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1 INDICE 1) INTERVENTI AMMISSIBILI L acquisto di distributori automatici di latte è un intervento ammesso a finanziamento? E finanziabile l introduzione in azienda di impianti funzionanti ad energia rinnovabile? Quali macchine e attrezzature è consentito acquistare? Le aziende cerealicole che utilizzano azoto minerale, possono presentare domanda di contributo per l acquisto delle macchine e attrezzature sopra descritte? Serre e tunnel sono interventi ammissibili? Avanserre, garden center e similari sono ammissibili? La realizzazione di un impianto fotovoltaico ad isola a servizio di una baita d alpeggio d alta montagna, contestualmente alla ristrutturazione della baita stessa, è ammissibile? La certificazione GlobalGap è da considerarsi un sistema di qualità al pari di EurepGap? La realizzazione e/o la ristrutturazione di impianti con essenze micorizzate, è un intervento ammissibile? L operazione che consente ad aziende ortofrutticole di passare dalle produzioni orticole e frutticole ai prodotti di IV gamma è da considerarsi trasformazione o dei prodotti aziendali? La realizzazione di un pozzo aziendale, è un intervento ammissibile? La realizzazione di un punto vendita per la commercializzazione diretta di prodotti aziendali è un intervento ammissibile? La ristrutturazione/realizzazione di stalle per l allevamento di bovini da carne in aziende biologiche certificate per il settore vegetale è un intervento ammissibile? L asportazione di cumuli di sassi all interno di vigneti e frutteti è un lavoro riconducibile ad un operazione per la preparazione del terreno e, pertanto, eseguibile in economia? ) DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE e CONDIZIONI PER ESSERE AMMESSI A FINANZIAMENTO Come si deve compilare il Piano Aziendale nel caso di un azienda con più centri produttivi, anche fuori Regione? Il Piano Aziendale deve comprendere il parere preventivo espresso da un Confidi operante nel settore agricolo o da un Istituto Bancario) sulla sostenibilità finanziaria dell investimento? Quando devono essere presentati tre preventivi di spesa? È possibile richiedere il contributo per interventi su strutture non censite come rurali? Al momento della presentazione della domanda, a quante Unità Lavoro Anno (ULA) è necessario garantire il lavoro? In quali casi l esistenza di procedimenti connessi all applicazione del regime quote latte comporta la sospensione dei finanziamenti? Un impresa individuale iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) nella sezione speciale Imprese agricole anziché nella sezione Imprenditori agricoli o Coltivatori diretti può presentare domanda? Un ex bieticoltore può presentare domanda? È necessario che le Unità Lavoro Anno (ULA) siano iscritte all INPS alla data di presentazione della domanda? Cosa si intende per..al momento della presentazione della domanda..?... 9 Aggiornato al 13/11/2008 1

2 2.11. Cosa si deve fare per richiedere anticipo, stato avanzamento lavori SAL, saldo e saldo per contributo in conto capitale? In caso di conto interessi, a quanto deve ammontare l importo del finanziamento? Eventuali sgravi fiscali per investimenti relativi al risparmi energetico, sono assimilabili ad altre fonti di aiuto? ) INTERVENTI AMMISSIBILI 1.1. L acquisto di distributori automatici di latte è un intervento ammesso a finanziamento? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera C) SI, in quanto riconducibili a interventi di realizzazione di impianti di commercializzazione di prodotti aziendali (a condizione che almeno il 60% del latte sia di provenienza aziendale; nel caso di cooperative si considera di provenienza aziendale il prodotto conferito dai soci) E finanziabile l introduzione in azienda di impianti funzionanti ad energia rinnovabile? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera F) SI. L introduzione in azienda di impianti che impiegano fonti energetiche rinnovabili quali l energia solare, biogas, oli vegetali, caldaie a legna, piccoli salti idraulici sono ammesse purché l impianto soddisfi le necessità di energia di tutta l azienda, fermo restando il limite di 1 MW Quali macchine e attrezzature è consentito acquistare? