RELAZIONE DI PROGETTO
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- Mattia Vitale
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1 PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SOMMACAMPAGNA Allegato del Regolamento per l assegnazione di un lotto edificabile sito nella lottizzazione produttiva Crocetta del Capoluogo RELAZIONE DI PROGETTO PREMESSA L iniziativa del Business Innovation Centre (B.I.C.) è stata promossa, a partire dal 1984, dalla Commissione Europea, per la promozione, sostegno e sviluppo di piccole e medie imprese in settori innovativi. Nel particolare caso di specie, l Amministrazione comunale, nell intento di perseguire la mission dei B.I.C., intende contribuire allo sviluppo imprenditoriale delle Piccole e Medie Imprese (PMI), offrendo un opportunità agli operatori economici di detto settore di insediarsi in un area specificatamente destinata alle attività produttive, di nuova realizzazione, allo scopo di ampliare, ovvero di ammodernare o innovare le proprie strutture, favorendo nel contempo l incremento di posti di lavoro sul territorio. A tal fine, all interno del progetto di lottizzazione approvato definitivamente con Deliberazione Consiliare n 65 del 17/12/2008 avente ad oggetto Variante al Piano Urbanistico Attuativo delle aree produttive del capoluogo denominato Crocetta (di seguito Variante ) è stata prevista la realizzazione di un monolotto da cedere agli operatori economici della P.M.I. radicati nel territorio. Allo scopo di fornire un supporto cartografico al Regolamento per l assegnazione del monolotto, è stato predisposto un progetto planivolumetrico, secondo le seguenti indicazioni: Rispetto delle capacità edificatorie stabilite dal P.R.G. vigente e della convenzione urbanistica stipulata dall Amministrazione comunale con il lottizzante, con particolare riferimento alla superficie massima copribile alle distanze ed ogni altro parametro urbanistico applicabile; Disegno della viabilità di accesso dalle strade pubbliche ed interna al monolotto ricordando che esso potrà essere ripartito in più unità immobiliari, prevedendo altresì la possibilità di garantire l accesso anche alla residua quota di monolotto BIC che il Comune acquisirà dal proprietario dissenziente costituendo idonea servitù di transito per fruire pienamente delle capacità edificatorie della citata residua quota; Disegno delle reti tecnologiche (acqua gas fognatura ecc.) necessarie a dotare il monolotto dei servizi, ivi compreso quelle afferenti alla sopraccitata residua quota di monolotto BIC; La possibilità, in deroga a quanto previsto dalle norme di attuazione del vigente P.R.G., di realizzare un accesso provvisorio da Via Crocetta, in attesa che venga
2 opportunamente definito il completamento delle opere di urbanizzazione del piano attuativo attualmente parzialmente interdette dalla presenza di un proprietario dissenziente Rispetto della servitù carraia di fatto corrente lungo il confine ovest della proprietà comunale in fregio ai mappali n 1022 e n 178 del foglio n 12. RELAZIONE Sulla base delle premesse di cui sopra, si è proceduto alla redazione di un progetto planivolumetrico del BIC che definisca principalmente le seguenti caratteristiche: - rispetto delle capacità edificatorie - viabilità d accesso dalle strade pubbliche e interna al monolotto e predisposizione per l accesso alla residua quota di BIC - organizzazione delle reti tecnologiche Data la particolare conformazione geometrica del monolotto, i relativi gradi di libertà di progettazione sono di fatto molto ridotti: le variabili in gioco riguardano la percentuale di superficie coperta e la struttura ottimale della rete stradale. In particolare, partendo dall assunto che il BIC intende contribuire allo sviluppo imprenditoriale delle Piccole e Medie Imprese (PMI), il sistema viabilistico è stato dimensionato per l accessibilità di automezzi pesanti quali camion e bilici: in tale ipotesi, è stato valutato occasionale, e pertanto straordinario, l ingresso di autoarticolati di dimensioni maggiori (per i quali la fruibilità è comunque garantita con accorgimenti speciali da adottare qualora si verificasse l evento, quali spostamento automezzi parcheggiati all esterno dei moduli, possibilità di manovra sulla stessa sede stradale di scorrimento). Si è adottato pertanto un raggio medio di curvatura all asse stradale pari a 15 metri. Il rapporto ottimale tra sfruttamento massimo della quota di superficie coperta e sistema viabilistico efficiente si ottiene adottando l edificazione di un monoblocco attorniato da viabilità a senso unico: l ipotesi di due blocchi con strada di servizio centrale a due corsie, mentre evita il problema dei raggi di curvatura, non arriva a garantire un adeguato sfruttamento dell indice di copertura La dislocazione degli accessi dalla viabilità pubblica, hanno imposto di adottare un senso di marcia antiorario che garantisce maggiore semplicità di inviluppo delle linee di traffico e una conseguente migliore efficienza degli incroci. E suggeribile adottare il criterio che il diritto di precedenza sia proprio degli automezzi già transitanti all interno del monolotto (vedi figura successiva), di modo che chi entra deve attendere il passaggio dell eventuale veicolo già transitante sulla strada interna circolare, sostando su tratti viari rettilinei, piuttosto che curvilinei.
