Corte dei Conti. Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Corte dei Conti. Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche"

Transcript

1 Corte dei Conti Sezione Giurisdizionale per la Regione Marche Intervento del Procuratore Regionale Prof. Maurizio Mirabella In occasione DELL INAUGURAZIONE DELL ANNO GIUDIZIARIO 2013 ADUNANZA DEL 22 MARZO 2013

2 Signor Presidente, desidero, preliminarmente, ringraziare le illustrissime autorità politiche, civili, militari e religiose, le Signore ed i Signori presenti a questa cerimonia di inaugurazione dell anno giudiziario L anno trascorso è stato particolarmente importante per la Corte dei conti, essendo stato celebrato il centocinquantenario della sua istituzione quale prima magistratura unitaria del Regno d Italia, come la definì il Ministro delle Finanze Quintino Sella il 1 ottobre 1862, nella cerimonia d insediamento, a Torino. Dalla sua fondazione, la Corte, benché abbia sempre mantenuto, doverosamente, la sua posizione di giudice neutrale e imparziale, sia nella funzione di controllo, sia in quella giurisdizionale, ha sempre influito, significativamente, sull apparato amministrativo, sensibilizzandolo in termini di correttezza, economicità, efficacia ed efficienza dell azione amministrativa. L Istituto, negli anni, ha mantenuto una sostanziale continuità, pur sapendosi adeguare ai mutamenti dello Stato democratico, ai nuovi orizzonti della Costituzione del 48, alla diversa conformazione dei controlli, al decentramento della funzione giurisdizionale, alle riforme della contabilità dello Stato, al nuovo assetto istituzionale regionale e locale. Certamente, due momenti sono significativi nella storia della Corte repubblicana: il primo, è costituito dalla riforma del 1994 che, con le leggi nn. 19 e 20, integrate dalla legge n. 639/1996, sul versante giurisdizionale, ha istituito le Sezioni regionali, decentrando la giurisdizione e avvicinandola al cittadino, e, su quello del controllo, ha radicalmente ridotto i controlli preventivi di legittimità su atti in favore di un controllo sulle gestioni e di una valutazione dei risultati dell agire pubblico in termini di efficienza, efficacia, economicità dell azione amministrativa, di regolarità amministrativa e contabile, di sana gestione finanziaria, che, tuttavia, non sono stati sufficienti, nonostante il sempre vigile impegno del corpo magistratuale, a prevenire i rilevanti fenomeni corruttivi manifestatisi nel 2012, né le crepe e le disfunzioni rivelatesi nell agire amministrativo. Il controllo sulla gestione ha costituito il parziale superamento del controllo preventivo di legittimità che, per anni, era stato osteggiato dalla cultura giuridica prevalente, in quanto, secondo gran parte della dottrina, ma anche della Corte stessa, avrebbe ritardato l azione amministrativa, sarebbe stato inadeguato a intercettare il cambiamento in senso partecipativo dell Amministrazione e, a causa del suo formalismo, avrebbe fatto perdere il disegno complessivo delle gestioni pubbliche. Il controllo sulla gestione introdotto negli anni 90 era, in realtà, diretta conseguenza della legislazione sul procedimento amministrativo, il quale postulava il principio di partecipazione del privato alla formazione del procedimento e il nuovo divenire dell azione amministrativa implicava un controllo differente, collaborativo, non fondato sul mero principio di legalità ma sulle regole non solo giuridiche cui si è fatto cenno e che, in osservanza del principio di continuità che governa la Pubblica Amministrazione, il quale, come detto, ha caratterizzato anche la storia della Corte, non eliminava totalmente il controllo preventivo di legittimità, che sopravviveva per alcuni rilevanti atti, ma ad esso si sommava. Le deficienze e i fatti corruttivi evidenziati, i quali hanno creato sgomento nell opinione pubblica che, gravata da una rilevante imposizione fiscale ha diritto a non vedere sprecate le risorse pubbliche, non potranno esimere il Legislatore da una necessaria riconsiderazione dei controlli interdittivi ed, invero, già il decreto-legge n. 174/2012 aveva nuovamente introdotto il controllo preventivo di legittimità, anche se poi esso non è sopravvissuto alla legge di conversione. Il secondo momento, è rappresentato proprio dall entrata in vigore del decreto-legge n. 174/ 2012, cui si è appena fatto cenno, convertito, con modificazioni, in legge n. 213/2012. Tale atto normativo si inserisce pienamente nel contesto delineato dalla riforma del titolo V, parte II, della Costituzione, ed avente ad oggetto la finanza regionale e locale nell ottica del potenziamento degli strumenti atti a coordinarla ed ha il dichiarato fine di: Rafforzare il coordinamento della finanza pubblica, in particolare tra i livelli di governo statale e regionale, e di garantire il rispetto dei vincoli finanziari derivanti dall appartenenza dell Italia all Unione europea (art. 1). Tra i suoi punti qualificanti, occorre annoverare: per quanto riguarda le Regioni: 2

