COMUNE DI SUZZARA OPERE DI URBANIZZAZIONE DELL AMBITO PRODUTTIVO ATr 03 PROGETTO ESECUTIVO COMPARTO A PRIMO STRALCIO RELAZIONE TECNICA

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1 REGIONE LOMBARDIA COMUNE di SUZZARA PROVINCIA di MANTOVA OPERE DI URBANIZZAZIONE AMBITO ATr03 COMPARTO "A" 1 STRALCIO PROGETTO ESECUTIVO Committente : ELES s.r.l. via Baracca 19 Suzzara (MN) Cf.-P.I. : Progetto a cura di: Dott. Arch. Paolo Cavicchioli Rif. SCALA RELAZIONE TECNICA DATA 14 - ottobre ARCH. PAOLO CAVICCHIOLI Viale Virgilio n Suzzara (MN) Tel. e fax paolo_cavicchioli@virgilio.it

2 1 PREMESSA Il comparto ATr03 è un area di espansione a prevalente destinazione produttiva individuata nelle tavole di piano come Ambito di Trasformazione a Sud Est del capoluogo di Suzzara. Il terreno nel suo complesso pianeggiante, attualmente quasi completamente terreno agricolo, è posto in fregio a via veneto. I confini sono determinati sul lato ovest da via Veneto, sul lato est dal canale Dugale, sul lato nord dalla strada provinciale 43 via Della Pace ed a sud dai mappali 317,357,340,59,36 e 50 del foglio CARATTERISTICHE PROGETTUALI 2.1 Geometria longitudinale del corpo stradale Il progetto di primo stralcio prevede la realizzazione di un asse stradale che si innesta sull esistente via Veneto caratterizzato da due tronchi rettilinei raccordati da una curva e conclusi da una pipa che consente l agevole manovra di mezzi pesanti di ritorno. La viabilità ha tenuto in considerazione l ipotesi progettuale di sviluppo dell intero comparto con la previsione di asse stradale a sud che viene rappresentata nelle tavole progettuali come ideale prosecuzione di via Liguria. In accordo con quanto previsto dal D.M. 19/06/2006 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato utilizzato un raggio di curvatura tra i due rettifili pari a 18,00 m per mantenere la velocità di percorrenza stradale ridotta. La strada prevede l assoluta precedenza per i veicoli e non vi sono strisce pedonali a raso. L incrocio sulla viabilità esistente prevede la precedenza per i veicoli che transitano su via Veneto. Le altimetrie dell asse stradale in progetto manterranno le quote esistenti in prossimità dell innesto con via Veneto raccordandosi con una quota di circa 20 cm al di sopra del piano di campagna per le rimanenti porzioni. La giacitura dei terreni è attualmente pianeggiante, omogenea e prevederà lo sbancamento di una modesta quantità di terreno per la realizzazione delle pavimentazioni interne ai lotti. Le strade rimarrano sempre al di sopra del piano esistente per evitare il ristagno di acqua sulla carreggiata. 2,2 Geometria Trasversale del corpo stradale Il progetto di primo stralcio prevede la realizzazione di un asse stradale che si innesta sull esistente via Veneto caratterizzato da due tronchi rettilinei raccordati da una curva. I due tronchi stradali presentano diversa geometria trasversale: - Il primo, perpendicolare a via veneto, ha sezione stradale costituita da due corsie di 4 m, con marciapiedi in rilevato della larghezza do m 1,50 su ciascun lato e una zona parcheggi posta su un solo lato della larghezza di m 2,50 per complessivi 13,50 m. Il cassone stradale è contenuto da muretti in casserato su fondazione continua in c.a._

