IL SISTEMA MAPEI HPSS PER IL TRATTAMENTO E LA BONIFICA DEI TERRENI E DEI SEDIMENTI CONTAMINATI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL SISTEMA MAPEI HPSS PER IL TRATTAMENTO E LA BONIFICA DEI TERRENI E DEI SEDIMENTI CONTAMINATI"

Transcript

1 IL SISTEMA MAPEI HPSS PER IL TRATTAMENTO E LA BONIFICA DEI TERRENI E DEI SEDIMENTI CONTAMINATI MATERIALI & TECNOLOGIE SOSTENIBILI

2 IL SISTEMA MAPEI HPSS PER IL TRATTAMENTO E LA BONIFICA DEI TERRENI E DEI SEDIMENTI CONTAMINATI MATERIALI & TECNOLOGIE SOSTENIBILI

3 IL SISTEMA MAPEI HPSS PER IL TRATTAMENTO E LA BONIFICA DEI TERRENI E DEI SEDIMENTI CONTAMINATI Introduzione Il termine solidificazione/stabilizzazione (S/S) si riferisce a una categoria di processi di trattamento che ha trovato crescente applicazione per la gestione di un ampia varietà di rifiuti, sia solidi che liquidi. I processi S/S permettono di conseguire uno o più dei seguenti obiettivi: riduzione della mobilità e/o della solubilità degli inquinanti; miglioramento delle caratteristiche fisiche e di manipolazione dei rifiuti; diminuzione della superficie attraverso cui può avvenire il trasferimento dei contaminanti verso l ambiente. I termini solidificazione e stabilizzazione sono preferiti ad altri termini con cui questi processi vengono spesso definiti ( inertizzazione, immobilizzazione, ecc.), in quanto comprendono la varietà dei meccanismi che contribuiscono a ridurre la pericolosità dei rifiuti trattati con tale tecnologia. Il termine solidificazione si riferisce ad un processo in cui al rifiuto vengono aggiunti dei materiali leganti, per lo più cemento Portland, in grado di trasformare il rifiuto in un solido, mentre il termine stabilizzazione indica la trasformazione del rifiuto, a seguito dell incapsulamento nel sistema legante, in una forma in cui i contaminanti risultano più stabili e meno suscettibili di essere mobilizzati verso l ambiente. I tradizionali processi S/S non prevedono il riutilizzo del materiale stabilizzato e non sono quindi finalizzati all ottenimento di un conglomerato caratterizzato da particolari caratteristiche fisicomeccaniche. Inoltre, considerata la natura inorganica del legante cementizio, i trattamenti S/S non sono generalmente adatti per il trattamento di rifiuti contenenti sostanze organiche volatili e semi-volatili. L INNOVAZIONE DEL SISTEMA MAPEI HPSS Il sistema Mapei HPSS (High Performance Solidification/Stabilization) è un processo integrato S/S di solidificazione/stabilizzazione e decontaminazione per il trattamento di terreni e sedimenti contaminati che ha come obiettivo la produzione di conglomerati cementizi granulari caratterizzati da cessioni estremamente ridotte, ottima compatibilità ambientale, elevate proprietà meccaniche ed elevata durabilità. Il sistema Mapei HPSS è stato sviluppato da Mapei, leader mondiale dei prodotti per l edilizia e industrializzato da In.T.Ec. (Ingegnerie Tecnologie Ecologiche), un gruppo industriale specializzato nella ricerca e sviluppo di tecnologie ambientali, protetto da due brevetti congiunti viene commercializzato da Mapintec S.r.l., una società del grupo Mapei S.p.A.. Poiché il sistema Mapei HPSS integra tra loro diverse tecnologie, risulta efficace anche nei confronti dei contaminanti organici volatili e semi-volatili per i quali i tradizionali processi S/S non sono generalmente applicabili. Infine, la forma granulare della matrice risultante dal processo Mapei HPSS rende questo materiale particolarmente adatto per il suo riutilizzo nei ripristini ambientali, come materiale per sottofondi e riempimenti e per la realizzazione di calcestruzzi non strutturali (Fig. 1). Il sistema Mapei HPSS consiste di due fasi: a) fase di decontaminazione inorganica e di produzione del granulato cementizio basato sui principi del calcestruzzo ad alta prestazione; b) fase di rimozione dei composti organici volatili e delle sostanze semi-volatili dai granuli induriti mediante un processo di distillazione in corrente di vapore. La fase di decontaminazione inorganica e di produzione dei granuli cementizi mediante il processo Mapei HPSS rappresenta lo stadio fondamentale del processo, mentre la seconda fase si rende necessaria qualora il materiale da trattare risulti contaminato da sostanze volatili e semi-volatili che, se non rimosse, possono comprometterne il riutilizzo in condizioni di sicurezza ambientale. Pertanto, se il tipo di contaminazione è esclusivamente di natura inorganica (metalli pesanti), il trattamento può essere limitato alla sola prima fase. Fig. 1 Materiale granulare prodotto secondo il processo Mapei HPSS che può essere riutilizzato nei ripristini ambientali. a) Fase di decontaminazione inorganica e di produzione del granulato cementizio Grazie all utilizzo di additivi superfluidificanti e idrofobizzanti specificamente studiati per questa applicazione, viene notevolmente ridotto il quantitativo d acqua necessario per formare l impasto in modo da ottenere conglomerati omogenei e molto densi, caratterizzati da un basso dosaggio dell acqua di impasto e da una bassa porosità. 4 5

