Le attività ENEA nell ambito del Progetto SIT_MEW Venerdì 7 Ottobre 2011, ore Sala Mimose, Casaccia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Le attività ENEA nell ambito del Progetto SIT_MEW Venerdì 7 Ottobre 2011, ore 10.00 - Sala Mimose, Casaccia"

Transcript

1 Sistema Integrato di Telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di Metodologie di Early Warning Le attività ENEA nell ambito del Progetto SIT_MEW Venerdì 7 Ottobre 2011, ore Sala Mimose, Casaccia

2 Le attività ENEA nell ambito del Progetto SIT_MEW Venerdì 7 Ottobre 2011 Sala Mimose, Casaccia INTRODUZIONE Antonio Bruno Della Rocca UTMEA antonio.dellarocca@enea.it

3 Introduzione Sviluppo ed applicazione di un sistema GIS open source per la gestione di emergenze sismiche in Campania IlProgetto SIT_MEW (Sistema Integrato di Telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di Metodologie di Early Warning), co finanziato dal MIUR, si pone come obiettivo principale lo sviluppo di un sistema di Early Warning (EW) sismico e vulcanico e di un sistema di supporto al post evento nella Regione Campania, fondato sulle reti di monitoraggio esistenti e su di una piattaforma integrata di comunicazioni. In questo contesto, il contributo ENEA riguarda la progettazione e lo sviluppo di un Sistema Informativo Geografico (free/open source) per la gestione dei dati territoriali e per la definizione e rappresentazione di scenari di pericolosità e di danneggiamento atteso, in caso di evento sismico. IlWebGIS così sviluppato costituisce l interfaccia geografica della centrale di elaborazione di SIT_MEW. 3

4 Il Progetto SIT_MEW Il Progetto è stato finanziato dal MIUR nel quadro dell Art. 12 del D.M. 593/2000 e presentato secondo le indicazioni del D.D. n. 449/Ric. del 10/03/2006 (Idee Progettuali PNR ), nell ambito dei Grandi Progetti Strategici (GPS) Soggetti Attuatori: Alcatel Italia S.p.A., Cira S.c.p.a., Consorzio T.R.E. Tecnologie per il Recupero Edilizio, I.T.S. Information Technlogy Service S.p.A., Selex Communications S.p.A., Telecom Italia S.p.A., TelespazioS.p.A. Ammesso al finanziamento per la spesa di ( nella forma di contributo nella spesa sugli stanziamenti del FAR, nella forma di credito agevolato sugli stanziamenti del fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti nella ricerca presso la gestione separata della Cassa Depositi e Prestiti ed nella forma di credito ordinario) Inizio progetto: 1 Luglio 2007 Fineprogetto:30 Giugno 2011 (3 anni più 1 di proroga) 4

5 Il contributo ENEA a SIT_MEW Nel 2009, l ENEA in qualità di consorziato ha formalizzato il suo contributo ideativo e la sua partecipazione al Progetto, stipulando un contratto di ricerca con il Consorzio T.R.E. L importo complessivo delle attività a carico di ENEA ammonta a , la gran parte dei quali come spese di Personale e Generali ( ). L ENEA non ha fatto ricorso al contributo sotto forma di credito agevolato ma solo sotto forma di contributo a fondo perduto, per un importo pari a Nel corso dei 30 mesi di attività, l ENEA ha impegnato complessivamente circa 7 anni uomo, coinvolgendo diversi Ricercatori (B. Della Rocca, M. Pollino, L. La Porta, A. Arolchi, G. Fattoruso) ed un Assegnista (S. Lo Curzio). 5

6 Attività di pertinenza ENEA OR 1 A1.3.3 OR 3 A3.1.2 A3.2.1b A3.3.1c Analisi dello stato dell arte sulle applicazioni che implementino interazioni tra mappe di pericolosità e mappe di vulnerabilità in ambiente GIS. Valutazione delle modalità di integrazione in ambiente GIS dei dati provenienti dalle reti di monitoraggio sismico e vulcanico in funzione dei requisiti dei sistemi di EW. Elaborazione dello schema architetturale della centrale di elaborazione dei dati e definizione delle funzionalità di alto livello; formulazione di diversi approcci all analisi dei dati sismici basati su tecniche di analisi multidimensionale e modelli di Data Mining. Analisi dello scenario di riferimento dei sistemi informativi dedicati alla gestione dei dati propri di calamità naturali. Analisi e progettazione del database di progetto, relativo ai possibili scenari di scuotimento relativi all'area di studio e ai possibili scenari di vulnerabilità relativi alle lifelines e al patrimonio costruito. Realizzazione del SIT (Sistema Informativo Territoriale) a supporto delle analisi relative alla definizione dei probabili scenari di danno, secondo due linee di sviluppo: la prima relativa al patrimonio edificato e la seconda alle lifelines. Il SIT costituisce l interfaccia geografica della centrale di elaborazione 6

7 Le attività ENEA nell ambito del Progetto SIT_MEW Venerdì 7 Ottobre 2011 Sala Mimose, Casaccia Il Progetto SIT_MEW Francesca D Aversa Consorzio TRE francesca.daversa@consorziotre.it

8 Il Consorzio T.R.E. IlConsorzio T.R.E. (Tecnologie per il Recupero Edilizio) è un consorzio di ricerca pubblico privato senza scopo di lucro, costituitosi nel Ha sede legale e operativa a Napoli. I soci attuali sono: ENEA Università degli Studi di Napoli "Federico II" (Dipartimenti DIST e DIMP) AMRA S.c. a r.l. D APPOLONIA S.p.A. EDIL ATELLANA GIUSTINO COSTRUZIONI S.p.A. ICIE Soc. Coop. INPES PREFABBRICATI S.p.A. STRAGO S.r.l. STRAGO RICERCHE S.r.l Il Consorzio promuove, attua e coordina progetti di ricerca, sviluppo e trasferimentotecnologico,azionidisupportotecniconeiconfrontidientilocali, campagne di diffusione dell innovazione, attività di formazione professionale. Le tematiche affrontate riguardano in particolare: sicurezza e qualità della vita; riduzione e gestione dei rischi; sostenibilità del sistema edificio. 8

9 Il contesto progettuale L'obiettivo generale di SIT_MEW è lo sviluppo di un sistema di Early Warning e di un supporto al post evento nella Regione Campania, basato sia sulle reti di monitoraggio sismico esistenti nel territorio (ISNet, Irpinia Seismic Network) sia su una piattaforma integrata di telecomunicazioni a larga banda. Soggetti attuatori: SELEX COMMUNICATIONS ALCATEL CIRA CONSORZIO TRE I.T.S. TELECOM ITALIA TELESPAZIO 9

10 Il concetto di EW sismico IltermineEarly Warning, nel caso di rischio sismico, indica la possibilità di lanciare un allarme immediatamente dopo la registrazione dell evento da parte di una rete di sensori, tenendo conto che le informazioni viaggiano in un tempo inferiore a quello impiegato dalle onde sismiche per raggiungere un dato obiettivo. Epicentro Onde sismiche (~ 3.5 Km/s) M, P Informazioni evento sismico Target Rete di monitoraggio P-Wave Arrival Telemetry and computing Lead Time ~ 20 sec Immediate post-event T0 TP (at the network) Allarm Issue TS (at the target) Time 10

11 EW Sismico: l approccio proposto SCALA REGIONALE SITO SPECIFICO (EDIFICIO TARGET) Main control Centre Epicentre SIT_MEW PROPONE UN APPROCCIO IBRIDO DI EW: SCALA REGIONALE E SITO SPECIFICO. Event Propagation (5.5km/sec) Seismic Network Signal to the Network stations Early Warning (10 20 sec) Valutazione Real time dell Epicentro e della Magnitudo Attivazione dell allarme automatico per le diverse tipologie di terminali (gestione dispositivi di protezione di allarme) Post Event Warning ( sec) PGA Scenario preliminare Scenari probabilistici di danneggiamento atteso Post evento Gestione dell emergenza e monitoraggio degli eventi fisici successivi Rilievo in situ di dati strutturali, danneggiamento. Misure di primo intervento. 11

