CONCORSO D IDEE - Arch. MARIO GOTTARDI. Proclamazione dei vincitori PASSERELLA CICLOPEDONALE SUL NAVIGLIO DELLA MARTESANA COMUNICATO STAMPA
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- Clementina Pagano
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1 m m - d e s ign.i T FONDAZIONE DEL COLLEGIO DEGLI INGEGNERI ED ARCHITETTI DI MILANO COMUNICATO STAMPA CONCORSO D IDEE - Arch. MARIO GOTTARDI PASSERELLA CICLOPEDONALE SUL NAVIGLIO DELLA MARTESANA Proclamazione dei vincitori Il Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, l Istituto per i Navigli/Associazione Amici dei Navigli, e la SocietàItaliana di Ergonomia, hanno bandito un Concorso d Idee per giovani Architetti ed Ingegneri che non abbiano compiuto i 40 anni, ed è stato patrocinato dal Comune di Milano, dall Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano, dall Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano e dall Associazione per il Disegno Industriale. Il Concorso è stato finanziato dalla famiglia Gottardi, nell ambito di un impegno di collaborazione continuativa con il Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano, in memoria dell arch. Mario Gottardi. Oggetto del Concorso è stata la progettazione di una passerella ciclopedonale di scavalcamento al Naviglio della Martesana presso Via Padova Via San Mamete nel Comune di Milano. Il Concorso, che ha visto la partecipazione di 48 progetti, provenienti da tutta Italia, con la presenza anche di un progetto dalla Francia ed uno dal Portogallo, si è chiuso lo scorso 31 ottobre con la premiazione dei migliori progetti, durante un evento presso la Triennale di Milano. SONO RISULTATI VINCITORI I SEGUENTI PROGETTI: 1 PREMIO TITOLO: LEONARDO PROGETTISTA: Arch. Matteo PIETRANTONIO (classe 1986, Arese MI) 2 PREMIO TITOLO: ET FARE INFINITI PONTI PROGETTISTA: Arch. Andrea TANGANELLI (classe 1976, Rosignano Marittimo LI) 3 PREMIO TITOLO: SWING BRIDGE PROGETTISTA: Arch. Filippo DRAGONI (classe 1985, Bagnacavallo RA)
2 HANNO RICEVUTO UNA MENZIONE DI MERITO, I SEGUENTI PROGETTI: TITOLO: CIAK, SI GIRA PROGETTISTI: Ing. Matteo PIERAMI (classe 1977, Lucca), Ing. Alessandro DAMI (classe 1979) COLLABORATORE: dott. Andrea CATUREGLI (classe 1984) TITOLO: NUOTANDO NELL'ARIA PROGETTISTA: Arch. Stefano TORNIERI (classe 1985, Chiampo VI), Arch. Massimo TRICHES (classe 1984) TITOLO: EPPUR SI MUOVE PROGETTISTA: Ing. Ruben CARBONI (classe 1983, Porto Recanati MC), Ing. Lorenzo CONSALVI (classe 1975), Arch. Stefano MORELLI (classe 1981) TITOLO: DIONAEA: UN FIORE A MILANO PPROGETTISTA: Arch. Paolo LABBADINI (classe 1976, Peschiera Borromeo MI)
3 DI SEGUITO LE MOTIVAZIONI DELLA GIURIA, SECONDO I PARAMETRI DI GIUDIZIO PREVISTI DAL BANDO DI CONCORSO: 1 PREMIO - LEONARDO Interpretazione ottimale del concetto di passerella, con ottima accessibilità per tutti gli utenti, ottenuta con l inserimento di un semplice meccanismo di sollevamento e un modesto dislivello fra la quota del ponte e quella dell alzaia; ottima riconoscibilità e comunicatività ambientale. Adozione di elementi semplici e tuttavia in grado di conferire al luogo una nuova e forte identità. Soluzione originale e coerente in ogni sua parte. La soluzione adottata appare estremamente semplice ma non rinuncia a introdurre un segno originale nella città, traducendo in architettura il meccanismo di sollevamento del ponte. L introduzione di un modesto dislivello tra la quota del ponte e quella delle alzaie contribuisce a evidenziare il punto di attraversamento senza comprometterne l accessibilità, consentendo al contempo il transito nel canale di canoe e piccole imbarcazioni senza che sia necessario attivare il meccanismo di sollevamento. La soluzione adottata non appare convenzionale e colpisce per la sua essenzialità e per la semplicità del funzionamento, garantito dalle grandi carrucole fissate sulla cima dei pilastri a traliccio posti ai quattro angoli del ponte, a guidarne il sollevamento. La ripetibilità della soluzione è garantita dalla semplicità degli elementi adottati per l impalcato, per i piloni ed in generale per il meccanismo di funzionamento. Lo stesso potrebbe essere agevolmente realizzato anche senza innalzare la quota del ponte rispetto al percorso dell alzaia, garantendo la facile collocazione del manufatto in qualsiasi situazione. La semplicità del movimento ideato consente di installare motori semplici ed