Risultati dell applicazione di un sistema integrato domiciliare di raccolta dei rifiuti urbani nel Comune di San Maurizio Canavese

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1 Risultati dell applicazione di un sistema integrato domiciliare di raccolta dei rifiuti urbani nel Comune di San Maurizio Canavese PERCHE IL NUOVO SERVIZIO. In base agli indirizzi del Programma Provinciale di gestione dei rifiuti approvato dal Consiglio provinciale con provvedimento n del 8 settembre 1998, sui quali successivamente si è avuta la convergenza della stessa Provincia di Torino (criteri tecnici allegati al Bando per la presentazione di candidature per la progettazione e la realizzazione di servizi innovativi di raccolta differenziata dei rifiuti - Allegato A della D.G.P del 15/10/02) e del proprio Progetto Territoriale di raccolta differenziata, documento di indirizzo per l organizzazione della raccolta dei rifiuti urbani nel territorio dei Comuni associati, approvato con delibera.dell'assemblea consortile n 19 del 29/11/2000, con l obiettivo di dare una risposta incisiva al problema della gestione dei rifiuti urbani, il Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti a questi assimilabili di Ciriè (To), in accordo con i Comuni associati di Grosso, Mathi, e Villanova C.se ha avviato nel secondo semestre dell anno 2002 un nuovo sistema di raccolta (sistema integrato), basato sulla separazione della frazione umida (scarti di cucina) dalle restanti tipologie di rifiuti, sulla domiciliarizzazione dei servizi (raccolte porta a porta ), sulla responsabilizzazione degli utenti (slogan: dai una mano per un mondo più pulito ). Tale iniziativa costituiva un primo stralcio del Progetto

2 Territoriale di Raccolta Differenziata (R. D.), i cui orientamenti erano, tra l altro, stati recepiti nel Capitolato Speciale d appalto Tipo e contribuisce quindi, con azioni di pianificazione, di analisi di fattibilità, di Ricerca e Sviluppo, di informazione, di comunicazione e di assistenza tecnica, fin da oggi al superamento di una gestione rifiuti frammentata e disomogenea, ponendosi nella direzione prescritta dallo stesso D.Lgs. 22/97 e dalla recente Normativa Regionale (L.R. num. 24 del 24 ottobre 2002). Il Comune di San Maurizio Canavese, tra i più sensibili alle problematiche della raccolta differenziata, si è successivamente candidato a diventare una delle prime realtà nelle quali applicare il sistema integrato. Il Progetto preliminare del servizio di raccolta domiciliare integrata nel Comune di San Maurizio C.se è stato redatto dal Consorzio Smaltimento Rifiuti di Ciriè nel febbraio 2001, mentre il Progetto di dettaglio è stato redatto dal Consorzio Smaltimento Rifiuti di Ciriè nel mese di maggio 2002; in tale Progetto sono state indicate tutte le tipologie di servizi da attivare. L iniziativa, che guarda alle migliori esperienze nazionali (soprattutto Lombardia e Veneto) ed europee, è stato denominata Progetto S.U.N. (Sistema Urbano integrato), ed è stata realizzata con il contributo dell Assessorato all Ambiente della Provincia di Torino. Essa riguarda l adozione di un sistema di raccolta integrata, nella quale cioè non esiste più una raccolta ordinaria dei rifiuti ed alcune raccolte differenziate aggiuntive, bensì una serie di raccolte differenziare parallele e una raccolta, residuale, di quei rifiuti che non possono essere riciclati ( secco non riciclabile ). SITUAZIONE PREESISTENTE ALL AVVIO DELL INIZIATIVA La scadenza dell appalto precedente del servizio di raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati nel comune di San. Maurizio Canavese era fissata al 31/05/2002 ed è 2

