Capitolo IV Enti e strumenti internazionali e comunitari: i finanziamenti a paesi Terzi degli organismi multilaterali e comunitari

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1 Capitolo IV Enti e strumenti internazionali e comunitari: i finanziamenti a paesi Terzi degli organismi multilaterali e comunitari

2 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI Banca mondiale La World Bank è stata costruita dalle Nazioni Unite con il fine di aiutare gli Stati Membri (attualmente circa 120) nei programmi di ricostruzione e sviluppo. Molti finanziamenti della Banca Mondiale sono concessi per le gare d appalto internazionali in favore di Paesi meno sviluppati. Le principali unità operative che compongono la Banca sono : - International Bank for Recostruction and Development (IBRD) - Agenzia multialterale di garanzia degli investimenti (MIGA) - International Finance Corporation (IFC) Esse promuovono lo sviluppo economico dei Paesi più arretrati sia attraverso l assistenza tecnica e finanziaria, sia attraverso l incoraggiamento agli investimenti verso i Paesi più bisognosi. IBRD La IBRD effettua principalmente tre tipi di operazioni: prestiti, garanzie e assistenza tecnica. Finanziamenti per specifici investimenti Hanno l obiettivo di creare, ricostruire o mantenere in attività impianti produttivi e infrastrutture economiche e sociali. La durata del finanziamento varia da quattro a nove anni. L importo dev essere destinato all acquisto di materiali, impianti, servizi o costruzioni relativi a specifici investimenti. Per l approvazione del progetto, che deve essere dettagliato e comunque evidenziare la propria utilità nell acquisizione di capacità tecnologiche o competitività di mercato alle imprese interessate, è necessario il parere positivo di un apposita commissione della Banca Mondiale. Incoraggiamento dell import-export Sono previste agevolazioni per facilitare le riforme istituzionali necessarie a una ristrutturazione economica che comprenda una crescita industriale del Paese e un miglioramento della bilancia dei pagamenti. La Banca richiede una dettagliata documentazione comprovate capacità economica e tecnica dell aspirante finanziamento, l utilità del progetto e la documentazione relativa ai poteri del soggetto firmatario di impegnare l ente o l impresa nel cui nome è contratto il finanziamento. Le ragioni per cui il finanziamento potrebbe essere revocato sono: Il mancato pagamento delle rete di restituzione da parte del soggetto che ha ottenuto il finanziamento; Qualunque inadempimento relativo agli impegni assunti nel contratto finanziario; Il verificarsi di un evento successivo alla concessione del prestito, che faccia supporre l impossibilità di poter

3 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA portare a termine il progetto per il quale era stato ottenuto il finanziamento. Tale accadimento può riguardare non solo le condizioni relative all operazione in sé, ma anche avvenimenti tali che facciano supporre il venir meno della capacità del debitore o del garante di adempiere alla sua obbligazione (per esempio, procedure concorsuali, diminuzione delle garanzie ecc.). La Banca Mondiale segue costantemente l evolversi dei progetti da essa finanziati e pone la regola del dovere di informazione tra le parti al fine di segnalare ogni evoluzione o difficoltà incontrata nello svolgimento del progetto finanziato; Il fatto che lo Stato membro della Banca Mondiale che sia il garante o il beneficiario del finanziamento esca dalla Banca o dal Fondo Monetario Internazionale. Il finanziamento, gli interessi e il contratto di finanziamento sono esenti da qualunque tassa o imposta. AGENZIA MULTILATERALE DI GARANZIA DEGLI INVESTIMENTI [ Per i Paesi non industrializzati (PVS) è possibile ottenere l'assicurazione sugli investimenti da parte della MIGA, appartenente al Gruppo Banca Mondiale operativa dal L'Agenzia esplica sostanzialmente due tipologie di attività : l'assicurazione degli investimenti esteri per i rischi non commerciali e l'assistenza ai Governi dei PVS per attività di promozione degli investimenti. Assicurazione La MIGA assicura nuovi investimenti (quelli effettuati successivamente alla presentazione della richiesta preliminare di garanzia) nei PVS membri contro i rischi non commerciali; la MIGA può inoltre coassicurare e/o riassicurare investimenti già assicurati da altri organismi nazionali (ad es. la SACE), internazionali, regionali di garanzia degli investimenti. I rischi non commerciali che la MIGA copre possono così riassumersi: Restrizione ai trasferimenti di valuta, e cioè limitazioni imposte dal Governo del Paese di localizzazione dell'investimento alla conversione della moneta locale in una valuta convertibile o accettata dall'investitore (divieti di conversione, di trasferimento dei fondi, mancata decisione dell'autorità circa la conversione o il trasferimento); Espropriazione o altre misure analoghe, nazionalizzazione, sequestro, confisca; Violazione di obblighi contrattuali da parte del Governo locale; Guerre e sommosse civili. Gli investimenti ammissibili possono essere realizzati sia in moneta convertibile che da apporti di altra natura: in quest'ultimo caso il loro valore dovrà essere determinato nella valuta per la quale la garanzia viene concessa. Sono considerati ammissibili le seguenti tipologie di investimenti: Acquisizioni di partecipazioni (equity), anche minoritarie; Investimenti senza acquisizione di partecipazione (non-equity), consistenti in prestazioni contrattuali di un investitore nei confronti di una impresa la cui remunerazione dipenda dai risultati che l'impresa stessa avrà conseguito; Crediti o garanzie concesse dal detentore di partecipazione al capitale, di durata superiore a tre anni, e crediti 208