estremamente diffusi, di facile manutenzione e dai consumi contenuti. Essendo il meccanismo di sollevamento interamente in vista, nella sponda sarà necessario reperire solamente lo spazio per l alloggiamento degli argani 2 PREMIO - ET FARE INFINITI PONTI Il progetto affronta in maniera accurata l inserimento urbano del manufatto studiando la sistemazione dei percorsi che lo raggiungono e dello spazio pubblico al contorno. La soluzione adottata per il movimento del ponte è la più tradizionale e sicuramente affidabile. Ottima accessibilità per tutti gli utenti, ottenuta grazie al meccanismo di sollevamento e ad un modesto dislivello fra la quota del ponte e quella dell alzaia; buona riconoscibilità e comunicatività ambientale. Coerentemente con le richieste del bando, il progetto affronta il tema della riorganizzazione dello spazio pubblico del quale la passerella potrebbe essere destinata a divenire il fulcro. A questo scopo sono indirizzate le soluzioni ideate per superare il modesto dislivello introdotto fra la quota del ponte e quella dell alzaia ed il lungo rettifilo tracciato in direzione di via San Mamete, con lo scopo di riconnettere i percorsi urbani interrotti dal tracciato del canale. L introduzione di un modesto dislivello tra la quota del ponte e quella delle alzaie contribuisce a evidenziare il punto di attraversamento senza comprometterne l accessibilità, consentendo al contempo il transito nel canale di canoe e piccole imbarcazioni senza che sia necessario attivare il meccanismo di sollevamento. La soluzione adottata per l apertura del ponte è la più tradizionale che si possa immaginare ma è risolta in maniera semplice e funzionale e perfettamente coerente con le sistemazioni sulle sponde. Per la sua semplicità, la soluzione a ponte levatoio potrebbe essere riprodotta in molte condizioni diverse ma implica una certa disponibilità di spazio sulle sponde per alloggiare i meccanismi di sollevamento e per consentire il superamento del dislivello che facilmente si presenta fra la quota del ponte e quella delle alzaie. La soluzione adottata è sufficientemente diffusa da non poter presentare problemi in fase esecutiva e da consentire l adozione di accorgimenti per limitare gli interventi di manutenzione. Il tipo di meccanismo adottato potrebbe comportare elevati consumi di energia soprattutto se si ipotizza un movimento sufficientemente veloce. 3 PREMIO - SWING BRIDGE La soluzione adottata offre uno spazio gradevole sia per il transito che per la sosta, movimentando il disegno in pianta con efficace semplicità e con perfetta coerenza col meccanismo di apertura ideato. Buona accessibilità per tutti gli utenti, ottenuta grazie al meccanismo di rotazione; buona riconoscibilità e comunicatività ambientale. La conformazione del ponte è fortemente caratterizzata ma non invadente: inserisce un segno nuovo nel paesaggio urbano giocando sul disegno in pianta e sull uso dei materiali, senza ricorrere allo sviluppo in altezza. Di particolare interesse appare l andamento non rettilineo del ponte, ottenuto con l assemblaggio delle due parti identiche controrotanti. La larghezza del ponte agevola il transito di tutte le utenze e il suo impatto dimensionale è tuttavia smorzato dall andamento non rettilineo della struttura e dei suoi parapetti. Non è garantito il transito nel canale di canoe e piccole imbarcazioni senza che sia necessario attivare il meccanismo di rotazione. La soluzione di apertura del ponte è originale anche se non particolarmente innovativa. Appaiono ben controllati sia gli aspetti strutturali (dimensionamento delle travi portanti) che quelli formali (rivestimento del parapetto esteso sui fianchi per coprire le travi portanti). La ripetibilità della soluzione adottata consiste principalmente nell assenza di volumi o manufatti sulle sponde. Tuttavia la soluzione di apertura del ponte richiede una buona disponibilità di spazio, poiché deve essere resa disponibile una nicchia ricavata nella sponda della profondità di 5 metri: spazio raramente disponibile senza interessare il percorso delle alzaie. Il sistema di movimentazione prescelto appare assai semplice, anche se non tradizionale: comunque tale da non dover presentare sorprese in fase di realizzazione sia per le parti in movimento che per i motori. Ne dovrebbero conseguire una relativa facilità di manutenzione e limitati consumi di energia.
