Sulle nanoparticelle metalliche, i self-assembled monolayers e i loro possibili impieghi

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1 Sulle nanoparticelle metalliche, i self-assembled monolayers e i loro possibili impieghi Nanobiotecnologie 2014/2015 Giampaolo Zucc

2 Il colore delle nanoparticelle Il colore percepito dipende dal fatto che le particelle assorbono e diffondono (scatter) la luce visibile. Assobimento: quando una nanoparticella assorbe luce, l osservatore vede la luce trasmessa attraverso il mezzo, quindi l osservatore vede il colore complementare rispetto a quello assorbito. Scattering: Quando una nanoparticella diffonde la luce, l osservatore vede la luce diffusa e quindi percepisce lo stesso colore della luce diffusa. Le nanoparticelle possono assorbire e/o diffondere la luce. Spettro di assorbimento Un simulatore delle proprietà ottiche delle nanoparticelle Spettro di scattering

3 Il colore delle nanoparticelle metalliche Le nanoparticelle metalliche sono molto efficienti nell assorbire e diffondere la luce. Il colore dipende dal loro materiale, dalla loro dimensione e dall indice di rifrazione del mezzo (fenomeno della risonanza plasmonica superficiale localizzata LSPR). Le nanoparticelle possono non essere omogenee e presentare strati di diversi materiali (sistemi core-shell). Le proprietà ottiche dei sistemi core-shell sono ovviamente diverse da quelle dei sistemi omogenei e dipendono dai materiali e dallo spessore delle diverse sezioni. Se lo shell cambia di indice di rifrazione o di spessore, cambia l interazione della nanoparticella con la luce: questo può essere la base di sistemi analitici che studiano cosa succede alla nanoparticella o a sistemi molecolari assorbiti su di essa. Nanoparticelle di Ag Risonanza plasmonica superficiale: gli elettroni di conduzione sulla superficie del metallo sono messi in oscillazione a causa dell accoppiamento con la luce incidente. Sono onde elettromagnetiche che si propagano in direzione parallela all'interfaccia metallo/dielettrico (o metallo/vuoto). Dal momento che l'onda è al limite del metallo e del mezzo esterno (aria o acqua per esempio), queste oscillazioni sono molto sensibili a qualsiasi cambiamento di questo confine, come l'assorbimento di molecole di superficie del metallo.

4 Monostrati autoassemblanti (self-assembled monolayers) SAM + Solution of surface-active material Substrate Immersion Closely packed Order SAM SAM su vetro O HS O Si O O HS O Si O HS O Si O N MPTMS (3-Mercaptopropyl)trimethoxysilane MPDMS (3-Mercaptopropyl)-methyldimethoxysilane MPS Mercaptopropylsilatrane HO O C SAM su oro SH HO SH MUA 11-Mercaptoundecanoic acid MCH 6-Mercapto-1-hexanol

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6 Una nuova corsa all oro? Gold Dimostrato la prima volta negli anni 80: Nuzzo, R. G.; Allara, D. L. J. Am. Chem. Soc. 1983, 105, 4481.

7 Un farmaco sperimentale per il cancro (fase II) basato su nanoparticelle d oro. PEG- THIOL AstraZeneca Drug TNF Nanoparticelle formulate in modo che siano troppo grandi per uscire dai vasi sanguigni sani ma sufficientemente piccole per uscire dai vasi più permeabili che irrorano i tumori Tessuno sano (seno) Ingrandimento = 20,000x Tumore

8 Possibili impieghi dei SAM su oro in ambito nanobiotecnologico SAM anche con il DNA! cantilever

9 Se la superficie di una particella plasmonica è ad una distanza da un altra particella che sia pari o inferiore al diametro della particella, allora i plasmoni di una risentono dell altra (sincronizzazione dei moti degli elettroni). Alcune possibili applicazioni in bioanalitica

10 Risonanza plasmonica superficiale (SPR) per fare (bio)analitica Cella microfluidica

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12 a, Synthesis process of the Au DNA nanoconjugate. The 20-nm Au nanoparticle modified with a phosphine surfactant monolayer was enclosed by a layer of synthesized 54-bp dsdna. A thiol group and the FITC (fluorescein isothiocyanate) fluorophore (as indicated by green star) were synthesized at each end of the dsdna, respectively. Through the thiol Au chemistry, the dsdna was tethered onto the Au nanoparticles. b, The dsdna contains endonuclease incision sites positioned at 12, 24, 36 and 48 bp from the Au-nanoparticle-tethered end. The fluorescent labelling (FITC) is only for further confirmation of the nuclease reactions, and is not necessary for plasmon resonance measurements.

