Due eccezionali obiettivi Zeiss

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1 centro Test MTF studi Progresso FOTOGRAFICO Due eccezionali obiettivi Zeiss Il test di questi due obiettivi Zeiss Distagon mm f/ ZF. e Distagon mm f/. ZF. ci offre la possibilità di approfondire i pro e contro della tecnologia autofocus e della messa a fuoco manuale. Distagon mm f/. Distagon mm f/.. L introduzione della tecnologia Live View sulle moderne fotocamere digitali, e soprattutto la possibilità di realizzare video di altissima qualità, ha riacceso l interesse dei fotografi per le ottiche a messa a fuoco manuale. Zeiss ne propone vari esemplari per gli innesti di più larga diffusione, Canon e Nikon, e per alcuni modelli di Pentax. TUTTI FOTOGRAFI Zeiss Distagon ZF. mm f/ Il primo obiettivo che prendiamo in considerazione è un medio grandangolare di grande apertura relativa, il Distagon mm f/, progettato per lavorare sul pieno formato, ma che può essere efficacemente utilizzato anche sui formati ridotti APS-C. E un obiettivo costruito all antica, piuttosto pesante in quanto realizzato interamente in metallo, ma estremamente robusto e con un impeccabile ghiera di messa a fuoco in metallo zigrinato, larga mm, e dotata di un ampia rotazione, circa, con totale assenza di giochi. E presente una leggibilissima scala delle distanze, sia in metri che in feet, con una distanza minima di cm, alla quale si ottiene un ingrandimento :. Lo schema ottico prevede ben lenti raccolte in gruppi, con un diaframma a lamelle che garantisce un ottima resa dello sfuocato. Due lenti sono asferiche; non viene invece espressamente dichiarata la presenza di vetri a bassa dispersione.

2 Il diaframma a lamelle del Distagon mm f/ garantisce un ottima resa dello sfuocato. Nel modello per l innesto Nikon, i diaframmi possono essere impostati con la tradizionale ghiera sul barilotto. La lente posteriore sporge leggermente dalla montatura, quindi è un po esposta ai graffi e l obiettivo deve essere riposto con cura. La lente frontale non ruota e si possono utilizzare i filtri polarizzatori sulla filettatura da mm. La lunghezza dell obiettivo varia leggermente con la messa a fuoco, da mm a mm. Nel modello per l innesto Nikon, i diaframmi possono essere impostati con la tradizionale ghiera sul barilotto. A corredo è fornito un ottimo paraluce in metallo con attacco a baionetta, dotato di rivestimento anti-riflesso. Distagon mm f/. Schema ottico del Distagon mm f/. La nitidezza sul pieno formato a tutta apertura è incredibilmente elevata; sono soprattutto i bordi a stupire, in quanto è davvero raro trovare tali livelli di correzione su simili angoli di campo. Addirittura abbiamo a f/ quasi gli stessi livelli di nitidezza disponibili a f/.. La distorsione si mantiene al di sotto del % a barilotto, quindi è più che buona per un grandangolare. La vignettatura è visibile a tutta apertura, ma si riduce moltissimo non appena si chiude il diaframma. Buona la precisione del diaframma. Sui formati ridotti APS-C, la nitidezza si abbassa leggermente, ma rimane anco- ra ottima, specie sul formato Nikon DX, leggermente più ampio di quello Canon. Zeiss Distagon ZF. mm f/. Il secondo obiettivo è il nuovissimo super-grandangolare Zeiss Distagon mm f/. e siamo il primo laboratorio indipendente al mondo a provare uno dei pochissimi modelli al momento disponibili a livello internazionale. Si tratta di un obiettivo molto particolare, in quanto oltre a poter inquadrare un angolo di campo enorme, gradi, è anche dotato di una luminosità eccellente, f/.. Lo schema ottico è costituito da lenti raccolte in gruppi, con diaframma a lamelle. Non sono state rilasciate da Zeiss indicazioni circa il numero di superfici asferiche presenti, che sono però sicuramente numerose viste le prestazioni ottiche fornite. Dall esterno possiamo notare una lente frontale con forte curvatura di grandi dimensioni, ed un barilotto ancor più grande per evitare l introduzione di vignettatura. L eliminazione dei riflessi è affidata ad un paraluce inglobato nel barilotto, senza protezioni laterali, ma con solo due schermi, uno superiore