4 MENZIONE DI MERITO - CIAK SI GIRA Limitato dislivello fra alzaia e passerella, facilmente superabile in qualsiasi situazione. Meccanismo per la movimentazione del ponte molto originale e sobrio, anche se da approfondire. Indispensabile la ricerca di leggerezza dei materiali costituenti l impalcato e di indeformabilità degli anelli di supporto, caratteristiche queste che potrebbero rendere il risultato finale poco economico anche dal punto di vista realizzativo. L originale scelta del meccanismo di rotazione si traduce nella costruzione di un manufatto estremamente semplice e sobrio. I travoni circolari ai due lati del ponte, componente essenziale del meccanismo di rotazione, si presentano come portali di forma inusuale ma non necessariamente contrastante col contesto urbano. Grande originalità, semplicità e funzionalità della soluzione adottata per la movimentazione del ponte, basata sulla rotazione dell intero manufatto sull asse longitudinale. Un ulteriore approfondimento della prima fase del movimento di ribaltamento potrebbe rivelare la necessità di un sistema di spinta più robusto, e ingombrante del pistoncino previsto in progetto. La semplicità della soluzione e l assenza di ingombro al suolo garantisce la riproducibilità in situazioni diverse, né l originalità della forma pare poter contrastare anche con l architettura delle aree più centrali della città. Da approfondire il costo e la semplicità realizzativa degli anelli in acciaio. Limitata quantità di energia necessaria alla movimentazione del ponte, che rimane appoggiato alle sponde sia nella posizione di esercizio che nella posizione di apertura. MENZIONE DI MERITO - NUOTANDO NELL ARIA Limitato dislivello fra alzaia e passerella, facilmente superabile in qualsiasi situazione. Ottima ideazione del meccanismo di sollevamento del ponte, basata sulla disponibilità della risorsa acqua, connaturata al naviglio. Architettura estremamente semplice che richiama esplicitamente gli elementi del disegno delle alzaie (parapetto). In posizione di esercizio la presenza del ponte quasi non è percepibile: si inserisce perfettamente nel paesaggio urbano anche se questo comporta una parziale rinuncia a esprimere in architettura la presenza dell attraversamento. Grande originalità della soluzione di apertura basata sulla spinta dell acqua: una risorsa disponibile in gran quantità lungo il naviglio. La semplicità della soluzione contrasta con le evidenti difficoltà di manutenzione delle vasche di sollevamento dei galleggianti. Qualche problema si potrebbe incontrare anche per lo svuotamento dei vasconi nella fase di abbassamento del ponte. Concettualmente la soluzione adottata appare perfettamente riproducibile lungo tutti i canali, essendo basata sulla disponibilità dell acqua necessaria a sollevare il ponte. Tuttavia la manutenzione delle vasche di sollevamento ed i vani di accesso alle stesse potrebbero richiedere spazi incompatibili con la condizione attuale di gran parte delle sponde. Da approfondire il sistema di valvole di carico e scarico dell acqua nelle vasche. Soluzione ideale quanto al consumo di energia poiché la spinta necessaria al sollevamento del ponte viene fornita gratuitamente dall acqua del naviglio, mentre l energia necessaria allo svuotamento dei vasconi appare, al confronto, ben poca cosa. Tuttavia il meccanismo ideato sembra ancora necessitare di qualche approfondimento per rendere pienamente credibile la soluzione adottata. MENZIONE DI MERITO - EPPUR SI MUOVE Passerella leggermente arcuata e senza salti di quota rispetto alle alzaie, che consente una buona accessibilità per tutti i tipi di utenti. Originalità del disegno e del meccanismo di movimentazione. Il progetto riproduce dichiaratamente materiali e forme dei tradizionali ponti metallici sui navigli, introducendo innovazioni sia nella movimentazione del ponte che nei materiali di finitura (sistema di illuminazione sui parapetti), non sempre coerenti con l obiettivo dichiarato. Il trattamento