Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013
|
|
- Margherita Valente
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Accordi di prepensionamento. L istituto ed i benefici Gentile cliente, con la presente desideriamo fornirle alcuni chiarimenti circa l istituto del prepensionamento ed i benefici di cui possono fruire i datori di lavoro che collocano anticipatamente a riposo i propri lavoratori. Si deve premettere che la procedura è onerosa, e prevede il versamento del trattamento corrispondente all indennità ASPI che spetterebbe al lavoratore fino al suo pensionamento definitivo. Il vantaggio consiste nella riduzione dell onere a carico del datore di lavoro, che sarebbe ordinariamente obbligato a versare la retribuzione del lavoratore. Si evidenzia da subito che tale procedura è attivabile nel caso in cui sia stato stipulato uno specifico accordo tra: i) datori di lavoro che occupano mediamente più di 15 dipendenti; ii) le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative. Inoltre, il lavoratore ammesso al prepensionamento deve conseguire il diritto alla pensione entro e non oltre i 4 anni. Con la presente informativa analizziamo l istituto ed, in particolare, i possibili benefici di cui i datori di lavoro possono fruire, che devono essere calcolati caso per caso sulla base della retribuzione erogata mensilmente al lavoratore.
2 Premessa L istituto del prepensionamento è stato introdotto dalla riforma del lavoro (legge n.92/2012), precisamente con i commi da 1 a 7-ter dell articolo 4. OSSERVA Con il DL sviluppo 2.0 o meglio, in occasione della sua conversione in legge il legislatore ha apportato alcuni correttivi alla disciplina prevista dalla legge n.92/2012. Parte delle disposizioni in argomento sono state modificate in occasione della conversione del DL n. 179/2012. Secondo quanto stabilito dal comma 1 della disposizione in esame, nei casi di eccedenza di personale, accordi tra datori di lavoro che impieghino mediamente più di quindici dipendenti e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale possono prevedere che, al fine di incentivare l'esodo dei lavoratori più anziani, il datore di lavoro si impegni a corrispondere ai lavoratori una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed a corrispondere all'inps la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. La stessa prestazione può essere oggetto di accordi sindacali nell'ambito di procedure ex articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, ovvero nell'ambito di processi di riduzione di personale dirigente conclusi con accordo firmato da associazione sindacale stipulante il contratto collettivo di lavoro della categoria. Secondo quanto previsto dal comma 2, invece, i lavoratori coinvolti nel programma [ ] debbono raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla cessazione dal rapporto di lavoro. 1
3 Dall esame dei primi due commi dell articolo 4 legge n. 92/2012 è possibile individuare le principali caratteristiche dell istituto: SCHEMA RIEPILOGATIVO Casi di applicazione Ipotesi di applicazione Eccedenza di personale Procedure ex articoli 4 e 24 legge n. 223/1991 Processi di riduzione del personale dirigente Ambito di applicazione La procedura è riservata ai datori di lavoro che occupano mediamente più di 15 dipendenti Condizioni di applicazione Il datore di lavoro deve versare una somma corrispondente al trattamento pensionistico spettante al lavoratore, comprensivo dei Le condizioni contributi necessari perché maturi successivamente il diritto alla pensione. Entro 4 anni il lavoratore deve conseguire il diritto alla pensione. Effetti Il datore di lavoro con eccedenza di personale può destinare risorse per collocare a riposo uno o più lavoratori, fino a quando questi conseguono il diritto alla pensione. L onere economico dell istituto è a carico del datore di lavoro, pertanto il datore di lavoro deve versare all INPS il trattamento pensionistico spettante al lavoratore al