3 Trasversalmente all asse stradale la geometria è la seguente: la carreggiata è a doppia pendenza, del 2% sulle corsie e in corrispondenza dei parcheggi a raso; la raccolta dell acqua avviene tra corsia e parcheggi realizzati a formare un conpluvio. I Marciapiedi, rialzati 15 cm rispetto al piano stradale, sono contenuti tra il cordolo esterno e le cordonature in cls che delimitano il bordo delle corsie di marcia. La pavimentazione pedonale è realizzata in masselli di autobloccante anch essi con pendenza del 2% per lo scolo delle acque meteoriche. Gli ingressi carrai, realizzati in prossimità dei confini di ciascun lotto, saranno posati previa realizzazione di massetto in cls armato per sopportare carichi pesanti. Il secondo rettifilo, realizzato con le medesime caratteristiche geometriche, è dotato di due file di parcheggi; una per ciascun lato. La dimensione complessiva di questo secondo tronco stradale è pari a m 16,00. 3 MATERIALI La realizzazione dei nuovi rilevati con scotico minimo per 30 cm del terreno di campagna e successivo riempimento in sabbia per uno spessore minimo di 15 cm e con materiali aridi CNR A1-A3 o materiali equivalenti anche provenienti da impianti autorizzati di riciclo di derivati da demolizione di calcestruzzi e murature fino al raggiungimento di quota 25 cm rispetto alla quota di pavimentazione finita. La base è composta da uno strato di 15 cm di misto granulometrico stabilizzato e da uno strato di 7 cm binder e 3 cm di tappeto bituminoso. Nel raccordo su via Veneto si provvederà a scarifica profonda della pavimentazione bituminosa per la buona realizzazione del raccordo tra le due strade. In corrispondenza del margine stradale si realizzerà una cordonata in cemento delle dimensioni di 12x15x25 cm avente funzione di contenimento per la pavimentazione bituminosa e di convogliamento delle acque meteoriche in caditoia. Le isole rotatorie interne alla carreggiata saranno realizzate con la sola segnaletica orizzontale. 4 FASI DI LAVORO Il progetto di primo stralcio prevede la realizzazione di un asse stradale che si innesta sull esistente via Veneto caratterizzato da due tronchi rettilinei raccordati Per quanto riguarda la realizzazione della carreggiata stradale di nuova costruzione non si evidenziano particolari problemi legati alla sequenza delle lavorazioni previste, quindi si procederà alla delimitazione dell area di cantiere eseguendo quindi in sequenza : Sbancamenti; Riempimenti con materiale lapideo Sottoservizi; Caditoie e opere di scolo Pavimentazioni bituminose Illuminazione Pubblica Finiture superficiali

4 5 RETE FOGNARIA 5.1 Raccolta acque,meteoriche Il recapito finale delle acque bianche su tutto il comparto è rappresentato dal canale dugale posto a est. Verrà realizzata una immissione collegandosi in corrispondenza di un fossato privato già esistente; Il dimensionamento del collettore fognario è stato effettuato con il metodo del volume di invaso avendo assunto come equazione delle piogge quella per i terzi casi critici della pianura mantovana valida per durate di pioggia inferiori a 1 ora che viene valutata pari a per l estensione del comparto scolante lotti da B a I risulta di ha 4,5 per una durata critica di 20 minuti. Secondo le tabelle TEA per tali durate l altezza di pioggia risulta pari a mm 30. Il coefficiente udometrico risulta pari a : U = 2168 x n x (a x F)2,0/V1= l/sec/ha 61,21 Il coefficiente d assorbimento F viene assunto pari a 0,60 Il V volume specifico d invaso è dato dalla lunghezza dei tratti di tubazione per le aree di sezione che con un tratto di metri 190 da 600 mm e un tratto da 250 da 800 mm è pari a mc 180 La portata risulta pari a 275 l/sec per tutto il comparto. Nel rispetto delle norme in materia di massimo volume scolante dai bacini di nuovo insediamento previsto pari a 20 l/secxha si dovrà limitare la portata scolante utilizzando una soglia sottobattente nel recapito della fognatura e invasare il volume scolante nella tubazione. Quindi con una durata critica di 20 minuti il volume scaricato nel dugale sarà pari a : Litri 20 x 60 sec x 20 min x 4,5 ha /1000 = 20 l mc 108 Il volume della tubazione delle condotte dei pozzetti e della capacità complessiva d invaso mc 240 Il volume di pioggia complessivo nei 20 minuti dell evento critico pari a : Litri 275 x 60 sec x 20 min /1000 = 330 mc Pertanto il volume complessivo d invaso 240 è maggiore del volume di pioggia 330 mc detratto della portata che può ricevere il dugale 108 mc.

