene a modificare il rango di nessuno degli uffici marittimi della Direzione marittima e che introduce la sostituzione della citata Tabella B. In relazione all indicazione del Consiglio di Stato di effettuare una valutazione circa l opportunità di estendere la richiesta di concerto anche al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ed al Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare, si è ritenuto di operare in analogia a precedenti decreti del Presidente della Repubblica aventi ad oggetto il riassetto territoriale di altri uffici periferici. Tale valutazione trae origine dal fatto che l articolazione periferica del Corpo delle Capitanerie di porto, pur esercitando funzioni alle dipendenze di diversi Ministeri, non muta le proprie attribuzioni per effetto del nuovo assetto territoriale, configurandosi, pertanto, la modifica delle circoscrizioni, come sostanzialmente neutra sull esercizio funzionale riconducibile ai citati Dicasteri. Il provvedimento di ridefinizione dell assetto territoriale degli organi di amministrativa periferica del Dicastero delle infrastrutture e dei trasporti, costituendo diretta attuazione degli articoli 16 e 17 del Codice della navigazione e degli articoli 1 e 2 del Regolamento di attuazione al C.N. parte marittima, si ritiene sia privo di diretti riflessi sull esercizio di funzioni svolte per conto di altri Dicasteri. EFFETTI AMMNISTRATIVO/CONTABILI - CLAUSOLA D INVARIANZA Allo scopo di ottemperare ai vigenti indirizzi impartiti dal Ministero dell economia e delle finanze, si sottolinea che dal provvedimento non derivano oneri aggiuntivi, per personale ed infrastrutture, rispetto agli ordinari stanziamenti di bilancio che supportano la dotazione organica e l attività d istituto degli uffici periferici del corpo delle capitanerie di porto - Guardia Costiera. 5

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