3 stata oggetto di proroga fino a novembre 2002, mese di partenza del sistema integrato. I servizi erogati erano i seguenti: raccolta differenziata del vetro stradale a campane e domiciliare da utenze selezionate, con bidoni (ambedue con frequenza di raccolta quindicinale). raccolta differenziata stradale della carta, con frequenza settimanale (20 cassonetti da 770 litri e 10 da 2 m 3 ); raccolta differenziata porta a porta degli imballaggi in cartone da utenze specifiche, con frequenza settimanale; raccolta differenziata stradale della plastica (11 cassonetti da 2 m 3 ) con frequenza settimanale; raccolta dei rifiuti ingombranti, con semplice conferimento a lato dei contenitori per l indifferenziato da parte degli utenti e passaggi bimensili (1 e 3 giovedì del mese); raccolta di farmaci scaduti e di pile esauste da contenitori posizionati in isole ecologiche (in numero di dieci sul territorio comunale); raccolta domiciliare con bidoni da 240 l (in numero di 535) di scarti verdi con frequenza settimanale nel periodo estivo e ogni quindici giorni nel periodo invernale; il servizio è inoltre disponibile su chiamata; raccolta stradale del rifiuto indifferenziato, mediante cassonetti da litri (in numero di 150) e cassonetti da 750 litri (in numero di 250), con frequenza trisettimanale nella zona B e frequenza pari a quattro volte alla settimana nella zona A (centro); autocompostaggio: il Comune di San Maurizio (per conto del Consorzio) ha distribuito nel corso del 2000 n 20 compostiere in comodato d uso gratuito. 3

4 I risultati delle raccolte differenziate, per quanto concerne l anno 2000 e 2001, nel comune di San Maurizio erano i seguenti: Tabella 1- Raccolte differenziate anni 2000 e 2001 per singola frazione merceologica FRAZIONE MERCEOLOGICA Dati 2000 (kg) kg/ab.anno Dati 2001 kg/ab.anno RU residuo , ,0 Frazione Organica Imballaggi in plastica , ,2 Carta e cartoni , ,0 Verde , ,2 Vetro e lattine , ,4 Frigoriferi , ,5 Legno e ingombranti , ,4 Rottami ferrosi 940 0, ,4 Pneumatici Totale RD , ,2 % di RD 13,8 15,3 Per quanto riguarda il periodo immediatamente precedente all attivazione del sistema, sono disponibili i dati di raccolta del 1 semestre 2002, presentati nella tabella seguente (tabella 2): Tabella 2. Raccolte differenziate 1 semestre 2002 per singola frazione merceologica Dati semestre kg/ab. 6 FRAZIONE MERCEOLOGICA kg/6 mesi mesi RU residuo ,7 Frazione Organica - - Imballaggi in plastica ,8 Carta e cartoni ,5 Verde ,8 Vetro e lattine ,5 Frigoriferi ,7 Legno ingombranti ,7 Rottami ferrosi 280 0,0 Pneumatici ,6 Totale RD ,9 % di RD 11,3 4

5 OBIETTIVI DEL PROGETTO. L obiettivo complessivo di R.D. per il Comune di San Maurizio Canavese era situato al 41 %; si segnala inoltre che l obiettivo complessivo di Raccolta Differenziata per lo stesso Comune di San Maurizio Canavese per l anno 2003 è stato fissato al 45 % dal Rapporto elaborato a gennaio 2000 dalla Provincia di Torino sullo stato del Sistema di Gestione di Gestione dei Rifiuti. Nella tabella seguente si riportano anche gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal Progetto di raccolta differenziata integrata al termine del triennio in oggetto, sulla base dei quantitativi di rifiuti totali prodotti nell'anno Tali obiettivi, di seguiti presentati (Tabella 3), erano paragonabili agli obiettivi previsti dal Programma Provinciale di gestione dei rifiuti. Tabella 3. Obiettivi del sistema integrato di raccolta per l anno 2003 Frazione Obiettivi di RD 2 anno Valore guida Quantitativi (t/anno) (kg/ab anno) RU totali ,0 517 organico ,7 65 verde ,1 40 carta ,6 70 plastica 12 49,4 7 vetro e lattine ,0 30 legno e tessili 20 37,5 5 ingombranti 20 12,4 16 Indifferenziato ,1 285 %RD 44,9 Gli obiettivi generali del progetto erano: intercettare in modo differenziato circa la metà dei rifiuti urbani del Comune (raccolta differenziata 50%) ridurre parallelamente la quota residua di rifiuti urbani da smaltire. 5