posto dell ordinaria busta paga. In quale ipotesi si può applicare? Il prepensionamento può essere applicato nel caso di eccedenza di personale, riduzione del personale dirigente e procedure di licenziamento: INCENTIVO ALL ESODO MEDIANTE ACCORDO AZIENDALE: la prima fattispecie si riferisce al caso in cui, in presenza di eccedenze di personale, il datore di lavoro stipuli un accordo con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale. Tale accordo, anche nel caso in cui individui, in via diretta o indiretta, i lavoratori coinvolti, assumerà valore vincolante nei confronti dei singoli dipendenti solo a seguito dell accettazione da parte dei medesimi; ACCORDI SINDACALI NELL AMBITO DI PROCEDURE EX ARTICOLI 4 E 24 DELLA LEGGE 23 LUGLIO 1991, N. 223: la seconda fattispecie, introdotta dal decreto legge 18 ottobre 2012, n.179, si riferisce al caso in cui la stessa prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti sia oggetto di accordi sindacali nell ambito di procedure ex articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n In questo caso il legislatore prevede semplicemente che la procedura di licenziamento collettivo, di cui agli articoli 4 e 24 della legge 223/1991, possa sfociare in un accordo (con le rappresentanze 2
4 sindacali aziendali) che preveda l impegno del datore di lavoro a farsi carico dei costi legati alla prestazione in questione; PROCESSI DI RIDUZIONE DI PERSONALE DIRIGENTE: l ultima fattispecie prevista dall articolo 4, comma 1, della legge 92 si riferisce al caso in cui l accordo sulla prestazione di importo pari al trattamento di pensione si collochi nell ambito di processi di riduzione del personale dirigente. Quali sono i requisiti del datore di lavoro e dei lavoratori? In riferimento ai requisiti del datore di lavoro, evidenziamo che la procedura è riservata ai datori di lavoro che occupano mediamente più di 15 dipendenti. Quanto ai requisiti dei lavoratori coinvolti, la riforma del lavoro prevede che questi debbano raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla cessazione dal rapporto di lavoro. Tale requisito sarà verificato dall Inps e sarà condizione per la validità della cessazione del rapporto di lavoro. Nel caso di accordo con adesione del lavoratore, infatti, quest ultima sarà resa invalida dalla mancata sussistenza dei presupposti. Qualora, invece, ci si trovi nell ipotesi di accordo nell ambito di una procedura di licenziamento collettivo di cui agli articoli 4 e 24 della legge 223/1991, sarà il coinvolgimento del lavoratore nella procedura ad essere inficiato. Quali sono i benefici? In riferimento ai costi/benefici della procedura di prepensionamento, vediamo il calcolo del costo del lavoro confrontandolo con il calcolo del costo del prepensionamento. Il calcolo di convenienza economica dell accordo di prepensionamento inizia necessariamente con la stima del costo del lavoro di ciascun dipendente che l azienda sostiene alle condizioni contrattuali vigenti. Il beneficio a favore dell azienda è, infatti, commisurato al minor costo che il datore di lavoro sostiene in caso di stipula dell accordo di prepensionamento e successiva cessazione del rapporto di lavoro. A fronte dell azzeramento del costo del lavoro (limitatamente ai lavoratori coinvolti), contestualmente alla cessazione del rapporto, l azienda dovrà tenere conto dell ammontare del costo complessivo dell operazione di prepensionamento. Per quanto attiene alla definizione qualitativa della struttura del costo complessivo del prepensionamento occorre distinguere la componente rappresentata dalla provvista e quella rappresentata dall onere da sostenere per l accensione della fidejussione bancaria a garanzia della solvibilità della provvista stessa. 3