12 Vision della Centrale di elaborazione La centrale di elaborazione ha il compito di archiviare i dati provenienti dalle sorgenti, diverse per ubicazione e tipologia del dato, di integrarli ed elaborarli opportunamente per renderli disponibili agli utenti finali attraverso la rete. La centrale è in grado di fornire in tempo reale le informazioni così elaborate per l attivazione di misure di sicurezza. 12

13 Schema della Centrale di Elaborazione Componenti GIS Data representation tools Data operations tools Data collection tools Le attività ENEA nell ambito del Progetto SIT_MEW Casaccia, 7 Ottobre

14 Le attività ENEA nell ambito del Progetto SIT_MEW Venerdì 7 Ottobre 2011 Sala Mimose, Casaccia Metodologie sviluppate e risultati conseguiti Maurizio Pollino UTMEA TER maurizio.pollino@enea.it

15 SIT ed Analisi Spaziali SIT sviluppato in ambiente free/open source: modulo GeoDatabase (PostgreSQL/PostGIS) modulo GIS (QuantumGIS) modulo WEB GIS (MapServer) Analisi spaziali (geoprocessing) per la definizione di scenari di danneggiamento: Analisi di vulnerabilità del patrimonio edificato e della rete stradale legata ai differenti scenari di scuotimento. 15

16 SIT: Architettura generale Centrale di Elaborazione dati Epicentro e Magnitudo Locale Scenari di danneggiamento atteso SIT Modulo WebGIS MapServer Internet Intranet Modulo GIS Modulo Geodatabase WebGIS Client Quantum GIS PostgreSQL /PostGIS 16

17 Funzionalità del SIT Il SIT archivia e gestisce dati geografici e territoriali relativi all area di interesse e costituisce l interfaccia geografica della CED. I dati e le informazioni territoriali utilizzati per le analisi ed il geoprocessing vengono archiviati e gestiti insieme ai risultati delle elaborazioni in un geo database appositamente strutturato. Tutte le mappe e gli strati informativi sono visualizzati ed interrogati mediate una serie di tool cartografici accessibili con un browser internet. 17

18 Architettura del SIT 1) Modulo Geodatabase (PostgreSQL/PostGIS), per la gestione in maniera integrata i dati relativi agli eventi sismici (provenienti dalla rete sismografica dell Irpinia ISNet) e i dati geografici caratterizzanti il territorio di interesse. 3) Modulo Web GIS (MapServer), per la consultazione via web dei dati e delle informazioni archiviate ai fini della gestione del post evento sismico. 2) Modulo GIS (Quantum GIS), utilizzato per le analisi spaziali ed il geoprocessing. 18

19 Il Modulo Geodatabase Per implementare il Geodatabse, l ambiente software PostGreSQL e la sua estensione spaziale PostGis sono stati installati su un computer appositamente configurato come Server per le attività connesse allo sviluppo del SIT. Il Geodatabase SIT_MEW_Campania si compone di 12 schemi e 34 tabelle. 19

20 Struttura dei dati I dati della Regione Campania sono stati strutturati definendo schemi logici omogenei per tipologia di informazione geografica (Sistema UTM WGS84): Strati prioritari DBPrior10K (Limiti Amministrativi Provinciali e Comunali, Strade, Ferrovie, Idrografia, ecc ); Tematismi territoriali (idrologia, geomorfologia, ecc...). Cartografia Regionale (scala 1:25.000); Dati ISTAT (sezioni censuarie, ecc ); Modello digitale del terreno (DTM) a risoluzione 20 m; Geolocalizzazione dei sensori della rete sismica ISNet, Irpinia Seismic Network; Mappe tematiche del rischio: Indice Vulnerabilità I V ; Shake Maps e Scenari di danneggiamento atteso. 20

21 Il Modulo GIS Per il modulo GIS, la scelta del software free/open source in grado di implementarlo efficacemente ha richiesto una analisi dei principali Desktop GIS disponibili (caratteristiche di geo processing e di interoperabilità con le tecnologie FOSS di GeoDB, GIS e WebGIS. Desktop GIS (anno rilascio) GRASS (1982) Quantum GIS (2002) Sito web Livello utente 1 (raster vs. Data focus 2 vector) grass.osgeo.org Esperto R&S raster qgis.org Base R&S vector Sistemi operativi MS-Windows, Linux, MacOSX MS-Windows, Linux, MacOSX Piattaforma Linguaggio C, Tcl/Tk, Python C++, Qt4, Python ILWIS Open (1984/5) ilwis.org Base R&S raster e vector MS-Windows, Linux MS Visual C udig MS-Windows, Linux, udig.refractions.net Base R&S vector (2004/5) MacOSX JAVA SAGA (2001/2) saga-gis.org Base R&S raster MS-Windows, Linux MS Visual C OpenJUMP (2002/3) openjump.org Base R&S vector MS-Windows, Linux, MaxOSX JAVA MapWindow (1998) gvsig (2003) mapwindow.org Base R&S raster e vector MS-Windows gvsig.gva.es Base R&S vector MS-Windows, Linux, MaxOSX MS Visual Studio.NET 1 Livello utente: Base (visualizzazione), Esperto (editing, analisi spaziali di base), Avanzato (analisi spaziali complesse), R&S (programmazione, script, ecc ) 2 Data focus: Prevalenza di disponibilità di funzioni di editing ed analisi per i formati raster e vector JAVA 21

22 Il Modulo GIS Task GRASS Quantum GIS ILWIS udig SAGA Open JUMP Map Window Visualizzazione - Esplorazione Creazione- Digitalizzazione Editing - Aggiornamento Interoperabilità - Integrazione Presentazione Viste Mappe tematiche Stampe Via R Tabelle Analisi spaziali 22 gvsig Raster / Via GRASS Via JGrass Via Sextante Via Sextante Vector Statistiche Spaziali Via R Via JGrass Pirol- JUMP Solo Raster Via Sextante Personalizzazioni (script o API) API, Python, Perl API, Python ILWIS scripts API, Groovy API, Python API, Jython API (.Net) Jython Import dati GPS Funzione disponibile Funzione disponibile tramite plugin (estensione) gvsig Mobile Pilot Dopo la comparazione, si è giunti alla scelta di Quantum GIS quale ambiente da utilizzare nel sistema finale.

23 Quantum GIS Spesso abbreviato come QGIS, è un'applicazione Desktop GIS open source molto simile nell'interfaccia utente e nelle funzioni ai pacchetti GIS commerciali equivalenti. E mantenuto continuativamente da un attivo gruppo di sviluppatori volontari che emettono con regolarità aggiornamenti e correzioni: al momento, ha una interfaccia tradotta in 14 lingue ed è usato per scopi didattici, di ricerca ed in ambiente professionale. Il codice sorgente di Quantum GIS è liberamente messo a disposizione dagli sviluppatori e può essere scaricato e modificato. Questo permette la sua riprogrammazione per rispondere a specifiche esigenze. Per aumentare le funzionalità e la compatibilità possono altresì essere compilati dei Plug In, caricati al momento del lancio del programma. 23

24 Analisi spaziali e geoprocessing Le analisi spaziali di tipo GIS (geoprocessing) sono rivolte alla: a) definizione dello mappe di scuotimento; b) valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici e della rete stradale; c) valutazione dello scenario di danneggiamento atteso. Le mappe di scuotimento forniscono, nell area considerata, una misura del moto del suolo atteso in occasione dell evento di riferimento considerato. Gli scenari di danneggiamento sono stati ricavati intersecando, sulla base di un modello di calcolo parametrico, i dati relativi a: Dati degli edifici per Sezione censuaria ISTAT (tipologia, epoca di costruzione, numero di piani, ecc ); Mappe di scuotimento (PGA ed I MCS ); Pericolosità sismica; Mappe di Vulnerabilità sismica I V. 24