4 L effetto del dosaggio dell acqua di impasto sulle caratteristiche morfologiche della pasta di cemento idratata è chiaramente visibile nelle figure seguenti. La Fig. 2 mostra l immagine al microscopio elettronico di una pasta cementizia dopo 24 ore di idratazione, ottenuta con un basso rapporto acqua/cemento, A/C <0.30. Come si può osservare, la struttura è estremamente compatta e densa, diversamente dalla struttura di Fig. 3, relativa ad una pasta di cemento caratterizzata da un rapporto acqua/cemento più elevato, A/C >0.55. Queste differenze microstrutturali si ripercuotono non solo sulla tendenza alla cessione dei contaminanti verso l ambiente, ma anche sulle proprietà meccaniche e sulle caratteristiche di durabilità del materiale. Fig. 3 Immagine al SEM di una pasta cementizia con A/C = 0.57 dopo 24 ore di idratazione. Fig. 2 Immagine al microscopio elettronico a scansione (scanning electron microscope SEM) di una pasta cementizia con A/C = 0.30 dopo 24 ore di idratazione. molteplici effetti positivi; infatti, oltre alle resistenze meccaniche, vengono migliorate la resistenza all urto e all abrasione e la resistenza all azione dei cicli gelo/disgelo, con il conseguente aumento della durabilità, ovvero della capacità di conservare le proprietà fisiche e meccaniche previste in fase progettuale per tutto il periodo della vita dell opera. Per effetto della riduzione del rapporto A/C, i grani di cemento sono più vicini e i legami che si formano sono più forti, con conseguente aumento della resistenza meccanica. Fig. 5 Effetto della riduzione del rapporto A/C sulle proprietà meccaniche. Infine, la riduzione del rapporto A/C e della porosità minimizzano l ingresso degli agenti aggressivi che provocano il degrado delle strutture cementizie, migliorando ulteriormente la durabilità del conglomerato. A questo proposito, risulta particolarmente dannoso l effetto dei solfati che, combinandosi con i prodotti di idratazione del cemento (idrossido di calcio e fasi alluminose) possono dare origine a nuovi composti chimici (solfato di calcio ed ettringite) che, tendono a provocare il degrado della matrice cementizia (Fig. 6). La riduzione del dosaggio dell acqua di impasto, e quindi del rapporto A/C, consente un sensibile calo della porosità del materiale; conseguentemente, anche il rilascio dei contaminanti nel tempo viene drasticamente ridotto in quanto, in tali condizioni, i fenomeni di cessione sono regolati essenzialmente da fenomeni di diffusione (Fig. 4). Fig. 4 Effetto della riduzione del rapporto A/C sulla cessione. La riduzione del rapporto A/C diminuisce la porosità del materiale e riduce il rilascio dei componenti solubili verso l ambiente. Inoltre, la riduzione del rapporto A/C produce il miglioramento di tutte le proprietà meccaniche e della capacità di mantenere queste proprietà nel tempo (durabilità). Infatti, per effetto della riduzione del rapporto A/C, i granuli di cemento sono più vicini e i legami che si formano a seguito dell idratazione sono più forti, con il conseguente aumento della resistenza meccanica del conglomerato finale (Fig. 5). Questo miglioramento ha Fig. 6 Effetto della riduzione del rapporto A/C sulla durabilità. La riduzione del rapporto A/C diminuisce la porosità del materiale, riduce la penetrazione degli agenti aggressivi e migliora la durabilità del materiale. La fase di granulazione del sistema Mapei HPSS consiste nel trattamento ex situ del materiale contaminato (vale a dire scavando e trasferendo il materiale da trattare a un impianto dedicato posizionato direttamente sul sito di bonifica secondo le seguenti 4 frasi) inizialmente subisce i seguenti trattamenti preliminari: 1) Vagliatura per l eliminazione dei corpi solidi grossolani (diametro superiore a 2 mm), quali rocce, mattoni e altri detriti. Infatti, il processo di granulazione è efficace solo sulla frazione fine del materiale, che tra l altro è generalmente la più contaminata. I materiali grossolani possono essere facilmente separati, ad esempio, mediante vibrovagliatura e avviati separatamente allo smaltimento o al riutilizzo dopo lavaggio per la rimozione della contaminazione superficiale. Solfati Cloruri Agenti aggressivi 2) Riduzione del contenuto d acqua al valore ottimale per il processo di granulazione. Il tenore ottimale di umidità per il processo di granulazione deve essere compreso, in generale, tra il 10 e il 20% in peso del terreno o del sedimento. Nel caso di sedimenti e di terreni scavati in presenza d acqua tale valore viene normalmente superato e risulta, quindi, necessario provvedere all eliminazione dell acqua in eccesso mediante processi di filtropressatura, essiccazione all aria o forzata ed, eventualmente trattamento con prodotti in grado di reagire con l acqua, quali ad esempio l ossido di calcio. Successivamente il materiale passa alla fase di decontaminazione e granulazione vera e propria secondo il sistema Mapei HPSS; 6 7