3 Una relazione semestrale da parte delle Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti alle Assemblee regionali sulla tipologia delle coperture finanziarie dalle stesse adottate nelle leggi regionali approvate nel semestre precedente e sulle tecniche di quantificazione degli oneri; L esame, da parte delle stesse Sezioni regionali della Corte, dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi delle regioni e degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale, per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno, dell osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall art. 119, comma 6, Cost., della sostenibilità dell indebitamento e dell assenza di irregolarità suscettibili di pregiudicare, anche in prospettiva, gli equilibri economici finanziari degli enti; Il controllo, da parte delle Sezioni regionali della Corte, per il perseguimento degli stessi obiettivi sopraindicati, che i rendiconti delle regioni tengano conto anche delle partecipazioni in società controllate e alle quali è affidata la gestione di servizi pubblici, di servizi strumentali, nonché dei risultati gestionali degli enti del Servizio sanitario nazionale; La parifica, da parte della Corte, come avviene per il rendiconto generale dello Stato (art. 100, comma 2, Cost.), con giudizio in forma contenziosa, del rendiconto generale della regione; La verifica, da parte dei magistrati contabili, dei rendiconti dei Gruppi consiliari del Consiglio regionale, con obbligo di riferire all Assemblea, con la sanzione della possibile decadenza per l anno in corso, a certe condizioni, dal diritto all erogazione delle risorse da parte del Consiglio regionale e con l obbligo di restituzione di quelle ricevute a carico del bilancio regionale e non rendicontate; per quanto riguarda gli enti locali: La verifica, semestrale, da parte delle Sezioni regionali della Corte dei conti, della legittimità e della regolarità delle gestioni, nonché del funzionamento dei controlli interni, al fine del rispetto delle regole contabili e dell equilibrio di bilancio di ciascun ente locale, con previsione di sanzioni pecuniarie nei confronti degli amministratori responsabili di inadempienze, da parte delle Sezioni giurisdizionali regionali della Corte; Il rafforzamento del controllo della magistratura contabile sulla gestione finanziaria degli enti locali, con esame dei loro bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi, per la verifica del rispetto degli obiettivi annuali posti dal patto di stabilità interno, dell osservanza del vincolo previsto in materia di indebitamento dall art. 119, comma 6, Cost., della sostenibilità dell indebitamento e dell assenza di irregolarità suscettibili di pregiudicare gli equilibri finanziari degli enti; Una maggiore incidenza del controllo finanziario della magistratura contabile sugli atti di gestione degli enti territoriali, rafforzato dall obbligo, per le Amministrazioni, di osservare le pronunce delle Sezioni regionali della Corte, ove non vogliano vedere bloccati i loro programmi di spesa; La procedimentalizzazione delle misure correttive, accertate dalla competente Sezione regionale di controllo della Corte, occorrenti al conseguimento del riequilibrio finanziario pluriennale, ove vi siano squilibri strutturali che possano provocare il dissesto degli enti locali; La previsione che le Sezioni regionali della Corte accertino che i rendiconti degli enti locali tengano conto anche delle partecipazioni in società controllate e alle quali è affidata la gestione di servizi pubblici per la collettività locale e di servizi strumentali all ente. Sul versante della giurisdizione, si osserva che il giudizio di parificazione sul rendiconto generale della regione assorbirà grandi energie: esso darà certezza giuridica ai risultati di bilancio, fino a quel momento solo presunti, ed essendo il rendiconto strumento dal valore politico, cristallizzato il dato contabile in tale atto, i governi regionali dovranno dare conto alla collettività di come hanno impiegato le risorse loro affidate con il bilancio preventivo; da ciò, conseguirà l individuazione delle responsabilità dei diversi governi regionali nella gestione della res publica. Ci auguriamo che alle nuove responsabilità affidate alla Corte possa far seguito un adeguamento dell organico magistratuale e amministrativo; per quanto riguarda la Procura, in particolare, essa è, attualmente, carente di personale di magistratura e per quasi tutto il decorso anno il cospicuo numero di istruttorie, inviti, citazioni, archiviazioni (per i dati, v. infra) è stato fronteggiato soltanto dallo scrivente, dal S.P.G. dott. Stefano Grossi e, per circa otto mesi, dal S.P.G. dott.ssa Innocenza Zaffina; essendo, peraltro, la predetta stata assegnata ad 3

4 altro incarico, si determinerà nuovamente, nei prossimi mesi, una scopertura dell organico magistratuale pari al 66,66%, a fronte di rilevanti carichi di lavoro; per quanto concerne le unità amministrative, essa si avvale di un rilevante numero di comandati, che occorrerebbe, quanto prima, immettere nei ruoli della Corte, anche per non disperdere il bagaglio di conoscenze da esse acquisito. Sempre in materia di giurisdizione, appare indilazionabile l emanazione di un codice del processo contabile che, come avvenuto per il processo amministrativo, armonizzi, disciplini, semplifichi e valorizzi gli istituti processuali contabili, per rendere giustizia rapida al cittadino, con un adeguamento, non solo dei giudizi di responsabilità ma, soprattutto, delle ormai obsolete disposizioni relative ai giudizi di conto e per resa di conto, sempre adattate alla situazione contingente dalla giurisprudenza pretoria della Corte dei conti, in uno sforzo di adeguamento ai principi del giusto processo di cui all art. 111 Cost.. Com è noto, la delicatezza delle funzioni svolte dalla Corte dei conti deriva anche dal fatto che essa è pienamente inserita nel circuito della finanza internazionale, intimamente collegata con quella nazionale, essendo organo di garanzia della governance dell economia e della finanza europea e, al contempo, degli equilibri finanziari dell articolato complesso di organi istituzionali, centrali e locali, che governano il Paese. Essa, infatti, è membro, insieme ad altri 179 Paesi, dell International Organisation of Supreme Audit Institutions (Organizzazione Internazionale delle Istituzioni Superiori di controllo - INTOSAI), il cui statuto, approvato a Washington (DC USA), nel 1992, all art. 1, prevede che detta Organizzazione è: Autonoma, indipendente e apolitica, costituita come una istituzione permanente con lo scopo di favorire lo scambio di idee ed esperienze tra le Istituzioni superiori di controllo in tema di finanze pubbliche, le cui guide lines, com è noto, sono state approvate con la dichiarazione di Lima (Perù) nel Essa ha sede a Vienna, in Austria, e mantiene i rapporti già esistenti con l Organizzazione delle Nazioni Unite. La Corte lavora, inoltre, come ho riferito anche in sede di inaugurazione dell anno giudiziario 2012, in stretto contatto con l Ufficio europeo anti-frode (OLAF)1, per quanto riguarda le frodi comunitarie, delle quali questa Procura si è occupata ed attualmente si occupa. L Istituto, infine, partecipa regolarmente a incontri di livello internazionale sulla governance della finanza pubblica2, nei quali vengono analizzate le regole, la cui applicazione esso stesso sarà chiamato a garantire in un quadro di finanza pubblica rinnovato, che vede il pareggio di bilancio, introdotto in Costituzione con una modifica degli artt. 81, 97, 117, 119, al centro del nuovo sistema di controllo della finanza nazionale e dell Unione. Le Sezioni territoriali della Corte dei conti sono totalmente coinvolte in questo impegno di risanamento finanziario: le Sezioni di controllo, nella fase a regime ; quelle giurisdizionali, nella fase patologica della sanzione, specialmente dopo l entrata in vigore del decreto-legge n. 174/2012, convertito in legge n. 213/2012. Il momento è, peraltro, particolarmente impegnativo, poiché, come ben si sa, sono in corso di applicazione: il Six-pack3 e il Fiscal compact (o patto di bilancio europeo)4. 1 La Procura Generale della Corte dei conti ha stipulato con l Ufficio europeo anti-frode (OLAF), in data 23 giugno 2006, un accordo di cooperazione, mediante il quale le parti si prefiggono di collaborare, ognuna nell ambito delle proprie competenze, al fine di salvaguardare gli interessi finanziari della Comunità e della Repubblica italiana; in particolare, i contraenti si sono proposti di prevenire e combattere il fenomeno delle frodi e le altre attività illecite che danneggiano gli interessi finanziari della Comunità, fornendosi reciproca assistenza nel compimento dei loro doveri istituzionali, conducendo indagini indipendenti e scambiandosi informazioni rilevanti per la prevenzione e l individuazione sia di frodi comunitarie, sia di frodi a danno degli interessi finanziari della Repubblica italiana. 2 Ricordiamo il più recente, quello del 18 ottobre 2012: Meeting of the contact committee of the heads of the European Union SAIs Tribunal de Contas (Portugal) Estoril, October Pacchetto legislativo adottato dal Parlamento europeo, entrato in vigore il 12 dicembre 2011 e formato da sei regolamenti in materia economico-finanziaria con il compito di riformare la governance economica europea e di introdurre una normativa più rigorosa in materia di politiche di bilancio; le misure adottate mirano a rafforzare il Patto di stabilità e crescita, permettendo un controllo più rapido delle politiche fiscali e a innovare il sistema di governance con azioni preventive e correttive. Le nuove misure introducono, inoltre, meccanismi che sorvegliano e prevengono una crescita smisurata dei debiti sovrani e del deficit negli Stati membri. Le norme del Six-pack sono indirizzate anche a garantire maggiore trasparenza e democraticità nel processo decisionale, a migliorare la qualità e l'attendibilità delle statistiche, e a correggere gli squilibri economici nell'ue (cfr. 4 Ovvero, il trattato sulla stabilità, sul coordinamento e sulla governance nell unione economica e monetaria, approvato il 2 marzo 2012 da 25 dei 27 stati membri dell'unione europea ed in vigore dal 1 gennaio 2013 (essendo già stato ratificato, come richiesto dalla convenzione, da almeno 12 stati membri della zona euro). 4