25 Vulnerabilità sismica dell edificato La valutazione della vulnerabilità sismica del costruito è finalizzata a fornire un quadro della propensione degli edifici a subire danni a seguito dell evento sismico considerato ed è legata alle caratteristiche dell edificato stesso. La rappresentazione qualitativa della vulnerabilità dell edificato è stata ricavata elaborando opportunamente i dati ISTAT (2001) ed i dati di PGA ed Intensità macrosismica. Si è articolata nelle seguenti fasi: a) Pre elaborazione dei dati; b) Realizzazione delle mappe di scuotimento; c) Strutturazione del database delle Sezioni censuarie; d) Creazione della Mappa di vulnerabilità. 25

26 Vulnerabilità sismica dell edificato Mappe di scuotimento La simulazione dei valori di PGA (g) e di Intensità macrosismica è stata effettuando considerando la legge di attenuazione di Sabetta e Pugliese (1996): log ( Y) a bm c log R h 1/ 10( e1 S1 e2s 10 ) Dopo aver inserito nel Geodatabase le informazioni di localizzazione geografica dei sensori delle rete ISNet, sulla base dei dati relativi ad eventi sismici, il SIT provvede alla rappresentazione di mappe di propagazione di PGA ed I MCS, per la cui conversione si è utilizzata la relazione I PGA di (Decanini et al., 1995): log PGA = 0, ,197 I MCS In tal modo, è stato possibile avere una valutazione di massima ed in prima approssimazione della distribuzione delle accelerazioni al suolo dopo il verificarsi di un evento di data magnitudo e dato epicentro, da cui ricavare successivamente gli scenari di danno. s 26

27 Vulnerabilità sismica dell edificato Elaborazione Dati ISTAT L approccio seguito è quello proposto da Giovinazzi e Lagomarsino (2001), basato sui dati ISTAT. Esso consente di definire un nuovo modo per eseguire l analisi di vulnerabilità che consente di far tesoro di tutte le informazioni disponibili sul costruito. Il modello è basato su: estrazione dai dati ISTAT (2001) delle informazioni riguardanti l edificato per sezione censuaria; organizzazione tabellare di tali dati all interno del Geodatabase; inquadramento tipologico, per suddividere gli edifici in insiemi omogenei: Tipologia (2 classi: Muratura e Cemento Armato) Epoca di costruzione (7 classi) Numero di piani (4 classi) attribuzione ad ogni tipologia individuata di un indice di vulnerabilità medio I V ; affinamento della vulnerabilità di ogni gruppo attraverso punteggi parziali, associati ad una lista di modificatori di comportamento. 27

28 Vulnerabilità sismica dell edificato Elaborazione Dati ISTAT L indice di vulnerabilità I V viene in prima istanza calcolato considerando le caratteristiche tipologiche degli edifici (muratura o cemento armato) e l epoca di costruzione, secondo i seguenti punteggi: Categorie Epoca di costruzione Assunzioni sulla Tipologia I V 1 prima del 1919 Muratura 50 2 tra il 1919 e il 1945 Muratura 40 3 tra il 1946 e il 1961 %Muratura-%C.A tra il 1962 e il 1971 %Muratura-%C.A tra il 1972 e il 1981 %Muratura-%C.A tra il 1982 e il 1991 %Muratura-%C.A dopo il 1991 %Muratura-%C.A

29 Vulnerabilità sismica dell edificato Elaborazione Dati ISTAT L indice di vulnerabilità I V viene, quindi, rivalutato considerando i modificatori di comportamento elencati nella seguente Tabella e relativi al numero di piani. Punteggio per le diverse categorie Modificatori di comportamento Indicatori ISTAT < >1991 Numero di piani >

30 Vulnerabilità sismica dell edificato Mappa finale di I V Sulla base dell approccio appena descritto, è stato calcolato il valore dell Indice di vulnerabilità I V per ciascuna Sezione censuaria e prodotta la relativa la Mappa per l edificato nella Regione Campania. In essa, per ciascuna Sezione censuaria sono rappresentati i valori di I V (che vanno da un minimo di 6 ad un massimo di 60). 30

31 Scenari di danneggiamento atteso In questo contesto, si è fatto ricorso alle caratteristiche avanzate del Modulo GIS, finalizzate all elaborazione delle mappe di PGA, I MCS,I V ed alla creazione degli scenari. Per ciascuna delle stazioni della rete sismica ISNet e per eventi di magnitudo definita, il Modulo GIS prende in input le mappe di scuotimento e quelle di I V e fornisce in output le relative mappe del danneggiamento atteso nel caso dell evento simulato. 31

32 Scenari di danneggiamento atteso Per esprimere il danno si considera il parametro d, calcolato dalla formula proposta da Giovinazzi e Lagomarsino (2001): d arctan 0.55 I Iv La formula esprime la relazione tra intensità macrosismica e danno medio d, secondo l andamento delle curve di fragilità riportate nella Figura a destra. Danno medio d Fragility Iv=60 Fragility Iv=40 Fragility Iv=20 Fragility Iv=0 Fragility Iv= Intensità I

33 Scenari di danneggiamento atteso Da un punto di vista qualitativo, è possibile esprimere la gravità del danno così come appare visivamente, facendo ricorso ad una distinzione in livelli di danno da 1 a 5: E, altresì, possibile esprimere il danno attraverso un parametro adimensionale f d (variabile tra 0 e 1), mettendo in relazione i livelli di danno con il valore di d calcolato secondo la formula precedente: Livelli di danno Fattore di danno (f d )

34 Scenari di danneggiamento atteso I risultati delle elaborazioni sono fruibili direttamente in forma grafica (vettoriale e/o raster). Utilizzando il modulo WebGIS, è possibile consultare le informazioni prodotte (valori di I V, Mappe di scuotimento, Scenari di danno, ecc ). Mappa tematica relativa allo Scenario di danneggiamento atteso prodotto per evento simulato (Esempio: Sisma con epicentro in Andretta, Magnitudo locale 7.0) 34

35 Vulnerabilità della rete stradale Per il calcolo degli effetti sismici sulla rete stradale è stata implementata una metodologia il cui punto di forza sta nel fatto di essere rapida e di richiedere pochi dati di input: layer GIS della rete stradale (classif. per tipologia); distribuzione spaziale dell intensità del sisma. Si mette in relazione l input sismico con la capacità residua dell intero tronco stradale: Dove: c 0 c 1 I m 5 r 12 5 con 0 α 1 r =1 per le autostrade, r = 0.9 per le strade principali r = 0.8 per le strade secondarie Scenario della riduzione della capacità funzionale della rete stradale in seguito al sisma (Evento simulato: epicentro a Lioni e Ml = 6.0) 35

36 Il Modulo WebGIS Attraverso il Modulo WebGIS,è possibile consultare i dati archiviati nel SIT e le informazioni prodotte specificamente per SIT_MEW. E stato realizzato mediante l applicativo FOSS MapServer ( MapServer è un ambiente di sviluppo per la visualizzazione e la consultazione di dati cartografici e non, provenienti da sistemi GIS. Può essere utilizzato per realizzare applicazioni web (WebGIS), ma anche per pubblicare servizi web conformi alle raccomandazioni dell'open Geospatial Consortium 1 (ad esempio, WMS, WFS, WCS). MapServersi basa su un'architettura CGI, che si articola in tre componenti fondamentali: il programma CGI: è il vero e proprio eseguibile; il map file: per configurare le modalità di reperimento e presentazione dei dati il template file: la pagina web che fa da interfaccia tra l utente e l applicazione. 1 OGC website: 36

