Internazionalizzazione della didattica: le segreterie studenti

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1 Pietro Di Benedetto Università dell Aquila Internazionalizzazione della didattica: le segreterie studenti 1

2 Internazionalizzazione della formazione superiore Secondo la definizione più accreditata (Jane Knight & Hans de Witt,1), internazionalizzazione della formazione superiore è il processo di integrazione di una dimensione internazionale/interculturale nella didattica, nella ricerca e nei servizi delle istituzioni. La dimensione internazionale, cioè, introduce o integra una visione internazionale/interculturale/globale nelle attività istituzionali di un ateneo. 2

3 Ateneo/Sistema Universitario Per un Ateneo, internazionalizzazione significa interazione consapevole tra culture diverse attraverso le sue specifiche attività di insegnamento, ricerca e servizi con lo scopo finale di raggiungere una comprensione reciproca attraverso i vari confini nazionali. Per un sistema universitario nazionale, internazionalizzazione significa promozione di dialogo con i sistemi universitari di altri paesi 3

4 Internazionalizzazione Le università devono formare nuove generazioni che vivranno in un mondo globalizzato. Questo significa che devono cooperare nel creare programmi comuni di formazione e ricerca e costituirsi in network. Nel processo tutte le componenti dell Ateneo sono fondamentali. L internazionalizzazione non deve fermarsi allo scambio di studenti, docenti e staff (necessaria ma non sufficiente). Deve portare alla costituzione di partenariati di istituzioni che svolgono attività congiunte nella didattica e nella ricerca, con riconoscimento reciproco dei titoli e permettere la libera circolazione di laureati. 4

5 Situazione Europea In Europa gli Stati hanno iniziato da tempo una approfondita analisi degli scopi e metodi di una internazionalizzazione di qualità e portato avanti un confronto dei propri sistemi per giungere ad una visione unitaria e condivisa. Uno dei risultati più evidenti è la Dichiarazione di Bologna (1) e il conseguente Processo di Bologna che ha generato una ampia serie di attività: scambio di docenti, studenti e staff, sviluppo di curricula congiunti, formazione di studenti internazionali, ricerche congiunte, ecc 5

6 Situazione Europea Il comunicato di Bucarest dell aprile 2012 descrive lo stato dell arte del processo di Bologna, riconoscendo che I sistemi di istruzione superiore in Europa sono ora più compatibili e confrontabili I titoli di studio sono più riconoscibili Gli studenti possono beneficiare oggi di una più ampia varietà di opportunità di istruzione e sono sempre più mobili 6

7 Situazione Europea Tuttavia esorta a fare ulteriori sforzi per consolidare i progressi compiuti e, soprattutto, per migliorare nei seguenti aspetti: La transizione a sistemi in tre livelli La promozione di titoli doppi/congiunti Il rilascio del diploma supplement che renda visibile le attività internazionali La definizione e valutazione dei risultati dell apprendimento I sistemi di assicurazione della qualità interna ed esterna 7

8 Finalità Internazionalizzazione Le finalità dell internazionalizzazione sia dei sistemi universitari che dei singoli istituti sono molteplici e si possono raggruppare nei seguenti 4 punti fondamentali: Aumentare l occupabilità dei propri laureati (preparandoli ad un confronto internazionale già durante la formazione, tramite la mobilità) Costituire reti (non soltanto mediante le collaudate collaborazioni scientifiche, ma anche tramite cooperazione su aspetti didattici e organizzativi) 8

9 Finalità Internazionalizzazione Aumentare la capacità di attrarre studenti, docenti e ricercatori di altri paesi Espandere le proprie attività all estero progettando ed attuando attività didattiche in comune I primi due punti possono essere considerati azioni finalizzate alla cooperazione, i secondi azioni mirate a sostenere e promuovere la competitività.

10 Motivazioni reali Le motivazioni che spingono a internazionalizzare, al di là delle dichiarazioni politiche nazionali e transazionali, sono da ricercare in Incentivi/sanzioni (da parte di governi, enti, ecc.) Ricerca di fondi (mediante aumento del gettito delle tasse, apertura di sedi all estero, ecc.) La reputation race (Van Vught, 2008), legata alla diffusione della cultura dei ranking che vede nel grado d internazionalizzazione un fattore cruciale di reputazione 10

11 Motivazioni reali L internazionalizzazione, comunque, dovrebbe essere un indicatore forte di qualità di un Ateneo o di un sistema. Sta ai singoli Istituti, oltre che ai governi, attivare procedure e scelte politiche che evitino che l internazionalizzazione si riduca ad un fattore opportunistico. 11

