PROGETTO DI GEMELLAGGIO PON GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA OBIETTIVO OPERATIVO II.3

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1 PROGETTO DI GEMELLAGGIO PON GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA OBIETTIVO OPERATIVO II.3

2 PROGETTO DI GEMELLAGGIO PON GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA OBIETTIVO OPERATIVO II.3 Insieme per Smart Cities and Buildings 1. Amministrazioni partecipanti al Gemellaggio Amministrazione offerente:comune DI GENOVA Settore Amministrazioni destinataria: COMUNE DI NAPOLI Direzione Generale Servizio Affari Generali e Smart Cities(Amministrazione destinataria capofila) Amministrazioni destinataria: COMUNE DI BENEVENTO Settore Energia e Mobilità Amministrazione di Coordinamento: Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria - Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica - Ministero dello Sviluppo Economico 2. Descrizione sintetica degli obiettivi generali del gemellaggio Condivisione della metodologia di trasformazione verso la città intelligente sia nell elaborazione di una visione che nell applicazione di azioni concrete, in particolare il progetto Condomini intelligenti mirato alla dimostrazione reale della fattibilità tecnica ed economica di un modello di sistema per un programma di efficientamento energetico degli edifici esistenti. Tramite questo approccio innovativo e concreto, si stimola così la replicazione nel territorio e l aumento della consapevolezza sulle tematiche ambientali da parte di tutti i soggetti coinvolti, creando nel contempo opportunità di formazione, di lavoro e di sviluppo economico, specie nel campo dell innovazione e delle imprese. 3. Descrizione sintetica della pratica oggetto di trasferimento nell ambito del gemellaggio Genova ha avviato il processo di trasformazione verso la città intelligente elaborando una visione condivisa con i diversi stakeholder istituzioni, imprese, ricerca, società civile e creando a tale scopo l Associazione Genova. Il processo prevede un diverso approccio verso una città intelligente che migliora la qualità della vita attraverso lo sviluppo economico sostenibile, basato su ricerca e innovazione e guidato dal Comune in un processo di pianificazione integrata. Quest ultima prevede di mettere a sistema i diversi strumenti pianificatori, quali Piano Urbanistico Comunale, Piano d Azione per l Energia Sostenibile, Piano Urbano della Mobilità, Relazione Previsionale Programmatica, Obbiettivi del Piano esecutivo di Gestione ed altri, individuando percorsi di dialogo e corrispondenza e convogliandoli verso il comune obbiettivo di una città intelligente che coinvolga ogni attore nell impostazione metodologica ed organizzativa e nella concreta realizzazione di progetti ed azioni.

3 All elaborazione di un modello di sviluppo e governance del processo smart, vanno unite azioni concrete di traduzioni della vision che possano ottenere e dimostrare risultati reali, aumentando la consapevolezza, migliorando l ambiente, creando occupazione. Condomini Intelligenti identifica un approccio innovativo e concreto per la riduzione dei consumi energetici residenziali in ambito urbano, aumentando il ricorso a fonti di energia rinnovabile nel settore privato. E stato sviluppato da Fondazione Muvita, con la collaborazione di Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova, Banca Carige e l associazione AERE, con il fattivo contributo di tutti i soggetti istituzionali ed economici locali coinvolti sulle tematiche abitative. Il marchio che identifica il processo Condomini Intelligenti è stato depositato presso la Camera di Commercio di Genova e riconosciuto formalmente dall Ufficio Marchi e Brevetti di Roma. Il progetto prevede un approccio di sistema al tema della riqualificazione energetica degli edifici, poiché interviene: realizzando una corretta informazione verso gli inquilini, i proprietari e gli amministratori di immobili con prestazioni energetiche scarse; promuovendo concretamente la diagnosi energetica degli edifici quale strumento propedeutico alla realizzazione di efficaci interventi di riqualificazione energetica, ed una corretta lettura della stessa da parte del condominio; favorendo la realizzazione dei lavori di efficientamento energetico nel condominio, anche nei casi in cui non sia possibile impegnare risorse ulteriori rispetto a quanto il condominio spende per le correnti spese energetiche (favorendo in tal caso le piccole imprese che intendono operare come ESCo, attraverso uno specifico Fondo di garanzia); promuovendo la creazione di nuove professionalità e lo sviluppo di quelle esistenti nell ambito dei cosiddetti green jobs collegati al tema dell efficienza energetica; creando mercato per le imprese locali. Condomini Intelligenti, realizzato da Fondazione Muvita nell ambito del progetto europeo EnSure (Energy Savings in Urban Quarters through Rehabilitation and New Ways of Energy Supply) del programma Central Europe, è stato recentemente riconosciuto dall Unione Europea quale progetto di eccellenza nell ambito dell iniziativa Patto dei Sindaci, ed ha ricevuto la Menzione Speciale alla 1^ edizione del premio Vivere a spreco zero, promosso da Un anno contro lo spreco, Sprecozero, Last Minute Market. Per lo svolgimento delle attività progettuali più strettamente riferite a Condomini Intelligenti, il Comune di Genova intende avvalersi della Fondazione Muvita in qualità di esperto esterno. Fondazione Muvita è infatti il partner che nell ambito del progetto sopra citato, ha sviluppato le attività connesse con l iniziativa Condomini Intelligenti sul territorio della provincia di Genova. Muvita è inoltre una fondazione pubblica (100% di proprietà della Provincia di Genova), nata con lo scopo di sostenere la Provincia nell attuazione delle politiche riferite ai temi della promozione del risparmio e dell efficienza energetica, dell utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, della gestione di percorsi partecipativi rispetto alle principali tematiche ambientali, quali ad esempio quelle legate all iniziativa europea del Patto dei Sindaci, e più in generale nell attività di comunicazione e divulgazione sul tema dei cambiamenti climatici, con particolare attenzione al mondo della didattica. Grazie all esperienza maturata nel territorio provinciale genovese, Fondazione Muvita ha sviluppato un modello esportabile già suddiviso in fasi di azione, in cui le responsabilità ed il livello di coinvolgimento di ciascun soggetto sono ben definiti. Fondazione Muvita è il soggetto principale che ha sviluppato su territorio genovese il progetto da trasferire, Condomini Intelligenti, e l unico dunque in grado di trasferire il know-how dello stesso in maniera sistematica ed efficace. Il Comune di Genova, pertanto, non ricorrerà a selezioni pubbliche per l esportazione della buona pratica in oggetto ma, una volta avviata la pratica di gemellaggio e collaborazione tra le Città di Genova, Napoli e Benevento, procederà ad affidare