37 Il Modulo WebGIS I risultati delle elaborazioni archiviati in forma completa (Mappe e tabelle attributi) nel Modulo Geodatabase, sono disponibili per la visualizzazione e la consultazione nel Modulo WebGIS. Inoltre, il Modulo supporta le operazioni di gestione delle attività di primo intervento nell immediato postevento sismico e vulcanico. La pagina web è suddivisa in : 1. Barra strumenti di navigazione e interrogazione e scala dinamica; 2. Area temi (TOC); 3. Area di mappa; 4. Reference Map o quadro d unione; 5. Area legenda. 37

38 Il Modulo WebGIS Gli strati informativi di tipo vettoriale sono richiamati direttamente dal database PostgreSQL/PostGIS, nel quale sono archiviati. I dati raster (immagini, mappe tematiche e scenari) sono, invece, archiviati in apposite directory del server SIT. Infine, una serie di strati informativi è attinta direttamente da servizi di tipo WMS. LAYER Province Comuni Centri abitati Cap.Provincia Rete ferroviaria Rete stradale Aeroporti Landsat (RGB 30m) Classif. sismica Rete ISNet Sorgenti rischio vulc. Sorgenti rischio sism. Indice Vulnerabilità Iv Punti controllo vulc. Scenario SIT_MEW Ortofoto Vesuvio-C-Flegrei Ortofoto Irpinia Ortofoto Italia Modis Bluemarble 500m Faglie Geologia Assi drenaggio Complessi idrog. Sorgenti potabili Sot. faglie Sot. piezometriche Sot. sovrascorrimenti Frane Reticolo idrografico Aree inondabili Istat 061-CE Istat 062-BN Istat 063-NA Istat 064-AV Istat 065-SA Strati prioritari SORGENTE Geodatabase SIT_MEW_Campania (PostgreSQL/PostGIS) Directory Campania (Server SIT) Rischi Geodatabase SIT_MEW_Campania (PostgreSQL/PostGIS) Directory Campania (Server SIT) WMS (e-geos REALVISTA PER SIT-MEW on spatial.e-geos.it) Scenari e WMS Directory Campania (Server SIT) WMS (e-geos REALVISTA PER SIT-MEW on spatial.e-geos.it) Geologia ed idrogeologia Geodatabase SIT_MEW_Campania (PostgreSQL/PostGIS) Dati ISTAT Geodatabase SIT_MEW_Campania (PostgreSQL/PostGIS) 38

39 Elaborazione degli Scenari sul WebGIS Sensori Rete ISNET All interno del Modulo WebGIS è stato sviluppato un applicativo per elaborare in tempo reale lo scenario di danneggiamento atteso in seguito ad un dato evento sismico. File SAC Dalla CdE arriva la notifica del sisma (epicentro e magnitudo): SCENARIO 'magnitudo' 'epicentro' Centrale di elaborazione Dati Evento sismico [Epicentro e magnitudo locale] Il WebGIS automaticamente elabora e rende disponibile per la visualizzazione lo scenario di danno riferito all evento verificatosi SIT SCENARIO Server WebGIS 39

40 Allerta vulcanica Dalla finestra del WebGIS, inoltre, è possibile gestire le attività di monitoraggio connesse all allerta vulcanica. Sono consultabili tramite servizio WMS i dati interferometrici relativi al monitoraggio vulcanico dell area del Vesuvio e dei Campi Flegrei. Questi dati contengono informazioni circa la deformazione (spostamento e velocità) di una serie di punti di controllo disseminati nell area di interesse. 40

41 Allerta vulcanica Nel caso in cui l operatore dovesse riscontrare valori di deformazione tali da rappresentare chiari precursori di una eruzione vulcanica, è possibile lanciare dalla pagina del WebGIS l applicativo (esterno) per la gestione dell allerta vulcanica. 41

42 Sviluppi futuri Integrazione con dispositivi mobili per l input di dati esterni: ad es., rilevamento danni sul modello della Scheda AEDES (Dip. Protezione Civile) Integrazione con Google Maps Evoluzione verso applicazioni di tipo VGI (Volunteered Geographic Information) 42

43 Sviluppi futuri: Neogeography PGI: Professional Geographic Information VGI: Volunteered Geographic Information VGLI: Volunteered Geo Located Information NEOGEOGRAPHY What will the user think? Dati oggettivi Dati soggettivi DESIGNER Do I THINK this is any good? PGI VGI VGLI Mashup (base map + data) Data Consumer USER Altre definizioni: Crowd Sourcing GIS Collaborative GIS Will this make money? Will this help people? Alcuni link interessanti: Redlands GIS Week 2011: Volunteered Geographic Information: Real time and Emergency applications, UN SPIDER: United Nations Platform for Space based Information for Disaster Management and Emergency Response, PROFESSIONAL CARTOGRAPHER Volunteer VOLUNETEER C.J. Parker, «Understanding the Volunteer in VGI» (2010) Participatory GIS: Build A Map!: OpenGeoData: 43

44 Bibliografia Margottini C., Molin D., Narcisi B., Serva L.: Intensity versus Gómez Capera A.A., Albarello D., Gasperini P. (2007), ground motion: a new approach using Italian data, Aggiornamento relazioni fra l intensità macrosismica e Engineering Geology, 33, (1992) PGA. Progetto DPC INGV S1, Deliverable D11, Decanini, L., Gavarini, C. & Mollaioli, F.: Proposta di definizione delle relazioni tra intensità macrosismica e Andrienko, N., Andrienko, G.: Intelligent Visualization and parametri del moto del suolo, 7 Convegno Nazionale Information Presenattion for Civil Crisis Management. L ingegneria sismica in Italia, Siena, vol. 1, (1995) Transaction in GIS 11 (6): (2007) Sabetta, F., Pugliese, A.: Estimation of response spectra Mueller, M., Dransch, D., Wnuk, M.: Spatial GUIs for and simulation of non stationary earthquake ground Complex Decision Support in Time critical Situations. In: motion, Bull. Seism. Soc. Am., 86, (1996) XXIII International Cartographic Conference, 4 10 August Cova, T. J.: GIS in emergency management. In: Longley, P. 2007, Moscow Russia (2007) A. et al. (eds). Geographical Information Systems, V 2: Charvat, K., Kubicek, P., Talhofer, V., Konecny M., Jezek, J.: Management Issues and Applications, pp John Spatial Data Infrastructure and geo visualization in Wiley & Sons Inc., New York. (1999) emergency management. Resilience of Cities to Terrorist Meroni, F., Petrini, V., Zonno, G.: Valutazione della and other Threats, pp Springer Science + vulnerabilità di edifici su aree estese tramite dati ISTAT, Business Media B.V. (2008) Atti 9 Convegno Nazionale ANIDIS: L ingegneria Sismica in Della Rocca, A.B, Fattoruso, G., Locurzio, S., Pasanisi, F., Italia, Torino (1999) Pica, R., Peloso, A., Pollino, M., Tebano, C., Trocciola, A., Bernardini A. (A cura di), La vulnerabilità degli edifici: De Chiara, D., Tortora, G.: SISI Project: Developing GISvalutazione a scala nazionale della Vulnerabilità sismica Based Tools for Vulnerability Assessment. In: Sebillo, M., degli edifici ordinari, CNR Gruppo Nazionale per la Difesa Vitiello, G., Schaferer. G. (eds) Visual Information Systems. dai Terremoti Roma (2000) Web Based Visual Information Search and Management, Giovinazzi, S., Lagomarsino, S.: Una metodologia per Vol. I, pp Springer, Heidelberg (2008) l analisi di vulnerabilità sismica del costruito, Atti X Steiniger, S., Bocher, E.: An overview on current free and Congresso nazionale L ingegneria sismica in Italia, open source desktop GIS developments, International Potenza Matera(2001) Journal of Geographical Information Science, 23: 10, 1345 Napolitano M., Venturato E.: PostGIS: il database (2009) geografico Open Source, MondoGIS 49 (2005) 44