ed uno inferiore. E presente una filettatura frontale per l eventuale montaggio di filtri, tuttavia di diametro enorme, mm. La messa a fuoco è interna, quindi non si ha rotazione della parte frontale del barilotto, ed in teoria si potrebbero utilizzare dei filtri polarizzatori; dato però lo spessore della montatura di questo tipo di filtri è probabile che essi causino vignettatura, soprattutto alle aperture maggiori del diaframma. Particolare il tappo frontale, in metallo e molto voluminoso, che fornisce però un ottima protezione per la lente frontale. L obiettivo è, come il mm, a fuoco manuale, con un ottima ghiera in metallo zigrinato; l angolo di rotazione non è particolarmente ampio, circa, ma il movimento è estremamente fluido. La minima distanza di messa a fuoco è di cm, con le indicazioni di profondità di campo per diaframmi. Quest obiettivo è disponibile sia per gli innesti Canon EF, che Nikon; in quest ultimo caso è presente una ghiera per l impostazione manuale dei diaframmi, con TUTTI FOTOGRAFI

3 ZEISS Distagon T* mm f/ - ZF. Centro Studi Progresso Fotografico NITIDEZZA - MTF su fotocamere Full Frame, mm Giudizio: eccellente... Num. serie Costruzione elementi, gruppi Fuoco min. m (:) Innesto Canon, Nikon Filtri Diametro Lunghezza Peso ø mm mm mm g La nitidezza sul pieno formato a tutta apertura è incredibilmente elevata, soprattutto ai bordi. Addirittura abbiamo a f/ quasi gli stessi livelli di nitidezza disponibili a f/.. La distorsione è al di sotto del %, quindi è più che buona per un grandangolare. La vignettatura è visibile a tutta apertura, ma si riduce appena si chiude il diaframma. Buona la precisione del diaframma. Sui formati ridotti APS-C la nitidezza si abbassa leggermente, ma rimane ancora ottima. su fotocamere Nikon DX, X (eq. )... su Canon APS-C (,x), X (eq. )... DISTORSIONE, mm + % % - %, X (eq. ) + % % - %, X (eq. ) + % % - % VIGNETTATURA, mm Giudizio: buono, X (eq. ), X (eq. ) DIAFRAMMA, mm TUTTI FOTOGRAFI.., X (eq. ) , X (eq. )

4 ZEISS Distagon T* mm f/. - ZF. NITIDEZZA - MTF su fotocamere Full Frame, mm Giudizio: eccellente... Num. serie Costruzione elementi, gruppi Fuoco min. m Innesto Canon, Nikon Filtri Diametro Lunghezza Peso ø mm mm mm g La nitidezza è elevatissima non solo al centro, ma anche ai bordi estremi dell'immagine e non solo ai diaframmi chiusi, ma anche a tutta apertura. Abbiamo una resa pressoché uniforme da f/, a f/, con dei livelli straordinariamente elevati. La vignettatura è pressoché inesistente ed addirittura la distorsione massima che abbiamo riscontrato è di, % a cuscinetto, ovvero nulla. L'apertura massima del diaframma corrisponde esattamente ai dati del produttore. su fotocamere Nikon DX, X (eq. )... su Canon APS-C (,x), X (eq. )... Centro Studi Progresso Fotografico DISTORSIONE, mm + % % - %, X (eq. ) + % % - %, X (eq. ) + % % - % VIGNETTATURA, mm, X (eq. ), X (eq. ) DIAFRAMMA, mm , X (eq. ) , X (eq. ) TUTTI FOTOGRAFI

5 I vantaggi della messa a fuoco manuale La nitidezza delle immagini La nitidezza di un immagine dipende da numerosi fattori: le dimensioni del sensore, la sua risoluzione, il suo rumore, le elaborazioni sul segnale operate dalla fotocamera, la qualità dell obiettivo ed anche e soprattutto la precisione di messa a fuoco. Anche se ormai tutte le fotocamere dispongono della messa a fuoco automatica, non è detto che questa sia sempre la soluzione migliore da adottare. L autofocus è indispensabile? Sicuramente l autofocus è indispensabile in un gran numero di situazioni, quando il soggetto è in movimento e quando occorre scattare velocemente per catturare un immagine irripetibile. Ma ci sono delle situazioni in cui anche la messa a fuoco manuale può essere utilizzata senza il minimo problema, ad esempio con soggetti statici, in foto di paesaggio o di architettura, nello still-life, o anche con soggetti in movimento nel caso sia possibile stabilire un punto preciso nel quale il soggetto verrà a trovarsi, come ad esempio un auto da corsa od uno sciatore tra i pali. In queste situazioni la messa a fuoco manuale può dare risultati superiori. I punti deboli dei sistemi