4 tramite un incarico diretto alla Fondazione Muvita lo sviluppo progettuale più strettamente riferito al modello Condomini Intelligenti. 4. Motivazioni per le quali si ritiene che la pratica oggetto del gemellaggio sia in effetti una buona pratica (ovvero, che costituisca un caso di eccellenza, originale e innovativo, in grado di garantire un concreto miglioramento nell efficienza operativa interna dell Amministrazione destinataria) e descrizione dei principali risultati ottenuti presso le Amministrazioni offerenti L iniziativa è nata nell ambito del processo verso la intrapreso dal Comune di Genova assieme ai diversi attori delle istituzioni, del mondo della ricerca, dell industria e della finanza, riuniti nell Associazione Genova. Il processo individua ed analizza le griglie dei bisogni, delle strategie politiche, delle tecnologie, delle normative e degli strumenti finanziari, giustapponendole per individuare le ottimali modalità attuative specifiche per ogni progetto ed azione e promuovendone la concreta realizzazione. L Associazione Genova rappresenta un approccio innovativo di eccellenza in Italia ed Europa, che ha visto Genova unica città ad aggiudicarsi i tre bandi europei Smart Cities and Communities I progetti proposti dai soci sono validati dal Comitato Tecnico Scientifico e successivamente l Associazione individua modalità realizzative collegate a finanziamenti europei, nazionali, regionali, attraverso modelli innovativi di business ed altre opportunità di volta in volta adattate alle specifiche caratteristiche e coinvolgendo i partner idonei. Condomini Intelligenti si colloca perfettamente in tale contesto ed è finalizzato a stimolare la realizzazione di interventi di efficientamento energetico, partendo dalla positiva sperimentazione nell ambito della Provincia di Genova e dalla facile replicabilità della proposta. Tale strumento diventa così un asse portante delle strategie di salvaguardia ambientale, di risparmio energetico e di adattamento ai cambiamenti climatici che l innovazione tecnologica consente, mantenendo e migliorando la qualità della vita attraverso lo sviluppo della green economy e dei mestieri connessi. La consapevolezza del ruolo primario delle città nelle politiche di tutela ambientale ed il principio di sussidiarietà che le rende protagoniste naturali dei rapporti diretti con le azioni che riguardano la cittadinanza, ha portato all adesione del comune di Genova nel 2009 al Patto dei Sindaci come quadro di riferimento. Come prescritto dal Patto, a ciò ha fatto seguito la redazione del Piano d Azione per l Energia Sostenibile (o SEAP) del Comune, premiato dal Club di Kyoto nel 2012: l iniziativa Condomini Intelligenti, recentemente riconosciuta dall Unione Europea quale progetto di eccellenza in tale ambito, né è concreta attuazione. Condomini Intelligenti rappresenta un vero e proprio modello su scala nazionale per quanto riguarda il tema dell efficientamento energetico dei condomini, tanto che il progetto suscita grande interesse su scala nazionale e viene frequentemente illustrato in altri comuni, tra cui Milano, Prato, Piacenza, Bergamo, Torino e Ancona. Ciò che viene apprezzato, in particolare, è il risultato dello sforzo di sistema che tutti i soggetti pubblici e privati locali coinvolti nell iniziativa hanno prodotto per coniugare sviluppo economico, tutela ambientale e risparmio per le famiglie. Il progetto Condomini Intelligenti è stato riconosciuto come approccio esemplare dalla Camera dei Deputati (risoluzione in Commissione presentata dall On. Basso (PD) ed altri il 12 novembre 2013). Tale strategia si sviluppa attraverso un originale modello di governance locale che propone il Patto dei Sindaci come quadro di riferimento operativo e singoli strumenti tra cui appunto Condomini Intelligenti come modelli da replicare sul territorio per contribuire al raggiungimento degli obiettivi del È volontà delle Amministrazione predisporre e sottoscrivere un protocollo d intesa, e conseguenti atti amministrativi tra le tre Città, in modo da finalizzare anche politicamente lo scambio di esperienza.

5 5. Esistono eventuali fattori, situazioni o condizioni che potrebbero limitare le possibilità/capacità delle Amministrazioni offerenti di trasferire in modo adeguato e completo la buona pratica alle Amministrazioni destinatarie? NO,la buona pratica è trasferibile completamente in modo completo, adeguato ed efficace 6. Traduzione concreta della buona pratica oggetto del gemellaggio in uno o più modelli trasferibili dalle Amministrazioni offerenti alle Amministrazioni destinatarie Tabella 1. Modelli Modelli in cui è tradotta la buona pratica oggetto del trasferimento Modello A: individuazione del modello per il processo di trasformazione verso la attraverso l elaborazione di una visione strategica e di una strategia di sviluppo che preveda azioni concrete di implementazione Modello B: analisi di contesto ed individuazione di temi prioritari coerenti con la visione strategica, la natura e la conformazione geografica della Città Modello C: avvio del Processo di trasformazione verso la Modello D: analisi e sviluppo del tema prioritario Edifici. Modello E: il caso Condomini Intelligenti Descrizione sintetica Il Modello A partirà dalla conoscenza della realtà della città destinataria per sviluppare un modello basato sull esperienza genovese che porti ad una conoscenza del processo smart city, al suo riconoscimento da parte dei vertici politici ed al loro commitment, all individuazione del percorso per elaborare la visione strategica riconosciuta e partecipata dai diversi stakeholder e ad una individuazione di azioni concrete a tale visione riconducibili. Il Modello B parte dall analisi dei dati, dei bisogni, delle strategie politiche, delle tecnologie e degli strumenti finanziari in un ottica di pianificazione integrata, per individuare priorità e fattibilità delle azioni riguardanti edifici, mobilità e trasporti, energia ed altre tematiche importanti per la città destinataria. Il Modello C procederà all implementazione del Modello A, individuando strategie ed azioni per la traduzione concreta e l avvio di iniziative e progetti contestualizzati nel processo di trasformazione verso la città intelligente. Il processo dovrà coinvolgere, adattandosi alle specifiche caratteristiche e necessità, i diversi stakeholder, ovvero il Comune ed i suoi diversi uffici, le aziende partecipate, altre istituzioni, il mondo imprenditoriale e quello della ricerca, la società civile. Il Modello D condurrà una analisi di maggiore dettaglio del tema prioritario Edifici e delle modalità di efficientamento energetico soprattutto del patrimonio esistente. Il Modello E analizzerà e proporrà modalità di replicazione dell esperienza genovese del progetto Condomini Intelligenti. In particolare, il modello sviluppato nell ambito del progetto vede coinvolti quali stakeholder primari (ovvero quelli che sono direttamente coinvolti nell attuazione del progetto nel suo complesso): le associazioni degli amministratori di condominio; la Camera di Commercio e le associazioni aderenti in primis quelle relative ai settori edile ed impiantistico; la locale Agenzia per l energia (provinciale o regionale);

