ULSS n 6 Ospedale San Bortolo Vicenza
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- Leopoldo Rubino
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2 INDICE PREMESSA...2 IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI CONDIZIONI DI PROGETTO Condizioni termoigrometriche esterne PRESSIONI DIFFERENZIALI RISPETTO ALL AMBIENTE ESTERNO, PORTATE D ARIA ESTERNA MINIMA DEI LOCALI, GRADO DI FILTRAZIONE Caratteristiche microclimatiche e tipologie impiantistiche Velocità dei fluidi termovettori acqua ed aria Temperatura dei fluidi termovettori acqua ed aria Pressione vapore Requisiti acustici dei vari componenti...5 ALIMENTAZIONE MACCHINE TERMICHE Acqua calda e vapore sterile Vapore sterile Acqua refrigerata Impianto di climatizzazione distribuzione aeraulica Impianto di climatizzazione - Distribuzione fluidi Trattamento dell aria proveniente dalle celle calde Impianto idrico sanitario - scarico Smaltimento delle acquee potenzialmente radioattive Gas tecnici di laboratorio Sistema di regolazione automatica Posta pneumatica Opere di spostamento impianti esistenti...11 SCHEDE TECNICHE DELL APPARECCHIATURA Unità di trattamento aria (UTA-01) Estrattore aria (EX-01) Estrattore aria cappe (EX-02) Gruppo frigorifero con condensazione ad aria (GF-01) Produttore indiretto di vapore (SC-02) Scambiatore a fascio tubiero (SC-01) Elettropompe gemellari (EP-01) Elettropompe gemellari (EP-02) Elettropompe gemellari (EPR) Stazione di compressione gas potenzialmente radioattivi (ACS) Stazione di produzione aria compressa...14
3 PREMESSA La presente relazione ha lo scopo di descrivere la composizione ed il funzionamento degli impianti di climatizzazione, idrico sanitari, antincendio e gas tecnici previsti nell ambito degli interventi di ampliamento previsti nello stabile appartenente all Unità Locale Socio Sanitaria n 6 di Vicenza. Gli impianti sono stati progettati in aderenza alle esigenze di: controllo termoigrometrico ed energetico per tutto l'arco dell'anno; garantire le portate di aria esterna di ricambio negli ambienti secondo normative in vigore; garantire la massima sezionabilità degli impianti; ottimizzazione energetica degli impianti e dei consumi. Per soddisfare tali esigenze è stata prevista la tipologia impiantistica ritenuta più idonea in relazione alla destinazione d uso degli ambienti; tali tipologie, accanto alle condizioni termoigrometriche, sono riportate ai punti successivi. IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE 1. RIFERIMENTI NORMATIVI Norme UNI: specifiche tecniche applicabili; in particolare norma UNI Norme ASHRAE per la valutazione dei carichi termici; Norme per il contenimento del consumo di energia ai sensi della legge n 10 del 09/01/91, Dlgs. 311 del 29 dicembre 2006 Disposizioni correttive e integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005 n. 192 recante l attuazione delle direttive 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico dell edificio, e relative estensioni, modificazioni e decreti di applicazione Norme specifiche di prevenzione degli incendi e degli infortuni con particolare riferimento agli impianti ed ai materiali. Prescrizioni relative all art.46, comma 3, del D.L. n 277/91 e D.P.C.M, 14/11/97 sulle caratteristiche delle apparecchiature ed impianti inerenti i livelli di rumore emessi e la determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Norma UNI 8199 Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione - Linee guida contrattuali e modalità di misurazione Norma UNI "Criteri per la costruzione di installazioni adibite alla manipolazione di sorgenti radioattive non sigillate" Norme di buona preparazione dei radiofarmaci in medicina nucleare contenute nel primo supplemento alla XI edizione della Farmacopea ufficiale della Repubblica italiana, di cui all'art. 2 del decreto ministeriale 30 marzo