5 La provvista si compone a sua volta di due componenti di costo: la prima è costituita dal valore della prestazione spettante al lavoratore, calcolata al momento di cessazione del rapporto di lavoro in attuazione dell accordo di prepensionamento; la seconda è costituita dalla contribuzione figurativa. La circolare Inps n. 119 del 2013 ha chiarito che la retribuzione sulla quale devono essere commisurati i contributi correlati, in analogia con la contribuzione figurativa calcolata in occasione della disoccupazione involontaria, è determinata dalla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive (retribuzione imponibile esposta in uniemens), divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33. Il costo di attivazione presso un istituto di credito della fidejussione è legato, inevitabilmente, alle condizioni contrattuali che ciascun istituto pratica alla propria clientela. Da una indagine eseguita è possibile però ritenere che il costo dell operazione possa oscillare dal 2,5% al 3,5% rispetto alla somma da garantire che come chiarito dall INPS si compone di una parte fissa, pari all ammontare della provvista, e di una parte variabile, pari al 15% della stessa. Il beneficio che l azienda può trarre dall accordo di prepensionamento dipende essenzialmente dai seguenti fattori: l importo della retribuzione al momento della cessazione del rapporto di lavoro; l importo della prestazione che spetta al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro. E evidente che a parità di trattamento retributivo in essere, tanto più basso è l importo della prestazione calcolata al momento della cessazione del rapporto di lavoro tanto più sarà profittevole per l azienda aderire ad un accordo di prepensionamento. Questo perché, da una parte l importo della prestazione è la componente di costo più importante (nell ambito dei costi di prepensionamento) e dall altra le altre componenti di costo si pongono, sostanzialmente, in relazione positiva con essa. Pertanto, più basso è il valore della prestazione e più basso sarà, sia il valore della provvista, che, conseguentemente, il valore del costo della fideiussione. 4
6 ESEMPIO Di seguito riportiamo un esempio di calcolo del beneficio (Fonte:Fondazione Studi Consulenti del Lavoro): COSTO LAVORO DIPENDENTE / PREPENSIONAMENTO Calcolo costo di lavoro dipendente RAL di riferimento ,00 Valore ferie 3.132,23 Valore permessi 481,88 Contribuzione previdenziale ,54 Premi assicurativi 223,88 TFR 3.062,27 TOTALE (non sono stati considerati costi per assistenza ,80 sanitaria, previdenza complementare) Calcolo prepensionamento Rateo pensione mensile 2.500,00 Importo pensione annuale ,00 Contribuzione figurativa (Ipotesi allo studio dell'inps ,84 di procedere con valorizzazione al 33% della media degli ultimi 2 anni di retribuzione imponibile) TOTALE PROVVISTA ANNUALE ,84 COSTO FIDEIUSSIONE BANCARIA 1.893,60 TOTALE COSTO OPERAZIONE ,44 Calcolo beneficio adesione prepensionamento Costo retribuzione ,80 Costo prepensionamento ,44 BENEFICIO ,36 (17,73%) 5
Circolare n. 24 del 19 giugno 2013. Direzione generale per le Politiche attive e passive del lavoro
Circolare n. 24 del 19 giugno 2013 Direzione generale per le Politiche attive e passive del lavoro Prot. 40 / 0021268 Agli indirizzi in allegato Oggetto: articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della legge 28
DettagliSCHEMA DI SINTESI. Requisiti del lavoratore
SCHEMA DI SINTESI L intervento (articolo 4, commi da 1 a 7-ter, della legge n. 92 del 28 giugno 2012, così come modificata dalla legge n. 221 del 17 dicembre 2012, di conversione del decreto legge n. 179
DettagliTORNANO (CON MOLTE NOVITA ) I PREPENSIONAMENTI
Numero 62 Settembre 2013 TORNANO (CON MOLTE NOVITA ) I PREPENSIONAMENTI Torna, con molte novità e senza oneri per lo Stato, il cosiddetto prepensionamento ovvero quella forma di ammortizzatore sociale
DettagliRisoluzione n. 17/E ESPOSIZIONE DEL QUESITO
Risoluzione n. 17/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 29 gennaio 2003 Oggetto: Istanza di interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Disciplina applicabile, ai fini dell Irpef,
DettagliCircolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?
Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le
DettagliCircolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013
Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012 Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Assegno ASPI e TICKET licenziamento: novità dal 1 gennaio 2013 Gentile cliente, con la presente desideriamo
DettagliFONDO DI SOLIDARIETÀ PER LE IMPRESE DEL CREDITO: I CHIARIMENTI DELL INPS
INFORMATIVA N. 187 13 MAGGIO 2015 Previdenziale FONDO DI SOLIDARIETÀ PER LE IMPRESE DEL CREDITO: I CHIARIMENTI DELL INPS INPS, Circolare n. 90 del 6 maggio 2015 Con Decreto interministeriale n. 83486 del
DettagliAi gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali
Studio Commerciale e Tributario TOMASSETTI & PARTNERS Informativa Lavoro Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Gentile
DettagliCircolare N. 16 del 2 Febbraio 2016
Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016 Legge Stabilità 2016: potenziate le agevolazioni sui premi di produttività Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la legge di stabilità per
DettagliOggetto: Collaborazione con INAS per esuberi Telecom
Roma, 09 febbraio 2016 Ai Segretari Regionali LORO SEDI A tutte le strutture LORO SEDI Oggetto: Collaborazione con INAS per esuberi Telecom Carissime/i, come sapete, da tempo stiamo collaborando fattivamente
DettagliFILT-CGIL. Finalità del Fondo. Le prestazioni del Fondo. Elaborazione a cura della Filt-Cgil
Elaborazione a cura della Filt-Cgil Finalità del Fondo Il Fondo per il perseguimento di politiche attive per il sostegno del reddito e dell occupazione dei lavoratori dipendenti dalle società del Gruppo
DettagliSCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di
DettagliLA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO
LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto
DettagliGli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:
Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto
DettagliSe si matura il requisito entro il 31.12.2018, pensione anticipata e part-time
CIRCOLARE A.F. N.63 del 28 Aprile 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Se si matura il requisito entro il 31.12.2018, pensione anticipata e part-time Gentile cliente con la presente intendiamo informarla
DettagliII) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE
CONTABILITA GENERALE 19 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 29 novembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative
DettagliC I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A )
C I T T A D I C A M O G L I ( P R O V I N C I A D I G E N O V A ) REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ART. 208 DEL D.LGS. 285/1992 (NUOVO CODICE DELLA STRADA). NORME PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DEL
DettagliPur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.
Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti. Per quanto necessari, anche i riscatti, in particolare per i
DettagliLe Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 16 del 25.11.2013
Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro N. 16 del 25.11.2013 Guida all accordo di prepensionamento (art. 4 della legge n. 92 del 2012) Dalla struttura dell accordo all analisi di convenienza
DettagliRoma, 14/03/2005. Ai Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali. Alle Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati. Agli Enti di Patronato
istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell'amministrazione pubblica Direzione Centrale Pensioni Ufficio I Normativa Tel. 0651017626 Fax. 0651017625 e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it Roma, 14/03/2005
DettagliCOSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE. Informazioni di approfondimento
COSA ACCADE IN CASO DI VERSAMENTO CONTRIBUTIVO IN UN FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE Informazioni di approfondimento Come vengono gestiti i versamenti ai fondi pensione complementare? Prima dell adesione
Dettaglipari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps
Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall
DettagliFATTORE LAVORO LAVORO DIPENDENTE LAVORO DIPENDENTE. ECONOMIA AZIENDALE e RAGIONERIA APPLICATA ALLE IMPRESE TURISTICHE. Lezione 21
CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA INTERNAZIONALE DEL TURISMO ECONOMIA AZIENDALE e RAGIONERIA APPLICATA ALLE IMPRESE TURISTICHE Anno Accademico 2011 2012 Lezione 21 FATTORE LAVORO Fonti che regolano il rapporto
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 63 01.04.2014 Intermittenti: chiarimenti sui versamenti volontari Tempo fino al 20 settembre 2014 per le richieste di versamenti
DettagliDal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.
Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale
DettagliCITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009.
CITTÀ DI POTENZA LINEE GUIDA PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI POTENZA FINANZIATE AI SENSI DELL ART. 208 D.Lgs. 285/92 e
DettagliLe Circolari della Fondazione Studi
Le Circolari della Fondazione Studi ANNO 2016 CIRCOLARE NUMERO 7 PART TIME E PREPENSIONAMENTO Premessa L art. 1 comma 284 della legge 208/2015 introduce uno strumento di flessibilità per lavoratori prossimi
DettagliOGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.