6 ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI RACCOLTA. Ogni casa ed utenza non domestica significativa possiede i propri contenitori per la carta (Progetto P.A.P.I.E.R., attivo anche a Robassomero), per la frazione organica umida (scarti di cucina), per il secco non riciclabile. Tali contenitori sono posizionati nei cortili, esposti a bordo strada a cura degli utenti solo nei giorni di raccolta, e svuotati periodicamente dal personale dell azienda che si è aggiudicata la gara, la SEA di Torino. Il vetro continua ad essere raccolto con contenitori stradali, mentre gli imballaggi in plastica (tutti, purché puliti, e non solo le bottiglie come fino a ieri) sono raccolti porta a porta in appositi sacchi. Sono inoltre presenti servizi di raccolta a domicilio degli scarti derivanti dalla manutenzione del verde e dei rifiuti ingombranti (previa chiamata al numero verde del Consorzio). Il quadro dettagliato delle raccolte attivate nel Comune è così definito: 6

7 SISTEMA DI RACCOLTA Raccolta della carta presso le utenze domestiche e non domestiche; cartone presso le principali utenze commerciali, artigianali etc Raccolta Frazione Organica Raccolta Vetro/lattine Raccolta Imballaggi in Plastica Raccolta Frazione Verde MODALITÀ FREQUENZA SVUOTAMENTO ATTREZZATURE E UBICAZIONE Porta a porta Quindicinale; Cestini da 50 l per le case Settimanale per il monofamiliari, negli androni circuito cartone dalle dei condomini e negli uffici. utenze commerciali Bidoni o cassonetti (volumetrie da 120 l a 660 l) nei cortili e presso le grandi utenze. Le attrezzature hanno un colore giallo. Porta a porta Bisettimanale. Settimanale dal 16 ottobre al 14 marzo secchielli da 25 l per le case monofamiliari o bifamiliari; bidoni carrellati di volumetria da 120 l a 360 l per i condomini e le utenze specifiche. Tutti posizionati permanentemente nei cortili o nei vialetti interni. Le attrezzature hanno un colore marrone Stradale per le utenze domestiche (porta a porta per le utenze non domestiche) Quindicinale campane posizionate a bordo strada per le utenze domestiche, bidoni da l per le utenze non domestiche. Le attrezzature hanno un colore blu Porta a porta Quindicinale Sacchi semitrasparenti da 110 l Porta a porta Settimanale nel Bidoni carrellati da 240 l (di periodo aprile colore verde) ottobre, quindicinale NOTE Esposizione a carico dei conduttori dello stabile Esposizione dei contenitori a carico dei conduttori dello stabile. -- Esposizione a carico dei conduttori dello stabile. 7

8 SISTEMA FREQUENZA ATTREZZATURE E DI RACCOLTA MODALITÀ SVUOTAMENTO UBICAZIONE NOTE da novembre a marzo Raccolta Rifiuti Ingombranti e beni durevoli Su chiamata o per consegna all ecostazione Raccolta Secco non riciclabile (rifiuto indifferenziato) Porta a porta Bisettimanale Attrezzature di volumetria da 120 l a l per i condomini e le utenze non domestiche. In qualche caso sono stati posizionati dei cassonetti da dotati di chiave per particolari tipologie di utenze. Le attrezzature hanno un colore grigio Esposizione dei contenitori a carico dei conduttori dello stabile. E previsto che nei prossimi anni venga applicato il sistema tariffario puntuale su base volumetrica; verrà applicato il sistema tariffario previsto dall art. 49 del D.Lgs. 22/97, attribuendo la quota variabile della tariffa sulla base del volume del contenitore in uso in ogni stabile e del numero di svuotamenti all anno. Uno specifico regolamento definirà i dettagli. Inoltre è previsto per i mesi estivi il passaggio alla frequenza settimanale per la raccolta domiciliare degli imballaggi in plastica. Complessivamente sono state distribuite ad oggi le seguenti attrezzature: 8

9 Servizio di raccolta Tabella 4 - Riepilogo attrezzature per tipologia di raccolta nel Comune di San Maurizio Biopattu miere FORSU ( sacchetti) Carta e Bidonci ni da 25 l Cestini da 50 l Bidoni da 50 l Canavese Bidonci ni da 80 l Bido ni da 120 l Bidoni da 240 l Bidoni da 360 l Casso netti da 660 l Casso netti da l Bidonici ni 25 l HACCP ( sacchetti) cartoni Vetro e lattine 30 Plastica sacchi Verde 850 Ingombranti Secco non riciclabile Per quanto riguarda la plastica, sono stati distribuiti i sacchi da 110 litri in funzione di un saccone ogni famiglia per giro di raccolta quindicinale, mentre per le utenze non domestiche la ditta incaricata del servizio fornisce i sacchi ad ogni passaggio di raccolta in funzione delle necessità dell utenza servita.; il numero di sacchi complessivamente fornito nei primi 6 mesi di attivazione del servizio è pari a UTENZE SERVITE DAL PROGETTO L ambito territoriale di competenza del progetto riguarda il Comune di San Maurizio Canavese, comprendente il nucleo abitato principale, la frazione Ceretta e la frazione Malanghero. La popolazione complessiva residente nel territorio comunale e servita dalle raccolte domiciliari ammonta a abitanti (corrispondenti a numeri civici serviti), oltre alle utenze produttrici di rifiuti assimilati agli urbani. La popolazione e le famiglie del nucleo principale e delle frazioni suddette sono così ripartite: 9