4 1.1. Condizioni di progetto Vicenza è a 183 m s.l.m. Il D.P.R. n.412 del fissa per Vicenza 2371 GG Zona climatica "E", periodo di riscaldamento invernale 14 h/g dal 15/10 al 15/4 Periodo di condizionamento estivo: sono prevedibili gg/stagione Condizioni termoigrometriche esterne ESTATE INVERNO T ( C) U.R.% T ( C) U.R.% 32, Pressioni differenziali rispetto all ambiente esterno, portate d aria esterna minima dei locali, grado di filtrazione La norma UNI 10491:1995 suddivide in quattro zone differenti le aree dei laboratori e dei reparti a seconda del rischio di irradiazione e/o contaminazione delle zone stesse, esse sono indicate con le lettere A, B, C, D con rischi crescenti da A verso D. Dopo averle definite, la norma prescrive i requisiti fondamentali per la progettazione dell impianto di ventilazione: Zona Ricambi aria ambiente Depressione rispetto altre zone [Vol/h] A 2 5 alcune decine di Pa rispetto zona libera B Pa rispetto zona A C Pa rispetto zona B D Pa rispetto zona C [Pa] Per quanto riguarda la filtrazione dell aria trattata dall impianto, la norma da le seguenti indicazioni: l aria di scarico delle zone deve essere espulsa all esterno mediante filtri ad alta efficienza idonei alla natura ed alla quantità dell effluente; l aria di rinnovo, proveniente dall esterno, deve essere filtrata al fine dei ridurre il carico di polvere; Il collaudo atto a verificare l efficienza dei sistemi di filtrazione dovrà essere effettuato secondo quanto disposto dalla UNI Sulla base dei requisiti riportati nella UNI 10491:1995, si sono definiti i ricambi ora e le pressioni differenziali per i diversi locali in progetto: 3
5 Laboratori: 10 Vol/h -15 Pa Confezionamento: 10 Vol/h -15 Pa Air lock: 10 Vol/h -30 Pa Vestibolo: 10 Vol/h -10 Pa Decontaminazione: 10 Vol/h -10 Pa Manipolazione cellulare: 10 Vol/h -15 Pa Magazzino grigio: 6 Vol/h -15 Pa Spogliatoio: 6 Vol/h 0 Pa Corridoio: 3 Vol/h 0 Pa Caratteristiche microclimatiche e tipologie impiantistiche Destinazione d'uso Laboratorio Radiofarmacia Altri Locali (manipolazione cellulare, confezionamen to, decontaminazi one, ecc.) Spogliatoi, tuisaneria e studi medici Servizi igienici Caratteristiche microclimatiche Filtrazione bistadio centralizzata: pre filtro piano efficienza G4, filtro a tasche rigide efficienza F7. filtri assoluti sui terminali efficienza H14 Temperatura invernale ed estiva 22±1 C Umidità relativa invernale ed estiva 50±10 % Filtrazione bistadio centralizzata: pre filtro piano efficienza G4, filtro a tasche rigide efficienza F7. Temperatura invernale ed estiva 22±1 C Umidità relativa invernale ed estiva 50±10 % Filtrazione bistadio centralizzata: pre filtro piano efficienza G4, filtro a tasche rigide efficienza F7 Temperatura invernale 22±2 C Umidità relativa invernale 50±5 % Temperatura estiva 26±2 C Umidità relativa estiva 50±5 % Temperatura invernale: 20±2 C, u midità relativa: non controllata Tipologia impiantistica Impianto a tutt aria esterna Impianto a tutt aria esterna Impianto a tutt aria esterna Estrazione forzata dell aria Velocità dei fluidi termovettori acqua ed aria Velocità dell'acqua nelle tubazioni: 0,5-2,0 m/s Velocità dell'aria nelle canalizzazioni: -- canali principali 4,5-5,0 m/s -- canali secondari 2,5-3,5 m/s Apparecchiature di diffusione: -- presa aria esterna 2,5 m/s -- bocchette di mandata 1,5-2,5 m/s -- bocchette di estrazione 1,5-2,5 m/s -- diffusore con effetto induttivo nel collo 2,5-4,0 m/s Apparecchiature di scambio termico: 4