45 Riferimenti Links: Istat: 14 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni (2001) Postgresweb site: PostGIS web site: QuantumGIS web site: MapServer web site: Lavori pubblicati: M. Pollino, A.B. Della Rocca, L. La Porta, A. Arolchi, S. Lo Curzio, C. Pascale, V. James: Sviluppo di un Sistema GIS per la definizione di scenari di danno atteso in caso di sisma e a supporto della gestione post evento. ATTI 14 a Conferenza Nazionale ASITA, Brescia (2010) M. Pollino, G. Fattoruso, A.B. Della Rocca, L. La Porta, S. Lo Curzio, A. Arolchi, V. James, C. Pascale: An Open Source GIS System for Earthquake Early Warning and Post Event Emergency Management, In: B. Murgante et al. (eds.): ICCSA 2011, Part II, LNCS 6783, pp , Springer Verlag,Berlin Heidelberg. (2011) doi: / _30 M. Pollino, A.B. Della Rocca, G. Fattoruso, L. La Porta, S. Lo Curzio, A. Arolchi, V. James, C. Pascale: GIS and spatial analysis using open source tools to map earthquake damage scenarios and to support emergency and post event management, The Fourth International Conference on Advanced Geographic Information Systems, Applications, and Services GEOProcessing 2012, Valencia (2012) [Submitted Paper] 45

Valutazione assistita del rischio sismico a scala territoriale Valutazione della vulnerabilità e dell agibilità degli edifici Interazione con il

Valutazione assistita del rischio sismico a scala territoriale Valutazione della vulnerabilità e dell agibilità degli edifici Interazione con il AMBITO DELLO SVILUPPO Valutazione assistita del rischio sismico a scala territoriale Valutazione della vulnerabilità e dell agibilità degli edifici Interazione con il monitoraggio strumentale degli edifici

Dettagli

Ordine dei Geologi - Regione del Veneto. Commissione G.I.S. Per il convegno sono stati richiesti 4 crediti APC.

Ordine dei Geologi - Regione del Veneto. Commissione G.I.S. Per il convegno sono stati richiesti 4 crediti APC. Ordine dei Geologi - Regione del Veneto Commissione G.I.S. Per il convegno sono stati richiesti 4 crediti APC. Descrizione dell evento: Nell ambito dei lavori della commissione tecnica G.I.S. dell Ordine

Dettagli

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile "S@ve - Protezione dell'ambiente per la gestione ed il controllo del territorio, valutazione e gestione emergenze per il comprensorio del Vallo di Diano" I PRODOTTI: WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione

Dettagli

LINEA 9 Monitoraggio e early warning di strutture e infrastrutture strategiche

LINEA 9 Monitoraggio e early warning di strutture e infrastrutture strategiche LINEA 9 Monitoraggio e early warning di strutture e infrastrutture strategiche Coordinatore: Prof. Paolo GASPARINI Dipartimento di Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II LINEA 9 Monitoraggio

Dettagli

2 Riunione Nazionale GIT Bevagna (PG) 4-6 giugno 2007. http://labgis.gm.ingv.it/website/labgis

2 Riunione Nazionale GIT Bevagna (PG) 4-6 giugno 2007. http://labgis.gm.ingv.it/website/labgis Database geografici e report di eventi sismici 2 Riunione Nazionale GIT Bevagna (PG) 4-6 giugno 2007 Maurizio Pignone http://labgis.gm.ingv.it/website/labgis Premessa Progetto CESIS LABGIS INGV Grottaminarda

Dettagli

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci

Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2012-2013 Telerilevamento e SIT Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Introduzione ai GIS Le attività dell uomo...... hanno sempre un

Dettagli

GEOPORTALE Arpa Piemonte Sistema Informativo Ambientale Geografico

GEOPORTALE Arpa Piemonte Sistema Informativo Ambientale Geografico GEOPORTALE Arpa Piemonte Sistema Informativo Ambientale Geografico Guida all'accesso ai Map Service WMS e WMTS con Q-GIS (v. 2.0) Versione 01 novembre 2013 Redazione Arpa Piemonte - Sistema Informativo

Dettagli

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 189 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA 6.1 Premessa Il Sistema Informativo

Dettagli

Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico

Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico Il progetto si pone l obiettivo di rilanciare la manutenzione diffusa del territorio montano attraverso l analisi delle basi informatiche

Dettagli

Quantum GIS per la pianificazione urbanistica

Quantum GIS per la pianificazione urbanistica Quantum GIS per la pianificazione urbanistica Piano di Recupero del Centro Storico nel Comune di Montecchio Maggiore Vicenza Flavio Rigolon, ufficio S.I.T. Comune di Montecchio Maggiore http://www.comune.montecchio-maggiore.vi.it

Dettagli

GEOPORTALE Arpa Piemonte

GEOPORTALE Arpa Piemonte GEOPORTALE Arpa Piemonte Sistema Informativo Ambientale Geografico Guida all' accesso ai Map Service WMS con ESRI ArcGIS Versione 01 novembre 2011 Redazione Arpa Piemonte - Sistema Informativo Ambientale

Dettagli

GEOSIS UNA MAPPA INTERATTIVA SUL WEB DEI TERREMOTI IN ITALIA. M.Pignone, R.Moschilo, R.Cogliano

GEOSIS UNA MAPPA INTERATTIVA SUL WEB DEI TERREMOTI IN ITALIA. M.Pignone, R.Moschilo, R.Cogliano GEOSIS UNA MAPPA INTERATTIVA SUL WEB DEI TERREMOTI IN ITALIA M.Pignone, R.Moschilo, R.Cogliano La piattaforma GEOSIS E uno strumento di sintesi e di consultazione rapida di informazioni relative agli eventi

Dettagli

Di cosa parliamo? Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale

Di cosa parliamo? Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale Di cosa parliamo? Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale Esempi di applicazioni di Free and Open Source Software nei Beni Culturali Tecnologia e Free and Open Source Software

Dettagli

Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource

Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource I servizi OGC Forestello Luca - Niccoli Tommaso - Sistema Informativo Ambientale AT01 http://webgis.arpa.piemonte.it

Dettagli

GIS e dati - Breve Introduzione

GIS e dati - Breve Introduzione 44th Annual Conference of the Italian Operational Research Society (AIRO 2014) Como 2-5 September 2014 Polo Territoriale di Como Laboratorio di Geomatica GIS e dati - Breve Introduzione Marco Negretti

Dettagli

Paolo Dilda Dipartimento di Architettura e Pianificazione Laboratorio Analisi Dati e Cartografia

Paolo Dilda Dipartimento di Architettura e Pianificazione Laboratorio Analisi Dati e Cartografia Informazioni geografiche per il governo del territorio. L uso di software open source per la gestione della cartografia comunale: l esperienza dei comuni della Provincia di Lecco Dipartimento di Architettura

Dettagli

Moka Web La nuova architettura Moka

Moka Web La nuova architettura Moka Web La nuova architettura Moka Moka Web La nuova architettura Moka Cosa era il vecchio Moka Alla fine degli anni 90 la Regione Emilia-Romagna decise di realizzare uno strumento che rendesse facilmente

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO

I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO I SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI PER LA GESTIONE DEL TERRITORIO Il corso che si propone ha come obiettivo principale quello di fornire ai partecipanti competenze avanzate relativamente all impiego dei

Dettagli

WEBGIS 1.0. Guida per l utente

WEBGIS 1.0. Guida per l utente WEBGIS 1.0 Guida per l utente SOMMARIO 1 INTRODUZIONE...3 2 FUNZIONALITA...4 2.1 Strumenti WebGIS... 4 2.1.1 Mappa... 5 2.1.2 Inquadramento mappa... 6 2.1.3 Toolbar... 7 2.1.4 Scala... 9 2.1.5 Legenda...

