Workshop Nazionale GEOELEC 6 Novembre 2013 CNR Aula Marconi La geotermia in Italia: Opportunità e Criticità

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1 Workshop Nazionale GEOELEC 6 Novembre 2013 CNR Aula Marconi La geotermia in Italia: Opportunità e Criticità Ruggero Bertani, Giorgio Buonasorte segretario@unionegeotermica.it giorgiobuona@libero.it Consiglio Direttivo Unione Geotermica Italiana

2 Dove Siamo Adesso? 772 MW netti (dal MW, nel MW) 34 unita operative in tre province 5.2 TWh produzione annuale = 25% dell intera produzione in Toscana A 100 anni dalla prima centrale geotermoelettrica di Larderello 2

3 Come ci siamo arrivati? FONTE GSE 1,6% 6,1% 3

4 Come ci siamo arrivati? GEOTERMIA IN ITALIA (GSE) MW Numero Impianti Potenza [MW] Numero di Impianti

5 Come ci siamo arrivati? GEOTERMIA IN ITALIA (GSE) Energia Prodotta [GWh]

6 Sino TWh/anno al 2020 lordi la crescita organica avverrà TWh/anno lordi scenario II scenario I 5,4 TWh/a (882,5 MWe) Sino al 2030 Liberalizzazione scenario si dovranno II iniziare del a sviluppare Mercato scenario risorse I Nuovi diverse Non Operatori Convenzionali privati 100 anni di generazione geotermoelettrica 2030 SCENARIO I Boracifera - Larderello - La Centrale (Compagnie Private) Dove Possiamo Andare? (Unione Geotermica Italiana, 2010) Nuovo sistema di Incentivazione Decreto Legislativo 11 febbraio 2010, n. 22; Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28 Direttiva Direttoriale MSE 1 luglio 2011; Decreto ministeriale 6 luglio Incentivi fonti rinnovabili mediante lo sfruttamento dei sistemi tradizionali Idrotermali 5 4 Sviluppo sostenito dall Industria Pubblica 3 del gruppo Enel 2 (prima Ente Nazionale, adesso Industria 1 quotata ma controllata dallo Stato) Proiezione al ,4 TWh/a (882,5 MWe) 2030 SCENARIO II 12 TWh/a (2.000 MWe) 2020 SCENARIO II 7,3 TWh/a (1.150 MWe) 9,5 TWh/a (1.500 MWe) 2020 SCENARIO I 6,9 TWh/a (1.080 MWe) 6

7 Liberalizzazione del mercato Più di 120 richieste di Permessi di Ricerca tra Ottobre 2010 e Dicembre assegnati 40 in fase di valutazione 7 2 A causa della sovrapposizione territoriale, esiste una problematica di competizione tra diverse richieste 6 7

8 Impianti Pilota 4 Richieste per Impianti Pilota max 5 MW, sino ad un totale di 50 MW Questi progetti sperimentali sono stati introdotti per aiutare la penetrazione nel mercato degli impianti binari ad emissione zero, operanti a temperature più basse con un incentivo di ( ) /MWh 8

9 Piano di Azione Nazionale In base alla direttiva 2009/28/CE ogni paese ha adottato un piano di azione nazionale (PAN) per le fonti rinnovabili (PAN Italia: 30 giugno 2010) MW = 900 MW + 1,100 GWh anno = 6500 GWh (UGI 6900) 9

10 Piano di Azione Nazionale GLI OBIETTIVI DEL PAN ITALIA: 17% DEL CONSUMO ENERGETICO FINALE LORDO COPERTO DA FONTI RINNOVABILI 10

11 Piano di Azione Nazionale UGI reputa raggiungibile l obiettivo del PAN grazie alle misure attualmente adottate 9 La valorizzazione della esperienza e della filiera geotermica nazionale consente di attrarre investimenti, non solo nazionali, con positive ricadute economiche (nell intero settore: ricerca, perforazioni e costruzione impianti generazione) Si potrà aprire all esplorazione una superfice di 7000 km OPPORTUNITA DI SVILUPPO DEL CONTESTO OPERATIVO ED ECONOMICO I NUOVI IMPIANTI POTREBBERO SUPERARE LE STIME DEL PAN al

12 Criticità Caratteristiche della risorsa con produzione per lo più da sistemi ad acqua dominante da serbatoi carbonatici ricchi in gas (CO 2 ) Alti costi investigativi, che non abbattono sufficientemente il rischio minerario in termini di rinvenimento delle caratteristiche attese della risorsa (portata, temperatura e pressione) Fasi autorizzative troppo lunghe, livelli decisionali dispersi, che comportano lunghi tempi della realizzazione dei progetti geotermici 12

13 Rapporto di Successo Pozzi FONTE IFC 13

14 Sviluppo Strategico circa 30 nuove aziende, nazionali ed internazionali, sono entrate nel settore geotermoelettrico Magma Energy Italia srl; ITW; Geysir- Daldrup & Shone (Tombelle, Rauch Geotermics, Futuro Energia, Terra Energy e Toscana geo); Sorgenia; Gesto Italia srl; Italbrevetti (Power Field e Geoenergy); Geothermica AB; Comuni Anglona; Consorzio Sviluppo Geotermia; Der Energy; Energy Packet; Eurobuilding; Exergia srl; Geoelectric; Geothermal srl; Irminio; Iterna; K- Energy srl; Malalbergo; Sefer; Steam- Repower; Svolta; Taddei GP; Toscogeo elenco non esaustivo Tra gli altri, un fattore di natura tecnologica può spiegare l interesse per nuovi investimenti nel settore geotermoelettrico: i proponenti fanno spesso riferimento alla possibilità di sfruttamento a fini elettrici delle risorse geotermiche di media entalpia (con T = C), come conseguenza del consolidamento tecnologico degli impianti a ciclo binario e cogenerazione. 14

