CONSULTAZIONE PUBBLICA ON-LINE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONSULTAZIONE PUBBLICA ON-LINE"

Transcript

1 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo CONSULTAZIONE PUBBLICA ON-LINE Modello per l invio di osservazioni sullo Schema di linee guida contenente prescrizioni tecniche per agevolare l accessibilità e la mobilità a bordo delle navi da parte delle Persone a Mobilità Ridotta (PMR) Dati del partecipante alla consultazione Nome Giulio Nardone, Gabriele Favagrossa, Fabrizio Mezzalana Nazionalità italiana Nome dell organizzazione cui si appartiene (ove appropriato) FISH Onlus e ADV Ass. Disabili Visivi Ruolo all interno dell organizzazione (ove appropriato) Presidente e esperti Indirizzo presidenza@fishonlus.it 1- emendamento Nella premessa aggiungere dopo che viaggiano a bordo delle suddette navi ed unità. il seguente periodo: Le presenti norme si applicano anche alle navi da crociera e a quelle battenti bandiere estere che svolgono attività nelle acque territoriali italiane. Nazionalità: E' vero che l'art. 26 citato detta norme per le navi nazionali, ma il DPR in questione è anteriore alla ratifica da parte dell'italia della Convenzione ONU. In ogni caso, le linee guida, se non emanate con legge o atto equiparato, non sono vincolanti di per sé, ma costituiscono un insieme di indicazioni che traducono in regole pratiche il dettato prestazionale dell'art. 1.2 del DPR 503/96. Come tali devono essere osservate da chiunque desideri evitare di incorrere in responsabilità civile in caso di azioni giudiziarie ex Legge 67/2006 o in responsabilità civile e penale in caso di incidenti. A nostro avviso, le navi battenti bandiere estere, poiché entrando nelle acque territoriali italiane sono considerate territorio italiano, se vogliono operare nei nostri porti sono tenute a rispettare la normativa italiana e incorrono nelle stesse responsabilità sopra indicate per le navi nazionali. Non sembra proponibile l'esclusione delle navi da crociera, anche perché l'art. 26 comma 7 del DPR 503/96 esclude espressamente dal suo ambito di applicazione soltanto le unità veloci o a sostentamento dinamico, con ciò ricomprendendo implicitamente ogni altro tipo di nave. PREMESSA

2 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo 2- emendamento Nella premessa al punto riguardante la navigazione marittima ed al relativo elenco puntato sostituire ipovedenti con persone con disabilità visiva (non vedenti ed ipovedenti). La locuzione ipovedenti esclude i non vedenti in quanto identifica solo una parte delle persone con disabilità visiva e cioè quella che presenta un residuo visivo, a differenza dei non vedenti o ciechi assoluti. PREMESSA 3- emendamento Nel paragrafo definizioni art. 1 punto b aggiungere dopo si applicano le limitazioni di cui all articolo 1, comma 1, lettera f) del la dicitura Decreto Legislativo Dimenticanza nel testo. Definizioni 4- emendamento Nel paragrafo definizioni art. 1 correggere l elenco puntato e aggiungere i seguenti commi: q) percorso tattile: sistema di codici tattili a pavimento atti a consentire la mobilità e la riconoscibilità dei luoghi da parte dei disabili visivi; r) guida naturale: particolare conformazione dei luoghi tale da consentire al disabile visivo di orientarsi e di proseguire la sua marcia senza bisogno di altre indicazioni; s) mappa visuo-tattile: rappresentazione schematica a rilievo di luoghi, completa di legenda con riferimenti alfanumerici, caratteri braille e stampatelli a rilievo con forte contrasto di luminanza e quindi con caratteristiche particolari tali da poter essere esplorate con il senso tattile delle mani e percepite visivamente; t) targhetta tattile: riporta specifiche informazioni direzionali o localizzazione mediante simboli e caratteri a rilievo come sopra.

3 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Nell elenco delle definizione è necessario includere questi elementi che devono essere più volte citati nel testo delle linee guida. Definizioni 5- emendamento Parte I art. 1 aggiungere al termine del paragrafo il seguente Devono essere presenti le mappe visivo-tattili descrittive dei vari ponti e indicanti i servizi ivi presenti. Devono essere installati sulla pavimentazione i segnali tattili di pericolo e di orientamento necessari per la sicurezza e la mobilità autonoma dei passeggeri con disabilità visiva. I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio, integrati con le mappe visuo-tattili, sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto emendamento Parte I art. 1.1 comma 1 aggiungere dopo in modo che le persone a mobilità ridotta possano accedere. la dicitura autonomamente Il requisito della autonomia (=senza necessità di un accompagnatore) riferito al diritto all accessibilità è previsto dall Art. 2 G del D.M. 236/ emendamento Parte I art. 1.1 comma 2 aggiungere dopo corridoio accessibile alle persone su sedia a rotelle la seguente dicitura e dotato dei segnali tattili e delle mappe visuo-tattili a rilievo per i passeggeri con disabilità visiva

4 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio, integrati con le mappe visuo-tattili, sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto emendamento Parte I art. 1.2 comma 1 sez. Navi passeggeri nuove aggiungere il seguente punto 5: 5. Le linee di evacuazione devono essere indicate alle persone con disabilità visiva mediante mappe visuo-tattili opportunamente distribuite lungo i percorsi e segnalate sulla pavimentazione. In situazione di emergenza la linea d'esodo deve poter essere individuata seguendo segnali sonori di frequenza 2 khz ± 10% emessi ad intervalli di un secondo e distanziati l'uno dall'altro in modo che il successivo venga acquisito prima di perdere l'ascolto del precedente. I segnali devono essere orientati nel senso opposto rispetto alla direzione di esodo, essere trillati e avere un livello di pressione sonora sufficiente ad essere uditi in una situazione ragionevolmente rumorosa; i segnali contigui devono essere temporalmente sfasati tra loro. Agli incroci, le distanze nel posizionamento devono essere tali da privilegiare l'ascolto del segnale da seguire piuttosto che quello da cui si proviene. I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio, integrati con le mappe visuo-tattili, sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto Per quanto riguarda i segnali sonori le indicazioni proposte costituiscono per le persone con disabilità visiva l equivalente delle indicazioni visive e sono corrispondenti alle caratteristiche tecniche dei segnali acustici nei semafori, come da norma UNI-CEI emendamento Parte I art. 1.2 comma 1 sez. Navi passeggeri esistenti aggiungere al termine del paragrafo il seguente: Per garantire la sicurezza dei passeggeri con disabilità visiva in situazione di emergenza vanno osservate le prescrizioni di cui al precedente n. 5, vale a dire: - Le linee di evacuazione devono essere indicate alle persone con disabilità visiva

5 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo mediante mappe visuo-tattili opportunamente distribuite lungo i percorsi e segnalate sulla pavimentazione. In situazione di emergenza la linea d'esodo deve poter essere individuata seguendo segnali sonori di frequenza 2 khz ± 10% emessi ad intervalli di un secondo e distanziati l'uno dall'altro in modo che il successivo venga acquisito prima di perdere l'ascolto del precedente. I segnali devono essere orientati nel senso opposto rispetto alla direzione di esodo, essere trillati e avere un livello di pressione sonora sufficiente ad essere uditi in una situazione ragionevolmente rumorosa; i segnali contigui devono essere temporalmente sfasati tra loro. Agli incroci, le distanze nel posizionamento devono essere tali da privilegiare l'ascolto del segnale da seguire piuttosto che quello da cui si proviene. L installazione di mappe e l incollaggio di piste tattili non necessitano di effettuare modifiche sostanziali, ne, tantomeno, strutturali e sono quindi da operarsi anche sulle navi esistenti, anche in considerazione dello scarso impegno economico necessario. 10- emendamento Parte I art. 1.4 sostituire la frase altezza libera misurata al di sopra del pavimento finito di almeno 2000 mm con la seguente altezza libera misurata al di sopra del pavimento finito di almeno 2100 mm Così come prescritto l art del DM 236/ emendamento Parte I art. 1.4 dopo La larghezza libera dei corridoi trasversali che non supera 10 metri di lunghezza può essere ridotta, senza tuttavia essere inferiore a 900 mm. aggiungere il seguente Per le persone con disabilità visiva, nei corridoi che presentino discontinuità o slarghi, vanno inseriti le piste tattili sul piano di calpestio. Per le persone con disabilità visiva, i corridoi normalmente costituiscono una buona guida naturale e non necessitano di particolari accorgimenti, se non nei punti di diramazione. 12- emendamento