6 la Regione; la Provincia; il/i Comune/i; le imprese; gli enti di formazione; gli enti di ricerca e innovazione; gli ordini professionali; le associazioni dei consumatori. Ciascuno di questi soggetti svolge una funzione ben precisa nell ambito di quelle che sono le fasi nelle quali si articola l iniziativa, e che sono rappresentate nella seguente tabella.

7 AREA AZIONE 1 Selezione dei condomini che necessitano di interventi. 2 INFORMAZIONE PRELIMINARE Informazione verso gli amministratori di condominio sui vantaggi della riqualificazione energetica degli edifici. 3 Informazione verso gli inquilini sui vantaggi della riqualificazione energetica degli edifici. 4 Promozione della diagnosi energetica (secondo specifiche linee guida). 5 DIAGNOSI ENERGETICA Creazione di professionisti esperti nella realizzazione delle diagnosi 6 Finanziamento della diagnosi. 7 Presentazione dei risultati delle diagnosi. 8 Finanziamento diretto tradizionale. LAVORI DI EFFICIENTAMENTO: FINANZIAMENTO 9 Finanziamento tramite terzi (ESCo) Realizzazione dei lavori LAVORI DI EFFICIENTAMENTO: Qualificazione professionale delle REALIZZAZIONE imprese Valorizzazione degli interventi in termini di comunicazione. 13 MONITORAGGIO Monitoraggio nel tempo delle performance energetiche post intervento. Per ciascuno degli stakeholder individuati nel processo (Fondazione Muvita, Agenzia Locale per l Energia, Associazioni Amministratori Condominiali, Associazioni Imprese, Regione, Provincia, Comuni, Imprese, Enti di

8 Formazione, Enti di Ricerca e Innovazione, Ordini Professionali, Associazioni Consumatori) una matrice definisce competetenze e responsabilità per contribuire alla realizzazione di ciascuna delle fasi di azione del processo Condomini Intelligenti nel contesto locale del Comune. 7. Esistono caratteristiche della buona pratica, o più in generale di altri elementi ad essa connessi, che potrebbero impedire, compromettere o privare di senso il trasferimento e la replica in contesti diversi da quello in cui è stata sperimentata, e comunque nel contesto che caratterizza le Amministrazioni destinatarie? NO (la buona pratica è completamente adattabile e replicabile) 8. Compilare il prospetto che segue, in base alle indicazioni e agli esempi riportati nelle Linee Guida, allo scopo di attestare che presso le Amministrazioni destinatarie sono soddisfatte le condizioni, le disponibilità e i requisiti minimi (da individuare da parte delle Amministrazioni offerenti) per poter recepire e replicare con successo la buona pratica da trasferire. Tabella 2. Requisiti COMUNE DI NAPOLI Modelli da trasferire nell ambito del gemellaggio da parte delle Amministrazioni OFFERENTI Modello A: individuazione del modello per il processo di trasformazione verso la attraverso l elaborazione di una visione strategica e di una strategia di sviluppo che preveda azioni concrete d implementazione. Condizioni, disponibilità o requisiti minimi, se esistenti, individuati dalle Amministrazioni offerenti, necessari affinché il modello possa essere recepito e applicato in modo pieno ed efficace dalle Amministrazioni destinatarie 1. Forte commitment degli organi di governo e d indirizzo politico e gestionale (Sindaco, Giunta, Direzione Generale, Direzioni tecniche) e relativa conseguente messa a disposizione delle necessarie risorse 2. Forte coinvolgimento e commitment degli stakeholder locali (Imprese, Banche, mondo della ricerca) e riconoscimento del ruolo guida del Comune 3. Creazione di una rete di referenti Esistenza delle condizioni, delle disponibilità o dei requisiti presso le Amministrazioni DESTINATARIE SI SI SI

9 Modello B: analisi di contesto ed individuazione di temi prioritari coerenti con la visione strategica, la natura e la conformazione geografica della Città Modello C: avvio del Processo di trasformazione verso la Modello D: analisi e sviluppo del tema prioritario Edifici. Modello E: il caso Condomini Intelligenti. 1. disponibilità dalle diverse fonti (uffici comunali, imprese, ricerca, ecc.) a fornire i necessari dati 2. disponibilità a contribuire collegialmente all elaborazione dell analisi di contesto 1. condivisione del processo ed impegno da parte della Politica e relativa conseguente messa a disposizione delle necessarie risorse 2. condivisione del processo ed impegno da parte della macchina comunale 3. condivisione del processo ed impegno da parte degli stakeholder 1. coinvolgimento delle parti interessate: Comune, altri Enti, associazioni, ricerca, imprese, istituti finanziari e relativa conseguente messa a disposizione delle necessarie risorse 1.Disponibilità al riutilizzo dell esperienza genovese di Condomini Intelligenti 2. Forte coinvolgimento dei destinatari del progetto (Amministratori immobili, imprese, Camera di Commercio, Banche ecc) e relativa conseguente messa a disposizione delle necessarie risorse 3.disponibilità all individuazione e allo studio di un area pilota SI SI SI SI SI SI SI In via di acquisizione SI