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera J) L acquisto di nuove macchine e attrezzature è consentito esclusivamente per: implementare sistemi per il dosaggio variabile degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti, comprensivo dei costi inerenti alla: mappatura delle produzioni per conoscere le differenze presenti tra i mappali; analisi del terreno per caratterizzare i mappali; gestione, analisi e interpretazione dei dati (monitoraggio di resa, dati sul terreno e analisi delle produzioni). installare sistemi informatizzati per la gestione integrale degli effluenti di allevamento, nel rispetto di quanto previsto dal PUA/PUAS o dal POA/POAS, relativamente al controllo: dei livelli delle vasche di stoccaggio (sensori); dei mappali interessati all applicazione (sistema di georeferenziazione); del trasporto e della distribuzione in campo degli effluenti con sistemi informatizzati. I sistemi di dosaggio variabile degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti azotati devono essere: in grado di distribuire gli effluenti e/o i fertilizzanti differenziando in modo automatico la dose distribuita in relazione alla zona in cui avviene la distribuzione; atti a garantire una distribuzione degli effluenti e/o i fertilizzanti definita da una preventiva programmazione delle quantità di nutrienti da somministrare, calcolata sulla base delle caratteristiche del terreno e di una mappatura delle produzioni attese. Tali attrezzature sono ammissibili solo se consentono: Aggiornato al 13/11/2008 2

3 una distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti differenziata in base alla posizione in campo, basata su sistema GPS, mediante attrezzature che consentano di variare la dose in relazione anche alla velocità di avanzamento. Pertanto il sistema GPS deve avere una precisione sub metrica; una programmazione delle dosi da distribuire in base alle caratteristiche del terreno e dei dati di produzione ottenuti con mappatura degli appezzamenti oggetto di distribuzione; il calcolo dei fabbisogni colturali e delle dosi da distribuire basati sul metodo del bilancio dei nutrienti conforme a quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale della Lombardia n. VIII/5868 del ; la registrazione degli eventi di distribuzione e loro archiviazione su supporto cartaceo e informatico. L acquisto deve consentire l acquisizione o il completamento di un sistema di dosaggio variabile, i cui componenti minimi essenziali che devono essere contemporaneamente presenti sono rappresentati da: sistema di controllo della quantità di effluente e/o di fertilizzante distribuita in relazione alla velocità di avanzamento, da installare sulla macchina per la distribuzione degli stessi; sistema di localizzazione GPS, con precisione sub metrica, da installare sulla macchina per la distribuzione degli effluenti e/o del fertilizzante o sulla trattrice; hardware e software da installare sulla operatrice o sulla trattrice per la gestione delle informazioni di distribuzione e il comando degli attuatori in relazione alla posizione in campo; hardware e software di gestione aziendale dei dati di produzione, delle caratteristiche dei terreni e di mappatura degli appezzamenti per la predisposizione dei piani di concimazione e per la registrazione delle operazioni svolte. razionalizzare dal punto di vista tecnologico il parco macchine aziendale, limitatamente a: trattori dotati di sistemi di guida evoluti, atti a garantire l attivazione della distribuzione degli effluenti con integrati applicativi all interno della cabina e corredati di attrezzature per la fertilizzazione localizzata e differenziata dell azoto; macchine operatrici, corredate di un ricevitore satellitare che permetta l impiego nelle operazioni in campo di soluzioni che garantiscano di distribuire i fertilizzanti azotati laddove maggiormente necessario, in funzione delle esigenze della coltura e delle caratteristiche del terreno. La razionalizzazione del parco macchine può prevedere l acquisto di macchine operatrici per la distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti. Le macchine operatrici per la distribuzione degli effluenti liquidi devono prevedere