6 -- batterie di riscaldamento 2,5 3,0 m/s -- batterie di raffreddamento 1,8 2,5 m/s Temperatura dei fluidi termovettori acqua ed aria Temperatura dell aria di mandata UTA REGIME ESTIVO ( C) Tm = 16 Tm = 22 Tr = Tr = Temperatura dell acqua batterie UTA REGIME ESTIVO ( C) Tm = 7 Tm = 80 Tr = 12 Tr = 70 REGIME INVERNALE ( C) REGIME INVERNALE ( C) Pressione vapore Il vapore primario proveniente dalla centrale termica ha una pressione di 8 bar. Il vapore sterile secondario prodotto tramite produttore indiretto di vapore ha una pressione di 1 bar Requisiti acustici dei vari componenti Tutti i componenti sono stati scelti in modo da rispettare le limitazioni del rumore negli ambienti chiusi secondo il D.P.C.M. 14/11/97 e la UNI e in modo da garantire livelli di rumore adeguati alla destinazione degli ambienti. Con impianti in funzione il livello sonoro rilevato nei locali condizionati non dovrà superare di 3 db(a) (fonometro su scala A) il livello sonoro (di fondo) rilevato a impianti fermi. Nel caso, all'atto delle prove, si rilevino livelli di fondo superiori o inferiori a 30 db(a) l'incremento del livello sonoro ad impianti funzionanti dovrà essere inferiore o superiore a quello prima specificato in ragione di 0,5 db(a) per ogni 5 db di variazione del rumore di fondo. 5
7 ALIMENTAZIONE MACCHINE TERMICHE Acqua calda e vapore sterile All interno della sottocentrale termica del blocco 5 è presente un collettore DN 200 alimentato con vapore primario a 8 bar, proveniente dalla centrale di produzione del vapore, con un stacco DN 50 disponibile al quale verrà collegato il circuito principale del nuovo impianto. Da questa nuova tubazione partiranno due diramazioni: la prima, di diametro DN 32, che andrà ad alimentare uno scambiatore di calore vapore acqua calda e la seconda, di diametro DN 20, che alimenterà un produttore indiretto di vapore. Acqua calda La produzione dell acqua calda, atta ad alimentare la batterie di riscaldamento dell UTA, sarà effettuata mediante uno scambiatore di calore vapore acqua cala (SC-01) collocato all interno della sottocentrale termica del blocco 5 alimentato, come già detto, da vapore primario a 8 bar Vapore sterile La produzione del vapore sterile, atto ad alimentare l umidificatore a vapore dell UTA, sarà effettuata mediante un produttore indiretto di vapore (SC-02) collocato all interno della sottocentrale termica del blocco 5 alimentato, come già detto, da vapore primario a 8 bar e da acqua addolcita preriscaldata proveniente dalla distribuzione esistente Acqua refrigerata Per la produzione dell acqua refrigerata sarà installato, in prossimità dell area di intervento, un gruppo frigorifero con condensazione ad aria dotata di kit idronico (serbatoio inerziale, vaso di espansione e pompe di circolazione). L unità frigorifera avrà ventilatori centrifughi canalizzati. L unità sarà installata in apposito locale tecnico come indicato sugli elaborati grafici. Da questa nuova centrale frigorifera verrà prelevata l acqua refrigerata atta ad alimentare la batteria di raffreddamento dell UTA. 6