10 COMUNE DI BENEVENTO Modelli da trasferire nell ambito del gemellaggio da parte delle Amministrazioni OFFERENTI Condizioni, disponibilità o requisiti minimi, se esistenti, individuati dalle Amministrazioni offerenti, necessari affinché il modello possa essere recepito e applicato in modo pieno ed efficace dalle Amministrazioni destinatarie Esistenza delle condizioni, delle disponibilità o dei requisiti presso le Amministrazioni DESTINATARIE Modello A: individuazione del modello per il processo di trasformazione verso la attraverso l elaborazione di una visione strategica e di una strategia di sviluppo che preveda azioni concrete d implementazione. Modello B: analisi di contesto ed individuazione di temi prioritari coerenti con la visione strategica, la natura e la conformazione geografica della Città 1. Forte commitment degli organi di governo e d indirizzo politico e gestionale (Sindaco, Giunta, Direzione Generale, Direzioni SI tecniche) e relativa conseguente messa a disposizione delle necessarie risorse 2. Forte coinvolgimento e commitment degli stakeholder locali IN VIA DI ACQUISIZIONE TRAMITE (Imprese, Banche, mondo della ABIZ(ASSOCIAZIONE BENEVENTO ricerca) e riconoscimento del ruolo IMPATTO ZERO) guida del Comune 3. Creazione di una rete di referenti IN VIA DI ACQUISIZIONE 1. disponibilità dalle diverse fonti (uffici comunali, imprese, ricerca, SI ecc.) a fornire i necessari dati 2. disponibilità a contribuire collegialmente all elaborazione SI dell analisi di contesto Modello C: avvio del Processo di trasformazione verso la 1. condivisione del processo ed impegno da parte della Politica e relativa conseguente messa a disposizione delle necessarie risorse 2. condivisione del processo ed impegno da parte della macchina comunale 3. condivisione del processo ed impegno da parte degli stakeholder SI SI IN VIA DI ACQUISIZIONE

11 Modello D: analisi e sviluppo del tema prioritario Edifici. Modello E: il caso Condomini Intelligenti. 1. coinvolgimento delle parti interessate: Comune, altri Enti, associazioni, ricerca, imprese, istituti finanziari e relativa conseguente messa a disposizione delle necessarie risorse 1.Disponibilità al riutilizzo dell esperienza genovese di Condomini Intelligenti 2. Forte coinvolgimento dei destinatari del progetto (Amministratori immobili, imprese, Camera di Commercio, Banche ecc) e relativa conseguente messa a disposizione delle necessarie risorse 3. disponibilità all individuazione e allo studio di un area pilota IN VIA DI ACQUISIZIONE SI IN VIA DI ACQUISIZIONE SI

12 9. Per l effettiva e concreta applicazione/operatività della buona pratica oggetto del gemellaggio, l Amministrazione offerente ha dovuto sostenere spese (ad esempio per dotazioni tecniche, strutturali o infrastrutturali)? SI : - ammontare della spesa sostenuta (euro) fonte finanziaria utilizzata: POR Fondi regionali x Fondi propri x Altro (Fondi Progetto europeo Ensure (CENTRAL EUROPE Programme) nel cui ambito si è sviluppato Condomini Intelligenti ) 10. Alla luce di quanto indicato al punto precedente, l Amministrazione destinataria ritiene di dover sostenere spese per l effettiva e concreta applicazione/operatività della buona pratica? COMUNE DI NAPOLI SI fino a euro x POR euro Fondi regionali euro Fondi propri euro Altro X euro oltre euro COMUNE DI BENEVENTO SI : fino a euro X POR euro Fondi regionali

13 euro Fondi propri euro Altro X euro oltre euro

14 11. Descrizione sintetica delle concrete esigenze o criticità presso le Amministrazioni destinatarie dalle quali origina l esigenza di importare e sperimentare la buona pratica offerta dalle Amministrazioni offerenti. COMUNE DI NAPOLI Il processo di trasformazione della città verso una smart city costituisce sempre più una scelta obbligata per raggiungere obbiettivi di miglior qualità della vita, più efficiente uso delle risorse, salvaguardia ambientale, semplificazione e razionalizzazione. L esperienza genovese costituisce una buona pratica a livello nazionale ed internazionale che non ha tra l altro richiesto un investimento di risorse economiche per acquisto o realizzazione di beni strutturali o infrastrutturali; risorse sempre meno disponibili per le Amministrazioni comunali. Il territorio partenopeo presenta caratteristiche geo-morfologiche analoghe a quelle liguri, montagne, porto, situazioni di dissesto idrogeologico, mobilità complessa, la presenza di un porto, centro storico ed edifici costruiti nel dopo guerra con scarsa attenzione all inserimento nel contesto urbanistico e nessuna attenzione agli aspetti energetici. Il patrimonio edilizio esistente presso l Amministrazione destinataria è situato in un ambito territoriale caratterizzato da numerose criticità ed arretratezze sul piano dell efficienza energetica tali da richiedere la promozione di interventi di miglioramento dei requisiti energetici degli edifici privati esistenti ed in particolare indicanti la necessità di dimostratori concreti di fattibilità che possano avviare un circolo virtuoso di trasformazione. Napoli intende avvalersi del supporto e affiancamento di un ente esterno, con comprovata esperienza nel settore del risparmio energetico e dei processi di capacity building per migliorare l efficacia del gemellaggio e il trasferimento di conoscenze al personale dipendente del Comune di Napoli favorendo la realizzazione dell azione pilota inclusa nel processo di gemellaggio mediante una mirata azione di change management da garantire esclusivamente per la fase di start up. COMUNE DI BENEVENTO Dal Programma di Mandato del Comune di Benevento Il programma di mandato del Comune di Benevento in materia di Energia, Ambiente e Mobilità Benevento Impatto ZERO prevede politiche per l'efficientamento energetico, la produzione di energia da fonte rinnovabile, l implementazione di soluzioni smart, la riduzione dei rifiuti e la trasformazione degli stessi in fonte energetica e la mobilità sostenibile. La nostra programmazione è definita sostenibile, in quanto valutata non solo rispetto agli impatti ambientali che i diversi interventi possono produrre, ma è concepita in un ottica di sostenibilità territoriale in senso globale, in cui si raggiunga un corretto equilibrio tra gli impatti economici, sociali ed ambientali delle azioni che saranno poste in essere. Nell ambito del nostro programma la politica urbana riveste un ruolo centrale in quanto la competitività di un territorio passa inevitabilmente attraverso una visione strategica dello sviluppo, che sia in grado di individuare e sfruttare al meglio le potenzialità della città, del suo apparato infrastrutturale, del suo capitale sociale e ambientale, valorizzandone il potenziale di crescita e al tempo stesso affrontando i problemi legati al potenziamento dei servizi, all inclusione sociale, alla sicurezza, alla riqualificazione e al rinnovo urbano. In particolare, sull aspetto legato a Condomini Intelligenti La Commissione Europea, nella persona del Commissario all Energia Gunther Oettinger, ha più volte evidenziato di ritenere assolutamente prioritario il retrofit energetico del settore edilizio abitativo privato, responsabile di percentuali che vanno dal 25 al 40% delle emissioni totali di gas serra in atmosfera.