6 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Parte I art. 1.4 dopo All occorrenza, le intersezioni di tali corridoi con i corridoi longitudinali devono essere provviste di specchi in modo da consentire ad una persona su sedia a rotelle di visualizzare gli ostacoli. aggiungere il seguente Inoltre in tali luoghi è necessario apporre sulla parete cartelli in braille e a lettura facilitata centrati ad un'altezza di 1500 mm dal pavimento finito indicanti le destinazioni che si raggiungono imboccando le varie diramazioni. L ubicazione dei cartelli deve essere evidenziata ai non vedenti mediante segnali tattili sul piano di calpestio. Per le persone con disabilità visiva, i corridoi normalmente costituiscono una buona guida naturale e non necessitano di particolari accorgimenti, se non nei punti di diramazione. 13- emendamento Eliminazione dell intero articolo 1.5 e sostituzione con il seguente: Gli spazi di manovra, atti a consentire determinati spostamenti alla persona su sedia a ruote, sono i seguenti:

7 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo L intero testo è di difficile comprensione ed appare difforme dalla normativa di riferimento. Si consiglia di fare riferimento agli allegati presenti nel DM 236/89 sugli spazi di manovra al punto emendamento Parte I art. 1.7 dopo I rivestimenti del ponte devono essere fissati o incollati, non scivolosi, non riflettenti e non devono ostacolare la ruota. aggiungere il seguente Le porte di accesso dai ponti esterni ai locali interni devono essere segnalate apponendo sulla

8 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo pavimentazione una striscia di segnale tattile rettilineo che sbarra il camminamento dal parapetto fino alla porta. In mancanza di questo segnale tattile una persona con disabilità visiva che sia uscito sul ponte non potrebbe individuare autonomamente la porta per rientrare all interno. I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto emendamento Parte I art. 1.7 sostituzione del testo Qualora non fosse possibile evitare lievi dislivelli, questi ultimi devono soddisfare i seguenti requisiti: - per variazioni di livello di altezza compresa tra 6 mm e 20 mm, si prevede un dislivello a bordo arrotondato o con uno smusso di 1:2; - per variazioni di livello di altezza compresa tra 20 e 40 mm, si prevede un dislivello con uno smusso di 1:3. Sono autorizzati gli scarti di livello verticali di altezza inferiore a 6 mm. Con il seguente: La pavimentazione deve presentare giunture inferiori a 5 mm, stilate con materiali durevoli, con eventuali risalti di spessore non superiore a mm 2. Qualora i pavimenti presentino un dislivello, questo non deve superare i 2,5 cm: per questi si prevede un dislivello con uno smusso di 1:3 Le indicazioni sui dislivelli della pavimentazione sono in contrasto con quanto previsto all'art (risalti<2mm) e all'art del DM 236/89 (dislivello max 2,5cm riportando anche all art del DPR 503/96). 16- emendamento Parte I art. 1.9 sostituire la frase si trovano ad un altezza compresa tra 800 mm e 1000 mm al di sopra del pavimento finito con la seguente si trovano ad un altezza compresa tra 900 mm e 1000 mm al di sopra del pavimento finito.

9 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo l art del DM 236/89 prescrive tra 90 e 100 cm 17- emendamento Parte I art sostituire la frase se sono sospesi al di sopra del percorso devono lasciare uno spazio libero di almeno 1980 mm di altezza al di sopra del pavimento finito con la seguente se sono sospesi al di sopra del percorso devono lasciare uno spazio libero di almeno 2100 mm di altezza al di sopra del pavimento finito. l art del DM 236/89 prescrive 210 cm 18- emendamento Parte I art sostituire la frase la maniglia si trova ad un altezza di 800 mm al di sopra del pavimento finito. con la seguente la maniglia si trova ad un altezza tra gli 850mm ed i 950mm al di sopra del pavimento finito. l art del DM 236/89 prescrive tra 85 e 95 cm 19- emendamento Parte I art sostituire purché con perché. Parte I art eliminare un nastro di avvertimento di pericolo podotattile e antisdrucciolo ed aggiungere un segnale tattile di pericolo valicabile. Parte I art eliminare la parola nastro e sostituirla con segnale Parte I art sostituire per almeno il 70% con per almeno il 40% Parte I art sostituire e si estende per 500 mm con e si estende per 400 mm. L'estensione di 500 mm è superiore a quella prevista in Italia anche dalle linee guida di Ferrovie dello Stato e, nello specifico, andrebbe ad interferire con la zona di circolazione che è prevista ad una distanza di 900 mm dal primo gradino.

10 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo 20- emendamento Parte I art sostituire la sporgenza del parascale deve essere di almeno 8 mm e più di 13 mm. con la seguente la sporgenza del parascale deve essere di almeno 8 mm e non più di 13 mm. Parte I art sostituire prolungarsi in orizzontale per la lunghezza di un gradino al di là del primo e del secondo gradino di ciascuna rampa senza però creare ostacoli alla circolazione orizzontale; con la seguente prolungarsi in orizzontale per la lunghezza di un gradino al di là del primo e dell ultimo gradino di ciascuna rampa senza però creare ostacoli alla circolazione orizzontale;. Parte I art sostituire la frase I sottoscala devono essere aperti, posti ad un altezza inferiore a 1980 mm, e protetti ai lati mediante corrimani individuabili dai non vedenti. con la seguente I sottoscala devono essere aperti, e, se di altezza inferiore a 1980 mm, devono essere protetti ai lati mediante corrimani individuabili dai non vedenti. Parte I art sostituire la frase Ciascun corrimano montato su una scala deve soddisfare le seguenti esigenze: - essere posizionato ad un altezza compresa tra 800 mm e 1000 mm con la seguente Ciascun corrimano montato su una scala deve soddisfare le seguenti esigenze: essere posizionato ad un altezza compresa tra 900 mm e 1000 mm. La frase appare poco chiara. La frase appare poco chiara. La frase appare poco chiara. L art del DM 236/89 prescrive tra 90 e 100 cm. 21- emendamento Parte I art aggiungere il seguente paragrafo In corrispondenza dell ingresso della scala mobile va installato a pavimento un segnale tattile di pericolo valicabile con le stesse caratteristiche previste per le scale fisse. E necessario prevedere un percorso alternativo in prossimità della scala mobile meccanica, indicandolo alle persone con disabilità visiva mediante gli opportuni segnali tattili sul piano di calpestio.

11 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Se le scale mobili sono a senso unico, non si parla per esse di parte alta e di parte bassa come nelle scale fisse, ma di ingresso ed uscita. I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto emendamento Parte I art dopo non essere del tipo termosensibile aggiungere o a induzione capacitativa. Parte I art aggiungere il seguente punto - emettere un beep di conferma dell'avvenuta chiamata Poiché il disabile visivo non può accorgersi se la spia luminosa è accesa, il beep serve a fargli capire che la chiamata è stata accettata e che l ascensore non è fuori servizio. 23- emendamento Parte I art sostituire avere una finitura opaca ed un colore che fa contrasto per almeno il 70% con il colore della discendente; con il seguente avere una finitura opaca ed un colore che fa contrasto per almeno il 40% con il colore della discendente; In questo testo viene indicato come necessario un contrasto di luminanza pari al 70%, in conformità con l'americans with Disabilities Act; è però da considerare che le linee guida americane si riferiscono al contrasto suggerito per la migliore leggibilità di scritte, mentre i segnali tattili hanno superfici ben maggiori rispetto ai caratteri della scrittura e quindi hanno una quantità assoluta di luce riflessa ben maggiore. Il timore è che con la richiesta di un contrasto così accentuato si condizionino eccessivamente le scelte cromatiche dei progettisti, senza che ciò sia indispensabile per le persone ipovedenti.

