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1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITÀ DI NOVARA C.so Mazzini Novara Codice Fiscale e P. IVA Tel. centralino PROCEDURA APERTA PER L AFFIDAMENTO DELLA FORNITURA ED INSTALLAZIONE DI UN ACCELERATORE LINEARE COMPLETO DI ACCESSORI OCCORRENTE ALLA SCDU RADIOTERAPIA DELL AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA DI NOVARA NUMERO GARA: CIG N F CUP: C11J Struttura Complessa Provveditorato/Economato Tel. 0321/ Fax 0321/ ecopro@maggioreosp.novara.it ANNO 2012

2 INDICE ART. 1 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO 5 ART. 2 - OGGETTO DELL APPALTO Descrizione Tipo di appalto e luogo di esecuzione del lavoro Numero di riferimento CPV Numero CIG: F Numero CUP: C11J Varianti: non ammesse Termini di esecuzione dell appalto: 6 ART. 3 - IMPORTO DELL APPALTO 7 ART. 4 - SUBAPPALTO 7 ART. 5 - DESCRIZIONE DELLA FORNITURA N 1 acceleratore lineare per radioterapia oncologica completo di accessori per la tecnica IMRT volumetrica e la tecnica IMAGE GUIDED, così costituito: Unità radiante Collimatore multilamellare Sistema per immagini portali elettroniche Sistema di ricostruzione tridimensionale immagini paziente per tecniche IGRT Accessori Requisiti del progetto di Radioprotezione Dispositivi di sicurezza e segnalazione Dettagli Strutturali Attivazione Produzione di Ozono Planimetrie Redazione di progetto al livello definitivo 12 Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 2

3 5.3 Lavori accessori al contratto di fornitura inquadrabili nelle seguenti Categorie e Classifiche ai sensi del D.P.R. 207/2010: 14 ART.6 - COLLAUDO 51 ART.7 MANUTENZIONE IN GARANZIA 53 ART. 8 - ASSISTENZA E MANUTENZIONE POST GARANZIA 56 ART. 9 - FORMAZIONE DEL PERSONALE 56 ART OBBLIGHI IN MATERIA DI SICUREZZA Tutela della salute dei lavoratori ed azioni di coordinamento per la sicurezza nella realizzazione dell intervento di adeguamento del Bunker Tutela della salute dei lavoratori ed azioni di coordinamento per la sicurezza nelle attività di assistenza e manutenzione. 60 ART. 11 SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO 61 ART SOGGETTI AMMESSI ALLA GARA 61 ART RAGGRUPPAMENTO DI IMPRESE 61 ART REQUISITI DI PARTECIPAZIONE 62 ART REQUISITI DI ORDINE GENERALE E DI IDONEITÀ PROFESSIONALE 62 ART CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA 64 ART CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE Relativamente alla fornitura di attrezzatura: Relativamente alla progettazione degli interventi: Relativamente alla esecuzione degli interventi: 66 ART AVVALIMENTO 67 ART. 19 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 68 ART CAUZIONE PROVVISORIA 68 ART DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA 68 Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 3

4 ART DOCUMENTAZIONE TECNICA 70 ART MODALITÀ DI COMPILAZIONE DELL OFFERTA ECONOMICA 71 ART VALIDITÀ DELLE OFFERTE 72 ART COMPOSIZIONE DEL PLICO E MODALITÀ DI TRASMISSIONE DELL OFFERTA E DEI DOCUMENTI 72 ART PROCEDURA E CRITERIO DI SCELTA DEL CONTRAENTE 73 ART MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA 75 ART 28 - OFFERTE ANORMALMENTE BASSE 77 ART. 29 CAUZIONE DEFINITIVA 77 ART CONTROLLO DEL POSSESSO DEI REQUISITI DELL AGGIUDICATARIO ED AVVIO DELL ESECUZIONE DEL CONTRATTO 78 ART MODALITÀ E TERMINI DI PAGAMENTO 78 ART CESSIONE DEI CREDITI 78 ART PENALITA 78 ART RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 79 ART.35 RESPONSABILITA 79 ART.36 - GARANZIA ASSICURATIVA DELLA RESPONSABILITA CIVILE E CAR 80 ART 37 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA 81 ART ADEMPIMENTI NECESSARI ALL AGGIUDICAZIONE ED ALLA STIPULA DEL CONTRATTO 81 ART SPESE CONTRATTUALI 82 ART CHIARIMENTI RICHIESTI DAI CONCORRENTI 82 ART FORO COMPETENTE 83 Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 4

5 Art. 1 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il presente appalto è regolato, oltre che dal bando di gara e dal presente capitolato: dalla Direttiva Comunitaria 2004/18/CEE dal Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n 163 e s.m.i. dal Codice Civile e dalle altre disposizioni normative in vigore in materia di contratti di diritto privato dal R.D. 23 maggio 1924, n 827 in quanto applicab ile dal R.D. 18 novembre 1923, n 2440 dal Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. dal Decreto Legislativo n. 53 del 20/3/2010 dalla L.136 del 13/08/2010 e s.m.i. (tracciabilità dei flussi) dal D.P.R. 207 del 5/10/2010 (regolamento attuativo) dal Decreto Legislativo n. 70 del 13/5/2011 (decreto sviluppo, convertito in L. n. 106 del 12/7/2011) da tutta la normativa comunitaria, nazionale, regionale e locale in materia. 2.1 Descrizione Il capitolato ha per oggetto: Art. 2 - OGGETTO DELL APPALTO 1. la fornitura e l installazione chiavi-in-mano di n. 1 acceleratore lineare dual energy per tecniche avanzate di Radioterapia adattativa, Radioterapia ad Intensità modulata Volumetrica completo di accessori e composto da: unità radiante e lettino porta paziente. collimatore multilamellare integrato. IMRT volumetrica. sistema per immagini portali elettroniche. sistema di acquisizione e ricostruzione tridimensionale immagini paziente per tecniche IGRT. accessori. sistemi e apparati per la radioprotezione. 2. L Integrazione hardware e software del sistema di pianificazione del trattamento Pinnacle - Philips già in dotazione al reparto con fornitura del modulo per inverse planning di tecniche ad intensità modulata volumetrica (VMAT o similari) e modulo di dose tracking per radioterapia adattativa. Il tutto deve essere completamente interfacciato, al meglio dello stato dell arte e senza ulteriore aggravio per l AOU appaltante, tramite protocolli standard, con le apparecchiature già installate presso la SCDU Radioterapia; 3. Progettazione a livello di definitivo (ex art. 24 e ss. D.P.R.207/2010) e di eventuale esecutivo (ex art. 33 e ss. D.P.R. 207/2010), nonché il Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione di tutte le opere, provviste ed impianti di adeguamento del bunker necessarie alla corretta installazione del sistema di nuova fornitura, compresi ogni apprestamento e attività Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 5

