La primavera meteorologica 2010
|
|
- Bartolomeo Colonna
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La primavera meteorologica 2010 L inizio della primavera, contrariamente alla precedente stagione, presenta una decisa anomalia negativa di precipitazione concentrata principalmente nel mese di aprile, con circa 70 mm in meno rispetto all atteso lungo la costa. Tale tendenza si inverte tra maggio e giugno, periodo che mostra una discreta anomalia positiva con valori sopra l atteso di almeno mm e picchi significativi per lo spezzino (circa 180 mm in maggio). L andamento delle temperature massime è stato leggermente negativo (tra 0,3 e 0,7 C) a causa della nuvolosità e delle precipitazioni; per le minime, invece, si sono segnalati valori al di sopra l atteso, in particolare sul Centro-Levante (da a 1.1 C sul Genovese e lo Spezzino). Come accennato il mese di aprile è caratterizzato da un deficit di pioggia, mentre assistiamo a un anomalia positiva per quanto riguarda la temperatura soprattutto sullo Spezzino (+ 1.5 C). Questa situazione riflette bene la presenza per quasi tutto il mese di un dominio anticiclonico che non favorisce l entrata in Mediterraneo del flusso atlantico, confinato a Nord-Nord-Ovest della Gran Bretagna. Tuttavia il Mediterraneo centrale è interessato da qualche debole infiltrazione di aria fresca nella prima metà del mese (vedi fig 1 a), mentre successivamente un debole richiamo umido di aria più mite Nord-africana tende gradualmente a lambire le Baleari e le due isole maggiori (fig.1 b). L anticiclone delle Azzorre tende a rinforzarsi per poi collegarsi con quello Russo-balcanico verso l ultima decade del mese: questa configurazione assicura condizioni di tempo stabile a causa dell attenuarsi dei sistemi frontali che lambiscono l Europa Nord-occidentale. Figura 1 a- b Le analisi del Metoffice previste per 10 e 25 aprile alle 00 UTC evidenziano la presenza di un ampia zona anticiclonica (ben estesa dalle Azzorre a Biscaglia, Gran Bretagna e regioni del Mar del Nord) che mantiene a latitudini superiori il flusso zonale atlantico. Maggio presenta una lieve anomalia negativa per le temperatura minime (con 1.7 a La Spezia), mentre per le piogge il deficit di Aprile viene ripagato da un'anomalia positiva di precipitazioni; a Levante della Regione, infatti, registriamo ben +180 mm a La Spezia a causa della presenza di una circolazione che insiste sulla Liguria e l area mediterranea nel corso della prima metà del mese. Rispetto al mese passato si ha la fine del dominio anticiclonico sull Europa, a causa della discesa di aria atlantica verso la Francia meridionale e le isole Baleari e una successiva attivazione di alcuni minimi sul Mare Nostrum, che comportano condizioni di tempo a tratti instabile, in particolare nella prima decade del mese.
2 Figura 2 Immagini dell incredibile colpo di mare che ha interessato violentemente la zona di Nizza per poi propagarsi verso la Riviera (Francia) L inizio di maggio si ricorda per una mareggiata violenta e lunga che è partita dalla Costa Azzurra (fig.2) e si è propagata rapidamente a tutta la Riviera dove si sono registrati gravi danni: infatti, tra il 4 e 5 maggio un vortice di aria fredda in quota ha fatto il suo ingresso sul Mediterraneo, determinando la formazione di un profondo quanto intenso minimo al suolo sulle Baleari (999 hpa), che si è spostato rapidamente verso Nord-Est (fig.3), approfondendosi ulteriormente fino a 989 hpa.
3 Figura 3 L analisi Wetterzentrale (MSLP + Geopotenziale a 500 hpa) per il 5 maggio, evidenzia un nucleo di aria fredda e instabile associata al minimo al suolo sulle Baleari. Si è così venuto a creare sul Mediterraneo un forte gradiente barico (fig. 4-5) che ha causato venti rafficati fino a tempesta di Tramontana sulla parte occidentale del Golfo del Leone (dove sono registrate raffiche oltre 160 km/h con intensità medie di oltre i 100 km/h) e venti di burrasca forte da Sud-Ovest sul settore sud-occidentale del ciclone, lungo tutta la sua traiettoria. Figura 5 Mappa di analisi al suolo riferita alle 09UTC del 4 maggio Figura 4 Mappa di analisi al suolo riferita alle 2010 (elaborazione Meteocentre), evidenzia chiaramente il forte 06UTC del 4 maggio 2010 (elaborazione gradiente barico al suolo tra la Corsica e il Golfo del Leone, Meteocentre) mostra il profondo minimo al suolo responsabile dei venti intensi e del significativo moto ondoso che ha interessato la Costa Azzurra e la Riviera Ligure (992 hpa) in veloce risalita verso Nord.
