A14. Allevamento avicolo. ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 pag. 1/12. Società Agricola. Lavarini Marco e Orfeo s.s. D.G.R. n.
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1 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n del 28/04/2009 1/12 Società Agricola Lavarini Marco e Orfeo s.s. A14 D.G.R. n del 28 aprile 2009 Allevamento avicolo sito in: Verona (VR) via Ferrarin n. 15 frazione San Massimo febbraio 2016
2 Premessa Il Piano di Monitoraggio e Controllo è un documento elaborato in seguito all attuazione della direttiva IPPC che ha come obiettivo il controllo integrato dell allevamento prevenendo, riducendo e, per quanto sia possibile, eliminando l inquinamento intervenendo direttamente sulle fonti delle attività che lo producono. La normativa di riferimento è la seguente: Direttiva 2008/1/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento; D.lgs 18 febbraio 2005 n. 59, attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE LR n. 26 del 16 agosto 2007, modifiche alla legge regionale 16 aprile 1985, n. 33, "Norme per la tutela dell'ambiente" e successive modificazioni, ai fini dell'attuazione del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 "Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento"; D.G.R. n del 28 aprile 2009 Approvazione delle Linee Guida per la valutazione della domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per gli allevamenti zootecnici e del Piano Monitoraggio e Controllo (PMC).
3 QUADRO SINOTTICO GESTORE GESTORE ARPA ARPA FASI Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate Campionamenti/analisi 1 COMPONENTI AM BIENTALI 1.1 Materie prime e prodotti Materie prime Alla ricezione Annuale X Prodotti finiti All uscita Annuale X 1.2 Risorse idriche Risorse idriche Annuale Annuale X 1.3 Risorse energetiche Energia Annuale Annuale X 1.4 Combustibili Combustibili Annuale Annuale X 1.5 Emissioni in aria (solo in presenza di emissioni di tipo convogliato) Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti emissioni di tipo convogliato 1.6 Emissioni in acqua (solo in presenza di impianti di depurazione o scarichi autorizzati ai sensi della normativa vigente) Nessun monitoraggio in quanto non sono presenti ne impianti di depurazione ne scarichi 1.7 Emissioni di rumore (solo per casi particolari elencati nelle presenti linee guida) Nessun monitoraggio data la ridotta rumorosità dell attività Su segnalazione 1.8 Emissione di Rifiuti Rifiuti pericolosi Annuale Annuale x Rifiuti pericolosi non Annuale Annuale x Suolo/Sottosuolo (acque di falda monitorate solo nei casi previsti dall art. 8 comma 2 della DGRV 2495/06) Acque di falda nessun monitoraggio del sottosuolo in quanto non son presenti contenitori a terra (lagoni) Terreni nessun monitoraggio in quanto la ditta non effettua utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento
4 1.10 Amianto (coperture in eternit) Calcolo degrado indice Non necessario in quanto non sono presenti coperture contenenti amianto 2 GESTIONE IMPIANTO 2.1 Controllo fasi critiche/manutenzione/controlli Sistemi di controllo delle fasi critiche del processo NO NO X X Interventi manutenzione ordinaria di Annuale NO X Aree di stoccaggio Annuale NO X 3 INDICATORI PRESTAZIONE 3.1 Monitoraggio degli indicatori di performance Monitoraggio annuale NO X
5 1 COMPONENTI AMBIENTALI Consumo materie prime ANIMALI: L azienda introduce pulcini di poche ore di età, provenienti dall incubatoio e trasportati con mezzi autorizzati al trasporto animale, e sono introdotti direttamente nei tre capannoni di stabulazione nei quali è stato predisposto uno strato di lettiera di almeno 0,1 m, generalmente truciolo di legno. Appena introdotti essi vengono stabulati in apposite aree delimitate da reti in cui restano per circa una settimana (in questo momento viene utilizzato circa 1/2 della superficie disponibile nel capannone), dopo la prima settimana di età la rete viene totalmente rimossa. In ciascuno dei tre capannoni vengono introdotti pulcini per metà di sesso maschile e per metà di sesso femminile. Le femmine vengono vendute indicativamente a 45 giorni, mentre i maschi sono venduti a 50 giorni. All arrivo degli animali viene verificata la corrispondenza con le bolle di accasamento. Durante la fase operativa di scarico viene controllato lo stato di salute e la relativa omogeneità di crescita degli animali. ALIMENTI: L alimentazione è fornita con razione secca ad libitum tranne nei cicli estivi che viene somministrata solamente durante le ore notturne (circa 12 ore). Il mangime finito proveniente dalla ditta soccidante, viene stoccato in silos adiacenti i ricoveri e da lì viene distribuito automaticamente negli alimentatori attraverso un idoneo impianto di distribuzione. Vengono conservati dati sul consumo di materie prime e vengono comunicati unitamente agli altri dati di autocontrollo richiesti annualmente attraverso un report su supporto informatico che viene predisposto dalla Regione del Veneto. I dati richiesti per la comunicazione annuale sono già in possesso dell azienda (fatture, bollette, contatori) e nella maggior parte dei casi sono anche già registrati (registri fiscali e/o sanitari). Poiché eventuali registri vidimati non vengono consegnati insieme al report annuale viene prodotta un autocertificazione sulla veridicità dei dati dichiarati. Vengono conservate le fatture d acquisto e i cartellini allegati ai mangimi con relativa composizione.