5 Il 2012 è stato un anno speciale per la magistratura contabile, non solo per la celebrazione del centocinquantenario ma anche perché essa ha visto rafforzate le sue funzioni, con il riconoscimento che la sua azione sinergica tra controllo e giurisdizione è indispensabile per il Paese e la collettività. A seguito dei recenti ed eclatanti episodi corruttivi, manifestatisi in diverse regioni, che hanno destato disorientamento nella popolazione, la Corte è stata riconosciuta com è dimostrato dalla tempestiva emanazione del decreto-legge n. 174/2012 e dalla sua conversione in legge n. 213/ come Organo idoneo a ristabilire ordine e correttezza di comportamenti istituzionali ed equilibri finanziari. Nel momento, infatti, in cui la pressione dell opinione pubblica per il contenimento e la moralizzazione della spesa pubblica è divenuta incalzante, il ricorso alla Corte dei conti come presidio di garanzia è emerso come indispensabile. Riteniamo, tuttavia, che occorra ancora ricercare il miglior punto d incontro tra gli assetti politico istituzionali, il sistema dei controlli, l organizzazione della Pubblica Amministrazione e la giurisdizione della Corte, anche in considerazione del fatto che l ordinamento della magistratura contabile e il suo ruolo incidono sui modelli dell azione amministrativa e su modi e tempi della stessa; è necessario assicurare un momento di convergenza che ristabilisca correttezza di scelte amministrative, equilibrio finanziario, sana gestione e adeguamento degli strumenti della giurisdizione, nella considerazione che l azione sinergica tra controllo e giurisdizione e la collaborazione tra Corte ed Amministrazione, al fine di sconfiggere corruzione e malagestio, è indispensabile per l intera collettività. Attività della Procura regionale I dati relativi all attività della Procura regionale possono essere sintetizzati come segue. Nel 2012, sono state avviate n nuove istruttorie e ne sono state concluse n Il numero di quelle pendenti, a fine anno, è di Sono stati emessi n. 12 atti di citazione e n. 11 appelli avverso le sentenze della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per le Marche. Per quanto riguarda le citazioni, si evidenzia: danno per ,83, dovuto alla mancata agibilità del complesso geriatrico Nuovo Pensionato Tambroni di proprietà dell Istituto Nazionale ricerca e Cura anziani, a causa di gravi difetti di costruzione, accertati mediante consulenze tecniche; danno per ,19, riguardante il crollo del ponte-tubo di Tallacano, in seguito ad omessa manutenzione, con conseguente interruzione della fornitura idrica da parte del Consorzio C.I.I.P. S.p.A (a totale capitale pubblico), a circa utenze, per un anno e 10 giorni; danno per ,00, conseguente all attività illecita posta in essere da un azienda di mobili per conseguire indebitamente somme nazionali e comunitarie, erogate ai sensi della L. n. 488/92 e finalizzate ad agevolare le attività produttive nelle aree depresse del Paese, attraverso la presentazione di documentazione relativa ad operazioni inesistenti; danno per ,82, conseguente al comportamento di un infermiere professionale del Servizio sanitario nazionale che, benché fosse legato da un rapporto di lavoro con l Amministrazione full-time, ha svolto, senza alcuna autorizzazione dell Amministrazione stessa, attività libero-professionali presso alcune strutture sanitarie private, violando le disposizioni in materia di incompatibilità e cumulo di impieghi; danno per ,00, consistente nel rilascio di patenti nautiche false da parte di un sottotenente di vascello della Capitaneria di Porto di Ancona, dietro indebito compenso in denaro; danno per ,36, conseguente al comportamento di un infermiere professionale del Servizio sanitario nazionale che, benché fosse legato da un rapporto di lavoro con l Amministrazione full-time, ha svolto, senza alcuna autorizzazione dell Amministrazione stessa, attività libero-professionali presso alcune strutture sanitarie private, violando le disposizioni in materia di incompatibilità e cumulo di impieghi; danno per 7.864,90, conseguente al comportamento di un infermiere professionale del Servizio sanitario nazionale che, benché fosse legato da un rapporto di lavoro con l Amministrazione full-time, ha svolto, senza alcuna autorizzazione dell Amministrazione 5