6 anche di natura provvisoria per consentire il regolare svolgimento delle autorità sanitarie nei locali adiacenti; 4. Direzione ed esecuzione degli interventi di rimozione e di smaltimento dell acceleratore Saturno 42 CGR/GE attualmente installato presso la S.C.D.U Radioterapia; 5. Realizzazione di tutte le opere, provviste ed impianti di adeguamento del bunker necessarie all installazione del sistema di nuova fornitura, compresi ogni apprestamento e attività anche di natura provvisoria per consentire il regolare svolgimento delle attività sanitarie nei locali adiacenti. N.B. L apparecchiatura fornita dovrà essere messa in rete con: sistema informatico per la gestione della Radioterapia in corso di acquisizione per il reparto (ARIA Varian); sistema di pianificazione del trattamento Pinnacle - Philips già in dotazione al reparto. 2.2 Tipo di appalto e luogo di esecuzione del lavoro Appalto pubblico di fornitura ai sensi dell art. 14 comma 1 e 2 lettera a) del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. per fornitura di attrezzatura sanitaria, prestazione intellettuale di progettazione ed esecuzione di opere ed impiantistiche a corredo. Il contratto avrà esecuzione presso la sede dell A.O.U. Maggiore della Carità in Novara, C.so Mazzini Numero di riferimento CPV 2.4 Numero CIG: F 2.5 Numero CUP: C11J Varianti: non ammesse 2.7 Termini di esecuzione dell appalto: L aggiudicatario dovrà eseguire tutte le obbligazioni assunte con la sottoscrizione del relativo contratto dell appalto nel rispetto delle seguenti tempistiche: 1. nomina del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione: gg.15 decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto d appalto 2. presentazione progetto ESECUTIVO delle opere di adeguamento delle strutture, degli impianti e delle opere di unamizzazione degli ambienti interessati dall intervento: gg. 30 decorrenti dalla data di emissione dell ordine di esecuzione da parte del R.U.P.; 3. esecuzione delle opere di adeguamento delle strutture, degli impianti e delle opere di radioprotezione e di unamizzazione degli ambienti interessati dall intervento: gg. 90 decorrenti dalla data di consegna del cantiere ; 4. fornitura e posa in opera dell attrezzatura: entro gg. 45 decorrenti dalla data di emissione del verbale di conclusione lavori; 5. collaudo dell attrezzatura: entro gg. 15 dalla data di emissione del verbale di conclusione della fornitura; 6. effettuazione dei corsi di formazione al personale Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 6

7 Per quanto sopra illustrato si desume che il tempo complessivo per l esecuzione delle forniture e delle opere previste dal presente C.S.A. viene stabilito in totali giorni 195 naturali e consecutivi decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto d appalto. Art. 3 - IMPORTO DELL APPALTO L importo complessivo dell appalto, non superabile, posto a base d asta viene così suddiviso: ,00 oltre ad IVA per la sola fornitura dell attrezzatura sanitaria completa di accessori, così come definitivo al precedente punto e 2.1.2; ,00 oltre ad IVA per le prestazioni intellettuali relative alla progettazione al livello definitivo (ex art. 24 e ss. D.P.R.207/2010) e di eventuale esecutivo (ex art. 33 e ss. D.P.R. 207/2010), nonché il Coordinamento della Sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione di tutte le opere edili, impiantistiche e di umanizzazione necessarie alla corretta installazione dell attrezzatura sanitaria; ,00 oltre ad IVA per la puntuale realizzazione di tutte le opere edili, impiantistiche e di umanizzazione necessarie alla corretta installazione dell attrezzatura sanitaria, così come previsto dal progetto preliminare redatto dalla Stazione Appaltante e posto a base di gara; ,00 ( di cui ,00 per oneri diretti ,00 per oneri da interferenza) oltre ad IVA per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d asta così suddivisi: ,00 per oneri diretti della sicurezza; ,00 per oneri della sicurezza imputabili alle interferenze - Ovvero per totali ,00 ( duemilionisettecentoventisettemila/00) Art. 4 - SUBAPPALTO Il subappalto è ammesso a condizione che la Ditta concorrente indichi in offerta le parti dell appalto che intende eventualmente subappaltare a terzi. L eventuale subappalto verrà regolato ai sensi dell art. 118 D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. e dovrà essere dichiarato in sede di presentazione dell offerta. Il subappalto non autorizzato, costituisce per l Amministrazione appaltante, valido motivo di risoluzione del contratto. Se durante l esecuzione dell intero appalto, e in qualsiasi momento, inclusi i periodi di manutenzione in garanzia, l AOU accerterà che il subappaltatore è inadempiente, l appaltatore, ricevutane comunicazione scritta, dovrà provvedere immediatamente alla risoluzione del subappalto ed all allontanamento del subappaltatore dal luogo di lavoro. La risoluzione del subappalto non da all appaltatore alcun diritto di pretendere dall Amministrazione indennizzi, risarcimenti di danni o lo spostamento dei termini di ultimazione dell intero appalto. Ai sensi dell art. 118, comma 3 del D.Lgs 163/2006 s.m.i, i pagamenti relativi ai lavori svolti da eventuali subappaltatori o cottimisti verranno effettuati dall aggiudicatario che, entro 20 giorni da ciascun pagamento effettuato, avrà l obbligo di trasmettere alla stazione appaltante copia delle fatture quietanzate dei citati pagamenti Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 7