ISTITUTO Roma, 17 maggio 2006 NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Generale Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it
DettagliLICENZIAMENTO COLLETTIVO E PROCEDURA DI MOBILITA
LICENZIAMENTO COLLETTIVO E PROCEDURA DI MOBILITA Uno degli aspetti più problematici connessi alla crisi dell impresa riguarda la gestione dei rapporti di lavoro. L imprenditore in crisi dispone di diversi
DettagliTASSAZIONE DEI RENDIMENTI
GLI ASPETTI FISCALI Deducibilità dei contributi A tutti i lavoratori è riconosciuta la deducibilità dei contributi a proprio carico versati alle forme pensionistiche complementari fino ad un massimo di
DettagliALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati
Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122
DettagliLe pensioni nel 2006
Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE
DettagliCircolare N.25 del 18 Febbraio 2014
Circolare N.25 del 18 Febbraio 2014 Gestione separata, artigiani e commercianti. Le aliquote da applicare per il 2014 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la pubblicazione delle
Dettagli6. CONTABILITA GENERALE
6. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI GESTIONE SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 1 E. Scritture relative al lavoro dipendente Definizione Il lavoro rappresenta un fattore della produzione che contabilmente
DettagliSCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30-4-2015)
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA
DettagliLA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA
LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA APPLICABILE ANCHE AL 2010 L articolo 2, co.156 e 157 della Finanziaria 2010 rende operative anche per il 2010 alcune misure finalizzate al sostegno della famiglia,
DettagliSCHEDA INFORMATIVA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
CHE COS È LA La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare forma di prestito personale che viene rimborsata dal soggetto finanziato (Cliente) mediante la cessione pro solvendo alla Banca di
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative
DettagliRISOLUZIONE N. 186/E. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. Roma, 25 luglio 2007
RISOLUZIONE N. 186/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 25 luglio 2007 OGGETTO: Trattamento fiscale applicabile alle prestazioni erogate dal fondo integrativo dell ENEL ai propri dipendenti
DettagliRiforma delle pensioni (13/5/2004 - A.S. 2058)
Fino al 3//007 Riforma delle pensioni (3/5/004 - A.S. 058) Rimangono fermi i requisiti contributivi e di età per la pensione d anzianità L attuale norma prevede 35 anni di contributi e 57 di età oppure
DettagliCircolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio
Circolare Informativa n 20/2014 Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Pagina 1 di 5 INDICE 1) Premessa pag. 3 2) La disciplina del beneficio pag. 3 3) Durata
DettagliCircolare N. 126 del 17 Settembre 2015
Circolare N. 126 del 17 Settembre 2015 Maternità, lavoro notturno e telelavoro: le novità del 2015 (D.Lgs. n. 80 del 15.06.2015) Gentile cliente, il legislatore con il D.Lgs. n. 80 del 15.06.2015 ha introdotto
DettagliCome leggere la Busta Paga. G.I. G.I. Formazione
Come leggere la Busta Paga G.I. G.I. Formazione Formazione La Busta Paga Cos è A Cosa Serve Come è Composta COS E La Busta Paga è il prospetto che indica la retribuzione che il lavoratore percepisce per
DettagliQUANTO MI COSTA LA COLF
Quanto mi costa la colf? NEWS QUANTO MI COSTA LA COLF Chi decide di assumere una colf (o una badante) deve sostenere una serie di costi, che vanno dal corrispettivo della prestazione (con eventuali indennità
DettagliRenzo Pravisano La retribuzione del lavoratore
in pra ca LAVORO Renzo Pravisano La retribuzione del lavoratore I edizione Definizione e classificazione giuridica Elemen cos tu vi Determinazione, contabilizzazione e pagamento Prescrizione del diri o
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 64 del 29 Aprile 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Responsabilità solidale negli appalti e deroghe della contrattazione collettiva: quale disciplina applicare? Gentile
Dettagli13 lezione il sistema della previdenza