6 Tabella Materie prime Denominazione Modalità stoccaggio Fase di utilizzo UM autocontrollo Fonte dato Polli da carne allevamento Unità Alla ricezione Bolle accasamento Sfuso in sili Fase 1 t Alla ricezione Bolle scarico mangimi Alimenti Mangime completo Sfuso in sili Sfuso in sili Fase 2 t Alla ricezione Fase 3 t Alla ricezione Bolle scarico mangimi Bolle scarico mangimi Sfuso in sili Fase 4 t Alla ricezione Bolle scarico mangimi Tabella Altre materie prime Denominazione Modalità stoccaggio Fase di utilizzo UM autocontrollo Fonte dato Materiale lignino celluloso di formazione della lettiera Capannoni Allevamento t/anno Inizio ciclo Contabilità aziendale Medicinali Deposito Allevamento t/anno Alla ricezione Contabilità aziendale Detergenti e disinfettanti Deposito Allevamento t/anno Alla ricezione Contabilità aziendale Tabella Prodotti finiti Processo Denominazione Peso unitario UM autocontrollo Fonte del dato Stabulazione Polli da carne Capi venduti Unità Unità Alla partenza Ddt di carico Numero cicli Numero cicli /anno annuale Bolle accasamento e ddt di carico
7 Durata ciclo giorni Fine ciclo Bolle accasamento e ddt di carico Peso kg Kg/anno Fine ciclo Ddt di carico Capi deceduti Capi Unità Unità/anno Alla morte registro Peso kg Kg/anno Alla morte registro Reflui Palabili (pollina) mc annuale Fatture vendita pollina e formulario
8 1.2 - Consumo risorse idriche Tabella Risorse idriche Tipologia di approvvigionamento Fase di utilizzo UM autocontrollo Fonte del dato Pozzo alimentazione mc/a annuale Contatore Acquedotto alimentazione mc/a annuale Contatore Consumo energia Tabella Energia Descrizione Tipologia UM autocontrollo Fonte del dato Energia importata da rete esterna Energia elettrica MWh/a annuale contatore Combustibili Tabella Combustibili Tipologia UM autocontrollo Fonte del dato GPL l/anno annuale contatore 1.7 Rumore Tabella Rumore, sorgenti La matrice rumore è trascurabile nell allevamento. Solo in caso di richiesta verrà predisposta la valutazione d impatto acustico ogni tre anni. In caso di necessità tale valutazione verrà redatta da tecnico competente e dovrà essere inviata a Provincia ed ARPAV al di fuori del report annuale. 1.8 Rifiuti Il deposito temporaneo dei rifiuti deve avvenire secondo modalità che consentano la perfetta separazione tra le varie tipologie, con particolare riferimento alla miscelazione dei rifiuti speciali
9 non pericolosi con i rifiuti speciali pericolosi. Il deposito temporaneo dove avvenire esclusivamente al riparo dal dilavamento meteorico. In un secondo momento i rifiuti devono essere smaltiti minimo una volta l anno attraverso una ditta autorizzata con compilazione di apposito registro di scarico con compilazione di tutti i campi necessari. Tabella Rifiuti pericolosi Rifiuti (codice CER) Descrizione Modalità stoccaggio Destinazione (R/D) Fonte del dato Recipienti veterinari contaminati da composti veterinari (180202) Contenitori vari vuoti Sfusa in contenitori appositi R Bolle di ritiro Tabella Rifiuti non pericolosi Rifiuti Descrizione Modalità stoccaggio Destinazione (R/D) Fonte del dato Imballaggi in plastica (150106) Contenitori vuoti misti Sfusa in appositi contenitori R Bolle ritiro 2 - GESTIONE DELL IMPIANTO Controllo fasi critiche, manutenzioni, depositi Modalità di gestione: il monitoraggio del ciclo produttivo si esplica attraverso la verifica del mantenimento delle buone condizioni operative, nel tempo, delle migliori tecniche disponibili adottate, aventi un impatto diretto o indiretto sull ambiente. Giornalmente, durante la fase di alimentazione degli animali, viene effettuata un ispezione delle strutture di allevamento controllando accuratamente i seguenti parametri: Stato di salute degli animali osservando la modalità di ingestione dell alimento e la competitività in fase di nutrizione; Stato di funzionalità del sistema di alimentazione; Perdite di acqua dagli abbeveratoi; Temperatura e luminosità dei locali;