5 3) Formazione dell impasto. Il materiale con il giusto tenore di umidità viene miscelato con il cemento, gli additivi ed, eventualmente, con la quantità di acqua di impasto necessaria per la corretta formazione del conglomerato. Una tipica ricetta per il trattamento dei terreni è riportata nella tabella seguente: Componente Composizione in peso (%) Terreno (umidità 15 %) Cemento Mapeplast ECO 1 parte A 0.95 Mapeplast ECO 1 parte B 0.95 Acqua Fig. 8 Miscelatore intensivo da laboratorio. Gli additivi della linea Mapeplast ECO 1 sono stati sviluppati specificamente per essere utilizzati nel settore dei trattamenti ambientali e sono costituiti da miscele di polimeri acrilici idrosolubili (Mapeplast ECO 1 /B) e da additivi organici idrofobizzanti (Mapeplast ECO 1 /A), entrambi caratterizzati da elevata biodegradabilità e bassa tossicità. Il dosaggio dei due componenti può essere variato entro ampi intervalli, in relazione alle esigenze specifiche e agli obiettivi ambientali che si intendono perseguire. Dal punto di vista funzionale, Mapeplast ECO 1 /B consente di produrre granuli caratterizzati da un basso rapporto A/C che, una volta induriti, dimostrano elevate proprietà meccaniche ed eccellente durabilità. Inoltre, la riduzione della porosità del materiale derivante dal basso dosaggio dell acqua di impasto fa sì che i processi di cessione dei contaminanti siano regolati dalla diffusione. Mapeplast ECO 1 /A, grazie alle sue proprietà idrofobizzanti, limita ulteriormente la penetrazione del fluido all interno dei pori e contribuisce a ridurre sia l entità del rilascio che l ingresso delle sostanze aggressive per il cemento (solfati, ecc.). Oltre ai componenti principali possono essere aggiunti all impasto altri additivi per conferire ai materiali induriti caratteristiche specifiche. Il tempo di miscelazione può variare da pochi secondi ad alcuni minuti in relazione al tipo di miscelatore utilizzato. Miscelatori intensivi ad alta energia consentono di ottenere una miscelazione omogenea in tempi più brevi. In questa fase iniziano a formarsi i germi di granulazione, di diametro dell ordine del millimetro, sui quali successivamente cresceranno i granuli veri e propri. Nelle immagini seguenti vengono illustrati un tipico miscelatore industriale utilizzato per il processo Mapei HPSS (Fig. 7) e i particolari interni di un miscelatore intensivo da laboratorio (Fig. 8). Fig. 7 Miscelatore intensivo industriale per la produzione degli impasti secondo il processo Mapei HPSS. 4) Formazione dei granuli. Una volta preparato, l impasto viene trasferito dal miscelatore ad un piatto granulatore dove, per effetto del movimento rotatorio, si formano i granuli, la cui dimensione dipende da fattori, quali il tempo di permanenza nel piatto, il dosaggio degli additivi e la quantità di acqua di impasto. Una tipica distribuzione della dimensione dei granuli in uscita dal piatto è rappresentata nella figura seguente (Fig. 9). Come si può notare, la resa del processo di granulazione è quantitativa e la frazione fine (diametro 1 mm) in uscita dal piatto granulatore è praticamente assente. Il piatto granulatore funziona normalmente in continuo e viene alimentato dall alto con il materiale in uscita dal mescolatore, come mostrato in Fig. 10. Nella parte bassa del piatto esce il materiale granulare (Fig. 11) che viene inviato mediante una tramoggia alla sezione di maturazione da dove, una volta indurito, può essere riutilizzato. Fig. 9 - Tipica distribuzione granulometrica di un terreno ottenuto mediante il sistema Mapei HPSS. Abbondanza relativa (%) < ,6 >8 Frazione granulometrica (mm) 8 9

6 Fig Immagine di un piatto granulatore del diametro di circa 3 m. Tra i diversi metodi per la verifica delle caratteristiche meccaniche dei granuli induriti, l applicazione del metodo BS per la valutazione della resistenza allo schiacciamento degli aggregati risulta particolarmente semplice e rapida. Il metodo consiste nel determinare la frazione del materiale granulare che viene frantumata per l azione di un carico crescente applicato in modo lineare da 0 a 100 kn su un campione contenuto in un cilindro metallico. Il rapporto percentuale tra il peso della frazione frantumata che passa attraverso un setaccio con maglie di dimensioni definite e il peso del materiale granulare inizialmente presente, esprime il fattore ACV (Aggregate Crushing Value): ACV = M 2 /M 1 X 100 dove: M 2 = Massa del campione frantumato M 1 = Massa del campione iniziale Come si può notare dalla figura seguente (Fig. 13), le caratteristiche meccaniche dei granuli HPSS ottenuti con il sistema Mapei HPSS a partire da un terreno contaminato, sono dello stesso ordine di grandezza di quelle dei normali aggregati, a conferma delle loro ottime proprietà meccaniche. Fig Particolare della zona di uscita dei granuli dal piatto granulatore. In Fig. 12 viene rappresentato l intero ciclo di produzione. Il materiale scavato viene accumulato ed inviato al trattamento di vibrovagliatura (linea verde). Il sopravaglio viene lavato e stoccato per poi essere riutilizzato (linea rossa). Il sottovaglio viene inviato al processo HPSS per la decontaminazione e la formazione dei granuli e per essere anch esso riutilizzato (linea blu). Fig Schema del processo di decontaminazione inorganica (metalli pesanti) e produzione dei granuli mediante il sistema Mapei HPSS. ACV (%) Rocce laviche Calcare carbonifero Aggregati misti Materiale granulare Mapei HPSS Tipo di aggregato Fig. 13 Confronto tra le caratteristiche meccaniche del materiale granulare HPSS ottenuto con il sistema Mapei HPSS e altri tipi di aggregato. N e l l a t a b e l l a seguente vengono riportati i dati relativi al test di cessione a 16 giorni eseguito secondo le modalità previste dal D.M. 5 febbraio Come si può notare, i valori cumulativi dei dati di cessione dei diversi contaminanti rientrano ampiamente entro i limiti previsti per i materiali riutilizzabili. Lo stesso test, eseguito sul materiale tal quale (terreno non trattato), dimostra l efficacia del sistema Mapei HPSS nell abbattimento della cessione dei contaminanti. Tempo di cessione (ore) C i Contaminante u.m C i t.q. CL As µ/l <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 < Cd µ/l <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 <0.2 < Cr µ/l <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 <1 < Cu µ/l Hg µ/l <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.1 <0.8 <0.8 1 Pb µ/l Calcare argilloso Loppa d altorforno dove: C i = Cessione cumulata dal materiale granulare ottenuto con il sistema Mapei HPSS C i t.q. = Cessione cumulata dal terreno contaminato prima del trattamento Mapei HPSS (materiale tal quale) CL = Concentrazione limite della cessione cumulata per i materiali riutilizzabili di cui al D.M