15 I dati dell'ibe (Inventario di Base delle Emissioni, Baseline year 2008) della città di Benevento evidenziano che l'incidenza del settore privato nel bilancio delle emissioni di gas serra in atmosfera è di ben il 97% con il settore pubblico che si attesta solo al 3%, perfettamente in linea con la media di incidenza nazionale. Di questo 97% ben il 32% proviene dal settore edilizio abitativo privato, dato che conferma il trend europeo ed indica chiaramente che la transizione verso il modello di società low carbon passa obbligatoriamente attraverso il settore privato. Questo dato esplicita anche la criticità del settore abitativo locale il quale, essendo per la maggior parte frutto della ricostruzione del secondo dopoguerra, presenta dati di performance energetica assolutamente insoddisfacenti dovuti principalmente alla tipologia costruttiva (cemento armato e tamponamenti in mattone forato) peggiore dal punto di vista energetico, tipica degli anni Questa tipologia, però, presenta un alto livello di possibilità di retrofit, anche con approcci progettuali diversissimi tra loro, ed un altissimo livello di replicabilità, elemento di importanza fondamentale nella programmazione di interventi di portata urbana. Per questi motivi riteniamo particolarmente urgente agire sul settore abitativo privato in modo da adempiere nel miglior modo possibile al dovere dell'amministrazione Pubblica di fornire strumenti di supporto operativi all'iniziativa privata per sostenere l'efficienza energetica, la qualità ambientale delle nostre città ed avviare quella che,nel nostro Programma di Mandato Benevento Impatto ZERO, viene identificata come la necessaria svolta ecologica del territorio, che possa innescare anche la riconversione ecologica delle attività produttive locali. Il Comune di Benevento intende avvalersi del supporto e affiancamento di un ente esterno, con comprovata esperienza nel settore del risparmio energetico e dei processi di capacity building per migliorare l efficacia del gemellaggio e il trasferimento di conoscenze al personale dipendente del Comune di Benevento favorendo la realizzazione dell azione pilota inclusa nel processo di gemellaggio mediante una mirata azione di change management da garantire esclusivamente per la fase di start up. 12. Descrizione delle principali motivazioni che hanno condotto le Amministrazioni destinatarie a selezionare la buona pratica in possesso delle Amministrazioni offerenti (a discapito, dunque, di una buona pratica similare eventualmente sperimentata da altre Amministrazioni) al fine di risolvere le criticità di cui al punto precedente. COMUNE DI NAPOLI Il progetto è ritenuto di particolare interesse, poiché risponde aduna visione strategica di sviluppo dell Amministrazione che, senza incrementare la spesa pubblica, si pone l obbiettivo di realizzare una città intelligente con un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini, garantendo attenzione ai bisogni delle persone, una gestione oculata delle risorse, uno sviluppo sostenibile e, parimente, la sostenibilità economica dell azione pubblica. In particolare l Ente intende attuare un modello di governance che vede il Comune di Napoli come promotore, coordinatore e supervisore di progetti capaci di autofinanziarsi, in cui concorrono diversi stakeholders, come possono essere nella fattispecie i condomini, i costruttori e l intera cittadinanza, che beneficerà della riduzione delle emissioni di CO 2. Un ulteriore motivo di interesse risiede nel fatto che in passato un progetto simile rivolto ai condomini ha ottenuto un discreto successo, ripetuto per ben tre edizioni. Il progetto Sirena, infatti, prevedeva l assegnazione di contributi a fondo perduto finalizzati al recupero delle parti comuni degli edifici della città di Napoli. COMUNE DI BENEVENTO

16 L interesse del Comune di Benevento verso il progetto risiede principalmente nel fatto che Condomini Intelligenti si è dimostrata una efficace sperimentazione sul campo di quelle che sono le indicazioni di DG ENERGY per quanto riguarda il settore edilizio abitativo privato. Inoltre, il Comune di Genova ha ampiamente dimostrato di essere Amministrazione leader nella capacità di intercettare e declinare in maniera ottimale sul territorio gli strumenti più innovativi sulla governance della città: le performance in ambito europeo parlano da sole. La stessa ABIZ (Associazione Benevento Impatto ZERO), in via di costituzione, è stata strutturata proprio sul modello dell Associazione Genova ed ha già usufruito di un supporto e di un attività di capacity building del Comune di Genova nei mesi precedenti. Considerando anche il fatto che i due Comuni in questione sono soci fondatori dell Osservatorio Nazionale ANCI e che la città di Benevento si appresta a far parte dei quattro comuni pilota nazionale per la pianificazione appare evidente la corrispondenza programmatica e di visione strategica che lega le due Amministrazioni.