10 Tabella 5 Popolazione servita Zona N abitanti effettivi N famiglie servite Concentrico principale Frazione Ceretta Frazione Malanghero Totale Per quanto riguarda le utenze non domestiche, la tabella seguente presenta le utenze non domestiche attualmente servite con le raccolte di tipo domiciliare almeno per una frazione e ripartite secondo le categorie previste per i Comuni superiori ai abitanti dal D.P.R. n. 158 del 27 aprile 1999: Descrizione utenza Numero utenze 01. Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto Sale teatrali e cinematografiche Autorimesse e magazzini senza vendita diretta Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi Stabilimenti balneari Esposizioni, autosaloni Alberghi con ristorante Alberghi senza ristorante Case di cura e riposo Ospedale Uffici, agenzie, studi professionali Banche ed istituti di credito Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, 28 ferramenta e altri beni durevoli 10

11 14. Edicola farmacia, tabaccaio, pluriutenze Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato Banchi di mercato di beni durevoli Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista 18. Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista Carrozzeria, autofficina. elettrauto Attività industriali con capannone di produzione Attività industriali di produzione beni specifici Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub Mense, birrerie, amburgherie Bar, caffè, pasticceria Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi, e 21 formaggi, generi alimentari 26. Plurilicenze alimentari e/o miste Ortofrutta, pescheria, fiori e piante, pizza al taglio Ipermercati di generi misti Banchi al mercato di generi alimentari Discoteche, night club 0 Totali utenze non domestiche (con il mercato) 176 TEMPI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO. Nel mese di luglio 2002 è iniziato a San Maurizio il nuovo servizio di raccolta domiciliare della carta, riguardante cinque Comuni sopra citati: tale iniziativa è stata denominata Progetto P.A.P.I.E.R. (raccolta Porta A Porta degli Imballaggi E dei Rifiuti cartacei) e ha seguito un iter autonomo (capitolato d appalto specifico). La motivazione di un appalto separato è dovuta al fatto che il servizio di raccolta 11

12 domiciliare della carta può essere inserito come servizio aggiuntivo anche in appalti in vigore, e quindi può integrare orizzontalmente il sistema di servizi di raccolta dei rifiuti effettuati nei vari Comuni del Consorzio. Successivamente all introduzione della raccolta domiciliare della carta il Comune di San Maurizio Canavese ha dato inizio ai servizi previsti dal Progetto S.U.N. sopra esplicati ( 2.2) con la distribuzione delle attrezzature e l inizio progressivo delle raccolte domiciliari nel mese di novembre 2002; il sistema integrato a regime è operativo in tutto il territorio Comunale (frazioni comprese) dal dicembre Inoltre dal mese di maggio 2003 è attiva, nell area industriale Pista l ecostazione consortile. 12

13 RISULTATI OTTENUTI. La tabella seguente riporta le percentuali di Raccolta Differenziata (R.D.), calcolate secondo il Metodo Normalizzato elaborato dalla regione Piemonte, raggiunte nel Comune di San Maurizio durante i mesi di attivazione completa del sistema integrato di raccolta (periodo dicembre 2002 maggio 2003), confrontate con le percentuali di raccolta differenziata ottenute nell anno immediatamente precedente (2001 e 2002). Percentuali di R.D. raggiunte nel Comune di San Maurizio Canavese: Mese % di RD raggiunta Dicembre ,3 Gennaio ,7 Febbraio ,4 Marzo ,2 Aprile ,5 Maggio ,0 Media ponderata 6 mesi 51,5 RD anno ,3 RD 1 semestre ,3 Di seguito si riportano i quantitativi (espressi in kg) di RU e RD raccolti nello stesso semestre di attivazione completa del sistema integrato preso in considerazione (dicembre 2002 maggio 2003) e l elaborazione grafica riportante tali dati: 1 Prima dell avvio del sistema integrato 13