4 In particolare questa configurazione ha determinato sul Golfo Ligure forti venti di Scirocco nella mattina (responsabili delle precipitazioni persistenti sul Ponente), in successiva brusca rotazione da Sud, Sud-Ovest e la progressiva attenuazione dell intensità in corrispondenza dell ingresso del minimo sul Leone. Gran parte della costa Ligure era interessata da un incredibile colpo di mare proprio nella serata del 4 maggio 2010, quando onde lunghe e alte fino a 4-5 m finirono con determinare una serie d ingenti danni alle infrastrutture portuali e balneari in molte località della regione. Figura 6 Il modello mostra un onda più corta e sciroccale proveniente dal Tirreno fino al Savonese (vettori in rosso) e il mare formato da Sud, Sud-Ovest tra Corsica e Provenza in risalita verso Nord-Est (la cui convergenza è responsabile delle onde anomale nella zona di San Raphael e Nizza alte oltre 6 m). La linea rossa separa le due tipologie di moto ondoso (l onda da SW formata proveniente dai settori Corsica-Proenzale e l onda da SE più corta, proveniente dall alta Toscana). Il fronte d onda simulato dal modello alle 13 UTC del 4 maggio (fig 6 - linea rossa) trova la sua massima esaltazione nella zona di Nizza, per poi propagarsi con estrema rapidità ed energia tra il pomeriggio e la notte verso l estremo Levante, con una serie di danni ai porti e porticcioli oltre che alle infrastrutture. Significativo soprattutto il periodo molto lungo che ha superato i 9 secondi, ricordando l evento dell 1-2 gennaio (fig.7-8).
5 Figura 7 Altezza onda significativa registrata dalla boa di Figura 8 Periodo d onda registrato dalla boa di XXMiglia dalle XXMiglia dalle 00 UTC del 4 maggio alle 10 UTC del 5 00 UTC del 4 maggio alle 10 UTC del 5 maggio 2010 maggio 2010 Come nella mareggiata dell 1-2 gennaio 2010, sulla costa ligure i venti sono stati piuttosto deboli. L evento in esame si inserisce nel quadro di un passaggio di un vasto sistema frontale sul Mediterraneo occidentale, che ha favorito sulla nostra regione anche piogge diffuse, più persistenti sul Ponente, soprattutto sul versante padano del savonese dove localmente si sono raggiunti anche i 100 mm in tutta la durata dell evento (fig.9). Figura 9 Pioggia cumulata in 24 ore nella giornata del 4 maggio 2010 Dopo un parziale miglioramento delle condizioni meteo, il passaggio di un nuovo impulso freddo dall Europa settentrionale verso le Alpi causa, attorno a metà mese, la formazione di una struttura ciclonica in transito sul Nord-Italia (fig.10); quest ultima che risultava centrata tra Costa Azzurra e Golfo Ligure, era preceduta da un importante avvezione di aria umida dal Nord-Africa, e associata alla presenza di un profondo vortice di aria fredda in quota. Tali elementi sono risultati determinanti per lo sviluppo di una nuova fase di profonda instabilità su buona parte del settore occidentale del bacino.
6 Figura 10 Analisi Wetterzentrale del 16 maggio 2010 alle 00 UTC (geopotenziale a 500 hpa e MLSP), evidenzia una significativa saccatura sull Adriatico e il Nord-Italia, che anche nei giorni precedenti aveva comportato una serie di sistemi temporaleschi anche intensi, responsabili di intense piogge e smottamenti sul centro della Regione Come si può evidenziare dall immagine la discesa di aria fredda e instabile in quota (500 hpa) è stata determinata da una progressiva espansione dell anticiclone delle Azzorre verso l Islanda, con una conseguente discesa del flusso perturbato atlantico dal mare di Groellandia verso i Balcani. Le piogge registrate tra il 16 maggio 2010 hanno interessato un po tutta la Liguria estendendosi da Ponente a Levante: le precipitazioni sono state caratterizzate da intensità deboli o al più moderate (massimo Montaldo 40mm/h), raggiungendo quantitativi significativi o al più elevati (Colle Melogno 160mm in 24h). Nel mese di Giugno l anomalia di temperatura lievemente negativa tende comunque a ridursi rispetto a quello precedente (con scarti tra 0.3 e C per i valori massimi), mentre le precipitazioni mostrano valori decisamente superiori all atteso (+70 mm a Santa; +106 mm a Genova). Quest anomalia positiva di precipitazioni (da Ponente a Levante) può essere spiegata, osservando l anomala posizione dell anticiclone delle Azzorre, che per quasi tutto il periodo è restato confinato in Atlantico. Di conseguenza la parte centro-occidentale del continente europeo (e gradualmente il bacino del Mediterraneo) è stata interessata da un ampia saccatura caratterizzata da due circolazioni: la più meridionale attorno a Gibilterra e la principale sul Sud della Gran Bretagna. E importante notare che sul Mediterraneo orientale, invece, ha prevalso un promontorio anticiclonico di matrice africana, non molto sviluppato ma più che sufficiente a far affluire aria calda da Sud-Ovest sull'italia meridionale e sui Balcani. Inizio mese si ricorda per i numerosi temporali che sono stati responsabili di diverse fulminazioni nell interno genovese. Seguono nuovi episodi temporaleschi attorno al 13 Giugno, che sono caratterizzati da intense scariche elettriche e cumulate significative attorno a Pegli; in questa località, infatti,si sono registrati ben 120 mm di pioggia che sono i diretti responsabili di una serie di smottamenti e movimenti franosi.