un sistema di distribuzione variabile in funzione della velocità di avanzamento e, preferibilmente, utilizzare una pompa volumetrica per alimentare gli organi di distribuzione che devono garantire una distribuzione a bassa pressione e con organi di distribuzione che portino il prodotto raso terra (distribuzione in bande) o interrato. Nel caso di distribuzione di effluenti palabili, deve essere presente un sistema di pesatura e di regolazione del sistema di distribuzione in relazione alla velocità di avanzamento. Le macchine operatrici devono essere dotate di sistema di localizzazione (GPS) che può essere installato sia sulla operatrice, sia sulla trattrice, purché sia presente un sistema di Aggiornato al 13/11/2008 3

4 controllo che consenta di programmare la dose di distribuzione in funzione della posizione in campo e della velocità di avanzamento. L intervento di razionalizzazione del sistema di distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti azotati deve essere completato da: installazione sulle trattrici di sistemi di guida assistita e/o automatizzata; effettuazione di analisi dei terreni oggetto di distribuzione; effettuazione della mappatura dei terreni aziendali e dei relativi dati produttivi; installazione di attrezzature per il monitoraggio del livello nelle vasche di stoccaggio degli effluenti e loro integrazione nel sistema di distribuzione; installazione di attrezzature per la misura indiretta del contenuto in azoto negli effluenti sulle macchine per la distribuzione o nelle vasche di stoccaggio. L acquisto di una trattrice è ammesso solo se la stessa risulti necessaria al funzionamento del sistema di distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti azotati e sia strettamente integrata con l attrezzatura di distribuzione, tanto che quest ultima non possa funzionare se non con le attrezzature installate in modo permanente sulla trattrice. Il richiedente è tenuto a dimostrare che l acquisto della trattrice è indispensabile in quanto non sono disponibili trattrici aziendali atte all operazione su cui è possibile installare le attrezzature per il controllo della distribuzione degli effluenti. Il costo della mappatura delle produzioni è ammesso a contributo nel caso ne sia prevista l utilizzazione per razionalizzare la distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti azotati. Non sono, in ogni caso, ammessi i costi per l acquisto delle macchine e attrezzature necessarie per il rilievo dei dati produttivi. Il richiedente si deve impegnare a utilizzare e a mantenere in efficienza il sistema di distribuzione degli effluenti per cinque anni, a partire dalla data di comunicazione di concessione del saldo del contributo, e a conservare le registrazioni delle operazioni di distribuzione effettuate nel corso di tale periodo Le aziende cerealicole che utilizzano azoto minerale, possono presentare domanda di contributo per l acquisto delle macchine e attrezzature sopra descritte? SI, possono, a condizione che abbiano sottoscritto un contratto di valorizzazione dell effluente come stabilito dall articolo 22 della DGR n. VIII/5868 del Integrazione con modifica al programma d azione per la tutela e risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile Serre e tunnel sono interventi ammissibili? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera L) SI, indipendentemente dal comparto produttivo (sia esso ortofrutticolo o florovivaistico) ma a condizione che abbiano caratteristiche tecnologicamente innovative e finalizzate al risparmio energetico, idrico e ambientale Avanserre, garden center e similari sono ammissibili? (Disposizioni attuative, paragrafo 5 Limiti e divieti, tabella 1) NO. Sono ammesse le avanserre solamente nel caso in cui facciano parte della struttura produttiva finanziata. Aggiornato al 13/11/2008 4

