COMMISSIONE STRANIERI 2008/2009 SUGGERIMENTI RELATIVI ALLA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE DI ALUNNI STRANIERI
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- Modesto Aldo Cavallaro
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1 COMMISSIONE STRANIERI 2008/2009 SUGGERIMENTI RELATIVI ALLA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI VALUTAZIONE DI ALUNNI STRANIERI PREMESSA La valutazione rappresenta uno strumento funzionale al miglioramento dell azione educativa e didattica e dei processi di apprendimento e formativi. Essa accompagna i processi d'insegnamento e/o apprendimento e si basa sulla conoscenza approfondita degli alunni per rilevare abilità, capacità, comportamenti, autonomie e partecipazione. La valutazione deve tenere conto: della capacità di apprendimento; del livello di partenza; dell'impegno e dell'interesse; della situazione socio-ambientale; delle conoscenze, abilità e competenze acquisite. Dalle premesse sopra citate si evince che, necessariamente, per gli alunni stranieri neo arrivati a settembre o in corso d anno, la valutazione deve essere strettamente correlata al percorso individuale e non deve far riferimento a standard né quantitativi, né qualitativi, ma certifica il progresso dell alunno rispetto alla situazione iniziale. Per tutti gli altri allievi stranieri inseriti, tenuto conto che non è possibile definire un unica modalità di valutazione degli apprendimenti, che possa valere come criterio generale, per la diversità e complessità dei casi, essa potrà essere, a seconda delle situazioni: 1. Uguale a quella della classe 2. In linea con quella della classe ma con criteri personalizzati 3. Differenziata 4. Mista ( a seconda delle discipline) 1 QUADRIMESTRE A seconda della data di arrivo dell alunno straniero e/o dalle informazioni sulle sue abilità e conoscenze scolastiche raccolte dall equipe pedagogica e/o dal mediatore linguistico, potranno continuare ad essere espressi: 1. NEL GIUDIZIO ANALITICO ( ovvero negli spazi riservati agli indicatori delle discipline) enunciati standard, a seconda delle fasi di apprendimento e/o inserimento Senza voto Fase 1: La valutazione non viene espressa in quanto l alunno, appena arrivato nella scuola italiana, non conosce la lingua Fase 2: La valutazione non viene espressa in quanto l alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione della lingua italiana, possiede conoscenze minime della lingua: comprende e comunica solo brevi messaggi orali di uso corrente.
2 RESTA IMPLICITO CHE QUALORA ESISTESSERO ELEMENTI ANCHE MINIMI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE IL GIUDIZIO VA ESPRESSO (anche senza particolari commenti) Con voto Fase 3: La valutazione espressa si riferisce ai progressi compiuti nel percorso di alfabetizzazione per l apprendimento della lingua italiana. Fase 4: La valutazione espressa si riferisce al percorso individualizzato pluridisciplinare dell alunno che possiede un sufficiente grado di conoscenza ed uso della lingua italiana Solo voto senza commento Fase 5: L alunno ha raggiunto una sufficiente conoscenza del codice linguistico e padroneggia la lingua italiana: è in grado di seguire i programmi della classe. In questi casi, a seconda della situazione, per la valutazione delle abilità di studio, si può fare riferimento a: 1. limiti dovuti alla non conoscenza della lingua italiana 2. progetto personalizzato che evidenzia gli obiettivi individuati per l alunno 3. osservazioni sistematiche SOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA DESCRITTORI TESTO STANDARD GIUDIZIO GLOBALE 1 QUADRIMESTRE 2. NEL GIUDIZIO GLOBALE con un testo standard relativo a : rapporti con coetanei e adulti (socializzazione) rispetto regole comuni (comportamento) partecipazione alle attività apprendimento SOCIALIZZAZIONE 1. L alunno/a non italofono/a, pur essendo inserito/a da poco, dimostra un atteggiamento positivo nei confronti dei compagni e cerca di integrarsi nel gruppo classe. 2. L alunno/a non italofono/a, pur essendo inserito/a da poco nel gruppo classe, ha iniziato a socializzare con i compagni. 3. L alunno/a non italofono/a riesce ad inserirsi bene nella classe e a comunicare con i compagni. 4. L alunno/a non italofono/a mostra desiderio di integrarsi e di comunicare con i compagni. 5. L alunno/a non italofono/a ha qualche difficoltà a comunicare e socializzare con i compagni.