14 RD dic 02 - mag 03 (kg) RD dic 02 - mag 03 (kg/ab. anno) Fraz. Organica ,2 Carta e cartoni ,4 Imballaggi in plastica ,3 Verde ,0 Vetro e lattine ,0 Legno e ingombranti ,9 Beni durevoli e frigoriferi ,8 Ferro e metalli ,9 RU da mercati ,9 Totale RD ,2 Rifiuto secco non riciclabile ,3 % RD 51,5 Come esempio della composizione del rifiuto raccolto (sia indifferenziato che differenziato) si riporta il grafico relativo alle frazioni raccolte negli stessi mesi nel Comune di San Maurizio. 14

15 Composizione merceologica RU raccolto mesi dicembre maggio ,1% 0,5% 11,7% 0,5% 12,9% 0,2% 18,5% 3,5% 0,5% Beni durevoli e frigoriferi Carta e cartoni Ferro e metalli Fraz. Organica Imballaggi in plastica Legno e ingombranti Rifiuto secco non riciclabile RU da mercati Verde Vetro e lattine 45,6% L andamento delle raccolte nei singoli mesi a partire da luglio 2002 (mese di partenza della raccolta carta e cartone) è rappresentato graficamente nella seguente figura e dettagliato dalla tabella della pagina successiva: 15

16 Conferimenti in discarica e R.D. - SAN MAURIZIO RU residuo Totale RD lug-02 ago-02 set-02 ott-02 nov-02 dic-02 gen-03 feb-03 mar-03 apr-03 mag-03 16

17 La riduzione della quota residua di rifiuti urbani da smaltire in discarica è stata riportata percentualmente nella tabella seguente, prendendo in considerazione i quantitativi smaltiti nella discarica consortile di Grosso Canavese nei mesi in cui è stato attivato il progetto e nei corrispondenti mesi dell anno precedente. Tabella 6. Riduzione percentuale media (rispetto a stessi mesi dell anno immediatamente precedente) del rifiuto smaltito in discarica dalla partenza del Progetto SUN: MESE Variazione % Dicembre ,9 Gennaio ,7 Febbraio ,7 Marzo ,7 Aprile ,4 Maggio ,0 Media ponderata 6 mesi -58,9 Fonte: Consorzio di Ciriè Graficamente la riduzione quantitativa del rifiuto smaltito in discarica è così rappresentata: 17

18 SAN MAURIZIO - Conferimenti in discarica (kg) SAN MAURIZIO 2002 SAN MAURIZIO Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile maggio La produzione totale di rifiuto urbano e assimilato (indifferenziato e differenziato) dal Comune di San Maurizio ha subito anch essa una variazione, mediamente pari a - 23,8 % nei 6 mesi di attivazione completa del sistema considerati (dicembre gennaio 2003) Tali risultati sono rappresentati visivamente nel grafico seguente: 18

19 RU totali San Maurizio Can luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio RU e RD totali anno in corso RU e RD totali (media mensile anno prec.) 4. CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE Le tappe della campagna di comunicazione sono così individuabili: Conferenza stampa di presentazione dell iniziativa e conseguente pubblicazione di articoli sui giornali locali; Redazione e distribuzione di una lettera, firmata dal Sindaco e distribuita a tutte le famiglie, di presentazione del nuovo sistema di raccolta e delle relative motivazioni (ottobre 2002); Redazione e stampa di un opuscolo informativo; Affissione di manifesti che preannunciano l avvio del progetto (ottobre 2002); Presentazione del progetto ad interlocutori privilegiati (ottobre 2002); presentazioni pubbliche del progetto (ottobre 2002); effettuazione incontri nelle scuole materne ed elementari (ottobre 2002); 19