autofocus I sistemi AF non sempre garantiscono una messa a fuoco sufficientemente accurata, ed in particolare quelli a rilevamento di fase che sono pensati per ottenere una messa a fuoco veloce; per far questo non leggono l immagine sull effettivo piano del sensore, ma utilizzano un immagine riflessa da uno specchio; inoltre fanno una stima del punto di messa a fuoco ottimale, ma non eseguono un effettivo controllo sulla correttezza della messa a fuoco una volta che l obiettivo raggiunge la posizione prestabilita. Questo vuol dire che una piccola staratura della fotocamera o degli obiettivi può compromettere la precisione della messa a fuoco. Non a caso le fotocamere più evolute dispongono di sistemi di micro taratura personalizzata proprio per correggere questi errori. I sistemi a rilevamento di contrasto sono invece esenti da problemi di taratura, perché vanno a leggere l immagine che si forma sul sensore; anch essi però non sono esenti da errori, in quanto per ragioni di velocità devono accontentarsi di raggiungere un livello di messa a fuoco accettabile, e non la migliore messa a fuoco possibile. Durante le misure di risoluzione che eseguiamo abitualmente sulle fotocamere digitali abbiamo spesso avuto modo di constatare che si riescono ad ottenere immagini più nitide usando la messa a fuoco manuale che non l autofocus. Inoltre l autofocus è sicuramente pratico se il soggetto da focheggiare è semplice, ad esempio se si desidera mettere a fuoco il soggetto più vicino; ma quando si vuole focheggiare un dettaglio particolare con la fotocamera montata su treppiede, come spesso avviene nello stilllife, allora la selezione dell area AF può risultare laboriosa, e meno pratica di una tradizionale messa a fuoco manuale. C è poi da considerare che, quando eseguiamo la messa a fuoco in automatico, l apertura di diaframma dell obiettivo è diversa da quella che verrà usata durante la ripresa: non è detto che, a causa dell aberrazione sferica, la migliore messa a fuoco all apertura utilizzata dal sistema AF corrisponda alla migliore messa a fuoco del diaframma di esposizione. Se invece eseguiamo la messa a fuoco manualmente con l obiettivo chiuso sull apertura di lavoro, potremo ottenere sia una messa a fuoco più precisa, sia un migliore controllo della profondità di campo, ovvero di come vengono riprodotti i dettagli leggermente più vicini e lontani rispetto al piano di messa a fuoco principale. Il controllo della messa a fuoco manuale Dunque la messa a fuoco manuale, se da un lato è sicuramente più lenta, ed in molte occasioni decisamente troppo lenta, dall altro può consentire una precisione superiore, e quindi una nitidezza più elevata. Perché sia effettivamente possibile è però indispensabile che esistano dei sistemi di controllo della messa a fuoco. Sicuramente non possono essere sufficientemente validi i sistemi di aiuto alla messa a fuoco manuale forniti dal sistema autofocus, come la luce verde che si accende nel mirino quando viene raggiunta la messa a fuoco corretta, per gli stessi motivi visti precedentemente; è semplice notare quanto sia ampia la tolleranza del sistema autofocus, basta vedere di quanto si può girare la ghiera di messa a fuoco senza che si spenga la spia che indica la corretta messa a fuoco. Purtroppo non è neppure adatto il mirino ottico della maggior parte delle attuali reflex, a differenza dei luminosissimi mirini di una volta, sempre dotati di microprismi ed a volte di stigmometro. Va però segnalato che alcuni modelli di fascia alta consentono ancora la sostituzione degli schermi di messa a fuoco, e se ne possono montare alcuni perfetti per la messa a fuoco manuale. Ed anche molte reflex non dotate direttamente dal produttore di vetrini intercambiabili possono essere modificate utilizzando i vetrini commercializzati da produttori indipendenti. Il montaggio non è particolarmente complesso, tuttavia se si vuole la sicurezza di un corretto posizionamento si può far eseguire questa operazione presso un centro di assistenza. Un alternativa decisamente più semplice e pratica per il controllo della messa a fuoco è l utilizzo del sistema Live View, esaminando l immagine a monitor. In questo caso il controllo è eccezionalmente preciso, in quanto normalmente è possibile un fortissimo ingrandimento dell immagine, anche x, che consente un esame perfetto dei dettagli. Inoltre quasi tutte le fotocamere consentono una regolazione automatica della luminosità dell immagine inquadrata, cosicché è possibile un agevole controllo della messa a fuoco anche utilizzando aperture ridottissime, ad esempio f/, senza che l immagine si scurisca enormemente, come invece avviene osser-