17 13. Compilare il prospetto che segue, in base alle indicazioni e agli esempi riportati nelle Linee Guida, allo scopo di descrivere puntualmente i processi (organizzativi, applicativi, ecc.) che le Amministrazioni destinatarie prevedono di avviare ex novo (nuovo processo) o di modificare (processo già esistente) una volta acquisiti i modelli trasferiti dalle Amministrazioni offerenti, modello per modello. Se necessario, cancellare le righe inutilizzate o aggiungerne di nuove. Tabella 3. Processi COMUNE DI NAPOLI Modelli trasferiti dalle Amministrazioni OFFERENTI Nuovi processi da avviare e processi già esistenti da modificare da parte delle Amministrazioni DESTINATARIE grazie all acquisizione dei Modelli trasferiti Modello A Processo già esistente modificato 1: Ridefinizione dei soggetti con cui avviare nuove forme di partenariato pubblico-privato in relazione alle nuove strategie ed ai nuovi progetti Modello B Processo già esistente modificato 1: Ridefinizione dell elenco dei soggetti utili a sostenere il modello di governance adottato dal Comune di Napoli con la costituente Associazione Napoli Modello C Nuovo processo 1: Redazione del primo Piano Strategico per la del Comune di Napoli in cui, sulla scorta del peculiare contesto cittadino, verranno individuati gli obiettivi prioritari Modello D Nuovo processo 1: Approvazione e realizzazione del Progetto Condomini Intelligenti

18 Modello E Nuovo processo 1: Approvazione e realizzazione progetto Condomini Intelligenti COMUNE DI BENEVENTO Modelli trasferiti dalle Amministrazioni OFFERENTI Nuovi processi da avviare e processi già esistenti da modificare da parte delle Amministrazioni DESTINATARIE grazie all acquisizione dei Modelli trasferiti Modello A Processo già esistente modificato 1: Completamento mappatura stakeholders utili a sostenere il modello di governance adottato dal Comune di Benevento con la costituenda ABIZ (Associazione Benevento Impatto ZERO). Modello B Processo già esistente modificato 1: Mappatura operativa delle criticità ed esigenze con gli strumenti forniti dal Comune di Genova integrati con le indicazioni contenute nel Vademecum di ANCI. Modello C Processo già esistente modificato 1: Redazione del Piano Strategico Smart City del Comune di Benevento (4 città Pilota nazionale) in fase di redazione in partnership con Osservatorio Nazionale ANCI.

19 Modello D Nuovo processo 1: Valutazione specifica delle criticità presenti nella città di Benevento per il progetto Condomini Intelligenti con relativa strategia di superamento delle stesse ed individuazione dei fattori abilitanti. Modello E Processo già esistente modificato 1: Integrazione della pianificazione degli interventi Condomini Intelligenti nelle attività del progetto CAT-MED (di cui fa parte anche il Comune di Genova) all interno del quartiere pilota Green Apple Rione Libertà. Il quartiere, quasi integralmente costituito da edifici IACP a tipologia edilizia replicata, presenta, appunto, il più alto grado di replicabilità dell intervento in città. 14 Soggetti delle Amministrazioni offerenti partecipanti al gemellaggio Si prevede che le Amministrazioni offerenti coinvolgano nel gemellaggio complessivamente n. 7 soggetti, di cui n 3 personale esperto non a tempo pieno (Merello, Castiglieri e Righeschi ). Piaggio, Marrazzo, Calone e Bruzzo, Settore, saranno i facilitatori con i Settori tecnici del Comune (Merello e Righeschi del Settore Energia e Castiglieri del Settore Pianificazione) per il trasferimento dell esperienza genovese nei due Comuni gemellati. Calone e Bruzzo si occuperanno della parte amministrativa e contabile del progetto. Tabella 5a. Personale Esperto partecipante al gemellaggio - Amministrazione OFFERENTE-Comune di Genova Nome Cognome Struttura di Inquadrament Anni di Settore di Principale area di esperienza appartenenza o esperienza specifica specializzazi one professionale Gloria Piaggio Comune di Genova Associazione Genova Smart City Mirella Marrazzo Comune di Genova Dirigente >3 Gestione e sviluppo Segretario Generale Funzionario cat < 3 Gestione e D sviluppo Progettazione europea, marketing territoriale, sviluppo strategia di trasformazione in una e coordinamento Associazione Genova Gestione amministrativa progetti europei, coordinamento Associazione Genova

20 Nadia Bruzzo Comune di Genova Marisa Calone Comune di Genova cat C >3 Segreteria Smart CIty Cat C < 3 Segreteria Smart CIty Segreteria e gestione contabile Segreteria e Gestione amministrativa progetti europei Mario Merello Comune di Genova Sergio Righeschi Comune di Genova Paolo Castiglieri Comune di Genova Dirigente >3 Pianificazione Energia e Patto dei Sindaci - SEAP Funzionario >3 Pianificazione TPO Energia e Patto dei Sindaci - SEAP Funzionario >3 Pianificazione TPO e sviluppo organizzativo Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP Pianificazione energetica - Energy Manager, monitoraggio SEAP Pianificazione e sviluppo organizzativo e coordinamento Progetti europei 15 Personale Esperto delle Amministrazioni destinatarie partecipanti al gemellaggio Si prevede che le Amministrazioni destinatarie coinvolgano nel gemellaggio complessivamente n.3 personale esperto, con caratteristiche e competenze specificate nel prospetto che segue. Tabella 6a. Personale Esperto partecipante al gemellaggio - Amministrazione DESTINATARIA COMUNE DI NAPOLI Nome Cognome Anni di Settore di Principale area di Struttura di Inquadrame esperienza specializzaz esperienza appartenenza nto specifica ione professionale Enrichetta Barbati Progettazione europea, marketing Gestione e Comune di territoriale, sviluppo Dirigente >3 sviluppo Napoli strategia di trasformazione in una Giuseppe Cozzolino Progettazione Gestione e Comune di Funzionario europea, marketing >3 sviluppo Napoli cat D territoriale, sviluppo strategia di