20 attivazione numero verde; conferenza stampa con divulgazione dei primi risultati effettuata il ; promozione e pubblicazione di uno specifico articolo sulla pagina provinciale de La Stampa ; pubblicazione dell articolo sui risultati del sistema integrato nel giornalino comunale; incontri con i cittadini e con le principali utenze non domestiche (case di riposo, ristoranti) ai fini di migliorare la qualità del servizio e le raccolte differenziate (febbraio - marzo 2003); conferenza stampa riguardante l inaugurazione dell ecostazione, affissione manifesti con indicazione sintetica di risultati ed avvertenze (maggio 2003); invio lettera a tutte le famiglie con risultati, consigli, prescrizioni (giugno 2003); conferenza stampa per presentazione risultati dei primi sei mesi di attivazione del sistema integrato (luglio 2003). COSTI DEL SISTEMA. La realizzazione del Progetto pilota è stata finanziata dall Assessorato all Ambiente della Provincia di Torino con un contributo complessivo pari al 70 % del totale; fermi restando i criteri generali previsti per le liquidazioni dei contributi (acconto fino ad un massimo del 40% del contributo concesso), l importo totale del saldo sarà invece proporzionale ai risultati ragioni nei 12 mesi di attivazione del progetto, in funzione dell incremento dei quantitativi di rifiuti raccolti rispetto all anno precedente e non potrà comunque superare il valore del contributo complessivo. Nella tabella seguente è presentata una prima proiezione dei costi annuali relativi al nuovo servizio per il Comune, al netto dei contributi provinciali e confrontati con i costi del servizio precedente; il totale è composto dai costi effettivi di servizio (offerta di appalto), dai costi di smaltimento in discarica, dalla quota di 20

21 ammortamento annuale dei costi di acquisto attrezzature e mezzi e dai costi di recupero/ricavo delle raccolte differenziate (nel caso specifico, costi di smaltimento impianto di compostaggio per la frazione organica e contributi CONAI per i quantitativi recuperati di carta, cartone, vetro, plastica). I costi del servizio precedente sono relativi all anno 2001 e non tengono conto dei ricavi delle raccolte differenziate (comunque scarsamente incisivi sul totale visti i ridotti quantitativi sopra riportati). Si fa comunque notare che i dati sotto riportati non riportano i consuntivi e saldi di fine anno e sono relativi ai costi di appalto annuale a ai dati di raccolta relativi ai soli 6 mesi si attivazione del sistema integrato: vanno quindi considerati come una semplice stima di confronto, per quanto già dettagliata, e non come resoconto ufficiale e definitivo. Stima costi anno 2003 costo annuo (Euro) costo Euro/ab.anno) costi racc. domiciliare carta e cartone ,59 4,03 costi servizio RU e altre RD ,00 37,39 costi smaltimento indifferenziato (proiezione 2003 dai dati attuali) ,00 11,32 costi recupero RD ,00 6,49 ricavi da RD per vetro, plastica, carta e cartone ,00-7,32 costi annuali attrezzature e mezzi ,50 5,75 costo annuo comunicazione, progettazione ,00 3,04 Totali ,09 60,70 Costi anno 2002 costo annuo (Euro) costo Euro/ab.anno) costi servizio RU RD precedenti al sistema integrato (2001) ,66 37,42 costo smaltimento indifferenziato ,00 29,54 Totali ,66 66,96 Si può comunque rilevare come passando al sistema integrato vi sia uno spostamento dei maggiori costi dallo smaltimento al servizio, pur tenendo conto delle favorevoli (in questo caso) condizioni di appalto, mentre i costi complessivi risultano comunque sovrapponibili. In sintesi si può notare che: i costi per abitante del sistema integrato, anche in relazione ai marcati ribassi d asta applicati dalla Ditta appaltatrice, non si discostano eccessivamente da 21

22 quelli previsti in fase di progetto di dettaglio di sistema integrato domiciliare di raccolta); escludendo i contributi provinciali e tenendo conto del fatto che le raccolte del sistema integrato non sono ancora arrivate a regime, i costi effettivi dei due sistemi sono sostanzialmente sovrapponibili, addirittura con un lieve risparmio del sistema attuale. Si ha infatti uno spostamento dei costi dallo smaltimento alla raccolta. Ciò conferma i dati di altre esperienze, e cioè che i costi di sistemi integrati di raccolta domiciliare non sono necessariamente superiori ai sistemi tradizionali, il che permette di unire le motivazioni economiche a quelle ambientali (di recupero materiali, mancato smaltimento ecc.) nella validazione del sistema; a questo proposito va sottolineato che il progressivo incremento previsto per i costi di smaltimento, l applicazione del sistema di tariffazione progressiva dello smaltimento a livello consortile (più si deve smaltire, più si paga) e l applicazione del sistema sanzionatorio della L.R. 24/02 per il mancato raggiungimento degli obiettivi di RD renderanno via via più conveniente il sistema applicato. CONCLUSIONI. In relazione a quanto prima esposto, si può notare come, oltre al considerevole aumento dei quantitativi raccolti differenziatamente ed e avviati a recupero presso le aziende convenzionate con i rispettivi Consorzi di filiera, si assiste a una significativa minor produzione di RU complessivo sia rispetto alle previsioni di Progetto (che sono calcolati sui rifiuti prodotti nel 2000), sia rispetto agli obiettivi del Programma Provinciale, in cui il dato di produzione di rifiuti risale al 1998; ciò può significare una effettiva minor produzione complessiva di rifiuti urbani nelle realtà coinvolte da sistemi integrati domiciliari, a causa di minori conferimenti impropri (rifiuti speciali) ecc.; tale dato coincide con quanto analizzato in altre realtà e nei dati presenti in letteratura. 22