12 Ulteriori vantaggi dell internazionalizzazione Possibilità degli studenti ad accedere a programmi non disponibili nelle proprie istituzioni/nazioni, Maggiori opportunità per i docenti di migliorare le proprie capacità e, attraverso la mobilità, diminuzione del rischio di un inbreeding accademico Possibilità di partecipare a network internazionali per fare ricerca e beneficiare dell esperienze e conoscenze di ricercatori di tutto il mondo, Migliori strategie decisionali e organizzative istituzionali, governance, servizi agli studenti, sensibilizzazione e assicurazione della qualità, attraverso esperienze in e di altri Paesi. 12

13 Rilevanza crescente dell internazionalizzazione Didattica Internazionale Il MIUR, nella sue Programmazione 2013/15, dà molta importanza ai Titoli di studio doppi/multipli/congiunti a livello magistrale e dottorato; Le lauree internazionali sono una grande opportunità anche in relazione alla possibilità di coprire con i docenti degli Atenei stranieri fino al 50% dei requisiti necessari di docenza di ruolo. 13

14 Rilevanza crescente dell internazionalizzazione Premialità FFO. Il decreto di ripartizione del FFO delle Università per il 2014, prevede (art. 3) relativamente alle assegnazioni destinate per le finalità premiali di cui alla legge n.1 del 200 (quota premiale FFO), che il 10% sia assegnato in base ai risultati della didattica con specifico riferimento alla componente internazionale. Nel 2013 negli indicatori non vi era alcun riferimento a Erasmus o affini, ma solo alla didattica con conteggi sul numero di iscritti regolari e sul rapporto fra CFU previsti e CFU acquisiti dagli studenti iscritti nell anno precedente. Negli attuali indicatori è decisamente diminuito il peso della componente didattica, che adesso è considerata in funzione esclusivamente dell Erasmus, segno che il Ministero ha voluto imprimere una decisa spinta verso il potenziamento di tali azioni. E da precisare che con ERAMUS non si intende più la mobilità entro i confini dell EU, dal momento che il nuovo Erasmus + finanzia la mobilità dall EU verso tutto il mondo e viceversa. 14

15 Rilevanza crescente dell internazionalizzazione Premialità FFO. Per quanto riguarda il Dottorato, terzo ciclo di formazione superiore e anello di congiunzione tra formazione e ricerca, il 20% dei fondi disponibili per borse di dottorato e assegni di ricerca saranno distribuiti agli atenei in base al numero di iscritti al dottorato che arrivano da università straniere. Questo mette in evidenza come il sistema universitario italiano si stia sempre più adeguando alle politiche europee che intendono premiare e supportare gli istituti in grado di formare giovani capaci di competere in un contesto internazionale, e realizzare una mobilità in e out bilanciata. Si premiano cioè quegli Atenei che siano attrattori di giovani talenti. 15

16 Attrattività Ateneo Da un rapporto OCSE del 200, condotto su vari Paesi, ci sono più di di studenti che decidono o desiderano andare a studiare in un altro Paese. I fattori che rendono un sistema o un Istituto più attrattivo (senza considerare la qualità della ricerca) sono essenzialmente i seguenti: La lingua utilizzata nella didattica Il costo degli studi e della vita Le procedure per i visti e permessi di soggiorno L Italia è chiaramente svantaggiata nel primo e terzo punto. Le singole istituzioni possono cercare di ridurre lo svantaggio aumentando le offerte formative in lingue più diffuse e possono, con azioni congiunte con altri enti, sensibilizzare i Ministri competenti per facilitare l ingresso di studenti e ricercatori 16

17 Componenti dell internazionalizzazione I Internazionalizzazione della formazione in sede Bisogna promuovere e sostenere le attività che: aiutino i propri studenti a sviluppare una visione internazionale della formazione e del mondo del lavoro e a migliorare la capacità di vivere e lavorare in un contesto multiculturale (comprensione interculturale, competenze linguistiche), aumentino l attrattività per gli studenti stranieri (offerta di corsi in inglese, partecipazione a programmi di cooperazione come TEMPUS e Erasmus Mundus, ora inglobati nell ERASMUS +) 17

18 Componenti dell internazionalizzazione II Internazionalizzazione della formazione all estero Bisogna promuovere e sostenere tutte le forme di mobilità: organizzando curricula congiunti (lauree a titolo doppio/multiplo/congiunto) e progetti didattici in cooperazione (Corsi intensivi, corsi estivi, stage) ottimizzando gli accordi bilaterali Erasmus al fine di identificare moduli formativi svolti nelle sedi convenzionate, da inserire nel programma formativo dei propri studenti (mobility window) 18

19 Componenti dell internazionalizzazione III Internazionalizzazione della ricerca Bisogna promuovere e sostenere le azioni che facilitino: la partecipazione a progetti internazionali di ricerca, la preparazione di progetti nell ambito dei programmi EU e nazionali di cooperazione nell alta formazione e ricerca la mobilità in-coming di dottorandi e giovani ricercatori la mobilità out-going di dottorandi e giovani ricercatori per precisi progetti di ricerca 1