Dettagli

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile 1 Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE STRUTTURA DEL PIANO COMUNE DI RIETI SETTORE VI - Ufficio Protezione Civile CODICE DOCUMENTO ELABORATO 0 1-0 1-0 2-0 4

Dettagli

Relazione introduttiva Febbraio 2006

Relazione introduttiva Febbraio 2006 Amministrazione Provincia di Rieti Febbraio 2006 1 Progetto Sistema Informativo Territoriale Amministrazione Provincia di Rieti Premessa L aumento della qualità e quantità dei servizi che ha caratterizzato

Dettagli

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE SIT Comunali e Open Source IL CASO CONCRETO DEL COMUNE DI SOLARO

CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE SIT Comunali e Open Source IL CASO CONCRETO DEL COMUNE DI SOLARO mercoledì 8 ottobre 2014 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler a cura di Angelo Armentano L integrazione dei dati nella LR 12/2005 d Informatizzazione degli strumenti urbanistici, e delle procedure ad

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Si chiede di iniziare dal punto 3 dell ordine del giorno. I Consiglieri sono d accordo. Illustra l Assessore Diegoli. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO CHE: - rientra tra gli obiettivi dell Amministrazione

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Il Geoportale dei Progetti Sismologici DPC-INGV 2012-2013

Il Geoportale dei Progetti Sismologici DPC-INGV 2012-2013 Il Geoportale dei Progetti Sismologici DPC-INGV 2012-2013 AUTORI Maurizio Pignone - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - maurizio.pignone@ingv.it Pierluigi Cara - Dipartimento della Protezione

Dettagli

Open Source e Free Software Introduzione a GRASS e sw correlati GFOSS (Geographic Free Open Source Software) Cartografia numerica e GIS Free Software Il termine free si deve tradurre come libero piuttosto

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Sistema WEB-GIS

Dettagli

Sistema Integrato ModULAreper la gestionee prevenzione dei Rischi

Sistema Integrato ModULAreper la gestionee prevenzione dei Rischi 01 / 10 / 2014 Relatore Rita Mangiaracina Sistema Integrato ModULAreper la gestionee prevenzione dei Rischi Proposta progettuale Il progetto Simulator è realizzato nell ambito del Bando Smart Cities and

Dettagli

Il Portale del Servizio Geologico d Italia d come strumento di diffusione delle banche dati geologiche e geotematiche

Il Portale del Servizio Geologico d Italia d come strumento di diffusione delle banche dati geologiche e geotematiche 2 Riunione Gruppo GIT 4-5 giugno 2007 - Bevagna (PG) Il Portale del Servizio Geologico d Italia d come strumento di diffusione delle banche dati geologiche e geotematiche Autori: L. Battaglini, V. Campo,

Dettagli

La nuova Infrastruttura Dati Territoriali Regionale

La nuova Infrastruttura Dati Territoriali Regionale La nuova Infrastruttura Dati Territoriali Regionale 28/01/2015 a cura di Ing. Simone Patella (Funzionario Area Sistema Informativo Territoriale Regionale) Argomenti Trattati Introduzione Riferimenti Normativi

Dettagli

Servizi INSPIRE implementati con software liberi (Free Open Source) Francesco D'Alesio Peter Hopfgartner Paolo Viskanic

Servizi INSPIRE implementati con software liberi (Free Open Source) Francesco D'Alesio Peter Hopfgartner Paolo Viskanic Servizi INSPIRE implementati con software liberi (Free Open Source) Francesco D'Alesio Peter Hopfgartner Paolo Viskanic Il progetto FreeGIS FreeGIS è un progetto Interreg Italia-Svizzera cofinanziato dal

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE PER I

Dettagli

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti & software in commercio

Introduzione ai GIS. Potenzialità e limiti & software in commercio Potenzialità e limiti & software in commercio Introduzione a QGIS, software free & Open Source per la gestione di dati territoriali Genova, 26 marzo 2013 Cos è un GIS (Geographic Information System)? [SIT

Dettagli

Dott. Leonardo Donnaloia Roma, 13 ottobre 2011

Dott. Leonardo Donnaloia Roma, 13 ottobre 2011 Regione Lazio aderisce alla GeoUML methodology al fine di testare le componenti software e definire le più opportune modalità di realizzazione del proprio DBT, avendo come riferimento una porzione del

Dettagli

Workshop PTA azione 5 WebGis Soluzione WebGis Regione Lombardia

Workshop PTA azione 5 WebGis Soluzione WebGis Regione Lombardia Workshop PTA azione 5 WebGis Soluzione WebGis Regione Lombardia Paolo Milani, Lombardia Informatica S.p.A. Stefano Gelmi, Lombardia Informatica S.p.A. La Salle (AO), 8 maggio 2012 Sommario Dati (rif. Gelmi)

Dettagli

1. Premio nazionale Portali di informazione Geografica 2011 - ASITA 2011

1. Premio nazionale Portali di informazione Geografica 2011 - ASITA 2011 NEWSLETTER n. 5-11 aprile 2012 Questa è la Newsletter Numero 5 del GEOPORTALE del Comune di Torino, strumento realizzato e promosso nell'ambito delle attività divulgative dal Settore Sistema Informativo

Dettagli

I Sistemi Informativi Geografici. Laboratorio GIS 1

I Sistemi Informativi Geografici. Laboratorio GIS 1 I Sistemi Informativi Geografici Laboratorio GIS 1 Sistema Informativo Geografico Strumento computerizzato che permette di posizionare ed analizzare oggetti ed eventi che esistono e si verificano sulla

Dettagli

Utilizzo dei geoservizi in QGIS

Utilizzo dei geoservizi in QGIS Introduzione a QGIS, software free & Open Source per la gestione di dati territoriali Genova, 27 marzo 2013 Cosa si intende per geoservizio? Un geoservizio permette la consultazione, l elaborazione e la

Dettagli

LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO

LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO LA PRIMA WEB APPLICATION PER REALIZZARE IL PIANO SPOSTAMENTI CASA-LAVORO 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti al fine di individuarne

Dettagli

MArine Coastal Information SysTEm

MArine Coastal Information SysTEm GUIDA ALL UTILIZZO DELL INTERFACCIA CARTOGRAFICA Il MArine Coastal Information SysTEm è un sistema informativo integrato che permette di gestire dati ambientali interdisciplinari (fisici, chimici e biologici)

Dettagli

Sistema Informativo Monitoraggio e Campionamento Ambientale

Sistema Informativo Monitoraggio e Campionamento Ambientale Sistema Informativo Monitoraggio e Campionamento Ambientale Ciclo di vita del dato ambientale Il dato ambientale viene trattato e gestito da vari enti ed addetti, interni ed esterni, e da vari strumenti,

Dettagli

Danais s.r.l. Profilo Aziendale

Danais s.r.l. Profilo Aziendale Danais s.r.l. Profilo Aziendale Danais s.r.l. Marzo 2013 Indice Caratteri identificativi della società... 3 Gli ambiti di competenza... 3 Edilizia... 3 Mercati di riferimento... 4 Caratteristiche distintive...

Dettagli

Il CMS Moka. Giovanni Ciardi Regione Emilia Romagna

Il CMS Moka. Giovanni Ciardi Regione Emilia Romagna Il CMS Moka Giovanni Ciardi Regione Emilia Romagna Moka è uno strumento per creare applicazioni GIS utilizzando oggetti (cartografie, temi, legende, database, funzioni) organizzati in un catalogo condiviso.

