1) INTERVENTI AMMISSIBILI...
|
|
- Giorgia Valenti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INDICE 1) INTERVENTI AMMISSIBILI L acquisto di distributori automatici di latte è un intervento ammesso a finanziamento? E finanziabile l introduzione in azienda di impianti funzionanti ad energia rinnovabile? Quali macchine e attrezzature è consentito acquistare? Le aziende cerealicole che utilizzano azoto minerale, possono presentare domanda di contributo per l acquisto delle macchine e attrezzature sopra descritte? Serre e tunnel sono interventi ammissibili? Avanserre, garden center e similari sono ammissibili? La realizzazione di un impianto fotovoltaico ad isola a servizio di una baita d alpeggio d alta montagna, contestualmente alla ristrutturazione della baita stessa, è ammissibile? La certificazione GlobalGap è da considerarsi un sistema di qualità al pari di EurepGap? La realizzazione e/o la ristrutturazione di impianti con essenze micorizzate, è un intervento ammissibile? L operazione che consente ad aziende ortofrutticole di passare dalle produzioni orticole e frutticole ai prodotti di IV gamma è da considerarsi trasformazione o dei prodotti aziendali? La realizzazione di un pozzo aziendale, è un intervento ammissibile? La realizzazione di un punto vendita per la commercializzazione diretta di prodotti aziendali è un intervento ammissibile? La ristrutturazione/realizzazione di stalle per l allevamento di bovini da carne in aziende biologiche certificate per il settore vegetale è un intervento ammissibile? L asportazione di cumuli di sassi all interno di vigneti e frutteti è un lavoro riconducibile ad un operazione per la preparazione del terreno e, pertanto, eseguibile in economia? ) DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE e CONDIZIONI PER ESSERE AMMESSI A FINANZIAMENTO Come si deve compilare il Piano Aziendale nel caso di un azienda con più centri produttivi, anche fuori Regione? Il Piano Aziendale deve comprendere il parere preventivo espresso da un Confidi operante nel settore agricolo o da un Istituto Bancario) sulla sostenibilità finanziaria dell investimento? Quando devono essere presentati tre preventivi di spesa? È possibile richiedere il contributo per interventi su strutture non censite come rurali? Al momento della presentazione della domanda, a quante Unità Lavoro Anno (ULA) è necessario garantire il lavoro? In quali casi l esistenza di procedimenti connessi all applicazione del regime quote latte comporta la sospensione dei finanziamenti? Un impresa individuale iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) nella sezione speciale Imprese agricole anziché nella sezione Imprenditori agricoli o Coltivatori diretti può presentare domanda? Un ex bieticoltore può presentare domanda? È necessario che le Unità Lavoro Anno (ULA) siano iscritte all INPS alla data di presentazione della domanda? Cosa si intende per..al momento della presentazione della domanda..?... 9 Aggiornato al 13/11/2008 1
2 2.11. Cosa si deve fare per richiedere anticipo, stato avanzamento lavori SAL, saldo e saldo per contributo in conto capitale? In caso di conto interessi, a quanto deve ammontare l importo del finanziamento? Eventuali sgravi fiscali per investimenti relativi al risparmi energetico, sono assimilabili ad altre fonti di aiuto? ) INTERVENTI AMMISSIBILI 1.1. L acquisto di distributori automatici di latte è un intervento ammesso a finanziamento? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera C) SI, in quanto riconducibili a interventi di realizzazione di impianti di commercializzazione di prodotti aziendali (a condizione che almeno il 60% del latte sia di provenienza aziendale; nel caso di cooperative si considera di provenienza aziendale il prodotto conferito dai soci) E finanziabile l introduzione in azienda di impianti funzionanti ad energia rinnovabile? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera F) SI. L introduzione in azienda di impianti che impiegano fonti energetiche rinnovabili quali l energia solare, biogas, oli vegetali, caldaie a legna, piccoli salti idraulici sono ammesse purché l impianto soddisfi le necessità di energia di tutta l azienda, fermo restando il limite di 1 MW Quali macchine e attrezzature è consentito acquistare? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera J) L acquisto di nuove macchine e attrezzature è consentito esclusivamente per: implementare sistemi per il dosaggio variabile degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti, comprensivo dei costi inerenti alla: mappatura delle produzioni per conoscere le differenze presenti tra i mappali; analisi del terreno per caratterizzare i mappali; gestione, analisi e interpretazione dei dati (monitoraggio di resa, dati sul terreno e analisi delle produzioni). installare sistemi informatizzati per la gestione integrale degli effluenti di allevamento, nel rispetto di quanto previsto dal PUA/PUAS o dal POA/POAS, relativamente al controllo: dei livelli delle vasche di stoccaggio (sensori); dei mappali interessati all applicazione (sistema di georeferenziazione); del trasporto e della distribuzione in campo degli effluenti con sistemi informatizzati. I sistemi di dosaggio variabile degli effluenti di allevamento e dei fertilizzanti azotati devono essere: in grado di distribuire gli effluenti e/o i fertilizzanti differenziando in modo automatico la dose distribuita in relazione alla zona in cui avviene la distribuzione; atti a garantire una distribuzione degli effluenti e/o i fertilizzanti definita da una preventiva programmazione delle quantità di nutrienti da somministrare, calcolata sulla base delle caratteristiche del terreno e di una mappatura delle produzioni attese. Tali attrezzature sono ammissibili solo se consentono: Aggiornato al 13/11/2008 2