20 Componenti dell internazionalizzazione IV Internazionalizzazione del corpo docente possibilità di contratti a docenti con esperienze didattiche internazionali possibilità di utilizzare docenti internazionali per brevi periodi per attività didattiche integrative in corsi internazionali o per progettare corsi internazionali, incentivare cioè i cosiddetti visiting professors 20

21 Processo dinamico L internazionalizzazione di un sistema universitario è per sua natura un processo dinamico, continuamente disegnato e ridisegnato dal contesto internazionale in cui opera. E questo contesto cambia, e così cambiano motivazioni, obiettivi e strategie di internazionalizzazione. Ogni Ateneo deve organizzare le sue attività didattiche e di ricerca in modo da aumentare l occupabilità dei propri laureati, preparandoli ad un confronto internazionale già durante la formazione, tramite la mobilità ma anche tramite azioni specifiche at home. 21

22 DM n.47 Il DM 47/2013 fornisce le linee guida per l attuazione in Italia (ma secondo principi condivisi internazionalmente) delle decisioni prese durante il Processo di Bologna, iniziato nel 1 con lo scopo di creare le due aree europee EHEA (European Higher Education Area) ERA (European Research Area) in vista - di un continuo miglioramento della qualità delle attività didattiche e di ricerca degli Atenei Europei al fine - di rendere il territorio europeo attrattivo 22

23 Programmi a supporto dell Internazionalizzazione Il primo Programma a supporto della mobilità di studenti e docenti, da cui sono poi scaturiti altri Programmi e lo stesso Processo di Bologna, è stato l ERASMUS. Per la ricerca i Programmi Quadro Europei sono stati fondamentali per una ricerca di qualità. Nella Programmazione l ERAMUS era il sottoprogramma principale del Programma LLP (Lifelong Learning Programme) che prevedeva azioni per tutti i livelli di studio, per la formazione continua e per la formazione informale e non formale FP7 era il principale Programma di ricerca 23

24 Programmi a supporto dell internazionalizzazione- 2007/13 LLP 24

25 Programmi a supporto dell internazionalizzazione /13 Nel processo di internazionalizzazione fondamentali sono i Programmi di cooperazione. Sono infatti 48 gli Stati che hanno firmato la Dichiarazione di Bologna e che hanno riformato il proprio sistema universitario secondo i principi sottoscritti. Questo allarga quindi l area geografica dell EHEA facilitando la mobilità di studenti, docenti e ricercatori. I Programmi Europei che hanno supportato questo processo di dialogo e comprensione reciproca sono: TEMPUS ATLANTIS ALFA EDULINK Cooperazione con Paesi industrializzati ERAMSUS MUNDUS Ora inglobati nell ERAMUS + 25

26 Programmi a supporto dell internazionalizzazione /13 Tempus Cos è il TEMPUS L obiettivo generale è quello di contribuire alla creazione di un area di cooperazione nel campo dell istruzione superiore tra l EU e i paesi delle regioni confinanti e di quelle vicine. Le regioni dei Paesi Partner sono: - Russia, Ucraina, Moldavia - Balcani, - Africa del Nord - Medio Oriente - Asia Centrale - Caucaso 26

27 Programmi a supporto dell internazionalizzazione /13 ATLANTIS E un Programma di cooperazione universitaria per costruire curricula congiunti di Master e di Dottorato con università del Nord America. ALFA E un Programma di cooperazione universitaria per costruire curricula congiunti di Master e di Dottorato con università dell America Latina EDULINK E un Programma di cooperazione tra paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico) e UE per il potenziamento della capacità istituzionale nell istruzione superiore Cooperazione con Paesi industrializzati è come il TEMPUS ma con Corea, Giappone, Australia 27

28 Programmi a supporto dell internazionalizzazione /13 Erasmus Mundus EM è un programma di mobilità e cooperazione nel settore dell istruzione superiore tra EU e paesi terzi, è rivolto a: - studenti di corsi di primo, secondo e terzo ciclo, e post-doc, - università, istituzioni AFAM, - docenti e ricercatori europei e di paesi terzi e funzionari pubblici/privati o professionisti, - enti e altre istituzioni di ricerca, imprese e altri enti pubblici o privati, - enti operanti nel settore dell istruzione superiore. Ha due azioni fondamentali Action 1 Lauree Magistrali Internazionali di eccellenza Action 2 Mobilità di docenti, studenti e staff verso e da paesi di tutto il mondo (diviso in regioni : Russia, Asia Centrale, Balcani, Africa, Cina, Indocina, Medio Oriente, America del Nord, America Latina) 28

