Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA
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- Paolina Angelica Mattioli
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1 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA
2 PIANO e PIANIFICAZIONE
3 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale o uno Stato, dopo studi e riflessioni prospettive: stabilisce gli obiettivi da raggiungere individua i mezzi necessari definisce le tappe per la loro realizzazione individua i metodi per concretizzarli
4 4 Pianificazione e Piani Un piano si pone sempre come obiettivo quello di migliorare una situazione pregressa La pianificazione si concretizza nei piani che possono o meno riguardare un arco temporale definito
5 5 Tipi di pianificazione Pianificazione economica e sociale si esprime attraverso piani di sviluppo socio-economico relativi agli aspetti economici, finanziari e quelli legati alle risorse umane Pianificazione spaziale, si occupa della ripartizione nello spazio degli aspetti economici, finanziari e, in particolare, della popolazione e delle attività, e prevede le infrastrutture necessarie al benessere della popolazione ed alla efficienza delle sue attività
6 6 Piano e Programma Nel linguaggio comune: piano e pianificazione, vengono associati alla pratica urbanistico territoriale programma e programmazione sono associati alla sfera socio-economica Concettualmente, la differenza tra piano e programma è molto labile
7 Identificazione tra piano e programma 7 La programmazione orientata allo sviluppo sostenibile tende a favorire l identificazione tra piano e programma: Crescente importanza degli aspetti realizzativi ed operativi nei piani urbanistici Centralità del territorio delle sue risorse distintive delle sue relazioni materiali ed immateriali delle caratteristiche delle società che vi risiede
8 Evoluzioni recenti del quadro normativo
9 Il Processo di Formazione del Piano 9 Con la modifica del Titolo V della Costituzione anche l Italia ha recepito i principi della Comunità Europea di: Sussidiarietà Adeguatezza Differenziazione per regolare i rapporti interistituzionali Nelle legislazioni regionali si supera la nozione di urbanistica e si afferma quella più ampia di governo del territorio
10 10 Governo del Territorio In base alle nuove definizioni costituzionali per le materie assegnate a Stato e Regioni, il governo del territorio è una attività che non consiste nella semplice organizzazione dello spazio, quanto nella gestione del supporto fisico del sistema sociale, economico e ambientale
11 Governance 11 La governance è definita dalla Commissione Europea come l insieme delle differenti modalità con le quali gli individui e le istituzioni, pubbliche e private, gestiscono gli interessi comuni, con riferimento ai principi di: Apertura Partecipazione Responsabilità Efficacia Coerenza
12 12 Crisi del modello gerarchico I rapporti gerarchici sia di tipo politico che amministrativo sono stati superati da forme di coesione territoriale e di governance È entrato in crisi il modello di pianificazione a cascata, nel quale le indicazioni dell ente (e del piano) sovra ordinato sono conformative per l ente sotto ordinato Si è persa la prassi di un piano o programma imposto a chi lo deve gestire
13 Coerenza e trasparenza dei processi di pianificazione 13 Ogni ente approva autonomamente e responsabilmente lo strumento di propria competenza A garanzia della coerenza e della trasparenza dei processi di pianificazione si ricorre a: metodi collaborativi forme complesse di rapporti fra le istituzioni, e fra queste e la cittadinanza
14 Centralità della partecipazione 14 La partecipazione, nel processo di formazione delle scelte sul territorio, diventa fondamentale riguardo alle: modalità disciplinate dalla legislazione pratiche stabilite da atti regolamentari locali sperimentazioni affidate alla sensibilità delle singole classi di governo
15 15 Ruolo della concertazione Le leggi in materia ambientale (L. 142/90) e di riordinamento amministrativo (Legge Bassanini ) hanno notevolmente ampliato il ruolo delle concertazioni tra: soggetti istituzionali soggetti pubblici e privati rafforzando le possibilità di negoziazione delle scelte e degli orientamenti del piano, con l obiettivo di anticipare e, possibilmente, risolvere i conflitti che emergono nella fase di gestione
16 16 Pianificazione regionale Le leggi regionali ricorrono a: forme di collaborazione tecnica o istituti (accordi di pianificazione) pratiche di concertazione accordi pubblico privati coordinamento degli strumenti tecnici e dei sistemi informativi atti di riferimento sovra comunali procedure di approvazione dall alto a garanzia della compatibilità fra gli atti
17 Punti fondamentali della pianificazione Toscana 17 Sono centrali in questo processo: la formalizzazione della partecipazione nella fase di formazione del piano il superamento del rilascio di parere successivo all adozione dell atto l istituzione di una figura preposta alle attività regolate della partecipazione (il garante della comunicazione)
18 Nuovo modello di pianificazione 18 Non si pretende di configurare il territorio secondo un modello predeterminato, ma solo di controllarne la trasformazione senza poterne prevedere le forme Si introducono tematiche quali: l ambiente il paesaggio la salute i diritti i limiti la fattibilità economica che superano l ambito delle regole edilizie e delle previsioni edificatorie
19 Complessità e incertezza della pianificazione 19 Operare sul territorio significa muoversi in situazioni complesse nelle quali sono coinvolti numerosi soggetti con aspettative e interessi che possono essere, non solo diversi, ma addirittura contrastanti tra di loro Le previsioni di piano non si limitano a disegnare la trasformazione, ma tentano di definirne gli scenari di attuazione e di esplicitare le volontà dei diversi attori nella attuazione del piano
20 20 Elementi di novità del piano sostenibilità come orizzonte di riferimento del governo del territorio complessificazione della pianificazione attenuazione della dicotomia pubblico/privato territorio come risorsa globalmente intesa, e coordinamento delle politiche di settore riconduzione ad unità delle nozioni di programma e di piano la moltiplicazione dei centri decisionali in materia di governo del territorio l affermazione della governance
21 21
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
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