7 Questo risultato deriva principalmente dall aver ridotto drasticamente, grazie all utilizzo degli additivi della linea Mapeplast ECO 1, la porosità dei granuli. In tali condizioni, la cessione dei contaminanti è regolata principalmente dalla diffusione, come mostrato dagli andamenti per il rame ed il piombo riportati nella figura seguente. Coesione (mg/m 2 ) 1 0,1 0,01 Pb Tempo (ore) Fig. 14 Andamento della cessione del piombo (Pb) e del rame (Cu), espressa in mg/m 2 di superficie esposta per il materiale granulare ottenuto da un terreno contaminato mediante il sistema Mapei HPSS. La durabilità dei granuli HPSS può essere ulteriormente migliorata con l aggiunta di materiali argillosi (clorite, biotite, ecc.), peraltro spesso già presenti nei terreni e sedimenti di partenza. E stato infatti dimostrato che tali materiali possono reagire con l idrossido di calcio Ca(OH)2 che si forma per idratazione del cemento, formando composti di tipo pozzolanico, con il conseguente miglioramento delle caratteristiche di durabilità del materiale trattato. L evidenza di tale processo è stata dimostrata sottoponendo ad analisi termica un campione di terreno trattato con il sistema Mapei HPSS, dopo 48 ore di idratazione. Come si può notare dalla figura seguente (Fig. 15), è completamente assente il segnale a 500 C tipico della transizione dell idrossido di calcio a ossido di calcio con perdita di una molecola d acqua secondo la reazione seguente: a conferma del consumo della calce ad opera dei materiali argillosi presenti. DSC/uV/mg 1.0 0,5 0-0, ,5 exo [1] -1.41% Cu 500 C Ca(OH) 2 > CaO + H 2 O [1] -1.42% [1] -1.80% [1] -6.13% DTG/%/min 0-0, , ,5 Temperatura ( C) TG/% > Fig. 15 Analisi termogravimetrica di un campione HPSS dopo 48 ore di idratazione ottenuto a partire da un terreno contaminato. Non è presente il segnale della transizione Ca(OH) 2 > CaO, in quanto l idrossido di calcio è stato consumato dai materiali argillosi presenti nel terreno attraverso reazioni di tipo pozzolanico. b) Fase di rimozione dei composti organici volatili e delle sostanze semi-volatili Qualora il terreno o il sedimento risultino contaminati da sostanze volatili o semivolatili, compreso il mercurio, viene utilizzata la seconda fase del sistema Mapei HPSS, fase di distillazione in corrente di vapore, e la produzione del materiale granulare ottenuta nella prima fase è molto vantaggiosa per l operativa dei successivi processi di trattamento previsti dal sistema Mapei HPSS. Nel caso di distillazione in corrente di vapore, vengono infatti eliminati tutti i problemi derivanti dal trascinamento di polveri, che sempre accompagnano i processi di riscaldamento di materiali fini e polverulenti e che costringono ad adottare costosi e complessi sistemi di abbattimento delle emissioni a valle del reattore. Inoltre, la diminuzione dell acqua libera presente nel campione, dovuta alla reazione di idratazione del cemento, riduce sensibilmente la massa evaporata nella fase di distillazione, abbattendo i costi energetici e i costi derivanti dal trattamento delle emissioni. Il riscaldamento del materiale granulare alle temperature e pressioni previste dal sistema Mapei HPSS (si opera generalmente tra 100 e 250 C e a tra 50 mmhg e 100 mmhg) non ne compromette in alcun modo le caratteristiche meccaniche, che risultano confrontabili con quelle del materiale prima del trattamento. Nella foto seguente (Fig. 16) viene mostrato l impianto di laboratorio per lo studio della fase di distillazione in corrente di vapore dei granuli del sistema Mapei HPSS. Fig. 16 Immagine dell impianto pilota di laboratorio per lo studio della fase di distillazione in corrente di vapore del sistema Mapei HPSS. Nella tabella seguente vengono riportate le rese depurative relative al trattamento di distillazione estrattiva (200 C e 20 mmhg per 2 ore) del materiale granulare HPSS, ottenuto da un sedimento marino contaminato mediante il sistema Mapei HPSS. Contaminante Concentrazione Resa (%) iniziale nel sedimento Policlorodibenzodiossine e Policlorodibenzofurani (PCDD/PCDF) pg/g WHO-TE 84 Policlorobifenili diossina simili (DL-PCB) 14.0 pg/g WHO-TE 100 Policlorobifenili totali (PCB Totali) ng/g 100 Esaclorobenzene (HCB) ng/g 100 Idrocarburi Policiclicici Aromatici (IPA) ng/g 95 Idrocarburi C > mg/kg 100 Mercurio (Hg) 41.8 mg/kg

8 Al termine della seconda fase del sistema Mapei HPSS il materiale granulare risulta decontaminato dai principali contaminanti organici, quali idrocarburi, policlorodibenzodiossine (PCDD) e policlorodibenzofurani (PCDF), policlorobifenili (PCB), esaclorobenzene (HCB), idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e metalli volatili quali il mercurio, mentre i contaminati inorganici non volatili, quali piombo, arsenico, cadmio, rame, cromo, ecc. continuano ad essere immobilizzati nella matrice cementizia del materiale granulare prodotto con la prima fase del sistema Mapei HPSS, che mantiene inalterate le sue caratteristiche meccaniche e di durabilità. CONCLUSIONI Il sistema Mapei HPSS è un processo industriale integrato di trattamento ex situ (nello stesso luogo di bonifica) di terreni e sedimenti contaminati in grado di fissare stabilmente i metalli presenti in una matrice cementizia realizzata secondo i principi dei calcestruzzi ad alta prestazione e di rimuovere i contaminanti volatili e semivolatili. Il risultato finale è la trasformazione del terreno e del sedimento contaminato in un materiale granulare durevole, di buone proprietà meccaniche, nettamente superiori a quelle ottenibili con i tradizionali processi S/S, e di ottima compatibilità ambientale. Il materiale prodotto con il sistema Mapei HPSS può così essere riutilizzato per molteplici applicazioni come per esempio riempimenti, rinterri, calcestruzzi non strutturali, ecc. La sua forma granulare lo rende, infatti, particolarmente adatto per il suo riutilizzo nei ripristini ambientali. 14

9 (I) 09/09 MATERIALI & TECNOLOGIE SOSTENIBILI

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase. Separazione di fase. Fasi della materia: solido, liquido, gas

Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase. Separazione di fase. Fasi della materia: solido, liquido, gas Lezione 15 metodi di analisi termici legati alla separazione di fase Separazione di fase Fasi della materia: solido, liquido, gas SOLIDO Scioglimento solidificazione LIQUIDO evaporazione condensazione

Dettagli

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1 BONIFICA - intervento necessario al risanamento di situazioni di contaminazione create da eventi accidentali o a seguito dell individuazione di fenomeni di inquinamento derivanti da attività lavorative.

