Edizioni L Informatore Agrario

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2 REGIMI DI AIUTO EUROPEI, NAZIONALI, REGIONALI E LOCALI I tanti incentivi a strutture e impianti La tipologia di investimento più frequente che un imprenditore esegue normalmente riguarda l acquisto di macchinari, attrezzature e impianti, nonché la realizzazione di strutture e infrastrutture in azienda per migliorare i processi produttivi e per tenere elevato il livello di competitività. Quali sono gli incentivi pubblici ai quali è possibili attingere in tali casi? La risposta non può essere puntuale, per la semplice ragione che non è possibile presentare un inquadramento esauriente, completo e aggiornato della situazione. La materia è assai vasta e complessa e non si deve dimenticare che i regimi di aiuto varati dalle diverse istituzioni (europee, nazionali, regionali, locali) restano in vita, generalmente, per poco tempo e presentano una data di inizio e una di chiusura per le operazioni di presentazione della. Tuttavia, hanno quasi sempre la caratteristica di essere ciclici. Ciò significa che dopo una fase di interruzione del funzionamento del regime di incentivo, in genere arriva la riapertura dei termini. È questo il caso, ad esempio, della più diffusa forma di sostegno pubblico ai progetti di investimento delle imprese agricole e agroalimentari in funzione oggi e cioè il Programma di sviluppo rurale regionale. In gergo tecnico, questa modalità di gestione a cicli di aiuto è chiamata procedura stop and go. Tenendo conto di tali elementi, l approccio che è stato utilizzato è quello di fornire al lettore indicazioni generali sui regimi di aiuto e sulle modalità che può autonomamente mettere in atto per organizzare la ricerca delle possibili fonti di finanziamento pubblico, a copertura parziale delle spese sostenute per la realizzazione degli investimenti. Non è stata scelta la strada della elencazione dei regimi di aiuto disponibili La Misura 123 del Psr eroga contributi alle imprese che operano nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli La ricerca delle possibili fonti di finanziamento è un aspetto che gli agricoltori devono curare con particolare attenzione, perché l accesso ai contributi può essere determinante per migliorare la competitività della propria azienda perché ritenuta poco efficace ed eccessivamente dispersiva. I requisiti necessari per portare al massimo le possibilità di successo nella ricerca dei contributi pubblici sono brevemente illustrati di seguito. È importante informarsi In primo luogo è opportuno disporre di un personal computer e di un collegamento alla rete, in modo da visitare periodicamente i siti dove acquisire le informazioni utili. Ci sono varie categorie di fonti: quelle istituzionali, come il sito della Regione di appartenenza; quelle delle organizzazioni di categoria, che di solito riportano le informazioni sui bandi disponibili e forniscono indicazioni su come comportarsi; ci sono i siti professionali, dove rientrano le società specializzate (come per esempio L Informatore Agrario stesso con la sua banca dati INFOFin@gri) e i consulenti, molti dei quali si sono organizzati per fornire un servizio informativo su tali argomenti. Un altro accorgimento utile è quello di individuare un certo numero di soggetti di riferimento, esperti del settore e in grado di avere le informazioni giuste al momento giusto, ai quali rivolgersi direttamente per conoscere quando saranno aperti i bandi e come comportarsi per prenotare i finanziamenti. Anche in questo caso, la scelta si limita a pochi interlocutori: i tecnici delle organizzazioni agricole, i liberi professionisti in materia di agricoltura e di finanza age- 20 L Informatore Agrario 42/2010

3 volata, il personale degli uffici pubblici che collabora all impostazione, alla gestione e al trasferimento delle informazioni relative al. Si tenga conto che spesso sono le stesse ditte fornitrici di impianti, macchinari e attrezzature, nonché i loro tecnici e progettisti che dispongono di informazioni aggiornate al riguardo e sono in grado di fornire consigli assai utili. Infine, è necessario raccogliere le informazioni con tutti gli altri mezzi alternativi: riviste specializzate in agricoltura, organi di stampa istituzionali (ad esempio la rivista della propria Regione); partecipando agli eventi pubblici dove si parla delle novità in materia agricola. Qualcuno ritiene che un processo come quello suggerito sia troppo dispendioso in termini di tempo e, forse, anche di costi e, quindi, rinuncia a mettere in atto qualsiasi tentativo di ricerca mirato delle informazioni. Un atteggiamento del genere è dettato dalla pigrizia; inoltre