8 Impianto di climatizzazione distribuzione aeraulica I locali oggetto d intervento saranno dotati di un impianto a tutt aria esterna prevedendo una unità di trattamento aria (UTA) a servizio del reparto (laboratori e locali ausiliari). L unità di trattamento aria sarà del tipo a sezioni componibili, esecuzione da interno, posizionata nel locale esistente sottostante alla rampa del passo carraio. L unità di trattamento aria sarà composta da: sezione filtrante a doppio stadio (pre filtro piano efficienza G4 + filtro a tasche rigide efficienza F7), batteria di pre riscaldamento ad acqua calda, batteria di raffreddamento ad acqua refrigerata, umidificatore a vapore sterile, separatore di gocce, sezione ventilante composta da n 2 ventilatori (uno di riserva) con motori dotati di inverter e serrande on-off. L aria sarà distribuita in ambiente mediante canalizzazioni in lamiera di acciaio zincata coibentati con materassino in elastomero a celle chiuse. Nelle zone laboratori l aria sarà distribuita mediante diffusori ad alto effetto induttivo. I diffusori a servizio del laboratorio di radio farmacia saranno dotati di filtri assoluti efficienza H14. I locali saranno mantenuti in depressione crescente dalle zone meno a rischio verso le zone più compromesse dal punti di vista della contaminazione radioattiva. A questo scopo saranno inseriti regolatori di portata servo comandati sulle canalizzazioni di ripresa di ogni locale. Il funzionamento di ogni regolatore di portata sarà gestito da controllore elettronico mediante la lettura della pressione differenziale in arrivo dalle sonde di pressione (una inserita nel locale controllato e l altra inserita nel locale di riferimento). Sui canali di mandata di ogni locale saranno invece inseriti regolatori di portata costante. Il trattamento dell aria sarà completato con l inserimento di batterie di post riscaldamento ad acqua calda da canale a servizio dei diversi locali della zona laboratorio. La UTA funzionerà in modo coordinato con l estrattore del tipo a cassonetto installato all interno del cavedio aerato. 7
9 E previsto un sistema di recupero del calore contenuto nell aria di estrazione del tipo a circuito chiuso con batterie di scambio termico inserite sia sulla presa dell aria esterna che sul canale di espulsione dell UTA Impianto di climatizzazione - Distribuzione fluidi I fluidi termo vettori da utilizzare sono: - acqua calda (70/80 C) - acqua refrigerata (7/12 C) - vapore sterile a bassa pressione (circa1 bar) per l umidificazione dell aria I nuovi circuiti saranno realizzati con tubazioni in acciaio nero senza saldatura coibentate con guaina in elastomero a celle chiuse Trattamento dell aria proveniente dalle celle calde E previsto un sistema automatico di rilevazione e stoccaggio dell aria potenzialmente contaminata in uscita dalle celle d isolamento. Il sistema sarà composto da: - serbatoi di stoccaggio dell aria inquinata - compressore a doppia finalità: aspirazione dell aria e, come conseguenza, creazione di pressione negativa - valvole a tre vie a servizio di ogni cella - rilevatori di pressione - rilevatore Geiger di radioattività nell aria Il sistema si avvia automaticamente quando è rilevato un valore di radioattività elevato nell aria di estrazione delle celle. Tramite la valvola a tre vie l aria in estrazione dalla cella viene bloccata e ricondotta verso i serbatoi di stoccaggio. Una volta che il sistema di controllo rileva il decadimento della radioattività l aria è rilasciata all esterno Impianto idrico sanitario - scarico I fluidi da utilizzare sono: 8