13 lezione il sistema della previdenza Legislazione sociale del lavoro Legislazione sociale preventiva PREVIDENZA assistenza Statuto dei lavoratori Privacy Sicurezza 1 La previdenza sociale è una branca
DettagliPaghe. Lavoro part-time: il minimale ai fini contributivi Fabio Licari - Consulente del lavoro
Lavoro part-time: il minimale ai fini contributivi Fabio Licari - Consulente del lavoro Obblighi contributivi Calcolo dei contributi Con l instaurazione del rapporto di lavoro, sorge anche l obbligazione
DettagliLavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici
Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 42 03.03.2014 Montante contributivo: rivalutato il tasso 2014 Dal 1 gennaio 2014, il montante contributivo è pari a 1,001643,
DettagliA cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga
A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga * aggiornato al 20 luglio 2009 CHE COS È è un documento obbligatorio
DettagliCosti nella fase di accumulo
Costi nella fase di accumulo Tipologia di costo Spese di adesione Importo e caratteristiche Non previste Se all adesione si accompagna il trasferimento alla Linea Assicurativa della posizione individuale
DettagliPROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17)
PROGETTO ESEMPLIFICATIVO FONDO PENSIONE APERTO TESEO (Fondo pensione aperto iscritto all'albo COVIP al n. 17) Il Fondo Pensione Aperto TESEO realizza una forma di previdenza per l erogazione di un trattamento
DettagliStima della pensione complementare. (Progetto esemplificativo standardizzato)
Iscritto all Albo dei Fondi Pensione - I Sezione Speciale - Fondi Pensione Preesistenti - numero 1417 Premessa La redazione del presente Progetto esemplificativo trae origine da una deliberazione della
DettagliIl calcolo della pensione INPS e il Sistema Previdenziale in Italia
La Previdenza Sociale in Italia Il calcolo della pensione INPS e il Sistema Previdenziale in Italia BBF&Partners, Servizi per la Gestione delle Risorse Umane 1 2 L Assicurazione Previdenziale Obbligatoria
DettagliLuogo e data PREMESSO CHE
FIDEIUSSIONE A GARANZIA DEGLI OBBLIGHI DI CUI ALL ART. 4 DELLA LEGGE 28 GIUGNO 2012, N. 92 Spett.le Istituto Nazionale della Previdenza Sociale INPS.. Luogo e data PREMESSO CHE a) L art. 4, comma 1, della
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto l articolo 3 della legge 29 maggio 1982, n. 297; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252; Visto l articolo 1, comma 755, della legge 27 dicembre
DettagliCircolare N. 113 del 3 Agosto 2015
Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliSOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012
SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l
DettagliLA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR
LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR 1 SISTEMA PENSIONISTICO ATTUALE 1^ PILASTRO: previdenza obbligatoria (Inps,Inpdap,Casse professionali ecc ) ASSICURA LA PENSIONE BASE 2^ PILASTRO
DettagliAPPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI
ARTT. 41 47 D.LGS 81/2015 L È UN CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE E ALLA OCCUPAZIONE DEI GIOVANI. TRE TIPOLOGIE: A) PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE, IL
DettagliArticolo 84. (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto)
Articolo 84 (Istituzione presso la tesoreria dello Stato del Fondo per l erogazione dei trattamenti di fine rapporto) La disposizione è diretta a prevedere: a) l anticipo della decorrenza dal 1 gennaio
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 83 del 13 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Indennità ASPI anche per i soci lavoratori delle cooperative Gentile cliente con la presente intendiamo informarla
DettagliFondo speciale dirigenti ex-inpdai. Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali
Fondo speciale dirigenti ex-inpdai Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali L Inps prosegue la sua operazione porte aperte pubblicando una scheda sul fondo speciale dirigenti
DettagliRegolamento Sanimpresa
Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti
DettagliÈ nato Fondo Pensione Perseo
È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni
DettagliCircolare N.18 del 29 Gennaio 2013. ASPI e mini-aspi. Presentazione telematica delle domande