3 una distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti differenziata in base alla posizione in campo, basata su sistema GPS, mediante attrezzature che consentano di variare la dose in relazione anche alla velocità di avanzamento. Pertanto il sistema GPS deve avere una precisione sub metrica; una programmazione delle dosi da distribuire in base alle caratteristiche del terreno e dei dati di produzione ottenuti con mappatura degli appezzamenti oggetto di distribuzione; il calcolo dei fabbisogni colturali e delle dosi da distribuire basati sul metodo del bilancio dei nutrienti conforme a quanto previsto dalla deliberazione della Giunta regionale della Lombardia n. VIII/5868 del ; la registrazione degli eventi di distribuzione e loro archiviazione su supporto cartaceo e informatico. L acquisto deve consentire l acquisizione o il completamento di un sistema di dosaggio variabile, i cui componenti minimi essenziali che devono essere contemporaneamente presenti sono rappresentati da: sistema di controllo della quantità di effluente e/o di fertilizzante distribuita in relazione alla velocità di avanzamento, da installare sulla macchina per la distribuzione degli stessi; sistema di localizzazione GPS, con precisione sub metrica, da installare sulla macchina per la distribuzione degli effluenti e/o del fertilizzante o sulla trattrice; hardware e software da installare sulla operatrice o sulla trattrice per la gestione delle informazioni di distribuzione e il comando degli attuatori in relazione alla posizione in campo; hardware e software di gestione aziendale dei dati di produzione, delle caratteristiche dei terreni e di mappatura degli appezzamenti per la predisposizione dei piani di concimazione e per la registrazione delle operazioni svolte. razionalizzare dal punto di vista tecnologico il parco macchine aziendale, limitatamente a: trattori dotati di sistemi di guida evoluti, atti a garantire l attivazione della distribuzione degli effluenti con integrati applicativi all interno della cabina e corredati di attrezzature per la fertilizzazione localizzata e differenziata dell azoto; macchine operatrici, corredate di un ricevitore satellitare che permetta l impiego nelle operazioni in campo di soluzioni che garantiscano di distribuire i fertilizzanti azotati laddove maggiormente necessario, in funzione delle esigenze della coltura e delle caratteristiche del terreno. La razionalizzazione del parco macchine può prevedere l acquisto di macchine operatrici per la distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti. Le macchine operatrici per la distribuzione degli effluenti liquidi devono prevedere un sistema di distribuzione variabile in funzione della velocità di avanzamento e, preferibilmente, utilizzare una pompa volumetrica per alimentare gli organi di distribuzione che devono garantire una distribuzione a bassa pressione e con organi di distribuzione che portino il prodotto raso terra (distribuzione in bande) o interrato. Nel caso di distribuzione di effluenti palabili, deve essere presente un sistema di pesatura e di regolazione del sistema di distribuzione in relazione alla velocità di avanzamento. Le macchine operatrici devono essere dotate di sistema di localizzazione (GPS) che può essere installato sia sulla operatrice, sia sulla trattrice, purché sia presente un sistema di Aggiornato al 13/11/2008 3
4 controllo che consenta di programmare la dose di distribuzione in funzione della posizione in campo e della velocità di avanzamento. L intervento di razionalizzazione del sistema di distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti azotati deve essere completato da: installazione sulle trattrici di sistemi di guida assistita e/o automatizzata; effettuazione di analisi dei terreni oggetto di distribuzione; effettuazione della mappatura dei terreni aziendali e dei relativi dati produttivi; installazione di attrezzature per il monitoraggio del livello nelle vasche di stoccaggio degli effluenti e loro integrazione nel sistema di distribuzione; installazione di attrezzature per la misura indiretta del contenuto in azoto negli effluenti sulle macchine per la distribuzione o nelle vasche di stoccaggio. L acquisto di una trattrice è ammesso solo se la stessa risulti necessaria al funzionamento del sistema di distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti azotati e sia strettamente integrata con l attrezzatura di distribuzione, tanto che quest ultima non possa funzionare se non con le attrezzature installate in modo permanente sulla trattrice. Il richiedente è tenuto a dimostrare che l acquisto della trattrice è indispensabile in quanto non sono disponibili trattrici aziendali atte all operazione su cui è possibile installare le attrezzature per il controllo della distribuzione degli effluenti. Il costo della mappatura delle produzioni è ammesso a contributo nel caso ne sia prevista l utilizzazione per razionalizzare la distribuzione degli effluenti e/o dei fertilizzanti azotati. Non sono, in ogni caso, ammessi i costi per l acquisto delle macchine e attrezzature necessarie per il rilievo dei dati produttivi. Il richiedente si deve impegnare a utilizzare e a mantenere in efficienza il sistema di distribuzione degli effluenti per cinque anni, a partire dalla data di comunicazione di concessione del saldo del contributo, e a conservare le registrazioni delle operazioni di distribuzione effettuate nel corso di tale periodo Le aziende cerealicole che utilizzano azoto minerale, possono presentare domanda di contributo per l acquisto delle macchine e attrezzature sopra descritte? SI, possono, a condizione che abbiano sottoscritto un contratto di valorizzazione dell effluente come stabilito dall articolo 22 della DGR n. VIII/5868 del Integrazione con modifica al programma d azione per la tutela e risanamento delle acque dall inquinamento causato da nitrati di origine agricola per le aziende localizzate in zona vulnerabile Serre e tunnel sono interventi ammissibili? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera L) SI, indipendentemente dal comparto produttivo (sia esso ortofrutticolo o florovivaistico) ma a condizione che abbiano caratteristiche tecnologicamente innovative e finalizzate al risparmio energetico, idrico e ambientale Avanserre, garden center e similari sono ammissibili? (Disposizioni attuative, paragrafo 5 Limiti e divieti, tabella 1) NO. Sono ammesse le avanserre solamente nel caso in cui facciano parte della struttura produttiva finanziata. Aggiornato al 13/11/2008 4