7 Fig.11 L ondata di maltempo si accanisce sulla Francia mediterranea A metà mese un intenso ondata di maltempo e intensi temporali interessa la Francia e attorno a metà mese causa una serie di alluvioni responsabili di alcune decine di morti e significative devastazioni (fig 11). In particolare nella serata del 14 Giugno si era formato in prossimità delle coste algerine un minimo al suolo sui 1008 hpa che nelle ore successive impattava in prossimità di Corsica e Sardegna (fig.13), approfondendosi lentamente e raggiungendo la Costa Azzurra nella serata del 15. Fig.12 Mappa di precipitazione cumulata in 12 ore riferita alle 03 UTC del 16 giugno 2010 (modello Bolam a 7km inizializzato alle 12 UTC del 15 giugno 2010). In evidenza le forti precipitazioni sul Sud della Francia. Tale struttura, stazionaria tra Ligure e Alpi Occidentali, ha determinato un'intensa avvezione umida ( sulle coste sud-orientali francesi e sulla Liguria), favorendo piogge diffuse. In questo contesto la presenza di aria fredda in quota ha mantenuto condizioni molto instabili sul bacino del Mediterraneo e su buona parte del continente favorendo lo sviluppo di celle temporalesche, associate a precipitazioni anche molto forti simulate efficacemente dal modello Bolam (fig. 12). La struttura più significativa che si è venuta a formare in un tale contesto sinottico, è stato un esteso sistema convettivo a V che ha interessato la Francia sud-orientale tra il 15 giugno e le prime ore del 16 giugno (fig.14): il sistema è risultato stazionario per parecchie ore favorendo così accumuli
8 pluviometrici che localmente hanno sfiorato i 400 mm, provocando importanti inondazioni nella zona del Var che hanno causato all incirca 20 vittime. Figura 13 Dall analisi dei Fronti di Bracknell riferita alle Figura 14 Nell immagine da satellite MSG riferite alle 12UTC 00 UTC del 15 giugno 2010 si può evidenziare il sistema del 15 giugno 2010 (elaborazione RGB Airmass) è visibile il frontale che ha condotto alla formazione di un sistema sistema convettivo a V che ha determinato un importante convettivo sulle Francia alluvione sul Sud della Francia (zona del Var) I fenomeni hanno poi colpito la Provenza per spostarsi verso il golfo Ligure attorno al del mese, con cumulate di oltre 100 mm e picchi di 180 mm nel Ponente Ligure. Tuttavia, la perturbazione è arrivata più indebolita verso la Riviera e sulla Liguria dove non si sono osservate strutture temporalesche organizzate e stazionarie, ma solo qualche fenomeno temporalesco di forte intensità, caratterizzato da significative fulminazioni (fig.15). Figura 15 Mappa delle fulminazioni sull area Ligure tra le 15 UTC del 15 giugno e le 15 UTC del 16 giugno 2010 (elaborazione CESI). La Liguria è stata interessata da fenomeni temporaleschi tra le 23 UTC del 15 giugno e le 3 UTC del 16 giugno 2010.
9 Le piogge registrate (fig.16) hanno interessato un po tutta la Liguria e sono state caratterizzate da intensità deboli o al più moderate (massimo Montaldo 40mm/h), raggiungendo però localmente quantitativi anche elevati (Colle Melogno 160mm in 24h). Figura 16 a-b Le cumulate della stazione Colle del Melogno (a) mostrano come attorno al 16 del mese si siano registrati oltre 170 mm, che si sono prevalentemente concentrati sull interno del medio Ponente (b)
RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/12/2011
RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/12/2011 (redatto da M. Corazza) Abstract... 1 1 Analisi meteorologica... 1 2 Dati Osservati... 3 2.1 Analisi anemometrica... 3 2.2 Mare... 4 2.3 Effetti al
DettagliRAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/02/2010
RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 15-17/02/2010 (redatto da B. Turato, L. Napolitano) Abstract...1 1 Analisi meteorologica...1 2 Dati Osservati...4 2.1 Analisi anemometrica...4 2.2 Analisi nivologica...4
DettagliL INVERNO meteorologico 2011
L INVERNO meteorologico 2011 I primi tre mesi dell anno, oltre ad avere nel complesso temperature abbastanza in linea con i valori attesi per la stagione (ad eccezione di febbraio che presenta una lieve
DettagliGiugno 2015. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Giugno 2015 In Piemonte il mese di Giugno 2015 è risultato al di sopra della media climatologica degli anni 1971-2000 dal punto di vista termometrico; leggermente superiore alla norma
DettagliLa nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004
La nevicata eccezionale dell 11 marzo 2004 Roberto Barbiero Introduzione Un intensa nevicata ha interessato nella giornata dell 11 marzo 2004 molte regioni del nord Italia. Dalle prime ore della notte
DettagliDefinizione onda di calore:
AGGIORNAMENTO DELLA TESI : ASPETTI CLIMATICI E METEOROLOGICI DELLE ONDATE DI CALORE IN VENETO NEL PERIODO 99-. Definizione onda di calore: T e 3 C per 3 giorni consecutivi ONDATE DI CALORE Nel il tempo