15 Benefici Attesi Espansione della filiera geotermica nazionale con importanti risvolti occupazionali: Esplorazione, con coinvolgimento di enti di ricerca e compagnie di prospezione geologica, geochimica e geofisica. Si stima che risorse umane per la gestione e le attività di esplorazione siano già state attivate per molte decine di anni/uomo, che aumenteranno notevolmente nei prossimi 10 anni. Le perforazioni costituiscono una delle due principali voci di spesa negli investimenti. Alla luce delle attività in corso o programmate a breve termine, è possibile prevedere che a partire dalla fine del 2013 vengano perforati i primi pozzi esplorativi, ai quali seguirà la seconda fase di perforazione dei pozzi di sviluppo. Queste attività presuppongono un ulteriore importante carico di occupazione. La progettazione, la fornitura e la costruzione degli impianti di superficie e delle centrali di generazione elettrica infine richiederà ulteriori risorse umane nel giro di pochi anni. 15

16 Benefici Attesi Risorsa nazionale, disponibile localmente: Riduzione della importazione ed uso di combustibili fossili Contributo al carico di base del sistema elettrico (integrazione con rinnovabili non intermitttenti) Contenimento della emissione di CO 2 Benefici per gli Enti locali (per esempio, solo in Toscana i canoni ammontano a circa 1 milione di euro annui) Canoni regionali per Permessi di ricerca: circa 325 /Km 2, circa 5000 km 2 più di 1,5 M Ai quali si aggiungeranno i Canoni per le future Concessioni: circa 650 /Km 2 Ed ancora 0,13 cent di /KWh per i Comuni e 0,195 cent di /KWh per le regioni. 16

17 Fattore di Carico geotermico 50% degli impianti ha avuto performance migliori di ore. FONTE GSE 17

18 Decreto Incentivi Incentivi per Elettricità Geotermica DM 6 Luglio 2012 Potenza kwe Vita Opera0va Base ( /MWh) 1 < C 1, ,000 < C 20, > 20, Con riduzione del 2 % annuo IncenIvi Addizionali: 30 /MWh per I primi 10 MWe in aree nuove 30 /MWh per reiniezione totale zero emissioni 15 /MWh per impiani con traoamento gas (abbarmento H 2 S - Hg ) 18

19 Decreto Incentivi 19

20 Complicazioni Autorizzative Regioni e Province : autorità competenti per l emissione dei permessi di ricerca e VIAè differenza normative territoriali Lunga durata del processo autorizzativo, Livelli decisionali dispersi, I limiti ambientali sono estremamente vincolanti, anche per le fasi temporanee esplorative. 20

21 Cosa Servirebbe? Una definizione chiara della politica e delle modalità di incentivazione nel lungo periodo per il superamento dell'incertezza del panorama di riferimento dopo il Sarà necessaria una continuità di azione per mantenere i contingenti per le iscrizioni ai registri e per le aste idonei per accogliere tutti i progetti che saranno il risultato delle attività di ricerca oggi in corso; L'attuale quadro di riferimento autorizzativo e VIA, delegato alle regioni, è in molti casi incerto per la effettiva possibilità di costruzione dei futuri impianti, a fronte degli investimenti effettuati per le attività di esplorazione; Mancanza di strumenti specifici a supporto del rischio minerario nelle attività di esplorazione profonda per la ricerca della risorsa geotermica; Una migliore definizione del tipo di sviluppo atteso nel lungo periodo da tipologie di risorse (bassa, media, alta entalpia) e di tecnologie effettivamente utilizzabili (solo impianti a ciclo chiuso con reiniezione totale?). 21

22 Cosa Servirebbe? Adozione di una effettiva linea Politica Regionale in termini di programmazione per l uso strategico ed ottimale delle Risorse Geotermiche Rafforzamento della cooperazione Stato- Regioni nella gestione delle politiche di promozione della risorsa geotermica; introduzione di Linee Guida Nazionali per i procedimenti autorizzativi di tutti i tipi di risorsa geotermica, per favorire la semplificazione e l omogeneità delle procedure. Superamento dei vincoli della programmazione territoriale talvolta ostile, per favorire l uso sostenibile della risorsa compatibilmente con la tutela ambientale Una migliore accettabilità dei progetti, favorendo la diffusione delle corrette informazioni sulle effettive caratteristiche della fonte geotermica 22

23 Cosa Servirebbe? Rimozione del CONFLITTO ambientale Sviluppo della geotermia in un sereno contesto di verifica e controllo Adeguata divulgazione, rimozione della disinformazione e diffusione della corretta conoscenza Rifiuto dell approccio di contrapposizione a priori Superamento della percezione del conflitto, tradotto in effettiva compatibilità ambientale Fare bene le cose Impianti eserciti con le migliori tecnologie Riconosciuta terziarità delle autorizzazioni e dei controlli a tutela della salute e del patrimonio naturale e paesaggistico 23

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