29 Programmi a supporto dell internazionalizzazione 2014/20 ERASMUS + L Erasmus+ integra i sette programmi finora esistenti: Lifelong Learning Programme (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig), Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e la cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati. La struttura è incentrata su tre attività chiave, trasversali ai diversi settori e riorganizza i programmi precedenti: Attività chiave 1 (KA1) Mobilità individuale a fini di apprendimento (contiene tutti i programmi di mobilità ERASMUS, COMENIUS, LDV, GRUNDTVIG,..) Attività chiave 2 (KA2) Cooperazione per l innovazione e le buone pratiche (contiene tutti i programmi di cooperazione: TEMPUS, ALFA, EDULINK,, ERASMUS MUNDUS, Cooop. Con paesi industr. ) Attività chiave 3 (KA3) Riforma delle politiche (contiene azioni a sostegno all agenda UE in tema di istruzione, formazione e gioventù, disseminazione e valorizzazione, dialogo politico con stakeholders, Paesi Terzi e Organizzazioni Internazionali). 2

30 Programmi a supporto dell internazionalizzazione della Ricerca HORIZON 2020 HORIZON 2020 è il nuovo programma di finanziamento a gestione diretta della Commissione Europea per la ricerca e l innovazione, operativo dal 1 gennaio 2014 fino al 31 dicembre Il programma - che integra in un unica cornice i finanziamenti erogati in passato dal 7 PQ, dal Programma Quadro per la Competitività e l'innovazione (CIP) e dall'istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (IET) - mira a coprire l'intera catena della ricerca, da quella di frontiera, allo sviluppo tecnologico, alla dimostrazione e valorizzazione dei risultati fino all innovazione, che permea l'intero programma. Horizon 2020 ed è l unico Programma che ha visto aumentare il suo budget rispetto alla precedente programmazione. 30

31 Ostacoli all internazionalizzazione 1 Corpo Docente Per i docenti alle dichiarazioni iniziali di impegno fa seguito una attività spesso distratta. Spesso si nota: Riluttanza ad insegnare in inglese e a cambiare metodo e strumenti di insegnamento come richiesto dalle politiche di internazionalizzazione Frapposizione di ostacoli alla mobilità Scarsa attenzione alle regole (es: per il riconoscimento esami nella mobilità outgoing) Lentezza negli adempimenti (es: comunicazione tempestiva degli esiti degli esami alle istituzioni partner nella mobilità outgoing; redazione corretta dei descrittori nel Diploma Supplement) 31

32 Ostacoli all internazionalizzazione 2 Personale Amministrativo Si tende a considerare gli studenti stranieri come un fastidio perché la gestione delle loro carriere richiede l interlocuzione in una lingua straniera non sempre padroneggiata e presuppone un approccio non routinario con la gestione di documenti e certificazioni diversi dall ordinario ed un adattamento delle regole per via interpretativa o con una negoziazione con gli organi di governo Di conseguenza si tende a considerarli un carico di lavoro accessorio, non dovuto, di competenza altrui (come qualche decennio fa succedeva per l informatizzazione) 32

33 3) la Governance Spesso i vertici accademici e amministrativi, che pure promuovono e incentivano l internazionalizzazione e ne fanno un obiettivo prioritario per le motivazioni dette prima non sono pienamente consapevoli dei risvolti amministrativi e didattici che talune scelte comportano e non pongono attenzione nel disegnare procedimenti e procedure diversificati e compatibili con la provenienza degli studenti (pec, bollettini ) 33

34 4) Gli studenti italiani Non sempre sono pienamente a conoscenza delle opportunità offerte dall Ateneo Sono in genere poco favorevoli alla mobilità, vista come opportunità di svago più che di arricchimento della carriera Tendono ad opporsi all introduzione di corsi erogati in sola lingua inglese 34

35 Interventi 1) azioni di formazione/informazione all interno dell Ateneo a tutti i livelli per sottolineare non solo l importanza dell internazionalizzazione, ma anche e soprattutto per far capire che l internazionalizzazione è un metodo e non un obiettivo e coinvolge tutti. 2) ogni attività dell Ateneo deve essere progettata e se possibile realizzata come inserita nel contesto internazionale (Bandi, borse di studio, regolamenti, procedimenti, procedure, comunicazioni devono essere concepiti per un pubblico destinatario internazionale) 35

36 3) Studiare ed approvare regole procedimenti e procedure semplificate per gli studenti stranieri che non si traducano in procedimenti e procedure omissivi 4) Garantire una formazione linguistica solida e diffusa a tutto il personale di ogni ufficio, a partire da quello delle strutture di font end come le segreterie studenti e di dipartimento 36

37 Chi fa tutte queste cose? TUTTI e ogni componente deve essere a conoscenza di cosa è in corso 37

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