DettagliPRIMAVERA meteorologica 2011
PRIMAVERA meteorologica 2011 La rianalisi del periodo primaverile, evidenzia come questa stagione sia caratterizzata dalla presenza di un esteso campo di alta pressione su gran parte dell Europa centro
DettagliREPORT EVENTO METEO-IDROLOGICO DEI GIORNI 10 12 FEBBRAIO 2014
Regione Toscana Servizio Idrologico Regionale CENTRO FUNZIONALE DELLA REGIONE TOSCANA DL 11/07/1998, n. 180; Legge 3/08/1998, n. 267; DPCM del 15/12/1998 Delibera G.R. n. 1003 del 10/09/2001; Delibera
DettagliANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2015 Ottobre 2015 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti,
DettagliMETEOTRENTINO REPORT
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL ESTATE 2014 L estate 2014 (trimestre giugno-luglio-agosto 2014) verrà ricordata come particolarmente anomala sia nella nostra regione
DettagliESTATE meteorologica 2011
ESTATE meteorologica 2011 La rianalisi del periodo Estivo, evidenzia come ad eccezione di Luglio (in cui l anticiclone è rimasto relegato in Atlantico), il resto della stagione nel complesso sia caratterizzato
DettagliOttobre 2014. Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Ottobre 2014 In Piemonte il mese di Ottobre 2014 è stato caratterizzato da temperature superiori alla norma e precipitazioni inferiori alla climatologia del periodo 1971-2000. E risultato
DettagliLe onde di calore del luglio 2015
29 luglio 2015 Le onde di calore del luglio 2015 Figura 1. immagine satellitare del 21 luglio 2015 ore 12 UTC e altezza del geopotenziale della superficie di 500 hpa (gpdam). Il mese di luglio 2015 è stato
DettagliRapporto dell evento meteorologico del 19-20 febbraio 2014
Rapporto dell evento meteorologico del 19-20 febbraio 2014 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area
DettagliMETEOTRENTINO REPORT
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2012-2013 L inverno 2012-2013 (trimestre dicembre 2012 febbraio 2013) è stato caratterizzato nella nostra regione sia da
DettagliANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: OTTOBRE 2010
Associazione MeteoNetwork Onlus - Sezione Puglia Via A. Cozza, 9 73100 Lecce www.meteonetwork.it/sezioni/regionali/puglia sezione@puglia.meteonetwork.it ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: OTTOBRE 2010
DettagliRIASSUNTO METEOROLOGICO
RIASSUNTO METEOROLOGICO del MESE di Agosto 2015 a cura di Luca Onorato Il mese in breve (a cura di: Luca Onorato) Sinottica Temperatura Precipitazione Indicatori climatici L immagine del mese Analisi sinottica
DettagliRapporto dell evento meteorologico dal 24 al 26 agosto 2013
Rapporto dell evento meteorologico dal 24 al 26 agosto 2013 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area
DettagliGennaio INQUADRAMENTO METEOROLOGICO DEL 2011
INQUADRAMENTO METEOROLOGICO DEL 2011 L analisi meteorologica del 2011 è stata svolta analizzando i vari periodi dell anno e raggruppando insieme (quando possibile) i mesi che hanno avuto una configurazione
DettagliData di pubblicazione: Dicembre 2005
Data di pubblicazione: Dicembre 2005 Dipartimento Protezione Civile e Tutela del Territorio Ufficio Previsioni e Organizzazione Internet:http://www.meteotrentino.it Provincia Autonoma di Trento Dipartimento
DettagliTRASMISSIONE DEI BOLLETTINI La trasmissione del bollettino avverrà tramite: Messaggi vocali
TRASMISSIONE DEI BOLLETTINI La trasmissione del bollettino avverrà tramite: Fax SMS Messaggi vocali E-mail LA COMUNICAZIONE RELATIVA ALL AVVISO DI CRITICITÀ SI RITIENE EFFICACE QUALORA ALMENO UNO DEI CANALI
DettagliIl clima delle Alpi e della Valle d Aosta
Il clima delle Alpi e della Valle d Aosta Il clima delle Alpi Il clima della Valle d Aosta Precipitazioni durante l alluvione del 2000 Temperature estreme registrate in Valle d Aosta Il ruolo delle montagne
DettagliRendiconto idro-pluviometrico delle piogge del 4-5 novembre 2014 sul Varesotto
Rendiconto idro-pluviometrico delle piogge del 4-5 novembre 2014 sul Varesotto a cura di Paolo Valisa (Centro Geofisico Prealpino) Inquadramento meteorologico. Nella prima metà del mese di novembre sono
DettagliDEFINIZIONE DI WIND SHEAR
DEFINIZIONE DI WIND SHEAR Una variazione nella velocità e/o nella direzione del vento, includendo correnti ascendenti o discendenti. La definizione è tratta dalla Circolare ICAO 186 del 1987, che descrive
DettagliAnalisi statistica inverni in Pianura padana in presenza del Nino
Analisi statistica inverni in Pianura padana in presenza del Nino In questa ricerca puramente statistica abbiamo pensato di mettere a confronto tutti gli inverni del passato concomitanti alla presenza
DettagliUn Luglio dalla veste quasi autunnale, incredibilmente macajoso e piovoso nel Levante, stoppa l estate (e non solo in Riviera!)
