Criteri diagnostici DSM 5
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- Leonora Manca
- 8 anni fa
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1 Criteri diagnostici DSM 5 Disturbo della comunicazione sociale ( incluso nei disturbi del linguaggio) - Deficit negli aspetti pragmatici del linguaggio e nell uso sociale della comunicazione verbale e non verbale - La presenza di comportamenti ripetitivi è un criterio di esclusione
2 Criteri diagnostici DSM 5 - Possibile effettuare una doppia diagnosi: es. disturbi dello spettro autistico + ADHD - PAZIENTI dsm-iv PERDONO LA DIAGNOSI
3 Cosa è caratteristico della valutazione diagnostica clinica rispetto ad altri disturbi psicopatologici?
4 La valutazione dell adulto con sospetto DSA rappresenta un percorso complesso che comincia, quando possibile, da una accurata raccolta anamnestica dei primi anni di vita.come era il paziente da bambino?
5 Peter Uta Frith Peter è il figlio molto amato di una famiglia benestante di Londra. Nei primi anni di vita non alzava gli occhi quando lo chiamavano per nome, non indicava le cose e non guardava gli oggetti su cui gli altri cercavano di richiamare la sua attenzione. Poteva restare assorto per ore a esaminare un mattoncino dei Lego. Quando sua madre veniva a prenderlo non allargava mai le braccia.
6 Peter Uta Frith - 2 Peter era sordo? Sembrava vivere bene in un mondo tutto suo. Divenne evidente che l udito non solo era del tutto normale ma che anzi era ipersensibile a certi suoni e rumori. Aveva una grande collezione di automobiline che era interessato solo a disporre in lunghe file e a osservare la ruota di una di queste girare.
7 Peter Uta Frith - 3 Ascoltava ripetutamente senza posa le Quattro stagioni di Vivaldi. Per andare in bagno o a letto si dovevano seguire rituali rigidi, altrimenti l intera procedura doveva essere ripetuta da capo. Cominciò a parlare tardi ma il linguaggio non gli aprì le porte della comunicazione. Sembrava che il suo sguardo passasse attraverso le persone.
8 Peter Uta Frith - 4 Lo si vedeva spesso agitare le mani, come una farfalla e guardarle con la coda dell occhio. Talvolta per strada saltellava e camminava sulle punte. Peter era assorbito da se stesso, ostinato e intransigente verso i desideri altrui e in famiglia lo chiamavano il piccolo tiranno. All età di tre anni gli fu diagnosticato l autismo.
9 Peter Uta Frith - 5 Si vide come fosse eccezionalmente dotato nel fare i puzzle, che completava anche con le tessere a testa in giù. In seguito la sorella si accorse come avesse memorizzato tutti i percorsi degli autobus di Londra con relativi numeri e destinazioni. Prendeva le cose alla lettera in modo estremo : una volta che la mamma disse che non aveva più gli occhi per piangere si mise ansiosamente a cercarli sul pavimento.
10 Quali sono le descrizioni psicopatologiche?
11 Il concetto di autismo nasce nella schizofrenia Dissociazione ideica Disturbi volontà Autismo Ambivalenza Deterioramento affettivo Bleuler (1911) inserisce l autismo tra i sintomi fondamentali per la diagnosi di schizofrenia
12 Leo Kanner (1943, Baltimora) descrive : 1. l isolamento autistico, patognomico, con l incapacità dei bambini di rapportarsi nel modo usuale alla gente e alle situazioni sin dai primi momenti di vita, con un estremo isolamento autistico che trascura, ignora, taglia via tutto ciò che viene al bambino dall esterno, ma con una buona relazione con gli oggetti. KANNER
13 Kanner descrive : 2. Desiderio della ripetitività: i suoni e i movimenti del bambino e tutte le sue prestazioni sono così monotonamente ripetitive quanto lo sono le sue espressioni verbali, con un netto limite alla varietà delle attività spontanee mentre il comportamento è governato da un desiderio ansiosamente ossessivo di conservare la ripetitività.
14 Kanner descrive : 3. Isolotti di capacità: il sorprendente vocabolario dei bambini che parlano, l eccellente memoria per eventi accaduti anni prima, la fenomenale memoria automatica per le poesie, i nomi e il preciso ricordo di figure e sequenze complesse sono l indizio di una buona intelligenza.
15 HANS ASPERGER (1944, Vienna) Bambini bizzarri, naif, emotivamente distaccati Sono egocentrici, ipersensibili alla critica ma inconsapevoli dei sentimenti degl i altri Hanno una buona padronanza grammaticale e lessicale ma con eloquio prolisso, letterale, pedantesco con monologhi
16 HANS ASPERGER: descrizione clinica Comunicazione non verbale povera e intonazione vocale monotona e peculiare Hanno interessi circoscritti e accumulano oggetti o nozioni connessi con questi Hanno una intelligenza nella norma ma presentano difficoltà di apprendimento scolastico Scarsa coordinazione motoria ma possono suonare bene uno strumento
17 HANS ASPERGER: descrizione clinica Carenti di buon senso comune Strane risposte agli stimoli sensoriali Fascino per gli oggetti rotanti Movimenti corporei stereotipati Comportamenti aggressivi, distruttività, irrequietezza I genitori non notavano alcuna anormalità nei figli sino ai tre anni
18 Gli studi di Asperger vengono ripresi da Lorna Wing che diffonde nel mondo scientifico la sindrome di Asperger. Progressivamente i disturbi dello spettro autistico si differenziano dalle psicosi costituendo un quadro nosografico autonomo: non vengono pertanto considerate più delle forme psicotiche.
19 Il disturbo sociale: deficit dell interazione a due vie TRE TIPI DI DISTURBO SOCIALE (L.Wing) - IL RISERVATO - IL PASSIVO - LO STRANO
20 IL RISERVATO Richiama l immagine di bambino in una gabbia di vetro. Ritirato a scuola, a casa. Non parla, rifiuta le coccole, non cerca conforto, non gioca con altri bambini, resta ore concentrato su un gioco al computer. Non risponde agli approcci sociali, al linguaggio. Avvicina le persone per mangiare, bere o avere il CD. Non usa il contatto oculare. Più tipico dei maschi.
21 IL PASSIVO Accetta in modo indifferente gli approcci sociali da parte degli altri. Può mettersi nei guai per la sua accondiscendenza. Parla e rispondere sempre alle domande volentieri e in modo sincero. Ha contatto sociali con gli altri bambini che però non ricerca. È spesso vittima di bullismo. È un bonaccione. Un cambiamento della routine scatenano risposte emotive amplificate e crisi di rabbia.
22 LO STRANO È un bambino cui piace stare con gli altri e farsi coccolare dagli estranei. Va incontro agli altri che approccia però in modo inappropriato. Mette in atto comportamenti inopportuni che mettono in imbarazzo i genitori. Non si cura della risposta ambientale. Tende alla aggressività fisica. I genitori sanno che non posso lasciarlo solo. È ciarliero. Spesso sono diagnosticati come Asperger.
23 Il quarto gruppo Per le forme più ad alto funzionamento degli adolescenti e adulti più capaci Lorna Wing propone un quarto gruppo, L ARTIFICIOSO E IPERFORMALE.
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