Dettagli

IL CALCESTRUZZO CONFEZIONATO CON FILLER CALCAREO (Varietà Dolomitica - Cava La Pedicara)

IL CALCESTRUZZO CONFEZIONATO CON FILLER CALCAREO (Varietà Dolomitica - Cava La Pedicara) IL CALCESTRUZZO CONFEZIONATO CON FILLER CALCAREO (Varietà Dolomitica - Cava La Pedicara) RELAZIONE TECNICA STUDIO TECNICO MP MATTEO FELITTI Architetto Strutturista (Scuola F.lli Pesenti) e Tecnologo del

Dettagli

LIPIDUR MISCELA PER OPERE DI IMMOBILIZZAZIONE E STABILIZZAZIONE

LIPIDUR MISCELA PER OPERE DI IMMOBILIZZAZIONE E STABILIZZAZIONE LIPIDUR MISCELA PER OPERE DI IMMOBILIZZAZIONE E STABILIZZAZIONE LIPIDUR LIPIDUR è un prodotto premiscelato composto da leganti minerali cementizi e aggiunte speciali. LIPIDUR viene sempre confezionato

Dettagli

La marcature CE della Calce da Costruzione

La marcature CE della Calce da Costruzione La marcature CE della Calce da Costruzione Andrea Rattazzi In Italia la marcatura CE per la calce da costruzione di calce è obbligatoria. Questo articolo presenta una panoramica della norma UN EN 459-1:2002

Dettagli

Risultati della caratterizzazione dei fumi

Risultati della caratterizzazione dei fumi Progetto Produzione di energia e sostanza organica dai sottoprodotti del vigneto Risultati della caratterizzazione dei fumi Paolo Giandon ARPAV Dipartimento Provinciale di Treviso Biella, 24 settembre

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

acqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato

acqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato EDUCAZIONE TECNICA TECNOLOGIA DEI MATERIALI c acqua + legante + aggregati + additivi = conglomerato paste miscele di leganti e acqua malte miscele di legante, acqua e granuli fini (sabbia) calcestruzzi

Dettagli

Impianti di Soil Washing

Impianti di Soil Washing Impianti di Soil Washing Bonifica terreni e sedimenti co La tecnica del Soil Washing Come funziona il Soil Washing Il Soil Washing è un processo di lavaggio dei sedimenti e terreni contaminati, generalmente

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Giusto CEM II/B-LL 32,5 R

Giusto CEM II/B-LL 32,5 R Giusto CEM II/B-LL 32,5 R CEMENTO PER APPLICAZIONI STRUTTURALI Come si utilizza Giusto è un prodotto che si consiglia per la confezione di calcestruzzi con resistenza caratteristica inferiore a 30 C25/30

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

STABILIZZAZIONE DELLE TERRE A CALCE STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE

STABILIZZAZIONE DELLE TERRE A CALCE STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE STUDIO DI LABORATORIO DELLA MISCELA TERRA CALCE INTERAZIONE CALCE TERRENO L aggiunta di calce in un terreno argilloso provoca: 1) la sostituzione degli ioni Na2+, K+, H+ con ioni Ca2+ (scambio ionico);

Dettagli

CGS Consolidamenti S.R.L. La nostra Azienda. Napoli - 18 Aprile 2012

CGS Consolidamenti S.R.L. La nostra Azienda. Napoli - 18 Aprile 2012 CGS Consolidamenti S.R.L. La nostra Azienda CHI SIAMO CGS Group spa CGS Consolidamenti srl - CGS Ambiente (ramo) 100% - CGS LAB (ramo) CGS Energia srl 70% E.R.A. srl 30% CGS Consolidamenti Romania srl

Dettagli

SISTEMI di ABBATTIMENTO. e DEPURAZIONE ARIA

SISTEMI di ABBATTIMENTO. e DEPURAZIONE ARIA SISTEMI di ABBATTIMENTO e DEPURAZIONE ARIA UNA REALTÀ DI TICOMM & PROMACO LA DIVISIONE IMPIANTI Con un esperienza maturata da oltre 15 anni nel settore del trattamento e depurazione aria, la Divisione

Dettagli

Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi

Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi Laboratorio Biomasse - Elenco delle analisi 1 - Analisi per la caratterizzazione energetica e chimico-fisica dei materiali 1.1 - Biomasse solide * 1 Umidità CEN/TS 14774 Ceneri a 550 C CEN/TS 14775 Potere

Dettagli

Ing. Ruggero Corazza ALLES S.p.A.

Ing. Ruggero Corazza ALLES S.p.A. Intervento di messa in sicurezza permanente tramite inertizzazione / stabilizzazione in situ del terreno con tecnologia Deep Soil Mixing Ing. Ruggero Corazza ALLES S.p.A. Treviso, 12 Dicembre 2014 Il Processo

Dettagli

Resistenza, drenabilità e sostenibilità ambientale. SENZA COMPROMESSI

Resistenza, drenabilità e sostenibilità ambientale. SENZA COMPROMESSI Resistenza, drenabilità e sostenibilità ambientale. SENZA COMPROMESSI B R E V E T TAT O Calcestruzzo drenante e fonoassorbente a elevate prestazioni, ideale per la realizzazione di pavimentazioni DrainBeton

Dettagli

STABILIZZAZIONE TERRENI e RICICLAGGIO A FREDDO CONGLOMERATI BITUMINOSI

STABILIZZAZIONE TERRENI e RICICLAGGIO A FREDDO CONGLOMERATI BITUMINOSI Pag 1 www.pavi-italia.it - info@pavi-italia.it Loc. Moano - 06037 Sant Eraclio di Foligno (PG) - Tel +39 0742 391025 Fax +39 0742 67183 STABILIZZAZIONE TERRENI e RICICLAGGIO A FREDDO CONGLOMERATI BITUMINOSI

Dettagli

Zero scorie, cento vantaggi

Zero scorie, cento vantaggi è un azienda situata nella zona industriale di Padova in grado di recuperare le scorie di acciaieria ed ottenere un inerte artificiale per l utilizzo negli aggregati in genere. L azienda nasce quindi dalla

Dettagli

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento

Come funziona una centrale a ciclo combinato? Aggiungere l immagine sotto e fare un mix dei due testi di spiegazione del funzionamento LA TECNOLOGIA DEL CICLO COMBINATO A GAS NATURALE La maggiore quantità di energia elettrica generata da Edison è prodotta da 28 centrali termoelettriche. Edison sviluppa, progetta e costruisce interamente,

Dettagli

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante

Dettagli

Smaltimento degli Oli Lubrificanti Esausti

Smaltimento degli Oli Lubrificanti Esausti Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Tesi di Laurea Smaltimento degli Oli Lubrificanti Esausti Relatore : Ing. Prof. Massimiliano

Dettagli

Emissioni inquinanti. Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi

Emissioni inquinanti. Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi Depurazione fumi Emissioni inquinanti Derivati della combustione e del raffreddamento dei fumi Macroinquinanti (g m -3 o mg m -3 ) Microinquinanti (µg m -3 o ng m -3 ) rganici (es. PCDD/F) Inorganici Es.