6 vando l immagine nell oculare. Dunque le nuove tecnologie consentono di lavorare all antica in modo notevolmente più preciso. Gli obiettivi: autofocus o manuali Purtroppo la messa a fuoco manuale con gli obiettivi AF presenta un altro problema: la precisione della ghiera di messa a fuoco dell obiettivo. I moderni obiettivi AF sono progettati per essere comandati velocemente dai motori elettrici, quindi gli spostamenti delle lenti per effettuare la messa a fuoco sono ridotti al minimo, e l elicoide di comando compie rotazioni molto piccole; in questo modo si ottiene la massima velocità di risposta da parte del sistema AF. Il movimento inoltre deve presentare resistenze minime e questo lascia spazio a giochi, che non influiscono sul funzionamento automatico, ma che rendono più difficoltosa ed imprecisa la messa a fuoco manuale. Dunque questi obiettivi non sono molto adatti all utilizzo manuale e può essere vantaggioso recuperare gli obiettivi di vecchia progettazione, come ad esempio i Nikon F, ancora facilmente reperibili nel mercato dell usato; questa soluzione non è invece possibile per i sistemi Canon EOS, nati fin dall inizio con una progettazione esclusivamente AF. Va però tenuto presente che la progettazione ottica ha fatto notevoli passi in avanti, e che la qualità media fornita attualmente dalle ottiche odierne è superiore a quella possibile una ventina di anni fa, soprattutto se si pensa ad un impiego su fotocamere a formato ridotto APS-C. Inoltre non va trascurata l interazione con il sensore in quanto le ottiche di recente produzione dispongono di particolari trattamenti antiriflesso che evitano che la luce riflessa dal sensore possa danneggiare l immagine. Ben vengano allora nuovi obiettivi totalmente manuali, come quelli messi in commercio da Zeiss per gli innesti Nikon, Canon e Pentax, dotati di una qualità ottica elevatissima e di una costruzione meccanica ineccepibile. Il paraluce del Distagon mm f/. è inglobato nel barilotto ed è senza protezioni laterali, ma con solo due schermi, uno superiore ed uno inferiore. La filettatura frontale permette di montare dei filtri, tuttavia di diametro enorme, millimetri. La lente frontale di grandi dimensioni presenta una forte curvatura ed un barilotto ancor più grande per evitare l introduzione di vignettatura. Anche il diaframma del Distagon mm f/. è a lamelle. passi di / diaframma. La nitidezza è elevatissima non solo al centro del fotogramma, ma anche ai bordi estremi dell immagine e non solo ai diaframmi chiusi, ma anche a tutta apertura. Abbiamo una resa pressoché uniforme da f/, a f/, con dei livelli straordinariamente elevati. Ma non basta. La vignettatura è pressoché inesistente ed addirittura la distorsione massima che abbiamo riscontrato è di, % a cuscinetto, ovvero nulla! E stiamo parlando di un mm che come detto precedentemente ha una copertura angolare di gradi! Distagon mm f/.. Schema ottico del Distagon mm f/.. Prezzi Zeiss Distagon mm f/: Zeiss Distagon mm f/. ZF.: prezzo da definire Distribuzione: Fowa, Via Tabacchi, Torino Tel.: /. info@fowa.it L apertura massima del diaframma corrisponde esattamente ai dati del produttore, ma non poteva essere altrimenti. Non possiamo che complimentarci con Zeiss. Chi volesse utilizzare questo obiettivo su formati ridotti APS-C potrebbe farlo con risultati molto buoni, come dimostrano i nostri grafici, tuttavia verrebbe a perdersi il vantaggio delle eccezionali prestazioni sui grandi angoli di campo, e sarebbe un po come utilizzare una Ferrari per girare in città. Sergio Namias TUTTI FOTOGRAFI