8 corrisposti ai subappaltatori con indicazione delle ritenute di garanzia effettuate e degli oneri di sicurezza corrisposti. Qualora l affidatario non trasmetta tali fatture quietanzate entro il predetto termine, saranno sospesi i successivi pagamenti. Art. 5 - DESCRIZIONE DELLA FORNITURA Le caratteristiche minime e opzionali tecnico/clinico/operative sono le seguenti: 5.1 N 1 acceleratore lineare per radioterapia onco logica completo di accessori per la tecnica IMRT volumetrica e la tecnica IMAGE GUIDED, così costituito: Unità radiante Acceleratore lineare per uso medicale con disponibilità di almeno due energie con emissione fotonica nell intervallo da 6MV a 15 MV; Distanza fuoco-isocentro: 100 cm; Dimensioni dei campi per fotoni: da un minimo non superiore a 0.5 x 0.5 cm² ad un massimo non inferiore a 20 x 40 cm² alla distanza fuoco-isocentro di 100 cm; Esecuzione di terapie volumetriche ad intensità modulata con tecniche ad arco; L apparecchiatura dovrà essere dotata di: collimatore principale asimmetrico; sistema dosimetrico indipendente dalle condizioni ambientali; filtri fisici e virtuali, da un minimo di 10 a 60 ; intervallo di regolazione del dose-rate su più livelli in un intervallo il più ampio possibile; consolle di comando a microprocessori con tastiera alfanumerica, tale da consentire la predisposizione dei parametri di trattamento, la registrazione dei dati, i controlli di sicurezza e con sistema di controllo e verifica integrato; completa di interfaccia DICOM-RT per connessione a TPS della SCDU RADIOTERAPIA al meglio dello stato dell arte; interfaccia della consolle di comando in grado di gestire le diverse funzioni dell acceleratore (R&V, EPID, Cone Beam CT, IMRT statica e volumetrica) e di mostrarle in maniera immediata ed intuitiva preferibilmente su un unico monitor LCD widescreen. La consolle deve inoltre essere in grado di gestire il riposizionamento automatico del lettino di trattamento (remote control); lettino di trattamento isocentrico, a controllo remoto del posizionamento, con ampia escursione verticale, dei movimenti laterali, longitudinali, di rotazione isocentrica e rotazione della piattaforma; completo di table top radiotrasparente (in fibra di carbonio). Il carico massimo non dovrà essere inferiore a 150kg; sistema di centratura a 3 laser; catena televisiva a circuito chiuso con zoom e brandeggio per controllo sia del corridoio di accesso che della sala stessa; interfono bidirezionale; sistema di controllo delle condizioni ambientali (igrometro, barometro e termometro); monitor in sala trattamento da 21" a colori; Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 8

9 5.1.2 Collimatore multilamellare Collimatore multilamellare con spessore delle lamelle non superiore a 5 mm su un campo di vista di almeno 20X40 cm2; Il software e l hardware necessario per eseguire tecniche conformazionali di IMRT statiche e/o dinamiche; Il sistema proposto dovrà poter eseguire tecniche di trattamento IMRT volumetriche (VMAT Volumetric Modulated Arc Therapy o similari) Sistema per immagini portali elettroniche Il sistema deve includere un dispositivo Hardware e software per una corretta verifica del trattamento radiante in tutte le situazioni anatomiche trattate che deve garantire la sicurezza del paziente e dell operatore mediante sistemi di sicurezza; Il sistema hardware deve essere al silicio amorfo retrattile; Il sistema deve essere gestito da personal computer di caratteristiche adeguate in grado di archiviare le immagini portali sia su dispositivi di archiviazione locali mediante protocolli DICOM-RT al meglio dello stato dell arte e sul sistema informatico di gestione dell attività di radioterapia in dotazione; Il software deve consentire: a. connettività DICOM RT con sistema di pianificazione dei trattamenti radianti Pinnacle per import DICOM RT Image ; b. deve disporre di tutti gli strumenti utili per l analisi ed il contornamento delle immagini e la loro coregistrazione con le DRR di riferimento inviate dal TPS per la verifica del posizionamento del paziente Sistema di ricostruzione tridimensionale immagini paziente per tecniche IGRT Il sistema di ricostruzione delle immagini del paziente nella posizione di trattamento dovrà essere solidale all acceleratore e costituito da: sorgente radiogena kv con braccio retrattile completa di relativo generatore; sistema di acquisizione a Silicio Amorfi; workstation di controllo della sorgente radiogena completa di software per l acquisizione e la ricostruzione delle immagini; dovrà essere possibile l impiego di immagini volumetriche per la verifica IGRT nella pratica clinica, con matching anatomico kv-kv e kv-mv; il detettore non deve interferire con i componenti dell unità di trattamento per qualunque trattamento impostato, a tal fine devono essere previsti opportuni sistemi di sicurezza; set di fantocci per controlli di qualità (Cathphan 600, CT Phantom, The Phantom Laboratory, Salem, NY); l acquisizione delle immagini dovrà essere effettuata in modo dinamico tramite una rivoluzione del gantry dell unità di trattamento (Cone-beam CT); licenze DICOM di import ed export per consentire la verifica delle immagini DICOM RT con le immagini del piano di trattamento; La workstation deve essere dotata di tutti gli strumenti utili per l analisi ed il contornamento delle immagini e la loro coregistrazione con le immagini di riferimento inviate dal TPS per la verifica del posizionamento del paziente. Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 9