5 La tubazione avrà una pendenza del 3 x 1000 in modo da garantire un deflusso efficiente e nel rispetto delle planimetrie delle aree. Sulla condotta principale sono previsti pozzetti di ispezione da cm 90x90 con piastra in ghisa serie UNI tipo D400 ogni 50 metri e caditoie stradali da cm 50x50 con caditoie in ghisa da 50x50 serie UNI D400. Le caditoie stradali sono collegate con tubazioni del diametro di mm160. Gli allacciamento ai vari lotti saranno effettuati con tubazioni di diametri variabili da 300 a 500 mm a secondo delle estensioni degli stessi. 5.2 RACCOLTE ACQUE REFLUE Il recapito delle acque nere verrà effettuato nella tubazione esistente di Via Veneto. La raccolta di acque nere verrà effettuata con tubazioni diametro 300 mm in gres con pendenza del 3 per mille. La portata nera massima giornaliera viene calcolata con la formula : Q = ( CpxPxaxn)/(24x3600) = l/sec P = 250 l/g Cp = 3 coefficiente di massimo deflusso a = 0,8 coefficiente di afflusso in fognatura n = 150 numero di abitanti Q = 1,05 l/sec Per tubi in gres DN 300 posati con pendenza del 3x1000 sono in grado di convogliare fino a 67 l/sec funzionando a pelo libero con velocità pari a 0,94 m/sec non si riscontrano problemi di smaltimento. Sulle condotte verranno realizzati pozzetti di ispezione, raccordo e pozzetti di allacciamento con dimensioni da 60x60 a profondità variabile. All interno dei singoli lotti sono previsti pozzetti per allacciare le utenze. Tali pozzetti avranno dimensioni da 50x MATERIALI PREVISTI E MODALITA DI POSA I collettori per le acque bianche sono previsti in cemento con tubazioni autoportanti, con base d appoggio piana e innesto a bicchiere con anello in neoprene per la tenuta idraulica. Le tubazioni per acque reflue in gres con carico di rottura 4000 kg/m classe UNI EN 295 con giunzione a bicchiere con anello di tenuta in poliuretano tenuta 0,5 bar.

6 6 RETE GAS La fornitura di gas verrà effettuata in media pressione tramite una condotta collegata alla rete esistente di Via Veneto. La rete esistente in PEAD DN 65 sarà collegata alla nuova tubazione PE90 S5 per reti in media pressione. La tubazione sarà posata su letto di sabbia da cm 20 ricoperta in sabbia min cm 30 e nastro di segnalazione. Le modalità di raccordo, pezzi speciali e collegamenti saranno effettuati nel rispetto delle normative della società concessionaria del servizio. 7 RETE DI DISTRIBUZIONE ENERGIA ELETTRICA La rete di distribuzione energia elettrica verrà realizzata secondo le direttive dell ente gestore del servizio ENEL distribuzione spa. Verrà realizzata pertanto una doppia canalizzazione con tubo in PEAD corrugato a doppia parete posato su bauletto di sabbia con diametri DN 160 per la MT e DN 125 per la BT ove i riempimenti siano minori di 80 cm sarà ricoperto con cls. La posizione e tipo di canalizzazione viene illustrato nella tavola 11 sono previsti pozzetti di infilaggio con piastre in ghisa D 400 dim 50X50. 8 RETE DI DISTRIBUZIONE TELEFONICA In accordo con TELECOM è stato predisposto un bauletto con doppio tubo in PEAD corrugato a doppia parete per infilaggio cavi telefonia e fibra ottica con pozzetti da 60x60 e cm 60x120 Tavola 12. Viene prevista la realizzazione dei soli tubi riparatori con i relativi pozzetti di derivazione perché i cavi saranno direttamente posati a cura e spese dell Ente Gestore. 9 ILLUMINAZIONE PUBBLICA la rete di illuminazione pubblica verrà realizzata con pali H 8 metri fuori terra a distanza di metri 30 collegati con polifore da mm125 collegati con pozzetti in cls e chiusino serie UNI C250 da marciapiede. Il pali in acciaio zincato tipo rastremato con sbraccio spessore 4 mm, il corpo illuminate a NAAP da 100 watt in numero di 13. I corpi illuminanti IP 65 classe II ottica cut off. Il quadro di sezionamento e comando visto che la potenza è inferiore a 4kw avrà le seguenti caratteristiche : controllore di potenza trifase con quadro di comando e vano contatori in resina P = 1X3 KVA I = 4