è deleterio per l impresa. Un esempio tratto da una esperienza concreta può fornire qualche utile elemento di giudizio. Due imprenditori, entrambi impegnati in un settore ad alta intensità di investimenti, si sono trovati nella necessità di dover eseguire un progetto per modificare il parco macchine, con una spesa prevista di circa euro. Il primo si è messo attivamente alla ricerca di un possibile regime di aiuto a fondo perduto ed è entrato in un progetto di filiera, acquisendo un finanziamento pubblico di oltre euro; il secondo ha avuto un atteggiamento di passiva attesa e ha perso l occasione. La conclusione è molto semplice: l analisi sistematica delle possibilità di finanziamento dell azienda agricola è oggi un fattore critico, che non è consigliabile trascurare e sul quale conviene investire energie, tempo e risorse. Detto questo, passiamo ora in rassegna le principali categorie di possibili finanziamenti più alla portata delle aziende agricole. I Programmi di sviluppo rurale Senza alcun dubbio, l opportunità di finanziamento più importante, immediata e concreta per l agricoltore è il Programma di sviluppo rurale (Psr) regionale, che L accesso alle informazioni sul Psr è, in genere, rapido e agevole Gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili possono usufruire di diverse possibilità di accesso ai contributi pubblici, a parziale copertura delle spese sostenute presenta diversi punti di forza e qualche elemento di criticità. Il Psr dispone di una dotazione finanziaria che non ha pari rispetto ad altri interventi di sostegno pubblico; riguarda un intervallo di programmazione sufficientemente ampio (sette anni); prevede un «menu» di opzioni (Misure e Azioni) così variegato da coprire l intera gamma delle esigenze aziendali; eroga aiuti (a fondo perduto o in conto interessi) piuttosto generosi, fino a coprire, in certi particolari casi, il 60% della spesa per investimento (in genere l intensità di aiuto è al 40%). Per quanto riguarda i contributi per le macchine e le strutture, ci sono la Misura 121 specifica per gli investimenti delle aziende agricole, la Misura 123 per le imprese che operano nel campo della trasformazione e commercializzazione, la 311 per i progetti di diversificazione delle aziende agricole. Inoltre ci sono misure specifiche per gli investimenti nel settore forestale (Misure 122 e 125). Un altra caratteristica del Psr è che l accesso alle informazioni è rapido, agevole, senza ostacoli, quasi privo di oneri. Ci sono però alcuni problemi che riducono l efficacia di tale strumento. Nonostante il lungo periodo di validità del Psr, l apertura dello sportello per la presentazione delle domande si restringe a circa 3 annualità. Infatti, c è una fase iniziale che è occupata dalla programmazione e dalle procedure di approvazione dei Programmi da parte dell Unione Europea e una fase finale durante la quale i bandi sono chiusi, per esaurimento dei fondi che le Regioni tendono a spendere in fretta, in quanto non è conveniente istruire le domande nell ultima parte del periodo di programmazione, a causa delle rigide norme europee sulla tempistica della spesa. Altro aspetto con il quale fare i conti è l eccessivo numero di domande rispetto alla dotazione finanziaria disponibile e la conseguente azione di selezione da parte dell ente gestore, tramite «griglie» di priorità e punteggi. Talvolta, per scremare a priori il numero di domande presentate, sono previsti requisiti e barriere di accesso che, di fatto, escludono determinate categorie di aziende. Il regime di subentro di Ismea A livello nazionale, un intervento di sostegno pubblico analogo a quello previsto nella Misura 121 del Psr è il regime di subentro gestito da Ismea (tabella 1). Tale misura è applicabile su tutto il territorio nazionale. I beneficiari sono i giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare nella conduzione di un azienda e che presentino un progetto per lo sviluppo o il consolidamento dell azienda oggetto del 42/2010 L Informatore Agrario 21