3 Con la soluzione progettuale del monoblocco, tornando alla valutazione dei criteri urbanistici posti in essere, si raggiunge un valore di superficie coperta pari a m2, per un rapporto di copertura pari al 40,55 %. La sezione tipo, partendo dal confine esterno del monolotto e muovendosi verso il fabbricato (vedasi elaborati progettuali) prevede la sede stradale ad un unica corsia di 3,5 m adibita a scorrimento dei veicoli, una seconda corsia di 3 m adibita a carico/scarico delle merci, manovra degli automezzi. Il fabbricato è suddiviso in dodici (12) moduli unitari di 236,25 m 2 di superficie coperta ciascuno: di fronte ad ogni modulo, poi, è stato realizzato uno spazio aperto a libero utilizzo dei proprietari, con la possibilità per esempio di poter parcheggiare anche autovetture, così come deposito materiale vario. Il modulo singolo presenta le dimensioni 13,5 m di larghezza per 17,5 m di lunghezza, garantendo pertanto la possibilità di realizzare un ingresso a portone fino a 5-6 m, ideale per l entrata di furgoni e piccoli camion. (inoltre lo spazio ad uso esclusivo posto frontalmente assicura una buona manovrabilità per l accesso). La rimanente progettualità del monolotto, parcheggi, zone a verde, passaggi pedonali, deve essere assunta come semplice indicazione, essendo compito poi del progetto esecutivo-costruttivo la definizione finale di questi elementi.
4 Per quanto riguarda la distribuzione delle reti tecnologiche, l Elaborato n 3 delinea alcune soluzioni progettuali a titolo puramente indicativo: è prevista la dislocazione dei relativi quadri e pozzetti a servizio di ogni modulo per quelle reti di distribuzione (acqua, gas, Telecom e corrente elettrica) per le quali è previsto l inserimento di un contatore. L eventuale illuminazione esterna del monolotto (strade e percorsi pedonali) è interamente a carico dei proprietari comprese le opere di allacciamento alla rete ENEL. Per quanto riguarda la rete fognaria delle acque nere è auspicabile la realizzazione di due rami collettori (vedi elaborato) lungo i lati est ed ovest del fabbricato, atti a convogliare i reflui nel pozzetto pubblico individuato nella Variante a sud del monolotto. Per le acque bianche, trattandosi di un unico lotto, lo smaltimento deve essere eseguito in loco con adeguati dispositivi di dispersione in suolo, secondo quanto previsto dalla normativa di settore. La realizzazione di tutti gli allacciamenti interni al monolotto e/o di collegamento alle reti pubbliche nei punti indicati nella Variante è a carico dei proprietari, previa approvazione degli stessi enti gestori delle reti.
5 Qualora si realizzasse anche la parte residua del BIC, è auspicabile il completamento della circuitazione delle reti. In ogni caso dovrà essere consentita la realizzazione dei relativi allacciamenti alle reti, nei punti indicati dalla Variante, alla limitrofa proprietà costituente la predetta parte residua del BIC. Il tecnico Ing. Luca Lonardi
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