RIASSUNTO METEOROLOGICO del MESE di Luglio 2014 Un Luglio dalla veste quasi autunnale, incredibilmente macajoso e piovoso nel Levante, stoppa l estate (e non solo in Riviera!) Osservazioni varie e confronti
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliIl clima degli ultimi 50 anni in Veneto
Abano Terme, 27 29 Aprile 2007 Il clima degli ultimi 50 anni in Veneto Adriano Barbi, Alessandro Chiaudani, Irene Delillo ARPAV Centro Meteorologico di Teolo Sabato 28 Aprile 2007 In collaborazione con
DettagliMETEOROLOGIA AERONAUTICA
METEOROLOGIA AERONAUTICA La meteorologia aeronautica è la scienza che descrive i fenomeni meteorologici pericolosi per il volo. Questi sono: la turbolenza (trattata nella parte I) il wind shear (trattato
DettagliPrevisione mensile: maggio 2015 (4 maggio 3 giugno)
Previsione mensile: maggio 2015 (4 maggio 3 giugno) Modello GLOBO, CNR-ISAC, Bologna D. Mastrangelo, P. Malguzzi, A. Buzzi Previsione emessa il 4/05/2015 e basata sulle condizioni iniziali NOAA/NCEP del
DettagliANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 2014-2015
Provincia Autonoma di Trento METEOTRENTINO REPORT ANALISI CLIMATICA DELL INVERNO 214-215 Dipartimento Protezione Civile Servizio Prevenzione Rischi Ufficio Previsioni e Pianificazione Via Vannetti, 41-381
DettagliGiugno, nel complesso soleggiato e solo a tratti incerto a metà e fine mese, caratterizzato a tratti da caldo estivo e passaggi temporaleschi
RIASSUNTO METEOROLOGICO del MESE di Giugno 2014 Giugno, nel complesso soleggiato e solo a tratti incerto a metà e fine mese, caratterizzato a tratti da caldo estivo e passaggi temporaleschi Osservazioni
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
DettagliPROVINCIA DI RAVENNA (Con la collaborazione di ARPA - SIMC)
laborazione dati della qualità dell aria Provincia di Ravenna - Rapporto 213 3 - L ONIZIONI MTOROLOGIH NL TRRITORIO LL PROVINI I RVNN (on la collaborazione di RP - SIM) 3.1 - Gli indicatori meteorologici
DettagliLA ROSA DEI VENTI. Roberto Romagnoli
LA ROSA DEI VENTI Le prime notizie sulla Rosa dei Venti risalgono ai poemi omerici in cui si menzionano quattro venti sempre riferiti a personaggi mitologici. E da notare che nello stesso tempo anche gli
DettagliI FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA
UNITA N 10 I FATTORI CHE DETERMINANO IL CLIMA Quali sono i fattori che influenzano il clima? Si chiamano fattori climatici le condizioni che producono variazioni negli elementi del clima. Molto importante
DettagliRAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 09/10/2014
RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 09/10/2014 (redatto da L. Onorato, V. Bonati, A. Cavallo, B. Turato) Abstract... 1 1 Analisi meteorologica... 2 1.1 Inquadramento sinottico... 2 1.2 Dinamica dell
DettagliLe correnti e le maree. Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze. Prof. Neri Rolando
1 Le correnti e le maree Liceo Antonio Meucci Dipartimento di Scienze Prof. Neri Rolando Le correnti marine Le correnti marine sono spostamenti orizzontali di ingenti masse di acqua che seguono direzioni
DettagliLa pressione atmosferica e i venti
La pressione atmosferica e i venti Come ogni materia sottoposta all attrazione terrestre anche l atmosfera ha un peso Pressione = rapporto fra il peso dell aria e la superficie su cui agisce A livello
Dettagli-BOLLETTINO CLIMA nr 08 del 16 novembre 2007- Consuntivo ultimo mese
-BOLLETTINO CLIMA nr 08 del 16 novembre 2007- Consuntivo ultimo mese 1) Anomalia termica Il profilo di anomalia termica (temperatura media) a 2 mt. Sul comparto europeo relativo al mese di ottobre ed evidenziato
DettagliSTAGIONE INVERNALE 1997-1998 Analisi di due situazioni nivometeorologiche significative
Provincia Autonoma di Trento Servizio Prevenzione Calamità Pubbliche Ufficio Neve, Valanghe e Meteorologia Meteotrentino a cura di : Roberto Barbiero Marco Gadotti Mauro Mazzola STAGIONE INVERNALE 19-1998
DettagliMeteo Varese Moti verticali dell aria
Movimento verticale dell aria Le masse d aria si spostano prevalentemente lungo direzioni orizzontali a seguito delle variazioni della pressione atmosferica. I movimenti più importanti sono però quelli
DettagliCRONACA METEO SUD AMERICA
CRONACA METEO SUD AMERICA A cura di: Gustavo Pittaluga L'autunno in Sudamerica emisfero australe (Marzo, aprile e maggio 2007) Tra gli eventi più significativi se ne possono citare due. Piogge molto abbondanti