7 10 CANALE CONSORTILE DUGALE il piano prevede il rispetto della fascia di inedificabilità assoluta di 10 metri con la sistemazione a verde e la piantumazione delle essenze arboree ed arbustive previste dal regolamento per le nuove costruzioni. Le eventuali recinzioni saranno arretrate di 5 metri per consentire il passaggio dei mezzi d opera per lo sfalcio periodico delle rive. 11 CONFORMITA ALLA NORMATIVA Il progetto è realizzato in conformità alla normativa vigente al DM 19 aprile 2006 Norme geometriche e funzionali per la costruzione delle strade. Le reti sono state progettate secondo le direttive degli enti gestori TEA-ENEL TELECOM. La rete di illuminazione pubblica nel rispetto delle normative in materia di inquinamento luminoso; Il tecnico

8 RELAZIONE URBANISTICA PREMESSE La presente relazione illustra le modalità d intervento di pianificazione attuativa di un sub comparto dell Ambito di trasformazione a prevalente vocazione produttiva denominato ATr03 in Via Veneto nel Comune Suzzara; Il comparto è delimitato come segue : -A ovest da Via Veneto e da una zona produttiva già insediata; - A est da un canale consortile e quindi da aree a destinazione agricola e dal depuratore comunale; - A nord del comparto si trova un insediamento agricolo e quindi la SP 43; - A sud sono presenti altre aree agricole. Il comparto è in sostanza una zona di trasformazione urbanistica ad ampliamento della già esistente produttiva. I vincoli urbanistici presenti nel comparto sono rappresentati dalla fascia di rispetto del depuratore posto a nord est e dalla fascia di rispetto del canale irriguo consortile denominato dugale; Le previsioni di Piano dell intero comparto prevedono la demolizione e ricostruzione di alcuni fabbricati a destinazione agricola posti a nord e a sud del comparto, la presenza di una viabilità di collegamento con Via Veneto con la realizzazione di una minirotatoria e la presenza di un area a verde a confine con l area del depuratore. Le norme di piano prevedono inoltre una fascia di mitigazione a verde a tra la progettata zona produttiva e le aree agricole. In relazione, ai vincoli urbanistici alle previsioni di piano e alle norme di piano che vengono di seguito riportate è stato redatto il progetto di pianificazione attuativa del sub comparto in oggetto. La normativa urbanistica del comparto, contenuta nella scheda allegata al Piano delle regole stabilisce le seguenti norme per la pianificazione attuativa del comparto: L'intervento è finalizzato alla realizzazione di edifici destinati ad attività produttive ed attività direzionali dotate di spazi per parcheggi privati e pubblici. Si richiede: - massimizzare l'efficienza energetica e l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e minimizzare l'impatto delle attività svolte su acqua, aria e ambiente sonoro (adesione ai protocolli di certificazione ambientale APEA);

9 - la previsione di opere di mitigazione al fine di garantire la massima compatibilità paesistico-ambientale dell'intervento con il contesto; - la cessione di aree destinate a standard funzionali pari al 10% della Slp; - la risoluzione del nodo viabilistico in progetto; - la realizzazione di interventi di mitigazione con apposite fasce alberate lungo il corso d'acqua e lungo il bordo esterno dell'area verde di rispetto del depuratore. La previsione, degli indici e parametri urbanistici è la seguente :

