Gargnano, 14 agosto 2013

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1 Gargnano, 14 agosto 2013 Alla Soprintendenza dei Beni Architettonici e del Paesaggio delle Province di Brescia, Mantova e Cremona all attenzione del Soprintendente, arch. Andrea Alberti Palazzo Porro Schiaffinati Via Gezio Calini BRESCIA fax Alla Soprintendenza dei Beni Architettonici e del Paesaggio delle Province di Brescia, Mantova e Cremona all attenzione del responsabile d area, arch. Cinzia Robbiati Palazzo Porro Schiaffinati Via Gezio Calini BRESCIA fax Al Signor Sindaco del Comune di Gargnano, Sig.Franco Scarpetta via Roma GARGNANO BS fax sindaco@comune.gargnano.bs.it - segreteria@comune.gargnano.bs.it e, p.c. All Ufficio Tecnico del Comune di Gargnano - Settore Edilizia Privata all att.ne del geom. Antonio Savoia via Roma GARGNANO BS fax ediliziaprivata@comune.gargnano.bs.it All Ufficio Tecnico del Comune di Gargnano - Settore Edilizia Pubblica all att.ne del geom. Josef Fava via Roma GARGNANO BS fax lavoripubblici@comune.gargnano.bs.it 1 Ai Signori Consiglieri Capigruppo del Comune di Gargnano: Rossella Bontempi Bruno Bignotti Fabiana Bonomini Luciano Galloni Mauro Bommartini loro indirizzi Oggetto: Gargnano (BS): richiesta di sopralluogo urgente al cantiere del complesso del convento francescano ed ex oleificio Società Lago di Garda e richiesta di sospensione dei lavori in attesa di accertamenti Con riferimento al Progetto di conservazione e riuso del complesso convento francescano ed ex oleificio Società Lago di Garda di Gargnano (BS) a firma dell arch. Cesare Feiffer e dell arch. Anna Raimondi, riferito ad immobile vincolato con vincolo monumentale relativo a Chiesa e chiostro di San Francesco e complesso Società Lago di Garda con D.M ai sensi del D.Lgs , N art.2,13., (oggi D.Lgs 42/2004 e ss.mm., Titolo I, Parte Seconda) si evidenzia che tale progetto risulta in corso di

2 esecuzione ai sensi del permesso di costruire del Comune di Gargnano n. 172/2008 del e dell autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio del 12 luglio Da alcune settimane i lavori riguardano la così detta Sala della cernita in quanto un tempo adibita alla cernita dei limoni: in riva al lago, addossata all ex convento, edificata alla fine dell Ottocento, è costituita da un ampio stanzone di pianta quadrata, suddiviso in tre parti, con copertura sorretta da eleganti colonnine di ghisa e caratterizzata da un significativo prospetto a lago con una particolare sequenza di arcate vetrate. Per tale unità architettonica nella Relazione tecnica del Progetto di conservazione e riuso allegata al permesso di costruire sopra citato si legge che la nuova destinazione prevista è di tipo commercialedirezionale (sala per ricevimenti con servizio catering piuttosto che sala per convegni), senza effettuare alcuna modifica al particolare ambiente se non la rimozione della grata di protezione che occlude le aperture verso il lago. Gli interventi saranno quindi di restauro e risanamento conservativo focalizzati soprattutto sulla copertura e sul relativo isolamento e impermeabilizzazione. Il già menzionato permesso di costruire 172/2008 del relativamente agli interventi autorizzati per la sala della cernita rimandava alle allegate prescrizioni dettate dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio il 21 aprile 2009 che riporta: il progetto presentato di percorso museale si ritiene coerente con la necessità di valorizzazione del complesso vincolato. Essendo in esso prevista una prospezione verso il locale Cernita Limoni, si ribadisce l auspicio che tale locale venga ricompreso nel percorso pubblico previsto. Considerata la grande suggestione di questo spazio, il cui utilizzo originario è documentato dalle foto storiche, si ribadisce l impossibilità in ogni caso di eseguire in esso opere che non siano di ordinaria manutenzione, escludendo dunque la possibilità di realizzare tramezzature, anche mobili, o locali di servizio. Il Comitato per Gargnano storica evidenzia invece come da alcuni giorni i lavori in corso in detta sala siano stati di ben più vasta entità, come ben dimostrano le foto allegate: la copertura è stata interamente rimossa, le ripartizioni interne completamente demolite, l impianto di un mulino storico eliminato, le colonne in ghisa asportate, il pavimento rimosso, scavando oltre la quota antica. Si è perfino notata una ruspa all interno del locale di cui non resta più nulla, se non il muro perimetrale verso lago e quello verso il centro storico di Gargnano. Su tali muri perimetrali si notano inoltre dei vasti fori dovuti all asportazione della struttura di copertura. Non si tratta quindi di un intervento di restauro e di risanamento conservativo, ma di un intervento di demolizione, completamente distruttivo. I caratteri architettonici e materici storici di questo manufatto sono infatti persi per sempre, con un evidente danno per tutta la collettività che ha perso un bene unico e ricco di componenti storiche tangibili, ma incomparabile e prezioso anche per l eccezionale patrimonio intangibile riferito alle attività della Società Lago di Garda che esso testimoniava. Anche nel caso in cui le colonne in ghisa venissero ricollocate, le partizioni interne ridefinite e la copertura rifatta, si tratterebbe di una mera ricostruzione, di un discutibile ripristino in quanto dell originale storico manufatto restano ormai in assai precarie condizioni le sole murature perimetrali. 2 In questi stessi giorni anche il manto della copertura dell edificio storicamente ad oleificio è stata rimossa, come si nota dalle fotografie allegate. La modalità con cui le macerie sono state depositate ai lati del cantiere rende difficile pensare a un possibile riutilizzo delle tegole storiche: pure in questo caso i materiali storici sono persi per sempre. Anche per questo intervento quindi la finalità non appare assolutamente conservativa, ma sostitutiva e ricostruttiva e in apparente totale contraddizione con l atto di tutela vigente sull immobile.