4 subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Le agevolazioni concedibili per la realizzazione dei progetti d impresa consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato a copertura delle spese sostenute per gli investimenti nelle aziende agricole e in quelle operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Inoltre è concesso un contributo a fondo perduto quale premio di primo insediamento nel limite massimo di euro. L importo globale degli aiuti concessi a ogni singola impresa non può comunque superare euro, erogati su un qualsiasi periodo di tre esercizi, o euro se l azienda si trova in una zona svantaggiata o nelle zone montane. Il mutuo agevolato, di durata variabile da 5 a 10 anni (elevabili a 15 per i soli progetti riguardanti il settore della produzione agricola), è rimborsabile in rate costanti semestrali posticipate. Il tasso di interesse applicato è pari al 36% del tasso di riferimento pubblicato mensilmente sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea. Il regime di autoimprenditorialità di Invitalia L Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa (Invitalia) promuove la creazione di nuove imprese o l ampliamento di quelle già esistenti a condizione che la loro maggioranza, numerica e di capitali, sia detenuta da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni e residenti nei territori agevolati. I progetti d impresa possono riguardare le seguenti attività: produzione di beni nei settori dell agricoltura, dell industria o dell artigianato e fornitura di servizi a favore delle imprese (Capo I), con investimenti previsti non superiori a euro; fornitura di servizi nei settori della fruizione dei beni culturali, del turismo, della manutenzioni di opere civili e industriali, della tutela ambientale, dell innovazione tecnologica, dell agricoltura e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali (Capo II), con investimenti previsti non superiori a euro; produzione di beni in agricol tura, industria e artigianato e fornitura di servi zi a favore delle imprese realizzate da cooperative sociali (Capo IV) con TABELLA 1 - Regime Ismea di aiuto al subentro in agricoltura Base legislativa per il subentro Titolo I Capo III del decreto legislativo 185/2000 Decreto ministeriale Regolamento attuativo Ismea del (vedi Legge 201/2008 (Gazzetta Ufficiale n. 298 del ) Il favorisce il ricambio generazionale in agricoltura e nell industria alimentare. Il regime è gestito da Ismea. L incentivo si concretizza in un contributo a fondo perduto come premio di primo insediamento e come parziale copertura dei costi dell investimento per l ammodernamento dell azienda. Inoltre, è prevista la copertura delle spese sostenute per l assistenza tecnica. L investimento complessivo non può superare l importo di euro, Iva esclusa. Ismea oggi, fino al 2007 Sviluppo Italia a) per il subentrante, in caso di ditta individuale: - età compresa tra i 18 ed i 39 anni (al momento del ricevimento della presso Ismea) - qualifica di imprenditore agricolo professionale (iap) b) per il subentro in caso di società (esempio di persone o di capitali), tutti i soci subentranti devono avere: - età compresa tra i 18 ed i 39 anni (al momento del ricevimento della da parte di Ismea) - la società beneficiaria deve, inoltre, avere qualifica di iap c) per il cedente (solo persona fisica): - partita Iva e legittimo possesso dell azienda (a titolo di proprietà, locazione, comodato d uso) almeno nei due anni precedenti il ricevimento della o nei due anni precedenti il subentro, se questo è avvenuto prima del ricevimento della. Il ricambio generazionale si verifica quando l età anagrafica del soggetto subentrante risulta inferiore a quella del soggetto cedente. Le agevolazioni per il subentro consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato. I massimali di agevolazione concedibili sono il 60% nel caso in cui l azienda sia localizzata nei territori svantaggiati ai sensi del reg. Ce 1257/99 oppure il 50% nel caso in cui l azienda sia localizzata negli altri territori agevolati. Tali massimali si traducono, nel primo caso, in agevolazioni sull investimento pari a circa il 40% di contributo a fondo perduto e circa il 50% di mutuo agevolato; nel secondo caso le percentuali indicate si riducono di almeno 10 punti. Per le imprese che operano nel settore della trasformazione, l aliquota di aiuto è del 40%. Con la legge n. 201, le misure incentivanti si applicano all intero territorio nazionale e non più ai soli territori indicati dalla carta degli aiuti di Stato e alle aree con squilibrio occupazionale. A sportello investimenti previsti non superiori a euro. Le agevolazioni finanziarie previste riguardano: gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato), le spese di gestione (contributo a fondo perduto), la formazione (contributo a fondo perduto). Per accedere alle agevolazioni occorre presentare apposita e allegare il piano d impresa (business plan) che descriva la validità tecnica, economica e finanziaria dell iniziativa, con particolare riguardo alla redditività, alle prospettive di mercato e alla copertura dei fabbisogni finanziari. Interventi per la meccanizzazione A livello nazionale e regionale ci sono dei regimi di aiuto specifici per gli investimenti nel campo della meccanizzazione. 22 L Informatore Agrario 42/2010