DettagliRIASSUNTO METEOROLOGICO
RIASSUNTO METEOROLOGICO del MESE di Ottobre 2015 a cura di Luca Onorato Il mese in breve (a cura di: Luca Onorato) Sinottica Temperatura Precipitazione Nuovo sistema di allertamento a colori L immagine
DettagliBollettino GNOO n.16 Previsione meteo, temperatura e correnti del mare per Sabato 16 e Domenica 17 Aprile 2011
Bollettino GNOO n.16 Previsione meteo, temperatura e correnti del mare per Sabato 16 e Domenica 17 Aprile 2011 Imagery 2011 TerraMetrics - Terms of Use Previsione meteo sull'italia e previsione di temperatura
DettagliANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO Il 2013 ha fatto segnare ancora variazioni negative nell erogazione del credito concesso alle famiglie, ma si registrano
DettagliL INVERNO METEOROLOGICO 2013-2014 IN VENETO Una stagione record per pioggia, neve e temperatura
Consiglio regionale del Veneto Servizio Studi Documentazione Biblioteca Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto L INVERNO METEOROLOGICO 2013-2014 IN VENETO Una stagione
DettagliVenezia. La particolare frequenza delle acque alte nel 2009
15 Paolo Canestrelli * Venezia. La particolare frequenza delle acque alte nel 2009 * Paolo Canestrelli, ingegnere, è Direttore del Centro previsioni e segnalazioni maree del Comune di Venezia L anno 2009
DettagliLe regioni polari motori della circolazione oceanica e del clima globale
Giornata della cultura 16 Marzo 2006 Le regioni polari motori della circolazione oceanica e del clima globale Prof. Giancarlo Spezie Attendiamo però i risultati del carotaggio di Dome-C (EPICA Project)
DettagliErickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo
DettagliMASSE D ARIA E PERTURBAZIONI
MASSE D ARIA E PERTURBAZIONI LE MASSE D ARIA La troposfera si compone di diverse porzioni d aria grandi, mutevoli e distinte le une dalle altre denominate masse d aria Caratteristiche di una massa d aria:
DettagliTEMPORALI INTENSI DI MERCOLEDI 8 LUGLIO 2015 SUL VENETO
TEMPORALI INTENSI DI MERCOLEDI 8 LUGLIO 2015 SUL VENETO 1. ANALISI METEOROLOGICA PRELIMINARE 2. ALCUNI DATI REGISTRATI DALLE STAZIONI METEOROLOGICHE ARPAV 3. ALCUNE IMMAGINI DEI RADAR METEOROLOGICI ARPAV
DettagliANALISI DEL PEGGIORAMENTO AVVENUTO SUL VENETO DAL 7 AL 10 SETTEMBRE 2010 A cura di Alessandro Buoso Una pubblicazione di SERENISSIMAMETEO.
AVVENUTO SUL VENETO DAL 7 AL 10 SETTEMBRE 2010 A cura di Alessandro Buoso Una pubblicazione di SERENISSIMAMETEO.EU Tra le giornate di martedì 7 e venerdì 10 Settembre 2010, il Veneto è stato interessato
DettagliRiepilogo mensile meteorologico e agrometeorologico
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ARPAS Dipartimento Meteoclimatico Servizio Meteorologico Riepilogo mensile meteorologico e agrometeorologico AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE
DettagliPRECIPITAZIONI COLORATE
PRECIPITAZIONI COLORATE INTRODUZIONE Con tale dicitura si definiscono le piogge, o le nevicate, che assumono colorazioni particolari a causa della presenza di sostanze anomale. Tra queste le più diffuse
DettagliBollettino Agrometeorologico Viticoltura
Viale Bornata 11 25123 Brescia tel 3.362285-3677 assistenzatecnica@centrovitivinicoloprovinciale.it Bollettini e schede del Manuale di Viticoltura del CVP su: www.centrovitivinicoloprovinciale.it - BOLLETTINO
DettagliL effetto della corrente sullo stato del mare
L effetto della corrente sullo stato del mare La presenza della corrente influenza la navigazione in molteplici aspetti diversi: da quelli più evidenti come la modifica nella velocità e rotta rispetto
DettagliIl credito in Toscana. III trimestre 2015
Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento
DettagliIstituto Figlie di Betlem classe V a.s. 2006/2007
Istituto Figlie di Betlem classe V a.s. 2006/2007 Mettiamoci in gioco! Incontro con l esperta del Biolab nella nostra scuola Com è grande l Europa! Le alte e le basse pressioni atmosferiche comportano
Dettagli-BOLLETTINO CLIMA nr 04 del 16 Aprile 2008- Consuntivo ultimo mese
1) Anomalia termica -BOLLETTINO CLIMA nr 04 del 16 Aprile 2008- Consuntivo ultimo mese L'andamento Fonte CFS-NOAA LRC, 2008 Pagina 1 di 1 L'andamento del campo di anomalia termica media sul comparto europeo,
DettagliCOMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO
Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.1/2013