Dettagli

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 31 Febbraio 12 il Materiale Traspirabilità 1 il Materiale Polverizzazione 2 la Tecnologia

Dettagli

Pericolosità del Materiale Contenente Amianto

Pericolosità del Materiale Contenente Amianto Pericolosità del Materiale Contenente Amianto - in buone condizioni: rilascio di fibre estremamente improbabile - danneggiato per manutenzione od altro (es. eventi atmosferici importanti: grandinata.):

Dettagli

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità Valeria Frittelloni ISPRA Analisi della Commissione europea sulla conformità del DM 27 settembre 2010 inclusione del codice

Dettagli

Impianto per il trattamento ecologico dei rifiuti

Impianto per il trattamento ecologico dei rifiuti Impianto per il trattamento ecologico dei rifiuti Indice 1. Introduzione... 2 2. L'impianto proposto... 3 3. Schema a blocchi dell'impianto... 4 4. Descrizione dell'impianto... 5 4.1 Trattamenti meccanici...

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

CREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE.

CREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE. www.systab.it CREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE. Le crepe nei muri sono un sintomo da non trascurare, spesso legato ad un cedimento del terreno

Dettagli

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE

Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Genova 15 01 14 TIPOLOGIE DI LAMPADE Le lampade a vapori di mercurio sono sicuramente le sorgenti di radiazione UV più utilizzate nella disinfezione delle acque destinate al consumo umano in quanto offrono

Dettagli

Sinterizzazione. Il processo di sinterizzazione. π = D

Sinterizzazione. Il processo di sinterizzazione. π = D Sinterizzazione (M. Casalboni, F. De Matteis) La sinterizzazione è un processo che permette di ottenere corpi solidi di forma definita a partire da polveri di materiali diversi pastiglie di aspirina filamenti

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

2. La fase del processo di stabilizzazione della frazione organica

2. La fase del processo di stabilizzazione della frazione organica 2. La fase del processo di stabilizzazione della frazione organica Foto 6), mediante il quale l attività metabolica di particolari microrganismi, naturalmente presenti in al raggiungimento della cosiddetta

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

E proprio in questa fase che si generano le usure sopra indicate.

E proprio in questa fase che si generano le usure sopra indicate. DESCRIZIONE Il SYNECO START-STOP SYSTEM è un additivo per olio motore, sviluppato per essere impiegato su veicoli, sia Benzina che Diesel, dotati di Sistema Start e Stop. L introduzione sul mercato di

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

www.assoamianto assoamianto.itit Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto.

www.assoamianto assoamianto.itit Sito nazionale di documentazione e informazione sul Problema Amianto assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto. Associazione tra consulenti, operatori nell ambito della rimozione, smaltimento e bonifica dell amianto e quanti sensibili alle problematiche ambientali inerenti assoamianto@assoamianto.it info@assoamianto.it

Dettagli

TUTELA ED UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE IN AMBITO PRODUTTIVO : GESTIONE DI UN REFLUO INDUSTRIALE Verona, 22 Ottobre 2009 Relatore: dott.ssa Bacuzzi Lorena ... CHI SIAMO opera nel settore della depurazione

Dettagli

Figura 3-13. Figura 3-14

Figura 3-13. Figura 3-14 Figura 3-13 Figura 3-14 Per eliminare questi fenomeni indesiderabili, che causano perturbazioni alla marcia regolare del forno, aumentano i consumi specifici e gli onerosi interventi manuali di pulizia

Dettagli

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

Impianti di selezione meccanica dei rifiuti

Impianti di selezione meccanica dei rifiuti Impianti di selezione meccanica dei rifiuti Gli impianti di selezione meccanica dei rifiuti solidi possono fare parte di un sistema integrato per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Essi producono:

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10

STABILIMENTO DI TARANTO. Febbraio 2007. Allegato D10 STABILIMENTO DI TARANTO Febbraio 2007 Analisi energetica dello Stabilimento Siderurgico ILVA di Taranto Lo stabilimento siderurgico di Taranto consuma, nel suo assetto attuale, c.a. 181.000 Tj/anno in

Dettagli

Tecnologia dei filtri a nanofibre

Tecnologia dei filtri a nanofibre dei filtri a nanofibre dei filtri a nanofibre I vantaggi offerti dalla tecnologia sono evidenti Essendo in grado di assicurare prestazioni eccezionali in un ampia gamma di settori e condizioni estremamente

Dettagli

Che cos è un detersivo?

Che cos è un detersivo? Che cos è un detersivo? Miscela di sostanze chimiche che mischiate all acqua sono in grado di rimuovere lo sporco Agiscono sulle sostanze che non si sciolgono facilmente in acqua (idrofobe) I principali

Dettagli

RESIDUI DELLA PULIZIA STRADALE: IL PROCESSO DI RECUPERO

RESIDUI DELLA PULIZIA STRADALE: IL PROCESSO DI RECUPERO Convegno MatER 15-16 maggio 2013 - Piacenza TECNOLOGIE E TENDENZE PER IL RECUPERO DEI RIFIUTI RESIDUI DELLA PULIZIA STRADALE: IL PROCESSO DI RECUPERO Pergetti Mauro 15-16 maggio 2013 1 Premessa 1/2 Il

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 6 da INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati 1. Scopo