10 5.1.5 Accessori accessori standard per il lettino di trattamento con top lettino indicizzato; presidi di immobilizzazione dedicati, completamente integrati e solidali con il lettino di trattamento, e compatibili con quelli già in uso nella fase di planning, limitatamente al trattamento di lesioni dei distretti cervico-cefalico, toracico, addominale con materiale radiotrasparente (fibra di carbonio); elementi di arredo (armadi, tavoli, sedie, ) per bunker : saranno valutati positivamente elementi ambientali di umanizzazione della sala di trattamento (pannelli luminosi, luci, luci naturali etc.); sistema a diodi per la dosimetria ed il controllo di qualità con tecniche di IMRT rotazionale volumetrica (ArcCheck-Sun Nuclear) comprensivo di software 3DVH; Profilometro con camere a ionizzazione per controlli di qualità sui fasci (IC Profiler Sun Nuclear). Per la fornitura di tutti i sistemi applicativi installati e le relative apparecchiature fornite si richiede la seguente documentazione e procedura: esecuzione delle attività di installazione e attivazione di tutti i sistemi applicativi nel rispetto dello standard IEC :2010; redazione di uno schema architetturale e del progetto info/telematico della soluzione fornita, in particolare relativamente agli applicativi installati, alle configurazione implementate ed alle relative apparecchiature fornite. Dal punto di vista informatico e telematico per tutti i sistemi applicativi installati e le relative apparecchiature fornite si richiede quanto segue: installazione del sistema antivirus aziendale centralizzato, se compatibile con certificazione del sistema fornito, oppure installazione e successivo aggiornamento a carico del Fornitore di un sistema antivirus compatibile con certificazione; integrazione degli applicativi e delle apparecchiature installate con utilizzo di credenziali del dominio aziendale; autorizzazione all aggiornamento aziendale centralizzato del software di base oppure aggiornamento periodico del software di base a carico del Fornitore; sincronizzazione con il sistema aziendale dell ora di sistema operativo di tutte le apparecchiature installate; obbligo di poter rinominare l utente amministratore locale di tutte le apparecchiature fornite con assegnazione della password al personale I&T., e di creazione per il Fornitore di utente con privilegi di amministrativi per l assistenza Requisiti del progetto di Radioprotezione Limiti di progetto, carico di lavoro, fattori di occupazione, fattori d uso e criteri di cautela Il limite di progetto da rispettare a valle delle barriere è di 1 msv/anno ovvero di 0,02 msv/settimana Il carico di Lavoro da adottare è di 1000 Gy/settimana ad 1 m dal target. Si dovrà considerare l impiego dell acceleratore ripartito per il 50% del carico di lavoro a 6 MeV e per il 50% all energia superiore presente nella configurazione offerta. Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 10

11 I fattori d uso per le pareti interessate dal fascio primario sono quelli riportati pubblicazione NCRP 151 (tabella 3.1) nella Direzioni (intervalli di 90 ) Fattore d uso, U(%) 0 (Direzione pavimento) e (ciascuno) 180 (direzione soffitto) 26.3 Il soffitto nella porzione investita dal fascio primario è ad accesso interdetto. I fattori di occupazione da adottare per le aree e i locali adiacenti al bunker sono riportati di seguito: Aree /locali Parete Fattore di occupazione, T Postazione di comando C 1 Linac e cobalto Sala di attesa D 1/4 Sala Klystron A 1/20 Postazione di comando A 1 Linac Nel seguito sono indicate le ipotesi cautelative da adottare nella formulazione del progetto: - punto dose a valle delle barriere ad una distanza di 0.3 m dalla barriera stessa; - schermature dimensionate trascurando l attenuazione del paziente - la radiazione dispersa dall acceleratore dovrà essere assunta pari al valore massimo raccomandato dalle norme IEC, tenendo inoltre conto dell introduzione di fattori di cautela per tenere conto di procedure di IMRT, cfr NCRP 151 paragrafo Schermature in essere L acceleratore Saturno CGR dual Energy da 6 MV e 18 MV è installato in un bunker che presenta gli spessori delle barriere primarie e secondarie indicati di seguito: Barriera Parete verso corridoio Cobalto primario (C1-C2) Parete verso corridoio Cobalto secondario (C2-D) Parete verso corridoio Cobalto secondario (C1-C) Parete verso sala Klystron primario (A1- A2) Parete verso sala comando secondario (A- A1) Parete verso sala Klystron secondario (A2-B) Braccio Labirinto Schermatura 165 cm cls baritico + 45 cm cls 125 cm cls + 55 cm cls + 90 cm terra 125 cm cls + 50 cm cls 165 cm cls baritico 125 cm cls 125 cm cls 100 cm cls Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 11

12 Parete verso sala attesa secondario (D- 100 cm cls D1) Soffitto - primario 79 cm cls baritico + 30 cm ferro + 25 cm cls Soffitto - secondario 85 cm cls baritico + 25 cm cls Porta 8 cm ferro + 11 cm politene Densità calcestruzzo baritico = 3,5 g/cm 3 Densità calcestruzzo ordinario = 2,3 g/cm 3 Il dettaglio è riportato nelle planimetrie che saranno rese disponibili dall Azienda Ospedaliera Dispositivi di sicurezza e segnalazione I requisiti minimi sono indicati di seguito: - 2 microinterruttori di sicurezza sulla porta (non sarà consentito erogare radiazioni con la porta aperta; a erogazione iniziata l apertura della porta dovrà interrompere l emissione di radiazioni). - la porta si dovrà poter chiudere solo dall esterno - la porta dovrà essere apribile dall interno - luci di segnalazione, presenti nella sala di trattamento e presso la consolle (con almeno l indicazione di apparecchiatura accesa e di erogazione di radiazioni in corso); - pulsanti di emergenza nella sala trattamenti e presso la consolle (se attivati, dovranno interrompere l erogazione delle radiazioni; quelli all interno della sala di trattamento dovranno essere in numero di almeno uno per parete) - devono essere previsti sistemi di comunicazione visiva e audio tra la consolle e il paziente; in particolare i sistemi visivi dovranno essere tali da consentire, all operatore presso la consolle, di controllare tutto il bunker Dettagli Strutturali Dovrà essere assicurata la continuità delle schermature, in particolare per giunzioni e condotti Attivazione Dovranno essere fornite indicazioni con l eventuale attivazione dell aria Produzione di Ozono La ventilazione necessaria per ridurre la concentrazione di ozono al limite raccomandato 0.1 ppm deve garantire almeno 3 ricambi/ora (cfr. NCRP 151, paragrafo 5.5); Planimetrie Dovranno essere predisposti e forniti disegni e planimetrie in pianta e sezione. 5.2 Redazione di progetto al livello definitivo di tutte le opere edili, impiantistiche e di umanizzazione necessarie alla corretta installazione dell attrezzatura sanitaria successiva redazione di progetto al livello esecutivo, nonché assunzione dell incarico di Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione e di Esecuzione Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 12