Dettagli

REGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

REGIONANDO 2001. Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante REGIONANDO 2001 Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Censimento Industrie

Dettagli

Gestione in qualità degli strumenti di misura

Gestione in qualità degli strumenti di misura Gestione in qualità degli strumenti di misura Problematiche Aziendali La piattaforma e-calibratione Il servizio e-calibratione e-calibration in action Domande & Risposte Problematiche Aziendali incertezza

Dettagli

Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97

Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97 Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97 Individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio,

Dettagli

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS

SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS SCHEDA PROGETTO: Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana SIF-RS Finalità del SIF-RS Il Sistema Informativo Forestale della Regione Siciliana è un progetto finanziato dal POR-Sicilia 2000-2006,

Dettagli

PROGETTO OPEN MATERA CONTEST INTRODUZIONE

PROGETTO OPEN MATERA CONTEST INTRODUZIONE Ideato e realizzato da: dr. SCASCIAMACCHIA ENZO PROGETTO OPEN MATERA CONTEST INTRODUZIONE Il presente Progetto, completamente pensato e realizzato con strumenti open source, prende spunto dal lavoro di

Dettagli

Il sistema cartografico regionale Moka - Gis

Il sistema cartografico regionale Moka - Gis Il sistema cartografico regionale Moka - Gis Scaletta Collaborazione tra il nostro servizio ed il Simc nell ambito del progetto Eraclito per l Atlante Idroclimatico Il progetto europeo INSPIRE Un applicazione

Dettagli

Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai

Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai Introduzione allo studio sulla pericolosità meteorologica a scala nazionale: la sensibilità del mercato assicurativo ai danni da eventi atmosferici Ronchi Romina Milano, 1 Giugno 2011 CONTENUTI Lo studio

Dettagli

Il Sistema Informativo Territoriale del Comune di Siena

Il Sistema Informativo Territoriale del Comune di Siena Il Sistema Informativo Territoriale del Comune di Siena Osservatorio della mobilità: registrazione e statistica incidenti 1 IL SIT DEL COMUNE DI SIENA assolve alle seguenti funzioni: 1. gestisce, nell

Dettagli

SOMMARIO. www.trustonline.org. 1. Introduzione 3. 2. Caratteristiche generali della piattaforma 3. 2.1. Amministrazione degli utenti 5

SOMMARIO. www.trustonline.org. 1. Introduzione 3. 2. Caratteristiche generali della piattaforma 3. 2.1. Amministrazione degli utenti 5 www.trustonline.org SOMMARIO 1. Introduzione 3 2. Caratteristiche generali della piattaforma 3 2.1. Amministrazione degli utenti 5 2.2. Caricamento dei corsi 5 2.3. Publishing 6 2.4. Navigazione del corso

Dettagli

ArcGIS. Desktop. Strumenti per la creazione, l editing e l analisi dell informazione geografica

ArcGIS. Desktop. Strumenti per la creazione, l editing e l analisi dell informazione geografica ArcGIS Desktop Strumenti per la creazione, l editing e l analisi dell informazione geografica ArcGIS Desktop ArcGIS Desktop è una suite di prodotti (ArcView, ArcEditor e ArcInfo) che permette di scoprire

Dettagli

Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema

Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema Le Soluzioni Tango/04 per adempiere alla normativa sugli amministratori di sistema Normativa del Garante della privacy sugli amministratori di sistema la normativa: http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?id=1577499

Dettagli

GUIDA OPERATIVA AI SERVIZI WEBGIS MEDIANTE ARCGIS

GUIDA OPERATIVA AI SERVIZI WEBGIS MEDIANTE ARCGIS GUIDA OPERATIVA AI SERVIZI WEBGIS MEDIANTE ARCGIS Data 28/02/2012 A- I Servizi WebGIS 1 Introduzione I Servizi WebGIS I servizi di webmapping o WebGIS sono sistemi informativi geografici (GIS) pubblicati

Dettagli

MobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro

MobilityManager. La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro MobilityManager La prima web application per realizzare il Piano Spostamenti Casa-Lavoro 1 SW MOBILITY MANAGER MobilityManager permette di analizzare nel dettaglio le abitudini di mobilità dei dipendenti

Dettagli

Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource

Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource I software GIS Forestello Luca - Niccoli Tommaso - Sistema Informativo Ambientale AT01 http://webgis.arpa.piemonte.it

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE

SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE ORDINE REGIONALE DEI GEOLOGI PUGLIA SLAM: UN PROGETTO PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELLE FRANE Antonio Buonavoglia & Vincenzo Barbieri Planetek Italia s.r.l. n 2/2004 pagg. 32-36 PREMESSA Il progetto

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

RISCHIO SISMICO Convegno nazionale Ordine Geologi San Benedetto del Tronto 11-12 settembre 2014

RISCHIO SISMICO Convegno nazionale Ordine Geologi San Benedetto del Tronto 11-12 settembre 2014 LA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO E DELLA POPOLAZIONE DAL RISCHIO SISMICO Convegno nazionale Ordine Geologi San Benedetto del Tronto 11-12 settembre 2014 Un esempio di Analisi della Condizione Limite per

Dettagli

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati Affidabilità nel servizio precisione negli strumenti Chanda LPR Chanda LPR è una piattaforma

Dettagli

GIORNATE TRIESTINE UTENTI GVSIG 13 14 aprile 2010. gvsig e didattica GIS

GIORNATE TRIESTINE UTENTI GVSIG 13 14 aprile 2010. gvsig e didattica GIS GIORNATE TRIESTINE UTENTI GVSIG 13 14 aprile 2010 gvsig e didattica GIS di Claudio Schifani Docente laboratorio GIS Master II livello SIT&TLR IUAV di Venezia Obiettivo Progettare ed innovare il laboratorio

Dettagli

TECNOLOGIE REALTIME DATA INTEGRATION

TECNOLOGIE REALTIME DATA INTEGRATION TECNOLOGIE REALTIME DATA INTEGRATION I sistemi ICT a supporto dell automazione di fabbrica sono attualmente uno dei settori di R&S più attivi e dinamici, sia per la definizione di nuove architetture e

Dettagli

Ibpm è lo strumento per la gestione dei processi, dalla modellazione, all esecuzione, al monitoraggio.

Ibpm è lo strumento per la gestione dei processi, dalla modellazione, all esecuzione, al monitoraggio. L applicazione sviluppata da Ibimec si propone di dare una copertura informatica per quelle attività che vengono svolte al di fuori del sistema informatico gestionale dell azienda, ma indispensabili per

Dettagli

Gruppo Montenegro Portale Vendite

Gruppo Montenegro Portale Vendite case history: Gruppo Montenegro Portale Vendite Il Gruppo Amaro Montengro ha implementato un nuovo portale per la gestione collaborativa delle vendite, l accesso ai dati anagrafici, ai documenti di vendita,

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

23 ore 10,00 11, 00 Webcast online Creazione e modifica di entità geografiche

23 ore 10,00 11, 00 Webcast online Creazione e modifica di entità geografiche OGGETTO: Proposta di iniziative per APC (Art. 4 del Regolamento APC) Sida Informatica & Blumatica Autodesk Authorized Value Added Reseller, Società Leader nel campo dei Sistemi Informativi Territoriali,

Dettagli

Ti consente di ricevere velocemente tutte le informazioni inviate dal personale, in maniera assolutamente puntuale, controllata ed organizzata.

Ti consente di ricevere velocemente tutte le informazioni inviate dal personale, in maniera assolutamente puntuale, controllata ed organizzata. Sommario A cosa serve InfoWEB?... 3 Quali informazioni posso comunicare o ricevere?... 3 Cosa significa visualizzare le informazioni in maniera differenziata in base al livello dell utente?... 4 Cosa significa

Dettagli

MapServer. Marco Negretti. Politecnico di Milano Polo Regionale di Como e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.