6 stessa, attività libero-professionali presso alcune strutture sanitarie private, violando le disposizioni in materia di incompatibilità e cumulo di impieghi; danno per 5.261,12, conseguente al comportamento tenuto da un tabaccaio di Ancona, che ha venduto numerosi contrassegni sostitutivi di marca da bollo contraffatti, apposti su singoli contratti; danno per 4.859,02, derivante dalla omessa applicazione della penale, stabilita contrattualmente, da parte del Consorzio Idrico Piceno, per il ritardo con cui è stato consegnato, dall ingegnere incaricato, il progetto definitivo del ponte-tubo Tallacano; danno per 1.807,05, conseguente al comportamento tenuto da un tabaccaio di Macerata, che ha venduto numerosi contrassegni sostitutivi di marca da bollo contraffatti, apposti su singoli contratti; danno per 1.344,03, dovuto alla indebita appropriazione, da parte di una docente di scuola materna, di generi alimentari destinati al pasto dei bambini della scuola, sottraendoli dal carrello della distribuzione; danno per 1.135,78, dovuto al mancato riversamento delle somme incassate a titolo di tasse automobilistiche nelle casse della Regione Marche. È stato emesso n. 1 atto di riassunzione, dopo l accoglimento parziale dell appello principale proposto dal Procuratore regionale, per il danno all immagine di ,00, causato, all epoca dei fatti, dal Provveditore e dall Ingegnere Capo alle Opere Pubbliche per le Marche nella realizzazione della casa circondariale di Pesaro. Per quanto concerne i ricorsi in appello, essi hanno riguardato le seguenti sentenze: nn. 30 e 31 dell 8 marzo 2012; n. 46 del 3 aprile 2012, nn. 47, 48 e 49, rispettivamente del 3, 10 ed 11 aprile In dette sentenze era stato ritenuto compatibile l impegno di alcuni medici frequentanti un corso di formazione in medicina generale con l espletamento di attività libero professionale. I ricorsi sono stati proposti evidenziando come la normativa preveda che alla formazione a tempo pieno consegua la totale inibizione da ogni attività lavorativa (danno complessivamente contestato ,60); n. 60 del 22 maggio 2012, nn. 108 e 109, rispettivamente del 26 e del 27 settembre In dette sentenze è stata dichiarata inammissibile la domanda del Requirente di restituzione dei compensi corrisposti dalle strutture sanitarie private a tre infermieri professionali che, in violazione delle disposizioni in materia di incompatibilità e cumulo di impieghi, avevano svolto, senza alcuna autorizzazione dell Amministrazione di appartenenza, attività liberoprofessionali presso le stesse strutture private. I ricorsi sono stati presentati perché non si è ritenuta necessaria la preventiva ed infruttuosa escussione del quantum, nei confronti delle strutture private, da parte dell Amministrazione di appartenenza dei lavoratori (danno complessivamente contestato ,21); n. 88 del 13 agosto 2012, con la quale il Collegio, con riferimento alla vicenda relativa a due consulenze finalizzate alla riorganizzazione di struttura comunale, non ha ritenuto i due incarichi sovrapponibili, reputando uno estremamente circoscritto ed operativo, l altro dalla valenza programmatica. Il ricorso è stato proposto nella convinzione della sovrapposizione delle consulenze e della conseguente duplicità della spesa (danno accertato ,00); n. 25 del 27 febbraio In detta sentenza era stato rilevato che né dagli atti, né dalla documentazione medica prodotta, risultava alcun elemento di prova a carico del medico radiologo ritenuto responsabile di una diagnosi errata. Il ricorso è stato proposto nella persuasione che la ricostruzione fattuale del Collegio disattenda completamente le risultanze documentali della CTU e della relazione specialistica, dalla quale emerge, invece, in modo netto, una condotta gravemente colposa del convenuto (danno accertato ,00). Sono state aperte istruttorie nei confronti di pubblici dipendenti, ditte private ed amministratori, anche a seguito di comunicazione di illeciti penali, riguardanti possibili reati contro la Pubblica Amministrazione, che hanno assunto rilievo in ambito contabile e, precisamente, per presunte ipotesi di: truffa e frodi (n. 43), peculato (n. 18), abuso d ufficio (n. 5), falso ideologico e materiale (n. 18), corruzione (n. 4), concussione (n. 4), appropriazione indebita (19). 6

7 truffa e frodi peculato abuso d'ufficio falso ideologico e materiale corruzione concussione appropriazione indebita La durata media delle indagini, che hanno portato alla chiamata in giudizio, si è attestata in 932 giorni dall apertura dell istruttoria. L ammontare complessivo del danno erariale contestato ha un valore pari ad ,10. Nel corso delle istruttorie, anche a seguito di invito a dedurre, è stato conseguito il recupero di ,54; tra le somme incamerate ricordiamo: ,72, in favore della Regione Marche, per indebita percezione di fondi nazionali e comunitari, da parte di un azienda privata, per la progettazione, costruzione ed installazione di impianti di sollevamento e movimentazione merci; ,10, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte della delegazione A.C.I. di Saltara; ,77, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di Autoscuola in Civitanova Marche; ,16, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Camerino; ,02, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Pagliare del Tronto; ,70, in favore del Comune di Senigallia, per mancato versamento di una parte degli incassi dei campi da tennis e della piscina comunali, da parte di un dipendente dell Ente; ,34, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Sant Angelo in Vado; ,73, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di tabaccheria in Arcevia; ,15, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria in Recanati; 7.720,91, in favore del Ministero della Difesa, per danni arrecati, da parte di un militare, ad automezzo dell Amministrazione, a seguito di incidente stradale; 6.415,36, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Offida; 5.954,72, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria in Falconara Marittima; 5.121,89, in favore dell E.R.S.U., per indebita percezione di borsa di studio da parte di una studentessa dell Università di Urbino; 4.597,52, in favore dell E.R.S.U., per indebita percezione di borsa di studio da parte di uno studente dell Università di Urbino; 7