13 In fase di presentazione dell offerta economica, i concorrenti dovranno produrre un documento progettuale rispondente ai requisiti definiti dall art. 24 e successivi del D.Lgs. 163/2006 ( Progetto Definitivo) e s.m.i.. Il progetto relativo alle opere di adeguamento delle aree e degli impianti di asservimento all attrezzatura dovrà essere redatto in conformità e congruenza allo studio di fattibilità posto a base di gara. L opera progettuale dovrà contenere i seguenti documenti tecnici: - Relazione descrittiva; - Relazioni tecniche specialistiche; - Elaborati grafici; - Calcoli preliminari delle strutture e degli impianti; - Disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici; - Piano particellare di esproprio; - Computo metrico estimativo; - Quadro economico. La ditta aggiudicataria dovrà, entro i termini previsti dal contratto e dal cronoprogramma dell intervento, predisporre un progetto di adeguamento dei locali, degli impianti e delle opere di umanizzazione delle aree oggetto dell intervento rispondente ai requisiti definiti dall art. 33 e successivi del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. ( Progetto Esecutivo). Il progetto relativo alle opere di adeguamento delle aree e degli impianti di asservimento all attrezzatura dovrà essere redatto in conformità e congruenza al progetto definitivo approvato dalla Stazione Appaltante in sede di aggiudicazione. L opera progettuale dovrà contenere i seguenti documenti tecnici: - Relazione generale; - Relazioni specialistiche; - Elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di ripristino e miglioramento ambientale; - Calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti; - Piani di manutenzione dell opera e delle sue parti; - Computo metrico estimativo definitivo e quadro economico; - Cronoprogramma ; - Elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi; - Quadro dell incidenza percentuale della quantità di manodopera per le diverse categorie di cui si compone l opera o il lavoro; - Schema di contratto e capitolato speciale d appalto. N.B. In avvio della presente fase procedurale la ditta aggiudicataria dovrà nominare il Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione che dovrà essere formalmente incaricato dalla S.A. Le classi e categorie dei lavori oggetto della progettazione esecutiva, individuate sulla base del disposto del D.M ( esclusivamente al fine di stabilire il base d asta ), sono: Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 13

14 Descrizione opere Importo categoria Classe Categorie Compenso professionale Opere edili ,00 I c ,00 Impianti idrotermosanitari ,00 III a ,00 Impianti elettrici, elettronici e ,00 IV c ,00 speciali Coordinamento Sicurezza in ,00 prog. e in esecuzione Adempimenti relativi al. 2.,000,00 nullaosta VV.F. SOMMANO , , Lavori accessori al contratto di fornitura inquadrabili nelle seguenti Categorie e Classifiche ai sensi del D.P.R. 207/2010: Categoria prevalente OG1: Edifici civili ed industriali Incidenza: 60,7% Importo: ,00 Classifica richiesta: I Subappaltabilità: max 30% Categorie scorporabili a classificazione obbligatoria e super specializzate: - OS28: Impianti termici e di condizionamento Incidenza: 25,26 % Importo: ,00 Classifica richiesta: I N.B. Categoria subappaltabile nei limiti previsti dall art. 11 del D.Lgs. 152/ OS30: Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi Incidenza: 14,8 Importo: ,00 Classifica richiesta: I N.B. Categoria subappaltabile nei limiti previsti dall art. 11 del D.Lgs. 152/ Descrizione delle opere da eseguire Si elencano di seguito le prescrizioni ed indicazioni generali per la progettazione e realizzazione degli interventi di adeguamento del bunker esistente nonché del locale ed impianti accessori e si descrivono le caratteristiche ed i requisiti minimi richiesti per elementi e lavorazioni edili ed impiantistiche, connessi alla installazione della nuova apparecchiatura presso la SCDU Radioterapia dell AOU Maggiore della Carità di Novara. Le attività in argomento sono previste presso l attuale SCDU Radioterapia ubicata al piano interrato del pad. C. a quota 3,50, per la rimozione ed alienazione dell acceleratore attualmente esistente nel locale ed esecuzione di tutte le opere di adattamento del bunker necessarie alla corretta installazione dell acceleratore lineare di nuova fornitura. Sono compresi negli interventi di adeguamento suddetto tutti i lavori ed apprestamenti di cantiere, scavi, demolizioni, costruzioni, tutte le opere strutturali ed architettoniche anche Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 14

15 di finitura, la manutenzione con rimessa a nuovo della esistente porta automatica di accesso al bunker, dei rivestimenti e controsoffitti, di apparecchi e componenti, le installazioni e modifiche impiantistiche di natura elettrica e similare, idrico-santaria, antincendio, l adeguamento del sistema di distribuzione dei gas medicali, termomeccanica e di condizionamento, comprese tutte le schermature eventualmente necessarie sulla base di apposito studio e relazione redatti da un esperto qualificato di 3 grado, nessuno escluso, nel rispetto delle normative tecniche vigenti e delle condizioni stabilite nel presente capitolato. Sono incluse anche le opere di spostamento, modifica temporanea, ripristino e/o adeguamento degli impianti esistenti per la realizzazione delle schermature necessarie. Progetto ed esecuzione includono le attività, provviste ed apprestamenti connessi alle predisposizioni, al trasporto, alla rimozione della macchina esistente, al montaggio ed installazione del nuovo acceleratore lineare, compresi tutti i componenti accessori. Progetto ed esecuzione devono dare massimo riguardo alla limitazione delle interferenze con l attività di radioterapia in essere. Le residue interferenze previste devono essere dettagliatamente ed esplicitamente indicate. Dimensioni, ingombri e dettaglio dello stato di fatto devono essere rilevati in sede di sopralluogo. Sulla base delle esigenze installative dell apparecchiatura, della propria esperienza, dei vincoli realizzativi e delle prescrizioni del presente capitolato, delle risultanze del sopralluogo effettuato, dei rilievi eseguiti, della necessità di mantenere - durante e dopo l intervento - la massima funzionalità dei locali attigui, di ottemperare ai vincoli normativi cogenti ed ottenere la autorizzazioni, ecc. è facoltà della Ditta offerente proporre la tipologia di installazione ed adeguamento, nonché le relative modalità esecutive che ritiene migliori. In ogni caso in relazione alle caratteristiche del nuovo acceleratore ed ai parametri progettuali stabiliti ed indicati nel capitolato devono essere calcolate e realizzate tutte le opere ed apprestamenti per la schermatura necessaria verso tutte le direzioni. L adeguamento del bunker per l installazione della nuova macchina prevede almeno i seguenti interventi tecnici di: 1. rimozione del sottofondo e rifacimento pavimentazione in pvc esistente nell intero bunker e nei locali oggetto d intervento; 2. rimozione delle esistenti pannellature rivestimento delle pareti dell intero bunker e posizionamento di cartongesso rivestito in pvc. Adeguamento e ripristino delle pareti esterne oggetto d intervento; 3. modifica della fossa e realizzazione del nuovo basamento per la nuova macchina e relativi cavedi tecnici; 4. sostituzione dell intero controsoffitto del bunker. Adeguamento e ripristino dei controsoffitti rimossi all esterno del bunker. 5. realizzazione delle schermature previste dai documenti di radioprotezione; 6. modifica ed adeguamento della distribuzione interna dell aria, con sostituzione delle condotte e canalizzazioni esistenti all interno del bunker, eliminazione dell esistente sistema di plenum corrispondente al controsoffitto e realizzazione di distribuzione canalizzata e diffusori. Attualmente nel locale è rilevata la portata di circa 800 mc/h che non garantiscono i ricambi richiesti dall accreditamento. Eventuali problematiche microclimatiche dovute a dissipazioni termiche dovranno essere risolte dalla ditta esecutrice con soluzioni ed impianti specifici; Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 15