4 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI o garanzie di medio o lungo termine concesse da un investitore, anche non detentore di partecipazione al capitale, purché destinate ad un progetto garantito dalla MIGA o per il quale la garanzia è in via di approvazione. Le condizioni della copertura assicurativa sono le seguenti: Ammontare: la MIGA può assicurare sino al 90% dell'importo di un investimento, con un limite di copertura di 50 milioni di dollari per singolo progetto; Durata: le polizze standard coprono investimenti da 3 a 15 anni, secondo le necessità dell'investitore con possibile estensione in casi eccezionali sino a 20 anni; Premi ed altri oneri e commissioni: dallo 0,3% all'1,5% dell'ammontare della garanzia per anno per ogni rischio assicurato; Ammontare dell'indennizzo: esso sarà al massimo pari all'ammontare della copertura assicurativa al momento del verificarsi dell'evento. E' possibile ottenere anche indennizzi parziali Valuta: la copertura assicurativa è espressa nella valuta nella quale sono pagabili gli indennizzi ed i premi, ma può essere utilizzata ogni altra valuta convertibile al momento della sottoscrizione della polizza. Promozione degli investimenti Al fine di incoraggiare gli investimenti nei PVS membri dell'agenzia è stato creato un apposito servizio: l'ufficio Politiche e Servizi di Assistenza (PSA). Le attività principali di tale ufficio possono così riassumersi: Supporto ai governi a riformulare le loro politiche e strategie per favorire lo sviluppo del settore privato e la realizzazione di investimenti diretti all'estero; Organizzazione di seminari rivolti alla promozione degli investimenti, cui partecipano membri del governo, investitori nazionali e stranieri; Ricerca di opportunità di investimento in settori non tradizionali e di potenziali partners; Ricerche su investimenti, consulenze e corsi di formazione per managers locali. Come gli operatori possono utilizzarla Per ottenere la copertura assicurativa si devono formulare due tipi di domanda: una preliminare ed una definitiva. La domanda preliminare ha la sola funzione di permettere alla MIGA una prima valutazione, che non impegna il richiedente; quella definitiva contiene invece tutti i dati necessari alla concessione della copertura. Prima dell'adozione della decisione finale di concessione della copertura assicurativa la MIGA svolge le seguenti attività: Richiesta di approvazione della garanzia da parte del governo del Paese dell'investimento; Valutazione dell'impatto del progetto sullo sviluppo del Paese e della sua viabilità economica; Valutazione del rischio; Valutazione della copertura da concedere in funzione del portafoglio in essere; Determinazione del premio; Negoziazione del contratto di garanzia fra l'investitore e la MIGA. 209

5 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA In caso di sinistro le richieste di indennizzo dovranno essere inoltrate dall'assicurato alla MIGA entro 365 gg. dall'avvenimento del sinistro o entro 90 gg. dalla scadenza del periodo di durata della polizza, potendo la MIGA, trascorsi detti termini, negare il pagamento. Qualora la richiesta di indennizzo venga accolta, la MIGA notificherà le proprie decisioni all'assicurato e provvederà alla liquidazione. La MIGA nel caso di pagamento dell'indennizzo, si surroga all'assicurato nei diritti che quest'ultimo vanta verso il Paese dell'investimento o verso gli altri soggetti responsabili. IFC [ Come è nata L IFC (International Finance Corporation Società Finanziaria Internazionale, SFI) fa parte del Gruppo Banca Mondiale, composto dall organizzazione principale (Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo BIRS), insieme all International Development Association (IDA), che offre finanziamenti a condizioni particolarmente agevolate, ma soltanto destinati ai Paesi più poveri, ed alla Multilateral Investiment Guarantee Agency (MIGA), assicuratore degli investimenti all estero. L IFC è stata creata come affiliata della Banca Mondiale per dotare quest ultima di uno sportello specifico di incremento dell investimento privato, dal momento che, fin dall inizio, la Banca si era prevalentemente dedicata al settore pubblico, offrendo solo finanziamenti a livello integrativo ed a condizioni di mercato. Dal punto di vista degli operatori economici, quindi, l IFC risulta essere l istituzione di maggiore importanza, dal momento che essa lavora a loro diretto supporto, laddove la Banca e l IDA finanziano invece progetti di Stati beneficiari, che poi vengono assegnati alle imprese mediante gare d appalto internazionali. A quali iniziative si rivolge a) Anche se al riguardo non ci sono regole ben definite, l IFC non si impegna direttamente in quei progetti il cui valore sia inferiore a 4-6 milioni di dollari. La sua partecipazione totale, di regola, non supera il 25% del costo totale del progetto. Il fatto che l IFC finanzi soltanto una parte del progetto, dipende non solo dall intenzione di limitare il rischio, ma anche dalla politica di voler restare un elemento catalizzante dell investimento privato, politica che si realizza proprio lasciando agli operatori l onere finanziario principale. b) L IFC comunque si attiva a rendere disponibili finanziamenti ed investimenti per progetti di taglia minore, agendo tramite finanziarie locali di sviluppo e/o investimento, oggi presenti ormai in quasi tutti i Paesi destinatari della sua attività. Naturalmente, queste istituzioni sono assistite dall IFC anche da un punto di vista tecnico (oltre che finanziario), in particolare nella valutazione delle iniziative e nella costruzione dei relativi pacchetti finanziari. E quindi opportuno che gli operatori economici interessati a progetti di dimensione mediopiccola nelle loro missioni di negoziazione con il partner locale, prendano contatto con tali istituzioni. In concreto tali istituzioni ricevono dalla IFC risorse finanziarie che esse ritrasmettono nelle iniziative di joint venture sotto la forma di acquisizione di partecipazioni o di crediti. Più recentemente l IFC ha anche varato forme di agenzia finanziaria attraverso cui essa finanzia progetti di piccola dimensione mediante banche dei Paesi industrializzati o di Paesi destinatari delle iniziative, delegando a queste ultime la valutazione dei progetti e la gestione finanziaria e mantenendo solamente il potere di approvazione-supervisione. 210