8 4.094,22, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Civitanova Marche; 3.399,77, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Civitanova Marche; 2.962,62, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Osimo; 2.327,75, in favore del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, per somme inerenti a periodi di assenza non giustificata di un docente di Istituto comprensivo, erroneamente retribuiti come malattia trascorsa all estero; 2.284,50, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Santa Vittoria in Matenano; 1.730,42, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita a Mercatino Conca; 1.547,98, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di tabaccheria sita in Osimo; 1.307,55, in favore della Regione Marche, per somme non versate, relative a tasse automobilistiche, da parte di titolare di Autoscuola in Fabriano. Le istruttorie concluse con provvedimento di archiviazione sono n L attività investigativa si è concretata nell emissione di n. 343 note istruttorie. La Guardia di Finanza ha ricevuto n. 41 deleghe e l Arma dei Carabinieri n. 6. In materia di conti giudiziali, hanno ottenuto il visto n proposte per l estinzione e n. 218 relazioni per il discarico. Particolare attenzione si è concentrata nel monitoraggio dell effettiva esecuzione delle sentenze; in tale fase esecutiva, sono, attualmente, n. 79 sentenze e n. 7 ordinanze, per un danno erariale pari ad ,73. La provenienza delle segnalazioni di danno dalle quali sono scaturite le indagini è stata la seguente: n. 696 da autorità amministrative (pari al 62%); n. 38 dagli organi giurisdizionali (pari al 4%); n. 228 da privati cittadini (pari al 20%). Le rimanenti istruttorie, pari al 14%, sono state attivate da notizie di stampa, dai mezzi di comunicazione e dagli organi di controllo, nonché da iniziativa autonoma del Procuratore Regionale. Il trend, rispetto agli anni precedenti, è mutato e si evidenzia, accanto ad un aumento delle segnalazioni da parte dei mezzi di comunicazione, degli organi di controllo e di quelle ad iniziativa autonoma del Procuratore regionale (+12%), anche quello dei privati cittadini (+6%), mentre si registra una diminuzione delle segnalazioni da parte delle autorità amministrative (-18%). A conclusione del mio intervento, ringrazio il Presidente della Giunta regionale e il Presidente del Consiglio regionale, i Senatori e i Deputati della Regione Marche, il Commissario Straordinario della città di Ancona, il Prefetto, il Commissario Straordinario della Provincia, il Vescovo della Diocesi, gli Assessori regionali, i Colleghi della magistratura ordinaria, amministrativa e tributaria, i Rettori delle Università delle Marche, l Avvocatura distrettuale dello Stato e gli avvocati del libero Foro con cui lo scambio dialettico, in udienza o attraverso le memorie scritte, è sempre proficuo nella ricerca della verità processuale e della migliore 8

9 applicazione della dottrina al caso concreto - i Giudici di pace ed i Difensori civici, per l attenzione che hanno sempre riservato alla nostra Istituzione. Ringrazio, poi, particolarmente, la Guardia di Finanza, che collabora diuturnamente, con grandissimo impegno e risultati encomiabili, con questa Procura, nella ricerca degli autori di danni erariali, con alto senso del dovere e dello Stato. Un vivo ringraziamento desidero, inoltre, rivolgere all Arma dei Carabinieri per la collaborazione proficua con quest Ufficio, prestata con grande dedizione, alto senso delle Istituzioni e con eccellenti risultati. Ringrazio, altresì, per il loro contributo, la Polizia di Stato, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia municipale, i Rappresentanti delle collettività locali e tutti gli Organi dello Stato e della Regione. Ringrazio il Collega Stefano Grossi per l impegno mostrato nello svolgimento di istruttorie articolate e complesse e la Collega Innocenza Zaffina che, durante il limitato periodo di assegnazione a questa Procura, ha dimostrato ottime qualità professionali ed umane. Desidero, poi, rivolgere al personale amministrativo del mio Ufficio un sentito ringraziamento e un vivo elogio per la dedizione con cui svolge il proprio lavoro, con senso istituzionale, encomiabile impegno e risultati apprezzabilissimi. Un grazie rivolgo anche al personale della Sezione giurisdizionale per l attenta e sollecita collaborazione. Sempre di rilievo è stata l opera d informazione delle reti televisive e degli organi di stampa, obiettivi ed attenti. Un cordiale e sentito ringraziamento rivolgo, infine, con vero piacere, al Prof. Andrea Manzella, rappresentante del Consiglio di Presidenza, ed alla Collega V.P.G. Alessandra Pomponio, rappresentante dell Associazione Magistrati della Corte dei conti, per l intervento a questa cerimonia, che testimonia come le Istituzioni centrali rivolgano grande attenzione anche alle sedi regionali della Corte. Sig. Presidente, nel ringraziare il Collegio e tutti i gentili Ospiti presenti, Le chiedo di dichiarare aperto, in nome del Popolo italiano, l anno giudiziario 2013 della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione Marche. Ancona, 22 marzo 2013 (Maurizio Mirabella) 9

10 TABELLE 10

11 TABELLA PRIMA SEGNALAZIONI PROVENIENZA DELLE DENUNCE Organi giurisdizionali Organi amministrativi Organi di controllo Organi di informazione Privati Iniziativa autonoma Totale delle denunce AMMINISTRAZIONI INTERESSATE Stato Regione Province Comunità Montane Comuni Aziende Ospedaliere e Sanitarie Società ed Enti partecipati Altri Enti Totale delle istruttorie 1122 TABELLA SECONDA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA 2.1 MODALITÀ DELL ISTRUTTORIA Diretta Deleghe Guardia di Finanza Deleghe Carabinieri DELEGHE GUARDIA DI FINANZA Deleghe conferite Deleghe concluse, comprensive di quelle iniziate nell anno precedente 34 TABELLA TERZA INVITI A DEDURRE Atti d invito Soggetti invitati Audizioni Proroghe istruttorie concesse Archiviazioni a seguito d invito 3 11

12 TABELLA QUARTA CITAZIONI 4.1 ATTI DI CITAZIONE Giudizi di responsabilità Soggetti citati Reclami per nullità Riassunzioni AMMINISTRAZIONI DANNEGGIATE Stato Regione Comuni Altri Enti UDIENZE Udienze 40 TABELLA QUINTA CONTI GIUDIZIALI Proposte di estinzione Relazioni di discarico 218 TABELLA SESTA APPELLI Appelli di convenuti condannati nei confronti di sentenze di primo grado Sezione Marche Appelli del Procuratore regionale 11 8 TABELLA SETTIMA ARCHIVIAZIONI 7.1 TIPOLOGIA Assenza di danno Assenza di dolo o colpa grave Altro Danno risarcito Legge 141/ Totale delle archiviazioni

13 TABELLA OTTAVA RECUPERI Ante causam , A seguito di condanna ,16 TABELLA NONA RIEPILOGO GENERALE 9.1 RIEPILOGO Istruttorie in corso all 1/1/ Istruttorie aperte Istruttorie archiviate, trasferite e riunite Citazioni depositate Istruttorie in corso al 31/12/