16 7. installazione degli eventuali sistemi di produzione di acqua refrigerata e di aria compressa tecnica necessari al corretto funzionamento delle apparecchiature e dell intero intervento; 8. sostituzione ed integrazione dell impianto gas medicali presente all interno dell area d intervento; 9. rifacimento dell intero impianto elettrico di distribuzione FM, luce, equipotenzializzazione, illuminazione normale e di emergenza all interno del bunker (con mantenimento della classificazione elettrica dei locali classificato di gruppo 2 con sistema dedicato IT-M). E da considerarsi compreso l adeguamento e ripristino degli impianti posti nell intera area d intervento e la sostituzione del quadro elettrico della macchina e del locale oggetto d intervento; 10. rifacimento degli impianti elettrici a correnti deboli (telefonici e trasmissione dati, amplificazione sonora ed intercomuncazione, tvcc, segnalazione ed allarme); 11. adeguamento, integrazione e ripristino impianto di rilevazione fumo ed allarme incendio; 12. installazione dei dispositivi ed attuatori di radioprotezione (spie, pulsanti, segnalazioni luminose-otticoacustiche remote e locali, contatti, interblocchi, ecc.); 13. manutenzione straordinaria con rimessa a nuovo della esistente porta automatica scorrevole esistente di accesso al bunker. Sono incluse: le opere d interconnessione con le strutture, reti, elementi ed impianti aziendali esistenti con particolare riguardo alla massima limitazione delle interferenze con l attività di radioterapia in atto, compresi la messa in sicurezza, lo spostamento ed il ripristino di eventuali impianti e condutture in transito; le opere di rinforzo, di basamento e di ancoraggio, di esecuzione tracce, fori, fori passanti, cavedi, cunicoli, ecc.; apprestamenti e opere temporanee per l esecuzione delle opere e delle installazioni stesse ed il relativo cantiere; provvedimenti e provviste atti a limitare ogni impatto o interferenza con il regolare svolgimento delle attività del presidio che dovranno essere garantite anche nei reparti e nelle aree adiacenti il cantiere; esecuzione degli impianti di segnale ed attuazione per la regolamentazione dell accesso presso il tetto del bunker previsto dalle specifiche di radioprotezione; eventuali elementi, luci e rifiniture idonee all umanizzazione del locale trattamento e limitrofi. Gli impianti elettrici nel bunker dovranno essere progettati ed eseguiti conformemente alla caratteristiche richieste della vigente norma CEI 64-8 per locale ad uso medico classificato di gruppo 2. Infatti è previsto mantenere l attuale classificazione del locale in argomento. Progetto ed opere dovranno essere conformi alle previsioni delle vigenti norme in materia di radioprotezione, di costruzioni e antisismica, di installazione impianti, di sicurezza e prevenzione incendi ed in particolare al DM 18/09/2002 e di pareri di conformità rilasciati dal Comando provinciale dei VVF. Sono inclusi in appalto il progetto e l installazione della attrezzatura e impiantistica antincendio per la eventuale modifica ed integrazione della dotazione esistente, che Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 16