3 6. L alunno/a non italofono/a non conoscendo la lingua italiana, manifesta notevoli difficoltà a comunicare e socializzare con i compagni. COMPORTAMENTO 1. Si comporta autonomamente in modo disciplinato e corretto. 2. Si comporta in modo disciplinato e corretto. 3. Si comporta in modo abbastanza disciplinato e corretto. 4. Non si comporta sempre in modo disciplinato e corretto. 5. Si comporta in modo spesso indisciplinato. 6. Reca disturbo agli altri, non consentendo il regolare svolgimento delle lezioni. PARTECIPAZIONE E ATTENZIONE 1. Partecipa alle lezioni, utilizzando tutte le sue conoscenze linguistiche. 2. Non può partecipare attivamente alle lezioni a causa della scarsa conoscenza della lingua. 3. Le sue conoscenze linguistiche non consentono ancora una sufficiente partecipazione alle lezioni. 4. Si distrae con facilità a causa della scarsa conoscenza della lingua. 5. La partecipazione è buona ma è poco preciso/a nell'esecuzione delle attività relative al suo percorso individualizzato. 6. Si impegna e presta attenzione solo se sollecitato, in un contesto individualizzato. APPRENDIMENTO 1. L alunno, appena arrivato nella scuola italiana, non conosce la lingua e si trova nella prima fase di alfabetizzazione. 2. Sta migliorando la conoscenza orale della lingua italiana e riesce ad usarla con sempre maggior sicurezza. 3. Possiede una sufficiente conoscenza degli argomenti che ha affrontato nel suo percorso individualizzato di alfabetizzazione della lingua italiana. 4. Ha una scarsa conoscenza degli argomenti che ha affrontato nel suo percorso individualizzato di alfabetizzazione della lingua italiana. 5. Comincia a conoscere la lingua italiana e cerca di usarla nello studio e nelle altre attività. 6. Incontra difficoltà ad organizzare le proprie attività scolastiche individualizzate, per lo scarso impegno. 7. Possiede una buona conoscenza degli argomenti che ha affrontato
4 2 QUADRIMESTRE Si ricorda che nel secondo quadrimestre, la valutazione, espressa in decimi è obbligatoria in tutte le discipline, al fine del passaggio alla classe successiva. Nel secondo quadrimestre in vista dello scrutinio finale ciascun docente per la propria disciplina predisporrà una programmazione personalizzata al fine di poter valutare l alunno in tutte le materie, utilizzando anche testi facilitati. Il successo scolastico dell allievo deve poter essere preso in considerazione, come significativo criterio di valutazione di processi e percorsi attivati, e certificato come credito spendibile. Nella valutazione complessiva dell alunno vengono considerati il percorso curriculare ed extracurriculare, la partecipazione ai corsi di alfabetizzazione e i risultati raggiunti nel corso dell intero anno scolastico. Dovranno essere considerati e valutati, anche, alcuni indicatori fondamentali: acquisizione di strumentalità di base, regolarità della frequenza, livello di socializzazione. Tuttavia,in questo particolare contesto, che deve in maggior misura privilegiare una valutazione formativa rispetto a quella sommativa è necessario prendere in considerazione anche: gli obiettivi possibili, la motivazione e l impegno, le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare: per l aspetto cognitivo: valutazione dell apprendimento della lingua italiana come L2 con verifiche oggettive intermedie e finali; valutazione individualizzata degli apprendimenti disciplinari. per l aspetto formativo: verifiche di tipo soggettivo mediante l osservazione degli alunni nel gruppo classe e nel contesto sociale, rilevazioni di diverso tipo e colloqui individuali. In specifico, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell alunno. Modalità e criteri di valutazione individuati dalla scuola (D.P.R. 275/99) Criteri di utilizzazione dei voti numerici in scala decimale. Per la scuola primaria (Commissione POF) Utilizzazione di voti dal 5 al 10, con la seguente corrispondenza approssimativa tra voti e giudizi: 5 = non sufficiente; 6 = sufficiente; 7 = buono; 8 = distinto; 9/10 = ottimo Per la scuola secondaria( Collegio Docenti) Utilizzazione di voti dal 4 al 10, con la seguente corrispondenza approssimativa tra voti e giudizi: 4/5 = non sufficiente; 6 = sufficiente; 7 = buono; 8 = distinto; 9/10 = ottimo.