Circolare N.18 del 29 Gennaio 2013 ASPI e mini-aspi. Presentazione telematica delle domande ASPI e mini-aspi: presentazione telematica delle domande Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla
DettagliRoma, 22 dicembre 2009. Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Enti di Patronato
DIREZIONE CENTRALE ENTRATE Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica UFFICIO I Gestione del rapporto contributivo e contenzioso Roma, 22 dicembre 2009 Alle Agli e
DettagliTuttavia, il passaggio dal regime di TFS al nuovo regime di TFR non è avvenuto in modo lineare. Sentenza della Corte costituzionale e personale a TFR
La Consulta dichiara non fondata la questione di illegittimità costituzionale in merito alla disparità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati in TFR e tra assunti post e ante 2001. La recente
DettagliContratto di Apprendistato: nuova disciplina
Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto
DettagliLa certificazione unica CUD
La certificazione unica CUD Il datore di lavoro sostituto d'imposta dei propri dipendenti: il CUD Entro il 28 febbraio di ogni anno (fino al 2007 il termine era il 15 marzo) il sostituto deve rilasciare
DettagliRedazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli
Redazione a cura della Commissione Comunicazione del CPO di Napoli 64/2015 Maggio/4/2015 (*) Napoli 8 Maggio 2015 Con la Circolare n. 82 del 23 aprile 2015, l'inps fornisce le istruzioni operative per
DettagliIN BREVE PER I DIPENDENTI PRIVATI
IN BREVE PER I DIPENDENTI PRIVATI La previdenza complementare Previdenza complementare: cosa è e a cosa serve? La riforma della previdenza del 1995 ha apportato una significativa riduzione dell entità
DettagliLa nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni
La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate
DettagliStudio di un progetto di welfare integrativo
Associazione Italiana per la Previdenza e Assistenza Complementare PREVIDENZA E ASSISTENZA: PROPOSTE PER UN APPROCCIO INTEGRATO Studio di un progetto di welfare integrativo Attuario Attuario Indice Di
DettagliFondi pensione, un tris di chiarimenti
Fondi pensione, un tris di chiarimenti L Agenzia delle Entrate, in risposta a tre quesiti posti con istanza di interpello, chiarisce per i vecchi fondi pensione con gestione assicurativa come procedere
DettagliRIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore
DettagliIl nuovo cumulo, terza via per la pensione
Il nuovo cumulo, terza via per la pensione La legge di stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) per rendere meno gravosi i requisiti di accesso alla pensione dopo la riforma Monti-Fornero ha previsto, accanto
DettagliPOLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI
POLIZZE VITA CASO MORTE: TASSAZIONE DEI CAPITALI IL CONSULENTE: TUTTO QUELLO CHE C E DA SAPERE L Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 8/E del 1 aprile 2016 con cui fornisce dei chiarimenti
DettagliOGGETTO: ACCORDI AZIENDALI PER INCENTIVARE L ESODO DEI LAVORATORI PIÙ ANZIANI - ISTRUZIONI OPERATIVE INPS
OGGETTO: ACCORDI AZIENDALI PER INCENTIVARE L ESODO DEI LAVORATORI PIÙ ANZIANI - ISTRUZIONI OPERATIVE INPS Ai sensi dell art. 4, commi da 1 a 7-ter, della legge 28 giugno 2012, n. 92 (*), in caso di eccedenza
DettagliCircolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive
Circolare Informativa n 14/2014 Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag. 3 1) Gestione separata: aliquote, minimali e massimali pag. 3 2) Gestione artigiani
DettagliCircolare N. 46 del 26 Marzo 2015
Circolare N. 46 del 26 Marzo 2015 Tutele crescenti: quali regimi si applicano in caso di licenziamento? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale
DettagliDOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime
DettagliCircolare di studio n. 1/2015 STUDIO COMMERCIALE E DEL LAVORO DANIELA DI CIOCCIO
Circolare di studio n. 1/2015 STUDIO COMMERCIALE E DEL LAVORO DANIELA DI CIOCCIO Gentile_Cliente, pensando di fare cosa gradita, lo studio Di Cioccio Daniela, vi invia una circolare informativa, riguardante
DettagliVADEMECUM T.F.R. E PENSIONE COMPLEMENTARE
UNIONE ITALIANA DEL LAVORO SEDE C.S.P. U.I.L. BRESCIA SEGRETERIA PROVINCIALE BRESCIA 26126 BRESCIA VIA VANTINI 20 TELEFONO 030/3753032-294111 TELEFAX 030/2404889 E-MAIL cspbrescia@uil.it VADEMECUM T.F.R.