6 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI Come opera Come si è già detto, obiettivo principale dell IFC è quello di promuovere lo sviluppo economico mediante l incremento dell investimento privato. A tale fine essa, come vedremo in seguito, concede crediti ed assume partecipazioni in imprese private. Le attività della IFC sono dunque, in concreto, riassumibili nella identificazione e nella promozione di nuovi investimenti, nel contributo alla creazione, al finanziamento ed al miglioramento delle imprese. Gli strumenti di mercato dell IFC sono essenzialmente due: La possibilità di acquisire partecipazioni azionarie, ciò che lo rende uno degli organismi (vedi anche la BERS) che possono fornire capitali di rischio, in aggiunta agli ordinari crediti finanziari; La capacità di operare come una vera e propria banca d investimento privata, erogando crediti alle imprese miste, senza dover richiedere alcuna forma di garanzia al Governo del Paese destinatario del progetto, come avviene invece per tutte le forme di project financing pubblico. Da ciò risulta che l IFC è insieme finanziatore ed investitore diretto accanto al partner del Paese industrializzato ed a quello del Paese beneficiario di volta in volta in questione, assumendo la posizione di socio alla pari di quelli privati. Acquisizione di partecipazione in conto capitale. Come abbiamo visto, una caratteristica peculiare dell attività dell IFC è che essa può sottoscrivere quote di capitale di joint venture costruite fra operatori locali e operatori di Paesi industrializzati. Si tratta comunque sempre di una partecipazione minoritaria, nel senso che, per quanto non vi sia un limite massimo, essa non sarà mai superiore al 20-25% del capitale della joint venture, a seconda naturalmente dei Paesi e dei settori industriali ove opera l impresa mista. L intervento dell IFC è inoltre temporaneo, infatti essa tenderà a cederlo, preferenzialmente agli altri soci, non appena ciò sia possibile nel quadro del decollo economico e produttivo dell impresa. A fronte della propria partecipazione, l IFC non si assume responsabilità di management, cioè di gestione diretta dell impresa, considerando la propria presenza alla stregua di un investitore istituzionale, non presente nei Consigli di Amministrazione della società partecipante. Concessioni di crediti L IFC ha anche la possibilità di concedere crediti alle imprese miste, operazioni che essa compie in genere in parallelo all investimento. Non vi sono regole circa l ammontare di tali crediti, che possono raggiungere anche il doppio dell ammontare della partecipazione. Tali crediti hanno durata che può variare dai 7 ai 12 anni a seconda delle necessità del progetto, sono espressi in moneta convertibile, e concessi a condizioni di mercato. Assistenza agli operatori economici L IFC ha acquistato una grande esperienza nel settore delle joint ventures nei Paesi in via di sviluppo, ciò che le permette di essere per gli operatori economici, un importante punto di riferimento per la realizzazione di 211

7 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA queste operazioni, potendo essi ottenere dall IFC non soltanto un importante integrazione in termini di mezzi finanziari, ma anche in concreto per quanto riguarda l impostazione delle singole iniziative. L IFC infatti fornisce agli operatori economici tutta una serie di servizi che si rendono necessari nella fase della progettazione e della strutturazione dei progetti, il che equivale, in pratica, ad aiutarli nella predisposizione degli studi di pre-fattibilità e di fattibilità, necessari per poter valutare il possibile successo delle iniziative. In questo quadro l Italia ha concesso all IFC nell ottobre del 1988 un fondo fiduciario (trust fund) di di dollari USA proprio destinato a finanziare parzialmente gli studi di fattibilità necessari ad operazioni di joint ventures di operatori economici italiani. Questi ultimi possono ricorrere a questo fondo (peraltro scarsamente utilizzato), senza alcuna formalità, se non la prospettazione dell idea di progetto di joint venture, con la richiesta di poter beneficiare del contributo per la realizzazione del relativo studio di fattibilità, contributo che non eccederà il 59% della somma necessaria a coprire la spesa totale al detto studio. Nell aprile del 1993, l Italia ha concesso per i Paesi dell Est un secondo fondo fiduciario di dollari USA uguale a quello sopra descritto. Come gli operatori possono utilizzarla La richiesta di partecipazione finanziaria all IFC può essere fatta senza particolari formalità, non esistendo alcuna regola in tal senso. E però da tenere presente che la proposta dovrà ottenere almeno i seguenti elementi: Una breve storia e descrizione del progetto di joint venture, dei suoi aspetti tecnici e della tecnologia applicata; L indicazione del costo totale dell iniziativa e dell ammontare del finanziamento richiesto, con la precisazione della parte dello stesso che dovrà essere coperta dai proponenti (l operatore straniero e l operatore locale); La struttura giuridica, l esperienza e gli aspetti rilevanti delle imprese proponenti (bilancio degli ultimi anni di esercizio, statuti, elenco di attività svolte, produzione globale e parte della produzione esportata, etc.); Informazioni sulla disponibilità nel Paese d impianto di materia prima, semi lavorati, servizi, forza lavoro, etc.; Una valutazione del potenziale mercato per i prodotti della società mista, con riferimento alla concorrenza ed alle possibilità di esportazione del prodotto. Quali Stati ne beneficiano Beneficiari degli interventi dell IFC sono praticamente tutti gli Stati del mondo (al 30 giugno 1994 i Paesi membri erano 161), in particolare quelli membri del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Questa istituzione, attiva fin dalla sua nascita per tutti i Paesi in via di sviluppo, opera oggi, a seguito dell apertura al libero mercato degli Stati precedentemente ad economia centralizzata, in molti Paesi dell Est europeo, quali: Albania, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Rep. Fed. Iugoslavia, Lituania, Macedonia, Polonia, Repubbliche Ceca e Slovacca, Romania, Russia, Slovenia, Ucraina, Ungheria. I finanziamenti a Paesi Terzi degli organismi multilaterali comunitari generalmente gestiti attraverso gare 212

8 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI Banca Europea per gli Investimenti (BEI) Creata nel 1958 con il Trattato di Roma, la Banca Europea per gli Investimenti è l istituzione finanziaria dell Unione europea. In base all art.130 del Trattato la BEI ha il compito di contribuire allo sviluppo equilibrato del Mercato Comune. Questo fine viene perseguito attraverso la concessione di prestiti e garanzie senza scopo di lucro (No Profit). Attraverso il finanziamento di progetti la BEI mira al perseguimento dei seguenti obiettivi: Rafforzare lo sviluppo economico delle regioni depresse; Migliorare le infrastrutture dei trasporti e delle telecomunicazioni; Proteggere l ambiente e migliorare la qualità della vita; Attenersi agli obiettivi della politica energetica dell UE; Rafforzare il livello di competizione internazionale dell industria europea; Supportare l attività delle PMI. La BEI finanzia progetti su larga scala conclusi direttamente con promotori mentre i progetti di medie e piccole dimensioni sono finanziati indirettamente attraverso intermediari finanziari che operano nell ambito degli Stati membri a livello nazionale o regionale. I settori che beneficiano dei finanziamenti erogati dalla BEI sono in particolare: Industria, agro-industriale, altri servizi connessi ai settori produttivi; Infrastrutture; Produzione di energia e risparmio energetico; Salvaguardia ambientale. Attività di finanziamento La BEI concede finanziamenti sia al settore pubblico che privato purché il valore dei finanziamenti complessivamente erogati non superi il 25% del capitale sociale. Tali prestiti rappresentano una forma di finanziamento sussidiaria in quanto non devono eccedere il 50% del costo del progetto, possono comunque essere usati in combinazione con altri strumenti finanziari nazionali o comunitari. I prestiti erogati afferiscono a due differenti tipologie: PRESTITI INDIVIDUALI (durata 20 anni) utilizzati per finanziare progetti su larga scala con costo superiore ai 25 milioni di EURO nell ambito del settore industriale o delle infrastrutture, conclusi direttamente tra BEI e imprese di grandi dimensioni o per il tramite di Istituti di Credito; 213