21 trasformazione in una Progettazione Cristina Pirolo Comune Napoli di Funzionario cat D >3 Gestione sviluppo e europea, marketing territoriale, sviluppo strategia di trasformazione in una Tabella 6b. Personale Esperto partecipante al gemellaggio - Amministrazione DESTINATARIA COMUNE DI BENEVENTO Nome Cognome Struttura di appartenenza Inquadrament o Anni di esperienz a specifica Settore di specializzazio ne Principale area di esperienza professionale Pianificazione Luigi De Marco Comune Benevento di Funzionario cat D >3 Urbanistica Urbanistica, produzione da FER Simona De Filippo Comune Benevento di Funzionario cat D >3 Ufficio di Piano - Urbanistica Pianificazione Urbanistica Pianificazione Massimo Silvestri Comune Benevento di Funzionario cat C >3 Mobilità Sostenibile Mobilità Sostenibile, PAES e 16 Le attività di gemellaggio: organizzazione e spese previste Presentazione delle iniziative realizzate dal Comune di Genova, che si svilupperanno attraverso incontri dal vivo, videoconferenze laddove possibile, trasferimento di metodologie e materiali: - Workshop sul processo di trasformazione verso la : l esperienza Genova - Indagine di sfondo con stakeholder al fine di acquisire informazioni circa l esistenza e le modalità di svolgimento di eventuali iniziative avviate a livello locale, sul tema dell efficientamento energetico dei condomini e più in generale sullo stato di attuazione del SEAP. - Un evento di lancio da realizzarsi a Napoli in concomitanza di un evento rilevante sui temi delle Fonti Rinnovabili e l Efficienza Energetica,

22 - Incontri di formazione/informazione con ciascuna delle categorie di stakeholder, sia sul processo di trasformazione verso la sia sul progetto Condomini Intelligenti - Workshop con gli stakeholder - Individuazione di 5 condomini in cui realizzare la diagnosi energetica - Realizzazione della diagnosi energetica con annessa attività formativa propedeutica per i diagnosticatori - Presentazione dei risultati della diagnosi e sottoscrizione Protocollo d Intesa. Si prevede di articolare il gemellaggio in complessive n. 7 attività, per un totale di circa n 63 giornate di attività. Di seguito, si dettagliano le eventuali spese di funzionamento e di trasporto autorizzate dalla Divisione IX su richiesta delle varie Amministrazioni partecipanti al gemellaggio, sia per le singole attività (Tabella 7), sia per il gemellaggio considerato nel suo complesso (Tabella 8): - le spese di trasporto associate alle attività di gemellaggio ammontano complessivamente a euro 1.050; - le spese di funzionamento associate alle attività di gemellaggio ammontano complessivamente a euro 8.000; - le spese di trasporto associate al gemellaggio considerato nel suo complesso ammontano a euro 0; - le spese di funzionamento associate al gemellaggio considerato nel suo complesso ammontano a euro

23 Tabella 7. Attività previste nell'ambito del gemellaggio ed eventuali relative spese Attività (n.) Oggetto della attività Modelli trasferiti Durata attività (numero giornate) Luogo Amministrazione richiedente la spesa Spese di trasporto associate all'attività Descrizione sintetica Importo (euro) Amministrazione richiedente la spesa Spese di funzionamento associate all'attività Descrizione sintetica Importo (euro) 1 2 Giornata iniziale di presentazione del gemellaggio a Napoli Trasferimento del Modello di inviduazione per il processo di Trasformazione verso ed eleborazione visione strategica A 2 Napoli Napoli A 2 Napoli/Benevento Genova noleggio auto per Napoli- Benevento 150,00 Napoli/Benevento Noleggio materiali 500,00 Catering 1.000,00 Grafica e Stampa materiali 1.000,00 Affitto locali 1.500,00

24 3 Trasferimento del Modello per l'individuazione dei "temi prioritari" coerenti con visione strategica B 2 Napoli/Benevento Genova noleggio auto per Napoli- Benevento 150,00 Napoli/Benevento 4 Trasferimento del Modello di avvio del Processo di trasformazione verso la C 2 Napoli/Benevento Genova noleggio auto per Napoli- Benevento 150,00 Napoli/Benevento 5 Trasferimento del Modello di analisi e sviluppo del tema prioritario Edifici: Introduzione a Condomini Intelligenti D 3 Napoli/Benevento Genova noleggio auto per Napoli- Benevento 150,00 Napoli/Benevento 6 7 Trasferimento del Modello Condomini Intelligenti Giornata finale di presentazione del gemellaggio a Benevento E 4 Genova Genova E 2 Benevento Napoli noleggio auto per Napoli- Benevento Noleggio materiali 500,00 Affitto locali 500,00 150,00 Benevento Noleggio materiali 500,00

25 Genova noleggio auto per Napoli- Benevento 150,00 Catering 1.000,00 Grafica e Stampa materiali 1.000,00 Affitto locali 0,00 Totale gemellaggio 900, ,00

26 Tabella 8. Eventuali spese di trasporto e funzionamento previste nell'ambito del gemellaggio Amministrazione richiedente Amministrazione offerente Genova Amministrazione destinataria Napoli Amministrazione destinataria Benevento Spese di trasporto associate al gemellaggio Descrizione sintetica Importo (euro) Spese di funzionamento associate al gemellaggio Importo Descrizione sintetica (euro) Incarico Fondazione Muvita AneaEnte da individuare Ente da individuareanea Totale gemellaggio

27 17 Spese associate ai soggetti coinvolti dalle varie Amministrazioni. Le spese previste associate ai soggetti coinvolti dalle varie Amministrazioni partecipanti al gemellaggio ammontano complessivamente a ,40 euro. La distribuzione per Amministrazione, per attività di gemellaggio e per macrotipologia di spesa è dettagliata nella Tabella che segue. Tabella 9. Quadro di sintesi delle spese previste associate ai soggetti delle Amministrazioni coinvolte nel gemellaggio, per tipologia Amministrazione Amministrazione OFFERENTE GENOVA Amministrazione DESTINATARIA NAPOLI Amministrazione DESTINATARIA BENEVENTO Attività del gemellaggio Missione Corrispettivi TOTALE , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,19 Totale 8.400, , ,40 1 0,00 0, , ,00 3 0,00 0,00 4 0,00 0,00 5 0,00 0, , ,00 7 0,00 0,00 Totale 2.400, ,00 1 0,00 0, , ,00 3 0,00 0,00 4 0,00 0,00 5 0,00 0, , ,00 7 0,00 Totale 2.400, ,00 TOTALE GENERALE (euro) , , ,40