Dettagli

ELIMINAZIONE DEL NICHEL DALLE ACQUE POTABILI

ELIMINAZIONE DEL NICHEL DALLE ACQUE POTABILI ELIMINAZIONE DEL NICHEL DALLE ACQUE POTABILI NICHEL ANDEL Ulteriori aggiornamenti, informazioni e richieste di preventivi chiavi in mano su http://www.acqua-depurazione.it/ IL PROBLEMA DEL NICHEL Il nichel

Dettagli

PRODUZIONE 3.1 3.2 3.3 INDICE. Produzione PRODUZIONE IMPIANTI PER LA PRODUZIONE E IL DOSAGGIO FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALI DI BETONAGGIO

PRODUZIONE 3.1 3.2 3.3 INDICE. Produzione PRODUZIONE IMPIANTI PER LA PRODUZIONE E IL DOSAGGIO FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALI DI BETONAGGIO INDICE 3 3.1 IMPIANTI PER LA E IL DOSAGGIO 3.2 FUNZIONAMENTO DELLE CENTRALI DI BETONAGGIO 3.3 MINI BETONIERE DA CANTIERE 3 Volendo produrre un calcestruzzo durevole, con buone caratteristiche di resistenza,

Dettagli

Corso di Scienza e Tecnologia dei Materiali A.A. 2010-2011 LEGANTI LEGANTI

Corso di Scienza e Tecnologia dei Materiali A.A. 2010-2011 LEGANTI LEGANTI LEGANTI LEGANTI Testo: M. Lucco Borlera e C. Brisi Tecnologia dei Materiali e Chimica Applicata Levrotto & Bella - Torino http://bioslab.unile.it/courses.html LEGANTI: Riferimenti Si definiscono cementanti

Dettagli

Lavorabilità definizioni

Lavorabilità definizioni Calcestruzzo fresco Lavorabilità definizioni attitudine di un calcestruzzo ad essere impastato, trasportato, posto in opera, compattato e rifinito senza che si verifichino segregazioni caratteristica che

Dettagli

Rifiuti: problema o risorsa?

Rifiuti: problema o risorsa? 23 ottobre 2010 intervista di Stefano Campanella a Franco Di Cosmo Rifiuti: problema o risorsa? 1 RIFIUTI: problema o risorsa? 2 Il problema rifiuti a cosa pensiamo quando diciamo RIFIUTI? 3 DEFINIZIONI

Dettagli

La caratterizzazione analitica delle terre e rocce da scavo: affidabilità dei risultati d analisi.

La caratterizzazione analitica delle terre e rocce da scavo: affidabilità dei risultati d analisi. R&C Lab S.r.l. La caratterizzazione analitica delle terre e rocce da scavo: rintracciabilità come garanzia di affidabilità dei risultati d analisi. Dr. Dino Celadon Responsabile Ricerca & Sviluppo Ambientale

Dettagli

L arte di fare il vino. Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica

L arte di fare il vino. Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica L arte di fare il vino Decanter Foodec Alfa Laval nell industria enologica Un arte ma anche una sfida L industria enologica è oramai nota in tutto il mondo ma la capacità di produrre vini di qualità è

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

Descrizione dei Diversi Tipi di Polvere

Descrizione dei Diversi Tipi di Polvere Descrizione dei Diversi Tipi di Polvere Polveri di Ferro-Spugna (Ferro Puro) NC100.24 è uno dei tipi di polvere più largamente impiegati in metallurgia delle polveri. Le resistenze al verde e degli spigoli

Dettagli

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto

Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto PARTE 13 RIUNIONE DI LAVORO ATTUARI INCARICATI R.C.AUTO Problematiche sulla valutazione delle riserve sinistri r.c. auto Roma 27 ottobre 2010 Marina Mieli - ISVAP 1 Indice 1) Il nuovo sistema di risarcimento

Dettagli

I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI

I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI I LEGANTI DI ORIGINE MINERALE CICLO AI SILICATI ESEMPIO D INTERVENTO Villa Manzoni a Cormano (MI) Ciclo di pitturazione: preparazione - Demolizione delle parti di intonaco sfaldanti e ammalorate. - Rinzaffo

Dettagli

Una soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti.

Una soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti. Una soluzione è un sistema omogeneo (cioè costituito da una sola fase, che può essere liquida, solida o gassosa) a due o più componenti. Solvente (componente presente in maggior quantità) SOLUZIONE Soluti

Dettagli

ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE. di base o giovanile

ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE. di base o giovanile ALLENAMENTO A LUNGO TERMINE di base o giovanile di alto livello PERIODIZZAZIONE DELL ALLENAMENTO PIANIFICAZIONE momento generale di formulazione della strategia delle grandi variazioni di struttura dell

Dettagli

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... INDICE 1 PREMESSA... 2 2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... 2 3 CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI CANTIERE DA ADIBIRE A DEPOSITO TEMPORANEO... 3 File: 13-033_gen01es_r0

Dettagli

MIX DESIGN DEL CALCESTRUZZO Parte I - Mix Design Semplice

MIX DESIGN DEL CALCESTRUZZO Parte I - Mix Design Semplice MIX DESIGN DEL CALCESTRUZZO Parte I - Mix Design Semplice Anno XIII - Numero 45-2009 Silvia Collepardi e Roberto Troli Enco srl, Ponzano Veneto (TV) - info@encosrl.it 1. PREMESSA Esistono fondamentalmente

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

iglidur V400: Resistenza chimica e alle alte temperature

iglidur V400: Resistenza chimica e alle alte temperature iglidur : Resistenza chimica e alle alte temperature Produzione standard a magazzino Eccellente resistenza all usura anche con alberi teneri e temperature fino a +200 C Ottima resistenza agli agenti chimici

Dettagli

Antonio De Blasiis Il rilievo del degrado ambientale. Metodi ingegneristici

Antonio De Blasiis Il rilievo del degrado ambientale. Metodi ingegneristici A09 162 Antonio De Blasiis Il rilievo del degrado ambientale Metodi ingegneristici Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173

Dettagli

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso.