23 Inoltre i rifiuti conferiti in discarica si sono ridotti di più del 50% rispetto agli stessi mesi dell anno 2001 nel Comune di San Maurizio Canavese, raggiungendo e superando l obiettivo di riduzione della metà dello smaltimento in discarica. In conclusione, i primi mesi di attività del Progetto S.U.N. e del Progetto P.A.P.I.E.R. nel Comune di San Maurizio Canavese confermano il successo dell iniziativa. In sintesi si può affermare che : l accettazione dei contenitori (bidoni, cestini) da parte degli utenti è stata buona, ed il rifiuto del loro posizionamento all interno delle pertinenze delle case è abbastanza limitato, anche se non del tutto assente; la disponibilità all esposizione dei contenitori in occasione dei passaggi di raccolta è stata ampia, così come il rispetto dei giorni stabiliti; le segnalazioni al numero verde raramente hanno riguardato disservizi, ma per lo più richieste di contenitori e di coinvolgimento nel servizio, soprattutto nei mesi iniziali; il fattore di incremento della quantità globale di Raccolta Differenziata rispetto all anno precedente (2001) è compreso fra 2,5 volte e 3; il risultato medio raggiunto al 31/05/2003 di RD è stato pari al 51,5 % nei mesi di attivazione del sistema integrato, con punte di RD pari al 60. la quantità di rifiuti smaltiti in discarica nei mesi di attivazione del sistema integrato si è ridotta mediamente del 59 % rispetto agli stessi mesi del 2001 (media ponderata); i costi del sistema sono sovrapponibili ai costi sostenuti precedentemente dai Comuni, in cui le raccolte differenziate avevano una situazione residuale. In sintesi si può affermare che l attivazione del sistema integrato domiciliare di raccolta ha consentito di orientare, in modo assai più incisivo del passato, al recupero la raccolta dei rifiuti urbani. Infatti con questo sistema i gradi di libertà dell utenza vengono limitati, anche per effetto del migliore controllo sociale che viene a crearsi, e si ottiene automaticamente il coinvolgimento, di una parte 23

24 almeno, della fascia di utenza più refrattaria alle raccolte differenziate. Fattori strategici di successo sono: chiara volontà politica dell Amministrazione Comunale e del Consorzio; studio locale, progetto e capitolato dettagliati; comunicazione capillare su motivazioni e modalità; qualità e flessibilità delle aziende gestrici dei servizi; presenza del contributo provinciale; attivazione della tariffazione progressiva dello smaltimento da parte del Consorzio; Regolamentazione comunale; il ruolo delle singole Amministrazioni Comunali, sia come presenza, sia come autorevolezza; il ruolo degli addetti alle singole raccolte nelle rimotivazioni continue delle utenze servite; controllo e sanzioni. In sintesi gli indicatori per la valutazione del progetto al 31/05/2003 (valutati sulla stima annuale in base ai mesi di attivazione del sistema integrato) sono così individuati: 24

25 Obiettivo Indicatore unità misura Riduzione rifiuti urbani totali (2001 sistema integrato) Riduzione rifiuti urbani da smaltire Riduzione rifiuti urbani da smaltire incremento della racc. differenziata entità della riduzione della produzione di RU in un periodo corrispondente (mese, anno) entità della riduzione della quantità di RU da smaltire in un periodo corrispondente (mese, anno) quantità di RU da smaltire incidenza della RD sul totale dei rifiuti urbani prodotti DPSIR Target Risultato al 31/05/2003 % R 3% 24% % R 40% 59% g/ab. giorno R % R 45% 52% 25

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