5 1.7. La realizzazione di un impianto fotovoltaico ad isola a servizio di una baita d alpeggio d alta montagna, contestualmente alla ristrutturazione della baita stessa, è ammissibile? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera F) In linea generale l impianto fotovoltaico è escluso dagli interventi ammissibili per evitare una sovrapposizione col Decreto 19 febbraio 2007 del Ministero dello Sviluppo Economico link che sostiene la produzione e l immissione in rete di energia derivante da impianti fotovoltaici. Considerato il tipo di impianto in questione e la localizzazione dello stesso, si ritiene che esistano le condizioni per non applicare i vincoli connessi al Decreto sopraccitato. Pertanto l intervento è ammissibile, a condizione che la capacità produttiva dell impianto fotovoltaico sia dimensionata alle esigenze energetiche degli impianti e delle strutture aziendali connesse all impianto stesso La certificazione GlobalGap è da considerarsi un sistema di qualità al pari di EurepGap? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera D) SI. Si tratta della stessa certificazione che, grazie all importanza e alla riconoscibilità acquisite a livello internazionale, ha cambiato denominazione: dal 2007 EurepGAP è diventato GlobalGAP, operando ora su base mondiale La realizzazione e/o la ristrutturazione di impianti con essenze micorizzate, è un intervento ammissibile? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera B) SI, qualora il territorio in cui ricade l impianto abbia attitudine tartufigena (allegato A alla DGR VII/7310 dell 11/12/2001) L operazione che consente ad aziende ortofrutticole di passare dalle produzioni orticole e frutticole ai prodotti di IV gamma è da considerarsi trasformazione o dei prodotti aziendali? SI La realizzazione di un pozzo aziendale, è un intervento ammissibile? SI, a condizione che: 1. non venga aumenta la superficie aziendale irrigabile ed il volume d acqua annualmente prelevato, 2. alla data di presentazione della domanda la realizzazione del pozzo risulti autorizzata, 3. siano rispettate le prescrizioni della VAS (Valutazione Ambientale Strategica). Ricordiamo che tutte le misure strutturali ed infrastrutturali del PSR sono soggette al rispetto delle prescrizioni, pertanto l ammissibilità degli interventi dipende dalla dislocazione dei terreni aziendali. L ammissibilità a finanziamento del pozzo aziendale dipende dalla dislocazione dei terreni aziendali rispetto ai Comprensori di Bonifica: - per aziende incluse nel territorio dei Comprensori di Bonifica il pozzo non è ammissibile a finanziamento in quanto la captazione di risorse idriche sotterranee è decisamente più rischiosa e delicata per equilibrio del sistema idrico lombardo e pertanto non può essere incentivata ove siano disponibili fonti di approvvigionamento superficiali, - per aziende non incluse nel territorio dei Comprensori di Bonifica è ammissibile a finanziamento l ampliamento/approfondimento di un pozzo già esistente. Aggiornato al 13/11/2008 5
6 1.12. La realizzazione di un punto vendita per la commercializzazione diretta di prodotti aziendali è un intervento ammissibile? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera C) SI, a condizione che almeno il 60% dei prodotti commercializzati dall impresa individuale, dalla società agricola o dalla cooperativa sia di provenienza aziendale ed il restante 40% provenga da altre aziende agricole. Per le cooperative i prodotti conferiti dai soci sono da considerarsi di provenienza aziendale La ristrutturazione/realizzazione di stalle per l allevamento di bovini da carne in aziende biologiche certificate per il settore vegetale è un intervento ammissibile? (Disposizioni attuative, paragrafo 5 Limiti e divieti, tabella 1) NO, in quanto relativamente al comparto Bovini da carne non è consentito aumentare la capacità produttiva a meno che non si tratti di aziende biologiche certificate per il settore zootecnico L asportazione di cumuli di sassi all interno di vigneti e frutteti è un lavoro riconducibile ad un operazione per la preparazione del terreno e, pertanto, eseguibile in economia? (Disposizioni attuative, paragrafo 4 Interventi ammissibili, lettera O) SI, a condizione che vengano realizzati dagli stessi imprenditori agricoli e/o da loro familiari o, in caso di cooperative, dai soci. 2) DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE e CONDIZIONI PER ESSERE AMMESSI A FINANZIAMENTO 2.1. Come si deve compilare il Piano Aziendale nel caso di un azienda con più centri produttivi, anche fuori Regione? In sede di presentazione della domanda di contributo si devono considerare tutti i centri produttivi aziendali anche se collocati fuori Regione,sia per il calcolo delle ULA,sia per valutare il corretto dimensionamento degli interventi proposti rispetto alle esigenze aziendali Il Piano Aziendale deve comprendere il parere preventivo espresso da un Confidi operante nel settore agricolo o da un Istituto Bancario) sulla sostenibilità finanziaria dell investimento? (Disposizioni attuative, paragrafo 9 Documentazione da presentare, lettera F) SI, nei seguenti casi: richiesta di premio ai sensi della misura 112 con contestuale adesione al Pacchetto Giovani comprendente le misure 121 e/o 311; richiesta di contributo ai sensi delle misure 121 e/o Quando devono essere presentati tre preventivi di spesa? (Disposizioni attuative, paragrafo 9 documentazione da presentare, lettera G) Per tutte le dotazioni finanziabili (macchine, attrezzature e componenti edili non a misura) non riconducibili al prezziario della CCIAA È possibile richiedere il contributo per interventi su strutture non censite come rurali? SI, purché gli interventi siano ammessi dal bando e sia rispettato l impegno essenziale di mantenere la destinazione agricola degli investimenti per almeno 5 anni dalla data di comunicazione di concessione del saldo del contributo. Aggiornato al 13/11/2008 6