10 ESTRATTO PIANO DELLE REGOLE

11 PROPRIETA DELLE AREE Il comparto ATr03 è suddiviso nelle seguenti proprietà : 1) Società ELES s.r.l. con sede in Suzzara, via Baracca 19, C.F. n aventi un'estensione di mq e un valore catastale di ,00 pari al 53,3% del comparto ELENCO MAPPALI ELES SRL Foglio Part Catasto Consistenza Rendita ( ) Valore catastale catastale (mq) ( ) parte terreni R.D. 303, ,00 R.A. 233, Cat. D/ graff graff graff terreni 210 R.D. 2,54 R.A. 1, terreni R.D. 44,53 R.A. 26, terreni R.D. 125,75 R.A. 96, terreni R.D. 53,12 R.A. 40, terreni R.D. 17,85 R.A. 14, terreni R.D. 117,26 R.A. 57, terreni R.D. 50,16 R.A. 44, terreni R.D. 417,34 parte R.A. 328, terreni 103 R.D. 1,13 R.A. 0, , ,00 286, , , , , , , ,00 127,00 2) Sigg. Barbieri Luigia nata a Suzzara 07/04/1933 CF BRBLGU33D47L020M 3/9; Krali Alberto nato a Suzzara 17/10/1946 CF KRLLRT46R17L020N 1/9; Krali Donatella nata a Suzzara 05/11/1948 CF KRLDTL48S45L010I 1/9; Krali Rosanna nata a Gazzaniga 29/10/1954 CF KRLRNN54R69D952D 1/9; Negri Armida nata a Luzzara 24/01/1956 NGRRMD56A64E772K 3/9 per un'estensione di mq e un valore catastale di pari al 43,4% del comparto;

12 ELENCO MAPPALI BARBIERI/KRALI/NEGRI Foglio Part. Catasto Consistenza catastale (mq) Rendita ( ) Valore catastale ( ) terreni R.D. 195,21 R.A. 153, terreni R.D. 75, R.A. 58, Cat. C/ , Cat. C/ , Cat. C/ , Cat. C/ , Cat. A/3 12,5vani 419, ) Ditta IBI-EMME S.R.L. con un'estensione di mq 3885 e un valore catastale di pari al 3,3% del comparto; ELENCO MAPPALI Ditta IBI-EMME S.R.L. Foglio Part. Catasto Consistenza catastale (mq) Rendita ( ) terreni R.D. 11,97 R.A. 10, parte terreni R.D. 154,61 R.A. 119,05 Valore catastale ( ) DESCRIZIONE GENERALE INTERVENTO La proposta di piano attuativo viene presentata dalla società ELES SRL in quanto proprietaria di una quota superiore al 50%, dell imponibile catastale, dell intero comparto e quindi soggetto avente titolo a presentare il progetto. Il progetto di piano attuativo prevede la realizzazione di un sub comparto di mq che comprende le proprietà della ditta ELES SRL e della ditta IBI-EMME S.R.L. Le aree dei lotti che costituiscono il sub comparto sono di seguito definite in tabella:

13 superficie mq superficie edificabile* R.C. max 60% Slp A , ,00 0,577 B 3.780, ,00 0,572 C 6.219, ,00 0,329 D 4.790, ,00 0,589 E 5.100, ,00 0,60 F 5.632, ,00 0,60 G 6.437, ,00 0,333 H 4.014, ,00 0,58 I 4.203, ,00 0,594 strada 5.471,00 0 TOTALI , ,00 SUPERFICIE EDIFICABILE MAX mq ,00 INDICE MAX mq/mq 0,60 SUPERFICIE TOTALE mq ,00 SUPERFICIE STRADA mq 5.471,00 SUPERFICIE LOTTI A-B-C-D-E-F-G-H-I-L-M-N-O ,00 SUPERFICIE EDIFICABILE DI PROGETTO ,00 STANDARD DA CEDERE AL COMUNE 10% Sc teorica 3.189,00 * La superficie edificabile dei lotti, nei limiti delle distanze dai confini e delle fasce di rispetto, è inferiore alla superficie coperta massima ed è quindi verificata nel rispetto delle norme di piano;