MapServer. Marco Negretti. Politecnico di Milano Polo Regionale di Como e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi. MapServer Marco Negretti Politecnico di Milano Polo Regionale di Como e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it Università degli Studi di Genova - 13/05/10 introduzione MapServer

Dettagli

Controllo di Gestione - Guida Operativa

Controllo di Gestione - Guida Operativa Controllo di Gestione - Guida Operativa Il modulo software di Controllo di Gestione, meglio denominato Monitoraggio e Controllo del piano degli obiettivi permette di monitorare, durante l esercizio, gli

Dettagli

Domenico Longhi. Dalla Informazione Geografica alla Infrastruttura Geografica. Le attività delle Regioni

Domenico Longhi. Dalla Informazione Geografica alla Infrastruttura Geografica. Le attività delle Regioni Dalla Informazione Geografica alla Infrastruttura Geografica Le attività delle Regioni Il nuovo contesto EUROPA INSPIRE INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe Lo sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO

SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire

Dettagli

SISTEMA GIS IP ACEA Informatizzazione della Rete di Illuminazione Pubblica di Acea S.p.A. - Roma

SISTEMA GIS IP ACEA Informatizzazione della Rete di Illuminazione Pubblica di Acea S.p.A. - Roma SISTEMA GIS IP ACEA Informatizzazione della Rete di Illuminazione Pubblica di Acea S.p.A. - Roma IL COMMITTENTE ACEA ILLUMINAZIONE PUBBLICA SpA - Roma ACEA Illuminazione Pubblica S.p.A. è la società che

Dettagli

Analisi preliminare degli elementi a rischio idraulico nel bacino dell Ombrone P.se

Analisi preliminare degli elementi a rischio idraulico nel bacino dell Ombrone P.se Analisi preliminare degli elementi a rischio idraulico nel bacino dell Ombrone P.se L analisi preliminare della distribuzione degli elementi a rischio all interno delle aree a diverso grado di pericolosità

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

MapFileMaker: UN APPLICATIVO PER L INTEROPERABILITÀ TRA GIS PROPRIETARIO E OPEN SOURCE

MapFileMaker: UN APPLICATIVO PER L INTEROPERABILITÀ TRA GIS PROPRIETARIO E OPEN SOURCE MapFileMaker: UN APPLICATIVO PER L INTEROPERABILITÀ TRA GIS PROPRIETARIO E OPEN SOURCE Piero DE BONIS (*), Grazia FATTORUSO (*), Pasquale REGINA (*), Carlo TEBANO (*) (*) ENEA - Centro Ricerche Portici,

Dettagli

TERM TALK. software per la raccolta dati

TERM TALK. software per la raccolta dati software per la raccolta dati DESCRIZIONE Nell ambiente Start, Term Talk si caratterizza come strumento per la configurazione e la gestione di una rete di terminali per la raccolta dati. È inoltre di supporto

Dettagli

UNIVERSITA degli STUDI di ROMA TOR VERGATA. Media Partner In convenzione con Partner Tecnologico MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO

UNIVERSITA degli STUDI di ROMA TOR VERGATA. Media Partner In convenzione con Partner Tecnologico MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO Media Partner In convenzione con Partner Tecnologico MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO Geoinformazione e Sistemi di Informazione Geografica a supporto dei processi di Gestione Sostenibile del Territorio

Dettagli

Perché osservare un analisi è decisamente meglio che far scorrere una serie di dati

Perché osservare un analisi è decisamente meglio che far scorrere una serie di dati Perché osservare un analisi è decisamente meglio che far scorrere una serie di dati INTRODUZIONE Una Extension è una tecnologia che consente di sviluppare ed incrementare le potenzialità di una soluzione

Dettagli

FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale PTA - Piattaforma Tecnologica Alpina

FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale PTA - Piattaforma Tecnologica Alpina PTA - Piattaforma Tecnologica Alpina Il nostro partenariato Le azioni obiettivi delle azioni Azione 1 Gestione e monitoraggio del progetto È stata l azione di coordinamento e gestione pratica del progetto

Dettagli

Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource

Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource Introduzione a Quantum GIS (QGIS) - passaggio dal software ArcView 3.x a software GIS OpenSource Forestello Luca - Niccoli Tommaso - Sistema Informativo Ambientale AT01 http://webgis.arpa.piemonte.it e-mail:

Dettagli

Progetto di ricerca AT-3

Progetto di ricerca AT-3 Progetto di ricerca AT-3 TECNOLOGIE PER IL MONITORAGGIO DEL RISCHIO E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE LINEA 1. Sviluppo di tecnologie per il monitoraggio e gestione del rischio sismico Coordinatori: Prof.

Dettagli

La visualizzazione del layer informativo in un webgis open source: un sistema di gestione tensoriale del dato ambientale per p.mapper.

La visualizzazione del layer informativo in un webgis open source: un sistema di gestione tensoriale del dato ambientale per p.mapper. La visualizzazione del layer informativo in un webgis open source: un sistema di gestione tensoriale del dato ambientale per p.mapper. M. Comelli IFAC-CNR (Istituto di Fisica Applicata Nello Carrara del

Dettagli

Il GIS per il monitoraggio del territorio... (Mattia Michelacci)

Il GIS per il monitoraggio del territorio... (Mattia Michelacci) Il GIS per il monitoraggio del territorio................. (Mattia Michelacci) PROGETTAZIONE DEL GIS L obiettivo di questo progetto è quello di realizzare un archivio digitale condivisibile e incrementabile

Dettagli

lem logic enterprise manager

lem logic enterprise manager logic enterprise manager lem lem Logic Enterprise Manager Grazie all esperienza decennale in sistemi gestionali, Logic offre una soluzione modulare altamente configurabile pensata per la gestione delle

Dettagli

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow

SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F. Variazioni mensili al cartellino presenze. Versione 6.1. JOBTIME Work Flow SCHEDA PRODOTTO PAG. 1 J O B T I M E W F Variazioni mensili al cartellino presenze Versione 6.1 SCHEDA PRODOTTO PAG. 2 INTRODUZIONE Il mercato degli applicativi informatici si sta consolidando sempre più

Dettagli

LEAD GENERATION PROGRAM

LEAD GENERATION PROGRAM LEAD GENERATION PROGRAM New Business Media al servizio delle imprese con una soluzione di comunicazione totalmente orientata alla generazione di contatti L importanza della lead generation La Lead Generation

Dettagli

istraffic Sistema di monitoraggio Traffico

istraffic Sistema di monitoraggio Traffico istraffic Sistema di monitoraggio Traffico Scopo Lo scopo del sistema è quello di eseguire un analisi automatica del flusso di traffico in modo da rilevare eventi quali rallentamenti, code, veicoli fermi,

Dettagli

Il sistema informativo territoriale della Carta del Rischio

Il sistema informativo territoriale della Carta del Rischio Il sistema informativo territoriale della Carta del Rischio 1 Il Sistema Informativo Territoriale della Carta del Rischio. Gisella Capponi, Direttore dell Istituto Superiore per la Conservazione ed il

Dettagli

WebGis Comune di Novara

WebGis Comune di Novara 1 / 12 Progetto GeoCivit@s 2 / 12 Premesse Con il presente documento si descrive sinteticamente la nuova applicazione personalizzata per la pubblicazione dei dati geografici. Tale documento contiene una

Dettagli

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PORTALE CARTOGRAFICO

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PORTALE CARTOGRAFICO PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PORTALE CARTOGRAFICO WebGis Rir Il prodotto, costituito da un modulo GISWEB accessibile da rete internet e realizzato con il software ESRI/ArcGIS server, consente di localizzare

Dettagli

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4 STATUTO CONSORTILE Art. 50, comma 4 Entro due anni dall approvazione dello statuto da parte della Giunta regionale, il Consorzio provvede ad esplicitare nell avviso di pagamento lo specifico beneficio

Dettagli

MS e CLE: sistemi informativi e diffusione. Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata

MS e CLE: sistemi informativi e diffusione. Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata MS e CLE: sistemi informativi e diffusione Maria Ioannilli Università di Roma Tor Vergata La prevenzione del rischio sismico Dopo il terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009, lo Stato ha emanato un nuovo

Dettagli

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino

Dettagli