5 DESCRITTORI TESTO STANDARD PRIMARIA GIUDIZIO GLOBALE 2 QUADRIMESTRE DESCRITTORI DIDATTICI Utilizza con precisione le conoscenze acquisite. Elabora strategie risolutive in autonomia e le applica anche in situazioni complesse/nuove. Ricava informazioni, le rielabora e le organizza. Si esprime nei diversi linguaggi con creatività. Conosce i contenuti presentati in modo abbastanza completo. Applica le tecniche operative. Imposta strategie risolutive in situazioni problematiche note. Coglie gli elementi di un messaggio in forma adeguata. Si esprime nei diversi linguaggi in modo appropriato. Conosce i principali contenuti presentati in modo essenziale. Applica in modo parziale le tecniche operative. Imposta strategie risolutive in semplici situazioni. Coglie il significato essenziale di un testo. Si esprime in modo semplice, ma adeguato. Conosce i principali contenuti presentati in modo parziale. Applica in modo incompleto le tecniche operative. Fatica ad Impostare strategie risolutive anche in semplici situazioni. Ha difficoltà a cogliere il significato essenziale di un testo. Si esprime in modo semplice, non sempre adeguato DESCRITTORI COMPORTAMENTALI Molto responsabile, collaborativo, propositivo e rispettoso. Responsabile, disponibile e rispettoso. Rispettoso e disponibile. Abbastanza rispettoso e disponibile. Poco responsabile e rispettoso, poco controllato. Scarsamente rispettoso e poco responsabile; a volte non controllato. Non rispettoso né responsabile; non controllato, passivo, oppositivo.
6 SI RICORDA CHE: L. 169/08: NON AMMISSIONE PRIMARIA Art. 3, c. 1 bis - Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. L unanimità dei docenti si riferisce al team pedagogico formato dagli insegnanti di classe. SECONDARIA Art. 3, c. 3 - Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. In caso di insufficienza se il Consiglio, a maggioranza, intende ammettere l alunno, ne trasforma le insufficienze in sufficienze. Traccia dell insufficienza rimane nel verbale del Consiglio. Si propone di aggiungere, nel Documento, una nota sulla maturazione globale che espliciti la natura del voto (es. Nonostante non abbia ancora raggiunto la sufficienza in. con voto di Consiglio ). CASI PARTICOLARI 1. ALUNNI TRASFERITI ALL ESTERO E CHE NON HANNO COMPLETATO L ANNO SCOLASTICO. - Sul registro di classe va scritto non scrutinato e non va incluso né negli ammessi né nei non ammessi. 2. ALUNNI ISCRITTI SUL REGISTRO MA CHE NON HANNO MAI FREQUENTATO - scrivere la dicitura: non ha frequentato oppure ha frequentato nel paese d origine 3. ALUNNI CHE SI SONO ASSENTATI DURANTE IL QUADRIMESTRE PER PIÙ DI 40 GIORNI vale quanto indicato al punto 1. La dicitura Ha partecipato all attività per un tempo non sufficiente al raggiungimento degli obiettivi programmati può essere usata per tutte quelle discipline a cui l alunno ha partecipato per pochissime lezioni. San Dona di Piave, 26 Gennaio 2009 Per la Commissione Integrazione Stranieri La Funzione Strumentale Integrazione Stranieri Maria Bernarda Elena Lampis
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