DettagliBollettino del clima dell anno 2014
anno 2014 MeteoSvizzera Bollettino del clima dell anno 2014 21 gennaio 2015 L anno 2014 è stato costellato di eventi meteorologici estremi. Dopo la nevicata record di inizio anno al sud, nel primo semestre
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliALLEGATO D ANALISI STATISTICA DEI DATI METEOROLOGICI
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL'AMBIENTE U.O. Tutela dell aria ed agenti fisici PIANO PROVINCIALE DI TUTELA DELLA QUALITÀ DELL ARIA ALLEGATO D ANALISI STATISTICA
DettagliControllo di qualità dei dati giornalieri di temperatura minima e massima e di precipitazione
Quaderno Tecnico ARPA-SIM n 15/2003 Controllo di qualità dei dati giornalieri di temperatura minima e massima e di precipitazione Valentina Pavan Rodica Tomozeiu Andrea Selvini Stefano Marchesi Chiara
DettagliANALISI METEOROLOGICA DEL TERRITORIO DI CASBENO
PROGETTO METEO ANALISI METEOROLOGICA DEL TERRITORIO DI CASBENO RIELABORAZIONI STATISTICHE CLASSI COINVOLTE: 2A Agri, 2B Agri, 2D Mas A. S. 2013-2014 L indagine statistica, svolta durante il corso dell
DettagliRapporto dell evento meteorologico del 3 agosto 2014
Rapporto dell evento meteorologico del 3 agosto 2014 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni Unità gestione
DettagliGuardo le nuvole lassù
Quando le nuvole ci parlano Guardo le nuvole lassù A cura di Stefano Piazzini stefano.piaz@teletu.it Questo "cielo a pecorelle" è formato da cirrocumuli ondulati. L increspatura è dovuta a onde atmosferiche
DettagliIL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE U N I T A N 1 1
U N I T A N 1 1 IL CLIMA IN EUROPA PRINCIPALI TIPI DI CLIMA CHE SI INCONTRANO IN EUROPA. ATLANTICO ALPINO MEDITERRANEO CONTINENTALE Libro di geografia classe 1 - Scuola secondaria di primo grado Pagina
DettagliSede legale ARPA PUGLIA
Direzione Generale Arpa Puglia Direzione Scientifica Arpa Puglia Servizio INFO Dipartimento Arpa Puglia di Taranto Oggetto: Nota tecnica ARPA in riscontro alle segnalazioni pervenuta al Servizio INFO inerente
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010
IL MERCATO DEI MUTUI IN ITALIA NEL III TRIMESTRE 2010 Il volume di erogazioni per l acquisto di abitazioni da parte delle famiglie italiane (pari a 12.343 milioni di euro) registra, nel terzo trimestre
DettagliQuaderni N.2 2012. Genova 4-9 novembre 2011. Rapporto di evento meteo-idrologico
Quaderni N.2 2012 Genova 4-9 novembre 2011 Rapporto di evento meteo-idrologico Quaderni N.2 2012 Quaderni N.2 2012 Genova 4-9 novembre 2011 Rapporto di evento meteo-idrologico a cura di: - Centro Funzionale
DettagliMeteorologia Sinottica Proprietà dell Atmosfera PRESSIONE ATMOSFERICA. (parte 3^) 1
PRESSIONE ATMOSFERICA (parte 3^) 1 PRESSIONE ATMOSFERICA misura della pressione atmosferica: barometri barometro a mercurio (Torricelli( Torricelli) è il più accurato necessita di correzioni per: altitudine
DettagliGen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Tot. Tabella 1. Andamento richiesta energia elettrica negli anni 2013, 2014 e 2015
Marzo, 2016 Quadro energetico 1 La situazione dell energia elettrica in Italia nel 2015 in rapporto al 2014 presenta alcuni elementi caratteristici opposti rispetto al confronto tra 2014 e 2013: il timido
DettagliNUBIFRAGI E ALLUVIONI LIGURI DAL '66 AD OGGI:
NUBIFRAGI E ALLUVIONI LIGURI DAL '66 AD OGGI: 20 Luglio 1966 : il nubifragio si scatena sul Ponente genovese dalla mattinata fino al primo pomeriggio: straripamenti e allagamenti in molte zone del ponente:
DettagliLA LUNA Satellite della terra, fasi lunari, eclissi La Luna E il satellite naturale della terra Ruota attorno alla terra La Luna e' il corpo celeste più vicino alla Terra e l'unico, finora, parzialmente
DettagliI cambiamenti climatici. Prof.Giampiero Maracchi Direttore Istituto di Biometeorologia -CNR
I cambiamenti climatici Prof.Giampiero Maracchi Direttore Istituto di Biometeorologia -CNR Bilancio Radiativo Bilancio Radiativo su scala globale alla superficie e al top dell atmosfera della radiazione
DettagliRAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 25/10/2011
RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 25/10/2011 (redatto da B. Turato, A. Cavallo, G. Galvani, F. Giannoni, P. Gollo) Abstract... 1 1 Analisi meteorologica... 1 2 Dati Osservati... 6 2.1 Analisi Pluviometrica...