5 1.7. La realizzazione di un impianto fotovoltaico ad isola a servizio di una baita d alpeggio d alta montagna, contestualmente alla ristrutturazione della baita stessa, è ammissibile? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera F) In linea generale l impianto fotovoltaico è escluso dagli interventi ammissibili per evitare una sovrapposizione col Decreto 19 febbraio 2007 del Ministero dello Sviluppo Economico link che sostiene la produzione e l immissione in rete di energia derivante da impianti fotovoltaici. Considerato il tipo di impianto in questione e la localizzazione dello stesso, si ritiene che esistano le condizioni per non applicare i vincoli connessi al Decreto sopraccitato. Pertanto l intervento è ammissibile, a condizione che la capacità produttiva dell impianto fotovoltaico sia dimensionata alle esigenze energetiche degli impianti e delle strutture aziendali connesse all impianto stesso La certificazione GlobalGap è da considerarsi un sistema di qualità al pari di EurepGap? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera D) SI. Si tratta della stessa certificazione che, grazie all importanza e alla riconoscibilità acquisite a livello internazionale, ha cambiato denominazione: dal 2007 EurepGAP è diventato GlobalGAP, operando ora su base mondiale La realizzazione e/o la ristrutturazione di impianti con essenze micorizzate, è un intervento ammissibile? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera B) SI, qualora il territorio in cui ricade l impianto abbia attitudine tartufigena (allegato A alla DGR VII/7310 dell 11/12/2001) L operazione che consente ad aziende ortofrutticole di passare dalle produzioni orticole e frutticole ai prodotti di IV gamma è da considerarsi trasformazione o dei prodotti aziendali? SI La realizzazione di un pozzo aziendale, è un intervento ammissibile? SI, a condizione che: 1. non venga aumenta la superficie aziendale irrigabile ed il volume d acqua annualmente prelevato, 2. alla data di presentazione della domanda la realizzazione del pozzo risulti autorizzata, 3. siano rispettate le prescrizioni della VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Ricordiamo che tutte le misure strutturali ed infrastrutturali del PSR sono soggette al rispetto delle prescrizioni, pertanto l ammissibilità degli interventi dipende dalla dislocazione dei terreni aziendali. L ammissibilità a finanziamento del pozzo aziendale dipende dalla dislocazione dei terreni aziendali rispetto ai Comprensori di Bonifica: - per aziende incluse nel territorio dei Comprensori di Bonifica il pozzo non è ammissibile a finanziamento in quanto la captazione di risorse idriche sotterranee è decisamente più rischiosa e delicata per equilibrio del sistema idrico lombardo e pertanto non può essere incentivata ove siano disponibili fonti di approvvigionamento superficiali, - per aziende non incluse nel territorio dei Comprensori di Bonifica è ammissibile a finanziamento l ampliamento/approfondimento di un pozzo già esistente. Aggiornato al 13/11/2008 5

6 1.12. La realizzazione di un punto vendita per la commercializzazione diretta di prodotti aziendali è un intervento ammissibile? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera C) SI, a condizione che almeno il 60% dei prodotti commercializzati dall impresa individuale, dalla società agricola o dalla cooperativa sia di provenienza aziendale ed il restante 40% provenga da altre aziende agricole. Per le cooperative i prodotti conferiti dai soci sono da considerarsi di provenienza aziendale La ristrutturazione/realizzazione di stalle per l allevamento di bovini da carne in aziende biologiche certificate per il settore vegetale è un intervento ammissibile? (Disposizioni attuative, paragrafo 5 Limiti e divieti, tabella 1) NO, in quanto relativamente al comparto Bovini da carne non è consentito aumentare la capacità produttiva a meno che non si tratti di aziende biologiche certificate per il settore zootecnico L asportazione di cumuli di sassi all interno di vigneti e frutteti è un lavoro riconducibile ad un operazione per la preparazione del terreno e, pertanto, eseguibile in economia? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera O) SI, a condizione che vengano realizzati dagli stessi imprenditori agricoli e/o da loro familiari o, in caso di cooperative, dai soci. 2) DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE e CONDIZIONI PER ESSERE AMMESSI A FINANZIAMENTO 2.1. Come si deve compilare il Piano Aziendale nel caso di un azienda con più centri produttivi, anche fuori Regione? In sede di presentazione della domanda di contributo si devono considerare tutti i centri produttivi aziendali anche se collocati fuori Regione,sia per il calcolo delle ULA,sia per valutare il corretto dimensionamento degli interventi proposti rispetto alle esigenze aziendali Il Piano Aziendale deve comprendere il parere preventivo espresso da un Confidi operante nel settore agricolo o da un Istituto Bancario) sulla sostenibilità finanziaria dell investimento? (Disposizioni attuative, paragrafo 9 Documentazione da presentare, lettera F) SI, nei seguenti casi: richiesta di premio ai sensi della misura 112 con contestuale adesione al Pacchetto Giovani comprendente le misure 121 e/o 311; richiesta di contributo ai sensi delle misure 121 e/o Quando devono essere presentati tre preventivi di spesa? (Disposizioni attuative, paragrafo 9 documentazione da presentare, lettera G) Per tutte le dotazioni finanziabili (macchine, attrezzature e componenti edili non a misura) non riconducibili al prezziario della CCIAA È possibile richiedere il contributo per interventi su strutture non censite come rurali? SI, purché gli interventi siano ammessi dal bando e sia rispettato l impegno essenziale di mantenere la destinazione agricola degli investimenti per almeno 5 anni dalla data di comunicazione di concessione del saldo del contributo. Aggiornato al 13/11/2008 6

7 2.5. Al momento della presentazione della domanda, a quante Unità Lavoro Anno (ULA) è necessario garantire il lavoro? (Disposizioni attuative, paragrafo 3 Condizioni per essere ammessi a finanziamento, lettera D). L impresa o società agricola del richiedente deve garantire il lavoro ad almeno: 1 ULA, se ubicate in zona non svantaggiata pari a ore/anno, 0,5 ULA, se ubicate in zona svantaggiata, a condizione che al termine dell investimento si arrivi almeno ad 1 ULA. Per il calcolo delle ULA deve essere utilizzata la tabella regionale dei valori di impiego di manodopera In quali casi l esistenza di procedimenti connessi all applicazione del regime quote latte comporta la sospensione dei finanziamenti? Si riporta di seguito uno schema atto ad illustrare cinque diversi casi che si possono presentare. CASO 1) Richiedente con debito latte, iscritto a registro debitori al momento della presentazione della domanda di aiuto DI AIUTO Istruttoria negativa, solo se il richiedente non procede al pagamento del debito (debito + interessi) o alla rateizzazione dello stesso entro i termini dati dalla Provincia (max 30 giorni) e comunque fino a 15 giorni prima dei termini di trasmissione da parte di quest ultima degli elenchi dei beneficiari alla Direzione Generale Agricoltura DI / Registro debitori OPR (SIARL - ELEPAG). Documentazione (distinta versamento; documenti rateizzazione) CASO 2) Richiedente con debito latte, con provvedimento di sospensiva al momento della presentazion e della domanda di aiuto DI AIUTO Istruttoria positiva, con sospensione dell'ammissione a finanziamento. Se la sospensiva è risolta a favore del richiedente o, in alternativa, se lo stesso procede al pagamento del debito (debito + interessi) o alla rateizzazione dello stesso, la domanda viene riammessa a finanziamento. La domanda resta valida per il periodo stabilito dalle disposizioni attuative delle misure; in assenza di una soluzione entro tali termini, la domanda decade DI / Sistema informativo Quote Latte nazionale (AGEA) Documentazio ne (distinta versamento; documenti rateizzazione) CASO 3) DI AIUTO DI Richiedente in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime quote latte al momento della presentazione della domanda di aiuto, che matura un debito latte e che al momento della presentazione della domanda di pagamento è iscritto a registro debitori Istruttoria positiva Pagamento con compensazione Registro debitori OPR (SIARL ELEPAG) Aggiornato al 13/11/2008 7