DettagliIL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria
LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA
DettagliHELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,
DettagliCome leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro
Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro * aggiornato al 19.05.2011 CHE COS È è un documento obbligatorio che
DettagliDIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali
DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO DEL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE DI CONCERTO CON IL MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE
DettagliLa consapevolezza di. 30giorni LA PREVIDENZA. questo difficile momento economico rende auspicabile una programmazione
LA PREVIDENZA CAPITALIZZAZIONE DEI MONTANTI CONTRIBUTIVI Con la modulare capitale e rendimento sono garantiti Con la pensione modulare è garantita la restituzione del capitale, maggiorato di rendimento.
DettagliSCHEDA SINTETICA (dati aggiornati al 30/04/2014)
FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DEI GIORNALISTI ITALIANI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DEL SETTORE DEI GIORNALISTI PROFESSIONISTI,PUBBLICISTI E PRATICANTI SCHEDA SINTETICA
DettagliPENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA
PENSIONI 2009: REQUISITI PREVISTI DALL ULTIMA RIFORMA La sottostante tabella riporta i requisiti, introdotti dalla nuova riforma previdenziale, necessari per ottenere la pensione di anzianità e quella
DettagliLa Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201
Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul
DettagliQui di seguito in estrema sintesi i punti salienti dell intervento che verranno. L argomento assegnato, funzionale al prossimo rinnovo contrattuale, è
BREVE SINTESI DELL INTERVENTO PROGRAMMATO PER IL CONVEGNO DEL 16.03.13 Qui di seguito in estrema sintesi i punti salienti dell intervento che verranno in quella sede espressi in modo organico. L argomento
DettagliLE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
1 LE NUOVE REGOLE DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE 2 TFR: : quali scelte per il lavoratore Dal 1 gennaio 2007,, se già assunto, o dalla data di assunzione, il lavoratore ha 6 mesi di tempo per: 1. Scegliere
DettagliENTE BILATERALE PER IL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
ENTE BILATERALE PER IL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO FONDO SOSTEGNO AL REDDITO (In attuazione dell Accordo Territoriale del 2/7/2015) Art.1- Aspetti generali Il presente Regolamento
DettagliIMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI
IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI A cura di Alessandra Gerbaldi 1 LA BUSTA PAGA NEL CASO DI LAVORO STRAORDINARIO Di seguito si ipotizza il caso di un lavoratore, dipendente di azienda che applica
DettagliAlcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito
Alcune riflessioni sull assegno straordinario per il sostegno al reddito invitiamo tutte le strutture alla verifica puntuale degli assegni corrisposti agli esodati ed in particolar modo delle settimane
DettagliLa riforma delle pensioni
La riforma delle pensioni A partire dal 1 gennaio 2012, le anzianità contributive maturate dopo il 31 dicembre 2011 verranno calcolate per tutti i lavoratori con il sistema di calcolo contributivo. Il
DettagliRoma, 23/02/2016. e, per conoscenza, Circolare n. 40
Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Entrate e Posizione Assicurativa Direzione Centrale Prestazioni a Sostegno del Reddito Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Roma, 23/02/2016
DettagliOGGETTO: Consulenza giuridica Imposta regionale sulle attività produttive Deduzioni IRAP Cuneo fiscale Richiesta parere
RISOLUZIONE N. 235/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 giugno 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica Imposta regionale sulle attività produttive Deduzioni IRAP Cuneo fiscale Richiesta parere
Dettagli