9 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA I prestiti individuali in Italia si dividono tra i seguenti settori: - Energia, 420 Meuro - Trasporti, 1559 Meuro - Telecomunicazioni, 364 Meuro - Acque e rifiuti, 325 Meuro - Industria e servizi, 174 Meuro - Educazione e sanità, 79 Meuro. PRESTITI GLOBALI (durata compresa tra 5 e 12 anni, o 15 anni in casi eccezionali) utilizzati per finanziare progetti di PMI il cui costo è compreso tra EURO e 25 milioni di EURO mediante l intermediazione degli Istituti di Credito nazionali. Per quanto concerne le condizioni dei prestiti i tassi applicati possono essere fissi, variabili (in quest ultima ipotesi viene assunto, a seconda della valuta prescelta, il LIBOR/EURIBOR con variabilità semestrale come parametro di riferimento) o convertibili e possono essere definiti o all atto della stipula del contratto o in corrispondenza di ogni esborso. In relazione alle esigenze del beneficiario il prestito può essere erogato in una o più valute dell UE con rischio di cambio a carico dell ente/impresa beneficiario del finanziamento. 214

10 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI Fondo Europeo di Investimento (FEI) Il Fondo Europeo di Investimento, localizzato in Lussemburgo, rappresenta una istituzione finanziaria comunitaria di recente costituzione (1994) realizzata in joint venture dalla BEI (Banca europea per gli investimenti), dall Unione europea e dalle istituzioni finanziarie pubbliche e private degli Stati membri dell Unione, con il proposito di ampliare le funzioni della BEI perseguendo i seguenti obiettivi: Il finanziamento di progetti di sviluppo nell ambito delle reti transeuropee; Favorire l accesso delle PMI al credito attraverso la predisposizione di garanzie per finanziamenti e, dopo i primi due anni, attraverso partecipazioni finanziarie al capitale di rischio delle imprese. Soggetti interessati Operatori pubblici e privati interessati alla realizzazione di progetti che perseguono la finalità di rafforzare le infrastrutture transeuropee; PMI così definite: numero di dipendenti inferiore a 500, fatturato annuo inferiore a 38 milioni di EURO, capitale sociale posseduto da grandi imprese inferiore ad 1/3. Aree ammissibili Paesi membri dell UE 1. Settori di intervento Telecomunicazioni; Trasporti; Energia; Industria; Commercio; Servizi; Artigianato. Garanzie Durata decennale, sovvenzione pari al 50% del costo del progetto Iter procedurale Le garanzie verranno concesse solo ad investimenti considerati validi e attraverso istituzioni finanziarie specializzate. Costi e commissioni richiesti dal FEI sono rapportati alle condizioni di mercato, considerando due diversi elementi: Grado di rischio connesso all operazione; Possibilità di garantire un apprezzabile ritorno finanziario dell investimento. Al contrario della BEI, il Fondo europeo per gli investimenti non concede prestiti, inoltre, non concede né gestisce sovvenzioni e sussidi. Le istituzioni finanziarie che si avvalgono delle garanzie FEI possono concedere capitale ad un tasso del 20% in virtù dello status FEI di Banca per lo Sviluppo Multilaterale. 215

11 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) Finalità e ruolo Lo scopo principale della BERS, nata nel 1991, è quello di promuovere lo sviluppo economico e sociale dei paesi sottosviluppati dell Est unitamente alla finalità specifica di consentire la transizione dall economia centralizzata a quella di mercato. L obiettivo della BERS è quello di sostenere i paesi dell Est Europeo nella realizzazione della riforma economica e strutturale, implementando il processo di demonopolizzazione, decentralizzazione, privatizzazione e tenendo conto dei particolari bisogni emergenti nelle diverse fasi del processo di transizione. Azionariato Il capitale della BERS, inizialmente pari a 10 milioni di EURO ed incrementato a 20 milioni di EURO nel 1996, è suddiviso tra 60 soci: i 58 paesi della CEE, la Comunità Economica e la BEI. Funzioni La BERS persegue specifiche funzioni tra le quali: 1. Sostenere i paesi dell Est nell operare i cambiamenti necessari a instaurare un sistema economico orientato al mercato; 2. Promuovere la creazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese; 3. Favorire gli investimenti nel settore industriale, dei servizi, finanziario e delle infrastrutture; 4. Fornire assistenza tecnica per la preparazione, il finanziamento e l attuazione di progetti utili a detti fini; 5. Stimolare lo sviluppo dei mercati di capitali. Risorse finanziarie La BERS realizza le proprie funzioni utilizzando prevalentemente le seguenti risorse finanziarie: 1. Emissione di titoli obbligazioni; 2. Capitale sociale; 3. Interessi sui capitali dati a prestito. Finanziamenti I finanziamenti concessi dalla BERS sono prevalentemente orientati verso il settore privato mentre per il sostenimento del settore pubblico (ad esclusione delle società in fase di privatizzazione) sussistono delle limitazioni quali: I fondi erogati non possono superare il 40% degli impegni assunti dalla BERS per prestiti, garanzie ed investimenti azionari; Solo le imprese pubbliche che operano in un regime competitivo possono beneficiare dei finanziamenti della BERS, ad eccezione dei prestiti erogati per la realizzazione di infrastrutture. L interesse per il settore privato è evidenziato dalle cifre: ad esso è stato destinato il 73% dei fondi, pari a 216