Consultare le avvertenze di rischio e i consigli per la sicurezza durante le operazioni di travaso. Istruzioni per la pulizia e la conservazione dei pavimenti PANDOMO Terrazzo Indicazioni preliminari Una cura periodica e adeguata, così come una protezione specifica dei pavimenti pandomo TerrazzoBasic,

Dettagli

FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT

FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT ESPERIENZE INNOVATIVE IN ITALIA SUGLI ASPETTI DEPURATIVI: UN FOCUS SUI FANGHI Bologna, 22 ottobre 2014 FANGHI DI DEPURAZIONE: L ESPERIENZA SMAT Ing. Marco ACRI Direttore Generale SOCIETÀ METROPOLITANA

Dettagli

DEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO

DEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO DEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO Tecnoklima s.r.l. Via Della Repubblica, 1 40050 Granarolo dell'emilia (BO) P. IVA 02608511206 Telefono 0516056846-0516066593 Fax 051761367 info@tecnoklima.eu Sulla base

Dettagli

Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche:

Si è deciso di caratterizzare la composizione delle pianelle fornite mediante le seguenti analisi chimiche e fisiche: 1 DIPARTIMENTO DI CHIMICA Dott.ssa Assunta Marrocchi UNIVERSITÀ DI PERUGIA Via Elce di Sotto, 8-06123 Perugia Tel. +39-0755855547 Fax +39-0755855560 e-mail: assunta@unipg.it Segr. Tel. +39-0755855534 1.

Dettagli

Prove di combustione

Prove di combustione Giornata Dimostrativa del Progetto BioTec Analisi delle tecniche di combustione e ricerca sui processi di produzione di biocombustibili da biomasse agro-forestali Prove di combustione Andrea Cristoforetti

Dettagli

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico

CHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA

Dettagli

Composizione: Sabbia silicea naturale, lavata, ciclonata, vagliata, essiccata e selezionata del fiume Po. Impiego:

Composizione: Sabbia silicea naturale, lavata, ciclonata, vagliata, essiccata e selezionata del fiume Po. Impiego: SABBIA ESSICCATA SILICEA TIPO 503 DEL FIUME PO Produzione di malte da finitura; Produzione di collanti; Produzione d intonaci. - 0 0,3 mm - in mucchio: 1380 kg/m³ SABBIA ESSICCATA SILICEA TIPO 504 DEL

Dettagli

NOBILIUM VEL. Velo per armatura di fibra NOBILIUM SCHEDA TECNICO-COMPARATIVA

NOBILIUM VEL. Velo per armatura di fibra NOBILIUM SCHEDA TECNICO-COMPARATIVA NOBILIUM VEL Velo per armatura di fibra NOBILIUM SCHEDA TECNICO-COMPARATIVA Origine: Il velo è un prodotto relativamente nuovo nel settore edilizio ed è principalmente associato alla fibra di vetro e/o

Dettagli

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni Codice Ambientale Scopo e campo di applicazione Il presente documento, regola le norme che il personale della Società Nava deve rispettare nell esecuzione dei servizi di pulizia in merito alle modalità

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose.

Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. Capitolo 2 Caratteristiche delle sorgenti luminose In questo capitolo sono descritte alcune grandezze utili per caratterizzare le sorgenti luminose. 2.1 Spettro di emissione Lo spettro di emissione di

Dettagli

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) Pag. 1 di 6 CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: PROVE EFFETTUATE ED SOMMARIO 1. LABORATORIO CALCESTRUZZI ED INERTI 3 2. PROVE EFFETTUATE 4 2.1.

Dettagli

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori Marco Fontana - Roberto Riggio Struttura Semplice 20.02 Igiene industriale Utilizzo di agenti chimici nelle lavorazioni di stampa metalli pesanti

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Recupero di metalli mediante la termovalorizzazione

Recupero di metalli mediante la termovalorizzazione 1 Recupero di metalli mediante la termovalorizzazione Gino Schiona Direttore Generale CIAL Alberto Cambiaghi Direttore Generale Brianza Energia Ambiente Ecomondo Rimini, 6 novembre 2014 2 CIAL. La strategia

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO. Normativa di riferimento: La gestione delle terre e rocce da scavo può avvenire:

ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO. Normativa di riferimento: La gestione delle terre e rocce da scavo può avvenire: ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DI TERRE E ROCCE DA SCAVO Normativa di riferimento: art. 186 del D.Lgs. 152/06 D.G.R.V. N. 2424 del 08/08/2008 art. 20, comma 10-sexies del D.L. 29/11/2008 n. 185 La gestione

Dettagli

INCENERIMENTO DI RIFIUTI NEI CEMENTIFICI MITI E FATTI

INCENERIMENTO DI RIFIUTI NEI CEMENTIFICI MITI E FATTI Centro per la Salute Giulio A. Maccacaro via Roma 2-21053 Castellanza (VA) fax 0331/501792 - email : medicinademocratica@libero.it INCENERIMENTO DI RIFIUTI NEI CEMENTIFICI MITI E FATTI Mito 1. I CEMENTIFICI,

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili

AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili AIPEF Aziende Italiane Poliuretani Espansi Flessibili le qualità del poliuretano espanso flessibile www.aipef.it numero 23 Giugno 11 il Materiale Riciclo 1 il Materiale Micro organismi 2 il Processo 5

Dettagli

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com

NAOHG LIVING WATER www.naohg.com NAOHG LIVING WATER www.naohg.com LE GRANDI TRASFORMAZIONI ECONOMICHE DELLA STORIA AVVENGONO QUANDO UNA NUOVA TECNOLOGIA DI COMUNICAZIONE CONVERGE CON UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO www.naohg.com COMPANY Registrata

Dettagli

R E G I O N E P U G L I A

R E G I O N E P U G L I A - Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (sostituito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152); - Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36; - Visto il decreto ministeriale 5 febbraio

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti

Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti Nicola Mondini Convegno sul tema: La qualità degli aggregati riciclati: i controlli ambientali ed i controlli prestazionali Ferrara, 18

Dettagli

11. Criteri di analisi e di verifica

11. Criteri di analisi e di verifica 11. Criteri di analisi e di verifica Il progetto dell edificio esistente riflette naturalmente lo stato delle conoscenze al tempo della costruzione e può contenere difetti di impostazione e di realizzazione,

Dettagli