13 Figure 2 DNA conjugation red-shifted plasmon resonance peak of the molecular ruler. A, TEM images of nanoconjugates: a, Au; b, Au DNA; c, Au DNA with DNA stained by uranyl acetate (UA), which further increased the diameter of the complex (uneven DNA density is due to fixation); d, distances between the Au nanoparticles. The error bars represent the standard deviation in the measurement of 50 nanoparticles. B, Electrophoresis of nanoconjugates: a, Au DNA nanoconjugates (Au ph is phosphine-coated Au nanoparticle); b, Au DNA nanoconjugates cleaved by four endonucleases, which led to the loss of 42, 30, 18 and 6 bps from the dsdna, showing DNA size-dependent mobility. C, Dark-field scattering images: a, a single nanoparticle targeted and isolated from a field of Au DNA nanoparticles for spectroscopic examination; b, c, true-colour images of Au (b) (540 nm peak) and Au DNA (c) (607 nm peak); d, scattering spectra of Au (green line) and Au DNA (red line).

14 Dark-field optical microscope

15 Figure 3 Endonuclease activity measurement with ruler. A, Plasmon resonance sensing with multiple nanoconjugates: a c, dark-field scattering images of the Au DNA nanoconjugates cleaved by endonuclease XhoI (a, before cleavage; b, 1 hour reaction with more than 90% cleavage; c, 16 hours reaction with 100% cleavage. See also Supplementary Information, Fig. S3 for validated cleavage); d, plasmon resonance wavelengths of the single Au nanoconjugates in A, a c. The error bars represent the standard deviation in the measurement of 20 nanoparticles. B, Real-time plasmon resonance sensing of endonuclease reactions: a, raw scattering spectra data of a single Au DNA nanoconjugate in an endonuclease reaction, time-resolved; b, plasmon resonance peak wavelength; c, scattering peak intensity of the Au DNA nanoconjugate in the 30-min reactions with 1:1 XhoI (3.5 nm, red circles), 1:10 XhoI (350 pm, orange triangles), control buffer only (blue diamonds) and inhibitor/chelator EDTA (green squares). The plasmon resonance wavelength data exhibit a first-order exponential decay (red and orange curves).

16 Figure 4 Calibration curve generated by nanoplasmon resonance sensing of multiple enzymes. a, Typical scattering spectra. b, Plasmon resonance peak wavelengths of the Au DNA nanoconjugates after cleavage reactions with four endonuclease enzymes, and as a function of the number of base pairs remaining attached to the Au nanoparticle after the cleavage. The red curve is a fit from a semi-empirical model using a Langevin-type dependence of the refractive index versus dsdna length (see Supplementary Information, Fig. S4 and Table S1). The error bars represent the standard deviation in the measurement of 20 nanoparticles.

17 Figure 5 DNA footprinting of Bal31 exonuclease stalled by the EcoRI(Q111) proteins. a, Schematic diagram of footprinting by Bal31 and the stalled Bal31 hydrolysis by DNA-bound EcoRI(Q111) protein. The EcoRI(Q111) blocks nucleotide removal by Bal31 on a single Au DNA nanoconjugate. b,c, Time-lapse scattering spectra of the single Au DNA nanoconjugates without EcoRI(Q111) (b) and with EcoRI(Q111) (c) during exonuclease Bal31 hydrolysis. d, Plasmon resonance wavelength of the Au DNA nanoconjugate as a function of time in the exonuclease reactions, with wavelength shift shown on the right vertical axis and the base pair of the dsdna removed on the left vertical axis. The error bars represent the standard deviation in the measurement of 10 nanoparticles.

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