12 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Nella prassi italiana, si richiede un contrasto di luminanza del 40% tra segnali tattili e pavimentazione circostante. 24- emendamento Parte I art sostituire riportare numeri arabi o lettere maiuscole di altezza compresa tra i 50 e 65 mm in rilievo da 1 a 1,5 mm, di colore contrastante con il pannello; con riportare numeri arabi o lettere maiuscole di altezza compresa tra i rilievi da 1 a 1,5 mm, di colore contrastante con il pannello; Caratteri tattili di quelle dimensioni richiederebbero una lunga esplorazione per ciascuno di essi. Le dimensioni ottimali dei caratteri a rilievo sono indicate nella Norma UNI Appendice A. 25- emendamento Parte I art sostituire riportare una segnaletica integralmente in braille posta direttamente sui caratteri visivi con riportare una segnaletica integralmente in braille Parte I art rivedere la frase L'intensità acustica deve essere compresa tra un minimo di 10 db ed un massimo di 80 db al di sopra dell intensità del rumore ambientale, misurata in prossimità della zona dei pulsanti di chiamata. I caratteri braille non devono essere posti su superfici in rilievo. Il valore di 80 db sembra un valore eccessivo 26- emendamento

13 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Parte I art dopo Le informazioni visive e sonore devono essere conformi a quelle richieste per i pianerottoli ed indicano il senso dello spostamento della cabina ed il piano servito. aggiungere il seguente Un annuncio vocale deve informare sul numero del piano raggiunto e sui servizi che vi si trovano. Tale annuncio vocale è utile non solo per i disabili visivi ma anche per le persone anziane o con disturbi cognitivi. 27- emendamento Parte I art. 3.1 sostituire almeno un posto con almeno 4 posti. Il DPR 503/96 non prevede quote di posti accessibili per persone con disabilità su sedia a ruote. Il numero di posti (1 ogni 100) è troppo basso rispetto all incidenza percentuale delle persone con disabilità sulla popolazione. 28- emendamento Parte I art. 3.3 Navi Nuove dopo I suddetti tavoli devono essere contigui ad un percorso accessibile. aggiungere Negli spazi ampi, come saloni o posti di ristoro, bisogna assicurare l'orientamento dei passeggeri con disabilità visiva mediante mappe visuo-tattili e piste tattili sul pavimento che conducano in punti significativi, come, ad esempio, il bancone e la cassa. Parte I art Navi Esistenti dopo I servizi offerti a bordo che non possono essere accessibili alle persone su sedia a rotelle sono sostituiti da un servizio ambulante equivalente aggiungere Negli spazi ampi, come saloni o posti di ristoro, bisogna assicurare l'orientamento dei passeggeri con disabilità visiva mediante mappe visuo-tattili e piste tattili sul pavimento che conducano in punti significativi come, ad esempio, il bancone e la cassa.. I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto 2012.

14 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo L installazione di mappe e l incollaggio di piste tattili non necessitano di effettuare modifiche sostanziali, ne, tantomeno, strutturali e sono quindi da operarsi anche sulle navi esistenti, anche in considerazione dello scarso impegno economico necessario. 29- emendamento Parte I art. 4.1 dopo E previsto un pulsante di chiamata che consente di chiedere assistenza. Aggiungere Esso deve essere a rilievo ed essere contrassegnato da scritte in braille e in caratteri stampatelli a rilievo. I numeri che individuano ogni cabina devono essere a rilievo e posti sulla porta, centrati ad altezza di 1500 mm dal pavimento finito. Per analogia con quanto prescritto dal D.M. 236/89 per i pulsanti degli ascensori 30- emendamento Parte I art. 4.1 sostituire la tabella seguente: Numero di cabine passeggeri a Numero di cabine attrezzate per PMR bordo Fino a 50 2 Superiore a 50 2 più una cabina per ogni 50 cabine supplementari Con il seguente testo: Le cabine accessibili devono essere 2 ogni 40 più altre due ogni 40 o frazione di 40 in più. il DPR 503/96 non prevede quote di cabine accessibili per persone con disabilità. Il riferimento per le strutture ricettive prevede invece che le camere accessibili debbano essere 2 ogni 40 + altre 2 ogni 40 o frazione di 40 in più. 31- emendamento

15 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Parte I art. 4.2 Servizi igienici Navi Nuove al termine del paragrafo aggiungere La sua ubicazione deve essere indicata sulle mappe visuo-tattili e, sul pavimento, con un segnale tattile rettilineo posto in modo da essere sicuramente intercettabile dal passeggero con disabilità visiva. L'accesso al servizio igienico per PMR deve avvenire da una zona non differenziata per genere. Parte I art. 4.2 Servizi igienici Navi esistenti al termine del paragrafo aggiungere La sua ubicazione deve essere indicata sulle mappe visuo-tattili e, sul pavimento, con un segnale tattile rettilineo posto in modo da essere sicuramente intercettabile dal passeggero con disabilità visiva. Parte I art. 4.2 servizi igienici Navi esistenti dopo Ciascun servizio igienico deve essere munito di un pulsante di chiamata da utilizzare in caso di richiesta di assistenza aggiungere Esso deve essere a rilievo ed essere contrassegnato da scritte in braille e in caratteri stampatelli a rilievo. Parte I art. 4.2 servizi igienici Navi esistenti dopo I servizi igienici devono essere segnalati da un simbolo adeguato apposto sulla porta aggiungere e da una scritta in caratteri braille e in stampatello a rilievo.. E' frequente che una persona con disabilità sia accompagnata da un assistente di sesso diverso; qualora l accesso al servizio dedicato avvenisse da una zona differenziata per genere, o il disabile o l accompagnatore si verrebbero a trovare in un area impropria. L installazione di mappe e l incollaggio di piste tattili non necessitano di effettuare modifiche sostanziali, né tantomeno, strutturali e sono quindi da operarsi anche sulle navi esistenti, anche in considerazione dello scarso impegno economico necessario. I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto emendamento

16 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Parte I art. 5.1 dopo la dicitura anche quelle con disabilità sensoriali, e devono essere facilmente fruibili. Aggiungere Le mappe visuo-tattili devono essere collocate su apposito leggio con bordo inferiore ad un'altezza di 950 mm dal pavimento finito, con una inclinazione di 30 rispetto al piano orizzontale, oppure a parete, con una inclinazione di 30 rispetto alla verticale. In quest'ultimo caso, devono essere centrate ad un'altezza di 1400 mm dal pavimento finito. Parte I art. 5.1 dopo la dicitura favorire le informazioni semplici, brevi, chiare e coerenti mediante l uso di simboli. aggiungere di seguito E' invece da evitare l'uso di simboli tattili, da sostituire con indicazioni letterali a rilievo e con scritte in caratteri braille; In analogia con quanto previsto dalle linee guida di Ferrovie dello Stato Italiane ed. 27 dicembre I simboli tattili, soprattutto sotto forma di pittogrammi a rilievo, non sono facilmente riconoscibili al tatto e non sono conformi alla norma UNI emendamento Parte I art. 5.3 la definizione un altezza compresa tra 15 e 50 mm; andrebbe corretta. Parte I art. 5.3 sostituire la dicitura contorni leggermente arrotondati. con contorni a spigolo vivo. Parte I art. 5.3 eliminare la dicitura per parole da 1 a 10; ed il punto successivo in braille abbreviato, per 10 parole e oltre. Caratteri tattili di quelle dimensioni richiederebbero una lunga esplorazione per ciascuno di essi. Le dimensioni ottimali dei caratteri a rilievo sono indicate nella Norma UNI 8207 Appendice A. I contorni leggermente arrotondati rendono più difficile la percepibilità al tatto. Deve essere sempre in braille integrale. Sono pochi i ciechi italiani che conoscono il braille abbreviato che, oltretutto, ha differenti regole per le differenti lingue. 34- emendamento

17 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Parte I art al termine dell articolo aggiungere il seguente Tali informazioni devono essere comunicate singolarmente ai passeggeri con disabilità visiva da personale opportunamente formato a tale scopo. In analogia a quanto previsto per gli aeromobili. 35- emendamento Parte I art. 6.4 sostituire Per le pareti, il pavimento e le porte, il contrasto tra i colori di due superfici adiacenti deve essere di almeno il 70%. Con il seguente Per le pareti, il pavimento e le porte, il contrasto tra i colori di due superfici adiacenti deve essere di almeno il 40%. Parte I art. 6.4 sostituire I colori dei mobili e degli elementi decorativi deve contrastare con il colore dell ambiente circostante. con il seguente I colori dei mobili e degli elementi decorativi devono contrastare con il colore dell ambiente circostante. In questo testo viene indicato come necessario un contrasto di luminanza pari al 70%, in conformità con l'americans with Disabilities Act; è però da considerare che le linee guida americane si riferiscono al contrasto suggerito per la migliore leggibilità di scritte, mentre i segnali tattili hanno superfici ben maggiori rispetto ai caratteri della scrittura e quindi hanno una quantità assoluta di luce riflessa ben maggiore. Il timore è che con la richiesta di un contrasto così accentuato si condizionino eccessivamente le scelte cromatiche dei progettisti, senza che ciò sia indispensabile per le persone ipovedenti. Nella prassi italiana, si richiede un contrasto di luminanza del 40% tra segnali tattili e pavimentazione circostante. Errore grammaticale nel testo. 36- emendamento