12 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI circa 10 miliardi di Euro, stanziati fino al dalla BERS per la realizzazione di 450 progetti. Requisiti per l ottenimento dei finanziamenti Le condizioni in un paese del centro per beneficiare dei finanziamenti BERS sono: 1. Operare in un paese del centro est Europa membro della BERS (requisito geografico); 2. Operare in un paese dove sono in atto costanti progressi nel processo di transazione ad economie orientate verso il mercato e dove si verifichi l applicazione dei principi dell economia di mercato: libera iniziativa privata, concorrenza, liberalizzazione dei prezzi, apertura dei mercati agli investimenti stranieri (requisito economico); 3. Operare in un paese dove sia in atto un processo di trasformazione politica per l avvio di un sistema pluripartitico dove si verifichi l applicazione dei principi di democrazia e pluralismo (requisito politico). Settori La BERS finanzia tutti i settori della produzione industriale e dei servizi, riservando particolare attenzione a: Infrastrutture; Energia, comunicazioni e turismo; Salvaguardia ambientale; Privatizzazione di società pubbliche. Strumenti finanziari Per il finanziamento dei governi dei paesi dell Europa centro orientale e delle società private locali la BERS utilizza una ampia gamma di strumenti, da adattarsi ad ogni specifico progetto, quali: prestiti; garanzie per prestiti erogati da altre istituzioni finanziarie; partecipazioni al capitale; garanzie per i prestiti obbligazionari emessi dalle società; assistenza tecnica. Prestiti La concessione del credito è lo schema operativo che meglio risponde agli interessi della BERS (massima libertà nel definire le clausole contrattuali) e del debitore (che opera con un unico contraente beneficiando direttamente delle condizioni favorevoli con cui la BERS riesce a ottenere denaro sul mercato). Valore finanziato Massimo 35% del costo del progetto ; Minimo 5 milioni di Euro per i prestiti concessi direttamente dalla BERS; per le piccole e medie imprese la BERS ricorre a intermediari finanziari locali mediante l apertura di linee di credito. Per perseguire il fine di sviluppare le piccole e medie imprese tra gli strumenti utilizzati vi sono: Prestiti a banche locali che finanziano in maniera indipendente specifici progetti; Co-finanziamento di progetti commerciali o di investimento locale; Co-finanziamento di progetti con banche straniere. 217

13 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA Valuta I prestiti vengono erogati nelle valute forti (DM,EURO, USD) con rischi di cambio a carico del mutuatario. Tassi di interesse I tassi di interesse applicati dalla BERS sono particolarmente competitivi grazie alle ottime condizioni che riesce a spuntare sul mercato dei capitali per l elevata valutazione dei suoi titoli. Il tasso applicato può essere fisso o variabile (il parametro di riferimento è il LORDO) incrementato di un margine correlato ai rischi del progetto. Scadenza La durata media dei prestiti oscilla tra i 5 ed i 10 anni: è incrementata a 15 anni per i progetti promossi dagli enti pubblici, con il particolare riferimento alla realizzazione di infrastrutture. Il rimborso generalmente avviene con rate semestrali costanti. Partecipazioni al capitale La BERS può partecipare al capitale di rischio in società pubbliche e private mantenendo il ruolo di investitore passivo ossia: Non detenendo una posizione di controllo Non assumendo dirette responsabilità di gestione. La finalità perseguita è quella di catalizzare gli investimenti di terzi attraverso la sua partecipazione a effetto dimostrativo e di durata temporanea da smobilizzare non appena risulterà opportuno e soddisfacente. Garanzie per prestiti obbligazionari emessi dalle società La BERS può altresì garantire la sottoscrizione di prestiti emessi da altre società, impegnandosi a sottoscriverli nell ipotesi in cui rimangono invenduti. Assistenza Tecnica La BERS finanzia programmi di assistenza tecnica inerenti: Preparazione ed esecuzione di progetti; Consulenza legale sulle ristrutturazioni e sulle privatizzazioni delle imprese; Consulenza sulla riforma del settore finanziario e sulla formazione professionale. Tali attività sono finanziate con i Fondi Speciali finanziati con contributi volontari e a fondo perduto, dagli azionisti della BERS e da non membri. Sono utilizzati per finanziare programmi di assistenza tecnica gratuitamente o a condizioni particolarmente vantaggiose. Alla data attuale i fondi speciali creati riguardano investimenti realizzati nel Mar Baltico ed in Russia. L istituzione può essere contattata sia direttamente a Londra, sia presso le rappresentanze locali della Bers. I Paesi in cui opera sono: Albania, Armenia, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Estonia, Repubblica Federale di Iugoslavia, Federazione Russa, FYR Macedonia, Georgia, Ungheria, Kazakistan, Kirghizistan, Lettonia, Lituania, Moldavia, Uzbekistan, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina. 218

14 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI Comunità Europea La Comunità europea finanzia progetti di assistenza tecnica e finanziaria in favore dei Balcani attraverso quattro programmi: Cards, Phare, Sapard e Ispa (vedi schede di sintesi). Il primo, istituito con regolamento (CE) n del 2000, mira a favorire la stabilizzazione politica e lo sviluppo della cooperazione con l Unione europea di Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Repubblica Federale di Iugoslavia e Macedonia. Il nuovo strumento ha preso il posto del precedente programma Obnova, varato nel 1996, che ha consentito di realizzare soprattutto interventi di ricostruzione nell area (esclusa l Albania). Phare, lanciato nel 1989 (regolamento CE 3906/89) per sostenere la transizione ad un economia di mercato e lo sviluppo di istituzioni democratiche in Polonia ed Ungheria, ha ampliato progressivamente il raggio d azione, includendo nella lista dei Paesi beneficiari Albania, Bosnia Erzegovina e Macedonia - che dal 2000 sono transitati in Cards e Repubblica Ceca, Slovacchia, Estonia, Lettonia, Slovenia, Ungheria, Romania, Bulgaria - che continuano ad usufruire del programma attualmente finalizzato al processo di adesione all Unione europea. Sapard (regolamento 1268/99) e Ispa (regolamento 1267/99), invece, sono due strumenti di preadesione settoriali, nati dalle costole di Phare, che puntano a favorire nei dieci Paesi candidati dell Europa centrale e orientale lo sviluppo agricolo e rurale (Sapard) e l ammodernamento delle infrastrutture ambientali e di trasporto (Ispa). Sul piano della programmazione e gestione dei programmi comunitari, la Commissione dal 1 gennaio 2001 si avvale dell'ufficio di cooperazione EuropeAid (in sostituzione del Servizio per le Relazioni esterne SCR), che è responsabile di tutto il ciclo (identificazione e istruzione dei progetti/programmi, preparazione delle proposte finanziarie, attuazione, monitoraggio e valutazione dei progetti/programmi) degli strumenti di assistenza esterna finanziati dal bilancio comunitario e dal Fondo europeo di sviluppo, ad eccezione di Phare, Ispa, Sapard e di altri interventi specifici, tra cui le attività umanitarie (ECHO) e l'assistenza macrofinanziaria. Per quanto concerne i Balcani, l Ufficio EuropeAid è incaricato, di norma, della programmazione e gestione degli interventi Cards diretti ad Albania, Bosnia Erzegovina e Croazia, mentre per la Repubblica Federale di Iugoslavia e la Macedonia (regolamento 2415/01) interviene l Agenzia europea per la Ricostruzione (Ear), istituita nel febbraio 2000, che ha la sede principale in Salonicco. Per quanto riguarda, invece, i candidati Bulgaria e Romania, l attuazione dei programmi comunitari avviene secondo un sistema decentrato che affida ai Partner la gestione delle risorse. La gestione diretta è soggetta all approvazione preventiva della Commissione nel caso di Phare e Ispa, e soltanto al controllo ex post da parte delle Delegazioni Ue in loco nel caso di Sapard. Per tutti i programmi, comunque, l assegnazione di contratti e appalti avviene secondo i criteri e le procedure fissati nel Manuale delle procedure per gli aiuti esterni (adottato dalla Commissione nel novembre 1999), da cui deriva la Guida pratica Phare/Ispa/Sapard, disponili entrambe (insieme ai vari allegati) sul sito Web di EuropeAid ( 219

15 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA I criteri base sono : SERVIZI da 200mila in su:gara ristretta internazionale inferiore a 200mila : 1) ricorso al contratto quadro oppure 2) procedura semplificata (con consultazione di almeno 3 fornitori) FORNITURE da 150mila in su: gara aperta internazionale da a meno di 150mila :gara aperta locale inferiore a 30mila : 1) procedura semplificata, oppure 2) fino a 5mila : - una sola offerta LAVORI da 5 milioni in su: 1) gara aperta internazionale, oppure 2) gara ristretta internazionale (in casi eccezionali) da 300 mila a meno di 5 milioni di : gara aperta locale inferiore a 300mila : 1) procedura semplificata 2) fino a 5mila - una sola offerta Preavvisi e bandi di gara per contratti di servizi, forniture e lavori sono pubblicizzati a livello locale o a livello internazionale secondo il tipo e il valore del contratto e la presenza di circostanze particolari (fallimento di bandi, urgenza, prosecuzione di appalti principali eccetera). Le gare pubblicizzate a livello internazionale sono pubblicate sul supplemento S della Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee e sul sito di EuropeAid ( europeaid/cgi/frame12.pl ). PROGRAMMA CARDS Che cosa è Cards, acronimo di Community Assistance for Reconstruction, Development and Stability, è il programma comunitario che fornisce assistenza tecnica e finanziaria ai Paesi dei Balcani sudoccidentali, disciplinato dal regolamento CE 2666/00 (mod. dal regolamento CE 2415/01) che ha abrogato il precedente programma Obnova (1628/96) finalizzato soprattutto ad opere di ricostruzione. 220

16 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI A che cosa serve Favorire la stabilità e la pace nell area e lo sviluppo di istituzioni democratiche, dell economia e della cooperazione con l Unione Europea. Paesi beneficiari Albania,Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Repubblica Federale di Iugoslavia (Serbia, Kosovo e Montenegro) Tipi di programmi Sulla base dei Country Strategy Paper che fissano le priorità d intervento necessarie per raggiungere e rispettare gli obiettivi e gli impegni stabiliti negli accordi via via stipulati con la Comunità (Patti di associazione e di stabilizzazione) - sono elaborati programmi pluriennali nazionali e regionali, che a loro volta costituiscono la mappa da seguire per la messa a punto dei programmi annuali dove sono specificati i progetti da realizzare e le relative dotazioni finanziarie. Salvo casi particolari, i programmi quadro e quelli annuali sono adottati dalla Commissione sentito il parere del Comitato di gestione Cards. Tipi di interventi Opere di ricostruzione di infrastrutture e servizi, investimenti in campo energetico, interventi per il ritorno dei rifugiati e degli sfollati, assistenza tecnica volta a favorire lo sviluppo di istituzioni democratiche, lo stato di diritto e il rispetto delle minoranze e il graduale avvicinamento della legislazione ai parametri comunitari, iniziative per la riforma e sviluppo del sistema economico, per il rafforzamento della cooperazione regionale, con gli Stati membri e i candidati dell Europa centrale e orientale Chi può partecipare La partecipazione al programma è riservata alle persone fisiche e giuridiche che possiedono i seguenti requisiti: - capacità tecnico-professionali per la fornitura dei beni e servizi richiesti - solida struttura finanziaria - residenza o sede principale di affari in uno degli Stati membri dell UE, in uno dei Paesi beneficiari e nei Paesi Phare. Procedura La gestione dei programmi indirizzati alla Repubblica Federale di Iugoslavia e alla Macedonia è di competenza dell Agenzia europea per la ricostruzione (Ear), mentre quella relativa ad Albania, Bosnia Erzegovina e Croazia è affidata all Ufficio di cooperazione EuropeAid della Commissione. In entrambi i casi, l assegnazione dei contratti deve avvenire secondo quanto stabilito nel Manuale delle procedure per gli aiuti esterni, scaricabile dal sito Web di EuropeAid: europa.eu.int/comm/europeaid/ten- 221

17 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA der/gestion/index_en.htm Le gare sono pubblicizzate a livello locale, oppure a livello internazionale (supplemento S della Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee e sul sito di EuropeAid:europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/frame12.pl),secondo il tipo e il valore del contratto e la presenza di circostanze particolari. Caratteristiche finanziarie Le risorse finanziarie che la Comunità ha deciso di destinare ai programmi Cards ammontano a milioni di euro per il periodo Fonti informative Commissione Europea - D.G Relazioni esterne - Rue de la Loi B-1049 Brussels - Tel: (+32) Sito Internet:europa.eu.int/comm/external_relations/see/info/contacts/htm PROGRAMMA PHARE N.B.: Con la nuova programmazione , Phare, per i paesi dell'area balcanica è attivo solo per Bulgaria e Romania, due paesi in preadesione. Le opportunità si trovano sul sito: Che cosa è PHARE, acronimo di Pologne Hongrie Aide pour la Réconstruction Economique, è un programma varato nel 1989 (regolamento CE 3906/89, mod. da ultimo dal regolamento 2666/00) dalla Comunità europea per sostenere il passaggio ad un economia di mercato e il consolidamento della democrazia in Polonia e Ungheria. Progressivamente, il piano è stato esteso ad altri Paesi dell Europa centrale e orientale ( Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lituania, Lettonia, Slovenia, Albania, Bosnia Erzegovina, Macedonia) e si è rivelato uno strumento utile anche per agevolare il processo di integrazione degli Stati firmatari di accordi con l Unione. A partire dal Duemila, è proprio il processo di adesione all Unione europea dei 10 Paesi candidati l obiettivo primario di Phare (regolamento CE 1266/99). A cosa serve Favorire la transazione delle economie dei paesi dell Europa Centro Orientale verso il libero mercato e aiutare i paesi candidati a prepararsi all'adesione all'unione europea I finanziamenti sono finalizzati a trasferire assistenza e sostegno tecnico, economico e infrastrutturale ai paesi beneficiari. 222

18 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI Beneficiari Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lituania, Lettonia e Slovenia Chi può partecipare La partecipazione al programma è riservata alle persone fisiche e giuridiche che posarono i seguenti requisiti: - capacità tecnico-professionali per la fornitura dei beni e servizi richiesti - solida struttura finanziaria - residenza o sede principale di affari in uno degli Stati membri dell UE o in uno dei Paesi beneficiari. Tipi di programmi Phare finanzia quattro tipi di programmi: nazionali, plurinazionali, orizzontali e per lo sviluppo della cooperazione transfrontaliera, elaborati sulla base dei Partenariati per l adesione che stabiliscono i settori prioritari d intervento ai fini dell adozione e attuazione dell acquis comunitario. I programmi sono approvati e finanziati con scadenza annuale., sentito il parere del comitato di gestione phare. I programmi nazionali prevedono il finanziamento di progetti per lo sviluppo e il consolidamento di istituzioni democratiche (cui è riservato circa il 30% del budget annuale) e investimenti (70% del budget) sia per rafforzare il sistema di regolamentazione, al fine di garantire la conformità con i parametri Ue, sia nel campo della coesione economica e sociale, per promuovere il funzionamento di un economia di mercato in grado di rispondere alle forze di mercato e reggere le pressioni della concorrenza all interno dell Ue. I programmi plurinazionali e orizzontali rispondono invece alle esigenze di cooperazione e di intervento in settori che richiedono nei diversi Paesi soluzioni comuni, come la sicurezza nucleare, sostegno alle Pmi, risorse umane (tra cui TEMPUS il programma per la modernizzazione dell istruzione universitaria e la formazione professionale). I programmi di cooperazione transfrontaliera, infine, incoraggiano la cooperazione tra i Paesi Phare e tra questi e le regioni confinanti dell UE in materia di infrastrutture, controllo dell inquinamento, turismo, affari, cultura. Settori d attuazione: Trasferimento di know-how consulenza politica équipe di esperti e consulenti formazione relazioni di studi riforma del quadro giuridico-normativo sviluppo di nuove istituzioni programmi quadro 223

19 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA progetti pilota sostegno agli investimenti studi di fattibilità sovvenzioni in conto capitale garanzie linee di credito Finanziamento diretto investimenti diretti nello sviluppo delle infrastrutture cofinanziamento di progetti di sviluppo delle infrastrutture in collaborazione con altre istituzioni finanziarie internazionali Procedura L assegnazione dei contratti avviene secondo quanto stabilito dalla guida pratica per la gestione decentrata Phare, Ispa e Sapard scaricabile dal sito Web dell Ufficio EuropeAid: Caratteristiche Finanziarie Il Consiglio europeo di Berlino ha accettato un impegno finanziario per il periodo che prevede una dotazione annua per Phare pari a 1,5 miliardi di euro (ai prezzi del 1997). Il Consiglio europeo Lussemburghese ha concluso che il sostegno finanziario ai paesi interessati dal processo di allargamento si baserà, nella ripartizione dell'aiuto, sul principio della parità di trattamento, indipendentemente dal calendario di adesione, riservando particolare attenzione ai paesi che hanno maggiori necessità. Fonti Informative Ministero degli Affari Esteri - D.G. Integrazione europea Uff. III - cons. Luca Fornari (tel fax ) Dipartimento per l Internazionalizzazione del Ministero delle Attività Produttive - D. G. Politica commerciale Div. VI dr. Natalino Loffredo Segreteria tecnica: tel.: (fax ; polcom6@mincomes.it) ICE Bruxelles dr. Francesco Pagnini (tel fax ) L indirizzo comunitario di PHARE è: 224