10 In caso di riscontro di anomalie durante la fase di ispezione si procede con l azione correttiva e alla compilazione delle apposite schede di non conformità. Per le rimozioni degli animali morti viene compilata la scheda di non conformità in caso di problematiche durante l asportazione. Tabella Interventi di manutenzione ordinaria / straordinaria settore macchinario / materiale Tipo di intervento Fonte del dato/ Modalità di registrazione Impianto idrico Controllo funzionalità Termosonde apertura finestre tarature giornaliero (*) Rapporto di taratura Ugelli di erogazione acqua Verifica delle pressioni di erogazione Distribuzione alimenti Verifica alimentazione animali Impianto elettrico Verifica illuminazione locali di stabulazione Ventilatori Verifica funzionamento Pavimentazione A vista Ad inizio ciclo Schede non conformità allevamento Controllo condizioni ambientali interne Pulizia e disinfezione a fine ciclo Derattizzazione Controllo mosche Pulizia teli protezione ventilatori Avvio allarme interruzione corrente e apertura finestre Visivo Corretta esecuzione Controllo presenza roditori Interventi con insetticidi o larvicidi A vista Prove di interruzione energia elettrica Vuoto sanitario Schede non conformità All occorrenza Schede non conformità All occorrenza Schede non conformità A fine ciclo Schede di registrazione Mensile Scheda di registrazione più schede non conformità
11 Aree esterne alle strutture di allevamento. Cella frigo animali morti Pollina Strutture allevamento Verde esterno Temperatura Carico su rimorchi lavaggio Manutenzione e pulizia (*) da segnalare nel report annuale solo le non conformità. A fine ciclo schede non conformità A fine ciclo Schede non conformità A vista Tabella Aree di stoccaggio (vasche, serbatoi, bacini di contenimento etc.) Struttura di contenimento Tipo di controllo Modalità di registrazione Bacini accumulo reflui Controllo visivo Giornaliero Registrazione eventuali anomalie e dell azione correttiva intrapresa Sili stoccaggio alimenti Controllo visivo Giornaliero Registrazione eventuali anomalie e dell azione correttiva intrapresa Serbatoi GPL Controllo visivo Giornaliero Registrazione eventuali anomalie e dell azione correttiva intrapresa Cella frigo animali morti Controllo funzionalità Giornaliero Registrazione eventuali anomalie e dell azione correttiva intrapresa Frigorifero per medicinali Controllo funzionalità Giornaliero Registrazione eventuali anomalie e dell azione correttiva intrapresa Corretta gestione sostanze pericolose Verifica condizioni stoccaggio Giornaliero Registrazione eventuali anomalie e dell azione correttiva intrapresa
12 3 INDICATORI DI PRESTAZIONE In questo paragrafo vengono definiti degli indicatori di performance ambientale che possono essere utilizzati come strumento di controllo indiretto tramite grandezze che misurano l impatto e grandezze che misurano il consumo delle risorse (ad esempio consumo di energia in un anno). E importante rapportare i consumi e le emissioni (espressi in valore assoluto) all unità di produzione annua attraverso un denominatore. Ad esempio il denominatore può essere la quantità di prodotto/anno espresso in tonnellate e consumi o le emissioni espresse in Kg di prodotto, in questo caso si indicherà il valore Kg/t. In alcuni casi può essere più opportuno riferirli all unità di materia prima. Tabella Monitoraggio degli indicatori di performance Indicatore Descrizione UM Metodo di misura di monitoraggio Consumo specifico di alimento Quantitativo di mangime assunto da un capo durante un ciclo Kg/capo Calcolo Annuale Consumo specifico di acqua Quantitativo di acqua utilizzata da un capo durante un ciclo Litri/capo Calcolo Annuale Consumo di energetico specifico Quantitativo di energia utilizzata da un capo durante il ciclo Kwh/capo Calcolo Annuale Produzione specifica di effluenti zootecnici Quantitativo di pollina prodotto da un capo all anno ton/capo Calcolo annuale Consumo specifico di combustibile Quantitativo di Metano consumato da un capo in un anno Kg/capo Calcolo Annuale
QUADRO SINOTTICO FASI GESTORE GESTORE ARPA ARPA. Autocontrollo Reporting Ispezioni programmate
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