14 TABELLA DECIMA TIPOLOGIE DEI FATTI OGGETTO DELLE INDAGINI 10.1 Acquisizione di beni a prezzo superiore a quello di mercato 10.2 Acquisizione di beni non utilizzati 10.3 Acquisto beni immobili oggetto di ipoteca 10.4 Adozione ritardata dei provvedimenti di riscatto 10.5 Alienazione di beni a prezzo non congruo 10.6 Ammanco contabile 10.7 Ammanco di beni 10.8 Appropriazione illecita di beni pubblici 10.9 Assenteismo del personale Assunzione di personale in violazione degli organici Danni conseguenti a partecipazioni in società Capitalizzazione e ricapitalizzazione di società partecipate in violazione dei principi di buona gestione Conferimento di consulenze in mancanza dei presupposti di legge Conferimento di pensioni di invalidità non dovute Cumulo impieghi Danni conseguenti a responsabilità precontrattuale Danni per illegittimità nelle procedure di scelta del contraente negli appalti Danno per indebite agevolazioni a terzi in materia urbanistica Danno conseguente a lavori non autorizzati e non riconosciuti utili Danno per appalto conferito senza gara con perdita dei vantaggi concorrenziali Danni per improvvida stipula di contratti finanziari a rischio (swap e derivati) Danni per omessa o insufficiente determinazione degli oneri di urbanizzazione Danni per omessa soppressione o modificazione territoriale delle Comunità Montane Danni per omessa vigilanza nell esecuzione delle opere di urbanizzazione a carico dei privati Danno al patrimonio artistico e archeologico Danno al patrimonio mobile Danno all immagine dell amministrazione Danno conseguente a debito fuori bilancio Danno da circolazione stradale Danno da percezione di tangente Danno disfunzionale o da disservizio Danno in materia ambientale Danno per liquidazione di equa riparazione per mancato rispetto del termine di ragionevole durata dei processi Danno per mancato coordinamento di attività gestorie Danno per protrazione dell ultimazione di lavori pubblici conseguente ad illegittima sospensione Esecuzione di lavori e forniture senza impegno di spesa Frodi e irregolarità in ambito comunitario Giudizi di conto Infortuni in genere Inquadramenti illegittimi in qualifiche e livelli superiori Irregolare gestione delle istituzioni scolastiche Irregolare gestione delle mense 14

15 10.43 Irregolare gestione di fondi per corsi professionali Irregolare gestione di fondi per la ricostruzione postsismica Irregolare gestione di piscine e impianti sportivi Irregolarità nelle procedure espropriative Omessa disattivazione di corsi universitari a insufficiente frequenza di alunni Liquidazione di somme a titolo di liberalità Liquidazione di somme non dovute Liquidazione di stipendi e indennità non dovute Liquidazione trattamento di missione non dovuto Mancata esecuzione delle sentenze di condanna Mancata gestione del patrimonio secondo criteri economici Mancata o insufficiente riscossione canoni Mancata o insufficiente riscossione di crediti Mancata o insufficiente riscossione di tributi e imposte Mancato accertamento e riscossione di sanzioni Mancato contrasto evasione ed elusione fiscale Mancato utilizzo di mutui Mancato utilizzo delle risorse umane e demansionamento del personale Occupazione abusiva del demanio Occupazione abusiva del patrimonio Omessa applicazione di penali contrattuali Omessa attivazione di tutela giudiziaria Omessa custodia dei beni Omessa manutenzione di beni e strutture Omessa o irregolare gestione di beni e servizi Omessa o ritardata acquisizione censi e fitti Omessa o ritardata acquisizione entrate fiscali Omessa o ritardata riscossione degli oneri di urbanizzazione Omessa o ritardata riscossione degli oneri per concessioni cimiteriali Omessa prevenzione delle conseguenze delle calamità naturali Omessa retrocessione di aree inutilizzate per sviluppo artigianale Omessa segnalazione al Procuratore regionale di eventi di danno erariale Omesse sanzioni per inquinamento Omesso controllo sull utilizzo dei contributi di scopo Omesso recupero contributi finalizzati Oneri aggiuntivi per ritardato pagamento di somme dovute Opera pubblica non ultimata Opera pubblica ultimata ma non utilizzata Pagamento canoni a prezzo non congruo Pagamento di sanzioni per omesso o ritardato versamento di contributi previdenziali e assistenziali Peculato e peculato d uso Progettazioni erronee o lacunose Realizzazione di opere pubbliche con vizi e difetti Realizzazione di opere pubbliche in difformità dal progetto Realizzazione di opere pubbliche in violazione delle norme di tutela ambientale Rescissione contratti Risarcimenti per comportamenti mobbizzanti Risarcimenti per infortuni alunni Risarcimento per errori sanitari Risarcimento per omessa manutenzione strade 15

16 10.93 Risarcimento per utilizzo improprio armi da fuoco Soccombenza in giudizi civili e amministrativi Spese di rappresentanza non giustificate Spese sanitarie non motivate per iperprescrittività dei farmaci Stipulazione di mutui a condizioni di mercato onerose Stipulazione di mutui e indebitamento a copertura spese non di investimento Stipulazione o proroga di contratti di assicurazione per responsabilità contabile a carico degli enti pubblici Truffa militare Uso illecito delle reti informatiche e telefoniche Verifiche amministrativo contabili Varie non classificabili come sopra 16

TABELLA PRIMA PROCURA REGIONALE DELLE MARCHE

TABELLA PRIMA PROCURA REGIONALE DELLE MARCHE TABELLA PRIMA PROCURA REGIONALE DELLE MARCHE 1.1 TIPOLOGIE DELLE DENUNCE 1.1.1 Organi giurisdizionali 7 1.1.2 Organi amministrativi 385 1.1.3 Organi di controllo 3 1.1.4 Organi di informazione 121 1.1.5

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF...

