Sentenza n /2014 pubbl. il 17/12/2014 RG n /2011 Repert. n /2014 del 17/12/2014

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1 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI MILANO Sezione specializzata in materia di impresa Sezione A Il Tribunale in composizione collegiale, nella persona dei seguenti magistrati: Dott. Marina Tavassi Dott. Paola Maria Gandolfi Dott. Alima Zana ha pronunciato la seguente Presidente Relatore Giudice SENTENZA nella causa civile di I Grado iscritta al N /2011 R.G. promossa da: ANA LUCIA DA SILVA ALVES (c.f. DSLNLC67R68Z602S ), con il patrocinio degli avv. DE SILVESTRI ANDREA PIERO ARNALDO e FILIPAZZI ANDREA (FLPNDR66H21F205X) VIA SPARTACO, MILANO;, contro: ATTRICE pagina 1 di 6

2 NEW MUSIC INTERNATIONAL SRL (C.F ), con il patrocinio dell avv. GANDOLFO FILIPPO e CONVENUTA Conclusioni delle parti, come precisate all udienza del 3/7/14, qui integralmente richiamate. SVOLGIMENTO DEL PROCESSO. Con atto di citazione notificato il 26/5/11 Ana Lucia Da Silva Alves chiamava in giudizio la s.r.l. New Music International per sentirla dichiarare responsabile di inadempimento contrattuale, sia per quanto riguarda il rapporto di produzione fonografica che per quanto attiene alla gestione delle attività di management, con condanna al risarcimento dei danni sia contrattuali che extracontrattuali per lesione dell immagine e notorietà professionale, quantificati in euro ,00. Allegava l attrice di avere nel 2000 avviato con la convenuta un rapporto di produzione fonografica, volto alla realizzazione di supporti fonografici incorporanti le sue prestazioni artistiche, con grande successo di vendita e notevole riscontro di pubblico. In data 1/6/09 le parti pattuivano la realizzazione di nuove registrazioni, la prima delle quali relativa al brano Minha Pilosofia. New Music, tuttavia, non adempiva alle proprie obbligazioni limitandosi a pubblicare il brano in via digitale su I-Tunes, peraltro senza autorizzazione dell artista e senza svolgere alcuna attività promozionale. Inoltre l attrice si doleva della mancata rendicontazione delle vendite e delle licenze effettuate all estero, a partire dal 2004 e del mancato rispetto dei patti relativi ai costi di realizzazione dei servizi fotografici, mai rimborsati all artista. Infine, Da Silva Alves rilevava come in data 1/6/09, in ottemperanza dell accordo con New Music, aveva stipulato un contratto di management con Giuseppe Landro, amministratore della convenuta e quindi in conflitto di interessi. Stante la mancanza di attività promozionale, l attrice in data 16/6/10 aveva receduto dal contratto, contestando le omissioni della controparte. Si costituiva New Music negando ogni inadempimento, anche relativo ai patti di rendicontazione e ogni addebito sotto il profilo extracontrattuale. Concessi i termini di cui all art. 183,VI c.p.c., venivano ammesse ed esperite le prove dedotte ed ammessa CTU alle spettanze dell attrice per la commercializzazione dei quattro brani prodotti dalla convenuta dal 2000, alla luce della documentazione contabile di New Music e delle risultanze provenienti dalla SIAE. Dopo il giuramento del CTU le parti conciliavano la controversia limitatamente alla pretese relative a royalties e rendiconti, mediante il riconoscimento di una somma a favore dell attrice. All udienza del 3/7/14 la causa veniva rimessa al Collegio per la decisione. MOTIVI DELLA DECISIONE. pagina 2 di 6