DettagliLa Francia fisica PONTE DI TRANSITO. In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo
La Francia fisica PONTE DI TRANSITO In Europa la Francia occupa un importante ruolo non solo Scuola Media Piancavallo www.scuolapiancavallo.it Pagina 1 di 5 geografico ma anche economico e politico. Per
DettagliCRONACA METEO SUD AMERICA
CRONACA METEO SUD AMERICA A cura di: Gustavo Pittaluga L'estate in Sud America - emisfero australe (dicembre 2005, gennaio e febbraio 2006) Il trimestre estivo 2005-2006 registra degli scarti delle temperature,
DettagliAGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI
AGGIORNAMENTO DELLE ANALISI E DELLE PREVISIONI DEI CONSUMI DELLE FAMIGLIE NELLE REGIONI ITALIANE MARIANO BELLA LIVIA PATRIGNANI UFFICIO STUDI 9 AGOSTO 2010 L aggiornamento delle previsioni sull andamento
DettagliCOMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO
Università degli Studi di Napoli Parthenope COMUNE DI MOLFETTA NUOVO PORTO COMMERCIALE - MONITORAGGIO TRASPORTO SOLIDO CON IMPIEGO DI SONDA MULTIPARAMETRICA E CORRENTOMETRO Relazione Preliminare n.2/2013
DettagliUN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO
Con il patrocinio di energia UN ANNO DI MONITORAGGIO CLIMATICO A PERUGIA IN 100 ANNI DI CONFRONTO Dopo un anno di monitoraggio climatico nella città di Perugia, effettuato grazie alla rete meteo installata
DettagliRapporto dell evento meteorologico dal 21 al 23 maggio 2015
Rapporto dell evento meteorologico dal 21 al 23 maggio 2015 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Area Centro Funzionale e Sala Operativa Previsioni
DettagliUN ANNO DI METEO ALLUVIONE 25 OTTOBRE ALLUVIONE 4 NOVEMBRE
2011 UN ANNO DI METEO ALLUVIONE 25 OTTOBRE ALLUVIONE 4 NOVEMBRE ARPAL l Agenzia per il tuo ambiente! 2 2011 - UN ANNO DI EVENTI METEOIDROLOGICI... 4 EVENTO 25 OTTOBRE... 6 1 ANALISI METEOROLOGICA... 6
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.
DettagliLa stagione invernale 2013/14 sulle Prealpi vicentine
Temperatura ( C) La stagione invernale 2013/14 sulle Prealpi vicentine Raffaele Rampazzo Introduzione La stagione invernale 2013/14 è stata caratterizzata da temperature superiori alla norma sulle Alpi,
DettagliPrevisione mensile: aprile 2015 (30 marzo 29 aprile)
Previsione mensile: aprile 2015 (30 marzo 29 aprile) Modello GLOBO, CNR-ISAC, Bologna D. Mastrangelo, P. Malguzzi, A. Buzzi Previsione emessa il 30/03/2015 e basata sulle condizioni iniziali NOAA/NCEP
DettagliIL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO
IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del credito sono sempre più evidenti. Le prime avvisaglie di miglioramento si
DettagliRapporto dell evento meteorologico dal 13 al 15 dicembre 2012
Rapporto dell evento meteorologico dal 13 al 15 dicembre 2012 A cura di Unità Radarmeteorologia, Radarpluviometria, Nowcasting e Reti non convenzionali Unità Sala Operativa Previsioni Meteorologiche Area
DettagliOttobre Il Clima in Piemonte. Arpa Piemonte Sistemi Previsionali
Il Clima in Piemonte Ottobre 2013 In Piemonte il mese di Ottobre 2013 è risultato moderatamente caldo e secco, con anomalie simili a quelle dei mesi di Agosto e Settembre. Nella serie storica degli ultimi
DettagliANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO
ANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO FONDAZIONE PER IL CLIMA E LA SOSTENIBILITA 1 Ver. 1.1 ANALISI CLIMATOLOGICA PER IL TERRITORIO DI CAMPI BISENZIO Gaetano Zipoli Firenze, Luglio
DettagliFondamenti di meteorologia e climatologia. Esercitazione: lettura dei modelli meteorologici
Esercitazione: lettura dei modelli meteorologici Fondamenti di meteorologia e climatologia Contenuti dell esercitazione Durante l esercitazione sará utilizzato un software per la visualizzazione degli
DettagliANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: ESTATE 2010 ANALISI GIUGNO
Associazione MeteoNetwork Onlus - Sezione Puglia Via A. Cozza, 9 73100 Lecce www.meteonetwork.it/sezioni/regionali/puglia sezione@puglia.meteonetwork.it ANALISI METEO-CLIMATICA SALENTINA: ESTATE 2010 ANALISI
DettagliRAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 20-21/10/2013
RAPPORTO DI EVENTO METEOIDROLOGICO DEL 20-21/10/2013 (redatto da S. Gallino, F. Giannoni, P. Gollo, F. Martina e B. Turato) Abstract... 1 1 Analisi meteorologica... 2 2 Dati Osservati... 5 2.1 Analisi
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliMODENA E IL SUO CLIMA
Comune di Modena - SERVIZIO STATISTICA: note divulgative Pagina 1 di 2 MODENA E IL SUO CLIMA Modena, pur non essendo estranea al fenomeno del riscaldamento generalizzato, continua ad essere caratterizzata
DettagliCenni di meteorologia e valutazione oggettiva delle condizioni meteorologiche.
Cenni di meteorologia e valutazione oggettiva delle condizioni meteorologiche. Poiché le situazioni meteo estive sulle regioni alpine e appenniniche sono mutevoli e incostanti è bene conoscere gli elementi
DettagliI punti cardinali EST ORIENTE LEVANTE OVEST OCCIDENTE PONENTE SUD MEZZOGIORNO MERIDIONE NORD MEZZANOTTE SETTENTRIONE
I punti cardinali Sin dall antichità l uomo ha osservato il movimento apparente del Sole e ha notato che sorge sempre dalla stessa parte, a oriente e tramonta dal lato opposto, a occidente. I termini oriente
DettagliRAPPORTO SPECIALE BIT 2013
RAPPORTO SPECIALE BIT 2013 OSSERVATORIO DEL SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO 1 L Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata
Dettagli