Allegato 3. Indice generale 1. OGGETTO DEL SERVIZIO... 3 2. SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO... 5 3. OBBLIGHI DEL BROKER... 5 4. OBBLIGHI DI ANSF... AGENZIA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE FERROVIE CAPITOLATO SPECIALE Procedura aperta per l affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo per le esigenze dell Agenzia Nazionale per la Sicurezza

Dettagli

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline

28/07/2014. In collaborazione con. www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo delle Stelline il BILANCIO dell Ente Locale e i vincoli del PATTO di STABILITA interno In collaborazione con 26 luglio 2014 / MILANO MILANO, Palazzo delle Stelline www.risorsecomuni.it 7 novembre 2013 / MILANO, Palazzo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI

ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI ARTICOLATO CON PROPOSTE DI EMENDAMENTI Il presente articolato è stato depositato alla Camera dei Deputati in sede di audizione dalla dott.ssa Barbara Fabbrini.. TESTO DA EMENDARE PROPOSTA DI EMENDAMENTO

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA

IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 41 del 15.05.2008 ed in vigore dal 03.06.2008 Il nuovo Regolamento di Contabilità del Comune di Montecatini Terme,

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE. Art. 1 - Istituzione e compiti.

REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE. Art. 1 - Istituzione e compiti. REGOLAMENTO DELL AVVOCATURA DELL E.R.A.P. MARCHE Art. 1 - Istituzione e compiti. 1. L Avvocatura dell E.R.A.P. MARCHE provvede alla tutela dei diritti e degli interessi dell Ente secondo le norme contenute

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

Deliberazione n. 140 /I C./2007

Deliberazione n. 140 /I C./2007 Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni

Dettagli

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione pubblicato il C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O G G E T T O ORIGINALE N. Approvazione

Dettagli

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres.

L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. L.R. 1/2005, art. 2, c. 58 e 59 B.U.R. 30/3/2005, n, 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 marzo 2005, n. 077/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri e delle modalità per il concorso delle

Dettagli

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA

IL DIRETTORIO DELLA BANCA D ITALIA REGOLAMENTO DEL 18 LUGLIO 2014 Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Unità di Informazione Finanziaria per l Italia (UIF), ai sensi dell art. 6, comma 2, del d.lgs. 21 novembre 2007,

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale

Dettagli

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia LA BANCA D ITALIA Visto l art. 1, comma 15, della legge 6

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO ECONOMICO ALLE IMPRESE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 68 del 25/10/2010 BOZZA 1 Art. 1 - Finalità

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

Società Gestione Farmacie s.r.l.

Società Gestione Farmacie s.r.l. Società Gestione Farmacie s.r.l. Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2015-2017 Sommario 1. Il concetto di corruzione e il Piano Triennale di prevenzione della corruzione... 3 2. Il Responsabile

Dettagli

Determinazione del Responsabile. del. Servizi alla persona. n. 424 del 07/09/2009

Determinazione del Responsabile. del. Servizi alla persona. n. 424 del 07/09/2009 Determinazione del Responsabile del Servizi alla persona n. 424 del 07/09/2009 Oggetto: Ciclo di conferenze sul cinema "Roma città aperta" - periodo settembre - ottobre 2009. Conferimento incarico e assunzione

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 DELLA FONDAZIONE MUSEO DELLA SHOAH ONLUS

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 DELLA FONDAZIONE MUSEO DELLA SHOAH ONLUS 1 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015-2017 DELLA FONDAZIONE MUSEO DELLA SHOAH ONLUS (ai sensi dell art. 1, comma 5, lett. a) Legge 6 novembre 2012, n. 190) Approvato dal Consiglio di Amministrazione

Dettagli

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015 luglio 2015 A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano INDICE Indice p. 2 Premessa p. 3 Quadro delle risorse

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Fondazione Provinciale Bresciana per L Assistenza Minorile onlus PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Triennio 2014 2016 Indice Articolo 1. Articolo 2. Articolo 3. Articolo 4. Articolo 5. Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

Le Attività dello Studio

Le Attività dello Studio Le Attività dello Studio Vittorio Emanuele Falsitta & Associati è uno Studio di Milano che ha basato la propria crescita sullo sviluppo di competenze specifiche, inserite in un contesto interdisciplinare.

Dettagli

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008

Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 Regolamento Isvap n. 24 del 19 maggio 2008 1 Oggetto - 1 Il Regolamento disciplina: a) la proposizione e la gestione dei reclami presentati all ISVAP dalle persone fisiche e giuridiche dalle associazioni

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune

Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse dal Comune Allegato n.1 alla delibera di Consiglio Comunale n.78 del 27/07/2000 Regolamento per la collaborazione tra il Comune di Crespellano e i singoli volontari per lo svolgimento di attivita solidaristiche promosse

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA

CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PRIME MISURE

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PRIME MISURE C I TT A D i G E R A C E 1. Oggetto del Piano PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE PRIME MISURE 1. Il piano di prevenzione della corruzione: a) fornisce il diverso livello di esposizione degli

Dettagli

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015

BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 ALLEGATO C BILANCIO DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO 2015 RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEI SERVIZI FINANZIARI 2 di 6 Visto lo schema di Bilancio di Previsione 2015/2017 ed i relativi allegati predisposti dal Sindaco

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO AMBITO DI APPLICAZIONE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Finalità del processo di gestione del patrimonio Fondo stabilizzazione

Dettagli

L armonizzazione dei sistemi contabili

L armonizzazione dei sistemi contabili L armonizzazione dei sistemi contabili Il percorso di avvicinamento della Regione Torino, 20 ottobre 2014 I nuovi principi contabili Definizione di principi contabili Principi contabili Disposizioni tecniche

Dettagli

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 222 DEL 29/11/2011 Articolo 1 Finalità ed ambito applicativo 1. Il presente

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme

Dettagli

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE

COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE COMUNE DI AZZANO SAN PAOLO REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZAZIONE DI VOLONTARI NELLE STRUTTURE E NEI SERVIZI DEL COMUNE Approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 24/05/2005 con deliberazione

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI

QUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI ALLEGATO A) QUADRO SINOTTICO DEGLI ADEMPIMENTI Data Attività Soggetto competente 30 marzo di ogni anno Comunicazione al Responsabile della prevenzione della corruzione e al nucleo di valutazione, della

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it RELAZIONE TECNICA Il presente decreto legislativo specifica sostanzialmente obblighi cui i datori di lavoro sono già tenuti, in base alla disciplina generale del corrispondente Titolo I del decreto legislativo

Dettagli

APPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI

APPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI ARTT. 41 47 D.LGS 81/2015 L È UN CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE E ALLA OCCUPAZIONE DEI GIOVANI. TRE TIPOLOGIE: A) PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE, IL

Dettagli

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.