10 - acqua fredda potabile - acqua calda sanitaria I fluidi indicati saranno prelevati dalle distribuzioni esistenti nell ospedale. L acqua addolcita e l acqua osmotizzata saranno prodotte in sito. Le tubazioni principali di distribuzione saranno in acciaio zincato coibentate con guaina in elastomero a celle chiuse. Per l adduzione idrica agli apparecchi sanitari saranno utilizzati collettori di distribuzione da incasso a parete alimentati dalla distribuzione principale. Dai collettori partiranno le tubazioni di adduzione ai singoli apparecchi sanitari che saranno del tipo multistrato. Gli scarichi dei servizi igienici e dei laboratori confluiranno in diverse vasche di raccolta dotate di elettropompa di sollevamento come indicato sugli elaborati grafici. Gli scarichi in pressione in uscita dalle vasche saranno riversate sulle reti di scarico esistenti che viaggiano a soffitto dell area d intervento. Le tubazioni di scarico delle acque usate saranno in polietilene ad alta densità Smaltimento delle acquee potenzialmente radioattive Le acque di scarico potenzialmente radioattive provenienti dalla doccia di emergenza saranno portate a gravità verso una vasca di raccolta dotata di elettropompa di sollevamento Gas tecnici di laboratorio Si prevede l utilizzo dei seguenti I gas tecnici di laboratorio: - aria strumentale a 8 bar (AC) - elio (He) - vuoto (V) La linea del vuoto sarà derivata dalla distribuzione esistente che viaggia a soffitto dell area d intervento. L elio sarà provenienti da una nuova centrale composta da n 2 bombole installata all esterno. 9
11 L aria compressa a 8 bar sarà proveniente da una nuova stazione di compressione installata all interno del locale tecnico. Le reti di distribuzione saranno realizzate con tubo in rame ASTM-B-280 marcato CE di diametro adeguato, con giunzioni saldate in atmosfera controllata con lega speciale. Su richiesta dell Azienda Ospedaliera saranno lasciati delle tubazioni in rame vuote come predisposizione per futuri interventi. Come prescritto dalle disposizioni vigenti dei VVF saranno previsti quadri di intercettazione dei gas in luogo sicuro. Inoltre saranno previsti quadri di riduzione pressione di secondo stadio Sistema di regolazione automatica Gli impianti di climatizzazione saranno gestiti da un sistema di regolazione automatica collegato al sistema di supervisione dell ospedale. La funzione fondamentale del sistema di regolazione sarà il controllo e monitoraggio dei seguenti parametri: - temperatura ambiente - umidità ambiente - pressione differenziale tra i diversi locali - purezza dell aria nei locali (controllo dei gas e delle particelle inchinanti presenti in ambiente) Il controllo indicato sarà mediante regolatori elettronici a microprocessore collegati a elementi in campo tali come sonde di temperatura, sonde di pressione, sonde di umidità, sonde di qualità dell aria. Relativamente all unità di trattamento aria è previsto quanto segue: - pressostato antigelo - valvole di regolazione modulanti a tre vie sulle batterie di scambio termico - valvola di regolazione modulante a due vie sull umidificatore - sonde di pressione a cavallo dei filtri con segnalazione di intasamento - sonde di pressione a cavallo dei ventilatori Come indicato nei paragrafi precedenti la pressione differenziale tra i locali sarà controllata mediante regolatore elettronico che agisce su un regolatore di portata servo comandato installato sulla ripresa dell aria in funzione della lettura che arriva da sonde di pressione 10