dell impalcato appare comunque gradevole e ben inserito nel paesaggio urbano sia quando si trova in posizione piana sia quando viene aperto per il transito dei natanti. Meccanismo di apertura a spinta originale e razionale con propulsori collocati sulle due sponde, consentendo l adozione di motori di dimensioni contenute. Ingegnosità dell impalcato ad elementi incernierati e relativa semplicità del meccanismo di movimentazione. Da approfondire il costo di un impalcato così complesso così come la frequenza di manutenzione delle sue cerniere. Buona ripetibilità sul piano tecnico della soluzione adottata, anche se il meccanismo di movimentazione comporta una certa occupazione di suolo sulle due sponde, non sempre proponibile lungo i navigli. Anche se il tema non pare particolarmente approfondito, la relativa semplicità del meccanismo di movimentazione a spinta consente probabilmente l adozione di motori poco ingombranti e con modesti consumi di energia
5 FONDAZIONE DEL COLLEGIO DEGLI INGEGNERI ED ARCHITETTI DI MILANO MENZIONE DI MERITO - DIONAEA: UN FIORE A MILANO Menzione speciale della Giuria assegnata per la particolarità della soluzione che consente una buona accessibilità, contiene l ingombro sulle alzaie e propone un originalissimo meccanismo di movimentazione che forse avrebbe meritato qualche maggiore approfondimento per dimostrarne l effettiva funzionalità. In posizione aperta, la grande leggerezza della struttura e dei parapetti rende il ponte appena percepibile nel paesaggio urbano. La perfetta complanarità della quota delle due passerelle con la quota dell alzaia alleggerisce l impatto del suo inserimento nel contesto, ma rende anche meno leggibile la presenza del ponte all utente occasionale Interessante soluzione che consiste nella separazione dei percorsi destinati alle diverse utenze e il posizionamento dell impalcato perfettamente complanare alle alzaie. Grande originalità della soluzione adottata per il movimento del ponte, anche se pare da approfondire il progetto del meccanismo di sollevamento, che potrebbe risultare più complesso di quanto ipotizzato e occupare un volume ben più grande di quello rappresentato nel progetto. Una volta risolto il progetto del meccanismo di sollevamento delle ali del ponte e verificato il volume effettivamente necessario all alloggiamento dei motori, la soluzione appare facilmente proponibile in situazioni anche assai diverse grazie alla sobrietà del disegno, quantomeno quando il ponte è in posizione di esercizio. La soluzione appare assai vantaggiosa per l assoluto rispetto dello spazio delle alzaie che non verrebbero interessate da rampe o manufatti ingombranti. Meno interessante appare l impiego di pannelli fotovoltaici per generare l energia necessaria al sollevamento delle ali. LA GIURIA INCARICATA DELLA SELEZIONE DEI PROGETTI PREMIATI ERA COMPOSTA DA: Nella serata di premiazione, guidata da Pierluigi Panza, si è tenuto anche il Convegno I NAVIGLI PER MILANO. Dopo i saluti di Bruno Finzi, Presidente Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano e di Isabella Steffan, membro dell Esecutivo SIE Nazionale, Riccardo Pellegatta, segretario del CNI, ha ricordato l Arch. Mario Gottardi. I relatori hanno poi dibattuto dei temi di attualità sui Navigli e il loro legame con Milano, nel passato, con il prossimo Expo2015 ed attraverso una proposta per il futuro: Anche in questa occasione, il Collegio degli Ingeneri ed Architetti di Milano rinnova una tradizione iniziata 450 anni orsono, dalla data della sua fondazione, avvenuta nel 1563, attraverso l impegno di animare e guidare l approfondimento culturale nelle professioni tecniche e di stimolare il dibattito con le istituzioni e la società civile sul futuro di Milano e del nostro paese. COORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE: Collegio degli Ingegneri ed Architetti di Milano T F segreteria@collegioingegneriarchitettimilano.it m m - d e s ign.i T
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