3 Preme notare che il complesso della Società Lago di Garda, come si legge nella relazione storico artistica allegata al decreto di vincolo, rappresenta una importante testimonianza della storia socioeconomica locale e un esempio particolarissimo di archeologia industriale, nell ampia distribuzione degli spazi, negli arredi originali e nei macchinari unici nel loro genere. Purtroppo l atto di tutela non ha minimamente preservato la conservazione di questa importante testimonianza della storia e della cultura gargnanese e gardesana. Data la totale incongruenza tra gli interventi descritti nella relazione di progetto e gli interventi eseguiti, il Comitato per Gargnano storica chiede un urgente sopralluogo da parte della Soprintentenza dei Beni Architettonici e del Paesaggio delle Province di Brescia, Mantova e Cremona per verificare la congruenza tra l autorizzazione rilasciata e i lavori compiuti e sollecita il Sindaco del Comune di Gargnano e l Ufficio Tecnico a controllare la conformità tra gli elaborati progettuali approvati dal Comune e gli stessi lavori compiuti. Il Comitato per Gargnano storica auspica inoltre che il Sindaco del Comune di Gargnano - in attesa del richiesto sopralluogo da parte della Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio e al fine di evitare ulteriori danni all immobile storico vincolato - provveda all emissione dell ordinanza di sospensione dei lavori al cantiere in oggetto, anche a titolo cautelativo. Un intervento così invasivo e distruttivo lascia pensare che sia stata nel frattempo presentata una variante al progetto che non risulta però - dagli atti pubblici del Comune di Gargnano - sia stata all oggi approvata e quindi non doveva poter essere ancora eseguita. Anche nel caso in cui ulteriori autorizzazioni - non ancora rese pubbliche, né esposte nel cantiere - siano state rilasciate dalla Soprintendenza e dal Comune, ci si chiede come sia stato possibile consentire la totale demolizione della sala della cernita nell ambito di un progetto di conservazione e riuso di un immobile, come già evidenziato, protetto da vincolo monumentale. 3 Se tale variante dovesse prevedere oltre ad una ormai evidente modifica alla tipologia di intervento anche una modifica alla destinazione d uso di tale locale, il Comitato per Gargnano storica evidenzia come un cambiamento di destinazione d uso di una porzione del complesso della Società Lago di Garda che dalle prescizioni di piano prevedeva come destinazioni quella residenziale, per attrezzature ricettive e direzionale-commerciale, implica una revisione della convenzione urbanistica allegata al Piano Attuativo PRV n.1 - Gargnano - Società Lago di Garda e più nello specifico esige una variante dello stesso Piano Attuativo che comporta una variante del PGT vigente. Si sollecitano pertanto il Sindaco, l Ufficio Tecnico e i Consiglieri comunali a verificare dettagliatamente il Piano attuativo approvato e inserito nel PGT e le modifiche in corso o in previsione, controllandone congruenza e legittimità. Si vuole infine ricordare che il Comitato per Gargnano storica aveva presentato a suo tempo una osservazione al PGT di Gargnano proprio relativa al sopra citato Piano Attuativo PRV n.1 - Gargnano - Società Lago di Garda in cui si auspicava tra l altro che per l ex sala della cernita dei limoni si prevedesse una destinazione per attività collettive, confermando la previsione d uso di questo spazio come sala per ricevimenti e sala convegni, auspicando che la sala venga destinata a mostre temporanee, convegni, manifestazioni, esposizioni di interesse culturale anche a supporto del museo della Società Lago di Garda di seguito descritto.

4 Malgrado la così grave compromissione della sala della cernita il Comitato si augura che tale spazio possa ancora essere destinato ad attività di carattere culturale e ricettivo anche aperte alla collettività che - come già evidenziato - risulta notevolmente danneggiata in quanto privata da una importante porzione del suo patrimonio. In attesa di un sollecito riscontro, si inviano molti saluti, per il Consiglio Direttivo del Comitato per Gargnano storica firmato, il Presidente, Enrico Lievi In allegato: fotografie precedenti l intervento di demolizione e dimostranti la demolizione avvenuta 4 Quello che resta della sala della cernita al 13 agosto 2013

5 La sala della cernita in uso in una fotografia degli inizi del Novecento. 5 La sala della cernita in una foto del 1990.

6 6 L interno della sala della cernita nel giugno 2010

7 La copertura della sala della cernita nel giugno Quello che resta della sala della cernita al 13 agosto 2013

8 8 Quello che resta della sala della cernita al 13 agosto 2013

9 9 Quello che resta della sala della cernita al 13 agosto 2013

10 10 L edificio dell ex oleificio da cui è stato rimosso il manto di copertura, 13 agosto 2013.

11 11 Le macerie provenienti dalle demolizioni della copertura dell ex oleificio e della sala della cernita,

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