Ai Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti. Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

COMUNE DI GAVARDO Provincia di Brescia

COMUNE DI GAVARDO Provincia di Brescia COMUNE DI GAVARDO Provincia di Brescia DETERMINAZIONE N. 20 del 16/06/2008 NUMERO GENERALE 298 ORIGINALE Oggetto : AFFIDAMENTO INCARICO DI CONSULENZA DI TIPO TECNICO FORMATIVO IN MATERIA AMBIENTALE PER

Dettagli

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 29 DICEMBRE 2014 666/2014/R/EEL ESTENSIONE DEL SISTEMA DI GARANZIE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI IMPORTI A CONGUAGLIO PER L ANNO 2013 AFFERENTI ALLE AGEVOLAZIONI RELATIVE AGLI ONERI GENERALI

Dettagli

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani

Istituto Comprensivo Statale Mestre 5 Lazzaro Spallanzani Prot. n. 870/VI/10 Venezia-Mestre, 3 marzo 2016 REGOLAMENTO D ISTITUTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE Redatto ai sensi dell art. 125, comma 10 del D.Lgs. 12 aprile 2006,

Dettagli

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge 5.8.1978, n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata;

-gli artt. 1, 36, 38 e 41 della legge 5.8.1978, n. 457, prevedono il finanziamento di programmi di edilizia agevolata; REGIONE PIEMONTE BU38 24/09/2015 Codice A15010 D.D. 23 luglio 2015, n. 604 Contributi semestrali a favore degli Istituti mutuanti a copertura dei mutui agevolati disposti ai sensi delle Leggi 457/78, 94/82

Dettagli

RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO ANNO 2015

RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO ANNO 2015 RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO ANNO 2015 ANDAMENTO DELLA GESTIONE Attività costruttiva e gestione del patrimonio immobiliare. Nel corso dell esercizio sono continuati i lavori relativi alla costruzione

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate

Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate Regolamento per la gestione delle prestazioni in conto terzi e delle attività assimilate (emanato con Decreto del Rettore n. 966 del 23/12/2013) Art. 1 - Norma generale 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici

Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Termini di pagamento di 30-60 giorni anche per i lavori pubblici Con il D.Lgs. 192/212 il governo ha anticipato l adozione delle disposizioni contenute nella direttiva 2011/7/UE (la cui attuazione era

Dettagli

Ordinanza n. 28 del 13 marzo 2013

Ordinanza n. 28 del 13 marzo 2013 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 28 del 13 marzo 2013 Attuazione del decreto-legge

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

ATTO DI ORGANIZZAZIONE

ATTO DI ORGANIZZAZIONE REGIONE LAZIO STRUTTURE AMMINISTRATIVE GIUNTA REGIONE LAZIO POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT ATTO DI ORGANIZZAZIONE N. G10731 del 10/09/2015 Proposta n. 13629 del 09/09/2015 Oggetto: Costituzione

Dettagli

Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto

Università della Terza Età - Luigi Imperati Statuto Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) LEGGE REGIONE MARCHE 11 NOVEMBRE 2008, N. 32 Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione) Art. 3 (Istituzione del Forum permanente) Art. 4 (Iniziative di prevenzione) Art. 5 (Informazione) Art. 6

Dettagli

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2868 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COLETTI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2004 Nuove norme in materia di esercizio e manutenzione degli impianti

Dettagli

Protocollo D.Lgs. 231/2001 n. 11. Gestione ed elaborazione della contabilità e del bilancio di esercizio

Protocollo D.Lgs. 231/2001 n. 11. Gestione ed elaborazione della contabilità e del bilancio di esercizio Pag. 1 di 5 Sommario 2 Scopo e applicabilità... 1 3 Riferimenti... 1 4 Aree interessate... 2 5 Reati potenziali e rischi da presidiare... 2 6 Modalità operative... 2 6.1 Principi di prevenzione... 2 6.2

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE. premesso:

LA GIUNTA COMUNALE. premesso: LA GIUNTA COMUNALE premesso: - che, ai fini della tutela dell'unità economica della repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015

RISOLUZIONE N. 98/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 RISOLUZIONE N. 98/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25/11/2015 OGGETTO: Consulenza giuridica Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con

Dettagli

Direzione Finanza 2015 07168/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 07168/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 07168/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 95 approvata il 17 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUI PER COMPLESSIVI EURO

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 190/E QUESITO RISOLUZIONE N. 190/E Roma, 08 maggio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Art. 10, comma 1, nn. 2) e 9), D.P.R. n. 633 del 1972. Esenzioni IVA. Regime dell Intermediazione nell ambito

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN

PROGETTO DI RICERCA. Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN PROGETTO DI RICERCA Titolo: LO STUDIO DI UNA GOVERNANCE PER L ATTUAZIONE DI PROTOCOLLI DI AZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE. Ambito: Mediazione civile e commerciale delle controversie. Proponenti: Prof.

Dettagli

Copertura delle perdite

Copertura delle perdite Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle

Dettagli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli

C.O.VE.VA.R. PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015 E DOCUMENTI ALLEGATI IL REVISORE. Dr. Tino Candeli C.O.VE.VA.R. Consorzio Obbligatorio Comuni del Vercellese e della Valsesia per la gestione dei rifiuti urbani della Provincia di Vercelli PARERE DEL REVISORE SULLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Dettagli

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori Codice Deontologico Approvato dall Assemblea Ordinaria dei Consorziati con Delibera del 28/09/2011 INDICE 1. Premessa 2. Destinatari 3. Scopo 4. Principii, doveri, responsabilità e modelli di comportamento

Dettagli

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1

COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO. Art. 1 REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SAN GILLIO PROVINCIA DI TORINO TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Finalità e Ambito di applicazione Art. 1 Il presente Regolamento disciplina - in coordinamento con

Dettagli

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari Via Mons. Saba, 10 - Tel. 070/744121 - Fax 070/743233

COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari Via Mons. Saba, 10 - Tel. 070/744121 - Fax 070/743233 COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari Via Mons. Saba, 10 - Tel. 070/744121 - Fax 070/743233 SERVIZIO AFFARI GENERALI Ufficio: RAGIONERIA DETERMINAZIONE n. 102 del 10-12-2014 Oggetto: Autorizzazione

Dettagli

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede

Roma, 24.11.2005. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi. All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti Sede \ Roma, 24.11.2005 Protocollo: Rif.: Allegati: 3224/IV/2005 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Loro sedi All Area Centrale Gestione Tributi e Rapporto con gli Utenti All Area Centrale Personale

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli