Buon lavoro Dr. Elio SAVI IL FORMULARIO DEI RIFIUTI (FIR) CON PRONTUARIO E MODULISTICA

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1 Avvertenze La presente trattazione rispecchia esclusivamente l interpretazione dello scrivente e non impegna in alcun modo l Amministrazione dello Stato di appartenenza. Si invitano tutti gli operatori a verificare, al momento dell applicazione, gli eventuali mutamenti normativi e l orientamento dell Autorità Amministrativa o Giudiziaria Competente. Buon lavoro Dr. Elio SAVI IL FORMULARIO DEI RIFIUTI (FIR) CON PRONTUARIO E MODULISTICA Con il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante Norme in materia ambientale, noto come Codice dell ambiente, è stata rivista e complessivamente riorganizzata tutta la normativa nazionale di base per la tutela dell ambiente dalle principali fonti di inquinamento. La parte IV (Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati) del Codice dell Ambiente e in particolare il titolo VI (Sistema sanzionatorio e disposizioni transitorie e finali), riporta le sanzioni previste a carico di chi non ottemperi agli obblighi della compilazione del registro di carico e scarico, del formulario di identificazione dei rifiuti (FIR) e del Modello Unico di Dichiarazione (MUD). La gestione dei rifiuti include, secondo la lett. d) dell art. 183 d.lgs. 152/2006, la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compreso il controllo di queste operazioni, nonché il controllo delle discariche dopo la chiusura. La nozione di rifiuto La nozione di rifiuto viene riportata nell art. 183 del d.lgs. 152/2006, espressamente stabilita dalla direttiva comunitaria 2006/12/CE (direttiva quadro sui rifiuti): Ai fini del presente decreto si intende per rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi Il requisito, cui l interprete deve fare riferimento, è dato da un azione: il disfarsi. La classificazione dei rifiuti I rifiuti vengono classificati : secondo l origine in: - Rifiuti urbani - Rifiuti speciali secondo le caratteristiche di pericolosità in: - Rifiuti pericolosi - Rifiuti non pericolosi. Essi sono individuati nell elenco contenuto nell Allegato D (codici CER). I rifiuti urbani Il comma 2 dell articolo 184 del D.lgs. 152/06 stabilisce che sono rifiuti urbani: a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;

2 b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità; c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade; d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d acqua; e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali; f) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale. I rifiuti speciali Il comma 3 dell articolo 184 del D.lgs. 152/06 stabilisce che sono rifiuti speciali: a) i rifiuti da attività agricole e agro-industriali; b) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'articolo 184-bis; c) i rifiuti da lavorazioni industriali, d) i rifiuti da lavorazioni artigianali; e) i rifiuti da attività commerciali; f) i rifiuti da attività di servizio; g) i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi; h) i rifiuti derivanti da attività sanitarie. Rifiuti pericolosi e non pericolosi Secondo il D.lgs. 152/06 (art. 184, commi 4 e 5), sono rifiuti pericolosi quelli che recano le caratteristiche di cui all allegato I della Parte IV del decreto stesso. L elenco dei rifiuti di cui all allegato D alla Parte quarta include i rifiuti pericolosi e tiene conto dell origine e della composizione dei rifiuti e, ove necessario, dei valori limite di concentrazione delle sostanze pericolose. Esso è vincolante per quanto concerne la determinazione dei rifiuti da considerare pericolosi, che sono contraddistinti da un asterisco. I codici C.E.R. Tutti i rifiuti sono identificati da un codice a sei cifre. L'elenco dei codici identificativi (riportato nell allegato D alla Parte quarta del D.lgs. 152/06) è articolato in 20 capitoli, ciascuno dei quali raggruppa rifiuti che derivano da uno stesso ciclo produttivo. Il formulario di identificazione rifiuto (FIR) (art. 193 D.Lgs. 152/06 ) Secondo la nuova formulazione dell art. 193 del D. Lgs. 152/06, i soggetti che, dopo l entrata in vigore del SISTRI, dovranno ancora utilizzare il FIR, durante il trasporto dei rifiuti, sono gli enti e le imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 212, comma 8, e che non aderiscono su base volontaria al SISTRI. La finalità perseguita dal formulario di identificazione dei rifiuti è quello seguire il percorso dei rifiuti dalla partenza all arrivo al sito di destinazione, poiché la maggioranza dei rifiuti diventano illegali durante il percorso: perchè partono ma non giungono alla destinazione regolarmente; perchè attraverso operazione di ripulitura diventano durante il viaggio materie prime e quindi non sono più rifiuti. Il formulario di identificazione del rifiuto, previsto dall articolo193 del D.Lgs. n.152/2006, è il documento principe che accompagna i rifiuti quando vengono trasportati ed identifica:

3 i soggetti attivi del trasporto ( produttore, trasportatore e destinatario); il rifiuto oggetto del trasporto ( Cod. CER, ecc.); il percorso da effettuare. Dall esame del formulario di identificazione del rifiuto devono risultare, in particolare, i seguenti dati: nome ed indirizzo del produttore e del detentore (anche se coincidono); destinatario; trasportatore del rifiuto (estremi impresa e nominativo conducente del mezzo + targa del veicolo e del rimorchio); caratteristiche del rifiuto (origine, tipologia Cod. CER e quantità); impianto di destinazione; data e percorso dell instradamento; firma del produttore/detentore, firma del trasportatore e firma del destinatario. I Formulari devono essere conservati per almeno 5 anni dalla data della loro emissione. Il formulario di identificazione del rifiuto sostanzialmente serve a dimostrare che il rifiuto è stato gestito dal produttore in maniera corretta, interessando soggetti abilitati al trasporto e autorizzati ad effettuare operazioni di recupero o smaltimento. Il Formulario è previsto per il trasporto dei rifiuti pericolosi e non pericolosi. Durante il trasporto in conto terzi o in conto proprio i rifiuti devono essere accompagnati da un formulario di identificazione, redatto in 4 copie, compilato datato e firmato dal produttore e controfirmato dal soggetto trasportatore. Il percorso del formulario di identificazione del rifiuto 1) Il formulario di identificazione per il trasporto dei rifiuti, vidimato dall Ufficio del Registro o dalle Camere di Commercio, deve essere redatto in quattro esemplari, compilato, datato e firmato dal detentore dei rifiuti, e controfirmato dal trasportatore. 2) Una copia del formulario (c.d. prima copia) deve rimanere presso la Struttura che ha prodotto il rifiuto mentre le altre tre seguono il rifiuto durante il trasporto. 3) Il trasportatore, giunto all impianto di smaltimento o di recupero, consegna le tre copie per farle controfirmare e datare dal destinatario finale. Di tali copie una è acquisita dal destinatario finale e due dal trasportatore il quale provvede a trasmetterne una (c.d. quarta copia) al produttore. È proprio quest ultima copia che deve pervenire alla Struttura produttrice entro tre mesi dal conferimento del rifiuto. 4) Le copie del formulario (prima e quarta copia) devono essere conservate per cinque anni L articolo 193 del D.Lgs. n.152/2006 al commi 4, contiene delle eccezioni, infatti viene previsto che il formulario di identificazione dei rifiuti non deve essere compilato nei seguenti casi, e in particolare quando: il trasporto dei rifiuti urbani è effettuato dal soggetto che ha in gestione il servizio pubblico; il trasporto di rifiuti non pericolosi effettuati dal produttore dei rifiuti stessi, in modo occasionale e saltuario, che non eccedano la quantità di 30 Kg ; Il trasporto di rifiuti non pericolosi effettuati dal produttore dei rifiuti stessi, in modo occasionale e saltuario, che non eccedano la quantità di 30 L. Movimentazione dei rifiuti all interno di aree private Rifiuti di origine animale Ambulanti limitatamente all ambito del loro commercio Rifiuti urbani e assimilati

4 La compilazione del formulario è diretta responsabilità del soggetto produttore. Poiché molto spesso è il trasportatore che compila il formulario è necessario porre sempre la massima attenzione a quanto viene riportato. La responsabilità del produttore del rifiuto cessa al momento in cui rientra la 4 copia. In caso di rifiuti solidi urbani e assimilati, il produttore di rifiuti si libera della responsabilità del rifiuto al conferimento dello stesso al Gestore del Servizio Pubblico. Compilazione del Formulario Per la compilazione del formulario di identificazione dei rifiuti, in attesa dell emanazione del DM di cui all art. 193 co. 6 del D. Lgs. 152/06, si fa ancora riferimento al DM 145/98 che riporta le seguenti indicazioni: -Serie e numero: In alto a destra del formulario di identificazione sono indicati i prefissi alfabetici di serie, nonché il numero progressivo e la data di emissione di ogni singolo formulario che dovranno essere riportati sul registro di carico e scarico in corrispondenza dell'annotazione relativa ai rifiuti cui il formulario si riferisce. - Numero registro: Deve essere apposto dal produttore/detentore, dal trasportatore, dal destinatario dei rifiuti sulla copia del formulario che rimane in loro possesso e consiste nel numero progressivo dell operazione di carico o scarico nel registro, relativa ai rifiuti oggetto del trasporto. Considerato che le annotazioni nel registro dei rifiuti devono avvenire secondo precise cadenze temporali (art. 190) solo a seguito delle quali è possibile individuare il numero di registro, è evidente che durante il trasporto, il formulario potrebbe essere sprovvisto del numero di registro, qualora il soggetto non abbia ancora effettuato l annotazione sul registro stesso. Sulla IV copia tornata al produttore, viene inserito il numero di registro corrispondente all operazione di scarico (stesso numero inserito sulla prima copia del FIR). -Produttore/detentore:Indicare la denominazione o ragione sociale dell impresa, il codice fiscale, l indirizzo dell impianto o dell unità locale di partenza del rifiuto e l eventuale numero di iscrizione all Albo Gestori Ambientali o l autorizzazione allo svolgimento delle operazioni di recupero/smaltimento o gli estremi della comunicazione di inizio attività effettuata ai sensi dell art. 216 del D.Lgs. 152/06. - Destinatario: Indicare la denominazione o ragione sociale dell impresa che effettua le operazioni di recupero/smaltimento, il codice fiscale, l indirizzo dell unità locale di destinazione del rifiuto, nonchè il numero di iscrizione all Albo Gestori Ambientali o l autorizzazione allo svolgimento delle operazioni di recupero di cui all art. 216 del D.Lgs. 152/06. - Trasportatore del rifiuto: Indicare la denominazione o ragione sociale dell impresa che effettua il trasporto del rifiuto, il codice fiscale, l indirizzo dell impresa e numero e data di iscrizione all Albo Gestori Ambientali. - Annotazioni: Campo da utilizzare in caso di necessità o se prescritto: ad esempio qualora il trasportatore sia costretto a cambiare il percorso e/o il destinatario, indicare il nuovo percorso e/o il nuovo destinatario nonché i motivi di variazione. - Caratteristiche del rifiuto Descrizione Deve essere indicata la descrizione del codice CER che si trova nell elenco europeo dei rifiuti (All. D al D. Lgs. 152/06) Codice Europeo Deve essere indicato il codice a sei cifre Stato fisico Deve essere barrato il codice corrispondente: 1. solido pulverulento 2. solido non pulverulento 3. fangoso palabile 4. liquido Caratteristiche di pericolo: Devono essere indicate le caratteristiche di pericolo proprie del rifiuto elencate all allegato I del D.Lgs. 152/06 N. colli/contenitori: Deve essere indicato il corrispondente numero

5 Rifiuto destinato a Indicare la destinazione (recupero o smaltimento) del rifiuto attraverso il codice che identifica l operazione di recupero/smaltimento di cui agli allegati B e C del D.Lgs. 152/06. Qualora il rifiuto sia destinato allo smaltimento in discarica, devono essere indicate le caratteristiche chimico-fisiche necessarie per accertare la compatibilità del rifiuto con le prescrizioni dell autorizzazione dell impianto di discarica di destinazione. Se lo spazio non è sufficiente ad annotare le caratteristiche è possibile rimandare al certificato analitico allegato al FIR. - Quantità Indicare la quantità di rifiuti in partenza espressa in Kg o litri. Se non vi è certezza sul peso esatto del rifiuto ad esempio per l indisponibilità di un sistema di pesatura, deve essere barrata, oltre all indicazione del peso presunto dei rifiuti, la casella relativa alla dicitura peso da verificarsi a destino. In nessun caso può essere barrata solo questa casella senza indicare contemporaneamente la quantità presunta. Devono essere indicati anche il peso lordo e la tara. - Percorso Indicare il percorso seguito solamente se diverso dal più breve - Trasporto sottoposto a normativa ADR/RID Indicare se il trasporto del rifiuto è soggetto a normativa ADR/RID - Firme Il produttore/detentore ed il trasportatore appongono la propria sottoscrizione e si assumono in tal modo la responsabilità delle informazioni riportate sul formulario. Per firma del trasportatore si intende la sottoscrizione apposta da parte della persona fisica che effettua il trasporto cioè dal conducente del mezzo dipendente dell impresa di autotrasporto. - Modalità e mezzo di trasporto Indicazioni obbligatorie da apporre sul formulario: cognome e nome conducente, targa automezzo e rimorchio, data/ora di inizio trasporto. - Riservato al destinatario Deve essere compilata e firmata dal destinatario dei rifiuti che deve indicare se il carico di rifiuti è stato accettato per intero o parzialmente o respinto. Nel caso di accettazione deve essere indicata la quantità di rifiuti ricevuta, la data e l ora del ricevimento. Se invece il carico venisse respinto devono esserne indicati i motivi.

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7 Sanzioni connesse al formulario Chiunque effettua il trasporto di rifiuti senza il formulario o indica nello stesso dati incompleti o inesatti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.600,00 a 9.300,00. Se si tratta di rifiuti pericolosi si applica anche l art. 483 del Codice Penale falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Se le indicazioni dei formulari sono formalmente incomplete o inesatte ma i dati riportati nel MUD o nei registri di carico e scarico o in altre scritture contabili tenute per legge consentono di ricostruire le informazioni dovute, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 260,00 a 2.550,00. La stessa pena si applica in caso di mancata conservazione del formulario. RESPONSABILE DELLA VIOLAZIONE La responsabilità, per la corretta gestione dei rifiuti, grava su tutti i soggetti coinvolti nella loro produzione, detenzione, trasporto e smaltimento, poiché ciascuno è investito di una posizione di garanzia che si fonda sull esigenza di assicurare un elevato livello di tutela all ambiente. chi è il responsabile principale: l art. 3 della L. 689/81dispone che: nelle violazioni cui è applicabile una sanzione amministrativa ciascuno è responsabile della propria azione o omissione, cosciente o volontaria. l art. 5 della stessa legge stabilisce che: quando due persone concorrono in una violazione amministrativa, ciascuna di esse soggiace alla sanzione per questa disposta. chi è il responsabile solidale: Il soggetto responsabile solidale è colui che, pur non avendo commesso l infrazione, è responsabile civilmente dei comportamenti del trasgressore e pertanto è tenuto a pagare la sanzione ove il responsabile principale non adempia. Fonte normativa Artt. 188 e 193 del D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 D.M. 145 del 01/04/1998 PRONTUARIO FIR7 e certificazioni rifiuti non pericolosi Descrizione Legge Minimo e massimo edittale Oblazione in via breve competenza Effettuava il trasporto di rifiuti non pericolosi senza il prescritto formulario. D.Lgs. 152/2006 art. 193 c. 1 e c. 2 art. 258 c. 4 da 1.600,00 a 9.300, ,00 Provincia Effettuava il trasporto di rifiuti non pericolosi con formulario incompleto o inesatto Se attraverso le scritture contabili tenute per legge, è possibile ricostruire le informazioni mancanti. D.Lgs. 152/2006 art. 193 c. 1 e c. 3 art. 258 c. 5 da 260,00 a 1.550,00 516,67 Provincia

8 Timbro Comando Nr. 1/2015 di protocollo. OGGETTO:- Verbale di contravvenzione per infrazioni punibili con sanzione amministrativa ai sensi della Legge 24 novembre 1981, nr. 689; redatto a carico di:- Trasgressore L'anno addì del mese di alle ore in Via/p.zza del Comune di I sottoscritti Ufficiali e agenti di P.G. appartenenti al reparto in intestazione, danno di aver proceduto nelle circostanze di tempo e di luogo di cui sopra al controllo del veicolo marca modello targato, condotto dal nominato in oggetto e di proprietà di Il quale trasportava un quantitativo di rifiuti non pericolosi superiore a 30 Kg-/Litri di (descrizione tipo rifiuti) A seguito del controllo al conducente veniva contestata la violazione di cui all art. 193 del D.Lvo 152/2006 sanzionata dall art. 258 co.4 o 5 del D.Lvo 152/2006 perché quale trasportatore/conducente del veicolo sopra descritto (non facente parte degli enti e delle imprese che raccolgono e trasportano i propri rifiuti non pericolosi di cui all articolo 212, comma 8, e che non aderiscono su base volontaria al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) di cui all'articolo 188-bis, comma 2, lett. A):- effettuava il trasporto di rifiuti NON pericolosi sopra meglio descritti senza il prescritto formulario di cui all art.193 D.Lvo 152/2006. Sanzione 3.100,00 Euro ( Tremilacentoeuro) art.258 co.4 durante il trasporto dei rifiuti non pericolosi sopra meglio descritti deteneva il formulario con dati incompleti o inesatti, nella fattispecie Nr. formulario Sanzione 516,67 Euro (Cinquecentosedicieuroe 67cent.) art.258 c.5 Fonti di prova acquisite ai sensi dell art.13 L nr.689:- Constatazione diretta degli operanti. L infrazione di cui sopra è stata contestata al nominato in oggetto. L obbligato in solido si identifica nel proprietario del veicolo. All atto della contestazione il trasgressore ha dichiarato:- Si avvertono le parti che, ai sensi dell'art.16 della Legge nr.689, è ammesso il pagamento in misura ridotta, con effetto liberatorio per tutti i coobbligati, della somma.., pari ad un terzo del massimo o- se più favorevole - al doppio del minimo della sanzione prevista dagli articolo di Legge violati sovraindicati, oltre alle spese del procedimento. Il pagamento in misura ridotta ai sensi dell art.16 della Legge 689/81 può essere effettuato, entro 60 giorni dalla data di contestazione o notificazione del presente atto, presso qualsiasi Ufficio Postale mediante versamento su c.c.p. nr. intestato a SERVIZIO TESORERIA-PROVINCIA di, trascrivendo sulla causale del versamento:- Reparto in intestazione, numero di protocollo del presente verbale, Cognome e Nome del trasgressore e data di accertamento infrazione. Dell'avvenuto pagamento deve essere data Comunicazione a questo Comando, presentando copia della quietanza, onde evitare l'inoltro del rapporto all'autorità competente ai sensi dell'art.17 Legge nr.689.eventuali scritti difensivi, documenti o richieste di essere sentiti dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data della contestazione/notificazione ai sensi dell'art.18 Legge 689/81 al Presidente della Provincia di. N.B.: Si intima al conducente del veicolo di fornire, entro 5 giorni al Comando in intestazione ubicato in Via.. nr..del Comune di., la prova dell avvenuto conferimento dei rifiuti ad un centro di raccolta autorizzato. L inosservanza comporterà la violazione di cui all articolo 650 C.P Il Trasgressore Gli Ufficiali e Agenti di P.G

9 Timbro Comando Nr... di prot. Luogo.,lì OGGETTO: Trasmissione verbale di contravvenzione per infrazioni punibili con sanzione amministrativa ai sensi della L.689/81. AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI Via. Ai sensi del D.Lvo 152/2006, in allegato, si trasmette il verbale di accertamento per infrazioni punibili con sanzione amministrativa nr.... Il verbale di contestazione è stato redatto e notificato in data.. a carico di:- Generalità del trasgressore a seguito di accertata infrazione di cui all art. 258 comma 4 e art 193 del D.Lvo 152/2006 per aver trasportato rifiuti non pericolosi senza il prescritto formulario. a seguito di accertata infrazione di cui all art. 258 comma 5 e art 193 del D.Lvo 152/2006 per aver effettuato il trasporto di rifiuti non pericolosi con formulario incompleto o inesatto. L obbligato in solido si identifica in. Tanto si comunica anche ai sensi dell art.17 della Legge nr.689, in caso di omesso pagamento della sanzione. Il Comandante

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