20 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI COMMISSIONE EUROPEA ALLA REGIONE SAP (IN MEURO), INCLUDE I DATI DI PHARE E OBNOVA Paese TOTAL Phare 10,0 75,0 40,0 49,0 53,0 53,0 70,4 42,5 99,9 35,5 528,3 Democrazia & Diritti Umani 1,0 0,6 0,4 0,8 0,2 0,5 3,5 Azioni Specifiche 2,6 1,9 4,5 Aiuti Umanitari (ECHO) 4,1 1,2 1,7 16,3 11,0 97,1 3,4 134,7 FEOGA (DG AGRI) 120,0 120,0 Sicurezza Alimentare (DGDEV) 10,8 5,5 16,3 Agg. Macroec. (DGECFIN) 35,0 35,0 35,0 105,0 Albania Totale 368,1 90,2 55,3 97,9 54,3 205,2 41,3 912,3 Phare/Obnova 228,1 207,1 188,3 118,4 100,9 842,7 Azioni Specifiche 70,0 65,4 39,9 15,0 30,9 4,0 225,2 Media(1) 0,2 0,7 1,7 4,1 2,2 8,8 Democrazia & Diritti Umani 0,7 4,8 4,8 1,8 0,8 0,6 13,5 Aiuti Umanitari (ECHO) 495,3 145,0 142,5 105,0 88,0 58,9 0, ,0 Agg. Macroec. (DGECFIN) 15,0 20,0 35,0 Bosnia Herzegovina Tot. 495,5 216,4 442,4 360,9 295,3 224,0 125, ,2 Obnova 11,0 8,6 15,0 11,5 18,3 64,4 Media 0,1 0,3 0,7 1,7 0,6 3,4 Democrazia & Diritti Umani 0,7 2,2 0,6 0,2 1,0 4,7 Azioni Specifiche 1,0 0,4 1,4 Aiuti Umanitari (ECHO) 204,8 38,4 21,2 14,5 7,0 6,5 292,3 Croazia Totale 204,9 38,7 33,6 27,0 24,1 18,6 19,3 366,2 Obnova 5,0 26,9 209,0 240,9 Media 0,4 1,2 0,4 3,8 5,4 11,1 Democrazia & Diritti Umani 1,9 0,7 0,8 2,5 2,1 8,0 Azioni Specifiche 1,8 1,8 Aiuti Umanitari (ECHO) 170,3 36,9 23,4 13,5 11,2 93,7 59,6 408,6 Agg. Macroec. (DGECFIN) 20,0 20,0 FRY - Serbia e Montenegro 170,6 40,0 24,5 18,1 24,1 124,4 288,6 690,3 Obnova 13,2 127,0 439,9 580,1 Democrazia & Diritti Umani 0,4 0,4 Azioni Specifiche 6,0 6,0 Aiuti Umanitari (ECHO) 111,7 28,8 140,5 Sicurezza Alimentare (DGDEV) 20,9 20,9 Agg. Macroec. (DGECFIN) 35,0 35,0 FRY Kossovo Totale 13,2 259,6 510,1 782,9 Phare/Obnova 60,0 25,0 25,0 33,0 25,0 68,2 21,2 257,4 Media 0,1 0,3 0,2 0,3 0,5 1,3 Democrazia & Diritti Umani 0,5 0,2 0,1 0,5 1,3 Aiuti Umanitari (ECHO) 36,5 9,2 39,8 5,4 90,8 Agg. Macroec. (DGECFIN) 40,0 20,0 60,0 FYROM Totale 96,6 34,4 25,0 73,7 25,5 108,6 47,1 410,9 Phare/Obnova 81,0 7,0 0,2 18,8 107,0 Media 0,4 0,6 0,2 1,5 1,4 2,0 6,1 Democrazia & Diritti Umani 5,3 0,9 6,4 7,4 20,0 Azioni Specifiche 2,7 Aiuti Umanitari (ECHO) 17,1 20,0 17,0 39,3 1,1 94,5 REGIONALE Totale 98,5 20,6 0,2 6,8 26,3 47,9 29,9 227,5 TOTALE GENERALE ,3 580,9 584,3 462,7 988, , ,1 SAP: Stability and Association Pact 225

21 L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ITALIANE NELL EUROPA SUD ORIENTALE E BALCANICA PROGRAMMA ISPA Che cosa è E il principale programma di aiuto per la ristrutturazione economica e lo sviluppo delle infrastrutture nei settori Ambiente e Trasporti nei Paesi candidati dell Europa centrale e orientale, disciplinato dal regolamento CE 1267/99 A che cosa serve In campo ambientale: aiutare i Paesi candidati a soddisfare i requisiti necessari per adeguarsi alla legislazione e agli standard comunitari. Nel settore dei trasporti: migliorare i collegamenti fra l Europa centrale e orientale e le reti transeuropee. Paesi beneficiari Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia Tipi di interventi Progetti infrastrutturali in materia ambientale (sistemi idrici, fognari, di depurazione delle acque reflue ecc.) e nel settore dei trasporti, del valore, di norma, superiore a cinque milioni di euro, e interventi di assistenza tecnica. I progetti da finanziare ogni anno sono adottati dalla Commissione sentito il parere del comitato di gestione Ispa. Chi può partecipare La partecipazione al programma è riservata alle persone fisiche e giuridiche che possiedono i seguenti requisiti: - capacità tecnico-professionali per la fornitura dei beni e servizi richiesti - solida struttura finanziaria - residenza o sede principale di affari in uno degli Stati membri dell UE o in uno dei Paesi beneficiari. Procedura L assegnazione dei contratti avviene secondo quanto stabilito nella Guida pratica per la gestione decentrata Phare, Ispa e Sapard, scaricabile dal sito Web dell Ufficio di cooperazione EuropeAid: europa.eu.int/comm/europeaid/tender/gestion/index_en.htm Le gare sono pubblicizzate a livello locale, oppure a livello internazionale (supplemento S della Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee e sul sito dell Ufficio di cooperazione EuropeAid: europa.eu.int/comm/europeaid/cgi/ frame12.pl),secondo il tipo e il valore del contratto e la presenza di circostanze particolari. 226

22 ENTI E STRUMENTI INTERNAZIONALI E COMUNITARI: FINANZIAMENTI A PAESI TERZI Caratteristiche finanziarie: La Commissione può contribuire fino al 75-85% della spesa pubblica che si affronta per la realizzazione dei progetti. Lo stanziamento comunitario complessivo può raggiungere i milioni di euro l anno (a prezzi 2000), di cui il 20-26% da destinare alla Romania e l 8-12% alla Bulgaria Fonti informative Commissione Europea - DG REGIO/E - Rue de la Loi B-1049 Brussels - Tel: (+32) Sito Internet: PROGRAMMA SAPARD Che cosa è E il principale programma comunitario di assistenza per lo sviluppo agricolo e rurale nei Paesi candidati dell'europa centrale e orientale per il periodo , disciplinato dal regolamento CE 1268/99 A che cosa serve Aiutare i Paesi candidati ad attuare l acquis communautaire nel settore della Politica Agricola Comune (PAC) in vista dell adesione e sviluppare il settore agricolo e le zone rurali. Sono considerate prioritarie le azioni finalizzate a migliorare l efficienza del mercato e gli standard di qualità e di salute pubblica oltre che a creare nuovi posti di lavoro nelle zone rurali. Paesi beneficiari Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia Tipi di interventi Possono consistere in investimenti nelle aziende agricole, miglioramento della qualità dei prodotti e delle condizioni ambientali e sanitarie, diversificazione della produzione, miglioramento dei processi di trasformazione e commercializzazione, riduzione dei costi di produzione, investimenti nelle aziende forestali private, interventi di rimboschimento, gestione delle risorse idriche, sviluppo di metodi di produzione eco-sostenibili, sviluppo delle infrastrutture, dei villaggi rurali e di associazioni, opere di miglioramento fondiario, diversificazione delle attività economiche. Per i dieci Paesi candidati sono stati adottati programmi quadro per il che definiscono, sulla base delle esigenze e prospettive concrete di sviluppo, le aree prioritarie d intervento e le relative misure del contributo comunitario. Chi può partecipare La partecipazione al programma è riservata alle persone fisiche e giuridiche che possiedono i seguenti requisiti: - capacità tecnico-professionali per la fornitura dei beni e servizi richiesti 227

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