18 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo Parte II art. 1 aggiungere al termine dell articolo il seguente Devono essere presenti le mappe visuo-tattili descrittive dei vari ponti e indicanti i servizi ivi presenti. Devono essere installati sulla pavimentazione i segnali tattili di pericolo e di orientamento necessari per la sicurezza e la mobilità autonoma dei passeggeri con disabilità visiva. I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto Parte II - Disposizioni applicabili alle navi di scarsa capacità e alle unità della navigazione interna 37- emendamento Parte II art. 2 aggiungere al termine dell articolo il seguente Negli spazi ampi, come saloni o posti di ristoro, bisogna assicurare l'orientamento dei passeggeri con disabilità visiva mediante mappe visuo-tattili e piste tattili sul pavimento che conducano in punti significativi. L installazione di mappe e l incollaggio di piste tattili non necessitano di effettuare modifiche sostanziali, ne, tantomeno, strutturali e sono quindi da operarsi anche sulle navi esistenti, anche in considerazione dello scarso impegno economico necessario. Parte II - Disposizioni applicabili alle navi di scarsa capacità e alle unità della navigazione interna 38- emendamento Parte II art. 4 aggiungere prima di navi nuove il seguente Negli spazi ampi, come saloni o posti di ristoro, bisogna assicurare l'orientamento dei passeggeri con disabilità visiva mediante mappe visuo-tattili e piste tattili sul pavimento che conducano in punti significativi. L installazione di mappe e l incollaggio di piste tattili non necessitano di effettuare modifiche sostanziali, ne, tantomeno, strutturali e sono quindi da operarsi anche sulle navi esistenti, anche in considerazione dello scarso impegno economico necessario. Parte II - Disposizioni applicabili alle navi di scarsa capacità e alle unità della navigazione interna

19 Il presente modello, debitamente compilato, deve essere inviato via entro il 19 ottobre 2012 all indirizzo 39- emendamento Parte II art. 5 navi nuove dopo Su ogni ponte nave dove sono presenti servizi igienici pubblici, almeno uno deve essere utilizzabile da PMR su sedia a rotelle, con le dimensioni e caratteristiche di cui al paragrafo 4.2 della Parte I. aggiungere L'accesso al servizio igienico per PMR deve avvenire da una zona non differenziata per genere. È frequente che una persona con disabilità sia accompagnata da un assistente di sesso diverso; qualora l accesso al servizio dedicato avvenisse da una zona differenziata per genere, o il disabile o l accompagnatore si verrebbero a trovare in un area impropria. Parte II - Disposizioni applicabili alle navi di scarsa capacità e alle unità della navigazione interna 40- emendamento Parte II art. 7 navi nuove dopo - istruzioni relative alla sicurezza. aggiungere Tali informazioni devono essere comunicate singolarmente ai passeggeri con disabilità visiva da personale opportunamente formato a tale scopo In analogia a quanto previsto per gli aeromobili. Parte II - Disposizioni applicabili alle navi di scarsa capacità e alle unità della navigazione interna Acconsento / Non acconsento al trattamento dei dati personali per usi interni dell Ufficio e alla pubblicazione delle osservazioni in forma anonima a cura dell Amministrazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

20 SCHEMA DI LINEE GUIDA CONTENENTI PRESCRIZIONI TECNICHE PER AGEVOLARE L ACCESSIBILITÀ E LA MOBILITÀ A BORDO DELLE NAVI DA PARTE DELLE PERSONE A MOBILITA RIDOTTA - VERSIONE 2 LUGLIO 2012 PREMESSA La direttiva 2003/24/CE (di modifica della direttiva 98/18/CE, ora rifusa nella direttiva 2009/45/CE), recepita nell ordinamento nazionale con il decreto legislativo 8 marzo 2005, n. 52 (di modifica del dlgs. n.45/2000), ha fissato all articolo 6-ter i requisiti di sicurezza per le persone a mobilità ridotta a bordo delle navi da passeggeri e delle unità veloci da passeggeri adibite al trasporto pubblico impegnate in viaggi nazionali, al fine di garantire un accesso sicuro alle PMR che viaggiano a bordo delle suddette navi ed unità. Con il decreto legislativo 8 marzo 2005, n. 52 ( 1 ) sono state recepite nell ordinamento nazionale le disposizioni contenute nella citata direttiva 2003/24/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 aprile 2003, recante modifiche alla direttiva 98/18/CE. In particolare all articolo 1 comma 1 lettera c) del d. lgs. 52/2005 sono riportate le disposizioni che devono essere attuate sulle navi da passeggeri di classe A, B, C e D e sulle unità veloci da passeggeri, adibite al trasporto pubblico, al fine di garantire un accesso sicuro alle persone a mobilità ridotta - PMR ( 2 ) che viaggiano a bordo delle suddette navi ed unità. Le presenti norme si applicano anche alle navi da crociera e a quelle battenti bandiere estere che svolgono attività nelle acque territoriali italiane. Ai sensi della citata norma le navi nuove 3 hanno l obbligo di conformarsi ai requisiti di sicurezza di cui agli orientamenti contenuti nell allegato III della direttiva stessa, mentre le navi esistenti 4 debbono adeguarsi per quanto ragionevole e possibile, in termini economici ai suddetti orientamenti, secondo quanto stabilito dal Piano d azione nazionale per l applicazione dei requisiti di sicurezza per le persone a mobilità ridotta (PMR) delle navi da passeggeri di classe A, B, C e D, e delle unità veloci da passeggeri esistenti, contenuto in allegato alla Circolare n. 10/SM in data 4 gennaio 2007, emanata da questa Direzione Generale. Al fine di colmare la carenza nella normativa (internazionale, comunitaria e nazionale) di linee guida sia per le navi esistenti che per quelle nuove - che contengano prescrizioni tecniche per agevolare l accessibilità e la mobilità a bordo 1 ) Il decreto n. 52/2005 ha modificato il decreto legislativo 4 febbraio 2000, n. 45 recante Attuazione della direttiva 98/18/CE del Consiglio relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali. 2 ) Il decreto n. 52/2005 definisce persona a mobilità ridotta PMR chiunque abbia una particolare difficoltà nell uso dei trasporti pubblici, compresi gli anziani, i disabili, le persone con disturbi sensoriali e quanti impiegano le sedie a rotelle, le gestanti e chi accompagna i bambini piccoli. 3 Navi la cui chiglia è stata impostata o si trovava ad un equivalente stadio di costruzione il 1 ottobre 2004 o in data successiva. 4 Navi la cui chiglia è stata impostata o si trovava ad un equivalente stadio di costruzione anteriormente al 1 ottobre Commento [ADV-FISH1]: Ne l trasporto aereo (documenti ENAC) si usa la sigla PRM: sarebbe utile adottare tutti una stessa sigla. Inoltre, ad avviso delle Associazioni che rappresento, tale termine andrebbe sostituito da "persone con bisogni speciali", che non pone l'accento sulla motricità ed è quindi omnicomprensivo. Commento [ADV-FISH2]: Ambito di applicazione: non sembra proponibile l'esclusione delle navi da crociera, anche perché l'art. 26 comma 7 del DPR 503/96 esclude espressamente dal suo ambito di applicazione soltanto le unità veloci o a sostentamento dinamico, con ciò ricomprendendo implicitamente ogni altro tipo di nave. Commento [ADV-FISH3]: Nazionalità: E' vero che l'art. 26 citato detta norme per le navi nazionali, ma il DPR in questione è anteriore alla ratifica da parte dell'italia della Convenzione ONU. In ogni caso, le linee guida, se non emanate con legge o atto equiparato, non sono vincolanti di per sé, ma costituiscono un insieme di indicazioni che traducono in regole pratiche il dettato prestazionale dell'art. 1.2 del DPR 503/96. Come tali devono essere osservate da chiunque desideri evitare di incorrere in responsabilità civile in caso di azioni giudiziarie ex Legge 67/2006 o in responsabilità civile e penale in caso di incidenti. A nostro avviso, le navi battenti bandiere estere, poiché entrando nelle acque territoriali italiane sono considerate territorio italiano, se vogliono operare nei nostri porti sono tenute a rispettare la normativa italiana e incorrono nelle stesse responsabilità sopra indicate per le navi nazionali.