17 dovesse risultare necessaria per l intervento di adeguamento in esame, esclusi gli estintori portatili. Si ribadisce che le aree di cantiere e intervento in appalto sono limitrofe alle attività sanitarie del presidio non interrompibili e sono inclusi negli oneri e previsioni a carico dell Appaltatore tutti i provvedimenti, anche di sfalsamento temporale, anche in giorni prefestivi e festivi e/o in orario notturno, necessari ad eliminare o comunque limitare al massimo ogni possibile impatto o interferenza. Appurato che durante l'esecuzione degli interventi deve essere garantita la continuità di erogazione di tutti i gas medicinali, degli impianti elettrici e dei fluidi impiantistici, la Ditta assuntrice dei lavori, di comune accordo con la direzione lavori e con la stazione appaltante, prima di interrompere la regolare erogazione di qualsiasi tipologia impiantistica o di fluido dovrà accertarsi di tutte le utenze interessate e verificare che l'intervento non arrechi disagio alcuno. Progetto ed esecuzione devono consentire l accessibilità, in condizioni di sicurezza, sia pure limitata ai soli interventi programmati e/o sporadici di manutenzione e di controllo a tutti i componenti, elementi e macchine esistenti e di nuova installazione. Incluse in appalto sono previste tutte le modifiche di elementi ed impianti limitrofi necessari per le zone di interferenza e/o per il collegamento-allacciamento ad impianti esistenti. Per gli aspetti legati alla tutela della salute dei lavoratori e azioni di coordinamento per la sicurezza del cantiere e per gli aspetti radioprotezionistici si rinvia all art. 10 del presente Capitolato Speciale d Appalto. Per gli aspetti radio protezionistici si rinvia all art. 5 paragrafo Modalità di esecuzione dei lavori L'Appaltatore rimane unico responsabile del progetto e dell esecuzione, e a questo proposito si rileva espressamente che da tale responsabilità l'impresa non può in nessun caso ritenersi esonerata. Potranno essere stabilite e/o predeterminate limitazioni orarie al transito dei veicoli e alle lavorazioni rumorose o comunque impattanti verso i locali adiacenti, con riferimento alla normativa vigente ed alle attività sanitarie limitrofe, e verranno richiesti particolari ed ulteriori accorgimenti per l approntamento e la tenuta del cantiere, anche volti a limitare e contenere la dispersione delle polveri, ridurre la propagazione di rumori, esalazioni e vibrazioni. Per ridurre le interferenze residue con le attività sanitarie è possibile-opportuno prevedere attività in giorni festivi e prefestivi e/o in orari notturni. L appaltatore dovrà condurre i lavori in modo continuativo secondo le indicazioni del programma lavori e secondo le prescrizioni impartite dalla direzione lavori in funzione delle necessità di svolgimento di tutte le attività nel presidio ospedaliero, nonché delle necessità di funzionamento dei vari impianti del presidio stesso anche in relazione alla stagione ed alle condizioni climatiche in cui vengono interessati, senza diritto ad alcun riconoscimento di oneri aggiuntivi. Per tutto il periodo intercorrente tra la conclusione degli interventi o fasi e la presa in consegna da parte della Committenza anche per opere prese in consegna anticipatamente ed il collaudo, e salvo le maggiori responsabilità sancite dall'art del Codice Civile, l'appaltatore è comunque garante delle opere e delle forniture eseguite, restando a suo esclusivo carico le sostituzioni ed i ripristini che si rendessero necessari ed i danni conseguenti, con esclusione di quelli provocati da incuria o cattivo uso da parte degli occupanti nel caso degli spazi presi in consegna dal Committente e utilizzati prima del collaudo. Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 17

18 Tutti i lavori devono essere eseguiti secondo le migliori regole d'arte, il progetto e le prescrizioni della Direzione Lavori, in modo che le opere rispondano perfettamente a tutte le condizioni stabilite. L'esecuzione dei lavori deve essere coordinata secondo le prescrizioni della Direzione Lavori (nominata dall Ente ) e con esigenze che possano sorgere dalla contemporanea esecuzione di altre opere nelle aree e zone d intervento, affidate ad altre ditte. Gli interventi potranno non essere continuativi per eventuali esigenze sanitarie specifiche. La Ditta dovrà prevedere, senza alcun maggiore onere a carico dell'ente Committente, l'attuazione di opere provvisorie necessarie per non intralciare la normale attività nei fabbricati e non potrà sollevare eccezioni per le eventuali ripercussioni negative sul rapido svolgimento dei lavori. La ditta assuntrice dell appalto è pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati, per fatto proprio o dei propri dipendenti, alle opere degli edifici. Tipologie di intervento per l adeguamento delle schermatura (utilizzo o meno di cls normale, baritico o lastre di acciaio, ecc ), e relative modalità esecutive, devono essere opportunamente confrontate ed attentamente valutate, anche per limitare ogni interferenza con le attività adiacenti e quindi devono essere dettagliatamente indicate già in sede di gara nel progetto definitivo proposto. Le attività di ristrutturazione devono sempre garantire che dal lunedì al venerdì alle 16,00 un passaggio di luce netta non inferiore ai cm. 120 per l accesso al secondo acceleratore adiacente al bunker in oggetto. L area cantiere dovrà essere opportunamente segregata con pareti in cartongesso a tutta altezza che garantiscano una totale tenuta alle polveri. In ogni caso il cronoprogramma operativo deve prevedere che tutte le attività maggiormente impattanti ed interferenti col il reparto (demolizioni, tagli, scavi, ecc.) e che comunque comportano la maggiori produzioni di polveri, rumori, esalazioni e vibrazioni, siano eseguite di sabato e domenica. Il transito nel reparto delle maestranze per accedere all area segregata di cantiere dovrà essere ed opportunamente regolamentato secondo criteri condivisi con l AOU. L adozione di appositi apparati e canali di ventilazione cantiere e di estrazione delle polveri per convogliarle verso l esterno (rampa di accesso) deve essere analizzata e riportata già in sede di progetto definitivo, con l indicazione dei punti terminali e del percorso della canalizzazione Rumorosità I livelli di pressione sonora generati dagli impianti e in prossimità dei macchinari dovranno rispettare i limiti previsti dalle norme vigenti sia per quanto riguarda l emissione verso l esterno (sia criterio differenziale che criterio assoluto) sia in materia di protezione dei lavoratori dai rischi di esposizione al rumore. Per quanto riguarda le emissioni sonore, dunque le varie macchine dovranno essere in grado di rispettare singolarmente e complessivamente tutte le previsioni normative ovvero dovranno essere adottati tutti i provvedimenti e tutti quei dispositivi (silenziatori, insonorizzazioni alla sorgente, giunti elastici, installazione antivibrante, realizzazione di carter insonorizzanti, barriere acustiche fonoassorbenti/fonoisolanti, etc) atti a far si che l inquinamento acustico rispetti comunque i limiti di immissione, di emissione e differenziali di immissione imposti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico ambientale (DPCM e dal DM ) Tempistiche dell intervento Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 18

