Bollettino agroclimatico mensile Ottobre 2018

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1 Bollettino agroclimatico mensile Ottobre 2018 Servizio Idro-Meteo-Clima E stato un mese mite, con temperature di oltre 1 C superiori alle medie , e con valori record (prossimi e localmente superiori a 30 C) nella terza decade, precisamente nel giorno 24. Le precipitazioni sono state molto superiori alle attese nelle aree occidentali, superiori in Romagna, lievemente o moderatamente inferiori altrove. Dal 26 al 31 si sono misurate precipitazioni elevate, intense nelle aree occidentali con cumulate in pianura da mm (settore centrale e orientale) a circa 100 mm (Parmense e Piacentino) mentre sui rilievi occidentali si sono raggiunti valori tra 150 e 400 mm. Nel mese si sono stimate piogge (media regionale) di circa 120 mm, circa 20 mm in più delle medie Vento forte nella giornata di Domenica 21 e negli ultimi giorni del mese. Temperature: superiori al clima recente; circa di 1 C in più per le minime, tra 1 e 2 C in più per le massime. Massime record, fino a 31 C, nel giorno 24. Precipitazioni: nel complesso superiori alle attese, elevatissime sui rilievi del Parmense e Piacentino. Acqua nel terreno: a fine mese dotazioni idriche tornate prossime alla norma con valori lievemente inferiori alle attese solo sul settore centrale. Fenologia: soia in maturazione La prima settimana di ottobre 2018, dal 1 al 7 ha visto tempo variabile con temperature nel complesso inferiori alla norma; piogge nei giorni di lunedì 1 martedì 2 e sabato 6, e condizioni di stabilità nei giorni centrali della settimana e nella giornata di domenica 7. Le precipitazioni cumulate della settimana hanno raggiunto valori molto elevati nel Ferrarese (punte oltre 100 mm nell area delta Po) e nel Ravennate (oltre 60 mm a Ravenna), la media regionale è stimata in circa 28 mm, circa 10 mm oltre le attese Le minime sono rimaste inferiori alla norma sino a venerdì 5, superiori nel fine settimana. Massime inizialmente inferiori alla norma, superiori nella giornata di domenica 7. La seconda settimana di ottobre 2018, dal 8 al 14, ha visto tempo in prevalenza stabile con piogge moderate (tra 5 e 25 mm) limitate al Piacentino nella sola giornata di giovedì 11 e temperature massime superiori alla norma. Nell intera settimana si stimano (media regionale) precipitazioni prossime a 2 mm, molto inferiori a quelle attese, prossime a 16 mm ( ). Le temperature massime giornaliere si sono mantenute superiori alla norma per circa 2 C; le minime sono state quasi sempre prossime alla norma o lievemente superiori. La terza settimana di ottobre 2018, dal giorno 15 al 22, è stata caldissima (con punte massime oltre 24 C; tra 4 e 7 C oltre le attese ) con precipitazioni, localmente intense, che hanno interessato le aree orientali e centrali della Regione nei giorni di martedì 16, mercoledì 17 e domenica 21, giornata in cui si sono registrate anche forti raffiche di vento. In particolare, le precipitazioni di martedì 16 hanno interessato le province di Forlì-Cesena e Rimini con valori massimi giornalieri di 150 mm nella stazione di S.Arcangelo di Romagna e di 90 mm nella stazione di Vergiano. Nell intera settimana si stimano (media regionale) precipitazioni prossime a 10 mm, circa la metà delle attese ( ). La quarta settimana di ottobre 2018, dal giorno 22 al 28, ha visto tempo variabile, nel complesso stabile fino a venerdì 26. Nella giornata di mercoledì 24, causa intenso foehn alpino, si sono raggiunti valori record di temperatura per la terza decade di ottobre, anche superiori a 30 C, superando di diversi gradi i valori massimi assoluti precedenti, almeno dal Negli ultimi giorni della settimana, si sono verificate precipitazioni elevatissime sul crinale occidentale, con cumulate massime fino a 250 mm in alcune stazioni regionali e tra 300 e 400 mm e oltre in alcune limitrofe della Liguria. Gli ultimi giorni di Ottobre, dal 29 al 31, hanno visto piogge elevate, con massimi su Parmense e Piacentino (tra 40 e 60 mm in pianura, tra 60 e 200 mm sui rilievi). Temperature, minime in particolare, ancora decisamente superiori alle attese. Registrato vento forte con valori anche superiori ai 150 km/h sui rilievi. 1

2 PRECIPITAZIONI del mese Le precipitazioni cumulate mensili in pianura oscillano da locali valori minimi, inferiori a 50 mm, presenti nelle aree orientali, a valori massimi, oltre 350 mm registrati sul crinale appenninico occidentale. Confronto con il clima (mm) ( ) Le precipitazioni, concentrate e inizio e soprattutto a fine mese, sono state molto superiori alle attese nelle aree occidentali, superiori in Romagna, lievemente o moderatamente inferiori altrove. Confronto con il clima (%) ( ) I Maggiori deficit percentuali positivi rispetto alle attese (calcolati oltre il 100 %) si stimano in aree dei rilievi occidentali. 2