5 TABELLA 2 - Concessione di contributi allo sviluppo di linee di meccanizzazione innovative da parte di Enama Base legislativa concessi Bando annuale Enama (Ente nazionale per la meccanizzazione agricola), Via Venafro, Roma Tel / Fax info@enama.it Sito web: Si tratta di un programma di sperimentazione di mezzi meccanici innovativi per l agricoltura per lo sviluppo di nuove soluzioni di meccanizzazione. Le macchine innovative dovranno essere in grado di proporre nuove tecnologie, mai immesse sul mercato. Enama I progetti dovranno prevedere la collaborazione tecnico-scientifica del Cra - ex Istituto sperimentale della meccanizzazione agricola del Mipaaf anche congiuntamente ad altre istituzioni di ricerca pubbliche (Università, Cnr, ecc.). Il programma prevede la possibile concessione alle ditte, selezionate tra quelle che presentano progetti contenenti proposte di messa a punto di mezzi meccanici e/o componenti rispondenti alle esigenze specificate nel bando, di un contributo sulle spese sostenute. L intero territorio nazionale È necessario attendere il bando che in genere è annuale: l ultimo è del 2009 TABELLA 3 - Regione Piemonte - Legge sulla meccanizzazione delle aziende agricole Base legislativa Legge regionale n. 12/2008, art. 10 concessi L agevolazione è diretta al finanziamento dell acquisto di macchine e attrezzature agricole di nuova fabbricazione che permettano di conseguire almeno uno dei seguenti obiettivi: riduzione dei costi di produzione miglioramento e riconversione della produzione miglioramento della qualità tutela e miglioramento dell ambiente naturale o delle condizioni di igiene o del benessere degli animali Provincia competente per territorio Non sono finanziabili gli investimenti di sostituzione. La spesa massima ammissibile non può superare euro per le imprese singole e euro per le cooperative. La selezione delle domande ammesse è eseguita sulla base di priorità stabilite dalla Regione in conto interressi sui finanziamenti quinquennali sottoscritti per eseguire l operazione di acquisto, a copertura del 50% del tasso di riferimento ministeriale in vigore al momento della presentazione della. Il contributo è aumentato in caso l operazione fosse assistita da Confidi dello 0,6% e lo spread, cioè il margine, applicato dalla banca è ridotto dello 0,25%. Le imprese montane beneficiano di un una maggiorazione del contributo dell 1%. L intero territorio regionale La deve essere presentata alla Provincia per via telematica. Il bando 2010 è stato chiuso il Annualmente, Enama (Ente nazionale meccanizzazione agricola) in accordo con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali attua un programma di sperimentazione di mezzi meccanici innovativi, con contributi a favore delle imprese partecipanti. L ultimo bando è stato nel 2009 (tabella 2). Alcune Regioni italiane gestiscono regimi di aiuto grazie ai quali sono erogati contributi in conto capitale o in conto interesse a fronte di operazioni di acquisto di macchine e attrezzi nel settore agricolo e forestale. L ultimo bando in ordine di tempo è quello emanato dal Piemonte, scaduto a fine agosto scorso (tabella 3), grazie al quale sono erogati contributi in conto interessi sui finanziamenti quinquennali sottoscritti per eseguire l operazione di acquisto, a copertura del 50% del tasso di riferimento ministeriale in vigore al momento della presentazione della. Finanziamenti alle agroenergie Gli agricoltori impegnati in progetti di investimento relativi al settore delle energie rinnovabili hanno a disposizione diverse possibilità di accesso ai regimi di aiuto pubblici, per coprire parzialmente le spese sostenute. L Informatore Agrario ha dedicato all argomento un ampio servizio pubblicato sul n. 5/2010 a pag. 32, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti. In questa sede è opportuno segnalare che, come per le altre tipologie di progetti di sviluppo aziendale, il Psr è sicuramente la fonte di agevolazioni più importante. Non si devono però trascurare le altre soluzioni, come i regimi di aiuto varati a livello regionale, con esempi interessanti da parte delle principali Regioni, come la Lombardia e, proprio recentemente, dalla Provincia autonoma di Trento. Inoltre, ci sono interventi di sostegno nazionale e il bando Enama della scorsa primavera è solo l ultimo degli esempi che è possibile portare. In conclusione, chi intende investire nel campo delle energie rinnovabili deve mettere in atto un azione di ricerca e monitoraggio sistematico, come fanno gli agricoltori impegnati negli altri indirizzi produttivi, seguendo un metodo razionale, come brevemente illustrato in precedenza. 42/2010 L Informatore Agrario 23