R I E P I L O G O M E T E O C L I M A T I C O
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- Fabio De Marco
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1 n.20 17/09/ /09/2018 R I E P I L O G O M E T E O C L I M A T I C O (i dati elaborati sono provenienti dalle stazioni meteo della rete regionale OMIRL - Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria sezione meteo). Le Precipitazioni Cumulato (mm) Giorni di pioggia Le precipitazioni delle ultime due settimane sono state complessivamente scarse. Ad eccezione di qualche temporale locale che ha portato ad accumuli di mm (vedi grafici a fondo pagina), su gran parte del territorio le piogge sono state assenti o al di sotto dei 10 mm. I giorni di pioggia sono stati 1-2 e localmente 3-4. Lo scarto rispetto alla media storica è stato negativo praticamente su tutto il territorio, con un deficit anche di 30 mm. Unica eccezione evidente nel primo entroterra di Imperia, in cui si è verificato un surplus di 15 mm, a causa di un cumulato complessivo di circa 40 mm. Scarto pioggia (mm) Cumulato precipitazioni (mm) A destra si riporta il grafico del cumulato di precipitazioni relativo alle stazioni meteo con i valori più elevati (nel periodo di riferimento) per le quattro province. Come si può notare, sono stati superati i 30 mm nelle stazioni di Levanto (SP), Monte Portofino (GE) e Pizzeglio (IM), a causa di uno o massimo due eventi per ciascuna.
2 Le Temperature Le massime hanno raggiunto mediamente valori intorno ai C lungo costa-primo entroterra e valori prossimi a C nelle zone più interne dell imperiese. Le minime si sono attestate mediamente intorno a C nelle zone costiere, fino a valori di C nelle zone più interne. T massime ( C) T minime ( C) Sia le temperature massime che le minime sono state al di sopra della media climatica su tutto il territorio, con scarti fino +4 C per quanto riguarda le prime e +3,5 C per le seconde. Scarto T massime ( C) Scarto T minime ( C) Di seguito i grafici dell andamento giornaliero delle temperature massime e minime relativamente alle quattro stazioni meteo di riferimento. Le massime sono state ben al di sopra della media per quasi l intero periodo. Le minime, invece, sono state al di sopra della media fino al 24/9, dopodiché sono scese con l entrata della ventilazione settentrionale. Da evidenziare inoltre le forti escursioni termiche verificatesi nelle zone di fondovalle tra il 26 ed il 28 settembre. A titolo esemplificativo si riporta il grafico delle temperature registrate dalla stazione di Padivarma (SP): lo scarto tra la minima del 27 e la massima del 28/9 è stato di ben 30 C.
3 FENOLOGIA OLIVO Nella carta sotto si riporta l elaborazione del modello fenologico per l olivo in uso al CAAR effettuata in data 25/9/2018. Fenologia olivo - 25 settembre (scala BBCH) Rispetto allo scorso comunicato, n 19, si nota un buon progresso della maturazione: il modello stima il raggiungimento dell inizio della maturazione (fase BBCH 80), in cui si comincia ad evidenziare il viraggio di colore della superficie dei frutti da verde a verde chiaro-giallognolo anche nelle aree di entroterra più interne del territorio regionale. Inoltre nelle aree costiere e di immediato entroterra, il modello stima un aumento della percentuale di viraggio di colore dei frutti, da un 10 ad un 30 % della superficie del frutto (81-83 BBCH). Ciò è anche confermato dai rilievi in campo, durante i quali sono stati notati i cambiamenti di colore verso il violaceo delle principali varietà. Su alcune varietà precoci il viraggio dell epidermide verso il colore violaceo interessa anche il 50% e oltre del frutto. Foto CAAR
4 Analisi climatica estate 2018 (luglio-settembre) L analisi consiste nello studio delle condizioni climatiche dei tre mesi luglio - agosto - settembre 2018, indicativamente corrispondenti all intera stagione estiva. Nello specifico sono state analizzate le precipitazioni e le temperature (massime e minime), confrontandole con la media dello stesso periodo. Partendo dalle precipitazioni, nella prima carta (fig.1) si può notare come i valori più elevati siano stati registrati sul centro-levante (alta Val di Vara e Val Fontanabuona), dove sono stati raggiunti i 300 mm circa, mentre su gran parte del savonese e lungo la costa imperiese i cumulati non hanno superato i 100 mm. Rispetto alla media climatica (fig.2) risulta un deficit pluviometrico su gran parte del territorio, con scarti anche di 200 mm nell estremo levante e nella parte occidentale del genovese. Fig. 1: Cumulato di pioggia (mm) Fig. 2: Scarto pioggia (mm) Per le temperature sono riportati gli scarti delle massime e delle minime rispetto al valore climatico di riferimento. In entrambi i casi si evidenzia uno scarto positivo fino a +3; +4 C, a dimostrazione di un estate 2018 più calda della media. Infine, sempre per le temperature, sono stati elaborati gli andamenti giornalieri di alcune stazioni meteorologiche (una per Provincia) e confrontati con la media climatica ± deviazione standard*, al fine di individuare anomalie significative della variabile termica (fig. 5 a pagina 5) Fig. 3: Scarto Temperature massime ( C) *La deviazione standard è un indice statistico di dispersione attorno alla media, che indica quanto è stata ampia, in un certo arco temporale, la variazione della variabile (in questo caso la variabile temperatura). Fig. 4: Scarto Temperature minime ( C)
5 Fig. 5: Andamento giornaliero delle temperature massime e minime (luglio-settembre 2018) di alcune stazioni e confronto con la media climatica ±deviazione standard Come si può notare dai grafici soprastanti, in diverse giornate del periodo in esame le temperature hanno superato tale soglia, generalmente ponendosi al di sopra della soglia clima + deviazione standard (giornate molto calde), mentre in pochissime occasioni al di sotto della soglia clima deviazione standard. Le giornate molto calde si sono verificate per lo più nel mese di agosto (prima e terza settimana) e in quello di settembre (seconda decade).
6 P R E V I S I O N I M E T E O a cura del servizio di previsione del Centro Funzionale Meteo-Idrologico di Protezione Civile della Regione Liguria Approfondimenti e News >> Violenta grandinata nel savonese del 1 ottobre scorso << Di seguito i primi articoli riguardanti i possibili danni alle colture. Nel prossimo numero del Bollettino Agrometeo gli approfondimenti Foto: Agt. Passaniti D. Programma di sviluppo rurale Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l Europa investe nelle zone rurali
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