21 delle navi da parte delle PMR, e che stabiliscano, tra l altro, con certezza le modalità costruttive e di installazione a bordo delle navi delle attrezzature per i disabili (ad es. attacchi per sedie a rotelle, guide tattili per ipovedenti persone con disabilità visiva (non vedenti ed ipovedenti), etc.), sono state elaborate le presenti linee guida tecniche nazionali. Le suddette linee guida ovviamente non possono ritenersi esaustive per tutte le possibili sistemazioni a bordo, che possono trovare una soluzione tecnica diversa da unità a unità, in funzione delle dimensioni delle stesse, del numero dei passeggeri trasportati, del servizio cui le unità sono destinate, delle strutture portuali di cui usufruiscono, del tempo di permanenza a bordo dei passeggeri eccetera. Commento [p4]: La locuzione ipovedenti esclude i non vedenti in quanto identifica solo una parte delle persone con disabilità visiva e cioè quella che presenta un residuo visivo, a differenza dei non vedenti o ciechi assoluti. Per quanto riguarda la navigazione interna, tenuto conto che il Decreto Interministeriale N. 521 del 22/07/2010 ha precisato alla Istruzione amministrativa N. 22 i requisiti di sicurezza per le persone a mobilità ridotta a bordo delle navi da passeggeri e delle unità veloci da passeggeri adibite alla navigazione interna, le presenti linee guida debbono intendersi applicabili anche alle unità adibite alla navigazione interna, dando indicazioni tecniche per la realizzazione degli adeguamenti strutturali del mezzo fisico nave, al fine di garantire un accesso sicuro alle PMR che viaggiano a bordo delle suddette navi ed unità, secondo i principi riportati al Capo 15 dell Allegato II del Dlgs 22/2009 e dettagliati alla istruzione amministrativa N. 22 del Decreto Interministeriale N. 521 del 22/07/2010. Per quanto riguarda la navigazione marittima, esse si propongono di dare indicazioni tecniche per la realizzazione degli adeguamenti strutturali del mezzo fisico nave elencati alla lettera G del citato Piano d azione nazionale per l applicazione dei requisiti di sicurezza per le persone a mobilità ridotta (PMR) delle navi da passeggeri di classe A, B, C e D, e delle unità veloci da passeggeri esistenti, contenuto in allegato alla Circolare n. 10/SM in data 4 gennaio In particolare, i punti per i quali le Linee guida tecniche propongono indicazioni sono i seguenti: accesso alla nave e mobilità all interno della nave; corridoi e porte; scale, rampe, corrimani scale mobili meccaniche, ascensori ed elevatori; piattaforme montascale; imbarco e parcheggio dei veicoli a bordo; sistemazione a bordo:posti riservati a disabili su sedia a rotelle e posti riservati a PMR in genere; cabine e servizi igienici per PMR; segnaletica e mezzi di comunicazione; segnali di allarme; illuminazione sufficiente; guide tattili per ipovedenti;persone con disabilità visiva (non vedenti ed ipovedenti) aree, punti di riunione, in caso di emergenza (ad esempio: abbandono nave). 2

22 DEFINIZIONI Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 1. Ai fini delle presenti linee guida tecniche si riportano le seguenti definizioni di riferimento: a) nave da passeggeri: qualsiasi nave che trasporti più di dodici passeggeri; b) unità veloce da passeggeri: una unità veloce come definita alla regola 1.2 del capitolo della SOLAS, nella sua versione aggiornata, che trasporti più di dodici passeggeri; per le unità veloci da passeggeri si applicano le limitazioni di cui all articolo 1, comma 1, lettera f) del Decreto legislativo 4 febbraio 2000, n. 45, attuativo della direttiva 98/18/CE; nella definizione di unità veloce da passeggeri sono compresi anche i mezzi a sostentamento dinamico, rispondenti al Codice DSC (Dinamically Supported Craft Code) emanato dall Organizzazione internazionale marittima IMO; c) classi di navi da passeggeri: le classi di navi da passeggeri A, B, C e D come individuate dall articolo 3 del decreto legislativo 4 febbraio 2000, n. 45 a seconda dei tratti di mare in cui operano; d) traghetto ro-ro passeggeri: una nave da passeggeri avente dispositivi che consentono di caricare e scaricare direttamente i veicoli (stradali o ferroviari); e) servizio di linea: una serie di collegamenti effettuati da una nave in modo da assicurare il traffico fra gli stessi due o più porti, oppure una serie di viaggi da e verso lo stesso porto senza scali intermedi: 1. in base ad un orario pubblicato; oppure 2. con collegamenti tanto regolari o frequenti da costituire una serie sistematica evidente; Commento [p5]: Dimentican za nel testo. f) nave nuova: la nave da passeggeri o l unità veloce da passeggeri adibite al trasporto pubblico la cui chiglia è stata impostata o si trova ad un equivalente stadio di costruzione successivamente al data da definire.; g) nave esistente: la nave da passeggeri o l unità veloce da passeggeri adibite al trasporto pubblico la cui chiglia è stata impostata o si trova ad un equivalente stadio di costruzione anteriormente al data da definire; h) nave di grande capacità: la nave da passeggeri o l unità veloce da passeggeri autorizzata a trasportare più di 400 passeggeri oppure dotata di almeno 50 cabine ad uso dei passeggeri; i) nave di scarsa capacità : la nave da passeggeri o l unità veloce da passeggeri che non sia una nave passeggeri di grande capacità. l) viaggio nazionale: un viaggio effettuato in tratti di mare o in navigazione interna nello Stato o da e verso porti dello Stato; m) trasporto pubblico: il servizio di trasporto, effettuato con mezzi di proprietà pubblica o privata, destinato all utilizzo da parte del pubblico in genere su una rotta prestabilita tra almeno due porti su base regolare e continua; n) passeggero: qualsiasi persona che non sia: 1. il comandante, né un membro dell equipaggio, né altra persona impiegata o occupata in qualsiasi qualità a bordo di una nave per i suoi servizi; 2. un bambino di età inferiore ad un anno. 3

23 o)persona a mobilità ridotta (PMR): chiunque abbia una particolare difficoltà nell uso dei trasporti pubblici, compresi gli anziani, i disabili, le persone con disturbi sensoriali e quanti impiegano sedie a rotelle, le gestanti e chi accompagna bambini piccoli; o) allegato III: l allegato III al decreto legislativo 8 marzo 2005 n. 52, che modifica il decreto legislativo 4 febbraio 2000 n. 45, concernente Orientamenti sui requisiti di sicurezza delle navi da passeggeri e delle unità veloci da passeggeri per le persone a mobilità ridotta. p) p)percorso tattile: sistema di codici tattili a pavimento atti a consentire la mobilità e la riconoscibilità dei luoghi da parte dei disabili visivi; q) q)guida naturale: particolare conformazione dei luoghi tale da consentire al disabile visivo di orientarsi e di proseguire la sua marcia senza bisogno di altre indicazioni; r) r)mappa visuo-tattile: rappresentazione schematica a rilievo di luoghi, completa di legenda con riferimenti alfanumerici, caratteri braille e stampatelli a rilievo con forte contrasto di luminanza e quindi con caratteristiche particolari tali da poter essere esplorate con il senso tattile delle mani e percepite visivamente; s) t) targhetta tattile: riporta specifiche informazioni direzionali o localizzazione mediante simboli e caratteri a rilievo come sopra. CAMPO DI APPLICAZIONE DELLE LINEE GUIDA TECNICHE 1. Le presenti Linee guida si applicano alle navi da passeggeri nuove ed esistenti di classe A, B, C e D e alle unità veloci da passeggeri nuove in servizio di linea adibite al trasporto pubblico, impegnate in viaggi nazionali marittimi, soggette al decreto legislativo n. 45/2000 come emendato. 2. Al fine di rendere omogenea in ambito nazionale l applicazione delle norme per le navi da passeggeri ed unità veloci da passeggeri e di garantire così alle stesse PMR uguale opportunità e diritto di accesso alla mobilità via mare, le Linee guida si applicano anche alle navi da passeggeri ed alle unità veloci da passeggeri nuove ed esistenti, dotate di certificazione di sicurezza rilasciata ai sensi della Convenzione SOLAS, qualora siano impiegate in viaggi nazionali. 3. La Parte II Disposizioni applicabili alle navi di scarsa capacità - delle presenti Linee Guida si applica a tutte le unità della navigazione interna, indipendentemente dal numero dei passeggeri trasportati. Formattati: Elenchi puntati e numerati Formattato: Tipo di carattere: Corsivo Commento [p6]: CORREZIO NE ELENCHI PUNTATI Formattato: Rientro: Sinistro: 0 cm, Tabulazioni: Non a 5,08 cm Formattati: Elenchi puntati e numerati Commento [p7]: Nell elenco delle definizione è necessario includere questi elementi che devono essere più volte citati nel testo delle linee guida. 4