8 CASO 4) Richiedente in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime quote latte al momento della presentazione della domanda di aiuto, che matura un debito latte e che al momento della presentazione della domanda di pagamento ha un provvedimento di sospensiva DI AIUTO Istruttoria positiva DI Pagamento solo se la sospensiva è risolta a favore del richiedente o, in alternativa, se lo stesso procede al pagamento del debito (debito + interessi) o alla rateizzazione dello stesso entro l ultima data utile stabilita dalle disposizioni attuative delle misure per la presentazione della domanda di pagamento; in caso contrario la domanda decade Sistema informativo Quote Latte nazionale (AGEA) Documentazione (distinta versamento; documenti rateizzazione) CASO 5) Richiedente in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime quote latte al momento della presentazione della domanda di aiuto, che matura un debito latte e che al momento della presentazione della domanda di pagamento ha un provvedimento di sospensiva e, contemporaneamente, è iscritto a registro debitori DI AIUTO Istruttoria positiva DI A. Pagamento con compensazione solo se il debito iscritto a registro debitori è superiore all importo da liquidare; se il debito iscritto a registro debitori è inferiore all importo da liquidare, si applica il successivo paragrafo B B. Pagamento con compensazione solo se la sospensiva è risolta a favore del richiedente o, in alternativa, se lo stesso procede al pagamento del debito (debito + interessi) o alla rateizzazione dello stesso entro l ultima data utile stabilita dalle disposizioni attuative delle misure per la presentazione della domanda di pagamento; in caso contrario la domanda decade (SIARL ELEPAG) Sistema informativo Quote Latte nazionale (AGEA) Documentazio ne (distinta versamento; documenti rateizzazione) 2.7. Un impresa individuale iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) nella sezione speciale Imprese agricole anziché nella sezione Imprenditori agricoli o Coltivatori diretti può presentare domanda? SI, a condizione che il titolare inoltre risulti essere: - titolare di partita iva - in possesso della qualifica di Imprenditore agricolo professionale (IAP) o sia Imprenditore agricolo ai sensi dell articolo 2135 del codice civile Un ex bieticoltore può presentare domanda? (Disposizioni attuative, paragrafo 2.1 Chi non può presentare domanda). NO. Sono ex-bieticoltori coloro che hanno dismesso almeno 2 ettari di superficie coltivata a bietola, rispetto alla media del triennio , in applicazione al regime temporaneo per la ristrutturazione dell industria dello zucchero nella Comunità (Reg. CE n. 320/2006). Questi soggetti, riportati in elenchi regionali (approvati con decreto n del 16/05/08) possono accedere esclusivamente alle misure di contributo previste dal Programma di azione regionale per la Aggiornato al 13/11/2008 8

9 ristrutturazione del settore bieticole-saccarifero (approvato con DGR VII/70290 del 09/04/08). L esclusione è temporanea, e cioè sino all esaurimento delle risorse previste dal Programma 2.9. È necessario che le Unità Lavoro Anno (ULA) siano iscritte all INPS alla data di presentazione della domanda? (Disposizioni attuative, paragrafo 3 Condizioni per essere ammessi al finanziamento lettera D) SI, ad accezione dell azienda agricola ubicata in zona svantaggiata che al momento della domanda garantisce 0,5 ULA; in questo caso l azienda del richiedente al termine dell investimento deve raggiungere 1 ULA e quest ultima deve essere iscritta all INPS Cosa si intende per..al momento della presentazione della domanda..? Si intende il momento in cui chiudendo la domanda a SIARL, lo stesso rilascia al richiedente una ricevuta attestante la data di presentazione della domanda, che coincide con l'avvio del procedimento Cosa si deve fare per richiedere anticipo, stato avanzamento lavori SAL, saldo e saldo per contributo in conto capitale? Il beneficiario ammesso a finanziamento deve presentare alla provincia competente copia cartacea dell apposita domanda di pagamento senza necessità di accedere al SIARL In caso di conto interessi, a quanto deve ammontare l importo del finanziamento? L importo deve essere uguale o inferiore al valore del finanziamento ammesso inizialmente Eventuali sgravi fiscali per investimenti relativi al risparmi energetico, sono assimilabili ad altre fonti di aiuto? (Disposizioni attuative, paragrafo 5 Limiti e divieti ) NO, pertanto sono cumulabili. Aggiornato al 13/11/2008 9

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