3 Come sintetizzato dalla stessa attrice (pag. 6 atto di citazione) la signora Da Silva Alves lamenta gravi inadempimenti della convenuta per mancata rendicontazione e mancato pagamento delle royalties, per tardiva pubblicazione delle sole tracce digitali del brano Minha Filosofia, per assenza di qualsivoglia attività promozionale e concreta commercializzazione di supporti fonografici incorporanti il brano. Quanto al contratto di management, l attrice lamenta il conflitto di interessi di Giuseppe Landro, amministratore di New Music considerato l interesse del manager a non sottoscrivere accordi economicamente impegnativi per la sua etichetta, in chiara violazione degli interessi della mandataria. Rileva tuttavia il Tribunale che qualsiasi doglianza in relazione allo svolgimento del contratto di management avrebbe dovuto essere rivolta a Giuseppe Landro personalmente, non evocato nel presente giudizio. Pertanto nessuna pronuncia può essere presa nei confronti di un soggetto rimasto estraneo al contraddittorio (a nulla rilevando che Landro sia anche il legale rappresentante della società convenuta, stante l autonomia soggettiva della New Music). In ogni caso, il Collegio non può che rilevare come sia assolutamente usuale che attività di produzione musicale e managing dell artista siano svolte da soggetti collegati, per l evidente sinergia di prestazioni che si viene a determinare. Nel merito delle doglianze svolte dall attrice nei confronti di New Music s.r.l., come detto le parti hanno definito transattivamente le questioni relative alle rendicontazioni ed alle royalties, mediante riconoscimento di una somma a favore della signora Da Silva Alves, sicchè il Tribunale non se ne deve più occupare, dovendo dichiararsi cessata la materia del contendere sulla relativa domanda. L attrice lamenta poi la mancata pubblicazione del brano Minha Filosofia su supporti fisici e relativa commercializzazione. Ora, il contratto 1/6/09 tra le parti prevedeva che l artista e la società produttrice si impegnavano rispettivamente ad interpretare e registrare un CD Single contenente un minimo di una registrazione fonografica ed un massimo di tre, con diritto di opzione, a favore di New Music, nel caso di interpretazione e realizzazione di un ulteriore CD single, pacificamente mai effettuata (doc. 3 att.). È vero che effettivamente la pubblicazione in via digitale del brano Minha Filosofia è avvenuta oltre il termine di sessanta giorni dalla sottoscrizione dell accordo, ma si tratta di termine indicato già implicitamente come non essenziale (mediante l inciso, salvo diverso accordo) e non risulta che l artista si sia all epoca lamentata della tempistica scelta, pretendendo la risoluzione dell impegno contrattuale. Quanto alla mancata realizzazione del supporto materiale contente il brano, agli atti è stato prodotto il CD in questione, salva la pacifica circostanza della sua non commercializzazione, avendo la convenuta sostenuto il suo uso meramente promozionale. pagina 3 di 6

4 Peraltro rappresenta circostanza notoria che sin dal tali supporti singoli abbiano perso ugni possibilità di commercializzazione, a fronte della diffusione dello streaming digitale. Pare quindi al Collegio che la commercializzazione del brano Minha Filosofia attraverso i principali store digitali, ed in particolare I-Tunes e Spotify abbia rappresentato una adeguata diffusione del brano singolo in questione, che avrebbe potuto essere acquistato per sincronizzazioni e altri usi (gingle telefonici, tappetini televisivi ecc.). Il teste Monica Landro ha invero confermato che il brano è stato inviato a tutti gli store digitali (ove vengono commercializzati ad euro 0,99) precisando di averlo anche mandato alle agenzie che operano sincronizzazioni, mentre il teste Cipolletta ha aggiunto che l invio è stato fatto anche alle società telefoniche. Quanto alla violazione dell art. 15 del contratto per mancato consenso della cessione dei diritti agli e-store, il Tribunale ritiene che il consenso in proposito dell artista, previsto dall art dell accordo (senza necessità di forme particolari) emerga indirettamente ma in equivocamente dalla condotta della signora Da Silva Alves, riferita dai testi. Infatti, sia Cipolletta che Landro hanno dichiarato che i brani inviati agli store sono corredati da una mattonella con la foto dell artista e che l odierna attrice aveva chiesto di cambiarla con altra fotografia più di suo gradimento. Residua quindi la questione del mancato adempimento dell obbligazione di pubblicizzazione e promozione gravante sulla società ai sensi dell art. 10 del contratto. Anche se la disposizione contrattuale fa riferimento alle attività promozionali che la società avrebbe autonomamente ritenuto necessarie, la generale disposizione dell art c.c. impone al produttore fonografico di dare adeguata pubblicità ai brani musicali prodotti, ai fini della loro commercializzazione e per garantire la possibilità dell artista di essere conosciuto dal più vasto pubblico. Entrambi i testi hanno peraltro dichiarato di avere inviato il brano in questione, su supporto fisico e digitale a tutte le principali radio nazionali (RTL, RDS, 105, Montecarlo) oltre che a molte emittenti regionali ed interregionali, nonchè alle radio dance oriented, con la sola esclusione di chi trasmette solo musica italiana, oltre che a testate on line ed a qualche testata cartacea. Secondo i testimoni, il cd e l MP3 inviati ai media sono sempre accompagnati da una scheda di presentazione dell artista, particolarmente quando si tratta di interprete emergente. La teste Monica Landro ha dichiarato che, oltre ad avere inviato il CD fisico alle principali emettenti nazionali, all invio è seguita una telefonata per accertarsi che il brano fosse stato ascoltato e ricevere eventuali commenti, aggiungendo: nel caso di Minha Filosofia sono andata anche a parlare personalmente ed a portare in CD a RTL ed a 105, che aveva un programma idoneo ed ho parlato con Andrea Belli, sono andata anche a RTL ed ho parlato oltre che con il mio contatto anche con un altra persona pagina 4 di 6