24 PARTE I -DISPOSIZIONI APPLICABILI ALLE NAVI DI GRANDE CAPACITA 1. Accesso alla nave e mobilità all interno della nave Gli armatori delle navi che rientrano nel campo di applicazione delle presenti Linee guida devono equipaggiare la nave in modo tale che le PMR possano compiere le operazioni di imbarco e di sbarco facilmente ed in modo sicuro e possibilmente autonomo. Devono essere presenti le mappe visivo-tattili descrittive dei vari ponti e indicanti i servizi ivi presenti. Devono essere installati sulla pavimentazione i segnali tattili di pericolo e di orientamento necessari per la sicurezza e la mobilità autonoma dei passeggeri con disabilità visiva. 1.1 Accesso alla nave e accessibilità dei percorsi a bordo NAVI PASSEGGERI NUOVE 1. In via generale, la nave è attrezzata in modo che le persone a mobilità ridotta possano accedere autonomamente alla nave e a tutti gli spazi pubblici a cui hanno accesso gli altri passeggeri. 2. E previsto almeno un corridoio accessibile alle persone su sedia a rotelle e dotato dei segnali tattili e delle mappe visuo-tattili a rilievo per i passeggeri con disabilità visiva che dà accesso alla nave e che collega tra loro i punti di ingresso alla nave e agli spazi pubblici collocati su ciascun ponte riservato ai passeggeri. Detto corridoio è conforme alle prescrizioni contenute nel paragrafo Si prevede almeno un ascensore accessibile per le PMR, anche su sedia a rotelle che collega il ponte di imbarco ai diversi ponti delle navi il cui accesso è consentito agli altri passeggeri (spazi comuni, cabine e servizi igienici). Tale ascensore è conforme alle prescrizioni contenute al paragrafo Le scale sono conformi alle prescrizioni contenute al paragrafo Gli spazi dei ponti esterni collegati tra loro unicamente mediante scale non devono essere necessariamente collegati da un percorso accessibile alle persone su sedia a rotelle. NAVI PASSEGGERI ESISTENTI 6. Almeno un ponte deve essere accessibile alle persone a mobilità ridotta. Tale ponte comprende almeno una zona di imbarco e sbarco, uno spazio adibito alla ristorazione (se è previsto tale servizio a bordo), uno spazio accessibile adibito al riposo e un bagno accessibile pubblico. 7. Se tali spazi non dovessero trovarsi sullo stesso ponte, sono da prevedersi un ascensore o una piattaforma montascale. 8. I suddetti spazi, l ascensore o la piattaforma montascale devono essere conformi, per quanto possibile, alle prescrizioni dei paragrafi 1.4 e seguenti. Commento [p8]: I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio, integrati con le mappe visuo-tattili, sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto Commento [p9]: Il requisito della autonomia (=senza necessità di un accompagnatore) riferito al diritto all accessibilità è previsto dall Art. 2 G del D.M. 236/89. Commento [p10]: I percorsi e segnali tattili su piano di calpestio, integrati con le mappe visuo-tattili, sono gli ausili necessari per assicurare l accessibilità autonoma da parte delle persone con disabilità visiva sancita dall Art. 1.2.c) del D.P.R. 503/1996 e richiamati dal DM Beni Culturali del e dalla Commissione Barriere Architettoniche presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti pubblicato in dato 3 agosto Accessibilità delle vie di evacuazione NAVI PASSEGGERI NUOVE 5

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali Barriere Architettoniche - Barriere Culturali PROGETTARE, COSTRUIRE, ABITARE CON QUALITÀ COLLEGAMENTI ORIZZONTALI COLLEGAMENTI VERTICALI Arch. Cesare Beghi CAAD di Parma 30 Gennaio 2008 Parma Seminario

Dettagli

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 -

CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96 INDICE 1. PREMESSA - 3 - INDICE 1. PREMESSA - 3-2. CONFORMITA AI SENSI DEL D.M. 236/89 E DEL D.P.R. 503/96, RICHIESTA DALLA A.S.L./NA 1, DIPARTIMENTO PREVENZIONE SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA, IN SEDE DI CONFERENZA DEI SERVIZI

Dettagli

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone

Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone Eliminazione delle Barriere Architettoniche COMMENTO ALLA LEGGE N.13 DEL 9 GENNAIO 1989 Il D.P.R. N 380 del 6 giugno 2001, agli articoli 77-78 impone nella progettazione di tutti gli edifici il rispetto

Dettagli

Ministero dei trasporti Roma, 4 gennaio 2007

Ministero dei trasporti Roma, 4 gennaio 2007 Ministero dei trasporti Roma, 4 gennaio 2007 DIREZIONE GENERALE PER LA NAVIGAZIONE E IL TRASPORTO MARITTIMO E INTERNO DIVISIONE 4 SICUREZZA MARITTIMA E INTERNA MINFTRA DNAVIG REGISTRO UFFICIALE VEDASI

Dettagli

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO

LINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E RELAZIONE TECNICA ASSEVERATA, DI CONFORMITA ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il sottoscritto.progettista delle opere suddette, nato

Dettagli

(Pubblicato nella G.U. 3 novembre 1987, n. 257.) IL MINISTRO DEI TRASPORTI

(Pubblicato nella G.U. 3 novembre 1987, n. 257.) IL MINISTRO DEI TRASPORTI Decreto Ministeriale - Ministero dei Trasporti - 2 ottobre 1987. "Caratteristiche funzionali e di approvazione dei tipi unificati di «autobus e minibus destinati al trasporto di persone a ridotta capacità

Dettagli

Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro

Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro Decreto Legislativo 9 aprile 2008, nr. 81 Art. 161 Campo di applicazione 1. Il presente titolo stabilisce le prescrizioni per la segnaletica di sicurezza e

Dettagli

CRITERIO DA RISPETTARE

CRITERIO DA RISPETTARE SCHEDA DI RILEVAZIONE STRUTTURE PUBBLICI ESERCIZI E RISTORANTI LIVELLO BRONZO Esercizio: Indirizzo: Telefono: Fax: Email: Web site: Referente: CRITERIO DA RISPETTARE STRUTTURA ESTERNA BAR E RISTORANTI

Dettagli

COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503)

COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503) PIANO DI LOTTIZZAZIONE DELLA ZONA C1 - RESIDENZIALE DI ESPANSIONE COMPARTO UNITARIO ST2_P14 Via IV Novembre RELAZIONE SUL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE (DPR 24.07.1996 N. 503) Il progetto

Dettagli

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.)

DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) All. 5 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (D.U.V.R.I.) APPALTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA AD ALUNNI DISABILI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 E 2 GRADO SERVIZIO

Dettagli

Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - D.Lgs. 81/2008.

Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro - D.Lgs. 81/2008. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia Istituto Comprensivo Via Cavolecchia, 4 - Manfredonia (FG) Tel. 0884-585923 Fax

Dettagli

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e

Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e 1 2 Il progetto è stato redatto applicando il regolamento recante le norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici; infatti sono stati eliminati tutti

Dettagli

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS

DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS DIRITTI DEI PASSEGGERI NEL TRASPORTO CON AUTOBUS Dal 1 marzo 2013 è in vigore il Regolamento (UE) n. 181/2011, che stabilisce i diritti dei passeggeri nel trasporto effettuato con autobus, prevedendo,

Dettagli

SERVIZI 7 INFRASRUTTURE DI TRASPORTO A BRUSSELS, BELGIO

SERVIZI 7 INFRASRUTTURE DI TRASPORTO A BRUSSELS, BELGIO INFRASRUTTURE DI TRASPORTO A BRUSSELS, BELGIO Infrastrutture di Trasporto a Brussels, Belgio 1. DESCRIZIONE DELL EDIFICIO Tipologia Nome Localizzazione Anno e tipologia d'intervento Programma intervento

Dettagli

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI

COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI QUARTU SANT ELENA SETTORE LAVORI PUBBLICI PROVINCIA DI CAGLIARI STRUTTURA SOCIALIZZAZIONE PRIMA INFANZIA VIA BOITO RECUPERO EX ASILO NIDO PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO RELAZIONE ACCESSIBILITA

Dettagli

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014

VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014 VILLA FIGOLI DES GENEYS PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE TECNICA SUPERAMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 AGOSTO 2014 AZV_A1_A3_9.004 INDICE - PREMESSA - TIPOLOGIA DELL INTERVENTO - RIFERIMENTI NORMATIVI -

Dettagli

La stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione.

La stesura della revisione della norma uni. REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto tra vecchia e nuova versione. INGEGNERIA CIVILE a cura di Ing. G. Andreani Ing. S. Bonomi Ing. R. Fioramonti Ing. G. Nalli commissione Ascensori e scale mobili visto da: Ing. M. Domenicucci REVISIONE DELLA NORMA UNI 10411-1 Confronto

Dettagli

Premessa. A cura dell ing. Carmelo Tomaselli.