7 2.5. Al momento della presentazione della domanda, a quante Unità Lavoro Anno (ULA) è necessario garantire il lavoro? (Disposizioni attuative, paragrafo 3 Condizioni per essere ammessi a finanziamento, lettera D). L impresa o società agricola del richiedente deve garantire il lavoro ad almeno: 1 ULA, se ubicate in zona non svantaggiata pari a ore/anno, 0,5 ULA, se ubicate in zona svantaggiata, a condizione che al termine dell investimento si arrivi almeno ad 1 ULA. Per il calcolo delle ULA deve essere utilizzata la tabella regionale dei valori di impiego di manodopera In quali casi l esistenza di procedimenti connessi all applicazione del regime quote latte comporta la sospensione dei finanziamenti? Si riporta di seguito uno schema atto ad illustrare cinque diversi casi che si possono presentare. CASO 1) Richiedente con debito latte, iscritto a registro debitori al momento della presentazione della domanda di aiuto DI AIUTO Istruttoria negativa, solo se il richiedente non procede al pagamento del debito (debito + interessi) o alla rateizzazione dello stesso entro i termini dati dalla Provincia (max 30 giorni) e comunque fino a 15 giorni prima dei termini di trasmissione da parte di quest ultima degli elenchi dei beneficiari alla Direzione Generale Agricoltura DI / Registro debitori OPR (SIARL - ELEPAG). Documentazione (distinta versamento; documenti rateizzazione) CASO 2) Richiedente con debito latte, con provvedimento di sospensiva al momento della presentazion e della domanda di aiuto DI AIUTO Istruttoria positiva, con sospensione dell'ammissione a finanziamento. Se la sospensiva è risolta a favore del richiedente o, in alternativa, se lo stesso procede al pagamento del debito (debito + interessi) o alla rateizzazione dello stesso, la domanda viene riammessa a finanziamento. La domanda resta valida per il periodo stabilito dalle disposizioni attuative delle misure; in assenza di una soluzione entro tali termini, la domanda decade DI / Sistema informativo Quote Latte nazionale (AGEA) Documentazio ne (distinta versamento; documenti rateizzazione) CASO 3) DI AIUTO DI Richiedente in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime quote latte al momento della presentazione della domanda di aiuto, che matura un debito latte e che al momento della presentazione della domanda di pagamento è iscritto a registro debitori Istruttoria positiva Pagamento con compensazione Registro debitori OPR (SIARL ELEPAG) Aggiornato al 13/11/2008 7
8 CASO 4) Richiedente in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime quote latte al momento della presentazione della domanda di aiuto, che matura un debito latte e che al momento della presentazione della domanda di pagamento ha un provvedimento di sospensiva DI AIUTO Istruttoria positiva DI Pagamento solo se la sospensiva è risolta a favore del richiedente o, in alternativa, se lo stesso procede al pagamento del debito (debito + interessi) o alla rateizzazione dello stesso entro l ultima data utile stabilita dalle disposizioni attuative delle misure per la presentazione della domanda di pagamento; in caso contrario la domanda decade Sistema informativo Quote Latte nazionale (AGEA) Documentazione (distinta versamento; documenti rateizzazione) CASO 5) Richiedente in regola con il rispetto degli obblighi previsti dal regime quote latte al momento della presentazione della domanda di aiuto, che matura un debito latte e che al momento della presentazione della domanda di pagamento ha un provvedimento di sospensiva e, contemporaneamente, è iscritto a registro debitori DI AIUTO Istruttoria positiva DI A. Pagamento con compensazione solo se il debito iscritto a registro debitori è superiore all importo da liquidare; se il debito iscritto a registro debitori è inferiore all importo da liquidare, si applica il successivo paragrafo B B. Pagamento con compensazione solo se la sospensiva è risolta a favore del richiedente o, in alternativa, se lo stesso procede al pagamento del debito (debito + interessi) o alla rateizzazione dello stesso entro l ultima data utile stabilita dalle disposizioni attuative delle misure per la presentazione della domanda di pagamento; in caso contrario la domanda decade (SIARL ELEPAG) Sistema informativo Quote Latte nazionale (AGEA) Documentazio ne (distinta versamento; documenti rateizzazione) 2.7. Un impresa individuale iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) nella sezione speciale Imprese agricole anziché nella sezione Imprenditori agricoli o Coltivatori diretti può presentare domanda? SI, a condizione che il titolare inoltre risulti essere: - titolare di partita iva - in possesso della qualifica di Imprenditore agricolo professionale (IAP) o sia Imprenditore agricolo ai sensi dell articolo 2135 del codice civile Un ex bieticoltore può presentare domanda? (Disposizioni attuative, paragrafo 2.1 Chi non può presentare domanda). NO. Sono ex-bieticoltori coloro che hanno dismesso almeno 2 ettari di superficie coltivata a bietola, rispetto alla media del triennio , in applicazione al regime temporaneo per la ristrutturazione dell industria dello zucchero nella Comunità (Reg. CE n. 320/2006). Questi soggetti, riportati in elenchi regionali (approvati con decreto n del 16/05/08) possono accedere esclusivamente alle misure di contributo previste dal Programma di azione regionale per la Aggiornato al 13/11/2008 8
9 ristrutturazione del settore bieticole-saccarifero (approvato con DGR VII/70290 del 09/04/08). L esclusione è temporanea, e cioè sino all esaurimento delle risorse previste dal Programma 2.9. È necessario che le Unità Lavoro Anno (ULA) siano iscritte all INPS alla data di presentazione della domanda? (Disposizioni attuative, paragrafo 3 Condizioni per essere ammessi al finanziamento lettera D) SI, ad accezione dell azienda agricola ubicata in zona svantaggiata che al momento della domanda garantisce 0,5 ULA; in questo caso l azienda del richiedente al termine dell investimento deve raggiungere 1 ULA e quest ultima deve essere iscritta all INPS Cosa si intende per..al momento della presentazione della domanda..? Si intende il momento in cui chiudendo la domanda a SIARL, lo stesso rilascia al richiedente una ricevuta attestante la data di presentazione della domanda, che coincide con l'avvio del procedimento Cosa si deve fare per richiedere anticipo, stato avanzamento lavori SAL, saldo e saldo per contributo in conto capitale? Il beneficiario ammesso a finanziamento deve presentare alla provincia competente copia cartacea dell apposita domanda di pagamento senza necessità di accedere al SIARL In caso di conto interessi, a quanto deve ammontare l importo del finanziamento? L importo deve essere uguale o inferiore al valore del finanziamento ammesso inizialmente Eventuali sgravi fiscali per investimenti relativi al risparmi energetico, sono assimilabili ad altre fonti di aiuto? (Disposizioni attuative, paragrafo 5 Limiti e divieti ) NO, pertanto sono cumulabili. Aggiornato al 13/11/2008 9
All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni
DettagliTorino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.
Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it
DettagliAllegato 2 al Decreto n. del composto di n. 8 pagine
Spett. Amministrazione Provinciale di Istituto erogante OGGETTO: PRESENTAZIONE DI ISTANZA DI ADESIONE AL PROGRAMMA D AZIONE REGIONALE DI INVESTIMENTO PER PRODUZIONI AGROENERGETICHE E PER IL CONTENIMENTO
DettagliPSR: Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori"
PSR: Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori" La misura 112 concede un aiuto all insediamento dei giovani agricoltori attraverso l attivazione di un piano di sviluppo aziendale e l utilizzo di
Dettagli6 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1
6 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1 6. Sviluppo delle imprese agricole e delle imprese SOTTOMISURA 6.1. SOSTEGNO ALL AVVIAMENTO DI IMPRESE PER I GIOVANI AGRICOLTORI Operazione 6.1.a - Incentivi per la costituzione
DettagliPSR REGIONE MARCHE 2014-2020
PSR REGIONE MARCHE 2014-2020 MISURA 6.1 AIUTO ALL AVVIAMENTO PER L INSEDIAMENTO DI GIOVANI AGRICOLTORI Andrea Sileoni Settembre 2015 1 Obiettivi e finalità La misura si pone l obiettivo di: favorire l
DettagliAvviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori
Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER IL VENETO 2007-2013 APERTURA TERMINI 2014 Prossime aperture regionali 1 Gli Obiettivi generali Promuovere lo sviluppo delle aree rurali COMPETITIVITA AGROAMBIENTE DIVERSIFICAZIONE
DettagliScheda di riepilogo x Bando ISI INAIL - Regione Lazio
Scheda di riepilogo x Bando ISI INAIL - Regione Lazio Nel presente documento si riporta un riepilogo degli adempimenti richiesti dal Bando ISI-INAIL della Regione Lazio per poter accedere ai contributi
DettagliL.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.
L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti
DettagliREGIONE LOMBARDIA - PIANO DI SVILUPPO RURALE Misura 121 AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE
REGIONE LOMBARDIA - PIANO DI SVILUPPO RURALE Misura 121 AMMODERNAMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE BENEFICIARI Imprese e società con i seguenti requisiti: 1. impresa individuale, titolare di partita IVA, iscritta
DettagliA relazione dell'assessore Ferrero:
REGIONE PIEMONTE BU29S1 23/07/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2015, n. 12-1641 Piano verde. Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti
DettagliINTERVENTI AMMISSIBILI L'energia che viene auto consumata dal richiedente deve avere come destinazione esclusiva i fabbricati rurali o può servire la
INTERVENTI AMMISSIBILI L'energia che viene auto consumata dal deve avere come destinazione esclusiva i fabbricati rurali o può servire la casa d'abitazione dell'imprenditore? L'energia auto consumata dal
DettagliLINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19
LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi
DettagliNews Consicur n. 02 febbraio 2016.
Ente accreditato per la formazione dalla Regione Piemonte con il numero 1273/001 del 26/11/2014 Via Valdarello, 8 12010-Cervasca (CN) tel/fax 0171/687588 cell. 3488030000 info@studioconsicur.it www.studioconsicur.it
DettagliMARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI
MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI Presentazione delle domande: a sportello dal 1 Febbraio 2016 TERRITORIO:
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliCOSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA
COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante
DettagliLa cooperazione che fa cooperazione. Il petrolio verde che fa economia. 2 ottobre 2010 Cuneo, Sala San Giovanni
La cooperazione che fa cooperazione. Il petrolio verde che fa economia 2 ottobre 2010 Cuneo, Sala San Giovanni Data ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2010 Progetto di filiera e realtà coinvolte 2 Sommario
DettagliV Conto Energia. Sintesi e novità
V Conto Energia Una sintesi del Decreto Ministeriale (c.d. V Conto Energia) che indica quali sono e potranno essere i criteri e le modalità di incentivazione attuali e futuri della produzione di energia
DettagliCOMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa
COMUNE DI PECCIOLI Provincia di Pisa REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE RESIDENTI NELLE FRAZIONI DEL COMUNE ED ALLE ATTIVITA ECONOMICHE IVI SVOLTE Art.