5 indicatami da La Vania; ho sentito più volte personalmente i programmatori di H2O, radio dance oriented. Pare al Tribunale che tale attività promozionale sia da considerare più che adeguata, considerato che si trattava di singolo brano di artista emergente, per cui sia la pubblicizzazione mediante banner negli store digitali che spot pubblicitari avrebbero avuto costi improponibili in relazione ai potenziali ricavi. Quanto infine al mancato rimborso delle spese sostenute (per acconciatura, trucco e fotografo), va sottolineato come l attrice non sia stata in grado di documentare l anticipazione di alcun esborso in proposito, limitandosi a formulare capitoli di prova troppo generici per essere utili ai fini della decisione. La vicenda del co-interprete del brano, Leandro Lehart, e della sua dedotta insoddisfazione, non pare incidere nel rapporto contrattuale ed essere stata narrata dalla difesa attorea per colorare le doglianze di inadempimento ed illecito aquiliano. Peraltro, pur non potendo dubitarsi che in taluni, estremi, casi, l inadempimento contrattuale possa ledere ulteriori diritti personalissimi ed assoluti della parte adempiente, configurandosi come illecito extracontrattuale, le conclusioni raggiunte in tema di adempimento delle obbligazioni di promozione pubblicitaria impongono di escludere nel caso concreto siffatta evenienza. In conclusione, le residue domande dell attrice, fondate sul inadempimento degli obblighi pubblicitari e promozionali, non possono trovare accoglimento. Poiché tuttavia le originarie doglianze attoree, relative all inadempimento della convenuta per incompletezza delle rendicontazioni ed al mancato pagamento dei residui crediti per royalties, sono apparse come dotate di fondamento, pur se oggetto di transazione ed escluse dalla presente pronuncia, il Collegio ritiene che sussistano gli estremi per compensare integralmente tra le parti le spese di lite, per reciproca soccombenza. Le spese di CTU, nella misura già liquidata dal G.I. debbono restare a carico di ciascuna delle parti nella misura del 50%. P.Q.M. Il Tribunale definitivamente pronunciando sulle domande proposte con atto di citazione notificato il 26/5/11 da Ana Lucia Da Silva Alves nei confronti della s.r.l. New Music International, ogni altra domanda ed eccezione disattesa: A) dichiara cessata la materia del contendere sulle domande di quantificazione dei diritti residui da rendicontazione e royalties; B) rigetta le ulteriori domande dell attrice; C) compensa interamente tra le parti le spese di lite; D) pone a carico definitivo delle parti, nella misura del 50% ciascuna, le spese di CTU. Così deciso in Milano, Camera di Consiglio del 13/11/14. pagina 5 di 6

6 Il Presidente Dott. Marina Tavassi Il giudice relatore Dott. Paola Gandolfi pagina 6 di 6