12 differenziale, una installata all interno del locale controllato e l altra installata nel locale di riferimento. Il sistema di regolazione sarà completato da un sistema di monitoraggio della radioattività ambiente che emetterà un pre allarme e successivo allarme in caso di contaminazione. Il sistema dovrà essere in grado di archiviare e processare i dati raccolti in modo tale di creare una reportistica e generare grafici illustrativi Posta pneumatica E previsto installare un sistema di posta pneumatica che colleghi la nuova Radiofarmacia con reparto di Medicina Nucleare esistente nel Blocco V. Il sistema sarà adatto a portare una dose ogni mezz ora per la PET e n 10 dose/ora per il resto del reparto. Si prevede quindi l utilizzo di n 2 bossoli in piombo e di n 4 bossoli in plastica. Le stazioni saranno posizionate come indicato sugli elaborati grafici. La soffiante ed i freno pneumatico a servizio del sistema saranno installati all interno della sottocentrale termica del Blocco V Opere di spostamento impianti esistenti Nell area dove sarà realizzato il nuovo reparto di Radiofarmacia transitano diverse reti impiantistiche dell ospedale (antincendio, fognature, fluidi per il condizionamento dei locali, unità moto condensanti, canali dell aria, ecc). Le reti impiantistiche a servizio esclusivo del locale oggetto d intervento (tubazioni acqua calda di riscaldamento e canalizzazioni di mandata e ripresa dell aria) saranno smantellate. Le altri reti impiantistiche dovranno rimanere e, se necessario, in alcuni casi dovranno essere spostate per consentire la posa dei nuovi impianti. 11
13 SCHEDE TECNICHE DELL APPARECCHIATURA 1.3. Unità di trattamento aria (UTA-01) Portata: 9600 mc/h Prevalenza esterna: 480 Pa Batteria di recupero termico: 30 kw Batteria raffreddamento: 115 kw (acqua 7/12 C) Umidificatore a vapore sterile 1 bar: 70 kg/h (da 28,5 C/10 % UR a 14 C/80 % UR) Batteria di riscaldamento: 135 kw (acqua 80/70 C) Dimensioni indicative: 5000 x 1300 x 900 mm. Peso: 900 kg Potenza elettrica assorbita: 4,75 kw 1.4. Estrattore aria (EX-01) Portata: 9750 mc/h Prevalenza esterna: 450 Pa Dimensioni indicative: 1500 x 1300 x 900 mm. Peso: 200 kg Potenza elettrica assorbita: 5 kw 1.5. Estrattore aria cappe (EX-02) Portata: 1250 mc/h Prevalenza esterna: 150 Pa Dimensioni indicative: 1250 x 700 x 600 mm. Peso: 60 kg Potenza elettrica assorbita: 0,25 kw 12
14 1.6. Gruppo frigorifero con condensazione ad aria (GF-01) Potenza frigorifera nominale: 127 kw (acqua refrigerata 7/12 C temperatura esterna 35 C) Portata elettropompe: litri/h Prevalenza esterna: 95 kpa Capacità serbatoio inerziale: 400 litri Dimensioni indicative: 2350 x 1100 x (H) 2000 mm. Peso: 1100 kg Livello di pressione sonora: 64 db(a) (ISO 3744) Potenza elettrica assorbita: 47,3 kw 1.7. Produttore indiretto di vapore (SC-02) Primario: vapore a 8 bar Secondario: vapore sterile a 1 bar (275 kg/h) Dimensioni indicative: 2350 x (diametro) 600 mm Scambiatore a fascio tubiero (SC-01) Primario: vapore a 8 bar Secondario: acqua calda a 80 C Potenzialità termica: 157 kw Dimensioni indicative: 950 x (diametro) 250 mm Elettropompe gemellari (EP-01) Circuito: acqua calda primaria Portata: litri/h Prevalenza: 130 kpa Potenza elettrica assorbita: 1,59 kw 13
15 1.10. Elettropompe gemellari (EP-02) Circuito: acqua calda batterie di post riscaldamento Portata: litri/h Prevalenza: 50 kpa Potenza elettrica assorbita: 0,15 kw Elettropompe gemellari (EPR) Circuito: acqua calda di recupero Portata: litri/h Prevalenza: 90 kpa Potenza elettrica assorbita: 0,29 kw NOTA: l installatore dovrà verificare portata e prevalenza delle pompe prima dell installazione Stazione di compressione gas potenzialmente radioattivi (ACS) Portata: 1250 m3/h n 4 serbatoi da 200 litri cadauno n 1 serbatoio per vuoto, capacità 50 litri Dimensioni indicative: 2300 x 800 x (H) 1800 mm. Peso: 450 kg Potenza elettrica assorbita: 0,35 kw Stazione di produzione aria compressa Portata: 15 m3/h 14
16 Capacità serbatoio: 200 litri Potenza elettrica assorbita: 1,5 kw 15
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