19 Tutti i lavori e le attività in appalto devono essere realizzati nelle tempistiche stabilite dal cronoprogramma allegato al progetto preliminare posto a base d asta. In particolare l intera esecuzione lavori ed installazione della macchina, comprese le attività di accantieramento, rimozione ed alienazione dell acceleratore esistente e componenti connessi, adeguamento del bunker e degli elementi connessi, le installazioni impiantistiche, l installazione del nuovo acceleratore lineare e dei relativi componenti ed accessori, gli allacciamenti e le rifiniture, la rimozione del cantiere, la trasmissione dei verbali di prova e verifica, le certificazioni e tutte le documentazioni aggiornate as-built, deve essere completata nel rispetto delle tempistiche contrattuali previste nell art Livello e qualità dei materiali I materiali, la posa in opera e in generale tutti gli impianti dovranno uniformarsi alle prescrizioni derivanti dalla presente e dall insieme degli elaborati progettuali approvati, ferma restando l osservanza delle norme di legge, delle norme UNI e CEI. Ove previsto i componenti e le apparecchiature dovranno essere corredate di marchio CE e di tutta la relativa documentazione e manualistica. L Impresa esecutrice dovrà fornire materiali corredati di marchio CEI (laddove sia previsto) o di Marchio Italiano di Qualità (in quanto esista per la categoria di materiale considerata). I marchi riconosciuti nell ambito CEE saranno considerati equivalenti ai corrispondenti marchi CEI e IMQ. Qualora nel corso dei lavori la normativa tecnica fosse oggetto di revisione, l Impresa è tenuta a darne immediato avviso e a concordare quindi le modifiche per l adeguamento degli impianti alle nuove prescrizioni. Le marche e i modelli di alcune apparecchiature dovranno perciò essere proposti in base alle scelte già effettuate dall Azienda Ospedaliera, in particolare per quanto riguarda: apparecchiature di protezione, apparecchiature modulari, quadri elettrici, apparecchiature civili, elementi di rifinitura, impianti e componenti di rilevazione incendi, sistema di supervisione e di controllo degli impianti per omogeneità con gli impianti esistenti. L Impresa aggiudicataria dovrà definire l elenco delle marche e dei modelli delle apparecchiature, nonché dei componenti che intende impiegare. Le marche e i modelli delle apparecchiature e dei componenti previsti, prima della posa in opera, saranno approvate dall Azienda che potrà accettarle o rifiutarle qualora non le ritenga di caratteristiche adeguate. I risultati delle scelte verranno regolarmente verbalizzati e saranno vincolanti per l Impresa. L approvazione dei materiali non esonera però l Impresa dalle responsabilità inerenti a difetti e a cattivo funzionamento che dovessero riscontrarsi durante l esecuzione dei lavori o all atto del collaudo. Qualora vengano rifiutati dei materiali, ancorché messi in opera, perché ritenuti a giudizio insindacabile di non adeguata qualità, l Impresa dovrà immediatamente, a sua cura e spese, allontanare dal cantiere i materiali stessi e sostituirli con altri che soddisfino alle condizioni prescritte. Di seguito vengono fornite alcune prescrizioni qualitative e quantitative, da considerarsi come ulteriori indicazioni minime da prevedere nelle opere di adeguamento del bunker in argomento. Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 19

20 5.3.8 Opere edili e strutturali Negli elaborati allegati sono presenti le planimetrie che riportano per l area d interesse lo stato attuale utilizzato per l individuazione univoca di ciascun locale, le dimensioni rilevate. Di seguito si riportano a titolo non esaustivo indicazioni circa le caratteristiche di alcune tipologie di lavorazioni e materiali da utilizzare Divisori interni e pareti in cartongesso Tutte le pareti delimitanti atri, corridoi, disimpegni, scale, rampe, percorsi orizzontali protetti, passaggi in genere dovranno essere realizzate in classe 0, per ottemperare a quanto previsto dal D.M. 18 settembre 2002 (Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private). Le contropareti in cartongesso classe 0 previste per il tamponamento dei vani e per l installazione di quadri gas medicali, elettrici, ecc. saranno composte da: - telaio metallico in lamiera zincata di spessore minimo 6/10 mm e grado minimo di zincatura pari a 275 g/mq formanti profili a C costituenti un telaio con corrente inferiore, intermedio e superiore, uniti a montanti disposti ad interasse massimo di 60 cm; - nel caso di notevoli altezze della parete dovranno essere realizzati traversi orizzontali di irrigidimento ogni 5-6 m di sviluppo verticale della tramezza; tali irrigidimenti saranno costituiti dell'accoppiamento di due correnti a C resi solidali tramite rivettatura, nei quali si incastrano sia i montanti del telaio inferiore che quelli del telaio superiore; - lastre di cartongesso dello spessore come indicato nelle successive specifiche, larghezza standard di 120 cm ed altezza più opportuna in funzione delle esigenze architettoniche e, comunque, per altezze fino a 4 m dovrà essere in unico elemento; le lastre potranno anche essere tagliate e rifilate a disegno, in funzione delle specifiche esigenze di cantiere e indicazione della Direzione Lavori o secondo disegni esecutivi architettonici; le lastre saranno assemblate al telaio metallico mediante viti autofilettanti con punta a chiodo e testa piatta a croce, di lunghezza pari allo spessore complessivo delle lastre da assemblare più un margine di 10 mm circa; ad avvitatura ultimata, le teste delle viti dovranno presentarsi a filo rispetto alla superficie delle lastre, leggermente incassate per agevolarne la stuccatura. Le lastre dovranno essere sigillate lungo i bordi secondo le seguente modalità: - spalmatura dell'intonaco additivato a collante sui bordi assottigliati delle lastre; - applicazione manuale, ad intonaco ancora fresco, di bandella di carta forte microperforata della larghezza di 20 cm. stendendola su tutta la lunghezza ed asportando l'intonaco in eccesso; - ad adesione avvenuta del nastro, spalmatura di un nuovo strato di intonaco tale da ripianare l'assottigliamento dei bordi delle lastre e ricoprire le teste delle viti; - a completa asciugatura rasatura del giunto con intonaco a gesso addittivato con collante avendo cura di spianare i bordi, fino ad ottenere una completa complanarità fra le lastre; la superficie finale dovrà presentarsi perfettamente liscia ed atta a ricevere la successiva finitura superficiale. Gli spigoli vivi dovranno risultare, comunque, perfettamente diritti e vivi. A tal fine gli spigoli dovranno essere protetti da paraspigoli realizzati mediante angolari metallici inseriti sotto la stuccatura di rifinitura. In corrispondenza di carichi pesanti sospesi dovranno essere inseriti, all'interno del tramezzo, appropriati irrobustimenti; sarà cura dell appaltatore verificare eventuali esigenze ulteriori della Stazione Appaltante a tale proposito. Capitolato Speciale Fornitura di un acceleratore chiavi in mano occorrente alla SCDU Radioterapia 20

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