14 Lotto superficie mq proprietà mappale A ELES S.r.l parte-375parte- 377parte-243parte B 3780 ELES S.r.l. 302 parte parte 375 parte parte - C 6219 ELES S.r.l. 299 parte parte D 4790 IBIEMME S.r.l. 343parte-300 E 5100 ELES S.r.l. 299 parte -303 parte parte F 5632 ELES S.r.l parte G 6437 ELES S.r.l. 379 parte H 4014 ELES S.r.l. 379 parte I 4203 ELES S.r.l. 379 parte strada 5471 ELES S.r.l. Le suddivisioni delle aree sono le seguenti: Superficie territoriale mq ,00 Superficie fondiaria mq ,00 Aree a Strada mq 5.971,00 Aree per servizi al comparto mq 3.189, parte parte parte Dopo la realizzazione del tracciamento della strada e delle principali opere di urbanizzazione si procederà al frazionamento dei lotti e alla loro individuazione sulle aree come da progetto; Si prevede comunque che possano subire in relazione alle esigenze di mercato modifiche alla loro definizione fermo restando la configurazione di strade e servizi. Nelle tavole grafiche ( TAV 06B) viene definita l area effettivamente edificabile di ciascun lotto nel rispetto delle distanze da strade, confini e fasci di rispetto dal depuratore. Il progetto prevede la realizzazione di una strada di accesso da Via Veneto con una rotatoria di ritorno le aree a strada come evidenziato in tabella sono mq 5471,00. Le dimensioni della strada sono progettate nel rispetto delle DECRETO 19 aprile 2006 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali. Il progetto di pianificazione prevede un lotto A di grandi dimensioni > mq e quindi una serie di lotti di dimensioni medio piccole, omogenei con le caratteristiche dell adiacente comparto produttivo già insediato nella zona ovest di Via Veneto.

15 La previsione è quindi di insediare attività artigianali e produttive medio piccole nei lotti da B a I e di realizzare una Stazione di servizio stradale con i relativi servizi (autolavaggio per auto e camion, bar shop ). Il progetto prevede, nel rispetto delle norme di piano la formazione di una fascia di mitigazione a verde tra la zona produttiva e agricola. La fascia di mitigazione sarà realizzata con la formazione di un filare di alberi composto da una sequenza intervallata da olmi, pioppi bianchi e salici, essenze autoctone e tipiche del paesaggio della pianura padana in modo da realizzare una zona filtro tra l area agricola e la zona produttiva e una percezione nel paesaggio omogenea con vista da est-ovest. Il sub comparto in progetto si prevede come lotto funzionale e omogeneo con l intero comparto dotato di una viabilità che permette ingresso e uscita ai mezzi pesanti con raggi di curvatura idonei, dimensioni più che sufficienti e parcheggi lungo tutta la strada e quindi con tutte le previsioni di sviluppo dell intero comparto rispettate. La scelta di attuare un sub comparto è dettata sia dalle condizioni generali del mercato che non permettono di prevedere uno sviluppo urbanistico delle zone produttive in linea con la tendenza degli anni 90 fino al 2006, nonché dalla volontà del maggiore proprietario (ELES) di iniziare lo sviluppo urbanistico della zona. In ordine alle aree per servizi da cedere vengono individuate esternamente al comparto al fg 29 del Comune di Suzzara mappale 998 parte per mq 3.189,00 Si è valutato quindi di procedere con una prima progettazione che non condizione la completa realizzazione dell intero comparto ma al contrario ne pone le basi per l intera attuazione e sviluppo. Nella relazione tecnica di progetto e nel computo metrico estimativo delle opere sono descritte compiutamente la natura e la consistenza delle opere di urbanizzazione; Il tecnico

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