DettagliPOR FESR 2014-2020. Assessorato all Ambiente e all Energia Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e cambiamenti Climatici
POR FESR 2014-2020 Assessorato all Ambiente e all Energia Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e cambiamenti Climatici Presentazione di iniziative per interventi di sostegno all efficienza
DettagliRELAZIONE TECNICA. Aziende non cooperative
ALLEGATO 1) RELAZIONE TECNICA (da allegare alle istanze presentate ai sensi della Misura 121 del PSR 2007-2013 "Ammodernamento delle aziende agricole") Aziende non cooperative N. DOMANDA RICHIEDENTE DATI
Dettagli2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE:
UTILIZZO della MISURA 323 del PSR Sottomisura B Azione 2 & 3 ZONA RURALE TUTELATA E TURISMO SOSTENIBILE: valorizzazione e recupero del patrimonio testimonianza dell economia rurale E Azione 4 Il Piano
DettagliScaglioni di potenza (kw) 1<P 3 3<P 6 6<P 20 20<P 200 200<P 1.000 P>1.000. /kw /kw /kw /kw /kw /kw - 2,2 2 1,8 1,4 1,2. Tabella 1
Tariffe per la copertura degli oneri sostenuti dal GSE per lo svolgimento delle attività di gestione, di verifica e di controllo, inerenti i meccanismi di incentivazione e di sostegno, a carico dei beneficiari
DettagliNorme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso
Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
DettagliSCHEDA BANDO. REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE - B.U.R.P. n. 71 del 17-05-2012.
SCHEDA BANDO Titolo: Fonte: Programma di Sviluppo Rurale della Puglia (P.S.R.) F.E.A.S.R. 2007-2013. ASSE I: Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale. MISURA 121: Ammodernamento
DettagliORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA
Allegato 1 al decreto n. ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA Modalità e condizioni per la presentazione della domanda di contributo per le assicurazioni nel settore OCM Vitivinicolo Campagna 2010 1 Sommario
Dettagliil fotovoltaico quanto costa e quanto rende
il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica mediante
DettagliRistrutturazione e riconversione vigneti
Pag. 1 di 20 Ristrutturazione e riconversione vigneti Istruttoria comunicazione fine lavori a Pag. 2 di 20 Sommario 1. Ricerca comunicazione di fine lavori... 3 2. Registrare le misurazioni rilevate in
DettagliA relazione dell'assessore Sacchetto:
REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 25 marzo 2013, n. 11-5559 Piano Verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti
DettagliART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
Allegato 1) al Decreto del Direttore di ARTEA n. 45 del 05 aprile 2016 ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Disposizioni applicative per la presentazione della Domanda Unica
DettagliSCHEDA BANDO PSR EMILIA ROMAGNA 2014-2020: INSEDIAMENTO GIOVANI IN AGRICOLTURA
PSR EMILIA ROMAGNA 2014-2020: INSEDIAMENTO GIOVANI IN AGRICOLTURA Tempistica Le domande possono essere presentate fino al 14 Settembre 2015 Oggetto Territorio di riferimento Soggetti proponenti bando per
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELL ANAGRAFE AGRICOLA UNICA DEL PIEMONTE. Art.1. (Finalità)
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELL ANAGRAFE AGRICOLA UNICA DEL PIEMONTE Art.1. (Finalità) 1. Le presenti linee guida disciplinano l anagrafe agricola unica del Piemonte ed il fascicolo aziendale, istituiti
DettagliPREMESSA. 1 - Finalità
PROGRAMMA D'AZIONE REGIONALE DI INVESTIMENTO PER PRODUZIONI AGROENERGETICHE E PER IL CONTENIMENTO DEL CARICO DI AZOTO NEL RISPETTO DELLA D.G.R. 21 NOVEMBRE 2007, N. 5868. PREMESSA La Regione Lombardia,
DettagliC.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.
C.R.I.A.S. Credito di esercizio Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. Finanziamento destinato a sopperire
DettagliALLEGATO C Griglia dei punteggi
ALLEGATO C Griglia dei punteggi N. Criterio di priorità Punteggio Tasso di innovatività e di specializzazione del programma di investimento Max 6 a b L investimento è proposto a valle dell accoglimento
DettagliREGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA. Allegato C
REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA REGOLAMENTO CE N 320/2006 ARTICOLO 6 PROGRAMMA NAZIONALE DI RISTRUTTURAZIONE DEL SETTORE BIETICOLO-SACCARIFERO Allegato C Controllo delle dichiarazioni rese
DettagliAllegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.
Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. 1. Premesse In attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa di
DettagliFARRO DELLA GARFAGNANA
FARRO DELLA GARFAGNANA Progetto Integrato di Filiera: Regione Toscana Decreto Dirigenziale n. 2359 del 26/05/2015 s.m.i. La Cooperativa Agricola Garfagnana Alta Valle del Serchio si propone come promotore
DettagliComunicazione di concessione del finanziamento Descrizione categorie di spesa Interventi strutturali Acquisto attrezzature e dotazioni Spese generali Interventi immateriali spese avvio attività PRESCRIZIONI
DettagliINTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione
Allegato alla Delib. G.R. n. 9/13 del 8.3.2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive
DettagliENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA
ENERGIE ALTERNATIVE PER UN TURISMO ED UNA AGRICOLTURA DI QUALITA Erogazione di contributi in conto capitale alle P.M.I. del settore turistico e del settore agricolo localizzati nel territorio provinciale
DettagliPIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA
Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante
DettagliRegione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici
1. Con che periodicità si devono effettuare i controlli di manutenzione sugli impianti termici? L art. 7 del DPR 16/04/2013 n. 74 ha disposto che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione su
DettagliProt. n. 14135 Cagliari, 13 Luglio 2012 Ai Presidenti dei GAL Ai componenti dei CdA dei GAL Ai Direttori dei GAL SEDI e, p.c. All Autorità di Gestione Dott.ssa Roberta Sanna SEDE Oggetto: PSR della Sardegna
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto l articolo 1, comma 20, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (di seguito: legge finanziaria 2008), il
Dettagli1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...
INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi
DettagliRistrutturazione e riconversione vigneti
Pag. 1 di 18 Ristrutturazione e riconversione vigneti Istruttoria comunicazione fine lavori a Pag. 2 di 18 Sommario Istruttoria COMUNICAZIONE di fine lavori per pratiche a... Errore. Il segnalibro non
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliDecreto N 2100 del 15 Maggio 2012. Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD)
REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE PROGRAMMAZIONE AGRICOLA - FORESTALE. Il
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, recante disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, pubblicato nella
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 REG. (CE) N. 1698/2005 CHIARIMENTI SULLE
DettagliRoma, 28/4/2008 All. 1
Roma, 28/4/2008 All. 1 Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (art. 2, comma 100, lett. a) Misure di razionalizzazione della finanza pubblica Fondo di garanzia per le PMI Sezione ORDINARIA Beneficiari Questo strumento
DettagliDICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA (ART. 46 D.P.R. 445/2000) Il sottoscritto nato a prov. il. residente in prov. via n.
MOD.3 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA (ART. 46 D.P.R. 445/2000) Il sottoscritto nato a prov. il residente in prov. via n. in qualità di della Società con sede legale in prov. via
DettagliBollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 11 - Martedì 11 marzo 2014
83 D.G. Agricoltura D.d.s. 7 marzo 2014 - n. 1934 Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Misura 112 Insediamento di giovani agricoltori. Approvazione disposizioni attuative per la presentazione delle
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR) MISURA 121 Ammodernamento delle aziende agricole
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR) MISURA 121 Ammodernamento delle aziende agricole OBIETTIVI DELL INIZIATIVA La misura introduce un regime di sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti
DettagliCITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 2 OTTOBRE 2014 478/2014/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E AL MINISTRO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE CRITERI PER LA RIMODULAZIONE
DettagliPSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole?
PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? Convegno «Agricoltura conservativa dalla teoria alla pratica Cover crop e fertilità del suolo» Chiara Carasi Regione Lombardia
DettagliIl Centro Aziendale dell UTE n. 2 ricade in Zona Svantaggiata ai sensi della Dir. 75/268/CEE? (barrare la casella corrispondente alla risposta)
RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA del Piano di Investimenti (PI) presentato ai sensi della Misura 121 del P.S.R. 2007-2013 della Regione Emilia-Romagna (Reg. CE 1698/2005) allegata alla DOMANDA DI AIUTO presentata
DettagliART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Struttura di supporto Giuridico e Contabile Istruzioni per la compilazione on-line delle domande Piano Zootecnico Regionale Misura 1: Investimenti
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE VENETO BANDI DI FINANZIAMENTO APERTI CHE RIGUARDANO IL SETTORE LEGNO ENERGIA
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE VENETO BANDI DI FINANZIAMENTO APERTI CHE RIGUARDANO IL SETTORE LEGNO ENERGIA ASSE 1 MISURA 121 MISURA 121 M Ammodernamento delle Aziende Agricole in montagna
DettagliDISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE
Allegato A Allegato A alla deliberazione 18 dicembre 2006, n. 294/06 così come modificata ed integrata con deliberazione 17 dicembre 2008 ARG/gas 185/08 DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA
DettagliART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
Allegato 1) al Decreto del Direttore di ARTEA n. 39 del 16 aprile 2015 ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Disposizioni applicative per la presentazione della Domanda Unica
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
Dettagli(CARTA INTESTATA DEL RICHIEDENTE)
(CARTA INTESTATA DEL RICHIEDENTE) SPETT.LE COMUNE DI CINIGIANO P.le Bruchi, 3 58044 Cinigiano (Gr) DOMANDA DI CONTRIBUTO SULLA MISURA 6.3.3. SOSTEGNO PER LA CRESCITA DEL SISTEMA AGRICOLO, RURALE E FORESTALE
DettagliFondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR
Fondo Strutturale: Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007 2013 (POR FESR 2007/2013) Programma Operativo Regionale: Regione Piemonte (POR FESR 2007/2013) Obiettivo: Competitività ed Occupazione Titolo
DettagliAllegato 1 alla D.G.R. n. del
Allegato 1 alla D.G.R. n. del MISURA INVESTIMENTI Programma Nazionale di Sostegno (PNSV) FINALITÀ AMBITO DI APPLICAZIONE E DURATA DELLA MISURA SOGGETTI AMMISSIBILI AL SOSTEGNO COMUNITARIO TIPOLOGIE DI
Dettagli2. Chi può presentare domanda Possono presentare domanda le imprese e le società che possiedono i seguenti requisiti:
UTILIZZO della MISURA 311 del PSR MISURA 311 B ENERGIA - Azione 1 Sistemi Verdi e Biodiversita : Diversificazione delle attività agricole, realizzazione di attività con fonti di energia rinnovabili MISURA
DettagliCod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di
SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla
DettagliMISURA 311 - Diversificazione verso attività non agricole
MISURA 311 - Diversificazione verso attività non agricole Secondo quanto previsto nella scheda di misura del PSR toscana 2007/13, la graduatoria è suddivisa in due parti: la prima, prioritaria, in cui
DettagliINFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA
INFORMAZIONI UTILI PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE CHE INTENDONO INOLTRARE RICHIESTA DI CONTRIBUTO AL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE CONTRIBUTI Il Dipartimento può concedere
DettagliC i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1
C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 Circolare Numero 33/2015 Oggetto Sommario Contributi per la valorizzazione all estero dei marchi italiani ( Bando Marchi +2 MISE ). Con l Avviso
DettagliCONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SONDALO E LE SOCIETÀ ASCONFIDI LOMBARDIA e ARTGIANFIDI LOMBARDIA
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI SONDALO E LE SOCIETÀ ASCONFIDI LOMBARDIA e ARTGIANFIDI LOMBARDIA CRITERI PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO ABBATTIMENTO INTERESSI A FAVORE DI AZIENDE DEL COMMERCIO, DI
Dettaglivista la Misura 322 del citato PSR, dal titolo Sviluppo e rinnovamento dei villaggi ;
REGIONE PIEMONTE BU19 14/05/2015 Codice A18200 D.D. 27 marzo 2015, n. 756 Reg. (CE) n. 1698/05 - PSR 2007-2013 della Regione Piemonte - Misura 322, Azione B (realizzazione di organici "programmi integrati
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
Dettagli1. TITOLO DELLA MISURA : Gestione delle risorse idriche in agricoltura
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE TOSCANA PIANO DI SVILUPPO RURALE REGOLAMENTO CE 1257/1999 MISURA 9.6 Gestione delle risorse idriche in agricoltura Regolamento CE 445/02 lettera q PARTE I ADEMPIMENTI
DettagliFONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE
FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.
Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
DettagliOGGETTO: Qu.I.R.: la liquidazione
Informativa per la clientela di studio N. 66 del 29.04.2015 Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Qu.I.R.: la liquidazione In caso di presentazione del modello Qu.I.R. (allegato al DPCM 20 febbraio 2015,
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 6 Operazione 6.1.1 INSEDIAMENTO GIOVANI AGRICOLTORI. PIANO AZIENDALE di
Allegato parte integrante Piano Aziendale Operazione 6.1.1 "Insediamento Giovani Agricoltori" PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 6 Operazione 6.1.1 INSEDIAMENTO
DettagliDPREG 47/2011 Testo coordinato privo di valore legale
Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di finanziamenti agevolati tesi a favorire l aggregazione delle imprese agricole di produzione primaria e di quelle di trasformazione di prodotti
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI
DettagliI regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006
I regolamenti regionali sulle acque del 24 marzo 2006 Paolo Casciano Direzione Generale Reti e servizi di pubblica utilità e sviluppo sostenibile Regione Lombardia Ordine Ingg BG 26/11/2007 - ing. Casciano
DettagliLe indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione
Le indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione Paolo Giandon ARPAV - Servizio Suoli Riferimenti normativi Relazione fra pratiche agricole, in particolare fertilizzazione,
DettagliSERVIZIO AGRICOLTURA E FORESTAZIONE
BANDO 2012 ARTT. 25 E 26 L.R. 31/08 MISURE FORESTALI RELAZIONE PREMESSA La Regione Lombardia con DGR. n 3363 del 9 maggio 2012(pubblicata sul BURL serie Ordinaria n 21 del 22 maggio 2012) ha approvato
DettagliAGGIORNAMENTO TABELLA ONERI URBANIZZAZIONE PRIMARIA-SECONDARIA-SMALTIMENTO RIFIUTI
AGGIORNAMENTO TABELLA ONERI URBANIZZAZIONE PRIMARIA-SECONDARIA-SMALTIMENTO RIFIUTI (approvati con deliberazione C.C. n. 32 del 14.04.2016) MODELLO 3.1.1 002_TAB_ONERI_E_COSTO _C Destinazioni d'uso Nuove
DettagliTESTO COORDINATO. Art. 1 (Oggetto)
Regolamento per la concessione a favore di disabili fisici dei contributi previsti dall articolo 3, commi 91, 92 e 93 della legge regionale 2 febbraio 2005, n. 1 (Legge finanziaria 2005) per l acquisto
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI (Approvato dalla Giunta camerale con atto n. 38 del 24/02/2014) Art. 1 Finalità Nel quadro delle proprie iniziative
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008
DettagliDomanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013
Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi D.P.R. n. 59 13 marzo 2013 Assolvimento l imposta di bollo per un importo pari ad 16 con pagamento in modo virtuale tramite ; con marche da bollo, conservata
DettagliREGIONE LIGURIA. Ufficio Politiche dell Energia
REGIONE LIGURIA Ufficio Politiche dell Energia BANDO DIRETTO ALLA CONCESSIONE A SOGGETTI PUBBLICI DI CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALIMENTATI DA FONTI
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
Dettagliil fotovoltaico quanto costa e quanto rende
il fotovoltaico quanto costa e quanto rende gli incentivi /1 In Italia, da settembre 2005, è attivo un meccanismo di incentivazione, definito Conto Energia, per la produzione di energia elettrica da fonte
DettagliALLEGATO N. 1 MODALITA PER L APERTURA CONDIZIONATA DELLA MISURA 11 AGRICOLTURA BIOLOGICA DEL PSR 2014-2020 ANNO 2015
ALLEGATO N. 1 MODALITA PER L APERTURA CONDIZIONATA DELLA MISURA 11 AGRICOLTURA BIOLOGICA DEL PSR 2014-2020 ANNO 2015 In attesa che la Commissione Europea approvi il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
Dettagli