Premessa. A cura dell ing. Carmelo Tomaselli. Report sugli adempimenti normativi riguardanti l abbattimento delle barriere architettoniche con particolare attenzione a quelle che impediscono l orientamento, la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti

Dettagli

Prescrizioni relative alle prove ed ispezioni per gli imballaggi, i grandi imballaggi ed i contenitori intermedi. IL COMANDANTE GENERALE

Prescrizioni relative alle prove ed ispezioni per gli imballaggi, i grandi imballaggi ed i contenitori intermedi. IL COMANDANTE GENERALE Decreto 21 luglio 2015, n. 842/2015 Prescrizioni relative alle prove ed ispezioni per gli imballaggi, i grandi imballaggi ed i contenitori. Pubblicato nella Gazz. Uff. 17 agosto 2015, n. 189. Emanato dal

Dettagli

LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

LE BARRIERE ARCHITETTONICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BASILICATA POLO DI MATERA Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura (Classe 4/S) CORSO DI TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

direttiva 98/18/CE del Consiglio relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali.

direttiva 98/18/CE del Consiglio relativa alle disposizioni e norme di sicurezza per le navi da passeggeri adibite a viaggi nazionali. SCHEMA DI LINEE GUIDA CONTENENTI PRESCRIZIONI TECNICHE PER AGEVOLARE L ACCESSIBILITÀ E LA MOBILITÀ A BORDO DELLE NAVI DA PARTE DELLE PERSONE A MOBILITA RIDOTTA - VERSIONE 2 LUGLIO 2012 PREMESSA La direttiva

Dettagli

La valutazione della sicurezza antincendio in presenza di persone disabili

La valutazione della sicurezza antincendio in presenza di persone disabili La valutazione della sicurezza antincendio in presenza di persone disabili In presenza di disabili quali ulteriori avvertenze si debbono adottare riguardo la sicurezza antincendio? Il Ministero dell Interno

Dettagli

Funivie e funicolari: infrastruttura e veicoli

Funivie e funicolari: infrastruttura e veicoli UTP / UFT / HTP Programma di mobilità per i disabili Funivie e funicolari D-It pag. 1/5 Programma di mobilità per i disabili nelle funicolari e nelle funivie: requisiti funzionali Funivie e funicolari:

Dettagli

REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE

REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE La circolazione dei velocipedi è regolata dall art. 182 del D.Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni (Codice della

Dettagli

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico

Dettagli

IL MALATO ANZIANO E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE. Patrizia Bianchetti Abano T.me 27/04/05 1

IL MALATO ANZIANO E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE. Patrizia Bianchetti Abano T.me 27/04/05 1 IL MALATO ANZIANO E LE BARRIERE ARCHITETTONICHE Patrizia Bianchetti Abano T.me 27/04/05 1 Invecchiare è l unico modo per non morire giovani Woody Allen Patrizia Bianchetti Abano T.me 27/04/05 2 Un po di

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA Allegato A) MAGGIORAZIONE DEL COSTO MASSIMO AMMISSIBILE A CONTRIBUTO PER GLI INTERVENTI DI NUOVA COSTRUZIONE, RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA 1) NUOVA COSTRUZIONE Di seguito sono indicate le opere,

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali

Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali La legge 14 gennaio 2013, n.4, all art.2, comma 7, prevede che il Ministero dello sviluppo economico pubblichi sul proprio sito web un elenco delle

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

GIUNTA REGIONALE DIRIGENZA - Decreti

GIUNTA REGIONALE DIRIGENZA - Decreti 17.2.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 7 tino Ufficiale della Regione Toscana ai sensi dell articolo 5, comma 1, della l.r. 23/2007 e nella banca dati degli atti del Consiglio regionale

Dettagli

Documento di consultazione n. 3/2014

Documento di consultazione n. 3/2014 Documento di consultazione n. 3/2014 SCHEMA DI REGOLAMENTO CONCERNENTE LA DEFINIZIONE DELLE MISURE DI SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE E DEGLI ADEMPIMENTI NEI RAPPORTI CONTRATTUALI TRA IMPRESE DI ASSICURAZIONI,

Dettagli

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 PALAZZO DELLA REGIONE A CRETA, GRECIA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 3 Palazzo della Regione a Creta, Grecia 1. DESCRIZIONE DELL'EDIFICIO Tipologia Uffici amministrativi regionali

Dettagli

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA

LA SEGNALETICA DI SICUREZZA LA SEGNALETICA DI SICUREZZA LA SEGNALETICA DI SICUREZZA La segnaletica di sicurezza fornisce un indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza sul luogo di lavoro. TIPOLOGIE: PERMANENTE Costituita

Dettagli

Lo stare seduti, tuttavia, non è una funzione statica ma, al contrario, dinamica e discontinua.

Lo stare seduti, tuttavia, non è una funzione statica ma, al contrario, dinamica e discontinua. L attività lavorativa trova nella seduta uno dei principali protagonisti. Ci si siede per lavorare a videoterminale, per riunirsi, per telefonare, per scrivere ma anche per rilassarsi e recuperare energie.

Dettagli

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA -

ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA - ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI - DICHIARAZIONE DEL PROGETTISTA - ai sensi del comma 4 dell art. 77 del D.P.R. 380/01 come modificato dal D.lgs 301/02, L. 13/1989 e D.M.

Dettagli

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line

Settore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line Settore Affari Generali e Istituzionali Disciplinare per le Pubblicazioni on line ANNO 2014 INDICE Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Modalità di accesso al servizio on line... 3 Art. 3 Atti destinati

Dettagli

Corso di formazione 15 marzo 2013

Corso di formazione 15 marzo 2013 Istituto Comprensivo di Ronco Scrivia a.s. 2012/13 Corso di formazione 15 marzo 2013 La sicurezza nei luoghi di lavoro Dirigente Scolastico: dott.silvio Peri RSPP: prof.ssa Perla Ferrari Argomenti del

Dettagli

CRITERIO DA RISPETTARE

CRITERIO DA RISPETTARE SCHEDA DI RILEVAZIONE STRUTTURE PUBBLICI ESERCIZI E RISTORANTI LIVELLO ARGENTO Esercizio: Indirizzo: Telefono: Fax: Email: Web site: Referente: STRUTTURA ESTERNA BAR E RISTORANTE CRITERIO DA RISPETTARE

Dettagli

D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.

D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Vista la legge 26 ottobre 1995, n. 447, recante "Legge quadro sull'inquinamento

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

La segnaletica di sicurezza

La segnaletica di sicurezza La segnaletica di sicurezza Nell ambito di una qualsiasi attività lavorativa, possono essere presenti diversi tipi di pericoli per la salute e l incolumità fisica dei lavoratori. La vigente normativa in

Dettagli

Direzione Generale per il trasporto marittimo e per vie d acqua interne. ALLEGATO n. 2. alla Circolare n. 10/SM del 4 gennaio 2007

Direzione Generale per il trasporto marittimo e per vie d acqua interne. ALLEGATO n. 2. alla Circolare n. 10/SM del 4 gennaio 2007 ALLEGATO n. 2 alla Circolare n. 10/SM del 4 gennaio 2007 LINEE GUIDA CONTENENTI PRESCRIZIONI TECNICHE PER AGEVOLARE L ACCESSIBILITÀ E LA MOBILITÀ A BORDO DELLE NAVI IMPIEGATE IN VIAGGI NAZIONALI MARITTIMI

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: Descrizione delle soluzioni progettuali previste per garantire l accessibilità ai fini

RELAZIONE TECNICA. Oggetto: Descrizione delle soluzioni progettuali previste per garantire l accessibilità ai fini RELAZIONE TECNICA Oggetto: Descrizione delle soluzioni progettuali previste per garantire l accessibilità ai fini della legge 13/89 per l eliminazione delle barriere architettoniche. Premessa: Ai fini

Dettagli

Uso delle attrezzature di lavoro

Uso delle attrezzature di lavoro COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III

Dettagli

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano

Dettagli

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015

BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 STRUTTURA D.M. 19 MARZO 2015 BREVI CENNI SULLE NOVITA INTRODOTTE NEL DM 19 MARZO 2015 Sulla GU 2573/2015, n. 70 è stato pubblicato il D.M. 19 marzo 2015 recante "Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,

Dettagli

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute

Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Atto di indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall alto nei lavori in quota della Regione

Dettagli

Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma.

Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI. Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4. comma. Delibera n. 13845 del 11-12-1998 proposta da GIOVANAZZI Legge provinciale 11 settembre 1998, n. 10, art. 44, 4 comma. Individuazione dei criteri in base ai quali il Servizio Lavori Pubblici degli Enti

Dettagli

LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014

LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014 LA NUOVA EDIZIONE DELLA NORMA CEI 11-27 2014 COSA CAMBIA PER LA SICUREZZA NEI LAVORI ELETTRICI OBBLIGATORIA DAL 1 FEBBRAIO 2015 27 gennaio 2015 Autore: www.portaleconsulenti.it LA NUOVA EDIZIONE DELLA

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

Guida alla segnaletica di sicurezza (prima parte)

Guida alla segnaletica di sicurezza (prima parte) Guida alla segnaletica di sicurezza (prima parte) Pubblicato il: 16/06/2004 Aggiornato al: 16/06/2004 di Gianfranco Ceresini L utilizzo della segnaletica di sicurezza può sembrare a prima vista un elemento

Dettagli

Comando Provinciale Vigili del Fuoco P E R U G I A. Asili Nido

Comando Provinciale Vigili del Fuoco P E R U G I A. Asili Nido Comando Provinciale Vigili del Fuoco P E R U G I A Asili Nido D.P.R. 151/2011 Att.67 Scuole di ogni ordine, grado e tipo, collegi, accademie con oltre 100 persone presenti; Asili nido con oltre 30 persone

Dettagli

VIABILITA LUOGHI DI LAVORO

VIABILITA LUOGHI DI LAVORO VIABILITA LUOGHI DI LAVORO RECINZIONE DEL CANTIERE OBBLIGATORIETA (Tav. n. 1) (Articolo 109 D.Lgs 81/08) Il cantiere, in relazione al tipo di lavori effettuati, deve essere dotato di recinzione avente

Dettagli

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA

IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA IL CENTRO PROVVEDITORI DI BORDO DEL PORTO DI GENOVA Il complesso del porto ligure, uno dei maggiori e più significativi in Europa, rappresenta il cuore dell attività svolta dai cosiddetti provveditori,

Dettagli

della SICUREZZA NELLA SCUOLA

della SICUREZZA NELLA SCUOLA Informazione ai sensi del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, D.M. 382/98, D.M. 363/98 e Circolare Ministero Pubblica Istruzione n. 119 del 29/4/1999 A B C della SICUREZZA NELLA SCUOLA Manuale ad uso dei docenti,

Dettagli

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO

DOTT. ING. ALESSANDRO ZITO PREMESSA La presente relazione è stata predisposta secondo quanto esplicitamente indicato, per la redazione del Progetto Esecutivo, dall art. 35. Relazioni specialistiche del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.

Dettagli

Attuazione della direttiva CEE 92/14 in tema di limitazione delle emissioni sonore dei velivoli subsonici a reazione.

Attuazione della direttiva CEE 92/14 in tema di limitazione delle emissioni sonore dei velivoli subsonici a reazione. D.M. 28 marzo 1995 Attuazione della direttiva CEE 92/14 in tema di limitazione delle emissioni sonore dei velivoli subsonici a reazione. IL MINISTRO DEI TRASPORTI E DELLA NAVIGAZIONE e IL MINISTRO DELL'AMBIENTE

Dettagli

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE

REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE Regolamento CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1- Finalità 1) Il presente Regolamento disciplina le tipologie e la collocazione

Dettagli

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT INDICE Caratteristiche principali pag. 3 Riferimenti normativi abbattimento delle barriere architettoniche pag. 4 Riferimenti

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE ART.1 FINALITA DEL SERVIZIO Il Comune promuove il benessere dei propri cittadini, in particolare di quelli più svantaggiati, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

INDICARE TIPO E NOME DELL INFRASTRUTTURA CONSIDERATA: AEROPORTO STAZIONE FERROVIARIA STAZIONE DELLA FUNICOLARE

INDICARE TIPO E NOME DELL INFRASTRUTTURA CONSIDERATA: AEROPORTO STAZIONE FERROVIARIA STAZIONE DELLA FUNICOLARE INDICARE TIPO E NOME DELL INFRASTRUTTURA CONSIDERATA: AEROPORTO STAZIONE FERROVIARIA STAZIONE DELLA FUNICOLARE BIGLIETTERIA DELLA COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE NOTE RIASSUNTIVE MEZZI DI COLLEGAMENTO Mezzi di

Dettagli

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015)

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015) MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015) Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli

Dettagli

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 753, contenente nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell'esercizio

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione

Dettagli

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI

FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI PROGRAMMA CORSI: FORMAZIONE A COSTO ZERO PER FAR CRESCERE LA SICUREZZA PER LE IMPRESE DI TUTTI I SETTORI CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA E AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI E PER DIRIGENTI Art. 37 D. Lgs. 81/08

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E D INTERNAZIONALI DIREZIONE GENERLAE DELLEA PESCA MARITTIMA E DELL ACQUACOLTURA Roma, 22 novembre 2011 Al

Dettagli

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace

Dettagli

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI

LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare

Dettagli

Dal turismo per disabili al turismo per tutti Dal turismo per tutti al turismo di qualità

Dal turismo per disabili al turismo per tutti Dal turismo per tutti al turismo di qualità Dal turismo per disabili al turismo per tutti Dal turismo per tutti al turismo di qualità Eliminazione e superamento delle barriere nelle strutture ricettive (progettazione, esecuzione, gestione, accoglienza)

Dettagli

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx

Al Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di xxx. Al Responsabile dell Area Governo del Territorio del Comune di xxx DIREZIONE GENERALE PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E NEGOZIATA, INTESE. RELAZIONI EUROPEE E RELAZIONI SERVIZIO AFFARI GENERALI, GIURIDICI E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA INTERNAZIONALI IL RESPONSABILE GIOVANNI

Dettagli

LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI

LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI Direzione Sanità Settore Sanità Animale ed Igiene degli Allevamenti ALLEGATO 1 LINEE GUIDA INERENTI L ACCORDO STATO-REGIONI PRIME DISPOSIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE AL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI Il Reg.

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo

installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema di classificazione europeo DECRETO MINISTERIALE 15 marzo 2005 Requisiti di reazione al fuoco dei prodotti da costruzione installati in attività disciplinate da specifiche disposizioni tecniche di prevenzione incendi in base al sistema

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

(Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 21.12.2004 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 373/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) REGOLAMENTO (CE) N. 2182/2004 DEL CONSIGLIO del 6 dicembre 2004 relativo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

D.M. 20 dicembre 2005 (1). Segnaletica che deve essere apposta nelle aree sciabili attrezzate.

D.M. 20 dicembre 2005 (1). Segnaletica che deve essere apposta nelle aree sciabili attrezzate. D.M. 20 dicembre 2005 (1). Segnaletica che deve essere apposta nelle aree sciabili attrezzate. (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 24 dicembre 2005, n. 299. -------- IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI

Dettagli

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità)

6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) 6.7.2001 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 185/1 I (Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità) DECISIONE N. 1346/2001/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del

Dettagli

Come accedere ai laboratori del DPSS CORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO

Come accedere ai laboratori del DPSS CORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO DPSS Dipartimento di Psicologia dello Come accedere ai laboratori del DPSS GUIDA RAPIDA 1. Scaricare e compilare la " Scheda di accesso ai corsi per i frequentatori dei laboratori" 2. Accedere a: https://elearning.unipd.it/servizioformazione/

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA 1. Nelle presenti Condizioni Generali, le parole elencate qui di seguito saranno da intendersi con i significati qui descritti:

Dettagli

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150 ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria Via Dell Annunciata 27 20121 Milano Codice fiscale 97475750150 ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DEL 31 OTTOBRE 2008 In data odierna alle ore 15.00 a seguito

Dettagli

BENEFICIARE CONTRIBUTO PRESENTARE DOMANDA

BENEFICIARE CONTRIBUTO PRESENTARE DOMANDA Fonte: Bando regionale 2015 Modulo predisposto: Settore Territorio, Servizio Urbanistica Pianificazione e Gestione del Territorio - Corrado Franzosi tel. 0381 299 309 CHI BENEFICIARE CONTRIBUTO CHI PRESENTARE

Dettagli

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali

Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2012 2013 per gli allievi con bisogni educativi speciali 1 A.S. 2012 13 Bisogni educativi speciali. Documento pubblicato il 23.4.2013 1. Premessa A titolo di

Dettagli

RIABILITARE (L)A CASA

RIABILITARE (L)A CASA CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO SIMFER RIABILITARE (L)A CASA Accessibilità e Domotica: quali le norme e gli strumenti? Disability Manager 21-22-23 NOVEMBRE 2013 Centro Servizi Villa delle Magnolie e Park

Dettagli

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DI TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ART. 2, COMMI SESTO, SETTIMO ED OTTAVO DELLA LEGGE 26 OTTOBRE 1995, N. 447 A cura dell Osservatorio Regionale Agenti Fisici Direzione

Dettagli