28 18 Le spese complessive previste per il gemellaggio I costi complessivi previsti per la realizzazione del gemellaggio ammontano a ,40 euro. La Tabella che segue ne illustra l articolazione per macro-voci e per tipologia di spesa. Tabella 10. Quadro complessivo delle spese previste per il gemellaggio (valori in euro) Macro-voci Funzionamento Trasporto Missione Corrispettivi TOTALE % Spese associate alle attività di gemellaggio 7.500,00 900, ,00 5% Spese associate al gemellaggio considerato nel suo complesso ,00 0, ,00 50% Spese associate ai soggetti dell'amministrazione OFFERENTE GENOVA 8.400, , ,40 43% Spese associate ai soggetti dell'amministrazione DESTINATARIA NAPOLI 2.400,00 0, ,00 1,4% Spese associate al personale dell'amministrazione DESTINATARIA BENEVENTO 2.400,00 0, ,00 1,4% TOTALE GENERALE ,00 900, , , ,40 % 54% 0,51% 7% 38%.

29 19 Cronoprogramma delle attività I lavori di gemellaggio prevedibilmente inizieranno nel mese di marzo 2014 e termineranno nel mese di marzo 2015, come specificato nella Tabella che segue. Le attività inserire nei mesi di dicembre 2013 e gennaio-febbario 2014 sono considerate attività preparatorie (effettivamente svolte) propedeutiche alla realizzazione del progetto stesso Tabella 11. Cronoprogramma delle attività di gemellaggio Attività (n.)

30 ALLEGATI Tavola B - Dettaglio delle spese previste associate ai soggetti dell Amministrazione OFFERENTE COMUNE DI GENOVA ATTIVITA' (n.) Soggetti coinvolti (*) SOLO PER IL PERSONALE ESPERTO Nome Cognome Principale area di esperienza professionale (come specificato nelle Tabelle 4a e 4b) Numero giornate di attività SOLO PER IL PERSONALE ESPERTO Numero di giornate preparatorie Costo giornaliero (euro) (**) Corrispettivo totale per l'attività (euro) di cui: trasporto (euro) Spese di missione stimate (euro) (***) di cui: alloggio (euro) di cui: vitto (euro) Totale (euro) Totale spese previste (euro) A B C D = (A+B)*C E F G H = E+F+G I = D+H PE Gloria Piaggio Strategia trasformazione , , ,1 1 PE Mirella Marrazzo PE Marisa Calone PE Nadia Bruzzo Strategia trasformazione Segreteria amministrativa Segreteria amministrativa e contabilità ,66 133,96 130, , , , ,7 911, ,5

31 PE Paolo Castiglieri Pianificazione e Progetti europei ,70 826, , , ,6 PE Gloria Piaggio PE Mirella Marrazzo PE Marisa Calone PE Nadia Bruzzo Strategia trasformazione Strategia trasformazione Segreteria amministrativa Segreteria amministrativa e contabilità ,12 129,66 133,96 130, , , , , , ,7 781, ,3 2 PE Mario Merello Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP , , ,4 PE Sergio Righeschi Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP ,82 934, ,1 PE Paolo Castiglieri Pianificazione e Progetti europei ,70 826, , , ,9

32 3 PE Gloria Piaggio PE Mirella Marrazzo PE Marisa Calone PE Nadia Bruzzo PE Mario Merello Strategia trasformazione Strategia trasformazione Segreteria amministrativa Segreteria amministrativa e contabilità Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP ,12 129,66 133,96 130,21 401, , , , , , ,6 911, , , ,4 PE Sergio Righeschi Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP ,82 934, ,1 PE Paolo Castiglieri Pianificazione e Progetti europei ,70 826, , , ,0 PE Gloria Piaggio Strategia trasformazione , , ,1 PE Mirella Marrazzo Strategia trasformazione , , ,6

33 PE Marisa Calone PE Nadia Bruzzo 4 PE Sergio Righeschi Segreteria amministrativa Segreteria amministrativa e contabilità Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP ,96 130,21 186, , ,7 911, ,5 747, ,3 PE Paolo Castiglieri Pianificazione e Progetti europei ,70 826, , , ,9 5 PE Gloria Piaggio PE Mirella Marrazzo PE Marisa Calone PE Nadia Bruzzo Strategia trasformazione Strategia trasformazione Segreteria amministrativa Segreteria amministrativa e contabilità ,12 129,66 133,96 130, , , , , , ,7 911, ,5 PE Sergio Righeschi Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP ,82 934, , , ,9

34 PE Gloria Piaggio Strategia trasformazione , , ,1 PE Mirella Marrazzo Strategia trasformazione , , ,6 6 PE Marisa Calone Segreteria amministrativa , , ,7 PE Nadia Bruzzo Segreteria amministrativa e contabilità ,21 911,5 911,5 PE Sergio Righeschi Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP ,82 934,1 934, , ,9 PE Gloria Piaggio Strategia trasformazione , , ,1 PE Mirella Marrazzo PE Marisa Calone PE Nadia Bruzzo PE Mario Merello Strategia trasformazione Segreteria amministrativa Segreteria amministrativa e contabilità Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP ,66 133,96 130,21 401, , , , ,7 911, , , ,5

35 PE Sergio Righeschi Pianificazione energetica, monitoraggio SEAP ,82 934, ,1 PE Paolo Castiglieri Pianificazione e Progetti europei ,70 826, , , ,2 Totale gemellaggio , ,4

36 Tavola C1 - Dettaglio delle spese previste associate al personale esperto dell Amministrazione DESTINATARIA COMUNE DI NAPOLI ATTIVITA' (n.) PERSONALE (*) Nome ESPERTO Cognome Principale area di esperienza professionale (come specificato nella Tabella 6a) Numero giornate attività di Spese di missione stimate (euro) (**) di cui: di cui: di cui: trasporto alloggio vitto (euro) (euro) (euro) Totale previste (euro) spese A B C D = A+B+C Strategia Enrichetta Barbati trasformazione Strategia 1 Giuseppe Cozzolino trasformazione Strategia Cristina Pirolo trasformazione Strategia 2 Enrichetta Barbati trasformazione

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