3 PRECIPITAZIONI da gennaio Le precipitazioni cumulate da gennaio 2018 oscillano, in pianura, generalmente tra 400 mm e 600 mm. Confronto con il clima (mm) ( ) Le precipitazioni da gennaio 2018 risultano nel complesso ancora superiori a quelle medie del periodo di riferimento (circa + 85 mm), con anomalie negative limitate alla bassa pianura del parmense, del reggiano e del modenese e ad aree del ferrarese prossime al corso del Po. Confronto con il clima (%) ( ) Rispetto alle attese climatiche ( ) le piogge da inizio anno sono state nel complesso superiori alle attese con scostamento positivo medio di circa + 12 %; le anomalie negative, limitate entro il 25 % si localizzano in aree della bassa pianura parmense, reggiana, modenese e ferrarese. 3

4 TEMPERATURE Le minime I valori medi mensili sono stati, in generale, lievemente superiori alla norma. Le massime I valori medi mensili sono stati nel complesso superiori alla norma di circa 1-2 C. 4

5 Evapotraspirazione potenziale (ETP) In pianura i valori cumulati di ETP sono stimati in generale tra 55 e 65 mm. Nel complesso si stimano uscite evapotraspirative lievemente superiori alle medie L evapotraspirazione è l effetto cumulato dell evaporazione dalla superficie del terreno e della traspirazione dell acqua dalle piante. In condizioni di disponibilità idrica non limitante, l evapotraspirazione da un terreno ricoperto di vegetazione bassa, omogenea, in buono stato vegetativo ed esente da infezioni e malattie è determinata solo dalle condizioni meteorologiche; in queste condizioni standard l evapotraspirazione prende il nome di evapotraspirazione potenziale (ETP). 5

6 Bilancio idroclimatico (BIC) il BIC risulta quasi ovunque positivo con solo lievi deficit localizzati sui settori centrale e orientale Rispetto ai valori medi degli anni , il bilancio di Ottobre 2018 risulta largamente positivo sul settore occidentale, positivo in Romagna, lievemente negativo sul resto della Regione. Bilancio Idroclimatico (BIC): rappresenta la differenza tra le precipitazioni e l evapotraspirazione potenziale (ETP). Il BIC è un primo indice per la valutazione del contenuto idrico dei suoli. Nelle carte del bilancio idrico climatico i valori positivi indicano condizioni di surplus idrico mentre quelli negativi rappresentano condizioni di deficit idrico. 6

7 L acqua nel suolo in pianura Deficit rispetto alla cc A fine mese i valori di deficit del contenuto idrico dei terreni rispetto alla cc, sono stimati ancora elevati in gran parte della pianura, in diminuzione solo in quella piacentina e Parmense. La mappa è stata realizzata col modello geografico di bilancio idrico CRITERIA per lo strato di terreno compreso tra 0 e 1 m; la carta dei suoli è quella RER 1: in pianura e 1: sui rilievi; la simulazione si riferisce a un prato di graminacee. Acqua disponibile In pianura si stimano valori di contenuto idrico variabile sul territorio regionale con minimi (tra 30 e 60 mm) sul settore centro-orientale e massimi (anche oltre 100 mm) nella pedecollina e alta pianura del settore occidentale. L acqua disponibile (Umidità meno Punto di Appassimento) rappresenta, espressa in mm, tutta l acqua che le colture possono assorbire dal terreno fino a raggiungere il punto di appassimento. Il valore dipende dalle caratteristiche del terreno e dalla coltura. Percentile acqua disponibile Confrontando i valori del contenuto idrico dei terreni stimati nella giornata del 31 Ottobre 2018 con quelli dello stesso giorno nei 16 anni precedenti mediante il calcolo dei percentili, si osserva una situazione di generale ritorno alla normalità con contenuti idrici inferiori alla norma solo un zone del settore centrale con epicentro nella pedecollina modenese. 7

8 Sommatorie termiche Soglia 0 C in pianura le sommatorie termiche con soglia 0 C risultano in generale superiori a 450 D. Soglia 5 C le sommatorie termiche con soglia 5 C risultano in generale comprese tra 450 e 300 D Soglia 10 C Le temperature del mese, in pianura, hanno hanno prodotto sommatorie superiori a 160 D. 8

9 Sommatorie termiche: anomalia rispetto al clima ( ) Soglia 0 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 0 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano superiori alla norma in gran parte della regione. Soglia 5 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 5 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano superiori alla norma in gran parte della regione. Soglia 10 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 10 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano superiori alla norma in gran parte della regione. a sommatoria gradigiorno è utilizzata per quantificare l accumulo termico necessario allo sviluppo degli organismi vegetali. Nel calcolo vengono considerate solo le temperature superiori a determinate soglie, caratteristiche delle diverse specie e fasi fenologiche (es. 0, 5, 10 C). D = simbolo di grado giorno. 9